Le pagelle ai protagonisti di Milan – Palermo 3-0 MILAN Abate 7: spinge tanto sulla destra, quando prende velocità è dura fermarlo. Impreziosisce la sua prestazione con un assist per la rete di Cassano. Dovrebbe migliorare un pò nella fase difensiva, così facendo diventerà un terzino perfetto. Meriterebbe la telefonata di Prandelli.
Autore: Lupo
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Milan-Palermo 3-0, le pagelle. Ibra incanta, rosanero inguardabili
Nocerino 7: in settimana era stato chiaro nel dire di non sentirsi una copia di Gattuso e lo dimostra con il gol da “rapace di area di rigore” che sblocca la gara proprio contro la sua ex squadra. Ibrahimovic 7.5: magie per il “sofferente” Ibra. San Siro è il suo palcoscenico, si esibisce davanti al suo pubblico sfoderando una prestazione maiuscola dopo i mal di pancia dei giorni scorsi. Magnifica l’apertura di sinistro a smarcare Aquilani in occasione del primo gol, stupendo il tocco vellutato con il quale serve in profondità Robinho per il raddoppio rossonero. Gli manca solo il gol. Robinho 7: esordio in stagione con gol. Il “peso” offensivo del brasiliano si fa sentire, il Milan ha sofferto anche la sua assenza di questa prima parte di stagione. Dovrebbe migliorare nella precisione al tiro, spesso spreca buona occasioni. Cassano 6.5: mettiamola così, al momento la sua permanenza in rossonero è il migliore acquisto della campagna trasferimenti di quest’anno del Milan. Reduce dalle ottime prestazioni in nazionale, conferma anche in campionato di essere in stato di grazia. Mette la firma alla partita segnando il 3-0 che chiude definitivamente il match. PALERMO Tzorvas 6: prende tre gol, è vero, ma se non si fosse opposto con coraggio alle conclusioni degli attaccanti rossoneri, in particolare su Robinho, il passivo avrebbe potuto essere più pesante. Silvestre e Migliaccio 5: male la coppia di centrali disegnata da Mangia per l’occasione. Il primo è confusionario, il secondo è completamente fuori ruolo: meglio schierarlo a centrocampo dove fa sempre male anche in condizioni di emergenza. Barreto 5.5: il meno peggio del centrocampo rosanero, cerca di non affondare trascinato sul fondo dai compagni di reparto che lo aiutano poco. Ilicic 4: pessimo, non entra mai in partita, prova a fare un pò di pressing ma viene portato a spasso dai portatori di palla rossoneri. Siamo sicuri che sia lo stesso giocatore che ha sbalordito lo scorso anno? Miccoli 5: una serata storta può capitare ma il “bomber tascabile” avrebbe preferito rinviare questo evento per vincere il duello a distanza con Cassano in una sorta di derby tutto pugliese (lui leccese, Fantantonio barese). MILAN: Abbiati sv; Abate 7, Nesta 6, Thiago Silva 6 (34′ Bonera 6), Antonini 6; Nocerino 7, Van Bommel 6.5, Aquilani 6.5; Robinho 7 (66′ Emanuelson 6); Ibrahimovic 7.5, Cassano 6.5 (79′ El Shaarawy sv). Allenatore: Allegri 6.5 PALERMO: Tzorvas 6; Pisano 5, Silvestre 5, Migliaccio 5, Mantovani 5; Bertolo 4.5 (74′ Acquah sv), Barreto 5.5, Della Rocca 5, Ilicic 4; Miccoli 5 (46′ Alvarez 5), Hernandez 5 (65′ Pinilla 5). Allenatore: Mangia 5Zlatan Ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images -
Milan-Palermo 3-0 video
Trascinato da un Ibrahimovic geniale, il Milan doma un Palermo che non ha mai graffiato nei 90 minuti di gioco. I rossoneri, dopo aver preso le misure ai siciliani, passano con l’immancabile gol dell’ex siglato da Nocerino, uno che con il gol ha poca confidenza, ma è meravigliosa l’apertura di sinistro di Ibra per Aquilani che poi serve l’assist al centrocampista trasferitosi dal Palermo al Milan nell’ultimo giorno di mercato. Nella ripresa i campioni d’Italia mettono in banca il risultato con altre due marcature, la prima di Robinho su assist millimetrico del gigante svedese e la seconda di Cassano a sigillare una vittoria strameritata e che fa fare tre passi in classifica importanti alla squadra di Allegri. Gli highlights di Milan – Palermo 3-0 [jwplayer config=”240s” mediaid=”100445″]Ibrahimovic e Robinho | © Claudio Villa/Getty Images -
Ibra illumina, il Milan ne fa 3 al Palermo
Pronto riscatto era la parola d’ordine in casa Milan dopo la sconfitta di Torino, detto fatto. I rossoneri tornano al successo in campionato in un momento delicato e contro una delle avversarie più rognose e più in forma della stagione, il Palermo di Devis Mangia battuto con un secco e meritato 3-0. Ad illuminare San Siro ci ha pensato un Ibrahimovic in stato di grazia che ha sfornato giocate di qualità e al quale è mancato solo il gol. Alla faccia del “mal di pancia”.
Il Diavolo si presenta con il tridente d’attacco Ibrahimovic, Cassano, rinvigorito dopo i gol in Nazionale, e Robinho, recuperato in pieno dall’infortunio e che ha fatto il suo esordio stagionale, anche se Allegri deve fare a meno di due pedine fondamentali come il professore Seedorf, rimasto a casa per infortunio, e il guerriero Boateng, squalificato per l’espulsione rimediata contro la Juventus. Nelle fila dei rosanero, Mangia decide si retrocedere sulla linea dei difensori Migliaccio lanciando a sorpresa Ilicic dall’inizio, rinunciando ad un centrocampo più robusto come si era intuito alla vigilia, a dar man forte a capitan Miccoli ed Hernadez in attacco. Il Milan prende sin dalle prime battute il controllo della gara ma purtroppo perde anche Thiago Silva per infortunio costretto ad uscire dal campo e a far posto a Bonera, preferito a Mexes spedito a sorpresa in tribuna. Nonostante i rossoneri siano padroni del campo, il Palermo tiene bene e non corre grossi pericoli fino alla prima mezz’ora di gioco. Terminata la fase di studio i campioni d’Italia spingono sull’acceleratore con l’intenzione di andare al riposo in vantaggio. Ci provano prima Cassano con una percussione in area e poi Robinho, doppia conclusione ribattuta da Tzorvas, ma l’obiettivo viene centrato solo al 40′ quando Ibrahimovic pesca con un sinistro dolce e preciso sull’altro lato Aquilani, l’ex Juve fa da sponda di testa ad un Nocerino che non deve fare altro che spingere il pallone in rete per il classico gol dell’ex. Ripresa che inizia esattamente sulla stessa falsariga del primo tempo, il Palermo è troppo timido e non riesce a creare particolari grattacapi al Milan che cerca e trova il gol della tranquillità al 55′ con Ibrahimovic ancora protagonista e ancora in veste di uomo assist servendo con un tocco di biliardo la palla del 2-0 a Robinho che il brasiliano, sottoporta, non sbaglia. A sbagliare sottoporta però è proprio lo svedese che fallisce il 3-0 sparando troppo centralmente. Il terzo gol slitta solo di qualche minuto quando Robinho serve l’accorrente Abate, uno stantuffo tutta la gara, che offre a Cassano il privilegio di scrivere la parola fine alla gara realizzando praticamente un rigore in movimento. Nei restanti minuti i padroni di casa non infieriscono sulla “vittima”, Allegri da spazio ad Emanuelson e ad El Shaarawy che prendono il posto di Robinho e Cassano applauditissimi dal pubblico di San Siro. Torna così a camminare in campionato il Milan che vince e convince raggiungendo quota 8 in classifica e che può guardare con più fiducia al prossimo futuro e preparare bene la gara, sulla carta impegnativa non più di tanto, di Champions con i bielorussi del Bate Borisov. Il Palermo torna in Sicilia dalla trasferta milanese ridimensionata, al di là del risultato, per la prestazione fornita. Il tecnico Devis Mangia e sì ambizioso ma forse ancora troppo acerbo per puntare troppo in alto con la squadra rosanero.Milan | © Claudio Villa/Getty Images -
Milan-Palermo, ultime e formazioni. Ibra-Cassano-Robinho è l’attacco rossonero
Stasera in uno dei due posticipi della settima giornata di Serie A, il Milan affronterà a San Siro il sorprendente Palermo di Devis Mangia. I rossoneri devono rimediare assolutamente alla sconfitta patita nell’ultimo turno di campionato con la Juventus con una vittoria e rilanciarsi per non perdere terreno dalle posizioni di testa della classifica.
Il tecnico Allegri, alla vigilia, ha fatto intendere che non è preoccupato dell’attuale situazione di classifica del Milan, solo 5 punti racimolati in altrettante partite non sono degni dei campioni d’Italia in carica, ma allo stesso tempo non vuole rischiare di rimanere attardato perchè al momento ci sono squadre che corrono più dei rossoneri. Il tecnico, per questo motivo, getta nella mischia dal primo minuto il rientrante Robinho che farà così il suo esordio stagionale che stazionerà tra la linea d’attacco e la mediana. Cassano, che sta attraversando un buon periodo di forma testimoniato dai gol e dalle prestazioni offerti in nazionale, affiancherà Ibrahimovic. I tifosi sperano che il “mal di pancia” del gigante svedese sia ormai passato perchè il Milan per tornare ai vertici ha bisogno dei suoi gol ma soprattutto delle sua giocate; in mezzo al campo Van Bommel verrà affiancato da Nocerino e Aquilani mentre Allegri non potrà contare su Boateng squalificato e il professore Seedorf non al meglio per un problema al ginocchio e rimasto a casa. Difesa con i soliti Nesta e Thiago Silva a protezione della porta difesa da Abbiati mentre sulle corsie spingeranno Abate e Antonini, panchina per Taiwo che ha deluso le aspettative di questa prima parte di stagione. In casa Palermo si respira un’aria frizzante data la classifica che vede i rosanero a solo un punto dalla vetta occupata al momento da Juve e Udinese, frutto di tre vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta subìta a Bergamo con l’Atalanta. Mangia sta preparando lo stesso sgambetto che ha fatto cadere l’Inter al Barbera nella prima giornata di campionata giocata (in realtà era la seconda del calendario), capitan Miccoli affiancherà Hernandez in attacco, in mediana giocheranno Bertolo, Barreto, Della Rocca e Alvarez con Ilicic che si accomoderà in panchina; Migliaccio verrà utilizzato da centrale difensivo al fianco di Silvestre mentre Pisano e Mantovani agiranno sulle fasce. Probabili formazioni Milan – Palermo (ore 20:45) MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robihno; Ibrahimovic, Cassano. Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Taiwo, Emanuelson, Valoti, El Shaarawy. Allenatore: Allegri. PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo, Della Rocca, Barreto, Alvarez; Miccoli, Hernandez. Panchina: Benussi, Munoz, Cetto, Acquah, Zahavi, Ilicic, Pinilla. Allenatore: Mangia.Zlatan Ibrahimovic | © Marco Luzzani/Getty Images -
Torino inarrestabile, Foggia fa risorgere la Samp
Torino padrone incontrastato della Serie B. E’ questo il verdetto che da la decima giornata del campionato cadetto giocata nel pomeriggio e appena conclusasi. I granata di mister Ventura superano all’Olimpico una buona Juve Stabia, reduce da una pesante penalizzazione in classifica inflitta in settimana, grazie alla rete a 10 minuti dal termine del solito Rolando Bianchi.
Il capitano, al suo quinto centro stagionale, fa secco di testa Seculin dove mettendo la sfera dove il portiere stabiese non può proprio arrivarci decidendo così il match e portando il Torino a quota 26 punti a +6 sulle più immediate inseguitrici Padova, che ieri nell’anticipo del venerdì è andato incontro ad una sonora sconfitta a Varese, e Sassuolo. Se non è fuga questa poco ci manca. Sassuolo che riesce solo nel recupero ad abbattere le resistenze dell’Albinoleffe con un bel tiro preciso dal limite dell’area di Laribi che consente alla squadra allenata da Fulvio Pea di continuare con la striscia di risultati positivi. Sempre un gol in ampio recupero (94′) permette alla Sampdoria di tornare al successo dopo due pareggi e una sconfitta che avevano fatto stizzire, e non poco, i tifosi blucerchiati. Il match winner è Pasquale Foggia che salva così la panchina di Atzori. Doriani che avevano rischiato la sconfitta ad Ascoli, l’autogol sfortunato di Costa permette ai padroni di casa di passare in vantaggio durato solo qualche minuto perchè il re dei bomber della Serie B 2010-2011 Piovaccari ristabilisce la parità con il suo secondo gol consecutivo. Proprio quando la gara si avvia al pari, ecco che Foggia al 94′ estrae dal cilindro la magia che consente ai doriani di avanzare in classifica e agganciare il quarto posto da dividere insieme a Reggina e Bari. Gli amaranto, che hanno ripreso a correre dopo le sbandate prese da Empoli e Juve Stabia, guidati da un superlativo Missiroli espugnano Livorno con reti, entrambe nella ripresa, di Ceravolo e Ragusa, terzo gol in due match dopo la doppietta della scorsa settimana siglata al Bari; i pugliesi vincono tra le mura amiche del San Nicola con il minimo scarto con l’Empoli grazie al classico gol dell’ex di Fernando Forestieri con un preciso tiro rasoterra dal limite dell’area. Trova la prima vittoria stagionale il Vicenza del neo tecnico Gigi Cagni. I biancorossi vincono il derby veneto con il Verona 2-1: padroni di casa avanti con Augustyn, pareggio di Hallfredsson ma Abbruscato di testa all’82’ trova la rete della vittoria regalando ai tifosi la gioia di assaporare i primi 3 punti della stagione, ci sono volute ben 10 giornate. Passo falso del Grosseto a Cittadella, la squadra guidata da Ugolotti non è in giornata e viene punita da due gol arrivate nella prima mezz’ora di gioco da Maah e Di Nardo. Infine chiudono il pomeriggio due scontri salvezza importanti: il Crotone riesce ad avere la maglio sul Gubbio per 2-1, Gabionetta su rigore porta avanti i calabresi che subiscono il pari da Ciofani ma in recupero il gigante Djuric condanna gli umbri con un tiro dal limite, finisce in pareggio, unico della giornata, invece tra Nocerina e Modena, un punto che vista la classifica serve poco ad entrambe le compagini che oggi avevano urgente bisogno di fare bottino pieno. RISULTATI E CLASSIFICATorino | © Valerio Pennicino/Getty Images -
Serie B 10 Giornata: risultati, marcatori e classifica
Nella decima giornata di Serie B non si ferma la corsa del Torino che batte la Juve Stabia 1-0 con gol di Rolando Bianchi, coglie il suo quinto successo consecutivo e vola a +6 sulle seconde in classifica Padova (ko ieri a Varese) e Sassuolo che vince in extremis con l’Albinoleffe. Stessa sorte è toccata alla Sampdoria che passa ad Ascoli 2-1 grazie alla rete in pieno recupero di Pasquale Foggia. Ok anche Reggina (2-0 a Livorno) e Bari (1-0 all’Empoli) che risalgono in classifica in zona playoff, vittorie importanti in chiave salvezza per Cittadella (2-0 al Grosseto), Crotone (2-1 al Gubbio) e Vicenza (2-1 al Verona). Pari tra Nocerina e Modena (1-1).
Risultati e marcatori 10 Giornata Serie B 2011-2012
ASCOLI – SAMPDORIA 1-1
53′ aut Costa (S), 56′ Piovaccari (S), 94′ Foggia (S)
BARI – EMPOLI 1-0
38′ Forestieri
CITTADELLA – GROSSETO 2-0
8′ Maah, 27′ Di Nardo
CROTONE – GUBBIO 2-1
13′ rig Gabionetta (C), 61′ Ciofani (G), 92′ Djuric (C)
LIVORNO – REGGINA 0-2
50′ Ceravolo, 81′ Ragusa
NOCERINA – MODENA 1-1
20′ rig Castaldo (N), 49′ Stanco (M)
SASSUOLO – ALBINOLEFFE 1-0
91′ Laribi
TORINO – JUVE STABIA 1-0
81′ Bianchi
VARESE – PADOVA 3-0
48′ Cacciatore, 85′ rig Cellini, 86′ Kurtic
VICENZA – VERONA 2-1
49′ Augustyn (Vi), 78′ Hallfredsson (Ve), 83′ Abbruscato (Vi)lunedì ore 20:45
BRESCIA – PESCARACLASSIFICA
Pos. Squadra Pt G 1. TORINO
26 10 2. PADOVA 20 10 3. SASSUOLO 20 10 4. SAMPDORIA 17 10 5. REGGINA 17 10 6. BARI 17 10 7. BRESCIA 16 9 8. PESCARA 16 9 9. LIVORNO 15 10 10. VARESE 15 10 11. GROSSETO 14 10 12. CITTADELLA 13 10 13. VERONA 12 10 14. ALBINOLEFFE 10 10 15. NOCERINA 9 10 16. CROTONE [-1] 9 10 17. JUVE STABIA [-6] 7 10 18. EMPOLI 7 10 19. VICENZA 7 10 20. MODENA 7 10 21. GUBBIO 7 10 22. ASCOLI [-7] 2 10 -
MotoGP, il solito Stoner in pole a Phillip Island. Rossi-Ducati altro flop
Un australiano in pole position nel Gran Premio d’Australia. Non poteva essere altrimenti se l’australiano di cui stiamo parlando è quel Casey Stoner che sta dominando il Mondiale in sella alla sua Honda. A Phillip Island il pilota di Southport ha conquistato la sua 11esima pole stagionale, la 33esima in carriera, mettendo già una seria ipoteca sulla vittoria finale di domani visti i tempi della sessione di qualifica: quasi mezzo secondo rifilato al più diretto rivale Jorge Lorenzo, 1:29.975 per il pilota Honda e 1:30448 per quello della Yamaha.
Chiude la prima fila Marco Simoncelli, che si trova a suo agio sul circuito tecnico di Phillip Island con una Honda ben messa a punto durante il weekend. Per il Sic 1:30.599 che domani potrà consentirgli quantomeno di lottare con Lorenzo per il secondo gradino più alto del podio. La vera sorpresa è però e Alvaro Bautista che ha staccato il quarto miglior tempo della giornata e domani partirà dalla seconda fila: grandissimo il lavoro svolto nella seconda parte del campionato dello spagnolo e della Suzuki che sono passati dalle retrovie dello schieramento a lottare per le posizioni a ridosso del podio. Quinto e sesto tempo per Andrea Dovizioso e Nicky Hayden seguiti da Ben Spies e un deludente Dani Pedrosa. I quattro piloti sono racchiusi in meno di un decimo di secondo, 91 millesimi per l’esattezza. Bene Loris Capirossi che vuole togliersi qualche altra soddisfazione prima di concludere la sua carriera nel Motomondiale a fine stagione. Il veterano della Ducati ha chiuso le qualifiche con il decimo tempo precedendo anche il compagno di team Randy De Puniet e l’alfiere, il pilota di punta della casa di Borgo Panigale Valentino Rossi. Non ci sono più aggettivi per descrivere le prestazioni del binomio tutto italiano. Evidentemente non c’è il giusto affiatamento e lo stesso feeling che il Dottore aveva con Aprilia, nella categorie minori, Honda e Yamaha, nella classe regina. Per Rossi un 13esimo tempo a 2 secondi netti dalla pole che per lui e per tutti i ducatisti è un altro boccone amaro. Domani sveglia all’alba, alle 7:00 ora italiana, per il via del Gran Premio d’Australia, terz’ultima prova del Mondiale 2011 MotoGP e che può regalare il secondo titolo iridato a Casey Stoner, dopo il trionfo con la Ducati nel 2007, al Canguro serve fare 10 punti in più di Lorenzo. E per Stoner laurearsi campione del mondo nel Gran Premio di casa sarebbe davvero il massimo a coronamento di una super stagione.Casey Stoner | © TORSTEN BLACKWOOD/AFP/Getty Images GRIGLIA DI PARTENZA
Pos. Pilota Team Tempo Gap 1. STONER
HONDA 1:29.975 2. LORENZO
YAMAHA 1:30.448 +0.473 3. SIMONCELLI
HONDA 1:30.599 +0.624 4. BAUTISTA
SUZUKI 1:30.714 +0.739 5. DOVIZIOSO
HONDA 1:30.780 +0.805 6. HAYDEN
DUCATI 1:30.792 +0.817 7. SPIES
YAMAHA 1:30.835 +0.860 8. PEDROSA
HONDA 1:30.871 +0.896 9. EDWARDS
YAMAHA 1:31.237 +1.262 10. CAPIROSSI
DUCATI 1:31.583 +1.608 11. DE PUNIET
DUCATI 1:31.635 +1.660 12. AOYAMA
HONDA 1:31.889 +1.914 13. ROSSI
DUCATI 1:31.980 +2.005 14. CRUTCHLOW
YAMAHA 1:32.023 +2.048 15. ABRAHAM
DUCATI 1:32.054 +2.079 16. ELIAS
HONDA 1:32.503 +2.528 17. CUDLIN
DUCATI 1:36.666 +6.691 -
Tracollo Padova a Varese, la cura Maran funziona
Il Varese infila la terza vittoria consecutiva della gestione Maran e lo fa contro una delle avversarie più temibili del campionato, il Padova di Alessandro Dal Canto. Al Franco Ossola, dove i biancoscudati non perdevano da 26 anni, i varesini si impongono con un netto 3-0 con reti tutte nella ripresa di Cacciatore, Cellini e Kurtic spegnendo, al momento, le ambizioni primato dei veneti che incappano nella seconda sconfitta stagionale in trasferta.
Primo tempo tutto di marca ospite. Cacia, recuperato in extremis, fa bene il suo lavoro al centro dell’attacco e dialoga bene con Cutolo a destra e Lazarevic a sinistra ma trova l’estremo difensore del Varese Bressan sempre attento e preciso nei suoi interventi. Il gioco lo fa prevalentemente il Padova che riesce a conquistare il centrocampo con il geometra Italiano e gli interni Cuffa e Bovo. Varese non pervenuto se non per qualche lancio lungo verso Martinetti messo sistematicamente in fuorigioco dall’attenta difesa patavina. Nella secondi 45 minuti la squadra di Maran cambia completamente volto e si trasforma passando subito in vantaggio con il difensore Cacciatore dopo appena 3 giri di lancette dalla ripresa delle ostilità. Ci si attende la reazione veemente del Padova ma poco più tardi è il palo a negare allo stesso autore del gol la gioia della doppietta personale. Cutolo non punge come fatto con il Brescia sabato scorso, il Padova rischia in altre occasioni ma il Varese per chiudere le ostilità dovrà attendere l’85’ quando Cellini si procura e trasforma il rigore del 2-0. Partita chiusa e che non ha più niente da dire, anzi no perchè c’è ancora il tempo per l’eurogol di Kurtic che fissa il punteggio sul definitivo 3-0, risultato finale che nel recupero poteva essere arrotondato ancor di più da Cellini con un Padova ormai nella confusione più totale e che domani rischia di vedere il Torino, impegnato all’Olimpico con la Juve Stabia, andare in fuga; il Varese, dopo il pessimo inizio di stagione ha trovato con Maran la quadratura del cerchio rilanciando le proprie ambizioni stagionali, quei playoff persi l’anno scorso proprio contro il Padova.Rolando Maran | © Dino Panato/Getty Images -
Varese-Padova, ultime e probabili formazioni
Il Varese per prolungare il filotto di vittorie consecutive della gestione Maran, il Padova per riacciuffare in testa alla classifica del campionato cadetto il Torino. E’ questo l’anticipo della decima giornata di Serie B che andrà in scena stasera al Franco Ossola.
Padroni di casa che hanno trovato una buona continuità di risultati da quando sulla panchina dei varesini si è seduto Rolando Maran, due vittorie in altrettante gare che hanno ridato fiducia all’ambiente biancorosso, ingaggiato al posto dell’esonerato Benny Carbone. Grazie a questi successi il Varese si è tirato fuori dalla zona calda della classifica e, con 3 punti stasera, potrebbe addirittura rilanciarsi nella corsa ai playoff. Per il tecnico dei lombardi un 4-3-3 con Kurtic, Martinetti e l’autore del gol proprio all’ultimo secondo che ha permesso di sbancare Empoli settimana scorsa Cellini in avanti, Zecchin, Corti e Nadarevic in mediana e Troest, Camisa, Cacciatore e Grillo davanti all’estremo difensore Bressan. A Varese però arriva un Padova che chiede strada a gran voce: la squadra di Alessandro Dal Canto sta godendo di un ottimo periodo di forma testimoniato dal secondo posto in classifica alle spalle solo dei granata di Ventura. I biancoscudati non hanno nessuna intenzione di regalare nulla agli avversari e cercheranno di tornare dall’insidiosa trasferta di Varese con i 3 punti in tasca: il tecnico si affida alle preziose giocate di Cutolo, il match winner della gara con il Brescia, per scardinare la difesa avversaria che assisterà, insieme a Lazarevic, schierato dalla parte sinistra del fronte offensivo patavino, la punta Ruopolo che prenderà il posto di Daniele Cacia al centro dell’attacco non al meglio. A centrocampo giostreranno Cuffa, Milanetto e Marcolini mentre Legati, da destra, e Renzetti, da sinistra, spingeranno sulle fasce. Pacchetto di difensori centrali formato da Portin e Schiavi a protezione del portiere Perin. Probabili formazioni Varese – Padova (ore 20:45) VARESE (4-3-3): Bressan; Troest, Camisa, Cacciatore, Grillo; Zecchin, Corti, Nadarevic; Kurtic, Martinetti, Cellini. Allenatore: Maran. PADOVA (4-3-3): Perin; Legati, Schiavi, Portin, Renzetti; Cuffa, Milanetto, Marcolini; Cutolo, Ruopolo, Lazarevic. Allenatore: Dal Canto.Alessandro Dal Canto | © Gabriele Guerra / Iguana Press/Getty Images