Serata di gala al San Paolo dove il Napoli stasera affronta il Bayern Monaco nella terza giornata di Champions League. La sfida sarà l’ennesimo banco di prova per la squadra di Mazzarri che è ormai pronta per spiccare il volo e diventare protagonista assoluta sia in Italia che in Europa.
Autore: Lupo
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Napoli-Bayern, ultime e formazioni. Cavani, Hamsik e Lavezzi per violare il bunker tedesco
Si gioca per il primato del Gruppo A: il Bayern, a punteggio pieno nel girone, dovrà difendere la prima posizione ottenuta con due vittorie su altrettante gare. Il Napoli sogna di fare lo sgambetto ai temibilissimi avversari tedeschi per conquistare la vetta del raggruppamento. Un San Paolo tutto esaurito si aspetta di rivedere la grande prestazione fornita dagli azzurri nell’ultima giornata contro il Villarreal che fu battuto per 2-0 grazie alle reti di Hamsik e Cavani. Mazzarri ripartirà proprio dal centrocampista slovacco e dall’attaccante uruguagio, ai quali andrà ad aggiungersi il terzo tenore Ezequiel Lavezzi, per scardinare la lenta e macchinosa retroguardia bavarese. Zuniga e Maggio, come al solito, dovranno macinare chilometri e fare su e giù lungo la fascia di competenza, Inler e Gargano penseranno a fare da diga in mediana; in difesa il tecnico livornese riconferma il trio Campagnaro, Aronica e capitan Cannavaro; tra i pali il solito Morgan De Sanctis. Nelle fila del Bayern Monaco il tecnico Heynckes potrà fare affidamento su un attacco atomico con Mario Gomez punta centrale e Muller, Kroos e Ribery a sostegno. In mediana poi il dinamismo di Schweinsteiger e Luiz Gustavo metterano a dura prova la coppia di centrocampisti centrali partenopea Inler-Gargano. Van Buyten e Badstuber formeranno la coppia centrale mentre Boateng e Lahm agiranno sulle fasce. Non ci sarà Arjen Robben, costretto ad operarsi per risolvere i problemi di pubalgia che lo stanno torturando da diverso tempo. Probabili formazioni Napoli – Bayern Monaco (ore 20:45) NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Lavezzi; Cavani. Panchina: Rosati, Fernandez, Fideleff, Dzemaili, Dossena, Santana, Mascara. Allenatore: Mazzarri. BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Boateng, Van Buyten, Badstuber, Lahm; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Muller, Kroos, Ribery; Gomez. Panchina: Butt, Contento, Rafinha, Alaba, Tymoshchuk, Olic, Petersen. Allenatore: Heynckes.Cavani e Hamsik | © CARLO HERMANN/AFP/Getty Images -
Napoli, accoltellati due tifosi del Bayern
Questa sera in un San Paolo che va verso il tutto esaurito si affronteranno Napoli e Bayern Monaco per la terza giornata di Champions League che vale il primato nel Gruppo A. Ma la giornata, che avrebbe dovuto essere solo di festa, è stata purtroppo macchiata da un episodio di violenza. Nella notte infatti sono stati accoltellati, nel centro della città, nei pressi di Piazza Garibaldi, due tifosi tedeschi, rimasti vittime di un’agguato teso loro da alcune persone a bordo di due motorini.
Fortunatamente i due supporters bavaresi sono rimasti feriti in maniera lieve. Soccorsi all’ospedale Loreto Mare, le due vittime, di 42 e 47 anni, sono stati curati e dimessi dal nosocomio napoletano. Secondo quanto hanno riferito alle forze dell’ordine, i due sono stati sorpresi alle spalle dai propri aggressori e quindi senza avere la possibilità di difendersi. Sull’episodio, spregevole, arriva immediata la condanna del sindaco di Napoli Luigi De Magistris:Tifosi Bayern Monaco | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images “Episodi del genere offendono lo spirito di festa e attesa positiva che sta caratterizzando la città in queste ore e vanno assolutamente condannati, soprattutto da parte di chi ama lo sport e il calcio in quanto occasioni di divertimento e di aggregazione“.
Purtroppo però l’immagine di Napoli è stata ancora una volta macchiata per colpa dei soliti imbecilli che non hanno niente a che fare con le tantissime migliaia di persone civili che avrebbero solo voluto godersi una bellissima serata di sport.
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Premier League, il City del Mancio vola in testa
Nonostante le molteplici assenze – Aguero per infortunio e Dzeko, Kolarov, Nasri e Silva per turnover in vista della gara di Champions con il Villarreal – il Manchester City di Mancini continua la sua corsa in Premier League macinando la settima vittoria in 8 partite disputate (solo il Fulham, al momento, è riuscito a bloccare sul pareggio i Citizens).
Ad affondare l’Aston Villa ci pensano Balotelli, Johnson, Kompany e Milner che permettono così alla squadra del Mancio di essere quella più prolifica dell’intera Premier League con 27 reti all’attivo e lasciandosi dietro, con i 22 punti in classifica, i cugini dello United che ha impattato a Liverpool per 1-1 nel match di cartello dell’ottava giornata del campionato inglese, i Reds assaporano il colpaccio andando in vantaggio con un gol del capitano Gerrard ma a 10 dal termine ci ha pensato il messicano Hernandez ad evitare il ko ai Red Devils. Con il 3-1 impartito all’Everton, il Chelsea di Villas Boas si conferma terza forza del campionato seguendo da vicino i due club di Manchester. Di sturridge, Terry e Ramires le reti dei Blues. Pari pirotecnico tra Newcastle e Tottenham, londinesi in vantaggio per due volte con Van der Vaart e Defoe e per due volte riacciuffati dalle reti di Ba e Ameobi. Boccata d’ossigeno per l’Arsenal che riesce ad avere la meglio, soltanto nel finale, sul Sunderland, Van Persie fa 1-0 dopo pochi secondi, il pareggio è opera dell’ex Sebastian Larsson, poi è lo stesso attaccante olandese a punire i Black Cats. Per la squadra di Wenger, che nella scorsa giornata aveva dovuto ingoiare un altro boccone amaro per la sconfitta nel derby con il Tottenham dopo l’umiliante 8-2 impartito dal Manchester United ad inizio stagione, tre punti che portano i Gunners a centro classifica. Infine, nella gara tra due neopromosse, bella vittoria del Norwich allo Swansea, si risolleva dopo le 4 sconfitte consecutive il Bolton a Wigan, 2-0 per Stoke City e West Bromwich rispettivamente a Fulham e Wolverhampton, pari invece tra Queens Park Rangers e il fanalino di coda Blackburn. Risultati e marcatori 8 Giornata Premier League 2011-2012 ARSENAL – SUNDERLAND 2-1 1′ Van Persie (A), 31′ Larsson (S), 82′ Van Persie (A) CHELSEA – EVERTON 3-1 31′ Sturridge (C), 46′ Terry (C), 61′ Ramires (C), 81′ Velios (E) LIVERPOOL – MANCHESTER UNITED 1-1 68′ Gerrard (L), 81′ Hernandez (M) MANCHESTER CITY – ASTON VILLA 4-1 28′ Balotelli (M), 47′ Johnson (M), 52′ Kompany (M), 65′ Warnock (A), 71 Milner (M) NEWCASTLE – TOTTENHAM 2-2 40′ Van der Vaart (T), 48? Ba (N), 68? Defoe (T), 86? Ameobi (N) NORWICH – SWANSEA 3-1 1′ Pilkington (N), 10′ Martin (N), 12′ Graham (S), 63′ Pilkington (N) QUEENS PARK RANGERS – BLACKBURN 1-1 16′ Helguson (Q), 24′ Samba (B) STOKE CITY – FULHAM 2-0 80′ Walters, 87′ Delap WEST BROMWICH – WOLVERHAMPTON 2-0 8′ Brunt, 75′ Odemwingie WIGAN – BOLTON 1-3 4′ Reo-Coker (B), 40′ Diame (W), 48′ N’Gog (B), 92′ Eagles (B)Mario Balotelli | © ADRIAN DENNIS/AFP/Getty Images CLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. MANCHESTER CITY 22 8 2. MANCHESTER UNITED 20 8 3. CHELSEA 19 8 4. NEWCASTLE 16 8 5. LIVERPOOL 14 8 6. TOTTENHAM 13 7 7. STOKE CITY 12 8 8. ASTON VILLA 11 8 9. NORWICH 11 8 10. ARSENAL 10 8 11. QUEENS PARK RANGERS 9 8 12. WEST BROMWICH 8 8 13. SWANSEA 8 8 14. FULHAM 7 8 15. EVERTON 7 7 16. WOLVERHAMPTON 7 8 17. SUNDERLAND 6 8 18. BOLTON 6 8 19. WIGAN 5 8 20. BLACKBURN 5 8 -
Lazio-Roma 2-1. L’illusione di Zampa, l’apoteosi di De Angelis video
Lazio – Roma di ieri sera è stato un derby dalle mille emozioni, una gara tirata come qualsiasi derby che si rispetti e infiammatasi soprattutto nel secondo tempo quando i biancocelesti hanno pareggiato con un penalty trasformato da Hernanes il gol di Osvaldo dei primissimi minuti di gioco e con i giallorossi in dieci per l’espulsione di Kjaer autore del fallo del calcio di rigore. La squadra di Reja, con un uomo in più, in ha capito che puteva finalmente sfatare il tabù derby avendo perso le ultime 5 stracittadine giocate e ha premuto sull’acceleratore trovando all’ultimo minuto di recupero la rete del trionfo con il bomber Miroslav Klose. Ma ad infuocare un derby ci hanno pensato non solo i tifosi delle due curve opposte ma anche i cosiddetti telecronisti tifosi di Mediaset Premium. Di seguito potete vedere gli highlights del derby ed ascoltare le esultanze, sempre particolari e folkroristiche, di Guido De Angelis (telecronista tifoso laziale) e del collega Carlo Zampa (telecronista tifoso romanista) ai gol dei rispettivi beniamini. Gli highlights di Lazio – Roma 2-1 [jwplayer config=”240s” mediaid=”100718″] Le esultanze dei telecronisti tifosi De Angelis e Zampa [jwplayer config=”60s” mediaid=”100721″]Miroslav Klose | © Paolo Bruno/Getty Images -
MotoGP, le pagelle del GP d’Australia. Immenso Stoner
Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio d’Australia 2011 Stoner 10 e lode: vittoria davanti al pubblico di casa, nel giorno del suo 26esimo compleanno e titolo mondiale in cassaforte. Vero, è agevolato dal forfait di Lorenzo che cade rovinosamente nel warm-up, ma, non si ha mai la controprova, avrebbe vinto lo stesso a mani basse. Basti pensare che dopo sole poche tornate aveva già ben sette secondi di vantaggio su Sic secondo in classifica. Resiste anche alla minaccia della pioggia guidando e spazzolando la pista come fosse sull’asciutto. Non poteva chiedere di meglio, week-end perfetto e mondiale meritato e soprattutto avversari bastonati per gran parte della stagione. Merito anche della Honda.
Simoncelli 8: si prende la doppia soddisfazione di aver conquistato per la prima volta un secondo posto, e di aver battuto ancora una volta nei giri finali della corsa il compagno-rivale Andrea Dovizioso. Finalmente un Simoncelli concentrato che resiste anche alle insidie della pioggia. Dovizioso 7.5: come Simoncelli. Mezzo punto in meno per aver perso il duello corpo a corpo con il connazionale, ma in definitiva una buona gara anche per lui. Notizia di pochi giorni fa dall’anno prossimo, passerà alla Yamaha Tech3, per poi sperare di passare ad un team ufficiale nel 2013. Pedrosa 5: “week-end nero” per Camomillo che non riesce a tirare il meglio della sua RC212V. La sua è una gara anonima, lo dimostrano i quasi 20 secondi di ritardo dalla vetta. Honda 9: monopolizza il Gran Premio d’Australia conquistando le prime quattro posizioni in classifica, agevolata anche dall’assenza delle due Yamaha di Lorenzo e Spies. In ogni caso si è sempre dimostrata sempre superiore ai rivali giapponesi. Edwards 7.5: gara di spessore per uno dei veterani della MotoGP a cui va il compito di indossare i panni di primo Yamahista visti i forfait di Lorenzo e Spies. Sfrutta al massimo le cadute degli avversari. Rossi 4.5: secondo zero in classifica dopo quello del Giappone per il Dottore a cui non va certo il merito di aver osato di più rispetto agli altri piloti quando la pioggia ha cominciato a farsi più insistente, per di più con una Ducati in queste condizioni. Ducati 3: che sia GP11 o GP11.1 la Ducati non va e si vede. Il progetto della casa di Borgo Panigale andrebbe cestinato, anzi andrebbe ricordato ogni giorno agli ingegneri in Rosso affinchè non si ripresentino in futuro gli stessi errori commessi quest’anno. Bautista 6.5: è la prima vittima delle prime gocce di pioggia che cadono sull’asfalto di Phillip Island, ma lo spagnolo porta la Suzuki a scattare dalla quarta posizione in griglia e a combattere, fino alla sua caduta, a lottare per il quarto e il quinto posto, risulato neanche lontanamente immaginabile a inizio stagione, partita con il piede sbagliato. Da metà stagione in poi la Suzuki (voto 8) è migliorata tantissimo, al contrario di altre….Casey Stoner | © Robert Cianflone/Getty Images -
F1, le pagelle del GP di Corea. Vettel da 10 (vittorie) e lode
Le pagelle ai protagonisti del Gran Premio di Corea 2011 Vettel 10 e lode: il massimo dei voti per aver condotto una gara autorevole e perfetta dall’inizio alla fine. Brucia Hamilton in partenza e come se non bastasse, nonostante sia diventato da poco campione del mondo e non debba dimostrare nulla a nessuno, si concede il lusso di strappare proprio all’inglese il giro più veloce in gara abbassandolo di quasi un secondo. Nulla di strano se non fosse che ciò avviene nell’ultimo giro di Gran Premio con dodici secondi di vantaggio sull’anglocaraibico che solo una tornata prima aveva fatto registrare la migliore prestazione. Ciliegina sulla torta regala il titolo costruttori al team e raggiunge a quota 20 vittorie un altro bicambione del mondo che risponde al nome di Mika Hakkinen. Se qualcuno ha ancora qualche dubbio sulla sua reale forza è pregato di ricredersi.
Hamilton 9: ringraziamo Iddio che ci ha permesso di poter ammirare un talento puro come “Luigino”, che se in giornata dimostra di avere pochi rivali. Innanzitutto interrompe lo strapotere di pole consecutive del binomio Vettel-Red Bull in qualifica con un giro straordinario, e se è vero che in gara resta un pò sorpreso dall’attacco nelle prime tornate di Vettel, è anche vero che oppone una strenua resistenza a Webber per oltre 20 giri. A tratti spettacolare il duello con i due ruota a ruota per diverse curve dopo la seconda sosta ai box, e con il sorpasso e controsorpasso a pochi giri dal termine che ha poi congelato le posizioni. Un buon risultato che gli ridà morale dopo le opache prestazioni delle ultime uscite. Webber 7: è un sette stiracchiato quello dell’australiano perchè nonostante l’evidente superiorità della Red Bull non riesce ad avere la meglio su Hamilton. Non riesce a regalare la doppietta alla Red Bull nel giorno del trionfo della squadra ma sale sul gradino più basso del podio regalando punti (ormai non tanto importanti) al team. Button 5.5: più spento rispetto alle ultime uscite, compie due passi indietro rispetto alla gara di Suzuka. Poco veloce in una gara in cui non ha regalato spunti. Soltanto nel finale cerca una reazione, senza troppa convinzione, provando ad avvicinarsi alla coppia Hamilton-Webber che sta infiammando la gara, ma senza successo. Alonso 7.5: meno brillante del solito, questa volta rimane dietro per troppo tempo anche al compagno Massa, superato solo al secondo e ultimo pit-stop. Ha uno scatto d’orgoglio nel finale riuscendo a rimontare su Button a suon di giri veloci, ma quando il ritardo accumulato era troppo pesante per essere annullato. Allo spagnolo serve più appoggio dalla squadra per poter conquistare almeno il premio di consolazione, arrivare secondo nel mondiale riconfermandosi vice-campione. Massa 6: per la seconda volta consecutiva si qualifica davanti ad Alonso, rispetto alle precedenti gare oppone più resistenza, ma alla fine non cambia e al buon Felipe tocca sempre l’ultima piazza dei top driver. E questa volta non può di certo addossare la colpa della sua scialba prestazione ad Hamilton… Alguersuari 8: prestazione eccellente di quello che per molti è l’erede di Alonso, aiutato anche dalla crescita della Toro Rosso (voto 8). Negli ultimi giri punta, mette alle corse e supera la più ben rinomata Mercedes di Rosberg, portando a casa un ottimo settimo posto. Mercedes-Rosberg 4.5: gara anonima della casa di Stoccarda, che come spesso accade parte bene e poi si perde pian piano durante il cammino. Questa volta anche Nico non può nulla e ci mette del suo quando spalanca porte e finestre alle due Ferrari che lo sopravanzano e alla fine deve cedere anche alla Toro Rosso di Alguersuari. La Mercedes è spinta da un ottimo propulsore ma ha nell’eccessivo e immediato consumo degli pneumatici il suo tallone d’Achille, problema che in vista dell’anno prossimo va assolutamente risolto. Petrov 4: l’omone russo mette fuori causa Schumacher con una manovra senza senso, forse scambiando il pedale del freno con quello dell’acceleratore, rischiando di rovinare anche la gara di Alonso. Il pilota della Renault si becca una penalizzazione di 5 posizioni in griglia nel prossimo GP d’India. Schumacher s.v.: questa volta è proprio “Michelino” a subire l’attentato kamikaze di Petrov, che gli va addosso distruggendo il retrotreno della sua Mercedes. Lui la prende saggiamente, dichiarando, giustamente, che in gara sono cose che possono capitare. D’altrocanto a Singapore e non solo anche il kaiser si era reso protagonista di un episodio simile tamponando ingenuamente la Sauber di Perez. McLaren 10 alla storia: la scuderia di Woking ha festeggiato in Corea i 700 Gran Premi, traguardo tagliato prima soltanto dalla Ferrari; peccato non averli potuti festeggiare con una vittoria dopo la pole position conquistata il sabato. 12 titoli mondiali piloti, 8 costruttori, 174 vittorie, 146 pole position, 149 giri veloci in gara sono i numeri di una delle più gloriose scuderie di Formula 1 che ha potuto annoverare piloti del calibro di Senna, Prost, Lauda, Mansell, Hakkinen, Raikkonen, Alonso, Fittipaldi, che fu il primo a regalare la gioia dei titoli mondiali alla Freccia d’Argento nel 1974, e ora Hamilton e Button.Sebastian Vettel | © Clive Mason -
F1, le classifiche dopo il GP di Corea. Alla Red Bull il titolo costruttori
Nonostante il titolo iridato conquistao in Giappone una settimana fa, Sebastian Vettel non lascia neanche le briciole agli avversari vincendo il Gran Premio di Corea. Sul podio salgono Lewis Hamilton, finalmente tornato ai suoi livelli dopo il blackout delle ultime gare, e Mark Webber che ha tentato di tutto per sopravanzare l’inglese senza riuscirvi. Subito dopo alle loro spalle transitano Jenson Button e Fernando Alonso. Saranno questi quattro piloti, racchiusi in 22 punti, a contendersi il titolo di vice campione del mondo con Button attualmente leggermente favorito (secondo), Alonso terzo, Webber quarto ed Hamilton quinto.
La gara di Yeongam regala il secondo titolo costruttori della sua storia alla Red Bull che, così come Vettel, bissa il successo dello scorso anno. La McLaren ormai non può più nulla e potra gestire un vantaggio enorme di 108 punti sulla Ferrari per centrare il secondo posto nei costruttori che equivale a maggiori introiti.
- CLASSIFICA PILOTI
Pos. Pilota Team Pt. 1. VETTEL
RED BULL RENAULT 349 2. BUTTON
McLAREN MERCEDES 222 3. ALONSO
FERRARI 212 4. WEBBER
RED BULL RENAULT 209 5. HAMILTON
McLAREN MERCEDES 196 6. MASSA
FERRARI 98 7. ROSBERG
MERCEDES 67 8. SCHUMACHER
MERCEDES 60 9. PETROV
RENAULT 36 10. HEIDFELD
RENAULT 34 11. SUTIL
FORCE INDIA MERCEDES 28 12. KOBAYASHI
SAUBER FERRARI 27 13. ALGUERSUARI
TORO ROSSO FERRARI 22 14. DI RESTA
FORCE INDIA MERCEDES 21 15. BUEMI
TORO ROSSO FERRARI 15 16. PEREZ
SAUBER FERRARI 13 17. BARRICHELLO
WILLIAMS COSWORTH 4 18. SENNA
RENAULT 2 19. MALDONADO
WILLIAMS COSWORTH 1 20. TRULLI
LOTUS RENAULT 0 21. D’AMBROSIO
VIRGIN COSWORTH 0 22. DE LA ROSA
SAUBER FERRARI 0 23. LIUZZI
HISPANIA COSWORTH 0 24. KARTHIKEYAN
HISPANIA COSWORTH 0 25. KOVALAINEN
WILLIAMS COSWORTH 0 26. RICCIARDO
HISPANIA COSWORTH 0 27. CHANDHOK
LOTUS RENAULT 0 - CLASSIFICA COSTRUTTORI
Pos. Team Pt. 1. RED BULL RENAULT
558 2. McLAREN MERCEDES
418 3. FERRARI
310 4. MERCEDES
127 5. RENAULT
72 6. FORCE INDIA MERCEDES
49 7. SAUBER FERRARI
40 8. TORO ROSSO FERRARI
37 9. WILLIAMS COSWORTH
5 10. VIRGIN COSWORTH
0 11. LOTUS RENAULT
0 12. HISPANIA COSWORTH
0 - CLASSIFICA PILOTI
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Vince solo il Bologna, pomeriggio di Serie A avaro di gol
Pomeriggio anomalo quello della settima giornata di Serie A nel quale sono state realizzate soltanto due reti, tutte in una sola gara e da una sola squadra, il Bologna. Archiviata la gestione Bisoli, fa bene la cura Pioli alla squadra felsinea che trova a Novara la prima vittoria della stagione con le reti di Ramirez e Acquafresca, quelle che saranno le uniche marcature del pomeriggio.
A reti bianche infatti finiscono il resto delle gare con Juventus e Udinese che restano comunque in vetta alla classifica con 12 punti impattando rispettivamente a Verona contro un determinato Chievo e a Bergamo contro una buonissima e vivace Atalanta. Stesso risultato a Cagliari dove gli isolani padroni di casa si fanno fermare dal Siena di Sannino, e a Marassi dove il Genoa non va oltre lo 0-0 con il Lecce. Nell’anticipo di mezzogiorno pari tra Cesena e Fiorentina. Classifica quindi che resta cortissima e inalterata se non per il Bologna che aggancia l’Inter a quota 4 punti al penultimo posto, il Milan, vincente con il Palermo ieri sera, che rosicchia due punti alle rivali e il Napoli che dopo il ko resta comunque agganciata alle prime della classe. Stasera il sentitissimo e accesissimo derby della capitale Lazio – Roma, sia biancocelesti che giallorossi con una vittoria stasera salirebbero a 11 punti balzando al secondo posto in classifica. Risultati e marcatori 7 Giornata Serie A 2011-2012 ATALANTA – UDINESE 0-0 CAGLIARI – SIENA 0-0 CATANIA – INTER 2-1 6′ Cambiasso (I), 47′ Almiron (C), 50′ rig Lodi (C) CESENA – FIORENTINA 0-0 CHIEVO – JUVENTUS 0-0 GENOA – LECCE 0-0 MILAN – PALERMO 3-0 40′ Nocerino, 55′ Robinho, 64′ Cassano NAPOLI – PARMA 1-2 58′ Gobbi (P), 76′ Mascara (N), 83′ Modesto (P) NOVARA – BOLOGNA 0-2 45′ Ramirez, 64′ Acquafresca stasera ore 20:45 LAZIO – ROMARobert Acquafresca | © Valerio Pennicino/Getty Images CLASSIFICA
Pos Squadra Pt G 1. JUVENTUS 12 6 2. UDINESE 12 6 3. CAGLIARI 11 6 4. NAPOLI 10 6 5. PALERMO 10 6 6. CHIEVO 9 6 7. CATANIA 9 6 8. PARMA 9 6 9. ROMA 8 5 10. FIORENTINA 8 6 11. GENOA 8 6 12. LAZIO 8 5 13. MILAN 8 6 14. SIENA 6 6 15. ATALANTA [-6] 5 6 16. NOVARA 5 6 17. INTER 4 6 18. BOLOGNA 4 6 19. LECCE 4 6 20. CESENA 2 6 -
Napoli-Parma 1-2 video
Il Napoli perde la sua imbattibilità casalinga in stagione perdendo al San Paolo contro un Parma determinatissimo. I ducali si impongono 2-1 passando per ben due volte in vantaggio prima con Gobbi, smarcato dall’assist di tacco di Floccari, e poi da Modesto che deposita in rete un traversone rasoterra di Giovinco. Il pareggio partenopeo era arrivato ad un quarto d’ora dal termine grazie ad una combinazione tra Lavezzi (che replica a Floccari servendo l’assist di tacco) e Mascara ma la voglia di vittoria degli azzurri di Mazzarri ha fatto sì che la squadra si sbilanciasse troppo concedendo contropiedi velenosi ai gialloblu che salgono a quota 9 in classifica ad un solo punto dal Napoli. Gli highlights di Napoli – Parma 1-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”100487″]Francesco Modesto | © Giuseppe Bellini/Getty Images