Autore: Lupo

  • Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli ai napoletani: Donadoni dopo Quagliarella vuole anche Di Natale

    Il Napoli vuole tornare a recitare un ruolo da protagonista dopo il flop della scorsa stagione e per farlo cerca di affidarsi a napoletani doc. Preso Fabio Quagliarella ora l’obiettivo numero uno si chiama Antonio Di Natale che il direttore generale Marino cercherà di strapparlo in tutti i modi all’Udinese per riportarlo a “casa” e regalare così Di Natale-Quagliarellaal tecnico Donadoni un attacco esplosivo con i due ex friulani affiancati dal “Pocho” Lavezzi che ha dichiarato di voler rimanere a Napoli.
    Il patron bianconero Pozzo però essendosi già privato di Quagliarella potrebbe cedere Di Natale solo davanti ad un’offerta irrinunciabile, cosa che al momento il club partenopeo non può permettersi: si parla di una cifra che si aggira intorno ai 20 milioni di euro.
    Ma nelle mira di Donadoni è entrato anche il colombiano Zapata che secondo il tecnico sarebbe il difensore ideale per come intende schierare in campo la squadra nella prossima stagione. Marino ha offerto Santacroce, Mannini e 5 milioni di euro, Pozzo ne vuole almeno 12; si incontreranno a metà strada.
    Donadoni sta realizzando pian piano il suo progetto che indiscutibilmente sta diventando sempre più interessante: dopo la conferma di Marek Hamsik, sul quale c’era la Juve in pressing, quella probabile di Lavezzi e gli acquisti già definiti di Quagliarella e Cigarini, gli acquisti di Di Natale e Zapata alzerebbero di molto il tasso tecnico della squdra oltre che portare vivacità ed entusiasmo nell’ambiente napoletano.

  • Quaresma rifiuta il Genoa

    Quaresma rifiuta il Genoa

    Sfuma il passaggio di Quaresma al Genoa. L’incontro avvenuto nel pomeriggio tra il presidente della società rossoblu Enrico Preziosi e il procuratore del giocatore Jorge Mendes ha portato ad un nulla di fatto: “Quaresma non vuole venire al Genoa – commenta Preziosi ai microfoni di Sky – Ho provato a spiegargli che tipo di realtà sia il Ricardo QuaresmaGenoa; a questo punto il problema è suo. Non vogliamo un giocatore che non vuole stare con noi“.
    Dietro la scelta del portoghese ci sarebbero delle offerte molto più gradite al giocatore giunte in particolar modo dall’estero; infatti Quaresma non avrebbe nessuna intenzione di tornare a giocare in Italia, dopo la brutta stagione disputata con la maglia dell’Inter fino a gennaio quando nel mercato di riparazione si è trasferito al Chelsea.
    Il mancato trasferimento del fantasista però non dovrebbe bloccare l’operazione Thiago Motta-Milito in nerazzurro, come conferma lo stesso numero uno del club ligure: “Non c’è nessun rischio per l’affare Motta-Milito. Con l’Inter ho fatto un maxi-accordo che, al posto della metà di Quaresma, prevede l’arrivo al Genoa di quattro giovani: Bonucci, Bolzoni e le comproprietà di Fatic e di Meggiorini“.
    Inoltre Preziosi precisa di aver raggiunto l’accordo, con lo stesso procuratore di Quaresma, per l’acquisto di un centrocampista ex Inter: si tratta di Pelè che la passata stagione ha militato nelle fila del Porto.

  • Trezeguet verso la Roma, Pandev vicino alla Juve

    Trezeguet verso la Roma, Pandev vicino alla Juve

    David Trezeguet è ufficialmente in vendita. A confermarlo è il suo procuratore Antonio Caliendo che ha incontrato i dirigenti della Juventus dando via libera alla cessione dell’attaccante francese.
    Su di lui si sono mosse parecchie squadre in primis Roma, Lione, Marsiglia, Milan a cui si aggiunge il SivigliaDavid Trezeguetche, secondo il quotidiano spagnolo “Estadio Deportivo”, si sarebbe fatto avanti per acquistare il calciatore.
    Il prezzo, accessibile, del cartellino di Trezeguet si aggira intorno ai 10 milioni di euro e questo ha inciso molto sull’interesse mostrato dai club.
    In pole per il suo acquisto sembra esserci la Roma che è sulle sue tracce da diverso tempo e in cerca di una punta di peso in grado di fare gol.
    Caliendo in un’intervista rilasciata a “Radio Incontro” ha affermato: Quando ci incontriamo con Daniele Pradè (ds della Roma) parliamo un po’ di tutti i calciatori che possono interessare alla società giallorossa e non posso nascondere che tra i nomi fatti c’è anche quello di David, posso assicurarvi, però, che una trattativa vera e propria non c’è direi più un sondaggio. Se dovesse dipendere da me l’affare sarebbe già chiuso,io con la Roma ho un affetto particolare, soprattutto con la famiglia Sensi; in questo momento Trezeguet è in ferie e ancora non gli ho parlato, ma la prossima settimana avrò un colloquio con Secco e vediamo cosa uscirà fuori da questa riunone. David ha ancora due anni di contratto con la Juve e se ci sarà un divorzio con la società bianconera sicuramente dovremo trovare un punto d’incontro“.
    A questo punto la Juventus sostituirebbe l’attaccante transalpino con Goran Pandev della Lazio che nei giorni scorsi ha dichiarato di voler lasciare la capitale e andare a giocare altrove: l’accordo con il giocatore esiste già, manca solo il benestare del presidente biancoceleste Lotito.
    L’avventura di Trezeguet alla Juventus sembra arrivata al capolinea dopo aver scritto pagine importanti della storia bianconera con le sue 226 presenze e 131 reti in campionato.

  • Natalie Rooney non tradisce l’Everton

    Natalie Rooney non tradisce l’Everton

    Natalie Rooney, cugina del più famoso Wayne attaccante del Manchester United che nel 2004 lasciò il club della sua città, non rinnega la sua fede calcistica per l’Everton e si è fatta fotografare senza veli, o meglio conindosso solo la sciarpa della sua squadra del cuore.
    La 22enne modella era diventata famosa circa un anno fa quando ad una festa organizzata dell’allora fidanzata e ora moglie del calciatore Coleen McLoughlin, era stata protagonista di uno strip davanti a tutti gli invitati che avranno apprezzato le curve della bella Natalie.

    Natalie Rooney
    Natalie Rooney

    Coleen non ha gradito e ha rimproverato la “cuginetta” che ha le risposto in modo piccante: “La prossima volta che mi critica la soffoco tra le mie tette“.
    Natalie, le cui foto stanno facendo il giro del pianeta, è riuscita indubbiamente ad attirare l’attenzione su di sè a discapito di Wayne.

  • Addio di Kakà al Milan. Le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid

    Addio di Kakà al Milan. Le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid

    Mancava solo l’ufficialità che è arrivata in nottata: Ricardo Kakà lascia il Milan dopo 6 stagioni e da oggi è un giocatore del Real Madrid a tutti gli effetti. Queste le prime dichiarazioni da giocatore del Real Madrid: “Sarò sempre legato al Milan, ma ora voglio fare la storia col Real. Ho una gratitudine immensa per il Milan. Il club che mi Kakàha lanciato è stato il San Paolo, ma il Milan mi ha reso grande a livello internazionale, mi ha dato l’opportunità di diventare il migliore al mondo nel 2007. Adesso me ne vado dalla porta principale. Il mio legame professionale con il Milan si interrompe, ma il vincolo affettivo rimane“.
    Il giocatore brasiliano ha firmato un contratto della durata di 6 anni e verrà presentato alla stampa il 30 giugno: “Avrò 33 anni, ci saranno i Mondiali in Brasile nel 2014. Possono succedere tante cose, ad oggi non penso di chiudere la carriera a 33 anni. Spero di fare la storia e poi, magari, di rinnovare fino a quando avrò 35 anni. A quel punto potrei anche chiudere“.
    L’ex Pallone d’Oro parla della sua nuova squadra, del paragone con Zinedine Zidane e del numero di maglia che indosserà nelle merengues: “Giocherò con i migliori calciatori del pianeta. Il presidente Perez ha in mente un’idea sportiva molto valida, sta cercando di comprare altri giocatori di livello mondiale. Penso che allestirà una rosa molto offensiva, ecco perchè ho scelto questo club. Zidane? Non voglio paragoni con lui, che ha già scritto la storia. Io sono appena arrivato, mi piacerebbe vestire la maglia numero 6“.
    Infine spiega il suo addio alla società che lo ha lanciato nel calcio che conta con la quale ha vinto tutto quello che c’era da vincere: “La crisi mondiale ha sorpreso tutti. Anche i club come il Milan. Ho capito che il modo migliore per aiutare la società era accettare il trasferimento, anche se in un primo momento volevo rimanere. Non è una scelta legata ai soldi, avevo avuto anche offerte superiori“.

  • Drogba non rinnova con il Chelsea: Mourinho lo vuole per il dopo Ibrahimovic

    Drogba non rinnova con il Chelsea: Mourinho lo vuole per il dopo Ibrahimovic

    Mistero in casa Chelsea; Didier Drogba non rinnova con i Blues: “Prima di firmare il rinnovo preferisco conoscere direttamente quali sono i progetti di Ancelotti e decidere poi cosa è meglio per me – ha dichiarato l’attaccante ivoriano – Ho un contratto con il Chelsea e nessuno mi ha detto di cercarmi un altro club. I miei procuratori hanno Didier Drogbaavuto qualche contatto informale con la società nei giorni scorsi, voglio però parlare con Ancelotti per capire cosa di aspetta da me. Ho sentito parlare bene di lui, è un grande allenatore che ha vinto molto e che ha un buon rapporto con i giocatori, ha uno stile che è quello che piace a me
    Dietro questa scelta potrebbe celarsi la voglia del nuovo tecnico Ancelotti di portare a Londra, sponda Chelsea, il suo pupillo di sempre, quel Emmanuel Adebayor corteggiato e ricorteggiato per lungo tempo quando allenava il Milan.
    Ma fonti inglesi hanno affermato che dietro il rifiuto del rinnovo del contratto di Drogba ci sia l’allenatore dell’InterJosè Mourinho che, rassegnato ormai a perdere Ibrahimovic destinazione Barcellona, ha chiamato l’attaccante allenato ai tempi del Chelsea proponendogli di giocare ancora per lui.
    All’ivoriano, che nella seconda metà della stagione ha espresso tutto il suo potenziale trascinando la sua squadra in semifinale di Champions League, piace l’idea e per questo sta attendendo gli sviluppi che arrivano da Milano riguardanti Ibrahimovic e prende tempo prima di porre la firma sul rinnovo: se l’attaccante svedese decidesse una volta per tutte di cambiare aria, allora Drogba sarebbe in cima alla lista della spesa fatta da Mourinho e consegnata al presidente nerazzurro Massimo Moratti.
    Ma in tutto questo spunta il terzo incomodo: Samuel Eto’o che ogni anno è sempre sul piede di partenza e poi alla fine decide di rimanere sempre in Blaugrana. Infatti l’Inter ha chiesto espressamente l’attaccante camerunense al Barcellona per l’affare Ibrahimovic, ma in passato è stato cercato anche dal Chelsea.
    Insomma è un intrigo di mercato vero e proprio, e ne capiremo di più quando la prima società o il primo giocatore (a seconda dei punti di vista) farà la prima mossa.

  • D’Agostino-Juve fumata grigia

    D’Agostino-Juve fumata grigia

    Sembrava cosa fatta il passaggio di Gaetano D’Agostino dall’Udinese alla Juventus ma in queste ultime ore la trattativa si è arenata sul prezzo del cartellino del giocatore: il presidente dei friulani Pozzo valuta il suo centrocampista 30 milioni di euro mentre la Juve è pronta ad offrirne al massimo 15.
    Gaetano D'AgostinoMa il mancato accordo non dipende solo dal costo del centrocampista, ma anche dalle contropartite tecniche da inserire nella trattativa: la società di Corso Galileo Ferraris è disposta a cedere la metà dei cartellini di Davide Lanzafame e di Michele Paolucci mentre Pozzo vuole Sebastian Giovinco e Paolo De Ceglie.
    Nei prossimi giorni ci saranno sviluppi importanti; la Juve non ha nessuna intenzione di sborsare una simile cifra ne tanto meno privarsi dei suoi gioielli, quindi aspetterà che il presidente friulano ceda un pò la corda anche perchè D’Agostino vuole giocare a tutti i costi al fianco di Del Piero e compagni. E questo la Juve lo sa bene.

  • Lega Pro Seconda Divisione: Risultati di ritorno playoff e playout

    GIRONE A: Nella semifinale di ritorno dei playoff del girone A di Seconda Divisione, l’Alessandria grazie al gol di Briano in apertura approda in finale eliminando l’Olbia che all’andata si era imposta per 1-0. Grazie alla migliore posizione in classifica ottenuta in campionato i piemontesi si giocheranno l’accesso in Prima Divisione contro il Como che avendo pareggiato all’andata e al ritorno elimina il Rodengo Saiano.
    Nei playout si salvano il Carpenedolo che pareggia in casa del Montichiari e forte del successo all’andata rimane in Seconda Divisione e l’Alto Adige che rifila due gol alla Valenzana spedendola in Serie D.

    PLAYOFF

    Alessandria-Olbia 1-0 (andata 0-1)
    8′ Briano
    Como-Rodengo Saiano 0-0 (andata 1-1)

    Finale playoff: Alessandria-Como (andata domenica 14 giugno)

    PLAYOUT

    Montichiari-Carpenedolo 1-1 (andata 0-1)
    34′ Mucchetti (M), 71′ Pagani (C)
    Alto Adige-Valenzana 2-0 (andata 2-2)
    24′ Di Piazza, 13′ st Campo

    Retrocedono in Serie D: Montichiari e Valenzana.

    GIRONE B: Nella semifinale di ritorno dei playoff del girone B di Seconda Divisione il Giulianova vince contro il Bassano per 1-0 e conquista la finale che lo vedrà di fronte al Prato che viene sconfitto dal Viareggio per 2-1, ma grazie al successo dell’andata per 2-0 si qualifica alla fase finale.
    Nei playout il Bellaria regola 1-0 il Cuoiocappiano e rimane in Seconda Divisione mentre il San Marino ottiene una sconfitta indolore per 1-0 inflittagli dal Poggibonsi che però retrocede in Serie D.

    PLAYOFF

    Giulianova-Bassano 1-0 (andata 1-1)
    95′ Improta U.
    Viareggio-Prato 2-1 (andata 0-2)
    6′ De Angelis (V), 47′ Basilico (P), 93′ Mallus (V)

    Finale playoff: Prato-Giulianova (andata domenica 14 giugno)

    PLAYOUT

    Cuoiocappiano-Bellaria 0-1 (andata 2-3)
    49′ Ferrani
    Poggibonsi-San Marino 1-0 (andata 1-3)
    27′ Melchiorri

    Retrocedono in Serie D: Cuoiocappiano e Poggibonsi

    GIRONE C: Nella semifinale di ritorno dei playoff del Girone C di Seconda Divisione colpaccio esterno del Pescina che vince per 3-2 in casa del Catanzaro, a cui bastava un pareggio, e accede alla finale; gli abbruzzesi rimontano lo svantaggio iniziale dei calabresi e negli ultimi 10 minuti sugellano il successo prima con Piva e poi con Bettini. A nulla è valso il gol di Montella nei minuti di recupero e Catanzaro che rimane in Seconda Divisione. Il Pescina incontrerà il Gela che pareggia 1-1 contro l’Andria; il gol qualificazione lo segna Marinucci Palermo.
    Nei playout si salvano la Vibonese che vince anche ad Atessa per 2-1 e manda la Val di Sangro in Serie D mentre il Manfredonia bissa il successo dell’andata contro l’Isola Liri e festeggia la permanenza in Seconda Divisione.

    PLAYOFF

    Gela-Andria 1-1 (andata 0-0)
    31′ rig. Cavaliere (A), 46′ pt Marinucci Palermo (G)
    Catanzaro-Pescina 2-3 (andata 0-0)
    18′ Iannelli (C), 25′ Bettini (P), 83′ Piva (P), 88′ Bettini (P), 93′ Montella A.(C)

    Finale playoff: Pescina-Gela (andata domenica 14 giugno)

    PLAYOUT

    Manfredonia-Isola Liri 2-0 (andata 3-0)
    56′ rig. Romano, 72′ Romano
    Val di Sangro-Vibonese 1-2 (andata 0-1)
    2′ Di Franco (Vib), 87′ Ruggiero (VdS), 94′ Taua (Vib)

    Retrocedono in Serie D: Isola Liri e Val di Sangro

    Clicca qui per vedere i playoff e i playout di ritorno di Prima Divisione

  • Lega Pro Prima Divisione: Risultati di ritorno playoff e playout

    GIRONE A: Nella semifinale di ritorno dei playoff del girone A di Prima Divisione, la Pro Patria batte 3-2 la Reggiana in rimonta e accede alla finale dove si troverà di fronte il Padova che ha la meglio sul Ravenna in una partita ricca di colpi di scena: è Falsini che al 77′ regala la finalissima ai veneti. Ai romagnoli bastava anche un pari che però non è arrivato.
    Nei playout si registrano le retrocessioni di Sambenedettese e Pro Sesto (già spacciata per aver perso la gara d’andata per 3-1) che vengono condannate da Lecco e Venezia.

    PLAYOFF

    Pro Patria-Reggiana 3-2 (andata 5-4)
    14′ Ingari (R), 29′ Stefani (R), 39′ Dalla Bona (P), 49′ Toledo (P), 94′ Do Prado (P)
    Ravenna-Padova 1-2 (andata 1-1)
    58′ Patrascu (P), 76′ Zizzari (R), 77′ Falsini (P)

    Finale playoff: Pro Patria-Padova (andata domenica 14 giugno)

    PLAYOUT

    Lecco-Sambenedettese 1-0 (andata 0-0)
    84′ Romanelli
    Pro Sesto-Venezia 1-1 (andata 1-3)
    44′ Ibekwe (V), 81′ Porro (P)

    Retrocedono in Seconda Divisione: Sambenedettese e Pro Sesto

    GIRONE B: Nella semifinale di ritorno dei playoff del girone B di Prima Divisione il Crotone seppellisce sotto 4 gol il malcapitato Arezzo e si giocherà la promozione contro il Benevento che, forte del pareggio dell’andata a Foggia, si qualifica alla finale ma a fatica perchè i sanniti si fanno rimontare dal 2-0 e rischiano di capitolare nel finale.
    Nei playout si ribaltano entrambe le partite d’andata e retrocedono Juve Stabia e Pistoiese. I campani, che all’andata avevano vinto 2-1, vengono sconfitti 1-0 dal Lanciano che si salva, mentre i toscani, che avevano vinto l’andata con lo stesso risultato, perdono anch’essi per 1-0 e retrocedono in Seconda Divisione.

    PLAYOFF

    Benevento-Foggia 2-2 (andata 0-0)
    4′ Clemente (B), 56′ Statella (B), 72′ Germinale (F), 87′ Pedrelli (F)
    Crotone-Arezzo 4-0 (andata 2-1)
    35′ Pacciardi, 39′ Galardo, 52′ Scognamiglio, 72′ Russo

    Finale playoff: Crotone-Benevento (andata domenica 14 giugno)

    PLAYOUT

    Foligno-Pistoiese 1-0 (andata 1-2)
    15′ Turchi
    Lanciano-Juve Stabia 1-0 (andata 1-2)

    Retrocedono in Seconda Divisione: Juve Stabia e Pistoiese

    Clicca qui per vedere i playoff e i playout di ritorno di Seconda Divisione

  • Roland Garros 2009: Federer è il nuovo re di Parigi

    Roland Garros 2009: Federer è il nuovo re di Parigi

    Roger Federer batte nella Finale del Roland Garros 2009 lo svedese Robin Soderling in 3 set (6-1, 7-6, 6-4) e conquista per la prima volta il titolo di re di Parigi dopo aver perso 3 finali in passato; lo svizzero entra così nella Roger Federerstoria diventando, insieme a Perry, Budge, Laver, Emerson e Agassi, il tennista che ha vinto almeno una volta tutti i tornei del Grande Slam. Inoltre eguaglia il record di Pete Sampras nella conquista di tornei del Grande Slam vinti (14).
    Non c’è stata mai partita con Federer che va subito sul 4-0 nel primo set chiudendolo poi 6-1; nel secondo Soderling da filo da torcere portando il numero 2 del ranking mondiale al tie-break perso per 7-6 e infine cede alla stanchezza nel terzo (6-4).
    E’ probabilmente la vittoria più bella della mia carriera – ha detto a fine partita – Gli spettatori sono stati incredibili, senza di loro sarebbe stato impossibile, non so come meritarmi tutto questo. Ora non ho più pressione, perché ora non avrò più il “dovere” di vincere a Parigi. Adesso è tempo solamente di fare festa. Avevo l’impressione fosse l’anno giusto per vincere questo torneo. Durante il match sono riuscito a fare dei bei punti, ma all’inizio del terzo set sono quasi crollato per il nervosismo“.

    Albo d’Oro