Sebastian Giovinco è l’ago della bilancia per il trasferimento di Gaetano D’Agostino alla Juventus. Infatti il patron dell’Udinese Pozzo, rassegnato a veder partire il suo centrocampista, vuole a tutti i costi il Nazionale Under 21 alla sua corte. Pozzo ha proposto alla Juventus un accordo sulla base di 15 milioni di euro più le comproprietàdi Giovinco e Marchisio per poi lasciare i giocatori a disposizione del tecnico juventino Ciro Ferrara ma gli agenti dei due giocatori si oppongono fermamente alla trattativa.
In ogni caso è molto difficile che la Juve inserisca due dei suoi giovani su cui puntare nel prossimo futuro in ogni tipo di trattativa, considerata anche la strepitosa partita che Giovinco ha disputato ieri con l’Under 21 agli Europei contro la Svezia; si tratterebbe di un vero e proprio suicidio.
La Juve non cede alle proposte di Pozzo, forte della volontà di D’Agostino di voler giocare con la maglia della Vecchia Signora, ma bisogna sbrigarsi a chiudere tutto oppure i dirigenti bianconeri dovranno virare su altri obiettivi di mercato come ad esempio Ledesma che ha lo stesso prezzo del centrocampista friulano.
Se la Juventus vuole lottare per lo scudetto non può attendere l’ultimo giorno di mercato per completare la sua rosa; dovrà presentarsi ai nastri di partenza con i meccanismi tattici già ben oleati e quindi chiudere tutte le trattative il prima possibile.
Autore: Lupo
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Juve: Giovinco è l’ago della bilancia per D’Agostino
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Buffon sicuro: “Battiamo sia Brasile che Spagna”
Il giorno dopo la deludente ma anche sfortunata sconfitta contro l’Egitto nella seconda giornata del gruppo B della Confederation Cup, uno dei volti storici della nostra Nazionale e leader indiscusso dello spogliatoio azzurro, Gigi Buffon, ha voluto manifestare tutta la sua grinta: “L’Italia può battere il Brasile, la Spagna e poi di nuovo il
Brasile – esordisce il numero uno della Nazionale – Magari, come diceva Manzoni, la sconfitta può essere una provvida sventura E noi non siamo appagati, anzi il ko agli Europei brucia ancora. E’ intile massacrare ora il tecnico e la Nazionale, se le cose non vanno Lippi ha la lucidità mentale per cambiare. Ci ha ripreso, ma i suoi rimproveri sono stati giusti Non è una questione di gioco, ma solo di risultati. L’Italia non è mai stato il Paese del calcio champagne, o tecnico, o della vittoria facile, tipo 6-0. Il nostro è un calcio strong, l’Italia storicamente è una squadra combattiva, che se sta bene fisicamente è molto difficile se non impossibile da battere. Ma è una squadra che fatica con tutte le avversarie, è stato cosi’ anche al Mondiale vinto. Il calcio champagne da noi non è riuscito nemmeno a Sacchi, va lasciato al Brasile, al Barcellona. Non siamo mai stati globetrotters, non vedo perchè ci possa venir chiesto di esserlo di punto in bianco, anche da casa. Le critiche sul gioco sono state più dure in base al risultato“.
Poi è un fiume in piena quando torna sull’argomento dei troppi “vecchietti” in rosa: “La Confederations non è ancora finita. Ma gli esperimenti vanno fatti in maniera prudente per non rischiare di bruciare alcuni ragazzi. E comunque per giocare in Nazionale non bastano le qualità tecniche, serve anzitutto la personalità, e l’esperienza aiuta. Io, che pure ho bruciato le tappe, ho fatto due anni di panchina prima di giocare titolare in Nazionale, e facendo così sono stato tutelato. Giochiamo con questo modulo da 3 anni, lo facevamo anche con Donadoni, non è una novità. Abbiamo ottenuto risultati alterni. Probabilmente quando fisicamente non siamo al meglio, in mezzo soffriamo un pò di più. La Confederations Cup deve servire per fare anche un certo tipo di valutazioni, un certo tipo di esperimenti. L’allenatore può anche decidere di cambiare in vista del Mondiale del prossimo anno. Possiamo sempre tornare indietro“. -
In attesa di Ibra l’Inter annuncerà Deco, Carvalho e Arnautovic la prossima settimana
L’Inter, in attesa di sapere quale sia il destino di Ibrahimovic, sta per chiudere tre importanti trattative di mercato: si tratta del duo Chelsea Ricardo Carvalho e Deco e del giovane attaccante serbo con passaporto austriaco del Twente Marko Arnautovic.
Infatti, entro lunedì o martedì, la società nerazzura potrebbe annunciare i nuovi acquisti che si aggiungerebbero a quelli già definiti di Milito e Thiago Motta, prelevati entrambi dal Genoa.
Il tecnico nerazzurro Josè Mourinho vuole portare a tutti i costi a Milano sia il difensore che il centrocampista che con lui hanno vinto la Champions League ai tempi del Porto e che rinforzerebbero, senza ombra di dubbio, la squadra in vista della prossima stagione. Unico neo la loro età non più giovanissima: Carvalho ha compiuto 31 anni da poco mentre il fantasista brasiliano naturalizzato portoghese Deco, compirà 32 anni il prossimo 27 agosto; tutto ciò andrebbe contro la politica adottata da Mourinho, che vorrebbe “svecchiare” una squadra che ha un’età media troppo elevata, inserendo giovani di qualità come fatto con Santon. Ma per loro il tecnico portoghese ha fatto un’eccezione, anche perchè sia Mourinho sia Carvalho e Deco sono sotto la procura di Jorge Mendes che qualche mese fa ha bussato al “portone” del presidente nerazzurro Massimo Moratti strappandogli un adeguamento di contratto in favore dello “Special One” di 10 milioni di euro a stagione.
Il discorso Arnautovic è un pò diverso: infatti l’Inter non se l’è sentita di acquistare il giocatore a titolo definitivo perchè il nazionale austriaco soffre di una frattura da stress al piede e lo staff sanitario nerazzurro vorrebbe valutarne le condizioni con più certezza. L’accordo con il Twente prevede il prestito di Arnautovic fino a gennaio per poi definire l’acquisto a titolo definitivo nel mercato di riparazione se l’infortunio non dovesse dare ulteriori problemi. -
Il Parma prende Panucci e aspetta Acquafresca
Il Parma è sicuramente una delle società più attive del mercato: dopo essere riuscito a trattenere Alberto Paloschi per un’altra stagione rinnovando la comproprietà con il Milan, il presidente Ghirardi annuncia di essere in dirittura d’arrivo per gli acquisti di Christian Panucci, attualmente senza contratto, e Robert Acquafresca che proprio
nella giornata di oggi ha firmato un quadriennale con il Genoa ma che verrà girato in prestito dai liguri o agli emiliani o all’Atalanta o alla Lazio. Proprio quest’ultima però sembra nelle ultime ore la favorita perchè Acquafresca nella capitale ritroverebbe il suo maestro Davide Ballardini che lo allenò al Cagliari.
Ghirardi comunque è fiducioso: “Credo che debba essere lui a scegliere del proprio destino e sposare il progetto che ritiene più opportuno. Noi ne abbiamo parlato già col procuratore: è un giocatore giovane, forte e potrebbe interessarci“.
Per quanto riguarda Panucci l’affare sembra essere ormai concluso; l’ex difensore della Roma attualmente si trova in vacanza con la sua compagna Rosaria Cannavò (guarda la sua fotogallery) e al suo ritorno, fissato per domenica, si incontrerà con il suo procuratore e i dirigenti gialloblu per definire i termini dell’accordo. -
La Juve ha scelto: Vendere Trezeguet e prendere Rossi, D’Agostino e Grosso
Il mercato della Juve non si è certo fermato agli acquisti di Diego e Cannavaro; servono infatti ancora un centrocampista, un difensore di fascia e un attaccante se i bianconeri dovessero decidere di cedere David Trezeguet.
I nomi “caldi” che circolano ormai da un paio di settimane per costruire una Juventus all’altezza della situazione sono il centrocampista dell’Udinese Gaetano D’Agostino, l’attaccante del Villareal e della Nazionale maggiore Giuseppe Rossi, i terzini Fabio Grosso del Lione, Andrea Dossena del Liverpool e Aleksandar Kolarov in forza alla Lazio e il mediano del Real Madrid connazionale di Sissoko, Mahamadou Diarra.
Il giocatore che sembra più vicino alla Juve di qualsiasi altro comunque è D’Agostino come conferma il presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli: “Crediamo che sia possibile raggiungere un accordo“. E l’accordo si farà perchè la volontà del giocatore è quella di vestire la maglia bianconera della Vecchia Signora; l’accordo era rimasto in sospeso a causa dell’eccessiva richiesta dei friulani che in cambio del giocatore avevano chiesto 15 milioni di euro più le comproprietà di De Ceglie e Giovinco per una valutazione complessiva di 30 milioni di euro (troppo) per portarsi a casa il giocatore palermitano. La Juve invece è disposta a pagare il calciatore la metà di quanto chiede Pozzo quindi è possibile che le due società si incontrino a metà strada.
Abbandonata al momento la pista Ledesma, la Juve, se dovesse sfumare D’Agostino, correrebbe ai ripari con il maliano Diarra chiesto al Real considerato che non rientra nei piani del presidente Florentino Perez. I due centrocampisti sono completamente diversi: D’Agostino è un calciatore più tecnico, Diarra è un centrocampista di quantità alla Sissoko e per questo non si esclude che entrambi possano arrivare a Torino.
Capitolo attacco: confermatissimi Del Piero, Amauri e Iaquinta l’unico ad avere le valigie pronte è Trezeguet. La Juve sta pensando di cedere l’attaccante francese per arrivare a Giuseppe Rossi ma la trattativa pare un pò difficile perchè il gioiellino azzurro costa tanto (non meno di 30 milioni). Il direttore sportivo Secco alcuni giorni fa è partito per la Spagna per cominciare una vera e propria trattativa con il Villareal cercando di inserire il cartellino di Trezeguet (valutato 10 milioni) nell’operazione abbassando così sensibilmente il prezzo ma il club spagnolo non può permettersi lo stipendio che attualmente prende il francese. Questa sicuramente sarà una trattativa lunga.
Trattativa breve invece quella che porterà all’acquisto di un terzino sinistro: Molinaro non convince, De Ceglie verrà mandato a Napoli per farsi le ossa così la Juve punta con decisione su Grosso che è l’obiettivo numero uno. I bianconeri gli fanno la corte dalla scorsa stagione ma il Lione non lo molla per questo la dirigenza juventina sta temporeggiando prima di decidere di andare definitivamente su Dossena; l’allenatore del Liverpool Rafa Benitez ha comunicato che aspetterà ancora una settimana dopodichè il nazionale azzurro non si muoverà più dal club inglese come confermato anche dal suo agente Roberto La Florio. Come a dire: se lo vuoi prendilo ora altrimenti dopo non se ne fa più nulla.
L’altra alternativa per la fascia è il laziale Kolarov, messosi in mostra nell’ultima parte di campionato, ma che pare un’ipotesi alquanto remota. -
Perez è sicuro: “Villa giocherà nel Real Madrid”
Sembra proprio che il fuoriclasse del Valencia David Villa alla fine approderà al Real Madrid; infatti lo stesso presidente delle merengues Florentino Perez ha confermato come l’acquisto dell’attaccante nazionale spagnolo sia ormai cosa fatta: “E’ solo questione di tempo. In ogni caso l’operazione sara’ fatta solo in uno spirito di amicizia e cooperazione con il Valencia. Queste operazioni bisogna farle con calma e spiegandole bene, perche’ tutti restino soddisfatti. Manuel Llorente ha chiaro cosa vuol fare e io pure“.
Nei giorni scorsi il trasferimento era sfumato per il continuo gioco al rialzo del Valencia che da 42 milioni di euro ha alzato il prezzo a 50, cosa che ha mandato su tutte le furie Perez bloccando la trattativa. -
Confederation Cup: Stasera Italia-Egitto. Lippi manda in campo Giuseppe Rossi dall’inizio
Stasera ritorna in campo l’Italia per la seconda giornata del gruppo B della Confederation Cup. Di fronte gli azzurri si troveranno l’Egitto e Lippi non vuole lasciare nulla al caso; nella rifinitura di stamattina il ct della Nazionale ha provato una difesa con Zambrotta e Grosso sulle fasce e Chiellini e Cannavaro, che rientra dallo stop che non gli
ha permesso di scendere in campo contro gli Stati Uniti, al centro. In mediana, oltre agli intoccabili Pirlo e De Rossi, farà da diga Gattuso che vince il ballottagio con Montolivo mentre il tridente d’attacco sarà formato da Iaquinta, Quagliarella e Rossi, promosso titolare dopo la doppietta agli USA; a difendere i pali ovviamente Buffon.
Un 4-3-2-1 che nei pensieri di Lippi dovrebbe dare continuità di risultati ma soprattutto di gioco dato che con la vittoria di stasera l’Italia accederebbe alle semifinali (considerate l’obiettivo minimo di questa manifestazione). Tra gli avversari da tenere d’occhio Zidan, attaccante del Borussia Dortmund, capace di inventarsi qualsiasi cosa.
Infine nella conferenza stampa del pomeriggio il ct ha chiesto più rispetto per i senatori azzurri: “Ringrazio quei milioni di tifosi che ci hanno seguito in tv contro gli Stati Uniti. Ma a quelli che nelle lettere ai direttori dicono che in questa Italia c’è poco cambiamento dico che di cambiamento ce n’è. E chiedo loro che siano più riconoscenti verso questi giocatori, per la loro esperienza internazionale e perché sono campioni del mondo – e conclude – Il processo di integrazione tra giovani e vecchi procede bene. I primi sono qui con l’entusiasmo di imparare e ricevono consigli e affetto da parte dei senatori; dei secondi è però determinante l’esperienza“. Calcio d’inizio alle 20:30.Probabili formazioni
Italia: Buffon, Zambrotta, Cannavaro, Chiellini, Grosso, De Rossi, Pirlo, Gattuso, Rossi, Quagliarella, Iaquinta.
A disposizione: Amelia,De Sanctis, Santon, Legrottaglie, Dossena, Gamberini, Palombo, Montolivo, Pepe, Camoranesi, Gilardino, Toni.
All.: Lippi
Egitto: El Hadary, Fathi, A. Said, Gomaa, H.Said, Moawad, Shawky, Abd Rabou, Hassan, Zidan, Aboutrika.
A disposizione: Whaid, Sobhi, Fathallah, Khairy, Homos, Tawfiq, Farag, Abdelghany, Raouf, Ahmed Eid, Abougrisha.
All.: Shehata -
I giovani emergenti del calcio italiano
Considerata la crisi economica che sta attraversando il nostro calcio e il gap che ci divide con il calcio inglese e quello spagnolo, le nostre società calcistiche farebbero bene ad investire di più sul settore giovanile per sfornare piccoli campioni per poi incassare denaro fresco dalla cessione dei campioni.
In giro per l’Italia ci sono tanti giovani interessanti di belle speranze che si sono messi in mostra nel campionato appena trascorso e che potrebbero giocare stabilmente in categorie superiori.
Iniziamo dal portiere Michael Agazzi (24) della Triestina. Un ragazzo che dopo la buona stagione di Foggia in C1 si è confermato anche in cadetteria pur non giocando tantissimo. Per quanto riguarda i difensori iniziamo da Massimo Volta (22) del Vicenza. Un giovane che nel suo piccolo ha contribuito affinché per giornate il Vicenza avesse la migliore difesa del torneo. Giuseppe Bellusci (20) dell’Ascoli è un centrale difensivo nel giro della nazionale Under 21 ed è una garanzia per come pressa ed anticipa gli avversari. Di prospettiva anche Romano Perticone (22) del Livorno. Cresciuto nelle giovanili del Milan è stato un grande acquisto del club toscano, uno stopper vecchia maniera, abilissimo nel gioco aereo. Capitolo centrocampisti. Quest’anno si è parlato tanto anche di Fabrizio Zambrella (23) del Brescia. Già nazionale elvetico è sicuramente il centrocampista di maggior talento della squadra di Corioni. Zambrella può ricoprire diversi ruoli in mezzo al campo ed è giocatore dalla grande intelligenza tattica. Dal futuro assicurato anche per Francesco Magnanelli (24) del Sassuolo. Il classico metronomo del centrocampo, è stato il miglior regista della categoria insieme al barese De Vezze. Così come Andrea Poli (20) che è stato la grande rivelazione del Sassuolo. Bravo come trequartista ha il fiuto innato del gol ed è abile negli inserimenti sotto porta. Alcuni dicono che ricordi Montolivo. Il giocatore dopo l’esperienza in B ritorna alla Sampdoria per fine prestito. Chiusura dedicata al reparto offensivo. Jonathan Ludovic Biabiany (21) del Modena ha stupito tutti. Il giocatore è di proprietà dell’Inter. Oltre ad avere una buona tecnica ha uno scatto fulminante da centometrista. Ma sono anche altri i giocatori da tenere d’occhio. Gabriele Paonessa (22) è invece cresciuto nel fecondo vivaio del Bologna per poi fare i primi passi nel Vicenza di Gregucci (4 gol in 26 presenze). Per lui anche una stagione ad Avellino dove ha siglato 3 gol in poco più di 20 presenze. Paonessa è un centrocampista di qualità, che sa costruire, inserirsi e trovare il goal. Da segnalare anche i giovanissimi Daniele Paponi (21) e il bosniaco Milan Djiuric (19) due ragazzini con un fiuto del gol impressionante. Il primo, scuola Parma, ha già segnato un paio di goal in Coppa Uefa e uno in serie A. Nel 2006 a Messina segnò una rete memorabile: colpo di tacco in spaccata che gli valse l’appellativo di “scorpione”. Il secondo, Djiuric, ha un fisico da corazziere e una convinzione da veterano. La lista è ancora lunga e annovera giovani come Gabionetta Denilson Martino (fantasista brasiliano di 23 anni che stenta ad esplodere ma dotato di ottima tecnica) o Savio Nsereko (centrocampista ugandese col passaporto tedesco di 19 anni in forza al Brescia).fonte cosenzachannel