Autore: Lupo

  • Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Nel posticipo della 18esima giornata di Serie B al San Nicola, Bari Cittadella finisce in parità 2-2; un punto a testa che serve di più ai veneti e che non allontana la crisi della squadra di Torrente che non vince ormai da un oltre un mese, l’ultima vittoria dei pugliesi risale al primo novembre quando espugnò Grosseto per 1-0, e con la penalizzazione ricevuta di due punti in classifica per inadempienze Co.Vi.Soc. che rende più complicato un campionato già difficile per i galletti.

    Vincenzo Torrente | © Maurizio Lagana/Getty Images

    C’è ben poco da raccontare in un primo tempo in cui il Bari doveva creare di più e il Cittadella che ha saputo approfittare della prima vera occasione da gol della partita: al minuto 38 Di Roberto se ne va via sulla destra, entra in area e trova il rimorchio vincente di Job che porta in vantaggio la squadra di Foscarini. Prima dell’intervallo grande opportunità per il pareggio per i padroni di casa con Rivas che, smarcato da Donati, trova la risposta notevole di Cordaz. Il Bari del primo tempo si conferma come peggiore attacco della Serie B.

    Nella ripresa Torrente scuote i suoi uomini, entra Bogliacino al posto di Rivaldo che risulta subito decisivo realizzando il pari al 50′ depositando in rete di testa dopo un’uscita con i pugni del portiere veneto. Il Bari allora ci crede e alza il proprio baricentro lasciando però grandi spazi agli attaccanti granata, in tenuta gialla.
    Al 77′ i pugliesi passano in vantaggio, Marotta dalla sinistra mette in mezzo il pallone per l’accorrente Donati che con il mancino mette alle spalle di Cordaz preso in controtempo dalla deviazione decisiva di Vitofrancesco.
    Ma il Bari assapora solo per poco il gusto dei tre punti perchè 3 minuti più tardi Maah, pescata in area ancora da Di Roberto, salta Lamanna in uscita con un preciso pallonetto per il 2-2 finale.

    In classifica il Cittadella sale a quota 22 e rimane davanti al Bari con 21 che resta però a soli 2 punti dalla zona retrocessione.

    VIDEO BARI CITTADELLA 2-2

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  • Bari Cittadella, pugliesi e veneti per il rilancio

    Bari Cittadella, pugliesi e veneti per il rilancio

    Al San Nicola alle ore 20:45 va in scena il posticipo della 18esima giornata di Serie B, il Bari di Vincenzo Torrente ospiterà il Cittadella di Claudio Foscarini autore di un buon campionato a dispetto delle previsioni della vigilia quando qualche addetto ai lavori aveva pronosticato la retrocessione della squadra veneta dopo la partenza in estate del bomber principe Federico Piovaccari passato alla Sampdoria.

    Vincenzo Torrente | © Maurizio Lagana/Getty Images

    I pugliesi stanno attraversando un difficile periodo con due sconfitte e due pareggi nelle ultime uscite con in mezzo la penalizzazione di due punti in classifica per la mancata attestazione nei termini stabiliti degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef relativi ai mesi di aprile, maggio e giugno 2011. Reduce da un trio di sfide terrificanti – in sequenza sono state affrontate Verona, Torino e Sampdoria – il Bari è poi caduto a sorpresa ad Ascoli nell’ultimo turno di campionato giocato, beccandosi tre reti dagli uomini di Silva.
    La situazione è delicata e toccherà a Torrente ridare fiducia e coraggio ai suoi per riprendere il cammino verso zone tranquille della classifica considerando che la zona playout è solo ad un punto. Per il tecnico ex Gubbio 4-3-3 con il tridente composto da Galano, Marotta e Rivas, con l’auspicio che il reparto avanzato  si sblocchi una volta per tutte: il Bari, con i 14 gol realizzati, infatti è la squadra con il peggior attacco dell’intera Serie B.

    Modulo speculare per Foscarini che si affida alle giocate di Di Roberto, Di Carmine e del francese Maah, andato a segno 4 volte con la maglia granata in questa stagione. I veneti vorranno riscattare la sconfitta interna rimediata sabato scorso con il Crotone e i 3 punti farebbero compiere un bel salto in avanti al Cittadella che si porterebbe ad un solo punto di distacco dalla Sampdoria.

    PROBABILI FORMAZIONI BARI CITTADELLA

    BARI (4-3-3): Lamanna; Ceppitelli, Borghese, Dos Santos, Crescenzi; De Falco, Donati, Rivaldo; Galano, Marotta, Rivas.
    Panchina: Koprivec, Polenta, Kopunek, Bogliacino, Stoian, Di Noia, Sini.
    Allenatore: Torrente.

    CITTADELLA (4-3-3): Cordaz; Martinelli, Gorini, Pellizzer, Marchesan; Vitofrancesco, Busellato, Schiavon; Di Roberto, Di Carmine, Maah.
    Panchina: Pierobon, Borsato, Baselli, Branzani, Job, Martignago, Bellazzini.
    Allenatore: Foscarini.

  • Lecce, esonerato Di Francesco arriva Cosmi

    Lecce, esonerato Di Francesco arriva Cosmi

    Eusebio Di Francesco non è più l’allentore del Lecce. La sconfitta rimediata a Napoli sabato sera, come prevedibile, è costata cara all’ex tecnico del Pescara sollevato dal suo incarico ieri al termine di un summit della dirigenza salentina nonostante avesse ancora l’appoggio totale della squadra che però non è bastato ad evitargli l’esonero.

    Serse Cosmi è il nuovo allenatore del Lecce | © Tullio M. Puglia/Getty Images

    Al suo posto in panchina è stato chiamato Serse Cosmi che torna in sella dopo la breve parentesi di Palermo firmando un contratto fino al termine di questa stagione con opzione anche per il 2012-2013 in caso dovesse guidare il Lecce alla salvezza. Una permanenza in Seria A abbastanza complicata da centrare visti i 6 punti che separano la squadra giallorossa dalla zona salvezza attualmente a quota 14 punti.
    L’ex allenatore, tra le altre, di Perugia, Udinese, Brescia e Livorno farà il suo esordio sabato pomeriggio alle 18:00 nella sfida suggestiva di Via del Mare contro l’ “odiata” Lazio essendo Cosmi un sostenitore della Roma. Strano caso del destino anche nella sua ultima avventura su una panchina di A, a Palermo l’anno scorso, Cosmi, che era subentrato alla 28esima giornata al posto di Delio Rossi, fece il suo esordio contro la Lazio, ma all’Olimpico; la gara andò male perchè i biancocelesti s’imposero 2-0. Questo il comunicato ufficiale della società salentina:

    L’U.S. Lecce comunica di aver risolto in data odierna il rapporto di collaborazione con il Sig. Eusebio Di Francesco al quale desidera esprimere, unitamente al suo staff, un sentito ringraziamento per l’opera fin qui svolta con totale dedizione e competenza professionale. L’U.S. Lecce comunica inoltre di aver raggiunto un accordo con il Sig. Serse Cosmi per la conduzione tecnica della prima squadra“.

    Di Francesco, al suo primo incarico in Serie A dopo la promozione dalla Lega Pro e la positiva stagione in cadetteria con il Pescara, lascia il Lecce in fondo alla classifica con soli 8 punti ottenuti nelle 13 gare disputate frutto di sole due vittorie, a Bologna e a Cesena alla terza e alla 11esima di campionato, e due pareggi rimediando nel corso della stagione ben 9 sconfitte non vincendo mai tra le mura amiche del Via del Mare.

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  • Padova Torino, Cairo chiede lo 0-3 a tavolino

    Padova Torino, Cairo chiede lo 0-3 a tavolino

    In seguito al black out all’impianto di illuminazione dello stadio Euganeo durante Padova Torino di sabato pomeriggio che ha costretto il direttore di gara ad interrompere la gara a 14 minuti dal termine, il club granata farà ricorso al giudice sportivo chiedendo il 3-0 a tavolino.

    Urbano Cairo

    Lo ha annunciato il presidente Urbano Cairo spiegando come il risultato (il Padova stava vincendo 1-0 grazie alla rete di Ruopolo al quinto minuto della ripresa) sia stato condizionato dalla continua intermittenza delle luci dell’impianto che ha costretto l’arbitro Calvarese a sospendere la partita per ben 4 volte e che non hanno permesso quindi uno svolgimento regolare della stessa:

    Noi chiediamo soltanto chiarezza e giustizia. Le partite si possono vincere, pareggiare o perdere, ma si devono giocare in maniera regolare dall’inizio alla fine. E questo, a Padova, non è successo“.

    I legali del Torino faranno leva sulla responsabilità oggettiva del club di casa, che è ritenuto appunto responsabile in casi che abbiano impedito la regolare effettuazione della gara come recita il comma 1 dell’articolo 17 del codice di giustizia sportiva e punibile con il 3-0 a tavolino. Il Padova nel frattempo prepara la sua difesa sostenendo che il problema, dopo aver fatto controllare l’impianto ai tecnici del comune addetti, è stato causato da un flusso di corrente anomalo esterno allo stadio cercando di sollevarsi dalla responsabilità oggettiva. Toccherà però ad un perito esterno accertare le reali cause del black out.

    In attesa delle decisione del giudice sportivo di Serie B che dovrebbe arrivare nella giornata di venerdì, la partita dovrebbe essere in ogni caso recuperata e fatta riprendere dal minuto dell’interruzione con gli stessi 22 che in quel momento erano in campo.
    La decisione più sensata da prendere sarebbe appunto quella di omologare il risultato “del campo” una volta fatti disputare i restanti 14 minuti più recupero ma, si sa, la responsabilità oggettiva è sempre una mannaia sopra la testa dei club che ospitano eventi sportivi. Improbabile appare invece un recupero completo della gara, soluzione comunque gradita al Torino che avrebbe così l’opportunità di rigiocare il match dallo 0-0. Ma le decisioni sensate non sono contemplate quando in ballo ci sono interessi importanti come quelli che coinvolgono le due società, il Torino capolista per rimanere in fuga e il Padova per riportarsi a -4 in classifica dai granata.

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  • Serie A 14 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    Serie A 14 Giornata: risultati, marcatori e classifica

    La Juve torna in vetta alla classifica domando un Cesena che ha resistito agli assalti dei bianconeri fino al 72′ prima di cedere sotto i colpi di Marchisio, al sesto centro in stagione, e Vidal che ha trasformato un calcio di rigore apparso inesistente per un presunto fallo di Antonioli sull’ex Giaccherini. La Vecchia Signora torna così al comando della Serie A toccando quota 29 punti, due in più della coppia Milan e Udinese che negli anticipi hanno vinto in trasferta in casa del Genoa (2-0) e dell’Inter (1-0).

    Juventus Serie A | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Primo successo sulla panchina della Fiorentina per Delio Rossi che coincide con il tracollo della Roma a Firenze. I viola battono i giallorossi di Luis Enrique, sempre più a rischio, per 3-0 con la Roma che termina la gara addirittura in 8 contro 11 per le espulsioni di Juan, Gago e Bojan e che salteranno così il big match della prossima giornata contro la Juventus. Le reti che regalano il primo sorriso a Rossi di Jovetic (rigore), Gamberini e Silva (altro rigore).

    Il Bologna ottiene un prezioso successo sul Siena grazie alla rete decisiva di capitan Di Vaio, pari a reti inviolate tra Chievo e Atalanta mentre il Cagliari espugna Catania nell’anticipo di mezzogiorno, splendido gol di Ibarbo. Stasera il posticipo è Parma – Palermo, domani Lazio e Novara saranno impegnate nel Monday Night.

    RISULTATI E MARCATORI 14 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    BOLOGNA – SIENA 1-0
    28′ Di Vaio
    CATANIA – CAGLIARI 0-1
    64′ Ibarbo
    CHIEVO – ATALANTA 0-0
    FIORENTINA – ROMA 3-0
    17′ Jovetic, 44′ Gamberini, 86′ rig Silva
    GENOA – MILAN 0-2
    56′ rig Ibrahimovic, 79′ Nocerino
    INTER – UDINESE 0-1
    73′ Isla
    JUVENTUS – CESENA 2-0
    72′ Marchisio, 83′ rig Vidal
    NAPOLI – LECCE 4-2
    26′ Lavezzi (N), 33′ Cavani (N), 41′ Dzemaili (N), 54′ Muriel (L), 81′ Cavani (N), 93′ Corvia (L)
    PARMA – PALERMO 0-0
    LAZIO – NOVARA 3-0
    15′ Biava, 22′ e 71′ Rocchi

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 29 13
    2. MILAN 27 13
    3. UDINESE 27 13
    4. LAZIO 25 13
    5. NAPOLI 20 13
    6. PALERMO 20 13
    7. CAGLIARI 17 13
    8. ROMA 17 13
    9. CATANIA 17 13
    10. FIORENTINA 16 13
    11. CHIEVO 16 13
    12. PARMA 16 13
    13. GENOA 15 12
    14. ATALANTA [-6] 15 13
    15. INTER 14 12
    16. SIENA 14 13
    17. BOLOGNA 14 13
    18. NOVARA 10 13
    19. CESENA 9 13
    20. LECCE 8 13

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    10 – Denis (Atalanta)
    9 – Di Natale (Udinese)
    8 – Ibrahimovic (Milan)
    7 – Giovinco (Parma), Cavani (Napoli)
    6 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina), Marchisio (Juventus), Matri (Juventus)
    5 – Calaiò (Siena), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa), Rigoni (Novara), Nocerino (Milan)
    4 – Moralez (Atalanta), Miccoli (Palermo), Pepe (Juventus)

  • Brasile in lutto, è morto Socrates

    Brasile in lutto, è morto Socrates

    Il Brasile perde uno dei suoi calciatori più amati: Socrates è morto questa notte all’ospedale di San Paolo dove ieri era stato ricoverato d’urgenza per un’infezione intestinale dopo una cena. Le sue condizioni, già gravi all’arrivo nel nosocomio paulista e tenuto in vita con un respiratore artificiale, sono peggiorate rapidamente nella notte portando l’ex stella della nazionale brasiliana al decesso per uno shock settico. Aveva 57 anni.

    Socrates | © JORGE DURAN/AFP/Getty Images

    Socrates soffriva da tempo di malori all’apparato digerente, negli ultimi mesi era stato ricoverato tre volte per diverse emorragie intestinali e una cirrosi epatica provocati dal continuo abuso di alcol.

    Soprannominato Il Dottore per la sua laurea in medicina, anche se non ha mai esercitato la professione, Socrates è stato una delle icone del calcio brasiliano degli anni ’80 e fa parte di quella generazione di campioni verdeoro che non sono riusciti a vincere nulla con il Brasile: ai Mondiali dell’ ’82 in Spagna, Socrates fu capitano di quella spedizione che venne eliminata dall’Italia nel secondo turno della fase a gironi che davano l’accesso alla semifinale nella celebre partita del 5 luglio passata alla storia del calcio brasiliano come “La Tragedia del Sarriá” con i verdeoro, ai quali bastava anche un pareggio per qualificarsi, che vennero sconfitti dagli azzurri per 3-2 grazie alla tripletta di Paolo Rossi, che gli valsero l’appellativo di Pablito. In quella occasione Socrates segnò il momentaneo 1-1.
    Ai Mondiali dell’ ’86 in Messico l’ex centrocampista fu vice capitano della Selecao che venne eliminata ai quarti di finale dalla Francia di Michel Platini. Fu bronzo alla Coppa America del ’79 e argento in quella dell’ ’83.

    Iniziata la carriera nel Botafogo, Socrates fu uno dei simboli della “democrazia corinthiana”, un periodo nel quale i giocatori del Corinthians ai autogestirono non riconoscendo l’autorità dell’allenatore. Dopo i 6 anni trascorsi nel club paulista, Il Dottore arrivò in Italia giocando nelle fila della Fiorentina allenata allora da Picchio De Sisti chiudendo il campionato con 6 gol in 25 presenze ma l’esperienza italiana durò solo un anno perchè Socrates a fine stagione fece rientro in patria giocando con il Flamengo e con il Santos prima di fare ritorno al Botafogo.

  • Napoli – Lecce 4-2, le pagelle. Lavezzi scatenato, Muriel un talento

    Napoli – Lecce 4-2, le pagelle. Lavezzi scatenato, Muriel un talento

    Il Napoli torna al successo in campionato battendo al San Paolo il fanalino di coda Lecce per 4-2. Gara già chiusa nel primo tempo con i partenopei che vanno al riposo sul 3-0 per effetto delle reti di Lavezzi, Cavani e Dzemaili. Nella ripresa Muriel prova a scuotere i salentini accorciando le distanze ma è ancora Cavani a calare il poker. In pieno recupero il gol del difinitivo 4-2 di Corvia.

    Ezequiel Lavezzi in Napoli – Lecce | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Le pagelle ai protagonisti di NAPOLI – LECCE 4-2

    NAPOLI

    Aronica 5.5: si fa saltare con facilità da Muriel nel secondo tempo in occasione del 3-1 dell’attaccante colombiano, un errore che non si può concedere all’avversario.

    Fideleff 6.5: di recente il peggiore dei difensori azzurri, stasera risulta il migliore della retroguardia partenpea; copre bene il suo settore di campo e si supera nel salvataggio in scivolata sulla linea di porta sul tiro a colpo sicuro di Pasquato.

    Inler 5.5: il mediano non gioca bene, sbaglia troppo in fase di impostazione. Forse è con la testa già a Villarreal, Mazzarri lo toglie per inserire Hamsik.

    Lavezzi 7.5: semplicemente fantastico, ogniqualvolta parte in accelerazione è imprendibile come in occasione dell’1-0 che sblocca il risultato, con i suoi dribbling fa fuori Cuadrado e Oddo per poi trafiggere Benassi non esente però da colpe. E’ sempre l’uomo più pericoloso di Mazzarri, serve a Cavani l’assist per il 4-1. Se solo segnasse di più….

    Pandev 6.5: dopo la doppietta alla Juventus da centravanti, un’altra buona prestazione questa volta però in un ruolo più suo. Sforna l’assist per il 2-0 di Cavani, sembra un altro giocatore rispetto ad inizio stagione.

    Cavani 7: sempre letale quando si trova sottoporta, sigla la sua doppietta personale che lo fa salire a quota 7 in classifica marcatori. Se ricomincia a segnare come l’anno scorso sono solori per tutti, anche in Champions.

    LECCE

    Benassi 4.5: in pratica è lui a mandare la sfera nella sua porta sul tiro di Lavezzi, purtroppo il suo errore incide in maniera negativa sulla gara.

    Tomovic 5: Lavezzi gli va via da tutte le parti, il Pocho è un incubo.

    Cuadrado 5.5: è bravo Dossena a farlo rimanere basso non facendogli compiere il suo dovere di supportare Muriel.

    Pasquato 6: belle giocate ma anche tanta imprecisione negli ultimi metri di campo, è anche sfortunato quando Fideleff salva sulla sua conclusione a porta sguarnita.

    Muriel 7: questo è un attaccante da tenere d’occhio. Di proprietà dell’Udinese, il nazionale Under 20 colombiano si mette in evidenza non solo per il gol ma anche per altre giocate di livello come quando lascia sul posto Fernandez aggirandolo con uno splendido colpo di tacco e servendo po Pasquato che non riesce a metterla dentro. Si giocherà il titolo di rivelazione dell’anno.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 5.5; Fernandez 6, Aronica 5.5, Fideleff 6.5 (75′ Grava sv); Maggio 6, Dzemaili 6.5, Inler 5.5 (67′ Hamsik 6), Dossena 6; Lavezzi 7.5, Pandev 6.5 (60′ Gargano 6); Cavani 7.
    Allenatore: Mazzarri 7.
    LECCE (5-3-2): Benassi 4.5; Oddo 5, Tomovic 5, Esposito 5 (46′ Obodo 5.5), Ferrario 5, Mesbah 6; Cuadrado 5.5, Strasser 5.5, Grossmuller 5 (46′ Corvia 6); Pasquato 6 (71′ Bertolacci 6), Muriel 7.
    Allenatore: Di Francesco 5.

    VIDEO NAPOLI – LECCE 4-2

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  • Lavezzi e Cavani trascinano il Napoli, Lecce travolto 4-2

    Lavezzi e Cavani trascinano il Napoli, Lecce travolto 4-2

    Dovevano arrivare i 3 punti per non perdere definitivamente il treno scudetto e così è stato: reduce da due pareggi di fila al San Paolo con Lazio e Juventus e con una vittoria che mancava da troppo tempo in campionato, dallo scorso 26 ottobre, il Napoli questa volta non stecca e travolge un Lecce sempre più ultimo in classifica per 4-2. Un sollievo per la squadra di Mazzarri che mantiene inalterato lo svantaggio dalla vetta e potrà così preparare nel migliore dei modi la gara di Villarreal arrivando a questo decisivo appuntamento di Champions League con un morale diverso.

    Napoli | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Grandi protagonisti della gara Lavezzi e Cavani, il primo sempre prezioso per le sue giocate in velocità, il secondo, che ha recuperato in extremis dall’infortunio, sempre letale sottoporta e autore di una doppietta.
    Mazzarri, in vista della trasferta in terra spagnola che potrebbe dare ai partenopei la qualificazione agli ottavi di finale di Champions, decide di far rifiatare Cannavaro, Campagnaro, Gargano e Hamsik, inserendo i due argentini Fideleff e Fernandez in difeda, Dzemaili in mediana e Pandev alle spalle di Cavani. Il tecnico dei salentini Di Francesco schiera i suoi secondo un 5-3-2 abbottonato cercando di far scoprire il Napoli per colpirlo in con rapidi contropiedi.

    Sotto una pioggia battente, sono i padroni di casa a spingere sull’acceleratore e dopo un aver preso le giuste misure al Lecce passano in vantaggio al 26′ con Lavezzi dopo una bella azione personale sull’out di sinistra che trova la complicità di Benassi imperfetto sul tiro dell’attaccante argentino. Il raddoppio non tarda ad arrivare, è da poco passata la mezz’ora quando Pandev trova il corridoio giusto per servire Cavani che libero in area mette alle spalle del portiere giallorosso. Al 40′ è Dzemaili a legittimare la supremazia del Napoli siglando la terza rete con una conclusione sporca dal limite dell’area che praticamente chiude la gara.

    Si va al riposo sul 3-0 per il Napoli che nella ripresa continua a rendersi pericoloso con Lavezzi ma è il Lecce a trovare il gol alla prima disattenzione difensiva degli azzurri con il giovane Muriel, l’unica nota positiva di questo Lecce, che resiste alla carica di Aronica e supera De Sanctis. Dopo la consueta girandola di sostituzioni che porta in campo anche Hamsik al posto di Inler, arriva il colpo del ko a 8 minuti dal termine ancora merito di un irresistibile Lavezzi che serve a Cavani un 4-1 facile facile per il suo settimo centro stagionale.
    Nel finale c’è solo il tempo di annotare il 4-2 definitivo siglato di testa da Corvia sugli sviluppi di un calcio d’angolo in pieno recupero che non eviterà un’altra settimana difficile ai salentini. Piove sul bagnato per Di Francesco che non solo viene espulso per proteste dal direttore di gara Romeo ma che vede l’esonero dietro l’angolo.

  • Padova – Torino sospesa. Il Verona è secondo, tonfo Pescara

    Padova – Torino sospesa. Il Verona è secondo, tonfo Pescara

    Sospeso per un problema all’impianto di illuminazione dello stadio Euganeo il big match della 18esima giornata di Serie B Padova – Torino. Dopo quattro interruzioni, il direttore di gara Calvarese decide di sospendere in maniera definitiva la gara al 77′ con i biancoscudati in vantaggio per 1-0, gol di Ruopolo. La gara si riprenderà domani dal minuto dell’interruzione alle ore 14:30, altri 13 minuti più recupero per gli uomini di Ventura di acciuffare il pareggio.

    Verona | © Dino Panato/Getty Images

    Il Verona infila a Livorno la settima vittoria consecutiva e sale al secondo posto a quota 34 a 4 punti dalla capolista Torino. Di Maietta e Jorginho le reti degli scaligeri che ora possono sognare in grande. L’espulsione di Schiattarella spalanca la porta agli uomini di Mandorlini, poi i labronici nel finale restano anche in 9 per il rosso di Knezevic.
    Pesante sconfitta casalinga del Pescara di Zeman. I Delfini, passati in vantaggio con Sansovini, si fanno rimontare dal Grosseto che grazie alle reti di Alfageme e Sforzini, espugna l’Adriatico 2-1.

    Solo un pari per il Sassuolo a Crotone: gli emiliani passano al 5′ con Masucci ma i calabresi, nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Abruzzese, trovano il pari dell’1-1 con Caetano.
    Altra occasione sprecata per il Brescia che andato in vantaggio di due reti nel primo tempo a Varese si fa rimontare dai padroni di casa nella ripresa nel giro di 20 minuti per il 2-2 definitivo.

    Grande vittoria del Vicenza per 3-0 a Modena, la Juve Stabia continua il suo grande campionato battendo al Menti il Gubbio 1-0, infine pari rocambolesco tra Albinoleffe e Nocerina (2-2) e vittoria dell’Empoli che batte l’Ascoli 3-2. Alle 18:00 in campo al Granillo Reggina e Sampdoria mentre lunedì il posticipo è Bari – Cittadella.

    RISULTATI E MARCATORI 18 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    ALBINOLEFFE – NOCERINA 2-2
    17′ Laner (A), 52′ Plasmati (N), 56′ Negro (N), 58′ Laner (A)
    CROTONE – SASSUOLO 1-1
    5′ Masucci (S), 68′ Caetano (C)
    EMPOLI – ASCOLI 3-2
    4′ Tavano (E), 8′ Lazzari (E), 23′ Gorzegno (E), 33′ Papa Waigo (A), 90′ Beretta (A)
    JUVE STABIA – GUBBIO 1-0
    55′ Sau
    LIVORNO – VERONA 0-2
    45′ Maietta, 58′ Jorginho
    MODENA – VICENZA 0-3
    43′ Soligo, 64′ Abbruscato, 90′ Mustacchio
    PADOVA – TORINO 1-0 (sospesa al 77′)
    50′ Ruopolo
    PESCARA – GROSSETO 1-2
    21′ Sansovini (P), 40′ Alfageme (G), 80′ Sforzini (G)
    VARESE – BRESCIA 2-2
    26′ Jonathas (B), 29′ Juan Antonio (B), 50′ De Luca (V), 67′ Neto (V)

    ore 18:00
    REGGINA – SAMPDORIA

    lunedì ore 20:45
    BARI – CITTADELLA

    CLASSIFICA

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    38 17
    2. VERONA 34 18
    3. PESCARA 33 18
    4. SASSUOLO 33 18
    5. PADOVA 31 17
    6. REGGINA 28 17
    7. VARESE 26 18
    8. GROSSETO 26 18
    9. SAMPDORIA 24 17
    10. JUVE STABIA [-4] 24 18
    11. CITTADELLA 21 17
    12. VICENZA 21 18
    13. CROTONE [-1] 21 18
    14. EMPOLI 21 18
    15. BARI 20 17
    16. LIVORNO 20 18
    17. ALBINOLEFFE 20 18
    18. BRESCIA 19 18
    19. MODENA 16 18
    20. NOCERINA 15 18
    21. GUBBIO 14 18
    22. ASCOLI [-10] 8 18
  • Napoli – Lecce, ultima chiamata scudetto per i partenopei

    Napoli – Lecce, ultima chiamata scudetto per i partenopei

    Quella di stasera è una partita fondamentale per il Napoli di Mazzarri. Dopo la delusione per il 3-3 con la Juventus subendo la rimonta dei bianconeri quando sul 3-1 avevano ormai la partita in pugno, i partenopei vogliono riscattarsi immediatamente e fare bottino pieno contro il fanalino di coda della Serie A Lecce, una gara nella quale l’obiettivo è la vittoria ad ogni costo per non rimanere troppo attardati dalla vetta della classifica attualmente occupata dal Milan.

    Walter Mazzarri | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Sono infatti 10 i punti che al momento separano azzurri dai rossoneri che ieri si sono imposti a Genova per 2-0, un altro passo falso difficilmente consentirebbe al Napoli di poter rientrare nella lotta scudetto a meno di un calo vertiginoso delle squadre che stanno davanti. Nonostante al San Paolo arrivi una squadra in netta crisi, la truppa di Mazzarri deve fare molta attenzione perchè il Lecce ha disperato bisogno di fare punti e la differenza potrebbe farla appunto la motivazione, i salentini voglioni tirarsi fuori da una situazione pericolosa mentre quella del Napoli potrebbe essere offuscata dall’impegno in Champions League nella trasferta decisiva di Villarreal di mercoledì che potrebbe regalare al club di De Laurentiis una storica, e all’inizio impensabile visto il girone di ferro nel quale era stato inserito con Bayern Monaco e Manchester City oltre che agli spagnoli, qualificazione agli ottavi di finale della più importante competizione continentale. Il presidente però ha chiesto ai suoi 12 punti da qui a Natale, in pratica vincere tutte le restanti 4 partite prima di chiudere il 2011.

    Per quanto riguarda le formazioni, Mazzarri recupera il bomber Cavani che però partirà dalla panchina e pronto ad entrare in campo in caso di necessità. Il tecnico partenopeo non vuole rischiare la sua punta di diamante, dopo essere stato costretto già a farne a meno contro la Juventus; in attacco così dovrebbe esserci ancora Pandev, autore di una doppietta alla Juventus lunedì. Alle sue spalle i soliti Hamsik e Lavezzi, a uno dei due però potrebbe essere concesso di rifiatare con un probabile inserimento sulla trequarti di Santana. A centrocampo ad affiancare Inler ci sarà Dzemaili e non Gargano mentre sulla fasce Maggio giocherà come al suo solito a destra e Dossena riprenderà il suo posto sulla sinistra con Zuniga in panchina; rivoluzione in difesa dove con Aronica, davanti a De Sanctis, giocheranno i due argentini arrivati quest’estate Fideleff e Fernadez con Campagnaro in panchina e capitan Cannavaro neanche convocato.

    Il tecnico giallorosso Di Francesco proverà a far scoprire il Napoli per poi colpirlo in contropiede: un 5-3-2 con Benassi tra i pali, difensori centrali Oddo, Tomovic ed Esposito con Cuadrado e Mesbah sulle corsie laterali a spingere duellare con Maggio e Dossena, centrocampo muscolare con Strasser, Obodo e Grossmuller, in attacco spazio a Corvia e al giovane Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI – LECCE (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Fideleff, Aronica, Fernandez; Maggio, Dzemaili, Inler, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Pandev.
    Panchina: Rosati, Campagnaro, Zuniga, Gargano, Santana, Lucarelli, Cavani.
    Allenatore: Mazzarri.

    LECCE (5-3-2): Benassi; Cuadrado, Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Obodo, Strasser, Grossmuller; Muriel, Corvia.
    Panchina: Julio Sergio, Ferrario, Pasquato, Bertolacci, Brivio, Piatti, Di Michele.
    Allenatore: Di Francesco.