Autore: Lupo

  • Sampdoria Juve Stabia 1-1, Pozzi evita ko al 93′

    Sampdoria Juve Stabia 1-1, Pozzi evita ko al 93′

    E con quella di ieri sera fanno quattro: ammontano a tale cifra infatti i pareggi ottenuti dalla Samp dall’avvento di Beppe Iachini in panchina, chiamato dal presidente Garrone un mese fa per sostituire l’esonerato Atzori. I blucerchiati non sanno più vincere, la vittoria manca ormai dal primo novembre (2-0 al Crotone) e la tifoseria doriana è stanca di aspettare, come testimoniano i fischi della gradinata sud a fine gara, temendo che anche i playoff diventino irraggiungibili.

    Beppe Iachini | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Sampdoria Juve Stabia finisce 1-1 con i gialloblu, autori di uno splendido campionato – senza la penalizzazione di 4 punti le Vespe sarebbero oggi in zona playoff a pari merito con la Reggina – che nel primo tempo dimostrano di meritare la classifica che occupano (occuperrebbero). I campani si fanno pericolosi con Sau che spaventa il pubblico del Marassi cogliendo il palo su una conclusione da fuori area. Poi la Samp cresce a livello territoriale ma in attacco è poca roba: ci prova prima Piovaccari, poi Foggia su calcio di punizione e infine anche Bentivoglio senza però trovare l’angolo giusto.

    Nella ripresa dopo una bella incursione sulla destra di Foggia che serve Dessena il quale sbaglia a prendere la mira e conclude alto sopra la traversa, la Juve Stabia passa in vantaggio al 55′ grazie all’errore difensivo di Volta che lascia libero Sau di concludere con uno splendido destro a giro piazzato nell’angolo più lontano dove Romero non può arrivare. La rete, stupenda, degli uomini di Braglia costringe Iachini a giocarsi la carta Pozzi, subentrato al posto di uno spento Bertani, e a far sbilanciare la sua squadra alla ricerca del pareggio ma rischiando parecchio in fase difensiva quando dopo il poderoso intervento del portiere campano Colombi su Piovaccari, la Juve Stabia riparte velocissima in contropiede con Sau che fa tutto alla perfezione ma non è preciso nel cross in area per il liberissimo Scozzarella. L’assedio portato dalla Samp alla porta della Juve Stabia dà i suoi frutti al terzo minuto di recupero, al 93′, quando Foggia con un lob trova Pozzi che di sinistro all’altezza del dischetto del rigore fulmina Colombi in uscita. Il pareggio trovato in extremis non evita però i fischi di del pubblico di Marassi indirizzati verso i giocatori blucerchiati e che aprono un’altra settimana difficile per Iachini e i suoi uomini.

    IL VIDEO DI SAMPDORIA JUVE STABIA 1-1

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  • Mario Gotze vince l’European Golden Boy

    Mario Gotze vince l’European Golden Boy

    E’ Mario Gotze l’European Golden Boy 2011, il premio che il quotidiano sportivo torinese Tuttosport assegna annualmente, dal 2003, a dicembre al giocatore Under 21 che si è messo in luce maggiormente nel corso dell’anno solare e che milita nella massima divisione di tutti i campionati europei.

    Mario Gotze | © Mike Hewitt/Getty Images

    La giuria composta da 30 giornalisti, rappresentanti di 20 nazioni europee e dai maggiori quotidiani sportivi europei come L’Equipe, France Football, il Times, Bild, Kicker, As, Marca e il de Telegraaf ha incoronato il 19enne gioiello del Borussia Dortmund che ha preceduto nella votazione due astri nascenti del calcio europeo, il centrocampista Thiago Alcantara del Barcellona e il fantasista belga del Lille Eden Hazard succedendo così nell’albo d’oro a Mario Balotelli.

    Dotato di una grande tecnica e considerato uno dei maggiori talenti prodotto di quel settore giovanile tedesco che sta sfornando campioncini a volontà, Gotze, nonostante la sua giovane età, è stato uno degli artefici l’anno scorso della conquista del settimo Meisterschale della storia del club giallonero andando a segno per 6 volte nelle 33 presenze accumulate nell’arco della stagione. Quest’anno il centrocampista del Borussia Dortmund, che è seguito dai maggiori club europei, tra i quali Bayern Monaco, Juventus e Arsenal, vanta una media reti strepitosa (4 reti in 10 presenze) andando a segno quasi una volta ogni due partite.
    Cresciuto nelle giovanili del Dortmund, Gotze viene lanciato in prima squadra dal tecnico Jurgen Klopp che lo fa esordire in Bundesliga il 21 novembre 2009 e diventando così , con i suoi 17 anni, il giocatore più giovane ad aver giocato nella massima divisione tedesca. Anche il ct della Germania Joachim Low resta colpito dal suo talento tanto da convocarlo in nazionale maggiore. Il 17 novembre 2010 il suo esordio con la Germania– fino ad ora sono 10 i gettoni collezionati – la prime rete lo scorso 10 agosto in amichevole contro il Brasile.

    Gotze verrà premiato questa domenica nel pre-partita di Borussia Dortmund – Kaiserslautern e scrive il suo nome lì dove hanno scritto il loro anche Messi, Rooney, Fabregas, Aguero, Pato e Balotelli.

    Questo l’albo d’oro dell’European Golden Boy

    Anno Giocatore Club
    2011 MARIO GOTZE BORUSSIA DORTMUND
    2010 MARIO BALOTELLI INTER/MANCHESTER CITY
    2009 ALEXANDRE PATO MILAN
    2008 ANDERSON MANCHESTER UNITED
    2007 SERGIO AGUERO ATLETICO MADRID
    2006 CESC FABREGAS ARSENAL
    2005 LIONEL MESSI BARCELLONA
    2004 WAYNE ROONEY MANCHESTER UNITED
    2003 RAFAEL VAN DER VAART AJAX

    IL VIDEO DELLE MIGLIORI GIOCATE DI MARIO GOTZE

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  • F1, Grosjean promosso pilota titolare dalla Lotus Renault

    F1, Grosjean promosso pilota titolare dalla Lotus Renault

    La Lotus Renault ha scelto, sarà Romain Grosjean ad affiancare Kimi Raikkonen nel Mondiale 2012 di Formula 1. Il pilota svizzero, che faceva parte della scuderia di piloti della Renault, è stato promosso nel ruolo di seconda guida soffiando il volante sia a Vitaly Petrov che a Bruno Senna, entrambi appiedati per il prossimo campionato e che sperano di trovare ingaggio presso un altro team.

    Romain Grosjean | © Mark Thompson/Getty Images

    Grosjean aveva già gareggiato in Formula 1 avendo preso parte agli ultimi 7 Gran Premi della stagione 2009 quando fu chiamato a sostituire Nelsinho Piquet, licenziato anzitempo dal team anglo-francese, senza però ottenere risultati significativi (13esimo posto in Brasile il miglior piazzamento). Poi la consacrazione in GP2 dove al volante della DAMS, nell’anno appena conclusosi, ha conquistato il suo primo titolo Mondiale.

    Sono entusiasta di essere uno dei piloti titolari del team nel 2012. Correre a fianco di un ex campione del mondo e di qualcuno che ha fame di successi nel suo ritorno in Formula 1 sarà una grande esperienza, e sono sicuro che contribuirà ad aumentare il mio livello di prestazioni. La mia stagione in GP2 dove mi sono laureato campione del mondo mi ha aiutato a maturare molto, e sono un pilota molto più completo da quello che ero l’ultima volta in cui ho gareggiato in F1. Tornare a Enstone è molto bello, non deluderò le persone che mi hanno concesso questa grande opportunità.

    Dopo i top team, Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes, anche la Lotus Renault completa il suo parco piloti per la prossima stagione. Vedremo se la decisione del team principal Eric Boullier di affidarsi ad un giovane e ad un ex campione del mondo, seppur del talento di Raikkonen, lontano dalle corse di F1 da due anni si rivelerà esatta e vincente oppure sarà controproducente. Dalla Lotus quest’anno ci si aspetta un passo in avanti e ridurre il gap con i top team dopo un 2011 al di sotto di ogni aspettativa dopo le buone prestazioni fatte registrare nei test invernali e i primi buoni risultati ad inizio anno con i podi conquistati da Petrov nel primo GP della stagione in Australia e da Heidfeld in quello successivo della Malesia.

  • Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Tra Tevez e il Milan s’inserisce il Psg di Leonardo

    Attento Milan, Leonardo vuole soffiarti Tevez. L’ex dirigente e allenatore rossonero, ora alla guida dirigenziale del Paris SG, si è inserito nella corsa all’Apache complicando l’operazione Tevez in rossonero che fino ad ieri sembrava definita, almeno al 50%.

    Carlos Tevez | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Per stessa ammissione di Galliani infatti il Milan aveva strappato il sì dell’attaccante, in rotta da mesi con Mancini e il Manchester City, sbilanciandosi sul buon esito della trattativa. Accordo per 3 milioni di euro fino a giugno, poi un contratto fino al 2015 a 5 milioni netti a stagione, quasi la metà di quelli che attualmente l’argentino percepisce al Manchester: “Tevez per il Milan è disposto a rinunciare ad una montagna di soldi, l’accordo è fatto per metà ora aspettiamo una risposta dal City” aveva dichiarato l’ad rossonero che già si sfregava le mani per quello che sarebbe stato il grande colpo ad effetto di gennaio.

    Ma a mettere il bastone tra le ruote l’ex pupillo di Galliani e Berlusconi, Leonardo. Il dg del club parigino, secondo quanto riferiscono fonti ben informate, sarebbe stato anche chiamato dall’amministratore delegato del Milan per chiedere lumi sulla vicenda. Leo avrebbe confermato l’esistenza della trattativa e la volontà di portare Tevez a Parigi negando però qualsiasi tipo di “implicazione personale” sulla vicenda, scaricando la responsabilità sul patron del Psg, lo sceicco Tamim Al Thani, che vuole rinforzare ulteriormente il Paris Saint Germain a gennaio. Al Thani può sfruttare la parentela che lo lega al “collega” del Manchester City Mansour (sono cugini) ma anche l’ampia disponibilità economica di cui può disporre: si parla infatti di un’offerta tra i 20 e 30 milioni immediati per Tevez, molto più vantaggiosa di quella del Milan che ha proposto un prestito gratuito con un riscatto a giugno fissato in 23 milioni. In più lo “sceicco parigino” sarebbe pronto a garantire all’Apache la stessa retribuzione che percepisce al City, ovvero 9 milioni di euro a stagione, cifra assolutamente fuori dalla portata delle casse rossonere.

    Ovvio che il Manchester City preferirebbe di gran lunga accettare la proposta del Paris SG lasciando così il Milan con un palmo di naso. A quel punto i rossoneri farebbero un ultimo tentativo per Drogba, più difficile dopo la doppietta realizzata in Champions, in scadenza di contratto a fine stagione con il Chelsea o per Maxi Lopez del Catania, per il quale si era già trovato un accordo di massima diverse settimane fa, per rinforzare il reparto avanzato orfano di Antonio Cassano.

  • Euro 2012, Uefa riduce squalifica Rooney

    Euro 2012, Uefa riduce squalifica Rooney

    Dopo l’amarezza per la clamorosa e precoce eliminazione avvenuta ieri sera del suo Manchester United che, dopo il disastro del 2005, concede il bis a 6 anni di distanza fallendo la qualificazione agli ottavi di finale della Champions League perdendo lo scontro diretto a Basilea, Wayne Rooney può abbozzare un mezzo sorriso.

    Wayne Rooney | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Stamattina infatti la Uefa ha ridotto all’attaccante inglese, che prima di rientrare in patria con la sua squadra ha fatto tappa a Zurigo per presentarsi davanti alla commissione disciplinare del massimo organismo calcistico europeo per il verdetto, la squalifica di 3 giornate che gli era stata comminata in un primo momento dopo l’espulsione rimediata in Montenegro – Inghilterra concedendogli uno sconto di una giornata. Rooney, che avrebbe saltato tutta la prima fase a gironi dell’Europeo della prossima estate con la sua nazionale e per questo motivo ha rischiato seriamente di non essere convocato dal ct Fabio Capello, dovrà così saltare le prime due gare, quella d’esordio, suggestiva, con la Francia e la seguente, insidiosa, con la Svezia per poi rientrare nella terza e ultima gara che l’Inghilterra giocherà con l’abbordabile, ma padrone di casa, Ucraina il prossimo 19 giugno a Donetsk.

    L’attaccante dei Red Devils aveva rimediato un rosso sciocco per un fallo proibito da tergo sul difensore montenegrino Miodrag Dzudovic nel match giocato a Podgorica il 7 ottobre scorso e valido per le qualificazioni a Euro 2012 pareggiato per 2-2 (inglesi in vantaggio di due reti e riagganciati a tempo ormai scaduto). La memoria difensiva presentata dai legali della nazionale di sua maestà ha convinto i giudici della disciplinare a non classificare il gesto di Rooney sanzionabile con le 3 giornate di squalifica.
    Un grosso sospiro di sollievo per il ct della nazionale dei Tre Leoni Fabio Capello, consapevole che il cammino europeo dell’Inghilterra senza la sua stella sarebbe stato molto più difficle e complicato per chi ha come obiettivo la finale di Kiev in programma il primo luglio prossimo.

  • Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Champions League, il Basilea butta fuori il Manchester United

    Ultima giornata della fase a gironi di Champions League che riserva un verdetto clamoroso: il Manchester United, finalista della scorsa edizione, si suicida a Basilea e viene eliminato dalla Champions. I Red Devils, ai quali bastava anche un pareggio nello scontro diretto, cedono agli elvetici 2-1 che si regalano, oltre ad un successo di prestigio, anche l’accesso agli ottavi di finale. Una partitaccia per la squadra di Ferguson che non usciva così presto dalla Champions dal 2005 quando gli fu fatale la sconfitta contro il Benfica a Lisbona, Benfica che invece vince facile con l’Otelul Galati (gol di Cardozo) e rafforza il primato nella classifica del Gruppo C. Il Basilea passa subito con Streller, l’assedio del Manchester è sterile; gli svizzerri trovano il raddoppio a 6 minuti dal termine con Frei, a nulla serve la rete di Jones a tempo scaduto.

    Manchester United | © FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Se lo United piange, non se la passa meglio l’altro club di Manchester, il City, che nel Gruppo A, nonostante la vittoria per 2-0 con il Bayern Monaco (Silva e Yaya Tourè), viene eliminato dalla Champions per la concomitante vittoria del Napoli a Villarreal e ritroverà i cugini in Europa League. Uno smacco per la squadra allenata da Roberto Mancini dominatrice fin qui della Premier dopo la faraonica campagna acquisti di quest’estate.
    Il Napoli a Villarreal scrive una pagina importante della sua storia qualificandosi per la prima volta agli ottavi di finale della Champions, un traguardo che non era stato raggiunto neanche ai tempi d’oro di Maradona. I partenopei espugnano il Madrigal con Inler e Hamsik.

    Nel Gruppo B l‘Inter, già qualificata, perde a San Siro con il Cska Mosca (1-2) che si qualifica come secondo. Nell’altra gara infatti Trabzonspor e Lille pareggiano 0-0. Cambiasso risponde al gol di Doumbia ma nei minuti finali i russi beffano i nerazzurri trovando il gol vittoria e qualificazione realizzato da Berezutski.

    Infine nel Gruppo D succede l’incredibile: il Lione, quasi spacciato, riesce a vincere 7-1 a Zagabria contro la Dinamo e per una migliore differenza reti (di due gol) riesce a qualificarsi ai danni dell’Ajax che all’Amsterdam Arena viene travolto dal Real Madrid di Mourinho 3-0 in una gara che riserverà tante polemiche per i due gol annullati ai Lancieri.

    RISULTATI E MARCATORI 6 GIORNATA CHAMPIONS LEAGUE 2011-2012 [7 dicembre 2011]

    Gruppo A

    MANCHESTER CITY – BAYERN MONACO 2-0
    37′ Silva, 52′ Y. Tourè
    VILLARREAL – NAPOLI 0-2
    65′ Inler, 77′ Hamsik

    Classifica: Bayern Monaco 13, Napoli 11, Manchester City 10, Villarreal 0

    Gruppo B

    INTER – CSKA MOSCA 1-2
    50′ Doumbia (C), 51′ Cambiasso (I), 87′ Berezutski (C)
    LILLE – TRABZONSPOR 0-0

    Classifica: Inter 10, Cska Mosca 8, Trabzonspor 7, Lille 6

    Gruppo C

    BASILEA – MANCHESTER UNITED 2-1
    9′ Streller (B), 84′ Frei (B), 89′ Jones (M)
    BENFICA – OTELUL GALATI 1-0
    7′ Cardozo

    Classifica: Benfica 12, Basilea 11, Manchester United 9, Otelul Galati 9

    Gruppo D

    DINAMO ZAGABRIA – LIONE 1-7
    40′ Kovacic (D), 45′ Gomis (L), 48′ Gonalons (L), 49′ Gomis (L), 52′ Gomis (L), 65′ Lopez (L), 70′ Gomis (L), 76′ Briand (L)
    AJAX – REAL MADRID 0-3
    14′ Callejon, 42′ Higuain, 91′ Callejon

    Classifica: Real Madrid 18, Lione 8, Ajax 8, Dinamo Zagabria 0

  • F1, il calendario 2012 definitivo: confermati USA e Bahrain

    F1, il calendario 2012 definitivo: confermati USA e Bahrain

    Il Consiglio Mondiale della FIA riunitosi a Nuova Delhi ha ufficializzato il calendario definitivo per la prossima stagione di F1. A dispetto di quanto si vociferava nelle settimane scorse, saranno in calendario anche gli appuntamenti, che hanno rischiato di essere cancellati per ragioni diverse, negli Stati Uniti e nel Bahrain, che fanno salire a 20 il numero dei Gran Premi previsti per il Mondiale 2012.

    F1, Gran Premio Australia 2011 | © Robert Cianflone/Getty Images

    La gara negli States era stata messa a forte rischio per il mancato finanziamento dei 25 milioni di euro che lo stato del Texas avrebbe dovuto mettere a disposizione della società organizzatrice dell’evento per l’iscrizione al prossimo campionato del mondo di Formula 1. I lavori per la costruzione del circuito che sorgerà nei pressi della capitale texana, ad Austin, erano stati addirittura interrotti e verranno ripresi immediatamente per consentire di terminare l’impianto prima del 16 novembre, giorno in cui ci saranno le prime prove libere.
    Il GP del Bahrain, che si disputerà il 22 aprile, invece rischiava di essere cancellato per il secondo anno consecutivo per l’instabilità politica del paese del Golfo Persico che dura ormai da mesi. Confermata anche la presenza in Corea dal momento che sono stati superati i problemi economici della società organizzatrice del Gran Premio.

    Il sipario sulla stagione 2012 si alzerà il prossimo 18 marzo in Australia e dopo la lunga trasferta oceanicasiatica di 4 Gran Premi, il 13 maggio si farà tappa in Europa esattamente a Barcellona per il GP di Spagna seguito da quello di Montecarlo. Il Grande Circus si trasferirà per un week-end in Canada il 10 giugno per poi rientrare immediatamente nel nostro continente e rimanervi fino al 9 settembre quando l’ultima tappa europea sarà il Gran Premio d’Italia a Monza. Poi ancora Asia prima che cali il sipario sulla stagione 2012 in America con Stati Uniti e Brasile dove si concluderà il Mondiale il prossimo 25 novembre. Infine quest’anno toccherà ad Hockenheim ospitare il Gran Premio di Germania (22 luglio) che si alterna con il Nurburgring.

    Ma il Consiglio Mondiale della FIA non si è limitato soltanto a varare il calendario definitivo 2012 ma ha anche apportato modifiche al regolamento: verrà concessa una sessione di test della durata di tre giorni nel corso della stagione, ogni vettura dovrà presentarsi ai test di invernali di inizio anno avendo già effettuato e superato tutti i crash test necessari. Per quanto riguarda le gomme, i team potranno utilizzare fin dal venerdì tutti i set di pneumatici che la Pirelli metterà a disposizione (prima erano limitati a 3 set per mescola a sessione).
    Modifiche inerenti anche alla gara e il comportamento dei piloti in pista: in regime di safety car i piloti doppiati potranno sdoppiarsi superando la safety car, con le dovute cautele, e ritornare in coda al gruppo come era una volta questo onde evitare che macchine più lente si frappongano tra i piloti di testa; il tempo limite massimo di durata del Gran Premio (2 ore salvo sospensioni) è stato fissato in 4 ore totali; un pilota una volta che decide di lasciare la traiettoria ideale e spostarsi verso l’interno per difendere la sua posizione dall’attacco di un altro pilota non potrà più ritornare nella sua traiettoria originaria; le vetture presenti nella pitlane quando una gara viene sospesa non potranno alla ripartenza riprendere la loro vecchia posizione al momento di fermo della gara e infine i piloti non saranno autorizzati a lasciare il tracciato – per esempio tagliare parti di circuito in un giro di ricognizione, o per risparmiare carburante – senza un motivo giustificabile.

    CALENDARIO F1 2012 DEFINITIVO

    DATA GRAN PREMIO LUOGO
    18 marzo AUSTRALIA Melbourne
    25 marzo MALESIA Sepang
    15 aprile CINA Shanghai
    22 aprile BAHRAIN Sakhir
    13 maggio SPAGNA Barcellona
    27 maggio MONACO Montecarlo
    10 giugno CANADA Montreal
    24 giugno EUROPA Valencia
    8 luglio GRAN BRETAGNA Silverstone
    22 luglio GERMANIA Hockenheim
    29 luglio UNGHERIA Budapest
    2 settembre BELGIO Spa Francorchamps
    9 settembre ITALIA Monza
    23 settembre SINGAPORE Singapore
    7 ottobre GIAPPONE Suzuka
    14 ottobre COREA Yeongam
    28 ottobre INDIA Nuova Delhi
    4 novembre ABU DHABI Yas Marina
    18 novembre STATI UNITI Austin
    25 novembre BRASILE San Paolo
  • Napoli, il Villarreal ultimo ostacolo per gli ottavi

    Napoli, il Villarreal ultimo ostacolo per gli ottavi

    L’appuntamento con la storia si avvicina. Domani sera il Napoli, dopo aver combattuto con il Bayern Monaco e aver sottomesso il Manchester City al San Paolo, al Madrigal di Villarreal può festeggiare l’accesso agli ottavi di finale di Champions League, un traguardo sul quale in pochi ci avrebbero scommesso dopo il sorteggio che ha inserito i partenopei nel girone di ferro insieme alle corazzate Bayern e City e con l’insidia Sottomarino Giallo di Giuseppe Rossi a minare il cammino europeo degli azzurri.

    Cannavaro e Mazzarri | © JOSE JORDAN/AFP/Getty Images

    Ma gli uomini di Mazzarri sono riusciti nell’impresa di conquistare, ad una giornata dal termine della fase a gironi, il secondo posto nel Gruppo A e per completarla basterà che domani il Manchester City, impegnato in casa contro i campioni di Germania, non vinca. Ma per evitare di fare calcoli e sollevare polemiche circa le voci – messe in circolo dal presidente De Laurentiis – su un presunto premio vittoria sostanzioso promesso dallo sceicco Mansour agli spagnoli, che sono già fuori da tutto e che giocheranno solo per onorare il match, per cercare di effettuare il controsorpasso, il tecnico dei partenopei vuole guardare solo in casa sua: il Napoli è artefice del proprio destino, con una vittoria sarebbe qualificato con qualsiasi risultato del Manchester City.

    Il tecnico livornese non dovrebbe riservare sorprese su quella che sarà la formazione che scenderà in campo contro quel Villarreal, orfano di Pepito Rossi, che l’anno scorso eliminò gli azzurri dall’Europa League. I Tre Tenori lì davanti sono intoccabili, Lavezzi e Hamsik agiranno alle spalle di Cavani, così come la cerniera di centrocampo composta da Inler e Gargano che offre più garanzie rispetto a Dzemaili davanti alla solita e consueta difesa composta da capitan Cannavaro, Campagnaro e Aronica a protezione di De Sanctis mentre sulle fasce come di consueto ci saranno Maggio e Dossena.

    Saranno 4 mila i tifosi che sono partiti dalle pendici del Vesuvio al seguito della squadra per raggiungere il Madrigal, che domani sarà un catino infuocato, e spingerla emotivamente a centrare quel traguardo degli ottavi che neanche il Napoli di Maradona era riuscito a tagliare nelle precedenti due partecipazioni nell’ex Coppa dei Campioni. Un vero e proprio esodo per avere l’opportunità di dire un giorno “Io c’ero”.

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  • Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Serie A, squalificati 15 Giornata. Roma decimata contro la Juve

    Problemi di formazione per la Roma in vista del big match della 15esima giornata contro la Juve. Luis Enrique infatti non potrà contare sull’apporto di tre pedine fondamentali come Juan, Gago e Bojan squalificati tutti per un turno dal giudice sportivo Gianpaolo Tosel in seguito alle espulsioni che hanno rimediato domenica a Firenze lasciando la squadra giallorossa in 8 contro 11 contro i viola.

    Bojan | © Marco Luzzani/Getty Images

    Il tecnico spagnolo, al quale è stata rinnovata la fiducia, a tempo, dopo le due sconfitte consecutive e le deludenti prestazioni della sua squadra, ritroverà però Osvaldo dopo il turno “punitivo” per il pugno sferrato al compagno di squadra Lamela e con ogni probabilità si affiderà alla classe di capitan Francesco Totti, il grande escluso della partita di Firenze. Niente prova tv invece per Gabriel Heinze per la gomitata a Gamberini giudicata involontaria e che poteva aggravare ulteriormente la posizione della Roma. Con la Juve il difensore ex Manchester United, Real Madrid e Marsiglia ci sarà.

    Oltre ai tre giallorossi, sono altri 9 i calciatori appiedati per una giornata, in relazione al 15esimo turno di Serie A, dal giudice sportivo: si tratta del portiere del Cesena Francesco Antonioli, espulso in occasione di Juventus – Cesena, il difensore e il centrocampista dell’Udinese Damiano Ferronetti e Giampiero Pinzi, il primo espulso per doppio giallo dopo aver commesso il fallo da rigore su Milito e le seguenti proteste, il secondo, in diffida, per l’ammonizione rimediata nella stessa partita con l’Inter, il difensore del Genoa Kakhaber Kaladze, espulso nella gara contro il Milan, il difensore dell’Atalanta Stefano Lucchini, i centrocampisti di Palermo, Bologna e Lecce Giulio Migliaccio, Nico Pulzetti e Rodney Strasser e il capitano dell’Inter Javier Zanetti, alla sua prima espulsione in assoluto in campionato dopo 551 presenze in Serie A (la sola ed unica espulsione dell’argentino prima di sabato era stata rimediata in Coppa Italia). Infine un turno all’ex tecnico del Lecce Eusebio Di Francesco, espulso in occasione di Napoli – Lecce, e fresco di esonero.

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  • Juve, Vucinic niente Roma. Torna nel 2012

    Juve, Vucinic niente Roma. Torna nel 2012

    Prima tegola per Antonio Conte da quando siede sulla panchina della Juventus. Il tecnico bianconero infatti dovrà fare a meno di Mirko Vucinic per le restanti tre gare di campionato rimaste prima della pausa natalizia e per la sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia di questo giovedì contro il Bologna.

    Mirko Vucinic | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Gli esami a cui si è sottoposto l’attaccante montenegrino oggi hanno evidenziato uno stiramento di primo grado al bicipite femorale della coscia destra rimediato nell’ultimo turno di campionato di domenica pomeriggio allo Juventus Stadium contro il Cesena. Ci vorranno 20 giorni prima che possa tornare a correre nuovamente sui campi di gioco il che vuol dire 2011 finito e rientro nel primo appuntamento del nuovo anno l’8 gennaio a Lecce, sua ex squadra.
    Vucinic così non potrà fare il suo ritorno all’Olimpico, per la prima volta da avversario dopo 5 anni trascorsi nella capitale, per affrontare i suoi ex compagni della Roma lunedì prossimo nel monday night della 15esima giornata. Sarebbe stato curioso assistere al tipo di accoglienza che i tifosi di fede romanista gli avrebbero riservato per l’occasione dopo il “tradimento” di quest’estate (il trasferimento ai rivali della Juventus ndr) di colui che era considerato uno degli idoli della curva giallorossa. Inoltre l’attaccante dovrà saltare anche il derby piemontese contro il Novara del 18 dicembre e, tre giorni più tardi, il recupero della prima giornata contro l’Udinese.

    Conte dovrà così meditare con chi sostituire Vucinic nel suo scacchiere tattico per queste gare: avendo trovando nel 4-3-3 il giusto assetto, il tecnico della Juventus potrebbe decidere di dare più spazio a Fabio Quagliarella ed a capitan Del Piero, che dovrebbe tornare disponibile per la gara di Roma dopo aver rimediato questa domenica 8 punti di sutura in fronte per una scarpata di Marco Rossi, oppure rispolverare uno tra Milos Krasic, il cui futuro appare sempre più lontano da Torino, ed Eljero Elia, oggetto misterioso fin qui del calciomercato bianconero avendolo visto all’opera solo per 45 minuti, il primo tempo della gara di Catania, prima di collezionare molte panchine e tribune. Ma c’è anche l’opzione Marcelo Estigarribia da tenere in forte considerazione che è l’esterno, dopo Pepe e Vucinic, che di più ha convinto Conte fino ad ora senza tralasciare un possibile impiego dall’inizio, però molto remoto, di Giaccherini. A Conte la scelta.

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