Autore: Lupo

  • F1 – Sutil alla Ferrari, arriva la smentita

    F1 – Sutil alla Ferrari, arriva la smentita

    In seguito alle voci che erano circolate nei giorni scorsi di un imminente accordo tra Ferrari e Adrian Sutil per il 2013, è arrivata oggi la smentita da parte del manager del pilota tedesco silurato, inspiegabilmente, dalla Force India che per la prossima stagione ha preferito confermare lo scozzese Paul Di Resta e promuovere il collaudatore Nico Hulkenberg a ruolo di seconda guida nel team indiano.

    Adrian Sutil | © Clive Rose/Getty Images

    Manfred Zimmermann in un’intervista concessa a Sky ha negato i presunti contatti con la scuderia di Maranello affermando che comunque la Ferrari resta la massima aspirazione di ogni pilota: “Naturalmente, è il sogno di ogni pilota e manager ma non siamo in trattativa con la Ferrari“.
    Stando ai recenti rumors del mercato piloti, sarebbe Luca Cordero di Montezemolo a spingere per la soluzione Sutil che, secondo le intenzioni del presidente, dovrebbe affiancare Fernando Alonso e raccogliere nel 2013 l’eredità di Felipe Massa al quale a fine stagione scadrà il contratto difficilmente rinnovabile a meno di un pronto riscatto nella prossima stagione. Il pilota brasiliano è reduce da due annate difficili terminate entrambe in sesta posizione in classifica accusando distacchi importanti dagli altri piloti dei top team. La vittoria gli manca dal Gran Premio casalingo del Brasile del 2008, la gara beffa nella quale perse il titolo mondiale per il sorpasso nelle ultime curve di Hamilton su Glock mentre l’ultimo podio porta la data del 24 ottobre 2010 quando transitò terzo sotto la bandiera a scacchi del GP di Corea.

    Per Sutil, rimasto senza sedile per il 2012 nonostante l’ottima stagione disputata al volante della Force India, resta ancora in piedi l’ipotesi Williams come conferma indirettamente il manager del driver tedesco “Ci sono ancora possibilità di rimanere in Formula 1 e stiamo negoziando, ma al momento non possiamo dire niente di più” (facile intuire che si tratti della Williams considerato che oltre al team inglese è rimasto un posto vacante solo all’Hispania). Dopo aver confermato il venezuelano Pastor Maldonado e congelato la posizione di Rubens Barrichello, la scuderia di Grove è ancora alla ricerca di un altro pilota al quale affidare la nuova FW34 motorizzata Renault che parteciperà al Mondiale 2012 e il pilota tedesco sembra essere in cima ai desideri di Frank Williams.
    Uno degli scenari possibili sarebbe quello di guidare la Williams per la prossima stagione per poi sperare nella chiamata del Cavallino Rampante nel 2013.

  • Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Napoli, follie Chelsea per Cavani e Hamsik

    Rumors d’oltremanica rischiano di “rovinare” le festività natalizie dei tifosi partenopei. Secondo il tabloid inglese The Sun infatti i due gioielli del Napoli Edinson Cavani e Marek Hamsik sono finiti nel mirino di Roman Abramovic pronto ad investire nel mercato di riparazione 150 milioni di euro per rinforzare il suo Chelsea e cercare di raddrizzare una stagione al di sotto delle attese.

    Hamsik e Cavani | © Giuseppe Bellini

    Il magnate russo avrebbe pronta un’offerta da capogiro da recapitare nei prossimi giorni sulla scrivania di Aurelio De Laurentiis. Il tabloid britannico parla di un assegno di 80 milioni di sterline, quasi 100 milioni di euro (poco meno di 96 per la precisione), per convincere il presidente del club partenopeo a lasciar partire già a gennaio destinazione Londra l’attaccante e il centrocampista che svestirebbero l’azzurro del Napoli per indossare il blu del Chelsea.
    Se da un lato De Laurentiis potrebbe essere ingolosito dalla faraonica offerta del collega, dall’altro il presidente e produttore cinematografico non avrebbe la benchè minima intenzione di rinforzare i suoi euroavversari visto che il Napoli affronterà proprio il Chelsea negli ottavi di finale di Champions League.

    Sarebbe una grave perdita per la stagione del Napoli che senza Cavani e Hamsik perderebbe gran parte della propria forza, difficilmente avrebbe la meglio sui londinesi in Champions e tanto meno riuscirebbe a recuperare lo svantaggio dalla vetta della classifica della Serie A nonostante abbia piazzato il suo primo colpo di mercato mettendo in cassaforte l’accordo con l’attaccante dell’Universidad de Chile Eduardo Vargas in attesa che riapra ufficialmente il calciomercato e depositare il contratto in Lega.

    Il Chelsea con l’arrivo allo Stamford Bridge del Matador Cavani e di Hamsik andrebbe a rinforzare di parecchio la rosa a disposizione del tecnico Andrè Villas Boas, giunto a Londra come colui che avrebbe dovuto portare il Chelsea ai vertici del calcio europeo là dove hanno fallito due suoi illustri predecessori come Josè Mourinho e Carlo Ancelotti e che invece ha rotto con diversi elementi dello spogliatoio Blues mettendone molti altri in discussione.

    Vedremo nei prossimi giorni quanto di concreto ci sia nella notizia riportata dal Sun e quanto, in caso di riscontro positivo, De Laurentiis riuscirà a resistere alla tentazione di cedere i suoi due diamanti più brillanti della sua collezione davanti agli 8 zeri dell’offerta di Abramovic.

  • Napoli, Eduardo Vargas ufficiale

    Napoli, Eduardo Vargas ufficiale

    Eduardo Vargas è ufficialmente un giocatore del Napoli. A confermare la chiusura della trattativa il presidente del club partenopeo Aurelio De Laurentiis che, direttamente dai microfoni di Radio Marte, annuncia:

    Vi comunico ufficialmente che abbiamo acquistato Vargas, ho ricevuto pochi minuti fa la telefonata da parte del dottor De Nicola che ha visitato il calciatore ed ha dato il suo ok sotto il profilo medico ed atletico. Abbiamo firmato il contratto e abbiamo vinto anche la concorrenza di Club fortissimi che volevano il calciatore“.

    Eduardo Vargas © JUAN MABROMATA/AFP/Getty Images

    Sotto l’albero quindi i tifosi partenopei troveranno uno dei migliori talenti sudamericani in circolazione: Vargas, classe ’89, è considerato in patria, in Cile, il nuovo Alexis Sanchez, è stato strappato ad una folta ed agguerrita concorrenza come Inter, che aveva fatto manovre di disturbo sul giocatore che avevano rischiato di far saltare tutto sul più bello, e Manchester United andando così a rinforzare il reparto avanzato azzurro per cercare l’immediata risalita in campionato,  e continuare a sbalordire in Champions League dove il Napoli negli ottavi di finale incontrerà il Chelsea di Andrè Villas Boas, altra seria pretendente al cartellino di Turboman, così come viene soprannominato Vargas in patria. Nelle casse dell’Universidad de Chile entreranno poco più di 13 milioni di euro, un esborso oneroso per un calciatore sì giovane – ha appena compiuto 21 anni – ma dalle doti tecniche già importanti e di una rapidità che ricorda il Pocho Lavezzi.

    Questo è la testimonianza  – continua De Laurentiis nell’intervista – che il nostro è un osservatorio sempre aperto e che siamo continuamente alla ricerca di giovani talenti nel mondo che possano fare al caso del Napoli e per la crescita della nostra squadra“.

    Eduardo Vargas si aggregherà ai nuovi compagni nei primi giorni di gennaio quando riaprirà ufficialmente il calciomercato e potranno essere depositati in Lega i contratti dei nuovi acquisti. Dopo i rinnovi vicini di Marek Hamsik e Christian Maggio e la volontà di Edinson Cavani di non lasciare Napoli con le sirene inglesi che cercano di ammaliare il Matador, un altro grande colpo di De Laurentiis per continuare il suo ambizioso progetto.

  • Genoa, Amauri, Gilardino o Borriello per l’attacco

    Genoa, Amauri, Gilardino o Borriello per l’attacco

    Dopo il cambio della guardia sulla panchina genoana con l’avvicendamento tra Pasquale Marino e Alberto Malesani, esonerato nella giornata di ieri dal presidente Preziosi dopo il pesante ko per 6-1 incassato con il Napoli nell’ultima uscita del 2011, il Genoa comincia a guardarsi intorno per rinforzare la rosa nel mercato di riparazione.

    Amauri | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Il principale obiettivo di Preziosi è portare sotto la Lanterna un bomber in grado di alzare il peso specifico in attacco dove a salvarsi è il solo Palacio e con Caracciolo, Pratto e Ze Eduardo che non si sono dimostrati all’altezza della situazione. In lizza tre nomi, come conferma lo stesso numero uno del club rossoblu: Amauri, Alberto Gilardino e Marco Borriello.

    Il sogno resta sempre il centravanti della Fiorentina, già ad un passo dal trasferimento a Genova quest’estate e sfumato quando la trattativa era ormai in dirittura d’arrivo sulla base di 11 milioni di euro. Preziosi vuole riprovarci a distanza di pochi mesi, bisognerà constatare quanta voglia abbia la società viola di privarsi di Gilardino specie ora con la Fiorentina che sta attraversando una situazione delicata e che naviga in acque non del tutto tranquille.

    Sondaggio anche per l’attaccante della Roma per il quale però esiste già un accordo di massima con la Juventus. Borriello, che ha già militato nel Genoa nel 2007-2008, la sua stagione migliore in Serie A, lasciando un bellissimo ricordo (19 reti in 35 presenze), non rientra più nei piani del progetto del tecnico Luis Enrique e difficilmente rifiuterà una seconda volta il trasferimento alla Vecchia Signora.

    Per questi motivi il favorito ad indossare la maglia rossoblu è Amauri. L’attaccante della Juventus, fuori rosa da inizio stagione, è l’attaccante sul quale Preziosi può arrivare più facilmente visto il suo status attuale all’interno del club bianconero e che è proprio lui l’indiziato numero uno a lasciare il posto a Borriello. Dopo essersi opposto alla cessione rifiutando tutte le possibili destinazioni preferendo rimanere ai margini della prima squadra, l’attaccante italo-brasiliano si è convinto a lasciare Torino a gennaio. Reduce dall’ottima mezza stagione di Parma, Amauri dunque dovrebbe essere il primo regalo del neo tecnico Marino per dare un senso alla stagione del Genoa.

  • Juve, è fatta per Borriello. A gennaio 3 colpi per Conte

    Juve, è fatta per Borriello. A gennaio 3 colpi per Conte

    Sarebbe un grave errore di valutazione cullarsi avendo chiuso il 2011 con il primo posto in classifica, primato da spartire con il Milan, e pianificare un mercato di basso profilo, per questo motivo la Juventus, viste anche le intenzioni dei rossoneri di effettuare a gennaio un grande colpo per l’attacco (si tratta ancora Carlos Tevez con il Manchester City e hanno già in pugno Maxi Lopez ndr), non può non pensare ad una adeguata campagna di rafforzamento per rendere la rosa ancora più competitiva di quella attuale ovviamente tenendo conto del budget che potrà mettere a disposizione e di un bilancio fortemente in rosso nell’ultimo esercizio (95 milioni di euro ndr), un passivo mai registrato nella storia bianconera.

    Marco Borriello | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il direttore generale della Juventus Beppe Marotta sta lavorando, oltre che in proiezione futura, anche per il mercato di gennaio individuando, insieme a mister Antonio Conte, i settori dove intervenire con più urgenza migliorando così la rosa. La partita di Udine ha evidenziato le lacune del reparto avanzato, ovvero la difficoltà della Juventus di andare in gol più precisamente non riuscire a concretizzare l’enormità di occasioni da rete create, fattore questo importante per una squadra con ambizioni da titolo, nonostante quello dei bianconeri risulta essere il terzo attacco del campionato dopo Milan e Napoli.

    Matri si è rivelato pedina preziosa ma con scarsa continuità sottorete, Quagliarella è tornato al gol domenica scorsa dopo un anno di calvario ma nella sua carriera non è mai stato un vero “bomber d’area di rigore”. Per questo motivo le attenzioni del dg sono cadute su un suo vecchio pallino: Marco Borriello. L’attaccante della Roma era stato trattato già due estati fa proprio quando, incassato il suo “no”, venne ingaggiato poi Quagliarella. L’ex Genoa e Milan infatti aveva preferito Roma piuttosto che il trasferimento a Torino perchè desideroso di giocare in Champions League. La trattativa, confermata seppur velatamente dallo stesso Marotta “Per Borriello abbiamo fatto un sondaggio“, sembra ormai essersi avviata verso la sua conclusione con la Roma che ha accettato la formula proposta dai bianconeri, un prestito oneroso a 1 milione di euro, e viceversa, un riscatto fissato a 8 milioni di euro a giugno. Ad agevolare le cose il fatto che Borriello non è mai entrato veramente nel progetto Luis Enrique, rimanendo quasi sempre ai margini della squadra titolare con il tecnico spagnolo che diverse volte gli ha preferito persino il giovane Borini.
    Chissà come la prenderanno i tifosi bianconeri, vedere in squadra un giocatore che ha rifiutato a suo tempo la Vecchia Signora e che non sembra sia l’attaccante di cui necessita veramente la Juventus. Forse a guadagnarci da questa operazione è proprio la Roma che vede l’opportunità di piazzare un elemento che non rientra più nel progetto effettuando solo una piccola minusvalenza considerando che solo qualche mese fa la Roma aveva riscattato Borriello dal Milan per 10 milioni di euro.

    Ma il calciomercato della Juventus non si ferma solo all’attaccante. A rinforzare un reparto difensivo privo di terzini puri, escluso il solo Lichtesteiner, arriverà quasi certamente Martin Caceres, un altro cavallo di ritorno. Il difensore uruguagio aveva già indossato la maglia bianconera nella disastrosa stagione 2009-2010, a giugno il club bianconero non esercitò il diritto di riscatto (12 milioni) e il giocatore fece ritorno al Barcellona solo per qualche giorno prima di trasferirsi al Siviglia che lo ha riscattato con soli 3 milioni di euro.
    Il club andaluso sembra si sia convinto a cedere Caceres spinto anche dalla volontà del giocatore di tornare a Torino. Anche qui prestito oneroso con diritto di riscatto a giugno per un jolly che può ricoprire tutti i ruoli di difesa e per questo utile alla causa. Con l’arrivo di Caceres, Chiellini potrà così tornare nella sua posizione prediletta di centrale giocandosi il posto da titolare con Bonucci. Per gli altri tre obiettivi di mercato per la difesa di cui si era parlato insistentemente per gennaio (Hummels, Albiol e Alex) i loro discorsi sono rimandati a giugno.

    Il terzo e ultimo colpo arriverà a centrocampo: il 4-3-3, risultato fino ad ora il miglior “abito” indossato dalla Juventus e quello che offre maggiori garanzie, ha mandato in soffitta il caro 4-2-4 di Conte costringendo così il club a dover rivedere le proprie strategie e rimpolpare la zona nevralgica del campo che annovera, al momento, solo di Pirlo, Marchisio, Vidal e Pazienza. I due nomi caldi sono quelli di Montolivo e Guarin, il primo, in scadenza di contratto, può essere strappato al Milan, che ha già un accordo di massima con il giocatore a giugno, in questa sessione di mercato invernale se la Fiorentina decidesse di ricavare qualcosa dalla cessione del suo cartellino piuttosto che perderlo a zero tra qualche mese, per il secondo la trattativa con il Porto è già avviata ma servono non meno di 10 milioni di euro per convincere i lusitani a privarsi del suo centrocampista.

  • Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Napoli, che notte! Travolto il Genoa 6-1. Babbo Natale Cavani

    Immediato riscatto per il Napoli dopo il ko di domenica sera contro la Roma, al San Paolo i partenopei distribuiscono sei regalini al Genoa di Malesani nuovamente messo in discussione a a rischio esonero. Meritatissimo il 6-1 tennistico con il quale gli uomini di Mazzarri hanno messo al tappeto il Grifone, anzi, il risultato poteva essere ancor più largo.

    Edinson Cavani | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La partita si incanala subito sui binari giusti per il Napoli che già dopo 24 minuti di gioco mette la partita in cassaforte penetrando, come un coltello caldo nel burro, la difesa ballerina genoana: al 12′ è Cavani, imbeccato da Maggio, a sbloccare il risultato, cinque minuti più tardi arriva il raddoppio di Hamsik e al 24′ è ancora Cavani con uno splendido pallonetto mettendo a sedere Frey, a gonfiare la rete e a siglare la sua doppietta personale, il nono centro in questo campionato.
    Il gol del 3-1 momentaneo di Jorquera serve a ben poco e non da la sveglia necessaria ai suoi compagni perchè sul finire del primo tempo la difesa del Genoa continua a dormire e lascia a Pandev, con una rapida ripartenza, tutto lo spazio necessario per freddare il portiere francese dal limite dell’area.

    Nella ripresa la storia della gara non cambia, Mazzarri tiene alta la concentrazione dei suoi uomini mentre quelli di Malesani vengono mandati allo sbaraglio, tutto questo mentre Gargano trova la rete personale, che gli mancava da 4 anni, che vale il 5-1 e Cavani che cerca in tutti i modi e con tutte le sue forze la sesta tripletta in maglia azzurra divorandosi però due gol facili davanti a Frey.
    La ciliegina sulla torta arriva al minuto 78 quando Zuniga punisce per la sesta e ultima volta il Genoa con un gran destro a giro sul secondo palo.

    Il Napoli, che sale a quota 24, chiude il 2011 con una vittoria dopo le recenti prestazioni in campionato al di sotto delle aspettative e manda in archivio un’annata comunque super che ha visto gli uomini di Mazzarri qualificarsi per la Champions League, superare la difficilissima fase a gironi e approdare agli ottavi di finale della massima competizione continentale.
    Per i rossoblu invece il 2011 si chiude nel peggiore dei modi con un umiliante 6-1. Una squadra senza nerbo che va rivista in sede di calciomercato così come va rivista anche la posizione di Malesani, per la sua sostituzione si fanno i nomi di Del Neri e De Canio, che forse non riesce a trasmettere la giusta grinta ai suoi calciatori.

    LE PAGELLE DI NAPOLI GENOA 6-1

    NAPOLI

    Gargano 7: torna a segnare in campionato a distanza di 4 anni dall’ultima volta, oltre al gol una gara ad altissima intensità.

    Zuniga 7: indemoniato sulla fascia sinistra, chiude la gara segnando il 6-1 con un tiro a giro di pregevole fattura.

    Hamsik 7.5: è l’uomo più importante per Mazzarri. Se gira lui, gira tutta la squadra che altrimenti ne risente.

    Pandev 7: non fa rimpiangere assolutamente Lavezzi, segna il suo terzo gol in campionato dopo la doppietta segnata alla Juventus.

    Cavani 8: stasera in versione Babbo Natale, realizza un’altra doppietta. Attaccanti più completi del Matador non si contano neanche sulle dita di una mano. E’ straripante.

    GENOA

    Frey 5: ne prende 6, ma quando la tua difesa è impresentabile il portiere ha poche colpe.

    difesa Genoa 4: tutti bocciati con una netta insufficienza. Inguardabili.

    Jorquera e Jankovic 5.5: gli unici a salvarsi, il primo accorcia le distanze, il secondo cerca disperatamente di combinare qualcosa quando prende il posto di Caracciolo al 39′ del primo tempo.

    Malesani 4: sembra che la sua avventura al Genoa sia giunta al capolinea.

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6.5, Cannavaro 6 (21′ Fernandez 6), Aronica 6.5; Maggio 7, Inler 6.5, Gargano 7 (59′ Dzemaili 6), Zuniga 7; Hamsik 7.5, Pandev 7 (77′ Lucarelli sv); Cavani 8.
    Allenatore: Mazzarri 7

    GENOA (5-3-2): Frey 5; Mesto 4, Granqvist 4, Dainelli 4, Kaladze 4 (59′ Marchiori 5), Rossi 4.5; Seymour 4.5 (50′ Merkel 5), Veloso 4.5, Jorquera 5.5; Caracciolo 4 (39′ Jankovic 5.5), Pratto 4.5.
    Allenatore: Malesani 4

    IL VIDEO DI NAPOLI GENOA 6-1

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  • Serie A 1 Giornata. Risultati e classifica

    Serie A 1 Giornata. Risultati e classifica

    Con il recupero della prima giornata di Serie A si va in vacanza con Juventus e Milan che chiudono il 2011 in vetta alla classifica. I bianconeri di Conte fanno 0-0 nel big match contro l’Udinese in una gara in cui le due squadre si sono annullate a vicenda. Non a caso quella dell’Udinese e della Juventus sono le due migliori difese del campionato, i friulani hanno subito solo 9 gol, 11 le reti al passivo della Vecchia Signora. Con il pari ottenuto la Juventus aggancia al primo posto il Milan, che ieri aveva espugnato Cagliari 2-0, a quota 34 punti mentre l’Udinese si conferma terza forza del campionato a sole due lunghezze dalla coppia di testa.

    Quarta vittoria consecutiva per l’Inter che trascorrerà le festività natalizie con tutt’altro spirito di inizio stagione. I nerazzurri, dopo il gol a freddo di Muriel, ne fanno 4 al Lecce sempre più ultimo in classifica andando a segno con Pazzini, Milito, Cambiasso e Alvarez. In questo modo la squadra di Ranieri mette nel mirino la Lazio, bloccata in casa sul pari dal Chievo, ora a 4 punti e con la vetta che dista 8.

    Vanno in vacanza felici anche Napoli e Roma appaiate al sesto posto a quota 24 punti, i partenopei travolgono il Genoa di Malesani 6-1 con doppietta di Cavani e gol di Hamsik, Pandev, Gargano e Zuniga, i capitolini vincono a Bologna 2-0 (Taddei e Osvaldo).

    Ok anche l’Atalanta (4-1 al Cesena), pari pirotecnici a Parma con i ducali che si fanno rimontare fino al 3-3 dal Catania e a Novara con i piemontesi che recuperano le due reti di svantaggio al Palermo.

    RISULTATI E MARCATORI 1 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    ATALANTA – CESENA 4-1
    11′ Candreva (A), 16′ Denis (A), 18′ Marilungo (A), 44′ Marilungo (A), 71′ Peluso (A)
    BOLOGNA – ROMA 0-2
    17′ Taddei, 40′ Osvaldo
    CAGLIARI – MILAN 0-2
    4′ aut Pisano, 60′ Ibrahimovic
    INTER – LECCE 4-1
    19′ Muriel (L), 34′ Pazzini (I), 49′ Milito (I), 73′ Cambiasso (I), 81′ Alvarez (I)
    LAZIO – CHIEVO 0-0
    NAPOLI – GENOA 6-1
    12′ Cavani (N), 17′ Hamsik (N), 24′ Cavani (N), 27′ Jorquera (G), 46′ Pandev (N), 50′ Gargano (N), 81′ Zuniga (N)
    NOVARA -PALERMO 2-2
    20′ aut Ludi (N), 76′ Bertolo (P), 79′ Mazzarani (N), 87′ Rigoni (N)
    PARMA – CATANIA 3-3
    5′ Modesto (P), 21′ Almiron (C), 23′ Biabiany (P), 43′ Floccari (P), 74′ rig Lodi (C), 85′ Catellani (C)
    SIENA – FIORENTINA 0-0
    UDINESE – JUVENTUS 0-0

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 34 16
    2. MILAN 34 16
    3. UDINESE 32 16
    4. LAZIO 30 16
    5. INTER 26 16
    6. ROMA 24 16
    7. NAPOLI 24 16
    8. CATANIA 22 16
    9. PALERMO 21 16
    10. GENOA 21 16
    11. ATALANTA [-6] 20 16
    12. CHIEVO 20 16
    13. PARMA 19 16
    14. FIORENTINA 18 16
    15. CAGLIARI 18 16
    16. SIENA 15 16
    17. BOLOGNA 15 16
    18. NOVARA 12 16
    19. CESENA 12 16
    20. LECCE 9 16

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    12 – Denis (Atalanta)
    11 – Ibrahimovic (Milan)
    10 – Di Natale (Udinese)
    9 – Cavani (Napoli)
    8 – Klose (Lazio)
    7 – Giovinco (Parma), Jovetic (Fiorentina), Osvaldo (Roma)
    6 – Marchisio (Juventus), Matri (Juventus), Nocerino (Milan), Palacio (Genoa), Rigoni (Novara)
    5 – Calaiò (Siena), Pepe (Juventus), Hamsik (Napoli)
    4 – Moralez (Atalanta), Miccoli (Palermo), Di Vaio (Bologna), Mutu (Cesena), Ramirez (Bologna), Lodi (Catania), Milito (Inter)

  • Napoli Genoa senza Lavezzi e Palacio

    Napoli Genoa senza Lavezzi e Palacio

    Dimenticare il più in fretta possibile la sconfitta con la Roma nel posticipo di domenica sera. Questo l’imperativo del Napoli che stasera ospiterà al San Paolo il Genoa di mister Malesani nè carne e nè pesce in questo primo scorcio di stagione con risultati altanelanti e gioco che si vede a sprazzi.

    Ezequiel Lavezzi | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Chiudere con una vittoria il 2011 sarebbe di fondamentale importanza per i partenopei rimasti troppo attardati in campionato conseguenza inevitabile delle fatiche di Champions League. Mazzarri però non potrà contare sul Pocho Lavezzi che nella gara contro i giallorossi si è procurato uno stiramento del retto femorale della coscia destra che lo ha messo fuori causa per almeno un mese. In luogo dell’attaccante argentino giocherà Goran Pandev che non è riuscito più a ripetere la buona prestazione fornita con la Juventus alla quale ha segnato una doppietta. Hamsik e Cavani saranno ai loro posti pronti a perforare la difesa del Grifone composta da Granqvist e Dainelli con l’appoggio di Kaladze camuffato fa terzino.

    Malesani, dopo aver superato, non senza sofferenza, la sua ex squadra, il Bologna, vuole dare continuità ai suoi risultati per non essere messo puntualmente in discussione ogni due settimane. In mediana il tecnico preferisce il dinamismo di Merkel, Constant e Seymour, che dovranno tenere a bada i due mastini napoletani Inler e Gargano, alle geometrie di Veloso che inizialmente si dovrà accontentare della panchina mentre in attacco il giovane Jorquera giocherà a sostegno delle punte Pratto e Caracciolo che faranno a sportellate con Cannavaro, Campagnaro e Aronica. Assente ancora per infortunio Rodrigo Palacio.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI GENOA (ore 20:45)

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Hamsik, Pandev; Cavani.
    panchina: Rosati, Fernandez, Santana, Dossena, Dzemaili, Lucarelli, Mascara.
    Allenatore: Mazzarri.

    GENOA (4-3-1-2): Frey; Mesto, Granqvist, Dainelli, Kaladze; Merkel, Seymour, Constant; Jorquera; Caracciolo, Pratto.
    Panchina: Lupatelli, Marchiori, Antonelli, Rossi, Veloso, Jankovic, Ze Eduardo.
    Allenatore: Malesani.

  • Udinese Juventus, formazioni. Conte con la difesa a 3

    Udinese Juventus, formazioni. Conte con la difesa a 3

    Ci siamo. Udinese Juventus tra poco più di mezzora scenderanno in campo allo stadio Friuli per un match d’altissima quota che deciderà il titolo di “campione natalizio”. Entrambi, per motivi diversi, si possono considerare sorprese di questo avvio di stagione e questa sera cercheranno di superarsi per capire chi delle due è quella maggiore. Guidolin questa volta non farà turnover mandando in campo dal primo minuto capitan Di Natale con Floro Fores a supporto anche se Torje alla fine potrebbe esser una sorpresa. Pesante assenza in difesa quella di Benatia al cui posto dovrebbe giocare Ferronetti che gode comunque della fiducia di Guidolin tanto da esser considerato la prima alternativa. Per il resto Udinese schierata con il solito 3-5-2 con Basta e Armero esterni e Isla nell’ormai consueta veste in mezzala destra.

    Antonio Conte | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images
    Antonio Conte sembra voler confermare il trend di questo inizio stagione schierandosi in maniera speculare quando ha di fronte squadre che difendono a tre. Quindi la difesa sarà composta da Barzagli, Chiellini e il rientrante Bonucci. A centrocampo con Pirlo e Marchisio rientrerà Vidal mentre Pepe ed Estigarribia supporteranno Matri in attacco.

    Udinese Juventus sarà interessante per il duello tattico a distanza tra Guidolin e Conte ma anche per i confronti tra Estigarribia e Basta, Armero e Lichsteiner e quello tra Marchisio e Isla che molto probabilmente decideranno chi vincerà la partita. Tornano dunque in panchina De Ceglie, Quagliarella e Del Piero nonostante la buona prova offerta domenica scorsa.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE JUVENTUS (ore 18:00)

    UDINESE (3-5-2): Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi; Basta, Isla, Pinzi, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale
    Panchina: Padelli, Neuton, Pasquale, Doubai, Fabbrini, Torje, Abdi.
    Allenatore: Guidolin.

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia; Pepe, Matri.
    Panchina: Storari, De Ceglie, Pazienza, Elia, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella.
    Allenatore: Conte.

  • Tevez costa troppo? Il Milan vira su Torres

    Tevez costa troppo? Il Milan vira su Torres

    Tevez costa troppo? No problem, il Milan ha già in mente il piano di riserva. Dopo la doccia gelata di Mancini, che non vuole cedere l’Apache in prestito come vorrebbe il club di via Turati, e quella seguente di Berlusconi, il quale ha affermato che l’attaccante argentino ha un costo troppo elevato per le casse societarie, gli uomini mercato rossoneri hanno virato con decisione su Fernando Torres allacciando i contatti con il Chelsea.

    Fernando Torres | © Scott Heavey/Getty Images

    L’attaccante spagnolo, che era stato già ad un passo dall’indossare la casacca rossonera nel 2007 quando poi fu il Liverpool ad assicurarsi le sue prestazioni, non sta vivendo uno dei suoi momenti migliori allo Stamford Bridge, arrivato a Londra lo scorso gennaio in 25 presenze con la maglia dei Blues il Nino è andato a segno solo 3 volte in Premier League, una media reti imbarazzante per un attaccante che a Liverpool ne aveva una stratosferica (65 gol in 102 presenze) tanto che Roman Abramovic, per accontentare Carlo Ancelotti, dovette pagarlo a peso d’oro firmando ai Reds un assegno consistente di circa 60 milioni di euro.

    Vecchio pallino di Galliani, Torres potrebbe lasciare Londra in prestito per ritrovare altrove la sua vena realizzativa di un tempo, e quale posto migliore se non al Milan? Inoltre il Chelsea in questo momento è una vera e propria polveriera con i senatori dello spogliatoio che sembrano non gradire più la presenza del tecnico Andrè Villas Boas, a farne le spese per primi Nicolas Anelka, che alla riapertura del mercato si accaserà nel club cinese dello Shanghai Shenhua, e il difensore Alex, sul quale c’è l’interessamento della Juventus, messo fuori rosa e in attesa di trasferimento. Potrebbero seguirli presto anche Didier Drogba, il cui contratto scadrà a giugno, e Frank Lampard.

    Il viaggio di Braida domani in Inghilterra servirà a capire quante possibilità esistono per convincere il Manchester City e Mancini ad ammorbidire le proprie richieste su Tevez, partendo dal fatto che l’attaccante argentino ha fatto sapere di volere solo il Milan rifiutando le offerte di Tottenham e Paris Saint Germain. Se le cose a Manchester non dovrebbero andare per il verso giusto, Braida, prima di fare ritorno in Italia, farà scalo a Londra per intavolare la trattativa Torres.