Autore: Lupo

  • Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Torneo di Viareggio 2012, i gironi

    Sono stati sorteggiati questa mattina, alla presenza dell’ex ct campione del mondo alla guida della nazionale italiana Marcello Lippi, i gironi del Torneo di Viareggio 2012, la manifestazione calcistica con cadenza annuale riservata alle formazioni giovanili e aperta alle squadre di tutti e cinque i continenti giunto alla sua 64esima edizione che quest’anno partirà lunedì 6 febbraio per concludersi due settimane più tardi con la finalissima, forse a La Spezia, in programma lunedì 20 febbraio.

    La formula è sempre la stessa delle precedenti edizioni, le 48 formazioni partecipanti al torneo sono state sorteggiate in 12 gironi suddivisi in due gruppi (A e B) ognuno composto da 4 squadre. Le 4 squadre di ciascun gruppo si incroceranno tra di loro affrontandosi in gare di sola andata. Accedono alla fase successiva, ovvero quella ad eliminazione diretta, la squadra vincitrice di ogni singolo girone più le migliori due seconde per ogni gruppo per un totale di 16 squadre che andranno a determinare gli accoppiamenti degli ottavi di finale. In caso di parità al 90′ non sono previsti tempi supplementari, si procederà direttamente all’esecuzione dei calci di rigore. Detentore del titolo è l’Inter che nella scorsa edizione, la 63esima, ha battuto la Fiorentina per 2-0 affermandosi nel torneo per la sesta volta. La squadra nerazzurra, allora allenata dall’attuale tecnico del Sassuolo Fulvio Pea, piegò la Primavera viola nella finalissima disputata a Livorno con la doppietta di Simone Dell’Agnello.

    I 12 GIRONI

    GRUPPO A

    • Girone 1: Inter, Galatasaray, Siena, Reggina
    • Girone 2: Atalanta, Esporte Clube Juventude, Nekom, Viareggio
    • Girone 3: Genoa, Montevideo Wanderers, L.I.A.C. New York, Poggibonsi
    • Girone 4: Juventus, Nordsjaelland, A.P.I.A. Leichhardt, Città di Marino
    • Girone 5: Empoli, Honved Budapest, Pakhtakor, Arzanese
    • Girone 6: Sampdoria, Dukla Praga, Pumas, Spezia

    GRUPPO B

    • Girone 7: Torino, Olé Brasil, Spartak Mosca, Sambenedettese
    • Girone 8: Fiorentina, Stabaek, Cesena, Vicenza
    • Girone 9: Milan, Gremio, Parma, Modena
    • Girone 10: Roma, Club Nacional, Santos Laguna, Virtus Entella
    • Girone 11: Palermo, Club Guaranì, Lazio, Sassuolo
    • Girone 12: Napoli, Bruges, Varese, Lega Nazionale Dilettanti
  • Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    Premier League – Lampard rialza il Chelsea, Arsenal ko con il Fulham

    La Premier League non si ferma e, dopo essere scesa in campo a cavallo tra il giorno di San Silvestro e quello di Capodanno, prosegue con il 20esimo turno spalmato in tre giorni. Ieri pomeriggio si sono giocate 5 sfide, le più importanti riguardavano i due maggiori club di Londra, ovvero il Chelsea e l’Arsenal.

    Frank Lampard | © IAN KINGTON/AFP/Getty Images

    I Blues, reduci dal brutto ko dello Stamford Bridge di tre giorni fa con l’Aston Villa che aveva fatto precipitare nuovamente le quotazioni di Villas Boas, si riscattano, trovando non poche difficoltà, a Wolverhampton. Ad evitare un’altra figuraccia al Chelsea, in rete con Ramires e ripreso all’86’ da Ward, ci pensa Lampard che ad un minuto dallo scadere del tempo regolamentare trova il tempo giusto per battere il portiere Hennessey su un cross a mezza altezza dalla sinistra di Ashley Cole rilanciando la squadra dello Special Two al quarto posto in classifica approfittando dello scivolone interno dell’Arsenal nel derby londinese, il secondo a distanza di due giorni, in casa del Fulham.

    Al Craven Cottage i Gunners si suicidano nel finale quando, in vantaggio per una rete a zero grazie alla rete al 21′ del primo tempo di Koscielny, prima restano in inferiorità numerica, al 78′, per il rosso a Djourou e poi concedono ai padroni di casa la rimonta firmata da Sidwell, a cinque minuti dalla fine, e da Zamora, al secondo minuto di recupero sui tre concessi dal direttore di gara.

    Vittorie esterne nelle altre restanti tre gare giocate con lo Swansea che espugna Birmingham battendo l’Aston Villa per 2-0 mentre Stoke City, trascinato dalla doppietta di Crouch, e Norwich si impongono 2-1 in casa rispettivamente di Blackburn e Queens Park Rangers. Il big match della 20esima giornata di Premier League però è previsto stasera alle 21:000 quando il Manchester City di Roberto Mancini, reduce dal ko di Sunderland, ospiterà il Liverpool orfano di Suarez squalificato 8 turni per insulti razzisti ad Evra. Stasera si giocano anche Tottenham – West Bromwich e Wigan – Sunderland mentre domani il programma si conclude con Everton – Bolton e Newcastle – Manchester United

    RISULTATI E MARCATORI 20 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ASTON VILLA – SWANSEA 0-2
    5′ Dyer, 47′ Routledge
    BLACKBURN – STOKE CITY 1-2
    17′ Crouch (S), 45′ Crouch (S), 70′ Goodwillie (B)
    FULHAM – ARSENAL 2-1
    21′ Koscielny (A), 85′ Sidwell (F), 92′ Zamora (F)
    QPR – NORWICH 1-2
    11′ Barton (Q), 42′ Pilkington (N), 83′ Morison (N)
    WOLVERHAMPTON – CHELSEA 1-2
    54′ Ramires (C), 85′ Ward (W), 89′ Lampard (C)

    oggi
    MANCHESTER CITY – LIVERPOOL
    TOTTENHAM – WEST BROMWICH
    WIGAN – SUNDERLAND

    domani
    EVERTON – BOLTON
    NEWCASTLE – MANCHESTER UNITED

  • Juve Pizarro è fatta, il cileno assente a Trigoria

    Juve Pizarro è fatta, il cileno assente a Trigoria

    Continua l’asse di mercato Torino – Roma. Dopo l’acquisto di Mirko Vucinic in estate e dopo aver definito l’acquisto di Marco Borriello, il quale stamattina ha sostenuto le visite mediche di rito a Torino, la Juventus sta perfezionando in queste ore il secondo colpo di questo mercato di riparazione. Si tratta di David Pizarro, centrocampista della Roma che, come il nuovo attaccante bianconero, non rientrava più nei piani del tecnico giallorosso Luis Enrique.

    David Piazarro | © Paolo Bruno/Getty Images

    Il cileno, dato per sicuro partente nella finestra di gennaio, non era presente a Trigoria al raduno della squadra per riprendere gli allenamenti dopo le festività natalizie in vista della gara di domenica contro il Chievo per la ripresa del campionato. Un indizio in più, se mai ce ne fosse stato bisogno, che non lascia dubbi sull’addio ormai, a questo punto, scontato di Pizarro alla maglia giallorossa dopo 6 lunghe stagioni. Secondo quanto si apprende da fonti locali, l’accordo sarebbe stato già trovato e verrà definito nelle prossime ore, addirittura qualcuno ipotizza che il regista ex anche di Udinese e Inter sarà convocato da mister Antonio Conte per la gara che vedrà la Juventus impegnata domenica 8 gennaio allo stadio Via del Mare di Lecce.

    Prestito oneroso (poco meno di 500 mila euro) e diritto di riscatto a giugno i termini dell’accordo, operazione fotocopia a quella che ha portato in questi giorni Borriello in bianconero. Beppe Marotta, che aveva provato a sondare le piste che portavano a Palombo, che non vuole lasciare, almeno per questa stagione, la Sampdoria dopo aver fatto una scelta di cuore scendendo di categoria in Serie B con i blucerchiati,  e Montolivo, che però sembra ormai promesso sposo del Milan a giugno quando si svincolerà dalla Fiorentina per approdare in rossonero a parametro zero, ha così deciso di investire Pizarro della carica di vice Pirlo. Un rinforzo quello del regista giallorosso reso necessario dal cambio di modulo adottato in corsa da Conte, passato dal suo caro 4-2-4 al più efficiente 4-3-3, e per avere quella valida alternativa all’intoccabile faro del centrocampo bianconero.

  • Mai Dire Story, il meglio della Gialappa’s Band in DVD

    Mai Dire Story, il meglio della Gialappa’s Band in DVD

    E’ in edicola con la Gazzetta dello SportMai dire Story“, l’esclusiva raccolta del meglio di Carlo Taranto, Marco Santin e Giorgio Gherarducci, in arte la Gialappa’s Band. La collana, suddivisa in 20 imperdibili DVD, ricalcherà i 25 anni di successi del più famoso trio di voci fuori campo, inconfondibili, della televisione italiana attraverso gli storici programmi Mai Dire Gol e Mai Dire Banzai al più recente Mai Dire Grande Fratello passando per Mai Dire TV, Mai Dire Maik e Mai Dire Domenica, con la simpatia le gag e gli sketch dei più famosi comici italiani, quali Gene Gnocchi, Teo Teocoli, Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Antonio Albanese, Luciana Littizzetto, Maurizio Crozza, Fabio De Luigi, Mago Forest e Gioele Dix solo per citarne alcuni.

    Mai Dire Story cofanetto

    L’opera, che ha fatto il suo esordio lo scorso 27 dicembre con il primo numero intitolato “Greatest Shits“, è in edicola ogni martedì con la “rosea” al costo di 9.99 € oltre il prezzo del quotidiano. Domani il secondo numero del cofanetto, “Dal Gollonzo al Pippero“, il meglio del peggio dello sport con le rubriche “Fenomeni Parastatali”, “Vai col liscio”, “All’improvviso uno sconosciuto” e le gag di Peo Pericoli (Teo Teocoli), dei Sardi (Aldo, Giovanni e Giacomo), Arrigo Sacchi (Maurizio Crozza), Micio (Claudio Bisio) e molti altri ancora.

    Alzi la mano chi non conosce il mitico personaggio di Felice Caccamo, il direttore e fondatore del quotidiano ‘O Vicolo interpretato magnificamente da Teo Teocoli, con i suoi capelli rossi, giacca celeste, cravatta blu e il suo inconfondibile accento napoletano, Pierpiero, il giardiniere della villa di Silvio Berlusconi con i suoi capelli impomatati, la voce gracchiante e gli atteggiamenti effemminati interpretato da Antonio Albanese, l’aggressiva e masochista Lolita, alias Luciana Littizzetto, con le sue lunghe trecce rosse e i modi di maschiaccio intenta a provocare i calciatori impegnati negli allenamenti sul campo di gioco. Tutto questo potrete trovarlo in edicola grazie alla raccolta “Mai Dire Story” in edicola con la Gazzetta dello Sport. Non perdetela.

  • Juve, Borriello sbarca a Torino per le visite mediche

    Juve, Borriello sbarca a Torino per le visite mediche

    Il nuovo anno ha portato il primo colpo di mercato in casa Juve, Marco Borriello è sbarcato a Torino per effettuare le visite mediche di rito presso la Clinica Fornaca. L’attaccante napoletano, 29 anni, arriva in bianconero, in prestito oneroso (circa 700 mila euro) con diritto di riscatto a giugno fissato a 7.5 milioni, 16 mesi dopo aver rifiutato il trasferimento a Torino prediligendo la Roma alla Vecchia Signora.

    Marco Borriello | © Paolo Bruno/Getty Images

    Una volta sostenute le visite mediche, Borriello si sposterà a Vinovo dove comincerà un programma di allenamento personalizzato per smaltire un fastidio muscolare e dove attenderà i compagni impegnati attualmente ad allenarsi sotto il caldo sole di Dubai e che rientreranno alla base solo dopo la trasferta di Lecce, in programma domenica 8 gennaio, per la “riapertura delle ostilità” del campionato di Serie A stagione 2011-2012 che vede la Juventus in vetta alla classifica in coabitazione con il Milan campione d’Italia in carica.

    Borriello arriva in bianconero come valida alternativa a Matri che, evidentemente, non ha soddisfatto pienamente il tecnico Antonio Conte in questa prima parte di campionato e a completare un reparto che può già contare, inoltre, anche di Mirko Vucinic, Alessandro Del Piero e Fabio Quagliarella. Alla Juve, per essere ancora più competitiva, serviva un attaccante d’area di rigore che fosse in grado di capitalizzare al meglio tutta l’enorme mole di gioco sviluppata dai bianconeri ma ci si chiede, e con gli addetti ai lavori anche i tifosi di fede juventina, se l’attaccante ex Genoa e Milan sia l’uomo adatto per far compiere alla Juventus quel salto di qualità per ripetere l’ottima prima parte di stagione che ha portato la Vecchia Signora nuovamente ai vertici del calcio italiano dopo i due recenti pessimi campionati disputati.

    C’è poi da chiedersi anche come i tifosi accoglieranno Borriello dal momento che, dalle prime reazioni, si è visto serpeggiare del malcontento all’interno del tifo bianconero non tanto per le qualità tecniche dell’attaccante napoletano ma per il rifiuto dello stesso ad accettare la Juventus soltanto un anno e mezzo fa preferendo la Roma che, con l’avvento in panchina di Luis Enrique, lo ha poi scaricato preferendo puntare su altri attaccanti (Osvaldo, Lamela, Bojan e Totti). In questa stagione infatti Borriello, ormai ai margini del progetto giallorosso, è stato utilizzato con il contagocce dal tecnico spagnolo, solo 7 presenze in campionato senza mai segnare non potendo riuscire a ripetere la buona prima stagione nella capitale con l’ottimo score personale si 17 reti in 46 presenze complessive.

  • Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Premier League, Capodanno amaro per il Manchester City

    Se il 2011 dei cugini dello United non era finito nel migliore dei modi con la sconfitta all’Old Trafforda contro il fanalino di coda Blackburn, il 2012 del Manchester City non inizia meglio. La squadra di Roberto Mancini incappa nella seconda sconfitta stagionale in Premier League nel posticipo della 19esima giornata andata in scena il giorno di Capodanno punita proprio a tre secondi dal fischio finale dalla rete del sudcoreano Ji Dong, entrato in campo al posto di Niklas Bendtner, l’attaccante della nazionale danese arrivato al Sunderland in estate dall’Arsenal con la formula del prestito, ma la cui rete è viziata da un evidente fuorigioco dello stesso match winner.

    Manchester City | © Stu Forster/Getty Images

    Senza Balotelli, spedito in tribuna da Mancini (punito probabilmente per il vizio del fumo dell’attaccante ex Inter), il Manchester City si presenta allo Stadium of Light di Sunderland con Johnson, Yaya Tourè e Nasri a sostegno  del centravanti Dzeko tenendo in panchina sia Silva che Aguero. Nel primo tempo i Citizens fanno tanto gioco sfiorando addirittura il 70% nel possesso palla grazie alla dinamicità in mezzo al campo di Barry e de Jong ma senza rendersi particolarmente pericolosi, a parte la traversa scheggiata da Dzeko, verso la porta difesa da Mignolet che non ha fatto rimpiangere il titolare Westwood, decisivo nel secondo tempo in almeno un paio di interventi prodigiosi. A colpire invece potrebbero essere i padroni di casa, decimati dagli infortuni che hanno costretto il tecnico Martin O’Neill a varare un undici di emergenza, ma Hart si supera su Bendtner mentre l’attaccante dei Black Cats cerca di superarlo in uscita.

    Nella ripresa il canovaccio della gara non cambia, il Manchester City schiaccia nella propria metà campo il Sunderland che è sempre pericoloso nelle ripartenze specialmente quando Sessegnon si divora una clamorosa occasione calciando di esterno destro a lato quando avrebbe potuto servire Bendtner che aveva la porta spalancata davanti a sè. Mancini fa entrare ad inizio ripresa Aguero e poco più tardi anche Silva per dare più qualità al reparto offensivo che non riesce a trovare sbocchi nella fitta rete di maglie biancorosse. Proprio l’argentino ex Atletico Madrid ha l’occasione giusta per portare in vantaggio il City ma Mignolet si supera mettendo in mostra tutte le sue qualità. Nel finale l’assedio della squadra di Mancini porta ad un altro legno colpito dal nuovo entrato Richards ma al terzo e ultimo minuto di recupero i Citizens si fanno trovare scoperti su un contropiede avversario con Ji Dong, in posizione di fuorigioco, che chiude il triangolo con un compagno insaccando alle spalle di Hart. Un’occasione gettata al vento per il Manchester City per tornare ad essere la squadra dominatrice della Premier League e che invece resta a quota 45 punti in classifica appaiato con lo United.

  • Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Premier League, crollano Manchester United e Chelsea

    Ultimo dell’anno amaro per Manchester United e Chelsea che chiudono il 2011 con due sconfitte casalinghe pesanti. Nel turno valido per la 19esima giornata di Premier League i Red Devils  dal fanalino di coda Blackburn che si impone all’Old Trafford rovinando i festeggiamenti per il 70esimo compleanno di Sir Alex Ferguson, i Blues vengono piegati allo Stamford Bridge dall’Aston Villa aggravando ulteriormente la già delicata posizione di Villas Boas sulla panchina dei londinesi.

    Petrovic e Nani | © Alex Livesey/Getty Images

    Avvio in salita per lo United, Yakubu trasforma il rigore del vantaggio e raddoppia nei primi minuti della ripresa portando il Blackburn sul 2-0; il padroni di casa si svegliano quando Berbatov, un giro di orologio più tardi, guida la rimonta completata al 65′ dallo stesso attaccante bulgaro. Ma è Hanley all’83’ a gelare l’Old Trafford con la rete del 2-3 finale che costringe i Red Devils alla seconda sconfitta in campionato.
    Finale shock per il Chelsea che perde la testa negli ultimi 7 minuti di gara quando, sull’1-1, Petrov (83′) e Bent (86′) mandano al tappeto la squadra di Villas Boas che era passata in vantaggio su un penalty trasformato da Didier Drogba al suo 150esimo gol in maglia Blue.

    Sorride invece l’Arsenal che nel derby batte, seppur solo per 1-0, il Queens Park Rangers sotto lo sguardo di Thierry Henry che giocherà con i Gunners per i prossimi due mesi. A decidere il match il solito Van Persie che sfiora il record di reti realizzate (36) in Premier in un anno solare detenuto da Shearer stabilito nel lontano 1995. L’olandese si ferma a quota 35 ma il suo 2011 è da incorniciare ugualmente.

    Mezzo passo falso del Tottenham che impatta 1-1 a Swansea e perde un’occasione d’oro per guadagnare terreno sullo United, finiscono con altri pareggi le restanti gare disputate nel pomeriggio, Bolton – Wolverhampton, Norwich – Fulham e Stoke City – Wigan. Ieri il Liverpool nell’anticipo aveva battuto 3-1 il Newcastle (doppietta di Bellamy) mentre domani il Manchester City, impegnato sul campo del Sunderland, può di nuovo lasciarsi alle spalle i cugini dello United che chiude il programma insieme all’altro posticipo della 19esima giornata, West Bromwich – Everton.

    RISULTATI E MARCATORI 19 GIORNATA PREMIER LEAGUE 2011-2012

    ARSENAL – QPR 1-0
    60′ Van Persie
    BOLTON – WOLVERHAMPTON 1-1
    22′ Ricketts (B), 49′ Fletcher (W)
    CHELSEA – ASTON VILLA 1-3
    23′ rig Drogba (C), 28′ Ireland (A), 83′ Petrov (A), 86′ Bent (A)
    LIVERPOOL – NEWCASTLE 3-1
    25′ aut Agger (N), 29′ Bellamy (L), 70′ Bellamy (L), 81′ Gerrard (L)
    MANCHESTER UNITED – BLACKBURN 2-3
    16′ rig Yakubu (B), 54′ Yakubu (B), 55′ Berbatov (M), 65′ Berbatov (M), 83′ Hanley (B)
    NORWICH – FULHAM 1-1
    7′ Sa (F), 93′ Jackson (N)
    STOKE CITY – WIGAN 2-2
    45′ Moses (W), 77′ rig Walters (S), 84′ Jerome (S), 87′ rig Watson (W)
    SWANSEA – TOTTENHAM 1-1
    44′ Van der Vaart (T), 84′ Sinclair (S)

    domani
    SUNDERLAND – MANCHESTER CITY
    WEST BROMWICH – EVERTON

    CLASSIFICA PREMIER LEAGUE

    Pos Squadra Pt G
    1. MANCHESTER CITY 45 18
    2. MANCHESTER UNITED 45 19
    3. TOTTENHAM 39 18
    4. ARSENAL 36 19
    5. CHELSEA 34 19
    6. LIVERPOOL 34 19
    7. NEWCASTLE
    30 19
    8. STOKE CITY
    26 19
    9. ASTON VILLA 23 19
    10. NORWICH 22 19
    11. WEST BROMWICH
    22 18
    12. EVERTON
    21 17
    13. FULHAM 20 19
    14. SWANSEA 20 19
    15. SUNDERLAND 18 18
    16. WOLVERHAMPTON 17 19
    17. QUEENS PARK RANGERS 17 19
    18. WIGAN 15 19
    19. BLACKBURN 14 19
    20. BOLTON 13 19
  • Henry torna all’Arsenal

    Henry torna all’Arsenal

    Torna a “casa”, seppur per poco, Thierry Henry. L’attaccante francese 34enne, che ha scritto ampie pagine della storia dell’Arsenal che proprio con lui ha vissuto il periodo d’oro, giocherà con i Gunners per i prossimi due mesi. Ad annunciarlo è stato il manager del club londinese Arsene Wenger nella conferenza stampa alla vigilia del derby contro il Queens Park Rangers, gara valida per la 19esima giornata di Premier League:

    Per due mesi sarà sicuramente con noi, anche se mancano ancora i dettagli riguardanti la sua assicurazione“.

    Thierry Henry | © Stephen Dunn/Getty Images

    L’ex nazionale francese di proprietà dei New York Red Bulls si stava allenando già da alcune settimane con il suo vecchio club per tenersi in forma poichè il campionato di calcio statunitense, la Major League Soccer, comincia a marzo e finisce a novembre.
    La necessitàdell’Arsenal era quella di reperire un rinforzo in attacco a costo zero senza un esborso importante vista l’assenza, per il mese di gennaio e i primi giorni di febbraio, di Gervinho e Marouane Chamakh impegnati con le loro rispettive nazionali, la Costa d’Avorio e il Marocco, in Coppa d’Africa. Niente di meglio del “vecchio” capitano Titì,  soprannome di Henry, come spiega Wenger:

    Thierry ha un talento eccezionale ed è una persona molto intelligente conosce il club e può aiutare i compagni, dentro e fuori dal campo“.

    Otto lunghe stagioni all’Arsenal, 226 reti in 369 presenze che lo hanno consacrato come il miglior marcatore della storia dei Gunners (due volte Scarpa d’Oro e 4 volte miglior marcatore del campionato inglese) divenendo così l’idolo dei “Gooners”, Henry ha contribuito a portare in bacheca 2 Premier League, 3 FA Cup, 2 Community Shield e a sfiorare nella stagione 2005-2006 la vittoria della Champions League quando il sogno di Titì e compagni andò ad infrangersi contro il Barcellona nella finale disputata allo Stade de France che riuscì a capovolgere il risultato nell’ultimo quarto d’ora di gioco rendendo inutile il vantaggio iniziale londinese di Campbell.
    Un’ultima stagione a Londra prima di trasferirsi proprio ai catalani nel 2007-2008 dove vinse tutto quello che c’era da vincere con il Barça prima di provare la nuova avventura negli States nelle fila dei New York Red Bulls dove vi si è traferito nell’estate del 2010.

    Ora la seconda avventura in maglia biancorossa, anche se solo per due mesi Henry cercherà di dare il suo apporto alla causa e far risalire la squadra in classifica (attualmente quinta in Premier League) in un campionato iniziato malissimo ma che Wenger, grazie alla sua esperienza, ha saputo raddrizzare prima che prendesse una brutta piega. L’attaccante potrà giocare in Champions League, un avversario in più per il Milan che negli ottavi di finale si scontrerà proprio contro i londinesi.

  • Gilardino al Genoa, aria di rivoluzione a Firenze

    Gilardino al Genoa, aria di rivoluzione a Firenze

    Incassato il no di Amauri, il Genoa sferra il primo colpo del mercato di riparazione: è Alberto Gilardino che era stato già ad un passo dal Grifone la scorsa estate quando il trasferimento saltò all’ultimo momento. L’intesa con la Fiorentina e l’attaccante di Biella è totale, si tratta solo di mettere nero su bianco sugli accordi per ratificare il trasferimento che avverrà il 3 gennaio alla riapertura ufficiale del calciolmercato. Accordo per 4 anni e mezzo a 1.6 milioni a stagione al giocatore mentre nelle casse della società viola verranno versati 8 milioni di euro. La firma è attesa in serata, Preziosi ha realizzato il suo sogno inseguito tutta un’estate.

    Alberto Gilardino | © Claudio Villa/Getty Images

    Arriva così il primo rinforzo per il neo tecnico del Genoa Pasquale Marino, subentrato al posto di Alberto Malesani esonerato dopo il pesante ko di Napoli lo scorso 21 dicembre nell’ultima gara prima della sosta natalizia. L’allenatore ex Catania, Udinese e Parma potrà contare su un centravanti di spessore dal momento che sia Pratto, sia Caracciolo sia Ze Eduardo non hanno inciso e convinto. Gilardino sarà il terminale offensivo del tridente nel 4-3-3 caro al tecnico siciliano nel quale troverà posto sicuramente anche Rodrigo Palacio fermato nell’ultimo periodo da guai fisici.

    Gilardino lascia Firenze dopo 4 anni e mezzo contribuendo in prima persona con le sue 59 reti in 148 presenze a alla rinascita del club viola dopo l’amaro fallimento del 2002 e la rifondazione dei Della Valle. Per la sua sostituzione si fanno i nomi di Amauri, che però continua, nonostante le parole, a rifiutare tutte le destinazioni, Maxi Lopez del Catania e Pinilla del Palermo.

    Per la Fiorentina invece si chiude un capitolo, quello iniziato sotto la gestione Prandelli che aveva raggiunto il suo apice con la qualificazione alla Champions League nella stagione 2009-2010. Iniziata dalle cessioni di Frey e Mutu in estate e, ora, anche con Gilardino, la rivoluzione a Firenze potrebbe proseguire con le partenze di Vargas (si parla di un forte interessamento dell’Inter) e Cerci (il Manchester City non ha mai smesso di seguirlo) in questo mercato di gennaio e quella scontata di Montolivo, in scadenza di contratto, a giugno.

  • Calcioscommesse, Gervasoni confessa. Nell’inchiesta altre 3 partite di Serie A

    Calcioscommesse, Gervasoni confessa. Nell’inchiesta altre 3 partite di Serie A

    Si espande a macchia d’olio l’inchiesta della Procura di Cremona sul calcioscommesse denominata “Last Bet”. Dopo la confessione dell’ex fantasista dell’Atalanta Cristiano Doni, attualmente agli arresti domiciliari, alla vigilia di Natale che sì ha ammesso il suo coinvolgimento nelle combine in Atalanta – Piacenza e Ascoli – Atalanta ma dichiarando di essere estraneo al gruppo degli zingari e di aver agito per conto proprio e, come si apprende dall’interrogatorio di oggi, per il bene della squadra orobica “ho aderito all’iniziativa illecita delle scommesse solo per la passione che mi legava alla mia squadra e la speranza di poterla portare all’obiettivo di quella stagione“, oggi a vuotare il sacco è stato Carlo Gervasoni, uno degli indagati chiave dell’intera inchiesta.

    Carlo Gervasoni | © Dino Panato/Getty Images

    L’ex difensore di Piacenza e Mantova, “torchiato” dal pm Di Martino per circa 6 ore, ha collaborato indicando alla magistratura altre 10 partite truccate tra cui 3 di Serie A (due di queste andate a buon fine) in cui, secondo le prime indiscrezioni, figurerebbe anche Lazio – Genoa, finita 4-2, del 14 maggio scorso. Gervasoni inoltre avrebbe fatto i nomi di 20 calciatori, squadre e addetti ai lavori che avrebbero partecipato alle diverse combine a conferma di come il malcostume di truccare gli esiti finali della partite era abbastanza diffuso.

    Importanti novità si attendono anche dall’interrogatorio – subito dopo quello di Gervasoni – di Alessandro Zamperini, il giocatore che avvicinò il difensore del Gubbio Simone Farina nel tentativo di corromperlo, vanamente, promettendogli 200 mila euro in cambio dell’aiuto nel falsare il match di Coppa Italia tra la squadra umbra e il Cesena, tentativo di corruzione immediatamente denunciato da Farina. Ma le sorprese dell’inchiesta non sono finite qua perchè spunterebbe anche una talpa all’interno della Lega (forse una segretaria) che avrebbe informato e tenuto al corrente sugli sviluppi della prima tranche dell’indagine Cristiano Doni e Stefano Bettarini.