Autore: Lupo

  • Juve, Amauri alla Fiorentina, su Guarin anche l’Inter

    Juve, Amauri alla Fiorentina, su Guarin anche l’Inter

    Sta per chiudersi definitivamente l’avventura di Amauri alla Juventus. L’attaccante italo-brasiliano nella giornata di oggi firmerà il nuovo contratto che lo legherà alla Fiorentina fino a giugno. L’accordo prevede infatti il prestito fino a fine stagione dell’ormai ex bianconero al quale la società viola riconoscerà un ingaggio pari ad un milione di euro versando nelle casse della Juventus circa 350 mila euro per il prestito oneroso dopodichè Amauri sarà libero di scegliersi la sua destinazione, o anche prolungare con i viola, poichè in scadenza di contratto.

    Amauri | © STR/AFP/Getty Images

    Il sì definitivo arriva dopo la fumata grigia di ieri quando l’agente del giocatore Pocetta, giunto nella sede della Juventus atteso dal direttore generale Beppe Marotta, aveva incontrato delle difficoltà sulla buonauscita, intoppo che è stato poi superato dando via libera al trasferimento a Firenze. Messo quasi subito fuori rosa poichè non rientrava nei piani del tecnico Conte, Amauri si è allenato con il resto degli esclusi a Vinovo per mantenere la forma migliore in attesa di trovare una sistemazione a lui gradita. L’anno scorso da metà stagione in poi a Parma 11 presenze andando a segno per 7 volte.
    Alla Fiorentina serviva come il pane un centravanti di peso dopo le partenze di Gilardino, sbarcato a Genova, e di Santiago Silva che ha fatto ritorno in patria, in Argentina, al Boca Juniors dopo appena 6 mesi in viola nel quale non ha mai lasciato il segno. Delio Rossi così potrà avere un’opzione in più per l’attacco considerando che a berve potrebbe materializzarsi un’altra imminente cessione, quella di Alessio Cerci, in rotta con l’allenatore romagnolo.

    Nel frattempo potrebbe complicarsi la trattativa che dovrebbe portare Fredy Guarin in bianconero subito a gennaio per l’intromissione dell’Inter. La Juve ha strappato già il sì al centrocampista colombiano e sta trattando il prezzo del cartellino con il Porto, solo due milioni la differenza tra le parti con i lusitani che chiedono 11 milioni al riscatto a giugno mentre i bianconeri ne offrono 9. Bisognerà capire se quella dei nerazzurri sia una semplice manovra di disturbo, come fatto con Martin Caceres, oppure sia interesse reale per far fronte all’infortunio che terrà fuori per un pò Stankovic e le sirene parigine che attirano Thiago Motta.

    Inoltre la Vecchia Signora si trova di fronte ad un bivio e non ha ancora deciso quale strada prendere, se quella che porta a Guarin e quella che porta a Ceceres dal momento che i due non sono tesserabili entrambi per il loro status di extracomunitario. Per il difensore uruguagio si è ripreso a trattare con il Siviglia dopo che il club andaluso era inchiodato sulle proprie richieste, in caso di fumata bianca l’acquisto del centrocampista colombiano verrà rimandato solo di qualche mese, in estate, Inter e altre rivali permettendo. Marotta in tal caso, per il rinforzo in mediana promesso a Conte, dovrà ripiegare su uno tra Valon Behrami, che la Fiorentina vuole trattenere, e Angelo Palombo, che dovrebbe lasciare la Sampdoria in questa sessione di mercato. Quasi abbandonata ormai la pista che porta a David Pizarro, il cileno, che attualmente si trova in patria in Cile ufficialmente per motivi familiari ma che in realtà ha rotto con la Roma, potrebbe essere rispolverato solo se la Juve non dovesse arrivare ad uno dei tre centrocampisti sopracitati.

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  • Milan e Inter mollano Tevez, l’Apache verso Parigi

    Milan e Inter mollano Tevez, l’Apache verso Parigi

    La telenovela Carlos Tevez si arricchisce di un nuovo capitolo. Con il Milan che si è oramai defilato nella corsa all’attaccante argentino e l’Inter indecisa sul da farsi, nelle ultime ore è tornato prepotentemente a farsi avanti il Paris Saint Germain, apparentemente tagliato fuori fino a qualche giorno fa dal maggiore appeal delle due milanesi.

    carlos tevez | © getty images

    Il club parigino del neo tecnico Carlo Ancelotti, spettatore dell’accesissimo derby di mercato meneghino, può approfittare delle difficoltà incontrate dai rossoneri per arrivare all’Apache e dei dubbi dei nerazzurri, in particolare del patron Massimo Moratti: se il Milan, nella persona di Adriano Galliani, era convinto della bontà dell’operazione ma strettamente vincolata alla cessione, bloccata dal presidente Berlusconi, di Alexandre Pato proprio al Psg per reperire i fondi necessari alla chiusura positiva della trattativa, Moratti, alla luce dei recenti risultati e della vittoria nel derby, ha espresso le sue legittime perplessità confidando negli attaccanti presenti già in rosa a disposizione di Ranieri e alla ritrovata verve sotto porta del Principe Milito, ritirando la sua prima offerta di 25 milioni di euro, rifiutata tra l’altro, dal Manchester City.

    Ancelotti ha richiesto una punta in grado di spostare gli equilibri, il ds del Paris Saint Germain Leonardo ha deciso di accontentarlo offrendo al club dello sceicco Mansour 37 milioni di euro bonus compresi (29+8) e prendendo così contatti con il procuratore del giocatore argentino Kia Joorabchian con il quale è previsto un incontro nella capitale francese tra domani e dopodomani. A Parigi i due ascolteranno le proposte l’uno dell’altro e cercheranno di giungere ad un accordo nel più breve tempo possibile. La parola di Tevez data al Milan è decaduta nel momento in cui i rossoneri hanno deciso di defilarsi, l’agente del giocatore chiede ai parigini per il suo assistito 10 milioni di euro annui (5.5 ne avrebbe preso al Milan), più soldi insomma per trasferirsi in un club sì con un progetto importante (come testimonia l’ingaggio di Ancelotti) ma ancora con meno prestigio rispetto alla squadra più titolata al mondo. Leonardo si assesterà sui 7-8, probabile che alla fine si giunga ad un compromesso che soddisfi tutti, Manchester City compreso.

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  • Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Juve, Amauri vuole la Fiorentina. Sorensen al Bologna per Taider

    Con la valigia sempre pronta ma restìo a levare le tende da Vinovo. Stiamo parlando di Amauri, da luglio messo fuori rosa poichè non rintrante nel progetto Conte e che ha rifiutato tutte le possibili destinazioni in estate e anche in questa sessione di mercato.

    Amauri | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    La Juventus sta cercando di cedere l’attaccante italo-brasiliano per alleggerire le casse societarie (4 milioni il suo ingaggio annuale) che andrà in scadenza a giugno ma quando ogni trattativa sembra incanalarsi per il verso giusto lo stesso Amauri fa saltare tutto: è successo in estate con il Marsiglia dell’ex Deschamps, è successo qualche settimana fa con il Genoa che dinanzi al rifiuto del centravanti ha preferito poi virare su Gilardino. La Fiorentina, sempre alla ricerca di un centravanti per colmare il buco lasciato vuoto da Gila, si è fatta avanti ufficialmente e sta trattando con la Vecchia Signora. Che Firenze sia una destinazione gradita al giocatore, dopo un breve tentennamento iniziale per capire se vi erano i presupposti per un trasferimento al Milan o alla Roma, lo conferma lo stesso attaccante ai microfoni di Lady Radio:

    “Spero che tutto si possa chiudere in fretta. Mi sto allenando in attesa che tutto si evolva prima possibile, so che le due società (Juventus e Fiorentina, ndr) si stanno parlando”.

    La Juve dovrebbe risolvere la grana Amauri al massimo per la prossima settimana, così per dare il via libera ad altre operazioni in entrata: dopo Borriello infatti sono previsti gli arrivi di un difensore (Bocchetti alternativa a Caceres) e un centrocampista (strappato già il sì di Guarin che chiuderebbe definitivamente la trattativa per il difensore del Siviglia essendo entrambi extracomunitari).

    Nel frattempo è stata perfezionata un’altra operazione in uscita, la Juve ha ceduto al Bologna metà del cartellino di Frederik Sorensen per ricevere la metà di quella del centrocampista francese Saphir Taider che resterà in Emilia fino a giugno. Il difensore danese, che a differenza dello scorso anno ha trovato poco spazio con Conte, si sta già allenando con i nuovi compagni a Casteldebole; l’operazione è stata mal digerita dai tifosi rossoblu che considerano il 20enne centrocampista della nazionale Under 20 francese, buona la prova in Coppa Italia proprio contro la Juventus e quella fornita nell’ultimo turno di campionato a Napoli, una promessa che avrebbe potuto sicuramente dare di più (in termini economici) più in là dopo averlo fatto crescere senza pressioni addosso.

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  • F1, Bruno Senna alla Williams al posto di Barrichello

    F1, Bruno Senna alla Williams al posto di Barrichello

    Diciotto anni dopo un Senna torna al volante di una Williams motorizzata Renault, diciotto anni dopo quell’incidente maledetto del primo maggio 1994 a Imola ancora impresso nella mente di molti, un’immagine che non potrà mai sbiadire, che si portò via l’indiscusso miglior pilota di sempre, la leggenda della Formula 1 Ayrton Senna.

    Rubens Barrichello e Bruno Senna | © Paul Gilham/Getty Images

    La scuderia di Grove ha reso ufficiale l’ingaggio di Bruno Senna, nipote dell’indimenticato Ayrton, per la prossima stagione affiancandolo al confermato pilota venezuelano Pastor Maldonado. A farne le spese, lo si sapeva già, Rubens Barrichello che resta così, almeno per il momento, appiedato e senza sedile per il Mondiale 2012 avendo tutte le scuderie già provveduto a completare il proprio reparto piloti eccezion fatta per la Hispania che attualmente è l’unico team a dover scegliere il secondo driver che dovrà dividere il box con lo spagnolo Pedro de La Rosa.

    Bruno Senna, che nella passata stagione era stato promosso a metà stagione dalla Renault da collaudatore a pilota titolare in sostituzione del silurato Nick Heidfeld portando a casa discreti risultati in qualche occasione, è alla sua terza esperienza in Formula 1 dopo l’annata appunto con la scuderia anglo-francese e quella precedente da esordiente al volante della Hispania rimanendo senza team al termine di questa stagione dopo la decisione della Renault, divenuta a tutti gli effetti Lotus, di puntare su Kimi Raikkonen.

    Il brasiliano ha vinto la concorrenza di Adrian Sutil, incredibilmente non confermato dalla Force India che gli ha preferito Niko Hulkenberg nonostante una grande seconda parte di stagione rimanendo così senza scuderia. Il tedesco, che offriva maggiori garanzie tecniche rispetto a Bruno, sembrava il candidato numero uno al volante della Williams ma i guai giudiziari che lo coinvolgono ne hanno frenato le trattative: Sutil è infatti in attesa del processo per aggressione a Eric Lux, amministratore delegato della Genii Capital, il fondo d’investimento lussemburghese che controlla il team Lotus Renault, ferendolo alla gola con un vetro rotto dopo un acceso diverbio al party post Gran Premio della Cina, e rischia fino ad un anno di prigione. Per tale motivo il boss della scuderia di Grove Frank Williams ha preferito evitare brutte sorprese mettendo sotto contratto Senna, magari rimandando l’ingaggio di Sutil in futuro prossimo. Ma bisognerà fare i conti con la Ferrari che pare molto interessata al pilota tedesco nel 2013 nonostante le smentite di rito del suo agente Manfred Zimmermann, Montezemolo infatti avrebbe intenzione di affidargli la vettura di Felipe Massa al quale a fine anno scadrà il contratto con la scuderia di Maranello.

    Quale futuro ora per Rubens Barrichello “fatto fuori” proprio dal suo connazionale Senna? Per Rubinho si prospetta o un anno sabbatico oppure si accaserà alla Hispania. Ipotesi da non scartare è un ritiro dal Grande Circus per colui che è il pilota che detiene il maggior numero di Gran Premi disputati nella storia della Formula 1, ben 323.

  • Napoli Bologna 1-1, Cavani evita il ko

    Napoli Bologna 1-1, Cavani evita il ko

    Alla fine per il Napoli è arrivato un punto tra tante difficoltà merito di un ottimo Bologna che ha saputo imbrigliare le punte di diamante e le fonti di gioco partenopee. Al San Paolo il Monday Night della 18esima giornata di Serie A Napoli Bologna finisce 1-1, c’è rammarico da entrambe le parti per l’occasione non sfruttata: gli azzurri avrebbero potuto avvicinarsi alla testa della classifica rosicchiando due punti a Juve e Udinese e ben 3 al Milan restando in scia dell’Inter ormai rientrata in piena corsa Champions League e scudetto, i felsinei hanno accarezzato a lungo il sogno di tornare in Emilia con l’intera posta in palio rischiando nel finale di gara, sul risultato di parità, di sbancare il San Paolo.

    Acquafresca e Inler | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    La squadra che Mazzarri presenta è la solita, 3-4-2-1 con Pandev che rappresenta l’unica variazione dell’undici ideale del tecnico toscano per l’assenza di Lavezzi che va a dare manforte ad Hamsik e Cavani lì davanti; Pioli accantona il 4-2-3-1 per utilizzare un modulo speculare a quello dell’avversario mettendo una difesa a 3 e contando sull’apporto di capitan Di Vaio in attacco affiancato da Robert Acquafresca, schierato a sorpresa dal tecnico dei rossoblu al posto di Ramirez.

    Ed è proprio l’attaccante ex Cagliari, Genoa ed Atalanta che ripaga la fiducia dell’allenatore siglando la rete del vantaggio al quarto d’ora ricevendo la sfera sul taglio verso il centro dell’area di rigore di Pulzetti che buca la difesa partenopea per l’intervento errato di Campagnaro. Una doccia gelata per il Napoli che poco prima aveva sfiorato il gol con Hamsik trovando però la risposta di un ottimo Gillet.
    Il primo tempo scivola senza particolari sussulti, i padroni di casa tentano di schiacciare nella metà campo avversaria il Bologna che è bravo a difendersi e non concedere nulla agli attaccanti partenopei che si fanno vedere solo con conclusioni da fuori area.

    Nella ripresa Mazzarri disegna un Napoli a maggiore trazione anteriore con l’ingresso di Zuniga al posto di Campagnaro ma le difficoltà di arrivare al pareggio restano perchè la difesa emiliana regge bene l’urto di Cavani e soci. Al 70′ però Perez tocca con la mano in area di rigore, Brighi non ha dubbi e concede il tiro dagli undici metri che Cavani trasforma per il suo 11esimo centro stagionale. Mazzarri vuole i 3 punti a tutti i costi e sbilancia la squadra, entrano anche Edu Vargas e Lucarelli per Maggio e Inler ma così facendo presta il fianco alle ripartenze veloci del Bologna concedendo a Di Vaio negli ultimi minuti di gioco due ghiotte occasioni da rete che il capitano rossoblu non sfrutta come dovrebbe. Finisce 1-1, il Napoli sale a quota 28 e perde contatto dall’Inter, il Bologna mette un altro punto tra sè e la zona retrocessione ora a 4 punti.

  • Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Il Manchester City allontana Tevez dall’Inter. Secondo quanto riportato dall’emittente satellitare Sky Sports inglese il club allenato da Roberto Mancini avrebbe rifiutato la proposta nerazzurra per l’acquisizione del cartellino dell’attaccante argentino.

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    L’offerta ufficiale che Moratti aveva fatto pervenire sulla scrivania di Mansour di 25 milioni di euro è stata giudicata insufficiente nonostante la predilizione degli inglesi di cedere l’Apache ai nerazzurri anzichè piegarsi al Milan forte dell’accordo con il giocatore con tanto di “foto ricordo” scattata in un noto ristorante di Rio che ritraeva l’ad rossonero Galliani, lo stesso Tevez e il procuratore Kia Joorabchian sorridenti dopo il pasto a sancire ancora con più forza la volontà dell’argentino di trasferirsi solo ai campioni d’Italia in carica. In realtà lo stesso presidente dell’Inter, dopo la vittoria nel derby contro gli odiati cugini, aveva palesato più di una perplessità riguardo all’operazione dal momento che i nerazzurri avevano ritrovato la giusta via tornando ad essere una squadra compatta e competitiva quasi a volersi pentire dell’offerta già inviata oltremanica per non destabilizzare gli equilibri, ora ritrovati, dello spogliatoio.

    A questo punto l‘Inter potrebbe tirarsi definitivamente fuori per la corsa all’Apache tenendosi ben stretti gli attaccanti già presenti in rosa puntando, inoltre, maggiormente su Alvarez e sul rientrante Sneijder ed offrire così un assist invitante al Milan, che aveva bloccato l’operazione Tevez quando Galliani era volato in Inghilterra attraverso il presidente Berlusconi che ha posto il suo veto alla cessione di Pato al Paris Saint Germain, condizione necessaria per portare a Milanello l’attaccante del Manchester City, che ritorna nella sua posizione di forza. Non a caso le parole dell’agente Joorabchian suonano dolci alle orecchie di Galliani: “L’affare Tevez non è chiuso. Carlitos ha un grande debito di gratitudine nei confronti del Corinthians ma devo accettare il fatto che lui giocherà nel Milan. Le conversazioni fra Milan e Manchester City non sono finite, ci saranno altri incontri, dobbiamo aspettare ancora a lungo“.

    Da non scartare il ritorno sul giocatore del Psg nel caso la squadra del neo tecnico Ancelotti non dovesse arrivare a Pato, Leonardo starebbe per rilanciare a 30 milioni di euro più 5 di bonus, più o meno la stessa cifra stanziata dal club parigino per l’acquisto del Papero, ma l’ostacolo più grosso per il Paris Saint Germain è rappresentato dal rifiuto di Tevez di giocare nel campionato francese e di volere solo il Milan. La telenovela continua, mancano ancora due settimane alla chiusura definitiva del calciomercato e non sono da scartare ulteriori colpi di scena.

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  • Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna, probabili formazioni. Pandev con Hamsik e Cavani

    Napoli Bologna è il Monday Night che va a completare il programma della 18esima giornata di Serie A, una sfida quella di stasera che metterà alla prova entrambe le compagini, gli azzurri per restare in scia dell’Inter e cercare di approfittare del passo falso della Juve, 1-1 in casa con il Cagliari, e le sconfitte di Milan nel derby e Udinese a Genova, per risalire sul treno scudetto e Champions League, i felsinei per portare a casa punti pesanti per la classifica in ottica salvezza.

    Goran Pandev | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il Napoli, dopo un avvio di campionato abbastanza balbettante, è riuscito a ritrovare una buona continuità di risultati maturati con la travolgente vittoria sul Genoa per 6-1, con il blitz a Palermo della settimana scorsa e la qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia mostrando contro il Novara una grande determinazione per il passaggio del turno non snobbando la competizione come testimonia la rimonta grintosa griffata Pandev e Cavani che hanno ribaltato il risultato di svantaggio. Mazzarri si affiderà ai soliti titolari, unico assente Lavezzi che ancora non ha recuperato dall’infortunio muscolare. Nel tridente giocherà Pandev che con le sue recenti ottime prestazioni non ha assolutamente fatto sentire l’assenza del Pocho. Insieme al macedone Hamsik e il Matador Cavani sempre più bomber della squadra. In mediana giocheranno come di consueto Inler e Gargano davanti alla tanto cara difesa a 3 del tecnico livornese composta da Campagnaro, capitan Cannavaro e Aronica. Maggio e Dossena, che ha vinto il ballottaggio con Zuniga, saranno le due ali. In panchina, dopo il non esaltante esordio in Coppa Italia, il nuovo arrivato Edu Vargas.

    In casa Bologna la vittoria della scorsa settimana contro il Catania ha portato una ventata di ottimismo dopo le due sconfitte consecutive con Genoa e Roma. Il tecnico Pioli, che dovrà fare a meno di Diamanti infortunato, utilizzerà un modulo speculare a quello del Napoli: si passerà da una difesa a 4 ad una a 3 orfana dello squalificato Portanova, Cherubin, Antonsson e Raggi cercheranno di arginare il tridente partenopeo. Centrocampo folto e di quantità con Mudingayi, cercato dal Napoli in questa sessione di calciomercato, Perez e Pulzetti, quest’ultimo appoggerà Ramirez dietro l’unica punta Di Vaio in attacco. Crespo e Morleo dovranno contenere la spinta offensiva di Maggio e Dossena.

    PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI BOLOGNA

    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Dossena; Hamsik, Pandev, Cavani.
    Panchina: Rosati, Fernandez, Britos, Dzemaili, Zuniga, Vargas, Lucarelli.
    Allenatore: Mazzarri.

    BOLOGNA (3-5-1-1): Gillet; Cherubin, Antonsson, Raggi; Crespo, Mudingayi, Perez, Pulzetti, Morleo; Ramirez; Di Vaio.
    Panchina: Agliardi, Boccaccini, Rubin, Krhin, Casarini, Gimenez, Acquafresca.
    Allenatore: Pioli.

  • Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Serie A 18 Giornata: risultati e classifica

    Occasione sprecata per la Juventus che lascia per strada due punti pareggiando allo Stadium e non approfittando così del derby milanese con il Milan impegnato stasera nella stracittadina con l’Inter. I bianconeri, in rete subito con Vucinic, si fanno fermare dal Cagliari, rete di Cossu, e si portano momentaneamente in vetta alla classifica con 38 punti; magra consolazione il record stabilito di 18 risultati utili consecutivi, mai nella storia bianconera si era verificata una tale partenza in campionato da quando questo è a girone unico.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nel pomeriggio della 18esima giornata di Serie A il Genoa beffa l’Udinese di Guidolin, prima vittoria sulla panchina genoana per Marino: 3-2 il risultato finale con reti di Granqvist, Jankovic e Palacio, a nulla, se non per le statistiche, valgono i gol di Ferronetti e di Di Natale, sempre più capocannoniere della Serie A con 13 marcature.
    Brutto ko per la Fiorentina di Delio Rossi che cade in casa tra le mura amiche del Franchi contro il fanalino di coda Lecce che fa scoppiare l’ennesima contestazione dei tifosi viola: decide un rigore di Di Michele.

    Vittoria al debutto per Roberto Donadoni sulla panchina del Parma. I ducali battono il Siena 3-1 con una prestazione convincente, in rete vanno Biabiany, Valiani e Giovinco; Mutu trascina il Cesena alla vittoria nello scontro diretto per la salvezza con il Novara mentre il Palermo rimedia una sconfitta nella trasferta di Verona con il Chievo. Infine nell’anticipo di mezzogiorno la Lazio aveva battuta l’Atalanta 2-0 rientrando in piena corsa Champions League.

    RISULTATI E MARCATORI 18 GIORNATA SERIE A 2011-2012

    CATANIA – ROMA 1-1 (sospesa al 64′)
    CESENA – NOVARA 3-1
    20′ Mutu (C), 39′ rig Mutu (C), 46′ pt aut Rinaudo (N), 89′ Morimoto (N)
    CHIEVO – PALERMO 1-0
    50′ Sammarco
    FIORENTINA – LECCE 0-1
    66′ Di Michele
    GENOA – UDINESE 3-2
    14′ Ferronetti (U), 49′ Granqvist (G), 51′ Jankovic (G), 71′ Palacio (G), 75′ rig Di Natale (U)
    JUVENTUS – CAGLIARI 1-1
    7′ Vucinic (J), 48′ Cossu (C)
    LAZIO – ATALANTA 2-0
    20′ rig Hernanes, 90′ Klose
    PARMA – SIENA 3-1
    24′ Biabiany (P), 66′ Valiani (P), 79′ Grossi (S), 94′ Giovinco (P)

    stasera ore 20:45
    MILAN – INTER

    domani ore 20:45
    NAPOLI – BOLOGNA

    CLASSIFICA SERIE A

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 38 18
    2. MILAN 37 17
    3. UDINESE 35 18
    4. LAZIO 33 18
    5. INTER 29 17
    6. NAPOLI 27 17
    7. ROMA 27 17
    8. GENOA 24 18
    9. CHIEVO 23 18
    10. CAGLIARI 22 18
    11. CATANIA 22 17
    12. PARMA 22 18
    13. FIORENTINA 21 18
    14. PALERMO 21 18
    15. ATALANTA [-6] 20 18
    16. SIENA 18 18
    17. BOLOGNA 18 17
    18. CESENA 15 18
    19. LECCE 12 18
    20. NOVARA 12 18

    CLASSIFICA MARCATORI SERIE A

    13 – Di Natale (Udinese)
    12 – Ibrahimovic (Milan), Denis (Atalanta)
    10 – Cavani (Napoli)
    9 – Klose (Lazio), Jovetic (Fiorentina)
    8 – Giovinco (Parma)
    7 – Calaiò (Siena), Matri (Juventus), Osvaldo (Roma), Palacio (Genoa)
    6 – Marchisio (Juventus), Hamsik (Napoli), Nocerino (Milan) , Rigoni (Novara), Milito (Inter), Mutu (Cesena)
    5 – Di Vaio (Bologna), Pepe (Juventus), Destro (Siena), Miccoli (Palermo)
    4 – Moralez (Atalanta), Basta (Udinese), Boateng (Milan), Di Michele (Lecce), Ramirez (Bologna), Lodi (Catania), Hernanes (Lazio), Pandev (Napoli), Pazzini (Inter)

  • Torino di nuovo capolista, la Sampdoria risorge a Padova

    Torino di nuovo capolista, la Sampdoria risorge a Padova

    Dopo due sconfitte e un pareggio, il Torino torna alla vittoria e riscavalca in vetta alla classifica il Sassuolo che ieri nell’anticipo del venerdì aveva espugnato il San Francesco di Nocera Inferiore per 1-0 grazie alla rete ad un quarto d’ora dal termine di Sansone al suo 12esimo centro in campionato. I granata di mister Ventura battono all’Olimpico l’Ascoli per 2-1 con due reti dell’ex Antenucci tornando a guardare tutti dall’alto verso il basso salendo a quota 45 punti in classifica e precedendo gli emiliani di due lunghezze.

    In attesa del big match nel posticipo di lunedì sera dell’Adriatico tra il Pescara di Zeman e il Verona di Mandorlini, il Padova cade in casa all’Euganeo per mano della Sampdoria. I blucerchiati fanno registrare la prima vittoria della gestione Iachini (4 pareggi e 2 sconfitte prima di oggi) intascando 3 punti importanti per rientrare nella lotta playoff firmati Pozzi e Bertani. Continua a sorprendere la Juve Stabia che si sbarazza anche dell’Empoli (3-1) con la doppietta di Sau (12 gol in campionato) arrivando a -1 dalla Reggina che occupa l’ultimo posto disponibile per i playoff e che sono protagonisti di un rocambolesco 3-3 a Modena. Gli amaranto, sotto per 3 reti a 2 e in doppia superiorità numerica per le espulsione nelle fila dei canarini di Perna e Signori, trovano la rete del pari al terzo dei cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara regalando un pari sofferto all’esordio al neo tecnico Gregucci.

    Belle vittorie esterne per Bari e Brescia, i Galletti passano sul difficilissimo campo del Varese battendo i padroni di casa 2-0 (Caputo e Stoian) mentre le Rondinelle centrano a Vicenza il loro terzo successo di fila, senza subire reti, in campionato da quando sulla panchina siede Calori tirandosi fuori dalla zona calda della classifica. Gol decisivo di El Kaddouri.

    Infine chiudono la giornata la vittoria del Livorno (2-1 al Crotone), quella del Gubbio al Grosseto (4-0) e il pari per 1-1 tra Albinoleffe e Cittadella.

    RISULTATI E MARCATORI 22 GIORNATA SERIE B 2011-2012

    ALBINOLEFFE – CITTADELLA 1-1
    38′ Laner (A), 39′ Busellato (C)
    GUBBIO – GROSSETO 4-0
    1′ Bazzoffia, 5′ Graffiedi, 34′ Ciofani, 90′ Boisfer
    JUVE STABIA -EMPOLI 3-1
    18′ Danilevicius (J), 38′ Sau (J), 59′ Sau (J), 78′ Duarte (E)
    LIVORNO – CROTONE 2-1
    3′ Sansone (C), 24′ Paulinho (L), 49′ rig Dionisi (L)
    MODENA – REGGINA 3-3
    5′ aut Adejo (R), 13′ Viola (R), 54′ rig Ceravolo (R), 59′ Stanco (M), 68′ Carini (M), 93′ D’Alessandro (R)
    NOCERINA – SASSUOLO 0-1
    75′ Sansone
    PADOVA – SAMPDORIA 1-2
    17′ Pozzi (S), 56′ Bertani (S), 61′ Bovo (P)
    TORINO – ASCOLI 2-1
    18′ Antenucci (T), 27′ Ciofani (A), 65′ Antenucci (T)
    VARESE – BARI 0-2
    7′ Caputo, 77′ Stoian
    VICENZA – BRESCIA 0-1
    47′ El Kaddouri

    lunedì ore 20:45
    PESCARA – VERONA

    CLASSIFICA SERIE B

    Pos. Squadra Pt G
    1. TORINO
    45 22
    2. SASSUOLO 43 22
    3. VERONA 41 21
    4. PESCARA 39 21
    5. PADOVA 38 22
    6. REGGINA 32 22
    7. JUVE STABIA [-4] 31 22
    8. VARESE 31 22
    9. SAMPDORIA 29 22
    10. BARI [-2] 29 22
    11. CITTADELLA 29 22
    12. GROSSETO 29 22
    13. BRESCIA 28 22
    14. VICENZA 26 22
    15. LIVORNO 24 22
    16. CROTONE [-1] 24 22
    17. ALBINOLEFFE 23 22
    18. EMPOLI 22 22
    19. GUBBIO 22 22
    20. MODENA 21 22
    21. NOCERINA 16 22
    22. ASCOLI [-7] 15 22
  • Neymar rinnova con il Santos fino al 2014

    Neymar rinnova con il Santos fino al 2014

    Finisce, almeno per il momento, una delle telenovele più intricate dell’ultimo anno di calciomercato: Neymar ha rinnovato il suo contratto con il Santos. Il nuovo accordo scadrà il 13 luglio nel 2014, la stessa data della finale dei Mondiali, ma il matrimonio tra l’astro nascente del calcio brasiliano e il club paulista è destinato a terminare prima.

    neymar | ©KAZUHIRO NOGI/AFP/Getty Images

    Per quella data infatti l’attaccante della nazionale verdeoro potrà liberarsi dal Santos senza che nessun club sia obbligato a pagare nulla per il suo cartellino, per questo motivo è invece ipotizzabile che Neymar lasci la sua attuale squadra o nel mercato di riparazione tra un anno esatto o al più qualche mese più tardi nel mercato estivo del 2013 consentendo così al Santos di incassare, se non tutti, almeno gran parte dei 45 milioni di euro stabiliti per la cessione del suo cartellino. E il suo destino sembra essere già scritto, con il Barcellona che avrebbe, secondo quanto hanno riportato i quotidiani spagnoli nelle settimane scorse, superato la concorrenza del Real Madrid proprio per volere del Pallone d’Oro sudamericano 2011 che, dopo aver provato sulla propria pelle durante la finale dell’ultimo Mondiale per Club cosa vuol dire affrontare il Barcellona, si è convinto a vestire la maglia blaugrana per vincere tutto seguendo le orme di Lionel Messi preferendola alla camiseta blanca del Real che lo ha inseguito per tutta un’estate. Al Barcellona andrebbe a comporre un tridente da sogno e tutto sudamericano con La Pulce e Sanchez.

    Il 19enne attaccante della Selecao, che in patria è considerato il nuovo Pelè, andrà a percepire un ingaggio importante ma di cui ancora non sono state rese note le cifre. Neymar, prima di approdare in Europa, vuole bissare il successo dello scorso anno con il Santos in Coppa Libertadores per emulare O’Rey (che ha vinto il trofeo nel ’62 e ’63) per poi ritentare nuovamente l’assalto al Mondiale per Club sfuggitogli quest’anno.