Autore: Luisa Fazzito

  • Lapo Helkann: “due prestazioni raccapriccianti, i giocatori devono onorare la Juve”

    Lapo Helkann: “due prestazioni raccapriccianti, i giocatori devono onorare la Juve”

    Lapo Helkann

    Dopo le belle parole di tecnico, giocatori e dirigenza bianconera i quali hanno ritenuto quella di ieri contro il Bari una prestazione non totalmente da buttar via, a usare parole dure è Lapo Helkann che non rispormia le delusioni per le figuracce in Champions e in campionato. Così ai microfoni Sky:

    Le ultime due partite della Juventus sono state raccapriccianti. A mio nonno sarebbe piaciuta la Juve che ha battuto l’Inter, e non la Juve vista col Bayern e nemmeno quella di Bari. La Juventus ha grande storia e deve ripartire come si deve. Per quanto riguarda i giocatori sarebbe ora che i giocatori si dessero una mossa, non stanno dando onore a questa storia, non stanno dando il meglio e questo non è accettabile

  • Serie A: le pagelle di Bari – Juventus

    Crollo della Juventus contro un Bari sempre più in ottima forma.

    Juventus

    Buffon 6: Continua a rimanere vano il sacrificio di rimandare l’operazione al menisco. Salva qualche pericolo in area anche se la sua non è una delle migliori serate.
    Caceres 6: giocatore in crescita, spinge molto sulla sua fascia che i compagni appoggiano per la fase offensiva.
    Legrottaglie 5: ha il compito di controllare Meggiorini ma insieme al collega Cannavaro soffre troppo l’esuberanza dei baresi.
    Cannavaro 4: lontano dai bei tempi, verrebbe da pensare ad una partita d’esordio, concedendo un rigore con troppa ingenuità.
    Molinaro 5: quasi inesistente in fase offensiva e infatti i suoi compagni si affidano sempre a Caceres.
    Poulsen 6: Tra i bianconeri positivi in campo senza strafare. Con cuore riesce ad andare a tiro più di una volta con scarsi successi.
    Tiago 5: serata no per il portoghese che oltre a perdere il confronto con Almiron, fallisce clamorosamente una palla gol con un colpo di testa a due passi da Gillet.
    Marchisio 5,5: Non la sua migliore partita, lontano dal giocatore visto in campo contro l’Inter.
    Diego 4.5: Un avvio di gara non pessimo, dal suo tiro respiro da Gillet nasce il goal del pareggio di Trezeguet. non incidente come ci si attendeva dopo la brutta prestazione contro il Bayern, se poi sbaglia anche il rigore del 2-2…
    Amauri 4,5: Forse per lui in questa juve non c’è posto, poco servito dai compagni e, quando riescono a trovarlo sciupa rovinosamente le palle goal.
    Trezeguet 7: il voto oltre la sufficienza è un premio per un giocatore che riesce ad emergere mentre i suoi colleghi affondano, per la grinta, l’appuntamento al goal e il grande sacrificio che dimostra in campo.
    Camoranesi s.v: entra per soli 10 minuti quando è costretto a uscire per infortunio
    Giovinco s.v: Entra a 10 minuti scarsi dalla fine, forse sarebbe stato meglio farlo entrare prima

    Bari

    Gillet 6.5: Reo di non aver trattenuto il tiro di Diego dalla cui respinta nasce il goal del pareggio. Si riscatta nella ripresa su un tiro di Trezeguet.
    Masiello 6.5: Ha qualche colpa sul gol di Trezeguet, per il resto gioca una partita ordinata favorita anche dalla scarsa vena degli avversari.
    Diamoutene 6: impreciso in qualche occasione, viene aiutato spessa da Bonucci.
    Bonucci 7: strepitoso il campionato del centrale difensivo che neutralizza gli attaccanti bianconeri
    Stellini 5.5: non è un terzino e si nota, Caceres lo mette spesso in difficoltà.
    Alvarez 6.5: tanta corsa per l’esterno di Ventura, Molinaro non riesce a contenere le sue volate.
    Donati 7: cresce partita dopo partita, intelligente la sua partita non concedendo quasi nulla al centrocampo juventino.
    Almiron 7.5: costruisce e inventa, segna il classico gol dell’ex con una rasoiata da fuori.
    Rivas 6.5: i suoi dribbling sono ubriacanti, quando parte è imprendibile, sbaglia qualche passaggio in profondità che poteva arrotondare il risultato.
    Meggiorini 6.5: sblocca il risultato rendendo ai suoi le cose più facili, impegna in un paio di occasioni Buffon.
    Barreto 6.5: trasforma il penalty e ridicolizza Cannavaro quando viene steso in area di rigore.

    Greco 6: senza infamia e senza lode
    Kamata 6.5: entra al posto di Rivas, veloce nelle ripartenze biancorosse.
    Gazzi sv

  • Serie A: il futuro di Ferrara in una notte, vicino l’esonero

    Dopo  l’ennesima sconfitta e prestazione deludente dei bianconeri a Bari, si fa sempre più insistente la voce di un imminente esonero di Ciro Ferrara.
    Il presidente Blanc dopo aver rinnovato la fiducia al tecnico in seguito al ko rimediato contro il Bayern Monaco in Champions League, dovrebbe riunirsi in serata o al massimo nella mattinata di domani, con i vertici della proprietà per decidere il futuro dell’allenatore.
    Sembrano in vantaggio sugli altri, i nomi di Roberto Mancini e Guus Hiddink.

  • Serie A: Bari – Juventus: Le interviste

    Al termine dell’ennesima disfatta bianconera, per mano di un Bari superlativo Donati, tra i migliori in campo da voce alla sua gioia:

    E’ un’emozione bellissima giocare e vincere davanti ad un pubblico così. Battere la Juventus ha un significato importante, sono punti pesanti per la salvezza e per far sognare la gente. Il segreto di questo Bari è l’allenatore, oltre ad uno spirito incredibile. Ci sono tanti ragazzi che hanno fame e voglia di imporsi. La Juventus? Quando i risultati non arrivano si gioca con poca tranquillità, noi siamo sereni e questo ci aiuta

    Ventura: “Abbiamo fatto una buona partita, il pubblico si sarà divertito. Non abbiamo rubato niente, lo ro hanno avuto le loro occasoni, ma anche noi ne abbiamo sprecate di clamorose. A loro in questo momento gira anche male. L’avevamo preparata pensando di chiudere gli spazi, combinando umiltà e coraggio. Abbiamo avuto la mentalità, provando sempre a vincere. Sulla nostra vittoria non credo che nessuno abbia niente da dire”. Sul  giallo per Meggiorni il tecnico del Bari risponde:  “Per capire ci vorrebbe un camice bianco, una cosa demenziale.  Sapevo delle potenzialità di Almiron, bisognava trovare la chiave per farlo rendere dal punto di vista psicologico

    Ferrara: “Non sono stati giorni tranquilli gli ultimi. Abbiamo provato a recuperare le energie e siamo scesi in campo con grande umiltà, mettendoci alla pari del Bari. La gara di oggi è difficile da spiegare, eppure ne ho viste tante. Loro hanno fatto tre tiri e tre goal, mentre noi potevamo giocare tutta la sera e la palla non sarebbe entrata. Stasera non mi sento di dire nulla alla squadra, perchè ho visto nei loro occhi quella rabbia che da tempo non vedevo. Mi prendo le mie responsabilità, perchè a chi spieghiamo che abbiamo perso 3-1 giocando così? Accetteremo le critiche. L’allenatore è centro del progetto e quindi non mi tiro indietro. Per quanto riguarda Diego bisogna stargli vicino, cercando di non dargli troppe responsabilità. Sta incontrando le difficoltà che tanti stranieri affrontano all’inizio. Sbagliare un rigore ci sta. Ripeto, stasera siamo andati tante volte al tiro, poi è ovvio che si può sempre migliorare. Nell’ultimo periodo, stasera esclusa, non è stato fatto quello che si deve fare, lo sappiamo tutti

    Blanc: “Dalla partita con l’Inter è passata solo una settimana, e stasera nonostante il risultato si è vista una squadra convinta, vogliosa, motivata. Poi i goal non sono arrivati ed è arrivata la sconfitta. Il rigore sbagliato ha cambiato la gara. Dobbiamo andare avanti. Diego? Si sono già visti grandi giocatori fare fatica all’inizio, perchè questa maglia pesa”

  • Serie A: highlights Cagliari – Napoli 3-3

    Nel primo dei due anticipi della 16esima giornata di Serie A, gol e spettacolo tra Cagliari e Napoli: al Sant’Elia finisce 3-3 con i sardi che rimontano dallo 0-2 al 3-2 per poi venire riagguantati a tempo scaduto dal gol di Bogliacino. Partita esaltante soprattutto nell’ultimo quarto d’ora di gioco in cui succede di tutto.

  • Serie A: pari pirotecnico tra Cagliari e Napoli con rissa finale

    Nel primo dei due anticipi della 16esima giornata di Serie A, gol e spettacolo tra Cagliari e Napoli: al Sant’Elia finisce 3-3 con i sardi che rimontano dallo 0-2 al 3-2 per poi venire riagguantati a tempo scaduto dal gol di Bogliacino. Partita esaltante soprattutto nell’ultimo quarto d’ora di gioco in cui succede di tutto.

    Il Napoli parte forte e con Lavezzi trova subito la via del gol: l’argentino si sbarazza della marcatura di 3 avversari e con un tiro rasoterra beffa Marchetti sul secondo palo. Il Pocho è scatenato e i difensori isolani devono faticare per contenerlo. Il primo tempo si chiude sul vantaggio meritato partenopeo (1-0).
    Nella ripresa il Napoli raddoppia con Pazienza al 65′ che rianima il Cagliari: infatti i sardi, subìto lo chock del doppio svantaggio, cominciano ad assediare nella propria metà campo i napoletani. Al 75′ è Larrivey ad accorciare le distanze, anticipando la marcatura del difensore e mettendo alle spalle di De Sanctis.
    Il Cagliari ci crede e con Matri raggiunge il meritato pareggio con un colpo di testa da vero bomber; per l’attaccante rossoblu si tratta del suo settimo gol in campionato in sette partite di fila (eguagliato il record di Gigi Riva).
    Partita finita? Neanche per sogno perchè Allegri capisce il momento favorevole e ad un minuto dal termine si gioca la carta Jeda: il brasiliano appena entrato castiga il Napoli con un perfetto colpo di testa completando la rimonta.
    Nel finale, Napoli e soprattutto Lavezzi nervosi: quest’ultimo macchia la sua gara innescando una rissa per aver colpito con una pallonata Allegri, segno di frustazione per aver gettato alle ortiche il doppio vantaggio quando il match sembrava ormai chiuso. Inevitabile la sua espulsione.
    Nell’ultima azione disponibile per i partenopei oltre i minuti di recupero, è Bogliacino a pareggiare definitivamente i conti.

    Il tabellino
    CAGLIARI-NAPOLI 3-3
    22′ Lavezzi (N), 65′ Pazienza (N), 75′ Larrivey (C), 80′ Matri (C), 90′ Jeda (C), 96′ Bogliacino (N)
    CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Pisano (66′ Dessena), Lopez, Canini, Agostini; Biondini, Parola, Lazzari; Cossu (89′ Jeda); Matri, Nenè (59′ Larrivey) .
    A disposizione: Vigorito, Astori, Barone, Brkljaca.
    Allenatore: Allegri.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Grava, Cannavaro, Aronica; Maggio, Gargano, Pazienza, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Quagliarella (82′ Denis).
    A disposizione: Gianello, Rullo, Bogliacino, Cigarini, Datolo, Pià.
    Allenatore: Mazzarri.
    Arbitro: Piepaoli
    Espulsi: Lavezzi (N)
    Ammoniti: Maggio (N), Lavezzi (N), Aronica (N), Zuniga (N), Nenè (C), Pazienza (N), Matri (C)

  • Champions League: Liverpool – Fiorentina, le interviste

    Seconda impresa per la Fiorentina che, oltre ad aver passato con una giornata di anticipo il turno agli ottavi di Champions, chiude il girone E primo in classifica, grazie alla vittoria per 2-1 sul Liverpool già retrocesso in Europa League. Soddisfatto Prandelli che ai microfoni dice:
    Dobbiamo andare avanti così, i miei ragazzi lavorano con convinzione e si sacrificano. Quando la squadra sta bene e ha già ottenuto il massimo, scende in campo con molta più tranquillità. Si è visto: abbiamo sofferto il giusto, però abbiamo cercato sempre e comunque di andare a fare gol. Ho fatto i complimenti, siamo tutti felici e contenti, anche perché quando fai tanti sacrifici, come quelli che fanno loro, è giusto poi gioire, tirar fuori le emozioni che senti. Mancavano tantissimi giocatori, però la squadra ha avuto la propria identità e ciò vuol dire che questi ragazzi lavorano con convinzione quando gli proponiamo certi tipi di allenamenti. Nel primo tempo siamo stati ordinati, abbiamo creato problemi non indifferenti alla costruzione di gioco del Liverpool. Nel secondo tempo abbiamo avuto un po’ più di paura ad alzare la linea difensiva, però mi è piaciuta la voglia, fino alla fine, di cercare la vittoria. n questo momento il nostro obiettivo è recuperare tutte le forze per giocare domenica contro il Chievo, sarà una partita molto difficile. Ci godiamo questi due mesi, ce li meritiamo, i nostri tifosi sono contenti. Avanti così

    Gilardino: “E’ stata una gioia pazzesca. Esultare sotto tremila tifosi viola è stata emozione pura. Abbiamo fatto una grande gara, imponendo a lungo il nostro gioco. Ci meritiamo questa gioia. Dedico questo goal a mia moglie e mia figlia che non erano qua ma vedranno una grande gara negli ottavi. Ora magari chiederemo un premio al presidente

    Diego Della Valle: “Non possiamo che essere contenti. Per tutti, per i tifosi, per i ragazzi per la città. E’ un qualcosa che entrerà nella storia. Adesso piedi per terra, c’è un lungo campionato. Sono contento davvero. Se lo meritano tutti, dai dirigenti massimi a tutti i calciatori. Rimaniamo con i piedi per terra. Per il mercato dovete chiedere a mio fratello e a Corvino. Godiamoci alla grande questa serata poi da domani si pensa a domenica. Questa è una squadra che non molla mai, è la sua forza. Ci credevo. Mi piace questo gruppo, molto. Gioca sempre con intensità, con la consapevolezza della sua forza. Il gruppo è forte, unito, compatto

  • Champions League: Inter – Rubin Kazan, le interviste

    Al termine della gara vinta contro il Rubin Kazan e valida per l’accesso agli ottavi di Champions, parla Eto’o, uno dei protagosti dell’Inter e autore del primo delle due reti messi a segno:

    La squadra ha corso molto, ma soprattutto ha corso bene. Tutti giocavano per tutti, stasera.Il mio è stato un goal Importante, e pesante, in chiave qualificazione naturalmente. Non spero di trovare nessuna squadra in particolare agli ottavi, è risaputo che spesso le meno blasonate schiaffeggiano le big, perciò dipenderà solo ed esclusivamente dall’atteggiamento dell’Inter, e non dall’avversaria che ci ritroveremo di fronte. Noi non abbiamo paura di nessuno, quando giochi in una squadra come l’Inter nessuno al mondo può incuterti timore.  Quattro giocatori offensivi significano sacrificio per le punte. Ma quando ci sono lo spirito e la voglia di vincere, si riesce a fare tutto“.

    Cordoba: “Abbiamo affrontato la gara come una finale. Mourinho era molto contento. Abbiami raggiunto un obiettivo e adesso non ci dobbiamo fermare. Stasera seve essere un punto di partenza per crescere ancora. Sinceramente ora non si deve pensare ai possibili avversari. Tanto per arrivare alla fine le grandi squadre vanno affrontate tutte. Sicuramente questa partita ci ha dato qualcosa in più a livello di convinzione. Ringrazio i tifosi che si sono comportati alla grande. Su Balotelli – “Piano piano tutto si sistemerà, il mister ha grande esperienza e Mario deve ascoltarlo ed esprimersi al meglio“.
    Mourinho: “Questa vittoria è merito di tutti, di un gruppo che ha saputo soffrire” Poi qualcuno in Rai fa notare che l’Inter visto oggi somiglia molto al modulo di leonardo è qui lo Special One risponde alterato: “Sembra che adesso il Milan sia la prima squadra della storia a giocare con questo modulo. Ma noi abbiamo giocato altre volte così, non è la prima. Quando in conferenza stampa avevo detto che l’Inter non avrebbe pensato al risultato del Barcellona, pensavo che in quel momento i giornalisti potessero capire con che tipo di schieramento avremmo giocato. Lo abbiamo fatto ed è andata bene grazie al lavoro dei tre centrocampisti: Thiago Motta per me è stato il miglior giocatore dell’Inter. E anche Sneijder e Stankovic hanno dato equilibrio. Dietro abbiamo avuto qualche problema che Julio Cesar ha saputo risolvere. Abbiamo una serata piuttosto tranquilla e siamo agli ottavi di finale. Il merito è di tutti, da Julio Cesar a Mario, fino a quelli che non hanno giocato. E’ merito di un gruppo che ha saputo soffrire insieme. Balotelli ha fatto la sua partita come sempre, con le sue cose negative e positive. Milito anche senza segnare ha fatto un lavoro importante così come Eto’o che è anche andato in gol. Non ho nessuna preferenza sulla squadra da tovare agli ottavi di finale“.

    Infine, Mou ci tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa con chi pensava al suo esonero in caso di mancata qualificazione:

    Pensavo che l’Italia fosse un paese in cui contano i risultati, ma evidentemente non è così per tutti. Solo per qualcuno. E questo faccio un po’ fatica a capirlo. Siamo stati campioni d’Italia lo scorso anno, siamo in testa quest’anno, lo scorso anno siamo stati eliminati dai campioni d’Europa del Manchester e quest’anno siamo arrivati secondi in un girone con il Barcellona campione”.

  • Juventus: Buffon rinvia l’operazione, contro il Bari ci sarà

    Juventus: Buffon rinvia l’operazione, contro il Bari ci sarà

    Gigi Buffon

    Serve la carica dei campioni per risollevarsi dalla tremenda disfatta di Champions League contro il Bayern Monaco, e Buffon, che di campione oltre ad avere la stoffa ha anche la personalità, sempre di più si carica il peso della squadra, perchè lui è uno che non molla mai, nemmeno quando sono le condizioni fisiche ad imporlo.
    Il problema al menisco esterno del ginocchio sinistro lo affligge ormai da tanto tempo, ma non abbastanza da indurlo a lasciare la squadra in difficoltà.
    Avrebbe dovuto sottoporsi all’intervento chirurgico dopo la partita contro l’Inter, ma l’esito negativo della gara contro il Bordeaux l’aveva convinto a stringere ancora una volta i denti per essere presente contro il Bayern ieri (partita che bisognava o vincere o pareggiare per conquistare l’accesso agli ottavi di finale). Purtroppo il suo sacrifico è stato vano e così ancora una volta Gigi ha deciso di rimandare l’operazione per essere in campo contro il Bari.
    Un gesto esemplare di grande umiltà e di devozione verso la maglia, e quando si è Campioni, lo si è in tutto.
    Il suo procuratore, Silvano Martina, ai microfoni di Sky fa sapere:
    Buffon ha deciso di rimandare l’operazione a domenica. Non so se ci sarà contro il Bari, ma penso di no. Non è comunque un infortunio grave, 5-6 settimane bastano per recuperare“.
    Il portiere binconere sicuramente salterà l’ultima partita del 2009 contro il Catania e vista la prognosi di 30-40 giorni per il recupero, molto difficilmente riuscirà a essere in campo il 10 gennaio col Milan. Tornerà a disposizione intorno al 20 gennaio.

  • Juve-Bayern Monaco: le pagelle

    Al termine di una serata da incubo per tutti i tifosi della Juve, che li vede retrocessi in Europa League, è Diego il peggiore tra i bianconeri mentre brillano Olic e Schweinsteiger

    Juventus

    Buffon 6,5: Voleva esserci a tutti i costi, ha stretto i denti fino all’ultimo, e lui non delude mai. Salva un paio di occasioni, poca colpa sui goal subiti.
    Legrottaglie 5: Olic è stato il suo problema più grande. Perde palla come un principiante e innesca l’azione che poi porterà al rigore del pareggio.
    Cannavaro 5.5: Qualche intervento pulito, ma la difesa è sempre in apprensione.
    Grosso 5: Ancora non trova la condizione giusta, nulla da aggiugere sulla sua prestazione anonima.
    Caceres 6,5: Anche se macchia la sua prestazione con il fallo da rigore, è l’unico giocatore che almeno la grinta e qualche affondo e recupero lo fa vedere.
    Camoranesi 5: Non brilla, anzi, come molti dei suoi compagni di reparto è spento e con poche iniziative.
    Poulsen 6: Entra nella ripresa al posto di Del Piero, non incide a livello tattico, prova ad andare al tiro con un colpo di testa ma sbaglia mira.
    Diego 4.5: Il voto negativo è per la prestazione, che ancora un volta è più che deludente, riesce a caricare i tifosi nel  prepartita ma non è abile a caricare se stesso. Da lui ci si aspetta molto, ma molto di più
    Felipe Melo 5: Insieme al compagno brasiliano, è tra i più contestati dai tifosi. Non si capisce il suo ruolo a centrocampo qual è. Non pervenuto.
    Giovinco sv: forse sarebbe stato utile inserirlo qualche minuto prima per provare a dare un po’ di vivacità
    Del Piero 5.5: E’ facile risultare tra i peggiori in campo quando i compagni non ti servono un pallone giocabile.
    Trezeguet 6.5: Anche lui come Del Piero, poco servito, ma il francese, quando prende palla raramente sbaglia. Peccato che sul 1-2 ha avuto sui piedi la palla del pareggio.
    Amauri 5.5: entra in campo quando ormai i giochi sono fatti. Nulla può a quel punto.

    Bayern Monaco

    Butt 6.5: Per nulla impegnato durante la partita, nulla può sul goal del vantaggio binconero. Trasforma il rigore del pareggio con molta freddezza, spiazzando il collega Buffon.
    Lahm 6.5: dalla sua fascia destra arrivano i pericoli maggiori per la difesa juventina
    Van Buyten 6: E’ il più falloso dei tedeschi ma la sua partita scivola liscia come olio
    Pranjic 6.5: Dopo un avvio poco brillante, piano piano guadagna terreno e prosegue la sua parritta senza troppi pensieri.
    Muller 5.5: Il meno brillante tra i tedeschi. Anonimo
    Badstuber 6.5: Batte per undici volte gli angoli ottenuti dai suoi compagni. Non è poco.
    Schweinsteiger 7: tra i migliori in campo, ha molto spazio libero e spesso arriva alla conclusione senza successo però
    Demichelis 5.5: Trezeguet è stato il suo problema, perde la marcatura del francese in occasione del gol bianconero e sulla seconda palla che però calcia alto
    Van Bommel 6.5: Con il minimo sforzo è lui a dare sicurezza al centrocampo.
    Tymoschuk  6.5: Entra quando ormai la partita è gia destinata alla vittoria ma ugualemente vuol emettere la sua firma siglando il 4-1
    Olic 7.5: Procura il rigore, segna il goal del vantaggio, è lui a perforare sempre la difesa juventina
    Gomez 6: Autore del 3-1 si riscatta di una prestazione fino ad allora non esaltante
    Robben 6.5: è l’escluso della serata, entra a risultato gia al sicuro ma non si risparmia a far ridicolizzare con i suoi spunti i bianconeri.