Autore: Luisa Fazzito

  • Juventus – Catania: Le interviste

    Al termine della gara che ha visto contrapposti Juventus e Catania con i rossazzurri che hanno portato a casa i tre punti, è un Sinisa Mihajlovic soddisfatto ai microfoni di Sky:

    Ho sempre creduto nella vittoria, la Juve era in difficoltà ma noi abbiamo perso tante partite che non meritavamo, per fortuna sono riuscito a trasmettere questa mia convinzione anche ai giocatori.
    Abbiamo incontrato la Juve in un brutto momento, ma i ragazzi hanno lasciato il cuore sul campo, abbiamo giocatori di grande qualità e dobbiamo dimostrarlo sempre
    “. Sulla spinta a Ricchiuti in festa in occassione della prima rete del vantaggio il tecnico spiega:
    Ho respinto Ricchiuti perchè i ragazzi devono tenere sempre alta la concentrazione, abbiamo lasciato alcune occasioni alla Juve” mentre sulla frase polemica di ieri sull’arbitro ci tiene a precisare:
    Sono stato frainteso ieri su alcune dichiarazioni fatte sull’arbitro, devo dire che mi sono sbagliato, l’arbitro è stato bravissimo indipendentemente dal rigore dato. Devo scusarmi con l’arbitro. Voglio fare un augurio anche a Mancini perchè sono sicuro che farà benissimo al City“.

    Mariano Izco: “Sono molto contento perchè è il mio primo gol contro una grande squadra, ma fa ancora più piacere che tutto il Catania abbia trionfato. Vincere contro un blasone come la Juventus mi dà ancora più gioia. Il mio gol lo dedico alla mia ragazza e alla mia famiglia, che mi sono stati sempre vicini

    Ciro Ferrara: “Condivido l’amarezza dei nostri tifosi che poi è anche la nostra. A Bari avevo visto una squadra diversa,  che ha lottato ecco perchè  l’ho riproposta.  Anche oggi la fortuna non ci ha aiutato, siamo in piena tempesta, dobbiamo stare uniti, non ho mai pensato di abbandonare la nave. La sostituzione di Felipe Melo è dovuta al fatto che stava incontrado delle difficoltà e la sua sostituzione è dettata da una scelta tecnica, parlero’ con lui in settimana e gli diro’ le motivazioni della mia scelta di sostituirlo. Ci muoviamo poco senza palla e senza movimento diventiamo prevedibili.Non so qul è il problema, se lo sapessi lo avrei già risolto” Infine in risposta alle parole di Ranieri che a fine partita aveva detto: –  “Io volevo un vice Nedved, invece hanno preso Diego e sono stati costretti a cambiare gioco: non è facile passare al centrocampo a rombo” – Ciro risponde molto diplomaticamente: ” non esiste non vice Nedved

  • Juventus: crolla anche contro il Catania, adesso è davvero notte fonda

    In uno stadio avvolto dal ghiaccio arriva la gelata definitiva con la quinta sconfitta consecutiva (escludendo la vittoria contro l’Inter che avrebbe dovuto dare il morale alla squadra) per la Juventus di Ferrara. Il Catania, che non vinceva a Torino dal 1963, riesce a battere i bianconeri.
    Passano in vantaggio i siciliani al 23′ con un rigore (per trattenuta evidente di Tiago su Spolli) realizzato da Martinez. Al 31′, dopo l’ennesimo errore in fase di disimpegno di Felipe Melo , continuamente contestato dai tifosi, Ferrara decide di sostituirlo (senza aspettare la fine del primo tempo) con Salihamidzic. La sostituzione regala l’unica ovazione al pubblico binconero. Proprio il Brazo regala il pareggio al 21′ della ripresa. Agguantato il pareggio Giovinco rileva in campo Tiago mentre Mihajlovic richiama in panchina Ledesma per far posto a Izco. Proprio l’argentino chiude i conti siglando la rete del 2-1.
    Ennesima delusione per i tifosi che non hanno risparmiato nessuno dalle contestazioni;  la juventus continua la sua serie negativa, continua ad essere una squadra senza idee, senza schemi, senza forza fisica, senza cuore. Esemplare la dimostrazione d’amore, ancora una volta di Gigi Buffon, che invece di partire in anticipo per le vacanze natalizie, ha preferito stare vicino alla panchina, ad incoraggiare i propri compagni.
    A questo punto sembra che la società dovrà pretendere delle decisioni e per Ferrara si prospetta una lunga notte. Più volte il tecnico bianconero ha sottolineato di non andare via dalla Juve se non viene esonerato dalla società. A questo punto ci si aspetta un gesto d’amore da parte di un ex campione della storia juventina, e uno da parte di una società che dimostra ancora una volta di essere incompetente in tema di gestione di una società importante.
    Ci si chiede da ormai 6 turni (tra Champions e Campionato) quale fosse il progetto Juve tanto sottolineato dal presidente Blanc, oggi forse si può ipotizzare che il progetto fosse quello di perdere ogni record di imbattibilità, visto che, come nel caso delle vittorie di Napoli, Cagliari e Bari, anche il Catania non vinceva a Torino da tanto tempo (1963).

  • Sci gigante maschile: doppietta azzurra, trionfa Blardone e Simoncelli secondo

    Sci gigante maschile: doppietta azzurra, trionfa Blardone e Simoncelli secondo

    Blardone

    Sorride lo sci azzurro nel gigante Maschile di Coppa del Mondo in Alta Badia: Massimiliano Blardone e Davide Simoncelli conquistano i gradini più alti del podio. I due azzurri guidavano già la gara al termine della prima manche, scesi per ultimi in pista hanno registrato il tempo di 2:35.76 per Blardone (E’ la quinta vittoria in carriera per lui), che va a piazzarsi al primo posto precedendo di +43 centesimi Davide Simoncelli. Peccato che Moelgg non sia riuscito a mantenere la terza posizione conquistata a metà gara, chiudendo al quinto posto.
    si è classificato al terzo posto, il francese Cyprien Richard (2’37″39) mentre l’austriaco Benjamin Raich (2’37″46) ha chiuso al quarto; l’altro azzurro Alexander Ploner chiude invece al sesto posto

  • Juventus: i tifosi contestano la squadra con lancio di uova e fumogeni

    Juventus: i tifosi contestano la squadra con lancio di uova e fumogeni

    Jean Claude Blanc

    Contestazione dei tifosi juventini verso la propria squadra. Durante il tragitto dall’albergo della Juve allo Stadio Olimpico il pullman bianconero è stato raggiunto da lanci di fumogeni e uova da parte di alcuni contestatori.
    A dimostrazione che i tifosi non hanno ancora perdonato le prestazioni deludenti dell’undici bianconero, nè tanto meno l’uscita dalla Champions League. A nulla sono evidentemente servite le parole di rassicurazione della società in questi giorni.

  • Liscio & Sbalascio: i trionfi di Lazio e Palermo, le sfuriate di Mourinho e Lavezzi

    Si è da poco conclusa la sedicesima giornata di campionato che anche quest’oggi è ricca di promossi e bocciati.
    Iniziamo a promuovere il Bari di Ventura, che con la vittoria schiacciante contro la Juventus, si porta a quota 24 punti. Ventura era costretto ad una formazione rimaneggiata visto i tanti assenti, ma ciò nonostante ha messo in seria difficoltà la squadra bianconera, che ne è uscita umiliata (almeno nel risultato) dal San Nicola.

    Merita ancora una volta gli elogi il Parma, che questa settimana, in rimonta contro il Bologna, continua la scia positiva portandosi a 2 punti dalla Juve e 3 dal Milan.

    Oggi entra nella classifica dei premiati anche la Lazio di Ballardini, che finalmente conquista la vittoria mancante da più di tre mesi. E allo stesso modo  promuoviamo la vittoria del Palermo contro il Milan che regala i primi 3 punti della gestione Rossi.

    Vogliamo promuovere oggi anche Cagliari e Napoli per lo strepitoso spettacolo che hanno offerto sabato pomeriggio in campo. La formazione sarda, sotto di due goal recupera la partita (impresa questa che fin’ora era sempre riuscita al Napoli di Mazzarri) portandosi addirittura sul 3-2. Poi il Napoli torna a fare “il Napoli” e chiude in pieno recupero sul 3-3. Per la serie, non si molla mai!

    E’ arrivato il momento di esaminare i peggiori della giornata, e non possiamo non iniziare con l’ennesima disfatta bianconera. Ferrara ormai è una conferma in negativo, la conferma che è troppo inesperto per guidare una squadra che ha una storia come la Juve. E’ facile anche condannare i giocatori sui quali si è puntato un’intera stagione e che continuano a deludere, ma chi più di ogni altro vogliamo condannare è la dirigenza bianconera, che continua a non volersi prendere le proprie responsabilità e che calma i propri tifosi con un misero: “Continuiamo il nostro progetto!“. Verrebbe da chiedersi in cosa consiste il progetto, se consiste nello sfasciare una storia calcistica già tormentata dai fatti del 2006, e allora dobbiamo dare atto alla società che il progetto sta avanzando alla grande. Se il progetto consiste nel mantenere saldo l’impegno verso gli unici (o l’unico) obiettivi rimasti, allora qualcosa da rivedere ci sarebbe. Aspettare la fine del mondiale per l’ingresso al vertice di Lippi, potrebbe essere troppo tardi.
    Qualcuno a fine partita tra Bari e Juve ha detto: “La differenza tra Leonardo e Ferrara è che il primo ha alle spalle una società importante, il secondo no” e noi condividiamo in pieno questo pensiero.

    Anche questa settimana entra nella classifica dei bocciati Jose Mourinho, e non per il mancato allungamento in classifica visti gli stop di Milan e Juve, ma per il suo comportamento a fine partita. Mourinho non accetta le critiche, Mourinho non ha gli stessi problemi di Ferrara e di Leonardo ad inizio campionato, eppure è bastato metterlo in “discussione” dopo la partita di Champions contro il Barcellona che l’idillio con la stampa (la stessa che non ha mai attaccato il tecnico nerazzurro dal suo arrivo in Italia) è saltato. Oggi è stato protagonista di un gesto poco elegante nei confronti di un giornalista. Quest’ultimo sarebbe stato insultato e spinto dal portoghese solo perchè si era presentato nei pressi del pullman dove erano previste le interviste di Inter Channel(però al momento non vi sono nè smentite nè conferme sull’episodio) Ad ogni modo riteniamo la sua reazione e la sua decisione di ignorare la stampa troppo esagerata!

    Condanniamo anche il gesto irrispettoso di Lavezzi nei confronti di Allegri. Va bene la rabbia e la foga agonistica ma a tutto ci deve essere un limite. E, ad onor del vero (ma non vuole essere una giustificazione per il Pocho), va condannato anche il gesto poco sportivo di Allegri che allontana il pallone dalla rimessa in campo, scatenando le ire dell’argentino.

  • Serie A: Milan – Palermo, le pagelle

    Il Milan esce sconfitto dalla sfida a San Siro contro il Palermo,  2-0 il risutato finale che porta le firme di Miccoli e Bresciano.

    Milan

    Dida 6: I due goal subiti non sono da imputare a lui
    Zambrotta 5.5: Proponendosi in fase offensiva lascia più volte scoperto il reparto difensivo.
    Nesta 6.5: Pochi errori, mette una pezza la dove ce n’è bisogno
    Favalli 5: Rientra dopo una lunga assenza e la sua condizione fisica ne è la prova.
    Antonini 5: non in serata di grazia, saltato come un birillo da  Miccoli nell’azione che porta al raddoppio rosanero
    Ambrosini 6: Buona la sua prestazione in avvio, poi subisce un calo e viene prelevato da Flamini
    Pirlo 5.5: Non riesce ad illuminare i suoi compagni, lenta la sua fase di impostazione. Non incide nemmeno sui calci piazzati
    Seedorf 5: troppi errori nei passaggi, non tira quasi mai in porta
    Abate 5: Penalizzato dalla scelta di Leonardo di schierarlo nel ruolo di esterno d’attacco, viene sostituita da Pato.
    Ronaldinho 6.5: E’ il più vivace dei rossoneri, da lui partono le azioni più pericolose nella prima metà della gara. nel secondo tempo subisce un calo fisico
    Borriello 5.5: Deve fare i conti con un ottimo Kjaer che gli concede pochi spazi. Nella ripresa sfiora il palo con un diagonale.
    Pato 4.5: Giornata negativa per il papero che fatica ad entrare in partita. Nei minuti di recupero sbaglia clamorosamente la palla del goal bandiera.
    Inzaghi 5.5: Pericoloso in poche occasioni non riesce questa volta a mettere la firma nel match
    Flamini s.v

    Palermo

    Sirigu 7: Reattivo sui tiri rossoneri quando il risultato è già acquisito
    Cassani 6.5: A lui è affidato il compito di contenere Ronaldinho e l’impresa è facilitata nel secondo tempo visto il calo del brasiliano
    Kjaer 7: Concede pochi spazi a Borriello, dimostra sicurezza e di essere un giocatore in continua crescita
    Bovo 6,5: Ottima la sua prestazione e insieme a Kjaer bloccano gli attaccanti rossoneri
    Balzaretti 6: Una partita di contenimento la sua
    Nocerino 6.5: Perfetto nel contrastare gli avversari, ovazioni per il tunnel a Ronaldinho
    Simplicio 6.5: Buona la sua prestazione che con i suoi inserimenti mette in difficoltà gli avversari
    Liverani 6.5: Preciso come i passaggi per i suoi compagni.
    Bresciano 7.5: Lui assistman per il goal del vantaggio a Miccoli, lui sigla il raddoppio che da la definitiva vittoria ai rosanero. Perfetto il pressing a centrocampo.
    Cavani 6: Imperdonabile il goal che sbaglia al 3′ della partita, si sacrifica muovendosi lungo tutta la retroguardia rossonera
    Miccoli 7.5: apre le danze rosanero con un bel goal e innesca l’azione del raddoppio
    Pastore 6: Entra a risultato gia acquisito, non sbvaglia nulla.
    Budan sv

  • Serie A: Mourinho perde il controllo e insulta un giornalista

    Non accenna a placarsi l’ostilità di Mourinho verso la stampa, ancora una volta diserta l’appuntamento con i giornalisti a fine gara tra Inter e Atalanta, ma secondo quanto riferito da un giornalista del Corriere dello Sport, Andrea Ramazzotti, il portoghese sarebbe stato a dir poco scortese con lo stesso citato sopra.
    Ramazzotti, che si era avvicinato al pullman dei nerazzurri dove sono previste le interviste con Inter Channel, sarebbe stato preso per le braccia dallo Special One (che nel frattempo era sceso dal pullman) urlandogli “Non devi stare qui, devi andare in sala stampa“.
    Ramazzotti riferisce anche di aver ricevuto frasi ingiuriose da parte del tecnico.
    Si tratta di un episodio esagerato da parte dei giornalisti (visto che oramai l’idillio fra loro e il tecnico sembra essersi dissolto) o davvero lo Special One comincia a non gestire la sua capacità di comunicatore?

  • Serie A: Atalanta – Inter, le interviste

    Dopo lo stop contro l’Atalanta che avrebbe potuto permettere all’Inter di allungare il vantaggio su Milan e Juve (fermate rispettivamente da Palermo e Bari) a parlare è Beppe Baresi:

    Tante volte le gare sono decise da episodi, il doppio giallo di Sneijder ha condizionato il resto. Non so Se l’espulsione era giusta, forse Rizzoli poteva lasciar correre sul secondo fallo”Abbiamo 5 punti in più rispetto al Milan, 6 alla Juventus. Non è un’occasione persa per noi ma per gli altri. La squadra ha dimostrato di avere equilibrio e compattezza non avevamo problemi, la partita era nelle nostre mani, poi purtroppo Sneijder ha commesso il fallo ed è stato espulso. Peccato perché l’Inter meritava la vittoria. Non credo e non mi sembra che la squadra abbia sofferto, in alcune parti della gara non si può tenere il pieno controllo della gara, ma ha dimostrato di non essere appagata dalla Champions, volevamo vincere

  • Serie A: Atalanta – Inter, le pagelle

    L’Inter rinuncia a fare ancora del male a Juventus e Milan allungando il vantaggio di un solo punto al termine di una gara contro l’Altalanta terminata per 1-1

    Atalanta:

    Coppola 7: Salva il risultato a pochi secondi dalla fine con un miracolo sul tiro di Thiago Motta
    Garics 6: poche sbavature, spinge quanto può sulla fascia
    Bianco 6: la sua è una partita senza macchia, controlla bene gli attaccanti nerazzurri
    Manfredini 5.5: ha sulla coscienza il goal del vantaggio nerazzurro, sbaglia il tempo dell’entrata su Milito permettendo all’attaccante nerazzurro di battere a rete.
    Bellini 6: Buona la sua prestazione, spinge molto sulla fascia
    Ceravolo 6: buona la partenza si spegne un po’ nella ripresa
    De Ascentis 6: Soddisfacente la sua prestazione
    F.Pinto 6: Tornava da un brutto infortunio, si vede che ancora deve trovare la condizione ottimale
    Padoin 5.5: Non esaltante la sua prestazione, ci si aspettava di più da un giocatore come lui
    Guarente 5.5: Sbaglia molto non riesce a dare sicurezza al reparto
    Acquafresca 5.5: Combatte contro i difensori dell’Inter, ma non incide
    Madonna 6.5: entra in campo e galvanizza la squadra bergamasca
    Caserta 6.5: E’ lui, che entrato all’80’, fornisce l’assist a Tiribocchi che firma il goal del pari
    Tiribocchi 7: Entrato al posto di Acquafresca, firma il goal del pari. Più tonico e sfavillante del collega prelevato in campo

    Inter

    Julio Cesar 6.5: Salva un autogoal quasi fatto da Cambiasso. Non può nulla in occasione del goal di Tiribocchi
    Maicon 6: non esaltante la sua prestazione, da lui ci si aspetta molto di più
    Lucio 5: Una partita impeccabile se non fosse per il clamoroso errore che porta alla rete del pareggio bergamasco
    Cordoba 6.5: E’ il più attento nella retroguardia nerazzurra
    Chivu 5.5: Il suo lavoro di contenimento di Ferreira Pinto è agevolato dalla poco brillante condizione fisica dell’esterno dell’Atalanta
    Zanetti 6.5: Generoso in campo come sempre, commette pochissimi errori
    Cambiasso 6: Poco esaltante la sua prestazione pur non mettendo mai in difficoltà la propria squadra.
    Balotelli 5.5: Dopo la bella prova fornita in Champions gioca al di sotto delle sue possibilità
    Sneijder 5.5: Il più attivo dei nerazzurri, va più volte al tiro, fornisce assist ai suo compagni, ma commette l’ingenuità sul fallo che gli costa il secondo giallo e la conseguente espulsione. Peccato
    Eto’o 6: Non si vede molto nel primo tempo, poco servito dai compagni, lui si sacrifica e sul finale cerca la conclusione più di una volta
    Milito 6.5: giocatore dalla forte presenza fisica, protegge palla resistendo ai contrasti della difesa bergamasca e portando l’Inter in vantaggio.
    Stankovic 5.5: Entra dopo l’espulsione di Sneijder e non riesce a incidere.
    Thiago Motta 6: Con lui entra in campo nella ripresa la vivacità del centrocampo, ha la palla del 2-1 sul finale di partita negato solo da un miracolo di Coppola

  • Serie A: Milan – Palermo, le interviste

    E’ soddisfatto Fabrizio Miccoli al termine della partita vinta per 2-0 contro il Milan di Leonardo, e ai microfoni di Sky dice:

    Stiamo seguendo al 100% mister Rossi, abbiamo totalmente cambiato tipologia di lavoro e siamo contenti per queste due vittorie. Non avevo mai segnato qui al Milan e sono davvero felicissimo. Per me è una gioia enorme. Oggi abbiamo giocato una grandissima partita. Il Palermo ha meritato di vincere ed è un successo importante per noi, per la società e soprattutto per i nostri tifosi“.

    Leonardo: “Adesso non possiamo pensare di riprendere l’Inter, oggi c’e’ tutto da giocare, Se fossero mancate 5 partite al termine allora i punti di distacco sarebbero tantissimi ma adesso no.
    Noi dobbiamo fare il nostro gioco, poi vediamo. Se analizziamo globalmente il nostro cammino il risultato è molto positivo
    . Oggi non avevamo il ritmo delle ultime partita. Non abbiamo giocato male, loro però hanno fatto meglio. Pato ha giocato tanto nell’ultimo periodo, ho preferito preservarlo. Abate ha fatto bene. Abbiamo comunque creato tante occasioni anche senza trovare il gol