Autore: Luisa Fazzito

  • Serie A: le pagelle di Chievo – Juventus

    Chievo:
    Granoche 4.5: L’attaccante gialloblu si fa notare solo per gli avversari mandati in infermeria. Ben 3 con la peggio riportata per Grygera. Dopo la gomitata a Zebina e il tacchetto fortuito a Cannavaro, anche Di Carlo capisce che è meglio richiamarlo negli spogliatoi.

    Sardo 7: Combatte, si propone, crea difficoltà a De Ceglie. Grazie al suo tiro da fuori area regala i tre punti al Chievo

    Abbruscato 6: Messo in difficoltà da un attento Cannavaro per lui oggi non un ottima partita.

    Pinzi 6.5: Ottimo in fase di coperture e di impostazione, maltratta Diego che ne risente in fase di impostazione.

    Juventus:

    Marchisio 5.5: Non riesce a dare qualità al centrocampo, partita senza grandi inserimenti la sua.

    Chiellini 6: Gladiatore della difesa Juventina, Giorgione si sacrifica sempre chiudendo in attacco quasi tutte i finali di partita.

    Felipe Melo 5: Da rilevare solo un salvataggio nella sua area di rigore. Continua a sbagliare troppo soprattutto le cose più facili.

    Diego 5.5: Troppo isolato, non trova mai un compagno libero con il quale dialogare.

    Del Piero 5: Il capitano non incide come contro il Napoli in Coppa Italia, da lui ci si apsetta qualità.

    Paolucci 5.5: occhi puntati sul nuovo arrivo bianconero, il giovane attaccante si batte in campo senza essere incidente, ma è troppo poco il tempo avuto per ambientarsi da addossargli colpe.

    Tabellino

    Chievo (4-3-1-2): Sorrentino 6; Sardo 7(81’ Frey sv), Yepes sv, Mandelli 6.5, Mantovani 6.5, Luciano 6.5, Pinzi 6.5, Marcolini 7, Rigoni 6.5, Abbruscato 6 (85’ Ariatti sv), Granoche 4.5 (69’ De Paula sv). All. Di Carlo.

    Juventus (4-3-1-2): Buffon6; Grygera 6 (29’ Zebina 5.5 ), Cannavaro 6, Chiellini 6 , Grosso 5  (57’ Salihamidzic 5.5) Marchisio 5.5 (81’ Immobile sv), Felipe Melo 5, De Ceglie 5.5, Diego 5.5, Del Piero 5 , Paolucci 5.5. All. Ferrara.

  • Ferrara alza la voce ma con Maifredi. Il video della lite

    Anche Ciro Ferrara, tecnico famoso per la sua calma e correttezza, al termine della partita persa malamente dalla Juve contro il Milan, ha una caduta di stile nei confronti di Gigi Maifredi: “Scusa, non mi ricordo, quale squadra stai allenando?” inveisce Ciro contro l’ex tecnico bianconero, reo di aver dichiarato durante una trasmissione televisiva che la squadra a disposizione di Ferrara sarebbe in grado di lottare per lo scudetto. Sentitosi chiamato in causa il tecnico bianconero continua: “Quando sento certe stupide considerazioni e certi commenti da parte di colleghi mi cadono le braccia” – ribatte Maifreidi – “Stai zitto che è meglio, fenomeno. La stupidità sta in chi non si sincera di aver ben capito quello che è stato detto. Si vede che non è maturo“.
    Non rispondo perché non ho tempo da perdere con Maifredi” – ribatte Ciro che, invitato anche da Alberto Brandi, ritorna alla calma per poi analizzare la sconfitta della serata.

  • Serie A: Juventus – Milan, le interviste

    Al termine della vittoria schiacciante del Milan  che l’ha visto imporsi per 3-0  sulla Juventus, Leonardo si gode questo momento con soddisfazione:

    Non è vero che è stata una partita facile, anzi è stata una partita molto difficile. Forse nei primi 45′ abbiamo sofferto per merito del pressing asfissiante della Juve. I nostri ragazzi sono stati bravi perchè hanno capito che stavano soffrendo troppo, poi con l’organizzazione siamo venuti fuori, tenendo bene il possesso palla. Ovviamente anche il vantaggio ci ha dato una mano, ma la gestione della gara nel secondo tempo è stata perfetta. C’è grande allegria, e questo è fondamentale, oltre ad una straordinaria unità, umiltà e compattezza. Guardiamo avanti, manca ancora tanto, certo che l’ambiente in casa nostra adesso è fantastico“. – Sulla situazione critica degli avversari dice – “La Juventus l’ho vista un po’ come noi ad ottobre. In questi momenti tutto ti sembra negativo, e forse loro oggi meritavano qualcosa in più. Credo che gli basterà poco comunque per uscire da questa situazione”.

    Ronaldinho: “E’ un buon momento del Milan, stiamo andando benissimo, io faccio del mio meglio. Lo spogliatorio del Milan anche nei momenti difficili è stato molto bene, adesso che le cose vanno nel verso giusto, si sta anche meglio“. – Su una possibile chiamata in nazionale dice – “Noi badiamo a fare bene col Milan per i nostri tifosi, poi se le cose conbtinuano ad andare così penseremo anche alla Nazionale. Lo scudetto? Pensiamo a fare sempre bene e poi ne possiamo riparlare

    Ferrara: “Il punteggio è netto, è un peccato perchè non eravamo partiti male, stavamo coprendo bene gli spazi, pressando e contenendo bene il Milan. Poi abbiamo preso goal su palle inattive e non abbiamo avuto più la forza per reagire. E’ un momento molto brutto, nel quale spesso veniamo puniti alla prima occasione. La manovra offensiva non è delle migliori in questo momento perchè serve grande spinta sulle fasce. Questo ci permette magari di essere più solidi ma ci penalizza quando siamo in possesso palla“. – Alla domanda su un suo possibile esonero Ferrara risponde – “Non penso di rischiare il posto, sono molto concentrato invece su quello che è il da farsi per cambiare una tendenza molto negativa. Tutto il resto non spetta a me deciderlo, è la società che deve prendere una decisione. Come ho più volte detto io non lascio la barca, mi devono cacciare. Capisco la delusione dei tifosi, è un momento difficile.Siamo noi a dover far cambiare le cose anche se ora la tristezza domina in tutti noi. Non voglio porre obiettivi, voglio solo ricreare lo spirito che c’era ad inizio stagione

  • Serie A: Napoli – Sampdoria, le pagelle

    Denis 7: Chiamato a prendere il posto dell’infortunato Lavezzi, l’argentino entra e fa il suo dovere, pure più visto che il suo goal proietta il Napoli in Champions League raggiungendo il quarto posto.
    Maggio 7: Cuore e anima oggi hanno prevalso in campo, dopo un avvio di gara non esaltante, il laterale destro combatte e prova in più di un’occasione ad andare in rete.
    Campagnaro 7: Uno degli ex in campo quest’oggi, con il suo rientro dopo il lungo stop, la difesa del Napoli ha ritrovato la sicurezza. Annullato oggi in campo l’ex compagno di squadra Cassano, è decisivo con il suo assist a Denis nell’azione che ha portato il vantaggio partenopeo.

    Palombo 6.5: Insieme a Poli ha disputato un bella partita nel centrocampo doriano. Da buon capitano ha cercato di portare la squadra al pareggio cercando il goal con due punizioni.

    Cassano 5: Fantantonio non entra quasi mai in partita, colpa anche di Campagnaro che ha saputo trarre benefici dall’essere stato compagno di squadra di Cassano per tanto tempo, studiandone le mosse.

    Poli 7: ottima anche oggila prestazione di questo giovane doriano che sfiora anche la rete del pareggio nei minuti di recupero.

    Tabellino
    Napoli-Sampdoria 1-0
    Napoli (3-4-1-2): De Sanctis 6.5; Campagnaro 7, Cannavaro 6, Grava 6.5; Maggio 7, Gargano 6.5, Pazienza 6.5, Aronica 6; Hamsik 6; Quagliarella 6 (45’st Cigarini sv), Lavezzi sv (22′ Denis 7). A disposizione: Iezzo, Contini, Zuniga, Datolo, Hoffer, Cigarini. All.: Mazzarri
    Sampdoria (4-4-2): Castellazzi 6 (3’st Fiorillo 5.5); Zauri 5.5, Gastaldello 5.5, Lucchini 6, Ziegler 6; Semioli 6 (32’st Pozzi sv), Palombo 6.5, Poli 7, Mannini 6 (34’st Padalino sv); Cassano 5, Pazzini 5. A disposizione: Accardi, M.Rossi, Tissone, Bellucci. All.: Delneri

  • Serie A: Genoa – Catania, le interviste

    Dopo la pesante sconfitta contro il Milan il Genoa porta a casa i tre punti contro il Catania grazie alla doppietta messa a segno da Mesto e Sculli. Così Gasperini ai microfoni di Sky:

    Non è facile ripetere il campionato dell’anno scorso.Devo dire che al momento abbiamo una buona classifica considerando che abbiamo una partita in meno“. Sulla cessione di Floccari e sul suo momento positivo alla Lazio dice:”Floccari ha avuto le sue possibilità, qui non ha avuto fortuna, è andato via nel momento in cui stava meglio fisicamente. Siamo contenti di Suazo,  il suo arrivo è una scelta condivisa“.

    Mihajlovic: “Non so perchè ho ricevuto il cartellino rosso, è vero che mi sono arrabbiato per un presunto fallo su Plasmati, però, ripeto, non so perchè sono stato mandato via” – Così Mihajlovic ai microfoni dei giornalisti, spiega la sua espulsione – “In undici potevamo anche vincere la partita, ma poi con un giocatore in meno, ci hanno messo in difficoltà

    Enrico Preziosi: ‘Gabriel Milito? Non so, di sicuro posso darvi una sorpresa: domani tratto un difensore centrale”. Enrico Preziosi, appena rientrato dalle vacanze a Dubai e visibilmente abbronzato, si gode il ritorno al successo del suo Genoa e parla di mercato: ”Con Menegazzo abbiamo gia’ trovato un accordo, adesso aspettiamo di vedere il Bordeaux, ma se non si chiude in pochi giorni lasciamo perdere”

  • Inter – Siena: Le Interviste

    Nel dopo partita tra Inter e Siena che ha visto prevalere la tenacia, l’esperienza e anche la fortuna, con risultato finale di 4-3 per i nerazzurri, Mourinho si presenta ai microfoni ammettendo che la sconfitta sarebbe stata meritata:

    L’inter meritava la sconfitta, siamo stati fortunati, ma abbiamo dimostrato grande carattere, un carattere di una squadra che non vuole perdere mai. Hanno prevalso le qualità di alcuni campioni” Sulla punizione dalla quale è scaturita la rete del 3-3 messa a segno da Snejder dice – “quello è un fallo che si può come non si può fischiare, noi siamo stati fortunati. Ad un certo punto ho pensato che la partita era persa, e ho pensato che se dovevo perdere dopo otto anni, era meglio perdere contro Malesani, un allenatore che mi piace e che stimo

    Infine Mou rivolge il suo pensiero al big match di domani sera ironizzando:
    Negli alberghi di Juve e Milan stasera all’88 si festeggiava, al 90′ si incupivano e al 95′ si buttavano i televisori dal balcone

    Malesani: “Sono tornato ad allenare e arrivo alla fine della stagione, perchè i ragazzi meritano di salvarsi, ma non accetto queste cose. E’ un fallo che non si può dare, ha cambiato il volto di una gara. Qui in Italia le piccole non sono protette, l’arbitro deve essere attento, l’Inter vince il campionato ugualmente. Non voglio dire altro, altrimenti l’ufficio inchieste viene a rompere i …“.

    Non è dato sapere invece cosa si sono detti i due allenatori che a fine partita si sono rinchiusi in una saletta per chiarire alcune cose.

  • Alena Seredova: il calendario 2010

    La bella Alena Seredova, compagna del numero uno della Juventus e della Nazionale Gigi Buffon, è la protagonista del calendario 2010 per la ditta Stock. Le immagini, scattate in una villa antica, immortalano in tutto il suo splendore la modella e attrice ceca che dimostra di essere tornata in perfetta forma dopo aver dato alla luce il secondogenito David Lee.

    Guarda il calendario 2010 di Alena Seredova

  • Serie A: Le interviste di Parma – Juventus

    Si presenta con il sorriso ai microfoni di Sky Ciro Ferrara dopo la  vittoria della Juve contro il Parma, vittoria che mancava da troppo tempo:

    Sono consapevole del fatto che appena le cose non vanno per il verso giusto i “fantasmi” alle mie spalle riappariranno…uno è certamente Hiddink, ma d’altra parte lo vuole la logica, dato che la società prima di optare per me lo scorso giugno aveva sondato diversi altri allenatori” – Sul modulo schierato in campo il tecnico bianconero spiega: “Con l’entusiasmo e la grinta visti oggi, i moduli in senso numerico diventano un fatto abbastanza secondario. Amauri e Del Piero sono partiti dalla panchina perché questo dettava la necessità del momento, non è detto che nel prossimo futuro la situazione non possa cambiare. Il Parma ha spinto molto, è un’ottima squadra che sta attraversando un grande momento di forma” – continua – Ho cambiato la posizione di Diego per tenerlo più vicino alla porta. Ha tirato poco, però è stato bravo a creare pericoli alla difesa del Parma palla al piede“.
    Ultime parole prima di cedere il microfono Ciro le vuole spendere per l’uomo migliore in campo, Giorgio Chiellini: “È un leader, è un grande giocatore. La sua assenza si è fatta sentire. Oggi è stato fantastico. Adesso dobbiamo ritrovare entusiamo e non pensare a Inter e Milan: dobbiamo guardare di domenica in domenica e pensare solo a noi stessi“.

    Chiellini: “Abbiamo fatto una grande prova, abbiamo dato l’anima. Quando giochiamo con questa determinazione possiamo battere chiunque, in queste due settimane abbiamo lavorato su questo aspetto per fare vedere chi è la Juve” Su Ciro Ferrara Chiellini dice – “Il mister è stato messo in discussione però se salta lui saltiamo tutti. Nell’ultimo mese e mezzo non è stata la vera Juve, la sosta ci è servita

  • Serie A: Le pagelle di Parma – Juventus

    Chiellini 7,5: Impeccabile come sempre è lui il perno della difesa bianconera, tutta la difesa ruota attorno a lui che riesce a regalare la sicurezza a un reparto troppo spesso allo sbando.

    Diego 6: Nonostante un giocatore del suo calibro a nostro avviso dovrebbe giocare il triplo delle palle che riesce a giocare lui, è grazie ai suoi due calcio da fermo che partono le azioni per il vantaggio bianconero.

    Salihamidzic 6,5: Non male per il bosniaco il ritorno sui campi di calcio, 2 partite disputate 2 goal. Per il resto la sua partita è disputata senza grandi errori nè giocate troppo esaltanti.

    Amauri 6: Quella di oggi per il Brasiliano è stata una partita disputata con grande sacrifico e cuore specie quando, dopo l’espulsione di Caceres, ha aiutato i compagni nel possesso di palla.

    Amoruso 7: L’ex bianconero sigla il 112esimo goal in serie A, non male per un 34enne, specie sapendo che dall’altro lato del campo a guardarlo, seduto in panchina, siede un certo Alessandro Del Piero. Il goal del momentaneo pareggio è un regalo di Legrottaglie, comunque bello il suo goal.

    Galloppa 6.5: Stagione positiva per questo giovane che si afferma come uno dei più interessanti giocatori del panorama italiano.

    Biabiany 6,5: Anche per il giovane francese piovono gli applausi anche se questa domenica finisce il fiato prima della fine della partita.

    Le pagelle

    Parma (3-5-2): Mirante 6; Dellafiore 6, Panucci 5,5, Zaccardo 6; D.Zenoni 6 Dzemaili 6, Morrone 6, Galloppa 6,5 (36′ st Paloschi sv), Castellini  5 (21′ st Bojinov 5,5); Biabiany 6,5, Amoruso 7.
    A disposizione: Pavarini, Antonelli, Lunardini, Budel, Lanzafame. All.: Guidolin.

    Juventus (4-4-1-1): Manninger 6; Caceres 5.5, Legrottaglie 5, Chiellini 7,5, Grosso 5; Salihamidzic 6,5 (34′ st De Ceglie sv), Poulsen 6, Melo 5,5, Marchisio 5.5; Diego 6(29′ st Grygera 6); Trezeguet sv (22′ pt Amauri 6). A disposizione: Chimenti, Tiago, Giovinco, Del Piero. All.: Ferrara.

  • Balotelli: “Il pubblico di Verona mi fa sempre più schifo”

    Nel dopo partita tra Chievo Verona e Inter, che ha visto i nerazzurri imporsi per 1-0 con goal di Balotelli, è SuperMario a far scalpore oltre che per la sua prestazione, per alcune frasi rilasciate. Fischiato (ma nella normalità, visto che da un po’ di tempo a questa parte, ricevi fischi in quasi tutti i campi) durante i 90 minuti di gioco, specie ogni volta che il nerazzurro finiva a terra, dichiara alle telecamere di Sky:

    Questo pubblico di Verona mi fa sempre più schifo“.

    A questo punto bisognerebbe prendere dei provvedimenti perchè o bisogna accogliere l’invito di SuperMario e far qualcosa affinchè cessino questi cori, o se si ritiene che Balotelli abbia esagerato nelle dichiarazioni, occorre punire il nerazzurro poichè un tesserato non può rilasciare frasi offensive (in questo caso contro il pubblico pagante).