Autore: Luisa Fazzito

  • Juve: Albert Riera il nuovo esterno per Del Neri

    Gli esterni in casa Juventus stanno diventando un ossessione. Il modulo di Del Neri impone scelte precise soprattutto lungo le fasce dove i giocatore devono esser in grado di disimpegnarsi al meglio nella doppia fase di gioco.

    Presi Pepe e Martinez, in attesa di novità per Krasic e Kolarov il ds Marotta è molto vicino all’acquisto dello spagnolo Albert Riera. Il laterale spagnolo del Liverpool è passato da esser un punto di riferimento per la nazionale oltre che per i Reds ad un panchinaro illustre dopo un litigio con Benitez.

    Esterno sinistro d’attacco dopo l’ultima stagione ai margini nel Liverpool gradirebbe una nuova avventura per rilanciarsi e riconquistare un posto tra le Furie Rosse. Ventottenne acquistato dal Liverpool due stagioni fà ha un valore di mercato che si aggira tra i 6 e gli 8 milioni di euro

  • Mondiali 2010: highlights Stati Uniti – Algeria 1-0

    Arriva in pieno recupero il gol che qualifica gli Stati Uniti agli ottavi. E’ la stella Donovan l’eroe a stelle e strisce che al 93′ è riuscito a battere M’bholi. Gli USA conquistano il primo posto del girone mettendosi alle spalle la più accreditata Inghilterra.

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  • Mondiali 2010: highlights Slovenia – Inghilterra 0-1

    E’ il colored del Tottenham Defoe a regalare gli ottavi all’Inghilterra di Fabio Capello. Buona la prova della nazionale della regina con l’unica pecca di non esser riuscita a chiudere la partita soffrendo nel finale

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  • C’era una volta… il calcio (la farsa lazio-inter)

    C’era una volta il calcio, quello vero, o forse non c’è mai stato, forse mai in Italia. Quello che si è visto ieri sera in campo dovrebbe chiamarsi calcio giocato, ma in realtà prendeva le sembianze di una pressione psicologica, di un ricatto, insomma, di tutto ciò che non è sport.

    Nel posticipo di ieri sera all’Olimpico, definito la “farsa” del campionato 2009/2010 non si è visto altro che un pubblico incitare i propri giocatori alla sconfitta e fischiarli se solo qualcuno si fosse azzardato a tirare in porta. E se Muslera per i primi 45 minuti ha ricordato l’eroico Poborsky, al rientro dagli spogliatoi anche lui si è dovuto arrendere all’abbandono del calcio giocato da parte dei suoi compagni; Zarate ci ha provato, solo contro tutti. Rocchi forse ha preferito starsene in panchina anziché partecipare ad una farsa, ma la versione ufficiale della sua assenza dovrebbe essere risentimento muscolare.

    L’inter passa in vantaggio all’Olimpico e il pubblico è in festa, striscioni contro i cugini, cori ad esaltare Mourinho “Mourinho uomo vero, in questo calcio finto” ai quali ribattono i tifosi dell’Inter contro Lotito “Lotito uomo di ….”.

    Fa pena tutto questo, fa vedere un presidente rassegnato in poltrona sentire i propri tifosi inneggiare gli avversari (che per carità non è un reato, anzi) e contestare la propria squadra.
    L’Inter non ha colpe, in fondo non si può pretendere lo spettacolo se in campo si vede solo una squadra, ma con la giornata di ieri, lo sport ha perso. C’era una volta il calcio in Italia….. Forse ora non c’è più!

  • Olimpico surreale, l’Inter passeggia sulla Lazio

    L’Inter non risente delle fatiche di Coppa e in un Olimpico stranamente nerazzurro regola con un gol per tempo la Lazio di Edy Reja. I biancoazzurri, forti dei risultati pomeridiani che praticamente gli consegnano la salvezza senza dover faticare molto sul campo,  giocano una partita senza mordente; di tutt’altra natura la partita dell’Inter desiderosa di sbrigare il prima possibile la pratica.

    L’unico a volersi metter in mostra è il portierino Muslera che per quasi tutti i primi 45′ minuti si erge a muro davanti alla propria porta conservando il pari e addossandosi i fischi di tutti i suoi tifosi. All’ultimo tentativo è Samuel che trova il pertugio giusto di testa regalando il vantaggio proprio prima del gong.

    Nella ripresa il ritmo cala vertigionasamente, l’Inter controlla senza problemi e la Lazio è tutt’altro che famelica. E’ l’Inter a fare la partita a tenere palla e a cercare il raddoppio e ci vanno vicini ancora con Samuel. Anche se il 2-0 arriva dal colpo di testa di Motta che quasi indisturbato spinge la palla nel sacco.

    C’è poco da commentare se non che l’Inter si riappropria della vetta e questa volta sembra esser lo scatto giusto verso lo scudetto.

    Il tabellino
    LAZIO – INTER 0-2
    46′ pt Samuel, 70′ Thiago Motta
    LAZIO (3-5-2): Muslera; Biava, Dias, Radu; Lichtsteiner, Brocchi (85′ Scaloni), Baronio (61′ Hitzlsperger), Mauri, Kolarov; Floccari (68′ Foggia), Zarate.
    A disposizione: Berni, Firmani, Rocchi, Siviglia.
    Allenatore: Lopez (Reja squalificato)
    INTER (4-3-2-1): Julio Cesar; Zanetti, Lucio (75′ Cordoba), Samuel, Chivu; Stankovic, Cambiasso, Thiago Motta; Maicon, Sneijder (68′ Milito); Eto’o (73′ Muntari).
    A disposizione: Toldo, Mariga, Materazzi, Balotelli.
    Allenatore: Mourinho
    Arbitro: Bergonzi
    Ammoniti: Cambiasso (I), Zarate (L)

  • Stage Italia: i convocati di Lippi. Esclusi Amauri e Miccoli

    E’ stata resa nota la lista dei convocati per lo Stage premondiale in programma lunedì e martedì alla Borghesiana. Marcello Lippi ha voluto riconfermare alcuni campioni del mondo 2006 come Zambrotta, Grosso e Gattuso mentre mancano i giocatori di Inter e roma in vista della finale di Coppa Italia del 5 Maggio. Tra gli assenti i due attaccanti Miccoli e Amauri. Questi i convocati:

    Portieri: Buffon, De Sanctis, Marchetti, Sirigu
    Difensori: Bocchetti, Bonucci, Cannavaro F., Cassani, Chiellini, Criscito, Grosso, Legrottaglie, Maggio, Zambrotta
    Centrocampisti: Camoranesi, Candreva, Cossu, Gattuso, Marchisio, Montolivo, Palombo, Pepe, Pirlo.
    Attaccanti: Borriello, Di Natale, Gilardino, Iaquinta, Pazzini, Quagliarella.

  • Alessandro Del Piero ospite al Chiambretti Night

    Solo per Numeri Uno, ripete durante lo spot della sua trasmissione Piero Chiambretti, e per questo motivo non poteva mancare uno dei Numeri Uno del calcio italiano e internazionale. Campione del mondo, bandiera e idolo dei suoi tifosi, miglior bomber della storia bianconera e protagonista negli anni d’oro della “Vecchia Signora”, altri non poteva essere che Alex Del Piero.
    Domani 28 Aprile il capitano bianconero sarà infatti ospite del “Chiambretti Night” sottoponendosi ad una lunga intervista con il conduttore durante il quale non mancherà di raccontarci i momenti più belli (e non) della sua carriera.

  • Anche la Fifa boccia Benquerenca, i suoi mondiali a rischio

    Solo qualche giorno fa, al termine della gara Inter-Barcellona valevole per la semifinale di Champions League, la stampa Spagnola gettava accuse verso l’arbitro Olegario Benquerença, definendo l’impresa nerazzurra come una “Rapina alla portoghese“. “Furto all’italiana”. Dopo qualche giorno salta fuori la notizia che in realtà tra Mourinho e Benquerença vi è un’amicizia che dura da più dieci anni e, pare, i due sarebbero anche soci in affari per la gestione di un ristorante.

    Ci si chiede come mai la Uefa abbia assecondato la scelta di far arbitrare un portoghese, per una squadra allenata da un portoghese, soprattutto considerando che Benquerença divenne famoso nel 2004 in occasione della direzione di Benfica – Porto segnata da un grossolano errore arbitrale a vantaggio del Porto (allenata allora da Jose Mourinho) e per il quale fu scelto per l’arbitro il soprannome di “O Larápio” (il ladro).

    Intanto dopo il “pasticcio” del direttore di gara di martedì scorso, anche la Fifa sembra decisa a voler prendere provvedimenti, imputandogli una direzione lacunosa, con errori gravi anche da parte degli assistenti: nel mirino sono finiti il rigore sul blaugrana Dani Alves, trasformato in simulazione, il fuorigioco inesistente fischiato a Milito a inizio partita e il gol del 3-1 concesso all’Inter con Milito in fuorigioco. Per queste sviste Benquerença potrebbe essere retrocesso come riserva ai mondiali di calcio in Sud Africa.

  • Le interviste di Inter – Juventus 2-0

    Queste le dichiarazioni dei protagonisti di InterJuve finita con la vittoria dei nerazzurri per 2 reti a zero. Mentre Mourinho prosegue il suo silenzio stampa, Zaccheroni, polemico come non mai, così ai microfoni di Sky:

    Sulla seconda ammonizione a Sissoko non dico niente perchè ero lontano, ma la prima proprio non l’ho capita. Era solo Motta a spingere. Qualcuno mi spieghi il primo giallo di Sissoko perchè proprio non ha senso e l’espulsione ha deciso la partita. Eravamo molto bene in gara, l’avevamo preparata per non dare loro punti di riferimento e stavamo andando bene. Una partita così importante non può essere decisa da un episodio del genere, ci vuole buon senso. Io non parlo mai degli arbitri ma stasera è stato troppo decisivo l’errore. L’Inter è superiore alla Juventus e l’unico modo per giocarcela era quello di mettere in campo più determinazione di loro. Diego nel secondo tempo ha disputato la sua miglior prova della stagione. Oggi non ho visto la differenza che invece evidenzia la classifica“.

    Chiellini: “Oggi stavamo facenbdo bene, ma l’espulsione di Sissoko ha cambiato tutto. Penso l’abbiano visto tutti, la prima ammonizione non ha senso, non esiste. Ma non è solo quello. Samuel ha fatto una quantità di falli incredibile, Motta doveva essere ammonito prima. Insomma, tante piccole cose senza le quali l’Inter oggi non avrebbe vinto nonostante sia una grandissima squadra. Il futuro? Zaccheroni ha la stima di tutti i giocatori, il resto per ora non ci interessa“.

    Branca: “E’ una vittoria che vale tre punti. Abbiamo incontrato qualche difficoltà perchè la Juventus si chiudeva molto bene e nonostante l’espulsione si sono compattati benissimo. Era difficile trovare spazi ma per fortuna Maicon ne ha trovato uno bellissimo. C’è tensione ma in senso positivo, ormai sono anni che siamo ai vertici del nostro calcio e quindi sappiamo gestire queste situazioni al meglio. Volevamo vincere, perchè dovevamo vincere, e ci siamo riusciti. Non c’è nessun nervosismo, siamo tutti concentrati per fare il meglio. Sono d’accordo con le scelte di Mourinho, va benissimo così. Messaggi alla Roma? Nessuno, noi giochiamo solo per noi stessi. Pandev in difficoltà da esterno? Ma no perchè all’inizio ha fatto grandi cose, non ci sono problemi. Moratti stanco? Ci sta, è normale, ma ha tutte le forze per reagire

  • Le interviste di Sampdoria – Genoa 1-0

    Le interviste ai protagonisti del derby di Genova Sampdoria – Genoa 1-0

    Del Neri: “La squadra ha superato momenti difficili, dimostrando grande forza anche dal punto di vista psicologica. La squadra merita la posizione che ha. Speriamo di continuare così fino alla fine. Cassano in una posizione nuova? No, Cassano gioca nella sua posizione naturale, forse era prima che non ci giocava. La parola Champions? La pronunciamo volentieri. Se poi non arriverà nessun dramma. Gli scontri prima della gara? I derby dovrebbero avere una funzione educativa anche verso i giovani. Purtroppo questo è iniziato in maniera diversa da quelli precedenti, che sono sempre stati tesi ma all’insegna della correttezza”.

    Gasperini: “Loro hanno costruito la loro vittoria su un episodio, poi non ricordo una sola occasione pericolosa da parte della Samp., anche se c’è da dire che si sono difesi bene. Sul campo meritavamo forse qualcosa di più noi, ma nel calcio c’è anche questo. Acquafresca non ancora in condizione? Sinceramente ho visto la squadra molto bene, dispiace perdere il derby ma sono soddisfatto della nostra prestazione. La classifica? Mancano cinque partite, cercheremo di fare il massimo per concludere nel miglior modo possibile un campionato comunque positivo”.

    Palombo: “Non è stata una serata normale soprattutto dopo averne persi 3 di fila, questo derby valeva tantisimo anche per restare vicini al Palermo, dobbiamo credere alla Champions giocando partita per partita, dedichiamo questa vittoria ai nostri tifosi perchè in città negli ultimi tempi avevano subito, ora possono godere, ora non penso ai mondiali ma solo alla Samp”.