Autore: Luisa Fazzito

  • Standing ovation Totti: il Bernabeu omaggia i grandi campioni

    Standing ovation Totti: il Bernabeu omaggia i grandi campioni

    Real Madrid-Roma di ieri non è stata solo una fase importante per le qualificazioni alla più prestigiosa delle competizioni calcistiche europee, è stata molto di più, è stata, ancora una volta, la dimostrazione di come i campioni del calcio made in Italy abbiano nel tempo conquistato i campi di tutta Europa e, negli ultimi tempi, anche quelli oltre oceano. Succede che al 74′ dell’ottavo di finale tra Real Madrid e Roma, Spalletti richiama in panchina El Shaarawy per regalare poco più di 15 minuti di gioco a Francesco Totti. Il Bernabeu si scalda quando il capitano giallorosso si leva la tuta e si appresta ad entrare: è standing ovation per Totti, è una grande emozione per una delle ultime leggende in attività del calcio italiano.

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    A fine gara Francesco Totti si dirà infinitamente emozionato:
    “Mi hanno emozionato. Vuol dire che al calcio ho dato tanto. Sono stati ringraziamenti da parte di uno stadio strepitoso. Il Bernabeu sarà l’unico rimpianto della mia carriera”.

    Il Santiago Bernabeu è un grande esempio di sportività per gli avversari e di riconoscenza verso i grandi campioni anche se qualche minuto prima del goal che ha sbloccato la partita, aveva rumorosamente fischiato il proprio campione, un certo Cristiano Ronaldo!

    Eppure la standing ovation al Bernabeu ad un campione italiano non è nuova, già nel 2008 infatti i tifosi dei blancos avevano riservato lo stesso trattamento di Totti ad un altro grande campione: Alessandro Del Piero. In quella occasione il capitano juventino aveva anche punito le merengues con una doppietta che aveva regalato ai bianconeri la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, alla sua uscita dal campo (al 92′) pubblico in piedi e inchino di ringraziamento per Pinturicchio.

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    Nel 2013 tocca ad Andrea Pirlo ricevere un’emozione forte dal Bernabeu. In quell’occasione la Juventus uscì sconfitta dal tempio del calcio ed il pubblico non esitò a tributare una standing ovation come attestato di stima verso il campione.

  • Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Napoli-Carpi: Quasi Amici e “Il Carnevale di Rio”

    Calciatori e donne è un binomio spesso vincente, è vero, ma non ditelo agli allenatori!!!! Le belle donne ahimè sono spesso una forte distrazione per i calciatori, basti pensare alle polemiche susseguite dopo la disastrosa avventura degli azzurri ai Mondiali di Calcio in Brasile . Motivo? Il mister Prandelli in quella occasione aveva permesso alle mogli e fidanzate della rosa della Nazionale di raggiungere i propri partner in ritiro.

    Ma anche in epoche non propriamente recenti avvenenti donne erano motivo di preoccupazione per i mister, prima di attrici, veline e showgirl, infatti, a togliere il sonno agli assi del calcio c’erano le ballerine. “Il carnevale di Rio” è proprio il tema affrontato dall’ottava puntata di “Quasi Amici” per il match Napoli-Carpi. L’aneddoto raccontato da uno dei “quasi amici” tifoso del Napoli in puntata è esplicativo: nel 1929 l’allora mister dei partenopei Garbutt  fece di tutto per evitare che la squadra in hotel incontrasse le ballerine della compagnia Macario. Il Risultato? Scopritelo attraverso il video della puntata “Il Carnevale di Rio”.

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    Quasi Amici è il fortunato format ideato da Pasta Garofalo che, dopo il grande successo riscosso nella prima stagione con quasi 11 milioni di contatti e visualizzazioni registrati in totale su tutte le piattaforme,ritorna in TV con un doppio appuntamento settimanale: il sabato alle 15.20 circa su Sky Sport24 HD e la domenica su Sky Sport 1 HD prima di “Sky Calcio Show” delle 14.00 circa.

    Un format rinnovato e nuovi giovani protagonisti per raccontare, ancora una volta in modo fresco e autentico, il tifo, la rivalità sportiva e le storie più divertenti del mondo del calcio. Lo spunto di ogni puntata di questa nuova edizione è un aneddoto, il racconto di un’abitudine che diventa scaramanzia o magari scommessa. Aneddoti, selezionati dal talento e dalla competenza calcistica di Enrico Brizzi, che, nel tempo, condurranno alla scoperta dei vari protagonisti del format, del loro passato e dei loro rituali, sia come singoli che come gruppo.

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  • Finale Milano, adidas svela il pallone per la Champions League

    Finale Milano, adidas svela il pallone per la Champions League

    Ritorna la massima competizione per club europea,  la Champions League, che questa settimana vedrà impegnata una delle nostre due squadre qualificate agli ottavi di finale, la Roma che ospiterà all’Olimpico il Real Madrid. Anche se l’urna dei sorteggi non è stata benevola con le italiane, Juventus e Roma proveranno a spingere al massimo rispettivamente contro i blancos e il Bayern Monaco di Pep Guardiola per non interrompere il sogno di giocare, e magari vincere, una finale “in casa”: a San Siro, Milano, sarà infatti giocata la finale di Champions League 2015/2016.

    Proprio in vista della partenza alle fasi a eliminazione diretta della competizione, adidas ha presentato Finale Milano, l’Official Match Ball della fase ad eliminazione diretta e della finale della UEFA Champions League.

    Finale Milano sarà usato da campioni come Messi, Bale, Benzema e Suarez per dominare il torneo dagli ottavi di finale in avanti.

    Finale Milano
    Rendendo omaggio ad una delle città più importanti nel mondo del calcio, Finale Milano è il pallone ufficiale della competizione per club più prestigiosa in Europa. Il design include alcuni dei simboli più iconici della città, con il Teatro alla Scala a fianco delle famose torri di San Siro, il palcoscenico dell’atto finale della UEFA Champions League di quest’anno.

    Caratteristiche di Finale Milano:

    – La texture uniforme che riveste tutti gli UEFA Champions League Official Match Balls, fornisce un grip ottimale.
    – Il design a forma di stella, basato sul logo della UEFA Champions League, con pannelli termosaldati garantisce una superficie senza cuciture per un primo tocco migliorato, ed ogni stella ha un design unico.
    – L’adidas Finale Milano sarà utilizzato in campo durante i match di UEFA Champions League a partire dal 16 febbraio fino alla finale del 28 maggio inclusa.

    Finale Milano 2

    Il pallone è già acquistabile nei negozi adidas, nei rivenditori specializzati e su Adidas.

    Il Finale Milano sarà utilizzato a partire da domani 16 febbraio per i primi due ottavi di finale: PSG- Chelsea e Benfica-Zenit San Pietroburgo. La Roma scenderà in campo mercoledì 17 febbraio contro il Real Madrid. Per la Juventus invece bisognerà attendere il 23 febbraio prossimo.

    Finale Milano 3

  • Ramsey-morte vip: quando la coincidenza diventa un’ossessione

    Ramsey-morte vip: quando la coincidenza diventa un’ossessione

    Ci risiamo, il binomio Ramsey morte di vip continua, e questa volta, ahimè la coincidenza (si, è meglio parlare in questi casi di coincidenze che non di maledizioni) si è avverata nel giro di pochi giorni. Facciamo ordine e richiamiamo alla mente l’articolo di qualche giorno fa. Dopo pochi giorni dalla rete siglata al Sunderland in FA Cup, i media hanno dato notizia della tragica ed inaspettata morte del cantante britannico David Bowie. La notizia ovviamente ha riaperto la questione sulla “maledizione” che avrebbe colpito il giocatore dell’Arsenal, ovvero ad ogni gol di Ramsey segue dopo qualche giorno la morte di un vip.

    Ormai, più che maledizione, sta diventando davvero un’ossessione, tanto che già ieri, 13 gennaio, durante il match contro il Liverpool in cui Ramsey è andato a segno, i più burloni sui social si scatenavano e scommettevano già sulla dipartita di un altro vip.

    Ramsey morte vip

    Notizia di qualche ora fa: Alan Rickman, il professor Piton di Harry Potter, è morto all’età di 69 anni per un cancro. No, non è una maledizione, è più corretto chiamarla coincidenza, forse strana, forse no. Bisognerebbe fare la prova con un altro attaccante e verificare se il destino si prende gioco anche di lui.
    La storia della maledizione di Ramsey va avanti dal 2011, i casi in cui si è avverata la morte di un vip sono 10: Bin Laden, Steve Jobs, Gheddafi, Paul Walker, Jorge Videla, Whitney Houston, Robin Williams, David Bowie e per ultimo Alan Rickman. Dieci casi di gol-morte in 5 anni. Ramsey ha segnato circa 40 goal nell’ultimo bienno. No, non è una maledizione.

  • La maledizione di Aaron Ramsey colpisce ancora: morto David Bowie

    La maledizione di Aaron Ramsey colpisce ancora: morto David Bowie

    La maledizione di Aaron Ramsey continua, per il centrocampista gallese ormai non c’è più pace: ogni volta che un vip muore si va a scavare nel tabellino dell’ultima partita giocata dall’Arsenal e, ahimè la conferma di quello che ormai sta diventando davvero una grande rogna per il calciatore: anche stavolta al gol di Ramsey segue la notizia del decesso di un vip. Questa volta la coincidenza ha voluto che al goal di Ramsey due giorni fa al Sunderland in FA Cup sia seguita la tragica morte di David Bowie.

    La maledizione di Aaron Ramsey

    La cosidetta “maledizione di Aaron Ramsey” fonda le sue radici a partire dal 2011, anno in cui, dopo aver segnato contro il Manchester United, fu data notizia della morte del pluriricercato Osama Bin Laden.

    Qualche mese più tardi, il giocatore dei Gunners mise a segno una rete nel derby londinese contro il Tottenham e, tre giorni dopo, vi fu la notizia della morte di Steve Jobs. Ancora qualche giorno dopo, alla rete in Champions League contro L’Olympique Marsiglia, fu annunciata la morte di Gheddafi.

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    La maledizione di Aaron Ramsey colpisce ancora

    Nel febbraio 2012 dopo la rete contro il Sunderland i media annunciano la tragica notizia della morte di Whitney Houston.
    Non c’è pace per il calciatore, infatti dopo aver messo a segno la rete nel novembre 2013 contro il Cardiff, il giovane attore Paul Walker, perde la vita in un tragico incidente stradale. Nell’agosto 2014 dopo una rete messa a segno al Manchester City, viene trovato morto l’attore Robin Williams.

  • Nuova maglia Adidas per la Spagna a Euro 2016

    Nuova maglia Adidas per la Spagna a Euro 2016

    Adidas ha svelato il nuovo kit della nazionale spagnola per UEFA EURO 2016 durante uno spettacolare evento di presentazione avvenuto ieri, 10 novembre, alla presenza della squadra campioni in carica.

    Durante l’evento 50 giovani si sono sfidati in un torneo di 3 contro 3 per dimostrare di avere il pieno controllo del gioco, successivamente tutti i giocatori della Nazionale hanno presentato il nuovo kit, che ha un design vintage, è fedele alle origini della squadra e per questo si presenta con il tradizionale colore rosso, il ritorno ai pantaloncini blu e alle calze scure.
    Il triangolo è il motivo chiave della maglia: se qualcosa ha caratterizzato la Nazionale negli anni scorsi è stato il loro gioco basato sulle triangolazioni. Quello stile di gioco che ha dominato il mondo del calcio e che da ora in poi non sarà presente solo sul campo ma anche sulla maglia.
    Di conseguenza i triangoli sono diventati un elemento distintivo della divisa e fanno parte del suo design. Per la prima volta le tre strisce di adidas non sono più sulle spalle, ma corrono lungo i fianchi in un giallo intenso.

    Spagna - Adidas
    Nuova maglia Adidas per la Nazionale Spagnola

    La Spagna indosserà per la prima volta questo kit contro l’Inghilterra venerdì 13 novembre ad Alicante.

    La maglia sarà in vendita dal 13 novembre su www.adidas.com e nei negozi autorizzati.

    La maglia è stata presentata grazie a proiezioni e giochi di luce che hanno coinvolto anche i corpi dei giocatori. “Who wants it?” Con questo messaggio adidas lancia la maglia dei campioni in carica, con l’impegno di difendere il titolo e sfidando apertamente chiunque voglia conquistarlo.

    Maglia Adidas Spagna
    Maglia Adidas Spagna
  • Con Mandzukic e Dybala la Juve festeggia la sua settima Supercoppa

    Con Mandzukic e Dybala la Juve festeggia la sua settima Supercoppa

    Il primo trofeo stagionale che apre ufficialmente il campionato 2015/16 va alla Juventus che può festeggiare così la settima Supercoppa della sua storia, record per una squadra italiana. I campioni d’Italia ormai orfani di Tevez, Pirlo e Vidal, si sono imposti per 2-0 sulla Lazio di Pioli grazie ai nuovi innesti Mandzukic e Dybala, i prescelti a sostituire le gesta dei campioni uscenti.
    Ma il trofeo conquistato porta anche un altro nome, quello di Pogba, che proprio a Shangai ha debuttato con il 10 sulla maglia. Il francese, pur non segnando, ha preso per mano la squadra specie nel secondo tempo, come un campione dal compito arduo di portare il 10 sulle spalle deve fare.

    La partita non è stata bellissima, complice anche le pessime condizioni del terreno di gioco e le condizioni atmosferiche che alla vigilia minacciavano l’arrivo di un uragano. Le due squadre si sono studiate per tutto il primo tempo dove a risaltare è stata qualche giocata di Pogba. In avvio del secondo tempo Mandzukic ha la possibilità di sbloccare la partita ma il croato si fa ipnotizzare da Marchetti in uscita sciupando la prima vera occasione del match; poco dopo è Pogba che con un destro da fuori area manda la palla a lato di un soffio.

    Mandzukic

    AL 24′ la Juventus sblocca il risultato grazie ad un cross in area di Sturaro per Mandzukic che sovrasta Basta sullo stacco e infila alle spalle di Marchetti. Cinque minuti dopo tocca a Dybala, chiamato a sostituire uno spento Coman, chiudere la pratica con una girata al volo su assist di Pogba. La Lazio accenna una reazione d’orgoglio con Candreva che trova però un sontuoso e sempre pronto Bonucci a murare per due volte.

    La Juventus, trascinata dai nuovi arrivati, aggiunge così il primo dei trofei stagionali in bacheca, la compagine di Allegri è ripartita da dove aveva chiuso la precedente stagione, sempre cinica e spietata ma ancora non al meglio della condizione. Quella della Lazio è parsa molto più indietro rispetto ai campioni d’Italia, una situazione che, a meno di 10 giorni dal preliminare di Champions contro il Bayern Leverkusen, preoccupa molto i suoi tifosi.

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Sturaro (45′ st Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Coman (15′ st Dybala), Mandzukic (35′ st Llorente). (Rubinho, Neto, Parodi, Rugani, Isla, Vitale, Padoin, Tello, Zaza). All.: Allegri
    Lazio (4-2-3-1): Marchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Radu; Onazi, Biglia; Candreva, Cataldi (30′ st Kishna), Felipe Anderson (42′ st Morrison); Klose (16′ st Djordjevic). (Berisha, Guerrieri, Hoedt, Mauricio, Konko, Patric, Milinkovic-Savic, Oikonomidis, Keita). All.: Pioli
    Arbitro: Banti
    Reti: 24′ st Mandzukic, 28′ st Dybala

  • CrownHealth FORCE, l’integratore naturale indicato per sportivi

    CrownHealth FORCE, l’integratore naturale indicato per sportivi

    Quando si fa sport, si sa, spesso si ricorre all’assunzione di integratori alimentari, ossia quei prodotti specifici che servono a integrare una normale dieta, completandola nei casi di aumentato reale fabbisogno. E’ importante però scegliere con la massima attenzione ciò che assumiamo per questo oggi vogliamo parlarvi di CrownHealth FORCE, un integratore alimentare di nuova generazione, frutto di una ricerca brevettata.

    CrownHealth FORCE è a base di estratto di cetriolo dall’efficacia scientifica provata.
    Il cetriolo, noto anche con il termine cucumis sativus, è fin dall’antichità riconosciuto come rimedio botanico naturale ed utilizzato per le sue proprietà anti-infiammatorie, per la pelle e le articolazioni.

    Martina Dogana

    Un astuccio di CrownHealth FORCE contiene un blister da 20 capsule, per uso adeguato da 1 a 2 capsule al giorno. Un aspetto fondamentale che vogliamo sottolineare è che il prodotto è SENZA GLUTINE, interamente di origine naturale, è assolutamente indicato per sportivi in quanto privo di sostanze dopanti e steroidee, infatti è utilizzato dagli atleti del centro sportivo Carabinieri sezione atletica.

    Crownhealth FORCE è prodotto e distribuito da Naturalea ed è sponsor di “THE FINISHER – facciamo triathlon”, il reality in onda in 8 puntate da inizio Marzo a inizio Maggio su Bike Channel (canale 214 della piattaforma SKY). Testimonial di CrownHealth FORCE è la pluricampionessa di triathlon Martina Dogana della quale potete seguire le gesta sul suo sito ufficiale.

    Buzzoole

  • Arrestati Pulvirenti e vertici Catania: nuovo scandalo in Serie B

    Arrestati Pulvirenti e vertici Catania: nuovo scandalo in Serie B

    Negli ultimi anni estate e calcio sono diventati un binomio perfetto non tanto per i colpi di mercato che si susseguono in questo periodo, quanto per una serie di inchieste che ancora una volta gettano fango su quello che viene considerato lo sport più seguito ed amato in Italia. Questa volta a finire nel mirino della giustizia sportiva (e non solo)  è il Catania accusato di aver comprato alcune partite di Serie B per evitare la retrocessione.

    Questa mattina la polizia ha eseguito 7 ordinanze cautelari nei confronti di alcuni dirigenti del Catania come il Presidente Antonino Pulvirenti, l’amministratore delegato Pablo Cosentino, il direttore sportivo Daniele Delli Carri, oltre ai procuratori Giovanni Impellizzeri, Piero Di Luzio, Fabrizio Milozzi e Fernando Arbotti.

    Catania-Calcio-744x445Sono 5 le gare di Serie B sospettate di essere truccate al fine di evitare al Catania la retrocessione in Serie B nel campionato appena conclusosi: Varese-Catania 0-3, Catania-Trapani 4-1, Latina-Catania 1-2, Catania-Ternana 2-0, Catania-Livorno 1-1.
    Questo quanto dichiarato stamattina dal dirigente della Questura Antonella Paglialunga nel corso di una conferenza stampa tenutasi nel capoluogo siciliano:

    Gli arresti sono arrivati dopo un’indagine molto complessa e nata da una denuncia dello stesso Catania. I sospetti sono nati prima della partita con il Varese ma lo schema era sempre lo stesso. Tutto partiva dal presidente Pulvirenti che dava avvio al tentativo di combine con l’agente di scommesse online Giovanni Impellizzeri. A quel punto si attivava uno schema di combine grazie all’altro agente Piero di Luzio prima della consegna del denaro ai giocatori per truccare le partite“.

    L’operazione è stata denominata “treni dei gol” poiché gli indagati denominavano treni le partite truccate mentre per gli “orari di arrivo” erano i numeri delle maglie dei giocatori in campo coinvolti nella combine.

    Pare che i giocatori corrotti avrebbero ricevuto in media 10mila euro ciascuno. Nell’inchiesta sono complessivamente indagati 19 persone, ma nessun giocatore del Catania. Sono invece indagati il proprietario del Messina calcio Pietro Lo Monaco (ex dirigente del Catania calcio), l’amministratore delegato Alessandro Failla e i giocatori Alessandro Bernardini (Livorno) Riccardo Fiamozzi (Varese), Antonio Daì (Trapani) e Matteo Bruscagin (Latina).

    Pulvirenti intanto tramite il suo legale si è detto “estraneo” alle accuse contestate e “certo di potere dimostrare, con la massima fiducia nella magistratuta, la totale estraneità ai fatti“. Pulvirenti – ha annunciato il suo legale – “intende prendere delle decisioni immediate sul suo ruolo nella Società Calcio Catania, al fine di potersi difendere con la massima serenità e di salvaguardare gli interessi della società sportiva“.

  • Rugby: ecco come YourNations ti racconta il 6 Nazioni

    Rugby: ecco come YourNations ti racconta il 6 Nazioni

    Lo sport più amato e seguito in Italia è certamente il calcio che ormai ha assorbito quasi totalmente la nostra settimana dal lunedì alla domenica. Ci sono però altri sport che, benché meno seguiti di altri nel nostro Paese, cominciano ad appassionare milioni di sportivi. Tra questi sicuramente il rugby che nel corso degli ultimi decenni è riuscito ad ottenere un seguito anche nella nostro Penisola grazie soprattutto all’ammissione della nostra Nazionale al torneo più prestigioso di questa disciplina: il 6 Nazioni.

    A documentare il seguito del rugby in Italia sono i social network, su tutti Twitter e Facebook ma anche Instagram, che in occasione dell’ultimo 6 Nazioni ha raccolto numerosi appassionati e sostenitori per raccontare intere partire in tempo reale principalmente utilizzando le immagini.

    Per questo, proprio in occasione dell’ultimo Sei Nazioni, è nata una piattaforma web, YourNations, che ha deciso di raccogliere le storie degli utenti appassionati di Rugby, per mezzo del social network visuale per eccellenza, Instagram.

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    YourNations presenta i 6 stadi dell’evento di Rugby nei quali giocano le 6 nazionali ammesse all’evento (Francia, Galles, Inghilterra, Irlanda, Italia, Scozia), fornendo alcune informazioni sugli stadi, ma soprattutto, si avvale delle API di Instagram per mostrare gli scatti condivisi dagli utenti durante determinate partite.

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    Cliccando sul tasto “Six Pic” sarà possibile recuperare tutti gli scatti Instagram associati ad una partita, rivivendo così l’emozione delle partite, dal punto di vista dei fan su Instagram.
    YourNations offre inoltre un’altra feature interessante: il Tweet Possession delle partite. Una sorta di “possesso palla” delle squadre durante le partite, derivato dal numero dei tweet dei fans delle rispettive squadre.

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