Autore: Luisa Fazzito

  • Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    Totti si riprende la Roma, la Juve incassa la quarta sconfitta

    “Giu le mani dalla Roma” aveva detto nei gorni scorsi, e ieri sera Totti se l’è ripresa quella Roma sbandata, disunita e umiliata delle scorse settimane.  Nel big match andato di scena ieri all’Olimpico tra Roma-Juve i padroni di casa hanno battuto per 1-0, grazie alla rete del Capitano, i banconeri, la squadra più in forma e più affamata del campionato. Juventus che paga però la bella prestazione di Martedì contro il Celtic in Champions League, era già successo dopo la vittoria per 3-0 contro il Chelsea di perdere di misura in Campionato  contro il Milan.

    Dopo aver provato per tutta la settimana il 3-5-2 Andreazzoli sfodera invece un inedito 2-4-1-2 con Piris, Marquinhos e Burdisso nel reparto difensivo, Torodisis spostato sulla fascia destra, Marquinho, De Rossi e Lamela trequartista centrale dietro ad Osvaldo e Totti. Conte invece si affida agli eroi di Scozia ma senza Marchisio squalificato e proprio gli inserimenti del principino sono tra le armi mancanti di questa Juventus.
    La Roma parte subito forte con un pressing molto alto e il primo guizzo è proprio di Osvaldo che su invito di Totti prova a sorprendere Buffon. Qualche minuto più tardi è ancora un guizzo di Osvaldo a spaventare gli avversari, l’attaccante supera Buffon in uscita ma il suo cross al centro trova Bonucci che con il ginocchio restituisce palla (involontariamente) al portiere. Al 18′ brutto fallaccio di De Rossi ai danni di Lichtsteiner e cartellino giallo per il romanista, sulla punizione si porta Pirlo che aggirando la barriera con un tiro di 25 mt trova la pronta risposta di Stekelenburg che devia in angolo.

    Roma - Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images
    Roma – Juventus | © GABRIEL BOUYS/AFP/Getty Images

    La Juventus sembra aver superato la fase iniziale di sbandamento e prova a fare ordine e riprendere il campo ma l’unica cosa degna di nota fino al 45′ è il brutto fallo di Totti su Pirlo colpito al ginocchio destro. La panchina i tifosi tremano per le condizioni del centrocampista bianconero e anche Totti si rende conto della pericolosità del fallo. Rocchi lo grazia con un cartellino giallo ma, nonostante l’involontarietà del capitano giallorosso, il fallo richiamerebbe un colore diverso dal giallo. Finisce il primo tempo sullo 0-0 e quello che tutti si aspettano di rivedere nel secondo tempo è la solita Juve che cambia passo e volto alla partita, invece la Juve all’Olimpico non c’è proprio. Conte cambia uno spento e svogliato Vucinic per Giovinco, e Asamoah per Padoin.
    All’11’ il miracolo di Buffon: cross di Pjanic per Osvaldo con il portiere che respinge il colpo di testa d’istinto. Ma è solo il preludio al gol che siconcretizza al 58′ grazie ad una “sassata” di Capitan Tottti che concretizza una respinta corta di Vidal.
    I Campioni d’Italia non reagiscono e a nulla serve il debutto in campionato di Anelka a fare la terza punta perchè i giallorossi si chiudono bene in difesa e, anzi, sono sempre i padroni di casa a essere pericolosi in un paio di altre occasioni per il raddoppio.

    Quarta sconfitta in campionato per i bianconeri che riapre a tutti gli efftti il campionato, il Napoli in campo oggi contro la Sampdoria può portarsi a -2 in vista dell scontro diretto del 2 Marzo prossimo, quando la Juventus sarà ospite del San Paolo.

    Roma-Juve Le Pagelle

    Totti 7,5: E’ la sua Roma e se la riprende tutta al 58′ quando con un bolide a 115 km/h supera Buffon.

    De Rossi 6,5: partita molto maschia la sua e si capisce dai primi minuti di gioco quando con un fallaccio ferma Lichtsteiner. Leone a centrocampo.

    Osvaldo 6,5: Dopo il caos scatenato per quel rigore sbagliato a Marassi, è l’unico che lotta sin dai primi minuti, cera il riscatto, non lo avrà grazie a un gol ma alla fine della partita gli applausi sono anche per lui.

    Juventus

    Pirlo 6: Maltrattato dagli avversari per tutta la partita, subisce il fallaccio di Totti che ha fatto temere il peggio per le sue condizioni. Prova a sorprendere Stekelenburg su punizione ma il portiere non si fa sorprendere.

    Asamoah 5: Il suo rientro dalla coppa d’Africa era il più atteso ma delude le aspettative.

    Vucinic 4,5: il montenegrino torna per la prima volta all’Olimpico da ex ma la sua prova è deludente tnto che Conte è costretto a rimpiazzarlo dopo 50′.
    ROMA-JUVE 1-0
    Roma (3-4-2-1): Stekelenburg 6,5; Piris 6, Burdisso 6, Marquinhos 6,5; Torosidis 6, De Rossi 6,5, Pjanic 5,5 (23′ st Bradley 6), Marquinho 5,5 (38′ st Balzaretti 6); Lamela 6,5, Totti 7,5 (43′ st Florenzi sv); Osvaldo 6,5. A disp.: Goicoechea, Lobont, Romagnoli, Taddei, Perrotta, Lucca, Tachtsidis, Nico Lopez. All.: Andreazzoli 6,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 6,5; Barzagli 6, Bonucci 6, Caceres 6,5; Lichtsteiner 6, Vidal 5 (26′ st Anelka 6), Pirlo 6, Pogba 5,5, Asamoah 5 (11′ st Padoin 5,5); Matri 5, Vucinic 4,5 (11′ st Giovinco 5,5). A disp.: Storari, Rubinho, Giaccherini, Isla, Marrone, Quagliarella. All.: Conte 6
    Arbitro: Rocchi
    Marcatori: 13′ st Totti (R)
    Ammoniti: De Rossi, Totti (R), Lichtsteiner, Matri, Pirlo (J)
    Espulsi: –

  • Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Osvaldo dalla panchina, Conte conferma la coppia Matri-Vucinic

    Alle 20.45 di oggi 16 Febbraio i riflettori saranno puntati tutti sul Big Match che si svolgerà all’Olimpico: show offerto da Roma e Juventus. Le due nemiche storiche si affronteranno con due morali completamenti differenti. I padroni di casa reduci da un’annata che definire al momento “disastrosa” rispetto alle aspettative d’agosto non è un reato e quindi la vittoria diventa fondamentale per non fallire completamente anche l’obiettivo europeo. Tutt’altra storia per i bianconeri il cui morale è alle stelle dopo la bella vittoria sul campo difficile del Celtic in Champions League oltre a trovarsi in vetta della classifica del campionato. Dunque i presupposti per assistere ad uno spettacolo ci sono tutti.

    Andreazzoli, chiamato nell’arduo compito di guidare la squadra dopo l’esonero a Zeman, cerca i tre punti sfuggiti malamente contro la Sampdoria.

    Alessandro Matri
    Alessandro Matri ancora titolare | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    In occasione dell’arrivo dei Campioni d’Italia il tecnico giallorosso ha provato per tutta la settimana il 3-5-2 con Stekelenburg fra i pali, difesa a tre con Burdisso, Piris e Marquinhos. Ritorna a centrocampo Balzaretti che si piazzerà sulle fase con Torosidis, A completare il reparto De Rossi, Pjanic e Bradley mentre il reparto avanzato affidato a Lamela e Totti.

    Anche questa settimana Antonio Conte dovrà fare a meno di alcune pedine importanti come Marchisio costretto a saltare il big match per squalifica, lo stesso vale per Peluso che dopo le due prestazioni convincenti è costretto dal giudice a saltare la gara; tuttavia il tecnico salentino ritrova Bonucci dopo lo stop per squalifica di due giornate e Asamoah rientrato dalla Coppa D’Africa. 3-5-2 è il modulo fedele al tecnico pugliese che all’Olimpico affronterà gli avversari con Buffon in porta, difesa affidata a Barzagli, Bonucci e Caceres. In mediana spazio per Asamoah a sinistra e Lichtsteiner a destra, Pirlo al centro con Vidal e Pogba al posto dello squalificato numero 8 torinese. In attacco ancora fiducia per la coppia formata da Vucinic e Matri.

    ROMA-JUVENTUS
    Roma (4-2-3-1): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, De Rossi; Lamela, Pjanic, Marquinho; Totti. All.: Andreazzoli.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Asamoah; Matri, Giovinco. All.: Conte.

  • Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Alla juve é tornata la fame, Matri e Vucinic stendono i viola

    Bastano soli 45′ alla Juventus per battere la storica rivale viola, allo Juventus Stadium i bianconeri lanciano il secondo segnale positivo alle inseguitrici: “Stiamo bene“, periodo buio definitivamente passato, almeno stando alle ultime due prestazioni. Il match ha visto nettamente predominare la capolista infliggendo agli ospiti un netto 2-0. Tante le notizie che giungono nuove dallo Stadium: la prima è che la Fiorentina per la prima volta non segna neanche una rete fuori casa, la seconda è che le due reti della Juventus arrivano per “piede” di due attaccanti e la terza è che Matri, con la 5° rete nelle ultime  7 gare, può definirsi il miglior finalizzatore del reparto.
    Le premesse su cosa la Fiorentina dovesse aspettarsi a Torino erano state fin troppo chiaramente illustrate per mezzo di un video dal sito ufficiale della Juventus, “l’inferno”, e a vedere l’avvio dei bianconeri i ragazzi di Montella devono essersi sentiti in qualche modo protagonisti di una delle tre cantiche del celebre poema di Dante.

    Entrambi i due allenatori costretti a rinunciare a qualche pedina importante, come Bonucci per Conte o Aquilani per Montella, ma mentre il reparto difensivo dei bianconeri guidati da un super Barzagli non ha risentito delle assenze, qualche problema in più l’ha avuto il centrocampo e la difesa viola.

    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Alessandro Matri | &coopy; GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    PRIMO TEMPO: Passano appena dieci minuti dall’inizio del match e Marchisio sfodera un tiro da fuori che passa a pochi centimetri dal palo. Qualche minuto più tardi è Vucinic ad aver una buona opportuntà davanti Viviano bravo a chiudergli lo specchio della porta. Un minuto più tardi è Jovetic ad impegnare Buffon che con i piedi salva la porta.
    Al 20′ da una punizione di Pirlo malamente respinta da Roncaglia nasce il vantaggio bianconero con Vucinic bravo a raccogliere la respinta corta del difensore. Il montenegrino potrebbe ripetersi qualche minuto più tardi quando rubato il pallone dai piedi di Rodriguez si divora il gol del raddoppio a tu per tu con Viviano.

    Per chiudere la partita basta il primo tempo: Vidal stoppa un pallone con una magia di tacco, accelera e serve per Matri che tutto da solo in ara punisce e manda all’inferno i viola siglando la rete del 2-0 anche senza lo scarpino.
    Secondo tempo che vede sempre la Juve padrona del campo a gestire e fare possesso. Due le note negative per Conte: le ammonizioni rimediate da Marchisio e Peluso (autore quest’ultimo di una buona prestazione) che valgono lo stop forzato contro la Roma. A inizio ripresa si fanno male De Ceglie e Vucinic, per loro apprensione in prospettiva Glasgow.

    Juventus-Fiorentina Le pagelle

    Barzagli 7:Un vero colosso della difesa bianconera, dove c’è lui non si passa. Sono davvero pochi gli errori commessi dal gigante negli ultimi 18 mesi. Standing Ovation.

    Vidal 7: Corre, propone, regala giocate magiche come l’assist con stop di tacco per Matri. Il guerriero è tornato, con un Vidal così è difficile per tutti.

    Matri 7: Sesta rete stagionale per l’attaccante che questa volta la mette dentro al primo tentativo pur senza una scarpa…

    Vucinic 7: Apre le danze su bell’invito di Roncaglia peccato per aver sciupato il raddoppio

    Fiorentina

    Roncaglia 4,5: Su entrambe le due reti binconere c’è il suo zampino. Bocciato

    Rodriguez 4,5: Pessima prova la sua, perde tutti i duelli con gli attaccanti bianconeri.

    Jovetic 5: Deludente anche la prova del montenegrino, certo con un Barzagli superbo che non ti lascia toccare neanche mezzo pallone dei pochi arrivati, non dev’essere cosa facile per nessuno…

    JUVE-FIORENTINA 2-0
    Juve (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 7, Marrone 6,5, Peluso 6; Lichtsteiner 6, Vidal 7, Pirlo 6,5, Marchisio 6,5, De Ceglie 6 (15′ st Caceres 6); Vucinic 7 (17′ st Giovinco sv), Matri 7 (30′ st Pogba sv). A disp.: Storari, Rubinho, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Anelka. All. Alessio 6,5
    Fiorentina (3-5-2): Viviano 5,5; Roncaglia 4,5, Rodriguez 4,5, Savic 5 (1′ st Tomovic 5); Cuadrado 5, Romulo 5, Pizarro 5, Borja Valero 5,5, Pasqual 5; Jovetic 5 (29′ st Ljajic sv), Toni 5 (12′ st El Hamdaoui 5). A disp.: Neto, Lupatelli, Compper, Bernardeschi, Wolski, Capezzi, Llama, Larrondo. All.: Montella 5,5.
    Arbitro: Mazzoleni
    Marcatori: 20′ Vucinic, 41′ Matri
    Ammoniti: Cuadrado, Viviano, Pizarro (F), Marchisio, Peluso (J)
    Espulsi: –

    Juventus- Fiorentina 2-0 video highlights

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  • La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La Juve sfida la Fiorentina nell’inferno dello Stadium

    La 24° giornata di campionato riserba gia due match d’eccellenza infatti l’anticipo di Sabato 09 Febbraio manda in scena le due sfide-scudetto, si inizia con la Juve che riceverà la visita della Fiorentina e, a seguire, il Napoli che invece dovrà vedersela  all’Olimpico con la Lazio. Riflettori tutti puntati alle 18 sullo Juventus Stadium che per l’occasione, lo scrive la società bianconera sul proprio sito ufficiale, prenderà le sembianze dell’inferno. La frase dantesca non è piaciuta ai viola che non hanno perso tempo a ribadire le rivalità e le antipatie verso i bianconeri.  Ma accantonate le polemiche, sia Mister Conte che Vincenzo Montella sono determinati a non fallire l’appuntamento l’uno per mantenere il vantaggio sui rivali per lo scudetto l’altro per non allontanarsi dal treno Champions. Inoltre entrambi sperano di poter confermare l’addio al periodo no in cui le due formazioni sono incappate nel mese di Gennaio.

    Andrea Pirlo
    Niente Pallone d’Oro per Pirlo © Claudio Villa/Getty Images

    Per Antonio Conte si apre la settimana ricca di impegni con il grande ritorno Martedì 12 Febbraio in Champions League. Classico 3-5-2 con continue emergenze in difesa per la squalifica di Bonucci e l’assenza ormai lunga di Chiellini. Spazio a Marrone, Peluso e Barzagli con i due laterali De Ceglie sulla corsia di sinistra e su quella opposta Lichtsteiner. A centrocampo spazio a Vidal, Pirlo e il ritrovato Marchisio con attacco formato da Vucinic e Matri, quest’ultimo prova a fare affidamento sul suo momento positivo avendo segnato 4 reti nelle ultime 4 gare.

    Anche Mister Montella dovrà fare i conti con le assenze con Aquilani e Migliaccio costretti a stare fermi per un turno. Il 3-5-2 schierato da Montella prevede Viviano tra i pali, Roncaglia Rodriguez e Savic nelle retrovie; a centrocampo Cuadrado e Pasqual agiranno sulle corsie con Romolo, Pizarro e Boja Valero inmezzo. A Jovetic e Toni il compito di far male la Vecchia Signora.

    Juve-Fiorentina Le probabili Formazioni

    Juventus (3-5-2):Buffon; Barzagli; Marrore; Peluso; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio;De Ceglie; Vucinic; Matri. All. Conte
    A Disp. Storari;Robinho;Padoin; Caceres; Pogba; Giaccherinii; Giovinco; Quagliarella; Anelka

    Fiorentina (3-5-2): Viviano; Roncaglia; Rodriguez; Savic; Cuadrado; Romolo; Pizarro; Boja Valero; Pasqual; Jovetic; Toni. All: Montella
    A Disp. Neto; Lupatelli; Tomovic; Compper; Bernardeschi; Wolski; Capezzi; Llama;Ljajic; Larrondo; El Hamdaoui.

  • La Juve risponde al Napoli e si riprende la vetta

    La Juve risponde al Napoli e si riprende la vetta

    Bella risposta della Juve al Napoli che nel lunch match domenicale della 23° giornata di campionato espugna il Bentegodi battendo il Chievo per 2-1. Dunque mantiene le distanze dalla diretta avversaria al titolo e si riprende la vetta della classifica. I Bianconeri chiudono nei primi 45′ il match con le reti di Matri e di un super Lichsteiner ma a riaprire i giochi ci pensa Thereau, l’uomo più in forma della compagine di Corini.
    Alessio, alla guida della squadra al posto dello qualificato Conte, costretto a rinunciare a delle pedine fondamentali come Marchisio, Bonucci e Vucinic, ritrova dal primo minuto Pirlo a fare reparto insieme a Vidal, come sempre motorino inesauribile, e Pogba. In attacco la coppia Giovinco-Matri ma il vero uomo partita è senza dubbio Lichtsteiner, autore di una prova superba con km e km macinati in campo, diversi assist all’occhiello e la firma alla seconda rete.

    Per sbloccare la partita bastano 10′ quando grazie ad un assist al bacio di Vidal, Matri batte Puggioni al volo di sinistro. Pochi minuti dopo è Giovinco a provarci dalla distanza con un nulla di fatto, stessa sorte al 20’quando il suo tiro non trova la porta di poco.
    La risposta del Chievo arriva qualche minuto più tardi con Paloschi che prova a sorprendere Buffon sul primo palo, ma per fare male a questa Juve ci vuole davvero di più. Juventus che è padrona del campo capace come al solito di creare tanto ma di concretizzare poco sottoporta. Al 42′ azione da manuale in contropiede per i Padroni di casa al termine di un’azione combinata tra Matri-Giovinco e Lichtsteiner con quest’ultimo che batte Puggioni dopo l’assist di tacco della Formica Atomica. Si conclude sul 2-0 il primo tempo.

    Lichtsteiner trascina la Juve alla vittoria | © Dino Panato/Getty Images

     

    La deludente la prestazione dei padroni di casa costringe Corini a rivedere il 5-3-2 trasformandolo in un 4-3-1-2. Dentro Seymour per Sampirisi e Acerbi per Cesar. Il cambiamento è evidente anche perchè l’inizio della ripresa è tutto per i gialloblu. Al 7′, complice anche una deviazione di Caceres, Thereau riapre i giochi. La Juve perde lucidà e per almeno 15′ minuti viene messa alle strette dai padroni di casa bravi a non far ripartire gli ospiti. Corini capisce il buon momento dei suoi e inserisce anche la terza punta, Pellissier. Dall’altro lato Alessio invece richiama Giovinco per l’inserimento di Quagliarella che coincide con la ripresa di fiducia della capolista. Ma questa domenica non è come le ultime trascorse, la rimonta non c’è stata e la Juventus, in vista dei prossimi importanti impegni, può mantenere i 3 punti di distacco dal Napoli.

    Chievo-Juve Le Pagelle

    Lichtsteiner 7,5: E’ uomo partita, la locomotiva umana corre per tre, inventa, propone dispensando assist ai suoi compagni. La bella prestazione è ripagata anche dal gol che, almeno per il primo tempo, chiude la partita.

    Matri 7: Buona la prova dell’attacante che ritrova il gol con un sinistro a volo. Bravo ad imbeccare Giovinco nella costruzione di gioco che porterà al raddoppio con Lichsteiner. Anelkà è avvisato….

    Giovinco 6: Avvio scoppiettante per la Formica Atomica che continua ad essere poco incisivo sottoporta. Splendido tacco a liberare il tiro di Lichtsteiner che gli vale la sufficienza della prestazione.

    Thereau 6,5: Si conferma uomo più pericoloso della squadra gialloblu, segna il gol che riapre le speranze del match ma non basta.

    Cesar 4,5: Prova disastrosa per il difensore clivense che viene saltato puntualmente da Lichtsteiner. Rimedia anche un’ammonizione.

    Puggioni 6: Dopo la bella gara contro la Lazio il numero uno regala una buona prestazione, sempre attento nulla può sulle due reti subite.

    CHIEVO-JUVE 1-2
    Chievo (5-3-2)
    : Puggioni 6; Sampirisi 5 (1′ st Seymour 5,5), Dainelli 5,5, Andreolli 6, Cesar 4,5 (1′ st Acerbi 6), Jokic 6; Hetemaj 6, L. Rigoni 6, Cofie 6 (29′ st Pellissier sv); Thereau 6,5, Paloschi 6. A disp.: Squizzi, Ujkani, Vacek, Frey, Papp, Farkas, Spyropoulos, Guana, Stoian. All.: Corini 6
    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6,5, Marrone 6,5, Caceres 6,5; Lichtsteiner 7,5 (34′ Padoin sv), Vidal 6,5, Pirlo 6,5, Pogba 6,5, De Ceglie 6,5; Matri 7 (44′ st Isla sv), Giovinco 6 (13′ st Quagliarella sv). A disp.: Storari, Rubinho, Peluso, Giaccherini, Anelka. All.: Alessio 6,5

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  • La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La Juve a Chievo per allontanare il Napoli

    La 23° giornata di campionato riserva il lunch match domenicale tra Chievo e Juventus con quest’ultima che sa di non potersi permettere altri passi falsi per continuare a mantenere i 3 punti di vantaggio dall’antagonista Napoli che nel posticipo del sabato sera grazie alla vittoria sul Catania ha raggiunto in classifica la capolista.
    Bianconeri che anche questa settimana dovranno fare i conti con le numerose assenze infatti ad Asamoah impegnato in coppa d’Africa si aggiungono le assenze di Bonucci, squalificato per le reazioni nel post partita con il Genoa, Marchisio stoppato ancora da infortunio e Vucinic squalificato. Assente anche Conte costretto a ritornare a vedere la partita dai box per effetti della squalifica per le dichiarazioni del dopo Juventus-Genoa, in panchina tornerà mister Alessio.

    Juventus che non abbandona il suo 3-5-2 con Marrone e Caceres nelle retrovie ad affiancare Barzagli e Lichtsteiner. Centrocampo con Pogba al posto dell’assente Marchisio, Vidal, Pirlo e Giaccherini a sostegno della coppia d’attacco formata da Giovinco e Matri. Il neo arrivato Anelka dovrebbe partire dalla panchina.

    Juventus v Chelsea FC - UEFA Champions League
    Arturo Vidal | ©Claudio Villa/Getty Images

    Il Chievo, galvanizzato dall’ultima vittoria in campionato contro la Lazio, tenta il colpaccio contro un’altra big. L’arrivo di Corini ha reso la squadra più compatta e infatti se si guarda la classifica i veneti hanno ormai preso le distanze dalla zona retrocessione. Confermato il 5-3-2 Corini deve fare a meno di Sardo ma recupera Pellissier che comunque contro la Vecchia Signora potrebbe partire dalla panchina. Coppia d’attacco affidata a Thereau, assistman e uomo in più di Corini, in coppia con Paloschi, capocannoniere della formazione con 7 gol all’attivo.

    Probabili formazioni Chievo-Juventus:

    Chievo (5-3-2): Puggioni; Vacek, Dainelli, Andreolli, Cesar, Jokic; Guana, L.Rigoni, Cofie; Thereau, Paloschi. A disposizione: Squizzi, Ujkani, Papp, Farkas, Acerbi, Spyropoulos, Vacek, Seymour, Hetemaj, Stoian, Hauce, Pellissier.
    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Marrone, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Pogba, Giaccherini; Matri, Giovinco. A disposizione: Storari, Rubinho, Peluso, Isla, Padoin, De Ceglie, Anelka, Quagliarella.

  • Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    Pogba gioca da leader, la Juventus strapazza l’Udinese

    La prima vittoria del 2013 per la Juventus arriva contro l’Udinese per regalo di Paul Pogba che sblocca il risultato con una bomba dai 30 metri e spiana la strada ai suoi compagni con la seconda. Da stasera non si parlerà di altro che di questo giovane fenomeno “soffiato” a Ferguson, un giocatore completo di tecnica, talento e spregiudicatezza, un fuoriclasse che ieri sera non ha fatto rimpiangere l’assenza di un certo Pirlo.
    In piena emergenza infortuni, per Conte squadra rimaneggiata soprattutto a centrocampo a causa del forfait di Pirlo e Marchisio, senza Asamoah impegnato nella Coppa d’Africa e Quagliarella alle prese con un infortunio muscolare, la vittoria permette ai Campioni d’Italia di allungare a +5 sulla Lazio in attesa di un passo falso del Napoli impegnato nella difficile trasferta a Firenze.

    La Juventus parte subito forte e per l’Udinese, che ha rinunciato a schierare dal primo minuto Di Natale, è stata subito chiara la sensazione che avrebbe dovuto sudare per scippare punti ai padroni di casa. La prima occasione è proprio dei bianconeri e proprio su colpo di testa di Pogba; ci provano anche Giovinco e Vidal dalla distanza e Giaccherini che involato da Vucinic trova l’uscita di Padelli. Tante le occasioni dalla Juventus ma il gol tarda ad arrivare fino a quando Paul Pogba, al 41′, decide di salire in cattedra sparando con precisione un siluro di collo esterno dai 30 mt (101 Km/h) che fa esplodere lo Juventus Stadium. Primo Tempo che si chiude sul vantaggio dei bianconeri per 1-0.

    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | ©  Valerio Pennicino/Getty Images
    Paul Pogba alla sua prima doppietta con la Juve | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Nella ripresa è Giovinco che lascia posto a Matri mentre per Guidolin, che proprio contro la Juve festeggiava le 500 panchine, la soluzione è l’ingresso di Di Natale. Il cambio sembra dare un timido sprint ai friuliani che in avvio di ripresa provano a farsi vedere dalle parti di Buffon senza però mai rendersi davvero pericolosi.
    Al 60′ è Giaccherini a provare a chiudere il match con un tiro da fuori area bloccato da Padelli, opportunità non sfruttata neanche da Vidal qualche minuto dopo che ritardando la conclusione si fa controbattere il tiro da Heurtaux. Al 66′Pogba decide prendersi l’Oscar come miglior protagonista della serata con un altro tiro dalla trequarti che s’insacca alle spalle di Padelli. Strada spianata per i bianconeri di casa che con facilità segnano anche la terza rete con una girata non irresistibile di Vucinic che coglie impreparato Padelli e la quarta con Matri che sfruttando un assist del Montenegrino segna il suo quarto gol in campionato e chiude definitivamente il match.

    Juentus-Udinese le Pagelle

    Pogba 9: di questo giovane ormai abbiamo detto tutto. Indubbiamente è stato il vero colpo di Marotta e viene da pensare su come avrà “festeggiato” il suo ex allenatore Sir Alex Ferguson allo show offerto in campo dal suo ex giocatore…. Oltre ai due gioielli che hanno determinato la conquista dei 3 punti, la prova del francese è stata superlativa anche come uomo davanti alla difesa.

    Giaccherini 6,5: chiamato a fare il Marchisio di centrocampo, la sua prestazione è più che positiva anche se non segna alcuna rete delle 4 messe a segno dalla Juve, ma dai suoi piedi partono alcune delle palle più raffinate della serata

    Vucinic 7: Torna finalmente da titolare firmando il match con un gol e un assist per la rete definitiva di Matri. Conte può finalmente tirare un sospiro di sollievo sul recupero del montenegrino?

    Lazzari: 5 Guidolin da lui si aspetta esperienza e qualità nell’ultimo passaggio. L’ex Cagliari ci mette solo tanta volontà.

    Muriel: 5.5 Ogni volta che riesce a toccare il pallone si ha la sensazione che può far male. E’ però molto discontinuo e spesso solo contro la difesa bianconera.

    Juventus-Udinese 4-0 (1-0)

    Juventus (3-5-2): Buffon 6; Barzagli 6.5; Bonucci 6,5; Caceres 6.5; Lichtsteiner 6, Vidal 6.5 (33′ st Padoin sv), Pogba 9, Giaccherini 6.5, De Ceglie 6 (38′ st Isla sv); Giovinco 5.5 (1′ st Matri 6.5), Vucinic 7; (Rubinho, Storari, Garcia Tena, Peluso, Rugani, Kabashi, Marrone, Schiavone, Beltrame). All.: Conte
    Udinese (5-3-1-1): Padelli 5.5; Basta 6, Heurtaux 5, Danilo 5.5, Domizzi 6, Pasquale 5 (39′ st Gabriel Silva sv); Pinzi 5.5, Allan 5.5, Lazzari 5; Pereyra 5 (6′ st Di Natale 6); Muriel 5.5 (28′ st Maicosuel sv). (Pawlowski, Scuffet, Angella, Coda, Faraoni, Fabbrini, Merkel, Campos Toro, Ranegie). All.: Guidolin
    Arbitro: Banti di Livorno

  • Juventus-Udinese clima avverso e tante assenze. Anche Di Natale ko

    Juventus-Udinese clima avverso e tante assenze. Anche Di Natale ko

    Continua con la partitissima tra Juventus e Udinese allo Stadium la ventunesima giornata di campionato. I bianconeri vogliono cancellare le défaillance delle due ultime uscite che hanno portato un solo punto nel 2013 contro Sampdoria e Parma. Un nuovo stop dei Campioni d’Italia potrebbe definitivamente annullare le distanze con le due inseguitrici, Lazio e Napoli. La condizioni climatiche potrebbero minacciare la gara stessa, nel pomeriggio infatti sulla città piemontese è ricomparsa la neve, tuttavia lo scorso anno lo Juventus Stadium ha dimostrato di essere pronto ad emergenze di questo tipo, la stessa gara dello scorso anno tra le due formazioni si giocò sotto una fitta nevicata.

    Se la neve potrebbe non costituire un pericolo Conte si trova comunque costretto a dover gestire, oltre al calo di forma di alcuni dei suoi gioielli, anche le numerose e importanti assenze come quella di Claudio Marchisio che, contrariamente a quanto si sperava in settimana, non ha recuperato dall’infortunio rimediato nel match contro la Sampdoria; illustre assente anche Pirlo fermato da un affaticamento al polpaccio destro e, infine, forfait per Quagliarella, out per un problema al tendine dell’adduttore della coscia sinistra. Potrebbe invece recuperare Vidal anche se le sue condizioni non sono certamente al 100% e per questo potrebbe partire dalla panchina.
    Dunque Mister Conte potrebbe confermare l’amato 3-5-2 con Buffon tra i pali, Caceres nelle retroguardia ad affiancare Barzagli e Bonucci; a centrocampo sui lati Lichtsteiner e Padoin e in mezzo, se non dovesse farcela Vidal, Marrone con Giaccherini e Padoin. Coppia d’attacco formata da Giovinco e Vucinic che per l’occasione ritorna in campo dal primo minuto.

    Mirko Vucinic  titolare contro l'Udinese | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Mirko Vucinic titolare contro l’Udinese | © Valerio Pennicino/Getty Images

    I friuliani stanno attraversando un buon momento di forma documentato dai 6 risultati positivi consecutivi tra cui le importanti vittorie contro Inter e Fiorentina. Unico dubbio per Guidolin riguarda l’impiego di Di Natale che, causa influenza, in settimana non si è allenato. Al suo posto il tecnico potrebbe decidere di affiancare a Muriel lo svedese Ranegie. Confermato il 3-5-1-1 con Padelli in porta e linea difensiva formata da Heurtaux, Danilo e Domizzi; sugli esterni Pasqual e Basta con Pinzi, Allan e Lazzari a completare il reparto.

    Juventus-Udinese Le probabili Formazioni

    Juventus (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Caceres; Lichtsteiner, Giaccherini, Pogba, Vidal De Ceglie; Giovinco, Vucinic
    A disp.: Storari, Rubinho, Rugani, Pol Garcia, Isla, Peluso, Marrone, Schiavone, Kabashi, Padoin, Matri. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Pepe, Chiellini, Bendtner, Asamoah (Coppa d’Africa), Marchisio, Pirlo, Quagliarella

    Udinese (3-5-1-1): Padelli; Heurtaux, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Allan, Lazzari, Pasquale; Muriel, Ranegie
    A disp.: Pawlowski, Scuffet, Coda, Angella, Faraoni, Silva, Campos Toro, Merkel, Pereyra, Fabbrini, Maicosuel, Di Natale. All.: Guidolin
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Brkic, Fabbrini, Benatia (Coppa d’Africa), Badu (Coppa d’Africa)

  • Udinese-Inter, Strama non vuole far scappare la Lazio

    Udinese-Inter, Strama non vuole far scappare la Lazio

    La 19°giornata di campionato è l’ultima del girone d’andata e la prima del nuovo anno, quindi smaltiti i veglioni e i panettoni è tempo di tornare in campo.
    Dopo gli anticipi tra Catania-Torino e Lazio-Cagliari, nel giorno dell’Epifania il lunch match è tutto per Udinese-Inter.
    Dopo il segnale lanciato dalla Lazio, vittoriosa contro il Cagliari nel posticipo serale,  i nerazzurri non possono commettere altri passi falsi per rimanere agganciati alla zona Champions,considerati i risultati delle ultime uscite.

    Guidolin dovrà fare a mene di Benatia e Badu  impegnati in Coppa d’Africa, in difesa, al suo posto del marocchino, dovrebbe essere favorito Angella con Danilo e Domizzi a completare il reparto, mentre Basta muoverà sulla corsia di destra e Pasquale su quella di sinistra. Allan con Pereyra e Lazzari a centrocampo con Muriel e Di Natale ad agire nel reparto offensivo.

    Cassano i pole per Udinese-Inter | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    Cassano i pole per Udinese-Inter | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Stramaccioni è costretto a fare i conti con qualche assenza importante, soprattutto nel reparto difensivo in cui deve fare a meno di Ranocchia (fermato dal giudice sportivo)  e Chivu; out anche Nagatomo, Obi, Alvarez, Stankovic, Mudingayi e Coutinho, dubbi anche su Milito che potrebbe partire dalla panchina, per  Rocchi potrebbe arrivare il momento del debutto in maglia nerazzurra. Dunque il tecnico nerazzurro si affiderà al 3-5-2- con Handanocvic che ritorna dai suoi ex compagni, Samuel e Juan Jesus nelle retrovie con Cambiasso centrale; a centrocampo torna Guarin con Gargano Capitan Zanetti e Pereira. In attacco spazio per Cassano e Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI UDINESE-INTER

    Udinese (3-5-2): Brkic; Angella, Danilo, Domizzi; Basta, Pereyra, Allan, Lazzari, Pasquale; Muriel, Di Natale.
    A disp.: Padelli, Pawlowski, Heurtaux, Coda, Faraoni, Ranegie, Zielinski, Merkel, Maicosuel, Gabriel Silva, Willians, Barreto. All.: Guidolin
    Squalificati: Pinzi (1)
    Indisponibili: Fabbrini, Badu e Benatia (coppa d’Africa)

    Inter (3-5-2): Handanovic; Samuel, Cambiasso, Juan Jesus; Jonathan, Gargano, Guarin, Zanetti, Pereira; Cassano, Milito.
    A disp.: Belec, Di Gennaro, Mbaye, Silvestre, Mariga, Benassi, Duncan, Bessa, Rocchi, Palacio, Livaja. All.: Stramaccioni
    Squalificati: Ranocchia (2)
    Indisponibili: Stankovic, Obi, Castellazzi, Nagatomo, Coutinho, Alvarez, Mudingayi, Chivu

  • Kellogg’s Extra League, il primo campionato Social

    Kellogg’s Extra League, il primo campionato Social

    Kellogg's Extra LeagueKellogg’s Extra – cereale per la prima colazione – e Fubles – la community di riferimento per gli amanti del calcio giocato – hanno dato vita a Kellogg’s Extra League, il primo campionato nazionale social di calcio a 5. Scopriamo meglio di cosa si tratta. Kellogg’s Extra League è un vero e proprio campionato di calcetto a cui possono prender parte tutti gli appassionati di questo sport, ma solo i più in gamba prenderanno parte alla finale in programma a Rimini. Partecipare è semplicissimo, basta registrarsi gratuitamente su www.fubles.com/extra usando l’apposito tool Facebook Connect. L'evento è stato inaugurato il 12 Dicembre scorso presso il Centro Sportivo Bettinelli di Milano, dove si sono sfidate due squadre del social network Fubles. Il risultato è stato un incontro davvero emozionante, ricco di colpi di scena e di sorprese. All’inaugurazione era presente anche il giornalista televisivo Ivan Zazzaroni che, oltre ad occuparsi della cronaca della partita, ha anche vestito i panni di coach per le due squadre in campo.  

    Le iscrizioni per prendere parte a Kellogg’s Extra League si sono aperte lo scorso 17 Dicembre. Il campionato si dividerà in tre fasi:

    1) Fase Invernale (gennaio 2013 – marzo 2013): si costituiranno in ogni regione d'Italia le squadre che disputeranno le partite di calcetto. I giocatori più meritevoli entreranno nella classifica che permetterà di accedere alla fase successiva.

    2) Fase Primaverile (aprile 2013 – maggio 2013): in questa fase inizieranno le selezioni della rosa dei 9 giocatori che costiuiranno la squadra che rappresenterà ogni regione nelle fasi finali del torneo.

    3) Fase Finale (maggio 2013 – giugno 2013): le 20 rappresentative regionali si scontreranno a Rimini nell’arco di un weekend. Ad una prima fase di qualificazioni (gironi all’italiana di sola andata) seguirà una fase ad eliminazione diretta. La squadra vincitrice volerà a Barcellona per giocare una sfida internazionale contro una rappresentativa spagnola di Fubles!

     

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