Il 2012 non comincia bene per Luis Enrique. Il sito della Roma ha reso noto oggi l’infortunio dell’attaccante giallorosso Daniel Pablo Osvaldo. L’italo-argentino è stato costretto ad abbandonare anticipatamente la seduta odierna di allenamento a causa di una sospetta lesione ai flessori della coscia destra la cui entità verrà valutata nelle prossime 48 ore.
Sull’entità dell’infortunio ha fornito dettagli il procuratore del calciatore, Dario Decoud:
“L’infortunio di Osvaldo è muscolare, alla coscia. Non c’è nessun interessamento ai legamenti del ginocchio. Domani Osvaldo effettuerà gli esami medici. Ora come ora non posso dire se è uno strappo o uno stiramento. Domani ne sapremo di più“.
MERCATO – Intanto prosegue il lavoro del ds Walter Sabatini in sede di mercato. Per quanto riguarda l’interessamento dei capitolini nei confronti di Isla dell’Udinese è intervenuto direttamente il ds dei friulani, Fabrizio Larini, escludendo un trasferimento nella sessione invernale e aprendo invece per un cambio di maglia a Giugno, ma l’esterno cileno è ambito da molti club italiani ed esteri.
Rimane vivo invece il sogno brasiliano Casemiro per rinforzare il centrocampo. La società sta intensificando i contatti con la dirigenza del San Paolo. I brasiliani vorrebbero monetizzare subito la cessione, mentre la Roma vorrebbe un prestito oneroso ora e un diritto di riscatto fissato per Giugno. Il prezzo del cartellino si aggirerebbe intorno ai 10 milioni di euro e la Roma appare in vantaggio sulle altra squadre che corteggiano il centrocampista carioca.
Nell’ambito del passaggio di Pizarro alla Juventus, invece, sta prendendo forma nelle ultime ore la formula del scambio tra le due squadre con Marco Motta come contropartita. Per l’esterno difensivo sarebbe un ritorno dopo l’esperienza a dire il vero non troppo felice coi colori giallorossi.
Intanto sembrano affievolirsi le possibilità di un passaggio alla Roma del difensore uruguayano Diego Lugano. E’ lo stesso calciatore a smentire le voci dichiarando di voler restare al Paris Saint Germain per convincere il neo tecnico Carlo Ancelotti a puntare su di lui.
Dopo la cessione in prestito di Borriello alla Juventus e il decisivo riavvicinamento tra società e Daniele De Rossiper il rinnovo,Walter Sabatini può passare alla fase acquisti per puntellare la squadra. I nomi sulla lista del ds sono davvero tanti e la situazione è ancora molto confusa.
Per il centrocampo il nome di Guarin sembra essere sfumato dato che il Porto alza le pretese e la competizione con altri club europei si fa sempre più alta. Non si scende dai 12 milioni di partenza, troppi per Sabatini anche se il colombiano è una delle preferenze di Luis Enrique. Altra clamorosa smentita per il primo nome della lista di Luis Enrique: Casemiro. Oggi infatti sono rimbalzate dal Brasile le parole di gelo del procuratore del calciatore, Joseph Lee:
“Le mie parole, evidentemente, sono state male interpretate. Io sono stato in Italia qualche tempo fa ma non per parlare di Casemiro. Tengo a precisare che non ho avuto nessun contatto con club italiani, nemmeno con la Roma, nè tanto meno con l’Inter, di cui sento parlare con insistenza“.
Per quanto riguarda la difesa è sfilato anche l’affare Corluka in forza al Tottenham. Il tabloid britannico The Sun, infatti, riporta di un passaggio in prestito del croato al West Ham.
Ennesima gelata per la trattativa con il Villarreal per Nilmar che arriva dalle parole dello stesso attaccante brasiliano:
”So che di me si e’ parlato ed e’ normale, perche’ siamo in periodo di mercato. Ma lascero’ il Villarreal solo quando dimostrero’ sul campo che merito certe offerte”.
Sul fronte cessioni è in stato avanzato la trattativa che porterebbe David Pizarro alla Juventus con la formula del prestito secco dopo i buoni rapporti legati all’affaire Borriello tra le due società. Nel futuro del giovane Caprari invece c’è il Pescara di Zdenek Zeman per un prestito “formativo”. Capitolo portiere: l’unica negoziazione in atto è quella del possibile scambio col Lecce tra l’ex Julio Sergio e il prodotto del vivaio Gianluca Curci.
Dopo le ultime gare positive del 2011 la Roma si prepara in vista del mercato invernale. Mancano ancora tanti pezzi al mosaico di Luis Enrique e molti giocatori emarginati stanno per lasciare la Capitale. Walter Sabatini è in piena attività per una sessione invernale che si preannuncia molto vivace.
Walter Sabatini | foto dal web
POSSIBILI CESSIONI – Il partente numero uno è senza dubbio Marco Borriello da inizio stagione fuori dal progetto. Le strade per la punta centrale sono tre e portano alla Juventus, al Paris Saint Germain e al Genoa. In particolare l’asse Torino-Genova è molto caldo. L’attaccante sarebbe infatti in procinto di passare ai bianconeri, ma a condizione che Amauri accetti l’offerta di ingaggio pari a 1,8 milioni di euro a stagione che gli propone Preziosi. A quel punto le due società sarebbero entrambe soddisfatte con l’acquisto di una punta di peso e la concorrenza milionaria dei parigini sarebbe spazzata via.
Altro calciatore in partenza è Marco Cassetti. Il numero 77 giallorosso non gode della fiducia del tecnico e dopo tanti anni alla Roma potrebbe andare al Parma insieme al più giovane collega Stefano Okaka in cerca di minuti da giocare. Anche Cicinho lascerà di sicuro il club romanista dopo averlo dichiarato apertamente. Il brasiliano guadagna più di 2 milioni e a 32 anni non ha grande mercato e si profila una rescissione contrattuale o nella migliore delle ipotesi un ritorno in Brasile. Solo voci di corridoio, invece, per la cessione di Juan che la società ritiene indispensabile.
POSSIBILI ACQUISTI – Il miglior acquisto per la Roma potrebbe essere la firma sul nuovo contratto di Daniele De Rossi che tarda ad arrivare. Le parti sembrano essersi avvicinate, ma il tempo avanza e la pressione del Manchester City fa paura. Sul piatto per il Biondo di Ostia ci sono i 6 milioni a stagione offerti dalla Roma contro i 9 offerti dal City. La sensazione è che il centrocampista voglia chiudere la carriera nella sua città, ma l’atteggiamento della società nei fatti non sembra andare nella stessa direzione.
Sul fronte acquisti veri e propri invece il nome dominante è quello di Guarin 25enne mediano del Porto. Il procuratore è in contatto con Sabatini e la trattativa è possibile, ma ci sono problemi sulla modalità. I portoghesi vorrebbero un acquisto secco a 8 milioni di euro, la Roma vorrebbe prenderlo in prestito con promessa di riscatto. Il giocatore, comunque, avrebbe già accettato l’offerta giallorossa. Sempre in tema centrocampo si susseguono le voci dal Brasile su Casemiro e Paulinho ambiti da svariati club europei, ma l’avanzamento della trattativa Guarin sembra allontanare queste altre ipotesi.
Si avvicina il derby del centro sud Napoli Roma. Stasera al San Paolo si affrontano due squadre affamate di risultati davanti ad un pubblico di quasi 50.000 spettatori.
Il Napoli deve dimostrare la continuità della grande squadra dopo le scorpacciate europee e cancellare lo stop col Novara. La Roma vuole passare un Natale di grande speranza strappando punti preziosi nel fortino napoletano. Soprattutto per il tecnico Luis Enrique potrebbe essere il match della svolta o del baratro. Le due squadre sono divise da tre punti in classifica e stasera la posta in palio è un crocevia importantissimo. Napoli e Roma si daranno battaglia sotto la direzione arbitrale di Domenico Celi della sezione di Bari.
NAPOLI – Walter Mazzarri sfida la Roma col consueto 3-4-2-1. Tra i pali De Sanctis. Difesa classica con Paolo Cannavaro in mezzo ad Aronica e Campagnaro. Sulla mediana rientra la coppia affidabile Inler-Gargano. Fluidificante a destra Cristian Maggio, mentre a sinistra Zuniga sembra avere superato nel ballottaggio Dossena. Il trio d’attacco è quello pregiato con Hamsik e Lavezzi a sostenere il Matador Cavani.
ROMA – Per Luis Enrique il modulo è il 4-3-1-2 ma ci sono tanti dubbi da sciogliere. La sicurezza tra i pali è Stekelenburg. La fascia destra è affidata a Rosi. Sulla sinistra Josè Angel sembra in vantaggio su Taddei. Al centro della retroguardia sicuramente Heinze con Juan in ballottaggio con Daniele De Rossi all’occorrenza abbassato. Se De Rossi dovesse giocare dietro lo sostituirebbe Greco nel ruolo di mediano (dato che Gago è in panchina per guai fisici). In ogni caso il centrocampista ha un posto da titolare insieme a Simplicio in vantaggio su Perrotta. Dietro alle punte senza ombra di dubbio c’è capitan Totti. Davanti a lui Osvaldo e Lamela che supera Bojan. Convocato anche Marco Borriello.
PROBABILI FORMAZIONI NAPOLI ROMA
NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Gargano, Zuniga; Lavezzi, Hamsik; Cavani.
A disposizione: Rosati, Fernandez, Dossena, Dzemaili, Santana, Pandev, Mascara.
Allenatore: Mazzarri.
ROMA (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, Josè Angel; Simplicio, De Rossi, Greco; Totti; Osvaldo, Lamela.
A disposizione: Lobont, Cicinho, Taddei, Viviani, Perrotta, Gago, Borriello, Bojan.
Allenatore: Luis Enrique.
Il posticipo della quindicesima giornata di Serie A offre quella che storicamente è la partita più affascinante e competitiva del centro-sud italiano con Napoli Roma ad affrontarsi. Dalle sfide per lo Scudetto del calare degli anni ’80 alla rinnovata battaglia per i tre punti degli ultimi anni. Dopo l’odio tra tifoserie, gli scontri e le botte ultimamente è sempre il campo a fare notizia in questa partita dal sapore mediterraneo. Non ci saranno i mitici Cerezo o Maradona, ma il match offre ancora una sfilata di grandi firme. Accresce la fame di gol un Napoli che ha divorato il girone di Champions ed è in vantaggio di soli tre punti in classifica rispetto ad una Roma zoppicante che nell’ultima gara con la Juve capolista ha dimostrato di voler ancora dire la sua.
QUI ROMA. In casa Roma l’imperativo è continuare a crescere tramite le prestazioni. Dopo il punto con la Juve i giallorossi puntano al bottino pieno fuori casa. Alla vigilia di Napoli Roma sono soliti dubbi impronosticabili dell’undici che Luis Enrique sceglierà. Si profila però una conferma in difesa per Daniele De Rossi nonostante siano tornati a disposizione Juan e Heinze. A destra Rosi dopo che la società ha incassato la volontà di Cicinho di lasciare la Roma. Il rebus centrocampo potrebbe riabilitare Pizarro tra i titolari con Simplico e Greco se Gago non dovesse recuperare. Anche Perrotta si gioca un posto considerando la squalifica di Pjanic. Davanti Capitan Totti pronto a rispondere alle critiche ricevute a suon di gol con Osvaldo e Lamela.Dunque fuori Bojan e per l’ennesima volta anche Borriello sempre più ai margini della squadra.
Una partita che regala occasioni e spettacolo vede l’impennata di quotazioni di una Roma in emergenza, ma forse ai migliori livelli di questa stagione. La Juventus conferma lo stratosferico stato di forma fisica e può continuare a sognare uno Scudetto che vede possibile ancora di più dopo la bella gara contro la Roma.
Stekelenburg 6 La brutta uscita che regala il gol di Chiellini è cancellata da almeno due grandi parate di cui una su Quagliarella al 90′.
Taddei 7,5 E’ fra i migliori. Da terzino destro attacca costantemente con grandissima qualità e ottima corsa. Difende con attenzione anche se Luis Enrique lo vuole molto alto.
Heinze 7,5 Non sbaglia mai nulla. Scivolate e anticipi perfetti nel corso di tutti i 90′.
De Rossi 7 Da centrale difensivo non perde spessore, anzi imposta da dietro e la squadra se ne giova. In fase di contenimento è protagonista di spettacolari interventi in extremis.
Jose Angel 6,5 Spinge discretamente a sinistra, ma la novità è che riesce a difendere molto bene. Fondamentale il suo recupero su Pepe nel secondo tempo.
Pjanic 5 E’ in ombra. Non dà mai la fantasia richiesta, sbaglia semplici passaggi ed è nervoso.
Viviani 5,5 Il ragazzo sente l’esordio e sbaglia qualcosa. Per il resto fa le cose semplici e le fa bene. C’è tempo per sbocciare.
Greco 6 Una bella partita all’insegna dell’ordine tattico e della geometria. Tanta corsa e voglia di mettersi in mostra.
Simplicio 6
Totti 5 Il capitano è fuori giri. Sbaglia il rigore che poteva regalare la vittoria e un’altra buona occasione allo scadere. Lotta come un leone, ma stasera lo domina l’imprecisione.
Lamela 6,5 Dà tecnica e cambio di passo. Salta bene l’uomo e la cosa in più è che difende con grinta e abnegazione.
Osvaldo 5,5 Si abbassa molto per aiutare i compagni nella fase di ripiego, ma ne risente davanti. Sbaglia almeno due assist scegliendo il tiro e non punge fino in fondo.
Luis Enrique 6 Una Roma disordinata, ma battagliera pareggia e convince. Non è il suo gioco quello visto con la Juve, ma è molto meglio di quanto visto fino ad ora.
PAGELLE JUVENTUS.
Buffon 8 Stellare. E’ il migliore del mondo. Il rigore parato vale 1 punto da solo.
Lichsteiner 6 Spinge tanto ma non è sempre preciso. Comunque fa un lavoro di elastico invidiabile.
Bonucci 6,5 Sulle palle aeree non va mai in affanno ed è sempre concentrato.
Barzagli 7Contiene le folate romaniste con personalità. E’ il pilastro della difesa.
Chiellini 7,5 Spinge sulla sinistra e si sgancia dalla difesa creando superiorità numerica e portando grande qualità. Il fisico gli permette di essere dirompente ed essere pericoloso in fase realizzativa. Il gol segnato non è un caso.
Vidal 5 Serata no. Prima liscia clamorosamente regalando il gol e poi stende Lamela in area concedendo il rigore. In positivo la corsa a perdifiato e un bel tiro di poco fuori.
Pirlo 6 Come al solito orchestra sapientemente l’azione juventina, ma perde qualche pallone di troppo e non è il solito cecchino.
Marchisio 5,5 Non gioca una grande partita. Non si vede quasi mai e non riesce a trovare la posizione per dar fastidio alla difesa giallorossa.
Pepe 6,5 Spinge a ritmi forsennati ed una minaccia costante con la sua velocità. Gli manca la precisione sotto porta e in rifinitura, ma l’impegno è encomiabile.
Matri 5 Partita anonima. Non lotta più di tanto ed è schiacciato nettamente dai due centrali avversari.
Estigarribia 5,5 Dopo le recenti ottime prestazioni non si ripete. E’ un pò in ombra, forse manca ancora un pò di personalità
Quagliarella 6
Giaccherini 6
Conte 6 La sua squadra corre a mille all’ora e cerca sempre di vincere la partita senza badare a ostinati tatticismi. E questo fa bene ai suoi giocatori e al Campionato. Anche con la Roma conferma la solidità dei suoi insegnamenti.
Bellissima partita tra Roma Juventus che regalano tante emozioni a un Olimpico gremito. La Roma in emergenza dimostra grande carattere contro una Juventus in formissima. La partita è equilibrata e sempre viva. In ogni minuto i risultato può cambiare e regalare i tre punti da una parte o dall’altra. Il match è segnato da due uomini simbolo: Daniele De Rossi e Giorgio Chiellini.
SECONDO TEMPO. La seconda frazione di gioco comincia come la prima con le due squadre molto vivaci pronte ad accelerare. Si ripete un grande equilibrio spezzato al 16′ dal pareggio di Chiellini che sfrutta un tiro errato di Estigarribia e devia in porta di testa anticipando un incerto Stekelenburg. Neanche il tempo di esultare e 60 secondi dopo siamo già nell’area juventina quando Vidal stende Lamela: rigore per la Roma. Si presenta sul dischetto capitan Totti contro l’amico Gigi Buffon: il numero 10 romanista si fa ipnotizzare dal portiere della Nazionale e getta al vento la possibilità del vantaggio. La partita è vibrante con occasioni da una parte e dall’altra. Prima Quagliarella impensierisce Stekelenburg poi al 39′ è Simplicio ormai a tu per tu con Buffon a non trovare lo spazio per concludere. La Roma attacca con forza, ma lascia grandi spazi per ripartire alla Juve che ci prova con Giaccherini. Al 45′ Quagliarella ha una grande chance ma spara su Stekelenburg in uscita e nello stesso minuto Totti avrebbe l’opportunità di far gioire i suoi tifosi ma il suo mancino viene contrato dalla difesa avversaria. Il risultato finale è un giusto 1 a 1.
Roma Juventus video highlights
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QUI ROMA. I giallorossi hanno la rosa decimata e dovranno fare a meno di Juan, Gago e Bojan squalificati più gli indisponibili Borini, Burdisso, Kjaer, Pizarro con l’aggiunto di Cassetti infortunato dell’ultima ora. Dunque si profila una obbligata coppia centrale di difesa con l’argentino Heinze e l’abbassamento di Daniele De Rossi al suo fianco. La nota positiva però è il rientro del capitano Francesco Totti dal primominuto dopo le polemiche sull’esclusione nell’ultimo match con la Fiorentina. La statistica diche quando il numero 10 è in campo contro la Juve segna e la Roma non perde. Numeri a parte Totti agirà alle spalle dei due calciatori protagonisti della rissa nel post- partita contro l’Udinese e cioè Osvaldo e Lamela. Chissà se i due, a parte le dichiarazioni di facciata, hanno davvero ritrovato il giusto feeling.
QUI JUVENTUS. I bianconeri non hanno problemi di formazione fatta eccezione per il grande ex Mirko Vucinic alle prese con un infortunio. Il montenegrino deve rimandare il rientro all’Olimpico da avversario e qualche maligna voce in ambiente romanista parla di un forfait tattico per scampare i fischi dei suoi ex tifosi, ma è palesemente falsa considerando la lesione muscolare. Intanto martedì Alex Del Piero toglierà i punti al volto mentre Fabio Quagliarella è tornato a disposizione di Conte a tutti gli effetti dopo una brillante prova in Coppa Italia. Un fattore del matche potrebbe sicuramente essere Marchisio il mattatore vero delle ultime gare juventini. I pronostici sono quanto mai incerti, ci si aspetta una gara scoppiettante.
Le probabili formazioni di Roma Juventus
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo
A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Borriello, Caprari. All.: Luis Enrique
Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti
Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Vucinic
Analizziamo adesso le prestazioni individuali attraverso le pagelle di Lazio Novara PAGELLE LAZIO.
Marchetti 6 E’ praticamente inoperoso.
Konko 6 Partita ordinata di contenimento.
Biava 6,5 Il gol segnato cancella le sbavature del primo tempo. Nel secondo la fa da padrone complice l’inoffensività piemonetese.
Stankevicius 6,5 Non sbaglia nulla. Se il Novara non punge mai è anche merito dei suoi anticipi e della sua egemonia sulle palle aeree.
Radu 6 Anche per lui 0 errori. Difende con attenzione anche se non riesce a incidere in fase offensiva.
Gonzales 6,5 Gioca una partita di grande generosità in fase di contenimento che gli toglie energie per attaccare con qualità. Si prende il merito dell’assist del terzo gol laziale.
Ledesma 6 Il mediano di Reja fa il geometra senza troppo successo, ma è puntuale in fase difensiva e sempre pronto a pennellare palle insidiose sui calci piazzati. Da una sua punizione arriva il gol del 2-0 di Rocchi.
Lulic 6 Si preoccupa molto di spingere infatti quando la squadra imposta gli attacchi il serbo dà dinamismo e qualità. Quando si difende spesso è in ritardo oppure sbaglia il posizionamento. Fortuna per lui il Novara non è mai pericoloso.
Hernanes 6,5 Non gioca una partita brillante considerando che potrebbe fare sfaceli con grandi spazi e ritmi bassi. Tuttavia è sempre decisivo: batte l’angolo del vantaggio laziale, regala un assist perfetto che Klose spreca ed è sempre insidioso coi tiri da fuori.
Klose 5,5 Lavora molto per la squadra con sponde, recuperi e pressing alto, ma al 52′ fa una cosa che non è parte del suo dna calcistico: dopo aver scartato Ujkani manda incredibilmente fuori a porta vuota un tiro facilissimo.
Rocchi 7,5 E’ il mattatore del match. Ha tre occasioni e due le deposita in rete dimostrando ancora una volta il suo fiuto da bomber d’area di rigore.
Reja 6 La sua squadra supera agevolmente un avversario di livello molto inferiore. Tuttavia evidenzia una scarsa brillantezza di gioco oltre che una gestione della partita talvolta superficiale. Per aspirare a posizioni di vertice manca ancora un pizzico di maturità e di fluidità.
PAGELLE NOVARA.
Ujkani 5 Ha sulla coscienza il secondo gol. In positivo la bella parata su Rocchi nel primo tempo, ma forse ancora risente dell’infortunio al capo.
Morganella 5,5 Non riesce a spingere mai e difende con qualche impaccio di troppo la fascia destra.
Centurioni 4,5 La difesa del Novara è un colabrodo. Ogni palla inattiva mette in crisi la coppia centrale che fatica parecchio col gioco aereo e sbaglia costantemente i tempi di intervento.
Ludi 4,5 Fa il paio con Centurioni nel disastro della retroguardia del Novara che è la più battuta del Campionato. Tra gli errori più evidenti c’è un posizionamento spesso sbagliato in una difesa che non riesce a muoversi in modo armonioso.
Garcia 5 Oltre a difendere male sbaglia passaggi molto facili in impostazione.
Porcari 4,5 Partita da dimenticare cominciata con un fallo inutile a centrocampo da cartellino rosso e continuata senza aggressività ai portatori di palla e con pochissima qualità in fase conclusiva.
Radovanovic 5 Il centrocampo del Novara manca di spessore e il serbo ne è l’emblema: oltre a velocità e tecnica individuale oggi manca anche la voglia di giocare.
Rigoni 5 Dovrebbe dare fantasia e velocità, ma non è in serata. Non è brillante, sbaglia tanto e non ha la consueta facilità nel saltare l’uomo.
Mazzarani 5 Gioca una partita anonima. Non si inserisce mai in attacco e non lavora in contenimento. Sembra sempre alla ricerca della posizione giusta che non troverà.
Rubino 5 Impalpabile. La squadra non lo supporta, ma lui perde ogni duello aereo o contrasto.
Granoche 4,5 Oltre a non incidere mai sbaglia un gol clamoroso nel primo tempo che poteva riaccendere il match.
Tesser 4,5 La sua squadra arriva a Roma con l’idea di aver già perso. Non è mai aggressiva e pecca di concentrazione in tutti i reparti. Non dimostra di essere organizzata e non riesce mai a costruire un’azione utile. Il problema è anche la scarsa qualità della rosa, ma con questo atteggiamento rinunciatario si va in B.
Si è concluso il 14esimo turno di Serie A con il Monday Night all’Olimpico Lazio Novara. Una Lazio concreta travolge 3 a 0 un Novara sceso in campo con un atteggiamento più che rinunciatario. Gli uomini di Reja conquistano i tre punti senza grossi sforzi sguazzando nelle amnesie difensive piemontesi e dando prova di maturità e cinismo. La squadra di Tesser non ha mai minimamente messo in difficoltà l’avversario interpretando la partita senza agonismo e voglia di fare risultato. La scarsa brillantezza delle due squadre regala una partita brutta sotto il profilo dello spettacolo.
SECONDO TEMPO. La ripresa comincia senza sussulti con la Lazio che controlla e il Novara che non morde. Al 52′ Hernanes inventa un assist splendido per Klose che scarta Ujkani e a porta vuota manda clamorosamente fuori. Seguono quasi venti minuti di pessimo calcio fatto di errori banali da entrambe le parti e una fase di stallo a centrocampo. Rompe il torpore il solito Rocchi che al 71′ su cross di Gonzales buca con una zampata l’immobile difesa del Novara. La partita non ha più nulla da dire anche perchè il Novara non riesce a costruire nulla di buono. C’è spazio però per un palo di Cisse appena entrato dopo una bella azione in contropiede. Chiude la traversa di Giorgi all’89’.
Lazio Novara video highlights
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