Autore: Guido Pugliese

  • Argentina, l’Arsenal Sarandì vince il campionato clausura

    Argentina, l’Arsenal Sarandì vince il campionato clausura

    Mentre in Europa siamo impegnati con Euro 2012, in Sud America è tempo di verdetti nel campionato argentino. Dopo la promozione in prima divisione del River Plate, avvenuta grazie alla vittoria di sabato firmata David Trezeguet, nella giornata di ieri si è concluso il campionato clausura argentino e a trionfare per la prima volta è stato l’Arsenal de Sarandì, club del sud di Buenos Aires. Mai infatti l’Arsenal aveva vinto un titolo nazionale prima di ieri quando nell’ultima giornata del clausura ha battuto il Belgrano per 1-0 grazie alla rete al 27′ di Lisandro Lopez, giovane difensore classe 1989 che vanta anche due presenze nella nazionale argentina. I neo campioni di Argentina hanno approfittato del passo falso del Tigre, che ha pareggiato 2-2 con l’Independiente, mentre i campioni del torneo d’apertura ovvero il Boca Juniors hanno perso con l’All Boys e chiuso al terzo posto in classifica a pari merito tra l’altro con il Velez Sarsfield (ex squadra di Ricky Alvarez e Maxi ‘nano’ Moralez), che aveva trionfato nel clausura 2011.

    Festa Arsenal Sarandì dopo la vittoria del clausura 2012 © MARCELO CAPECE/AFP/GettyImages
    Vittoria storica e meritata quindi per il club di Sarandì, che ha chiuso il clausura con 38 punti in classifica 2 punti in più del Tigre e 5 in più di Boca Juniors, Velez Sarsfield e All Boys. La vittoria nel clausura 2012 è soprattutto merito del rendimento casalingo del club di Sarandì. Infatti nelle 10 partite giocate allo stadio “El Viaducto” i ragazzi allenati da Gustavo Alfaro non hanno mai perso ottenendo ben 24 punti sui 30 disponibili frutto di 7 vittorie e 3 pareggi. Saranno contenti dello storico titolo conquistato ieri alcuni giocatori che in passato hanno giocato nelle file dell’Arsenal prima di arrivare in Italia. German Denis è uno di questi perchè nel 2003/2004 e 2004/2005 ha giocato e totalizzato 54 presenze e 13 gol con la maglia del club di Sarandì. Lo stesso vale per El Papu Gomez, attualmente al Catania. L’attaccante del club siciliano infatti è cresciuto nelle giovanili dell’Arsenal de Sarandì prima di approdare nella prima squadra dove ha giocato dal 2004 al 2008.

    Non solo festa in Argentina visto che sempre ieri un grande giocatore argentino ha dato il suo addio al calcio giocato. Stiamo parlando di Juan Sebàstian Veron, centrocampista argentino che ha militato in Italia con le maglie di Samp, Parma, Lazio, Inter e in Europa con quelle di Chelsea e Manchester United. La sua carriera è finita là dove era cominciata ovvero all’Estudiantes, dove ieri i suoi tifosi gli hanno riservato una lunga standing ovation e una pioggia di applausi che hanno generato in Veron una grande commozione. Ecco le sue parole: “Non è una giornata triste, al contrario. Sono felice di ritirarmi indossando la maglia della squadra che ho sempre amato e con cui ho vinto tanto. La vita, così come il calcio, è fatta di cicli, e il mio si è concluso nel migliore dei modi”. Prima di chiudere la carriera in Argentina, Veron ha vinto e tanto con diverse maglie in Europa. Splendidi gli anni col Parma dove ha vinto una Supercoppa italiana, una Coppa Uefa e una coppa Italia come del resto è splendida l’annata 1999/2000 giocata con la maglia della Lazio e culminata con la vittoria dello scudetto. Negli ultimi sei anni è tornato a vestire la maglia del club che l’ha cresciuto e fatto conoscere al mondo e non dimentichiamo i successi ottenuti dall’Estudiantes anche grazie a lui (2 campionati Apertura 2006 e 2010 e 1 Coppa Libertadores nel 2009). Il calcio argentino e non solo ha perso ieri un grande interprete.

  • Cavani allontana la Juve e il City prepara l’assalto

    Cavani allontana la Juve e il City prepara l’assalto

    Edinson Cavani. E’ lui il vero sogno per l’attacco della Juventus. E’ lui il top player, o top professional per dirlo alla Marotta, ricercato dai dirigenti bianconeri. Gli stessi dirigenti però, dovranno darsi pace perchè il nazionale uruguaiano sembra non aver nessuna intenzione di cambiare squadra figuriamoci andare a Torino. Tutti quelli che sperano ancora in un Matador a tinte bianconere dovranno ascoltare bene allora le ultime fuggenti dichiarazioni dell’attaccante del Napoli, il quale a margine di un tour benefico organizzato da Messi a Miami ha parlato circa il suo futuro, che a prescindere dalla maglia indossata sarà comunque più che roseo. Non è che abbia parlato molto il Matador, ma 5 parole le ha dette: “Non so niente della Juve”. Poi ha rincarato la dose specificando: “Io voglio restare al Napoli”.

    Edinson Cavani © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages
    Ecco queste ultime poche parole fanno stare più tranquilli i tifosi napoletani che vivono già un’estate alquanto strana con l’addio imminente del pocho Lavezzi. Perdere Cavani sarebbe letale per una piazza che insorgerebbe contro chi l’ha fatta rinascere (De Laurentiis), per di più mi appare difficile solo immaginare che venga ceduto alla Juve, ricordando i rapporti non splendidi tra le due tifoserie. Il Napoli è pronto a tenersi stretto il suo attaccante killer mentre la Juve dovrà certamente cambiare bersaglio perchè quello di Cavani appare a più riprese non centrabile. Per una Juve che si allontana, c’è una squadra e che squadra che non sembra essersi dimenticata le giocate del Matador. Il Manchester City di Roberto Mancini non ha mai nascosto di voler portare a Manchester il bomber del Napoli e adesso il Mancio è pronto a sferrare l’assalto mettendo sul piatto di Aurelio De Laurentiis 40 milioni di sterline (50 milioni di euro). Gli inglesi, per competere ai massimi livelli europei nella prossima stagione, sono alla ricerca di una prima punta che andrebbe a sostituire nello scacchiere del Mancio la probabile partenza del bosniaco Edin Dzeko.

    Riuscirà il presidente partenopeo a resister a quest’ultimo assalto? A Napoli sperano di sì. In Italia pure, visto che per la nostra Serie A sempre più snobbata dai grandi campioni, sarebbe una grave perdita l’emigrazione all’estero anche del Matador. Tuttavia non c’è solo Cavani nelle mire del City, infatti l’altro nome è quello di Radamel Falcao, che abbiamo ammirato nell’Europa League 2012 vinta dai colchoneros soprattutto grazie alle sue magie. Il prezzo del colombiano è se non uguale anche un pò superiore di quello dell’uruguaiano ma sembra più prendibile dell’attaccante del Napoli. Se neanche Falcao risulterà raggiungibile per vestire la maglia Citizens nel 2012/2013, la squadra campione d’Inghilterra affonderà il colpo con Robin van Persie, guarda caso obiettivo anche della Juve. Se dovesse scatenarsi un’asta tra Juventus e City non abbiamo dubbi su chi potrà prevalere visto anche che lo sceicco Mansour è pronto a ricoprire d’oro l’attaccante olandese con un ingaggio da 10 milioni di euro annui. A queste cifre la società di Andrea Agnelli non può competere ma bensì può far leva sulla volontà del giocatore, che sembra più propenso a cambiare squadra e paese e non solo città inglese. Le vie del mercato sono infinite ma quella che dovrebbe portare Cavani alla Juve sembra proprio non esistere.

  • Wimbledon 2012 al via, Djokovic e Sharapova grandi favoriti

    Wimbledon 2012 al via, Djokovic e Sharapova grandi favoriti

    Domani al via Wimbledon 2012, terza prova stagionale del grande slam. Il torneo più famoso al mondo è arrivato all’edizione numero 126 e vedrà i migliori giocatori mondiali sfidarsi ed entusiasmare gli appassionati del grande tennis. I Championships si concluderanno domenica 8 luglio con la finale del singolare maschile mentre il giorno prima ci sarà l’atto finale del torneo femminile. Venerdì sono stati sorteggiati i tabelloni del torneo più atteso della stagione. Analizziamo chi sono i favoriti alla vigilia di questo grande appuntamento, parlando anche della pattuglia azzurra (15 italiani tra i quali 8 azzurri e 7 azzurre) impegnata nelle prossime due settimane sui campi in erba di Wimbledon.

    TORNEO MASCHILE –Il torneo maschile vedrà ancora una volta protagonisti i cosiddetti magnifici 4 nonchè primi 4 giocatori della classifica Atp: Djokovic, Nadal, Federer e l’idolo di casa Murray. Il vincitore di Wimbledon 2012 uscirà quasi sicuramente da questa ristretta cerchia di giocatori. Novak Djokovic, campione uscente, vorrà rifarsi dopo che Nadal lo ha fatto impazzire nella finale del Roland Garros 2012 giocata due settimane fa e persa in 4 set dal campione serbo. In 4 set terminò anche la finale di Wimbledon 2011 ma a vincere in quell’occasione fu Nole.

    Novak Djokovic © GLYN KIRK/AFP/Getty Images
    Tra i due litiganti il terzo gode?I grandi esteti del tennis sperano sia così e che a trionfare sui campi londinesi quest’anno sia Roger Federer. Il tennista elvetico, numero 3 del mondo ed autentico Dio del tennis, spera di riuscire a trionfare per la settima volta a Wimbledon, torneo che l’ex numero uno del mondo ha vinto consecutivamente dal 2003 al 2007 e nel 2009. Grandi speranze invece gli inglesi le ripongono nell’idolo di casa Andy Murray fermato sempre in semifinale nelle ultime 3 edizioni dei Championships. Il tabellone ha delineato come possibili semifinali Djokovic-Federer e Murray-Nadal, il campo ci dirà se i pronostici saranno rispettati anche questa volta. Djokovic, che non gioca dalla finale persa a Parigi, affronterà all’esordio l’ex numero uno del mondo Juan Carlos Ferrero, Federer, che ha perso la finale ad Halle una settimana fa, se la vedrà al primo turno con un altro spagnolo Albert Ramos, Nadal esordirà contro il brasiliano Bellucci mentre Murray se la vedrà Nikolay Davydenko.

    TORNEO FEMMINILE – Nel torneo femminile non sono da escludere le sorprese, basti pensare che l’anno scorso a trionfare ai Championships è stata una outsider come Petra Kvitova, che in finale superò la vera favorita di quest’anno Maria Sharapova. La russa dopo aver aggiunto alla sua bacheca l’unico trofeo del Grande Slam che le mancava (Roland Garros 2012) e dopo essere tornata numero uno del mondo della classifica Wta è pronta a recitare il ruolo di grande favorita sui campi londinesi, che l’hanno vista già trionfare nel 2004 a soli 17 anni e 2 mesi e tra l’altro fu la prima russa a trionfare nel torneo inglese.

    Maria Sharapova in azione © Felipe Trueba/ Pool/Getty Images
    La vincitrice di Parigi 2012 affronterà all’esordio con i favori del pronostico Anastasia Rodionova. A dar battaglia alla bella Maria ci saranno Azarenka, testa di serie numero 2 del torneo e le due sorelle Williams ovvero Serena e Venus. Proprio Serena Williams potrebbe risultare la vera antagonista della Sharapova e il tabellone ha delineato che potranno sfidarsi solamente in un’ipotetica finale. Sarebbe la finale più bella possibile ma molto dipenderà dalla stato di forma della statunitense, che ai Championships ha vinto ben 4 volte (2002, 2003, 2009, 2010). Possibili outsiders del torneo femminile potranno essere la Kvitova, anche se la ceca non sembra ai livelli dell’anno scorso, Clijsters, Kerber, Stosur e Radwanska.

    CAPITOLO ITALIANI – Saranno 15 gli azzurri impegnati a Wimbledon 2012. Ai 12 entrati di diritto nel tabellone principale si sono aggiunti dalle qualificazioni Simone Bolelli, Maria Elena Camerin e Camilla Giorgi. Partiamo dagli azzurri che proveranno a darci qualche soddisfazione. Andreas Seppi si presenta al torneo londinese come testa di serie numero 23 ed è la nostra maggiore speranza a livello maschile. Il tennista di Caldaro esordirà al primo turno con l’uzbeko Denis Istomin, numero 41 del mondo. Insieme a Seppi riponiamo qualche aspettativa in Fabio Fognini, che se la vedrà contro il mancino Llodra molto abile nel gioco di rete e quindi avversario temibile sui campi in erba. Buona notizia è la qualificazione di Simone Bolelli, tennista italiano con maggior talento che purtroppo non riesce ad esprimere come potrebbe e dovrebbe. Il tennista bolognese affronterà all’esordio un altro qualificato, il polacco Jerzy Janowicz. Ci aspettiamo molto di più invece dalle nostre ragazze. Partiamo da Sara Errani, che dopo l’exploit parigino e l’entrata nelle top10, è chiamata a disputare un altro buon torneo. L’emiliana esordirà contro la statunitense Vandeweghe e partirà con i favori del pronostico. Non se la passa tanto bene Francesca Schiavone, che dopo essere precipiata fuori dalle prime 20 del mondo, arriva a Wimbledon senza grandi certezze e con una forma che stenta ad arrivare. Ad attendere la milanese al primo turno ci sarà la britannica Laura Robson e chissà che l’aria londinese non faccia bene all’ex regina di Parigi. Tra i match di primo turno più interessanti per i nostri colori ci sarà un derby italiano che vedrà protagoniste Flavia Pennetta e Camila Giorgi, quest’ultima classe 1991 è la grande speranza per il futuro femminile del tennis italiano e ne sentiremo parlare.

  • Atp Eastbourne, Seppi vola in semifinale Fognini ko

    Atp Eastbourne, Seppi vola in semifinale Fognini ko

    Questa settimana è in corso di svolgimento l’Atp di Eastbourne, tradizionale appuntamento sull’erba inglese che insieme all’Atp di Den Bosch (Olanda) chiude le due settimane di preparazione al torneo di Wimbledon che inizierà lunedì 25 giugno. Continua il momento magico in questo 2012 per Andreas Seppi, numero 26 del mondo e primo giocatore italiano della classifica Atp. Il tennista di Caldaro dopo aver vinto quest’anno l’Atp di Belgrado e dopo aver raggiunto i quarti nel Master 1000 di Roma e gli ottavi di finale al Roland Garros (eliminato al quinto set da Djokovic dopo essere stato avanti di 2 set) si è presentato questa settimana ad Eastbourne per difendere il titolo conquistato dodici mesi fa. Il tennista italiano sta confermando vittoria dopo vittoria i miglioramenti tecnici e mentali evidenziati negli ultimi mesi.

    Andreas Seppi in azione ad Eastbourne © Mike Hewitt/Getty Images
    Dopo aver ricevuto un bye al primo turno, Seppi ha battuto al secondo turno 7-6 6-3 l’argentino Berlocq. Ieri si sarebbe dovuti giocare gli incontri dei quarti ma la pioggia ha costretto gli organizzatori a rinviarli ad oggi. Stamani Seppi è sceso in campo per disputare il suo quarto di finale contro il tedesco Philipp Kohlschreiber. Dopo aver vinto il primo set per 7-5 Seppi è andato avanti 2-1 nel secondo prima che l’avversario si ritirasse mandando quindi in semifinale il nostro tennista. Ma non finisce qui la giornata dell’altoatesino perchè nel tardo pomeriggio ritornerà in campo per disputare le semifinali e se la dovrà vedere con l’americano Ryan Harrison, che nei quarti ha eliminato l’uzbeko Istomin (avversario di Seppi al primo turno di Wimbledon).

    Un altro italiano che ha ben figurato questa settimana sui campi inglesi di Eastbourne è Fabio Fognini, eliminato quest’oggi ai quarti di finale. Il tennista ligure si è arreso ad Andy Roddick, ex numero uno del mondo, con il punteggio di 6-3 3-6 7-5. Peccato per Fognini che comunque ha dimostrato nel corso del torneo di poter giocare bene anche sull’erba, a confermarlo le vittorie dei primi due turni ottenute rispettivamente con Ramos (7-6 6-7 6-2) e Tomic numero 19 del mondo (4-6 6-3 7-5).

  • Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Italia -2 all’Inghilterra. Balotelli c’è, Prandelli lancia Diamanti?

    Mancano poco più di 48 ore al grande Balo. Domenica sera ore 20:45 l’Italia-Inghilterra chiuderanno i quarti di finale di Euro 2012. Balotelli contro Rooney come negli ultimi derby di Manchester, Balotelli contro Joe Hart (suo compagno di squadra), Balotelli contro tutti. E’ Super Mario l’elemento che può spaccare la prossima partita azzurra ad Euro2012 (speriamo non sia l’ultima), un pò come Cristiano Ronaldo ha spaccato le difese avversarie conducendo la sua nazione tra le prime quattro d’Europa per la terza volta nelle ultime 4 edizioni. L’attaccante del Manchester City è il giocatore più atteso, può farci piangere in tutti i sensi (noi speriamo dalla gioia) e Cesare Prandelli lo sa bene visto che l’attacco azzurro anti-Inghilterra graverà soprattutto sulle spalle dell’ex Inter. Ad affiancare Balo ci sarà il nostro numero 10 Antonio Cassano, finalmente a segno nell’ultima partita dopo che di lui si era parlato più per le sue dichiarazioni che per quanto fatto in campo.

    Antonio Cassano e Mario Balotelli © Claudio Villa/Getty Images
    Domenica sera l’Italia avrà a che fare con una squadra che gioca in maniera diversa rispetto alle altre affrontate nel girone B di Euro 2012. Ed è per questo che il ct Prandelli è pronto ad adottare un 4-3-1-2 con l’intenzione di attaccare meglio il fortino inglese. Rooney e compagni sono una squadra molto solida, giocano più all’italiana con un 4-4-2 molto compatto. Loro tenteranno di colpirci con le ripartenze noi proveremo ad insediarci in più riprese nella difesa inglese, che comunque non appare insuperabile se consideriamo i 4 gol (3 più il gol fantasma ucraino) subiti nel girone D. Una grossa novità dello scacchiere azzurro è data dal possibile inserimento di Alessandro Diamantidietro il duo Cassano-Balotelli, dato che Thiago Motta non è al meglio della forma.

    La fantasia del calciatore del Bologna (Udinese sulle sue tracce dopo che i bolognesi lo hanno riscattato dal Brescia) è ciò che più serve per non imbrigliarci tra i reparti difensivi inglesi. A centrocampo ritorno di Daniele De Rossi (dopo le ottime prestazioni da centrale della difesa a 3)  affiancato da Pirlo e Marchisio. In difesa si ritorna alla linea a 4 e non ci sarà l’infortunato Chiellini. La coppia centrale sarà completamente juventina con Bonucci e Barzagli, sulla fascia sinistra confermato Balzaretti (ottima la sua prova contro l’Irlanda) mentre a destra ballottaggio Abate-Maggio. Dovrebbe tornare a sedere in panchina invece Totò Di Natale, titolare contro l’Irlanda e sostituito da Balotelli. Le caratteristiche tecniche di Totò gli permettono di risultare più decisivo contro difese stanche, a conferma di ciò non dimentichiamo il gol all’esordio contro la Spagna quando dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo spaventò le furie rosse con un gol dei suoi.

    Pericolo numero uno tra le fila inglesi è Wayne Rooney, attaccante fenomenale del Manchester United. L’attaccante inglese, ai box nelle prime due partite per via della squalifica di due turni inflittagli dalla Uefa per un calcio rimediato a Dzudovic (7 ottobre 2011 qualificazioni Euro2012 contro il Montenegro), è tornato a comandare l’attacco dei suoi nell’ultima partita contro l’Ucraina ed è risultato subito decisivo con il gol che ha decretato i 3 punti per gli inglesi e il primo posto nel girone D di Euro 2012. Ci vorrà un grande Gigi Buffon per limitare le offensive di Rooney e alla fine si spera che a zittirci non sia il fenomeno inglese ma il nostro Balo. La stampa inglese non sempre è stata gentile con lui. Quale modo migliore per zittirli se non quello di eliminarli da Euro 2012?

  • Diritti tv Champions 2013 Sky o Mediaset. Chi mente?

    Diritti tv Champions 2013 Sky o Mediaset. Chi mente?

    Scoppia il giallo riguardo i diritti tv Champions 2013. L’esclusiva sui match della massima competizione europea per club è stata pubblicizzata dall’emittente di Rupert Murdoch nelle scorse settimane ma aveva generato molta confusione visto che Mediaset Premium inizialmente inseriva nella propria offerta agli abbonati la visione della stessa competizione. La polemica nata tra le due piattaforme ha visto come principali vittime i rispettivi abbonati. Da una parte l’abbonato Sky, dopo aver visto le iniziative pubblicitarie proposte dall’emittente satellitare si domandava come fosse possibile che un’esclusiva potesse essere condivisa con un’altra piattaforma, dall’altra l’abbonato Mediaset Premium è stato confuso dall’esclusiva Sky si esclusiva Sky no.

    A questo punto facciamo chiarezza noi e vi diciamo che l’esclusiva della Champions League 2012/2013 apparterrà a Sky. Mediaset Premium perderà i diritti criptati condivisi proprio con Sky fino alla scorsa stagione ma tornerà ad avere i diritti in chiaro (appartenenti negli ultimi anni alla Rai) quindi ciò significa che ogni mercoledì verrà trasmessa su Canale 5 (o Italia 1) la partita settimanale che vedrà impegnata la Juve e il Milan (e l’Udinese se dovesse superare il terzo turno preliminare) e la partita settimanale (quella del mercoledì sera) trasmessa in chiaro non potrà essere trasmessa da Sky in contemporanea ma solo in differita. Inoltre i canali in chiaro di Mediaset proporranno le solite rubriche contenenti gli highlights delle altre partite. Sky in definitiva trasmetterà in esclusiva tutte le partite della prossima Champions League tranne una partita a settimana ogni mercoledì sera che verrà trasmessa solo in chiaro su Canale 5. Discorso a parte è la finale della Champions League 2012/2013, che sarà trasmessa sia su Sky sia in chiaro sulle reti Mediaset, che inoltre garantirà la trasmissione in chiaro anche delle eventuali gare di semifinale coinvolgenti club italiani ma disputate di martedì (insieme a Sky).

    Questa è l’ipotesi maggiormente accreditata al momento ma non è da escludere che Mediaset acquisti una parte dei diritti della Champions League proprio da Sky. Questo perchè la cassetta della posta Mediaset è intasata da numerose richieste di disdetta dell’abbonamento inviate soprattutto dai tifosi di Milan, Juve ed anche Udineseovvero quei tifosi le cui squadre del cuore avranno l’onore di scendere sui migliori campi Europei. A questi aggiungiamo anche i veri appassionati di calcio che non hanno nessuna intenzione di guardarsi la sola partita del mercoledì. Come dargli torto. D’altro canto unica nota positiva al momento per i dirigenti Mediaset è il fatto che molti tifosi di Inter, Lazio e Napoli (le tre squadre italiane che saranno impegnate nell’Europa League 2012/2013 trasmessa da Mediaset Premium) pur di vedere il giovedì sera la propria squadra del cuore sono disposti a non rescindere l’abbonamento rinunciando conseguentemente alle magie di Messi e Cristiano Ronaldo. Cosa non si fà per la propria fede?

    Ma a Mediaset non può bastare il fatto di non perdere i molti e numerosissimi tifosi delle tre squadre impegnate in Europa Legue e per evitare un’emigrazione di massa verso la concorrenza stanno contattando tutti gli utenti che hanno fatto richiesta di disdetta offrendo sconti sul piano abbonamento e garantendo che verrà trovato un accordo per la trasmissione dei match di Champions anche su i loro canali. Secondo alcune indiscrezioni Mediaset sarebbe disposta a cedere addirittura con un anno di anticipo i diritti del Motomondiale, che comunque dal 2014 sarà un’esclusiva Sky. Ritornando invece alla nostra ipotesi iniziale e supponendo la sua attuazione possiamo invece dedurre che la partita del mercoledì sera essendo trasmessa in diretta solo in chiaro provocherà dati Auditel record e qualche lamentela degli abbonati Sky che, abituati a vedere le partite in HD ed ultimamente anche in 3D, rivendicheranno lo spot pubblicitario recitante “tutte le 128 partite della prossima Champions League in esclusiva solo su Sky“… ma proprio tutte?

  • Caos Destro, il riscatto del Siena allontana l’Inter

    Caos Destro, il riscatto del Siena allontana l’Inter

    E’ la trattativa più calda delle ultime ore. Per Mattia Destro si sta scatenando una vera e propria bagarre in cui sono coinvolte numerose squadre. Il Genoa ne detiene metà cartellino mentre il Siena, squadra dove Destro ha giocato nella stagione 2011/2012, aveva il diritto di riscatto dell’altra metà. Bene andiamo con ordine perchè intorno al bomber di Ascoli Piceno si è acceso un vero intrigo di mercato. Nella mattinata di ieri il Genoa sembrava aver trovato l’accordo con la società senese per acquisire l’intero cartellino con un esborso economico di 6 milioni di euro più le comproprietà dei giovani Cofie e Polenta. Nei piani di Preziosi poi c’era l’intenzione di venderlo alla società che lo ha cresciuto nelle giovanili ovvero l’Inter. Ma i colpi di scena non mancano mai nelle trattative di mercato soprattutto quelle estive visto che i primi caldi possono provocare cambiamenti repentini di volontà.

    Mattia Destro in azione © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nel pomeriggio di ieri i dirigenti del Siena si saranno detti: Ma perchè non esercitiamo il diritto di riscatto per 1,3 milioni e facciamo scatenare un’asta tutta italiana? Detto fatto perchè ieri sera la società senese ha esercitato il riscatto della metà del cartellino dell’attaccante dell’Under21 italiana. Questa mossa a sorpresa del Siena complica i piani dell’Inter, che avrebbe avuto vita facile nell’arrivare a Destro se il giocatore fosse diventato tutto genoano, e fa rientrare in gioco due società molto interessate al bomber italiano. Roma e Juve non hanno mai nascosto l’interesse per Destro e non dobbiamo escludere che dietro la mossa del Siena ci sia una delle due società a indicare mosse, tempi e compenso economico della trattativa.

    Le prossime ore saranno decisive per l’ex attaccante della primavera nerazzurra ma sicuramente l’Inter adesso è un miraggio lontano mentre Torino e Roma potrebbero diventare la sua prossima destinazione dove poter esprimere le sue indubbie qualità di gioco. A rafforzare questa ipotesi dobbiamo ricordare che nella giornata di ieri l’Inter in un incontro con il Genoa ha acquisito l’intero cartellino di Samuele Longo, campione d’Italia e d’Europa in carica con l’Inter Primavera, lasciando al grifone l’altra metà di Juraj Kucka, che torna ad essere interamente del Genoa. E se il bomber del futuro l’Inter lo avesse già in casa?

  • Drogba approda in Cina, giocherà nello Shanghai Shenhua

    Drogba approda in Cina, giocherà nello Shanghai Shenhua

    Didier Drogba vola in Cina. La notizia era nell’aria da molte settimane ed oggi è arrivata la conferma proprio dall’ivoriano che attraverso il suo sito ufficiale ha annunciato con grande soddisfazione la firma posta su un contratto faraonico che lo legherà fino al Dicembre 2014 allo Shanghai Shenhua, club militante nella Super League cinese. Il 34enne attaccante ivoriano guadagnerà circa 30 milioni di euro nelle due stagioni e mezzo che giocherà in terra cinese e raggiungerà i suoi nuovi compagni nel prossimo mese di luglio. L’ex bomber del Chelsea ritroverà nella sua nuova squadra un suo vecchio compagno ovvero Nicolas Anelka, approdato in Cina nel dicembre 2011. I due hanno giocato insieme nel Chelsea per 4 anni vincendo tra l’altro una Premier League nel 2010.

    Didier Drogba © ADRIAN DENNIS/AFP/GettyImages

    Si è chiusa quindi lo scorso 19 maggio con la finale Champions League 2012 vinta dal Chelsea soprattutto grazie alla prestazione monster dell’ivoriano, la carriera europea di Didier Drogba, carriera iniziata nel 1998 con la maglia del Le Mans. Dopo 4 stagioni a Le Mans e una al Guingamp il giovane Didier venne acquistato dal Marsiglia, dove nel 2003/2004 si rese autore di una stagione superlativa (32 gol in 55 presenze) grazie alla quale attirò su di sè le attenzioni dei più importanti club europei. Il Chelsea puntò forte su di lui e lo acquistò dal club marsigliese nell’estate del 2004 per 24 milioni di sterline. In 8 stagioni al Chelsea (157 gol in 338 presenze), il nazionale ivoriano ha vinto tutto quello che un calciatore possa mai desiderare di vincere e la sua avventura blues si è conclusa nel modo più bello con la conquista della Champions League tanto inseguita e desiderata per anni dal club di Ramon Abramovic.

    Un posto nella storia del Chelsea gli apparterrà per sempre ma adesso il suo futuro è la Cina e le immagini trionfanti di Monaco di Baviera rimarranno un dolce ricordo che sicuramente provocherà nostalgia nell’immenso Didier. D’altronde come canta Ligabue “quando hai dato troppo devi andare e fare posto” e Drogba non poteva fare scelta migliore nel lasciare da vincitore. A spingerlo verso la Cina ci ha pensato una valanga di milioni che gli farà compagnia e lo consolerà nei momenti più nostalgici. Non vorreste consolarvi anche voi così?

  • Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Euro 2012, Top e Flop della fase a gironi

    Gli europei in corso di svolgimento dall’8 giugno in Polonia e Ucraina sono entrati nella fase cruciale ed eccoci qui pronti a fare un primo resoconto sui migliori giocatori apprezzati sui campi in Polonia e Ucraina. Tante sono state le conferme così come tante sono state le sorprese e le delusioni. Iniziamo allora la nostra analisi riguardo top e flop della fase a gironi di Euro 2012 che ha visto la disputa di ben 24 partite sulle 31 totali.

    TOP  fase a gironi EURO 2012 

    CRISTIANO RONALDO (PORTOGALLO) – Se il Portogallo è ai quarti di finale dove affronterà con i favori del pronostico la Repubblica Ceca di Petr Cech, lo deve soprattutto al suo numero 7 Cristiano Ronaldo. E’ dappertutto l’attaccante del Real Madrid (60 gol in 55 presenze nella stagione 2011/2012) anche se nella prima partita non riesce ad evitare la sconfitta ai suoi. Nella seconda partita vinta 3-2 con la Danimarca inizia a prendere le misure ma manca nuovamente il suo nome sul tabellino della partita.

    Cristiano Ronaldo © Lars Baron/GettyImages

    Si rifà alla grande nell’ultima sfida del girone quella da dentro o fuori con la delusione Olanda. Al vantaggio orange iniziale risponde lui con una doppietta magistrale, a cui aggiungiamo tante giocate di qualità, 2 pali e un grande assist non finalizzato da Nani. Il destino del Portogallo è legato maledettamente ai suoi piedi mentre il pallone d’oro 2012 dipende molto da fino a dove condurrà la sua nazione. Fenomeno.

    ALAN DZAGOEV (RUSSIA) – Nonostante l’eliminazione della sua nazionale, il talento Alan Dzagoev classe 1990 militante nel Cska Mosca si è attestato come uno dei migliori giocatori di Euro 2012. Proprio per questo merita a pieni voti di comparire nella classifica dei top. Semplicemente il migliore in campo nelle file russe in tutte e tre le partite. A fare la differenza nel bene o nel male sono i suoi gol. Nelle prime due partite segna lui e la Russia va. Nell’ultima partita non va a segno e la Russia va a casa. Europei da ricordare solo a livello personale (3 gol in 3 partite) ma dopo Euro 2012 tantissimi club importanti sono in fila per assicurarsi le sue prestazioni. Talento sbocciato.

    ANDRES INIESTA (SPAGNA) & ANDREA PIRLO (ITALIA) – Non potevano mancare in questa speciale classifica i due fari delle prime due squadre del girone C di Euro 2012. Andrés Iniesta con la sua solita eleganza fa sembrare facili le cose difficili, il modo in cui tiene palla al piede è inimitabile ed è il maggior interprete dell’illusionismo calcistico. Non va a segno nelle tre partite spagnole ma è lui l’elemento imprescindibile della Spagna di Vicente del Bosque. Andrea Pirlo, il faro della Juventus degli invincibili si teletrasporta in Polonia e conduce l’Italia all’obiettivo minimo dei quarti di finale. 3 dei 4 gol azzurri nascono dai suoi piedi (assist a Di Natale in Spagna-Italia 1-1, gol su punizione contro la Croazia, assist da corner a Cassano per l’1-0 sull’Irlanda). Senza di lui l’Italia sarebbe già eliminata ma fortunatamente per noi lui c’è ed è talmente lampante la sua superiorità nei confronti dei compagni che quando non gioca al massimo (come contro l’Irlanda) te ne accorgi eccome. Nonostante ciò riesce sempre a risultare decisivo. Insostituibile.

    GERMANIA – E’ la squadra che più ha impressionato in questa prima fase di Euro 2012, non fosse altro per la facilità con la quale è riuscita ad ottenere i 3 punti nelle 3 occasioni a disposizione. Unica squadra a punteggio pieno di questi Europei in Polonia e Ucraina, la Germania di Loew si attesta come la principale indiziata a scalzare la Spagna dal trono d’Europa. I tedeschi hanno davvero tutto nella loro squadra ed è difficile trovare un punto debole. Due note di merito vanno a Super Mario Gomez, (3 gol in 3 partite e finalmente decisivo anche in nazionale) e a Mats Hummels, 23enne difensore del Borussia Dortmund, che ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare uno dei centrali difensivi più forti al mondo. Squadra da battere.

    ZLATAN IBRAHIMOVIC (SVEZIA) – Da uno come lui ti aspetti più di 2 gol in 3 partite, ma se consideriamo la qualità del gol segnato contro la Francia e il fatto che come compagni non ha gente come Ribery, Robben e così via possiamo inserirlo tranquillamente nella lista dei top della fase a gironi di Euro 2012. Resta comunque la delusione per l’uscita prematura della sua nazionale anche perchè ripensando alla prima partita persa contro l’Ucraina dopo essere passati in vantaggio proprio grazie ad un suo gol aumentano i rimpianti per i tifosi svedesi. Tuttavia Ibra ha lasciato il segno con un gol d’autore, un vero spot per il gioco del calcio. Spettacolo.

    FLOP fase a gironi Euro 2012

    OLANDA – Vera delusione di Euro 2012. La cenerentola che non t’aspetti. 3 sconfitte in 3 partite. Non vi stupite se nella classifica dei flop a farla da padrone sono gli olandesi. Il principale colpevole della debacle orange è certamente il tecnico Bert van Marwijk. Il mondiale 2010 concluso al secondo posto rimarrà il suo unico ricordo positivo della sua avventura olandese terminata sicuramente in Polonia e Ucraina. L’allenatore olandese non è riuscito a mettere nelle condizioni di giocar bene una rosa piena zeppa di campioni. Alcune sue scelte hanno creato clamore in Olanda come ad esempio l’ostinazione nel far giocare Mark Van Bommel (marito della figlia di Van Marwijk) risparmiandolo solo nell’ultimo match quando la frittata era fatta. L’Olanda vista ad Euro 2012 è lontana parente di quella ammirata due anni orsono ai mondiali africani e si è dimostrata squadra senza un’idea di gioco definita. Se ne salvano pochi nella squadra olandese e tra questi vi sono gli ‘italiani’ Sneijder e Stekelenburg e Van der Vaart.

    Arjen Robben in ginocchio © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    ARJEN ROBBEN (OLANDA) – Capitolo a parte merita Arjen Robben, che si guadagna a pieni voti la nomina personale come flop di Euro 2012. La sua nomina in verità ha radici antecedenti alla rassegna europea e sicuramente la debacle della sua Olanda conclude un anno da incubo che lo ha visto principale colpevole degli insuccessi del Bayern Monaco. Chi ha buona memoria come me non dimentica l’errore dal dischetto nella sfida scudetto persa poi con il Dortmund alla penultima giornata della Bundesliga. A peggiorare il quadro per Robben vi è stata la finale Champions persa dai suoi in casa e soprattutto per demerito suo. L’errore dal dischetto nei tempi supplementari di Bayern-Chelsea fa il palio con l’errore sopra citato e cancella tutto ciò di buono fatto nel corso della stagione. Anno da dimenticare. Incompiuto.

    RUSSIA – Flop punitivo per la Russia di Dick Advocaat. I russi che a pochi giorni da Euro 2012 ci avevano travolti in amichevole con il risultato netto di 3-0 hanno spazzato via all’esordio la Repubblica Ceca con un eloquente 4-1. A quel punto tutti la davano come possibile mina vagante della rassegna europea invece le restanti due partite hanno oscurato quanto di buono fatto fino a quel momento. I russi che si presentavano con una rosa nettamente superiore alle due qualificate Rep.Ceca e Grecia sprecano troppo con la Polonia non andando oltre l’1-1 e vengono puniti dall’orgoglio greco nella partita decisiva. Arrivederci.

    KARIM BENZEMA (FRANCIA) – L’ultimo flop che vi proponiamo è Karim Benzema che a differenza delle altre delusioni ha ancora la possibilità di rifarsi. L’attaccante del Real Madrid è una delle delusioni di Euro 2012 avendo giocato da titolare le 3 partite dei francesi senza riuscire ad andare in gol. I due assist nel match vinto con l’Ucraina non possono bastare né a lui né alla Francia che avrà sicuramente bisogno dei suoi gol per poter eliminare la Spagna di Vicente del Bosque. Piccola delusione nonostante la qualificazione ai quarti per la Francia, che deve veramente ringraziare Sheva ad aver sconfitto da solo nella prima giornata Ibra e compagni, altrimenti adesso staremmo parlando di un’altra eliminazione prematura dei francesi dopo quella degli ultimi mondiali. Sabato ultima chance.

  • Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Svezia-Francia 2-0, Ibrahimovic in gol. Francesi secondi

    Allo Stadio Olimpico di Kiev Svezia-Francia termina 2-0 con le reti di Ibrahimovic e Larsson. Nell’altra partita che chiudeva il gruppo D, l’Inghilterra ha battuto per 1-0 gli ucraini grazie al gol del rientrante Wayne Rooney e quindi gli inglesi chiudono come primi del girone e affronteranno ai quarti di finale l’Italia di Cesare Prandelli. I francesi invece apparsi poco brillanti per tutta la partita cedono il passo alla Svezia già eliminata e chiudono da secondi a 4 punti il girone D di Euro 2012. Ad attendere i francesi adesso nei quarti di finale ci sarà la Spagna campione del mondo e d’Europa in carica e i ragazzi di Laurent Blanc dovranno ritrovare la giusta verve per poter almeno contrastare le offensive delle furie rosse.

    PRIMO TEMPO – Il ct francese Laurent Blanc lascia in panchina Cabaye e Menez, entrambi a segno nella vittoria con l’Ucraina, e li rimpiazza con Yann M’Vila e Hatem Ben Arfa. Confermati nella formazione transalpina i due diffidati ovvero Mexes e Debuchy. Parte meglio la Svezia che nei primi 5 minuti si rende pericolosa con Toivonen e Sebastian Larsson. La Francia prova a scuotersi trascinata dalla classe di Franck Ribery, che va vicino al gol del vantaggio al 7′. Grande occasione per la Svezia al 10′ quando Toivonen complice l’errore di Mexes si invola verso Lloris, lo supera ma da posizione decentrata colpisce il palo. Nella fase centrale del primo tempo le due squadre non danno vita a grandi occasioni anche perchè ai francesi il pari va più che bene. Al 34′ gran tiro mancino di Ben Arfa che vola alto di poco sopra la traversa mentre al 42′ prova a sbloccarsi dalla distanza Karim Benzema, ancora a secco ad Euro 2012, ma il suo tiro esce di molto a lato. Sul finale di primo tempo ci prova Ribery a bucare la rete svedese ma il tiro dell’attaccante Bayern viene deviato in angolo. Il primo tempo termina a reti bianche con una Francia molto compassata e la Svezia che ha avuto la miglior occasione con il palo di Ola Toivonen.

    Zlatan Ibrahimovic in azione © JONATHAN NACKSTRAND/AFP/GettyImages

    SECONDO TEMPO – Il secondo tempo inizia con il primo cambio per la formazione svedese. Entra l’ex romanista Wilhelmsson al posto di Bajrami. Al 50′ Karim Benzema scalda il piede e dal limite dell’area fa partire un destro che termina di poco a lato. Al 54′ arriva il vantaggio svedese e a siglarlo è  Zlatan Ibrahimovic, che con una mezza rovesciata appena dentro l’area di rigore segna uno dei gol più spettacolari di questi Europei in Polonia e Ucraina. Il vantaggio galvanizza gli svedesi che cinque minuti dopo vanno vicini al raddoppio per ben due volte prima con Wilhelmsson e poi con Mellberg. La Francia appare molto frastornata e allora Blanc corre ai ripari sostituendo il giovane Ben Arfa con l’esperto Malouda. Col passare dei minuti la Francia riprende le redini del gioco in mano e al 64′ va vicino al pareggio con un tiro di Samir Nasri. 3 minuti dopo arriva l’ammonizione per Philippe Mexes, che era diffidato e salterà i quarti di finale. Allo scoccare del 70esimo minuto arriva la sventola di M’Vila che crea qualche grattacapo al portiere svedese Isaksson. Al 77′ il tecnico Blanc si gioca la carta Jeremy Menez, che entra al posto di Samir Nasri mentre il ct svedese Hamren sostituisce Svensson e Toivonen rispettivamente con Holmen e Wernbloom. Proprio l’ex romanista Menez va vicino al gol dell’1-1 all’82esimo minuto prima che il suo tecnico decida di giocarsi l’ultimo cambio con l’ingresso di Olivier Giroud (probabile erede di Van persie all’Arsenal) al posto di M’Vila. L’attaccante del Montpellier si presenta subito con un’incornata da calcio d’angolo che fa tremare i tifosi svedesi, che però al 90′ gioiscono per il raddoppio di Sebastian Larsson che sigla il 2-0 finale. Francia ko, chiude seconda il gruppo D e per punizione affronterà le furie rosse spagnole.

    SVEZIA-FRANCIA 2-0

    Svezia (4-2-3-1): Isaksson 6,5; Granqvist 6,5, Mellberg 7, J.Olsson 6, M.Olsson 6; Svensson6 (33′ st Holmen sv), Kallstrom 6; Larsson 7; Toivonen6,5 (33′ st Wernbloom sv), Bajrami 5,5(1′ st Wilhelmsson 7,5); Ibrahimovic 8. A disposizione: Elmander, Wiland, Hansson, Lustig, Antonsson, Safari, Hysen, Elm, Rosenberg. Allenatore: Hamren.

    Francia (4-2-3-1): Lloris 6,5; Debuchy 6, Rami 6, Mexes 5, Clichy 6; Diarra 5,5, M’Vila 6 (37′ st Giroud sv); Ben Arfa 6 (14′ st Malouda 6), Nasri 6 (32′ st Menez 6,5), Ribery 6,5; Benzema 5,5. A disposizione: Mandanda, Carrasso, Reveillere, Koscielny, Evra, Valbuena, Matuidi, Cabaye, Martin. Allenatore: Blanc.

    Arbitro: Pedro Proença (POR)

    CLASSIFICA FINALE GRUPPO D

    SPECIALE EURO 2012

    VIDEO SVEZIA-FRANCIA 2-0 (54’Ibrahimovic, 90′ Sebastian Larsson)

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