Autore: Guido Pugliese

  • Roma, da Borini i soldi per arrivare a Destro

    Roma, da Borini i soldi per arrivare a Destro

    Borini al Liverpool, si può fare. Il 21enne attaccante italiano è il primo obiettivo della società di Anfield Road. Il neo tecnico dei Reds Brendan Rodgers è un grande estimatore di Fabio Borini, visto che il tecnico nordirlandese ha già allenato il nazionale italiano per 3 mesi (marzo-maggio 2011) quando entrambi erano allo Swansea. Terminato il prestito allo Swansea (in prestito dal Chelsea) Borini fu poi acquistato dal Parma, che lo girò subito alla Roma in compartecipazione. Nell’ultima stagione l’attaccante nato a Bentivoglio è passato alla ribalta grazie ai 9 gol in 24 partite siglati in serie A con la maglia giallorossa. La società capitolina consapevole del valore dell’italiano si è premurata nel comprare l’intero cartellino di Borini risolvendo in proprio favore la comproprietà esistente con il Parma, in particolare battendo alle buste i ducali con un’offerta alle buste di 5,3 milioni di euro, superiore ai 4,2 milioni offerti dalla società di Tommaso Ghirardi.

    Ma per rivedere Fabio Borini con la maglia giallorossa potrebbe non bastare il fatto che la Roma abbia acquistato l’intero cartellino, visto che il Liverpool fa sul serio, spinto soprattutto dalla volontà dell’erede di Dalglish. Secondo le indiscrezioni che arrivano da oltremanica la società inglese è pronta ad offrire ben 12 milioni alla Roma per portare il nazionale italiano a Liverpool. La Roma non chiude le porte ad un’eventuale cessione di Borini ma chiede qualche milione in più, 15 per la precisione. I Reds potrebbero accontentare alla fine i giallorossi mettendo sul piatto dei capitolini la cifra richiesta dal ds Walter Sabatini.

    Fabio Borini © Paolo Bruno/Getty Images

    I 15 milioni derivanti dalla cessione di Fabio Borini al Liverpool, verrebbero poi dirottati a Genoa e Siena per avere Mattia Destro, altro gioiello del mercato italiano molto gradito al neo tecnico giallorosso Zdenek Zeman. Le intenzioni della Roma sembrano molto chiare e la staffetta Borini-Destro appare un affare molto concretizzabile anche se non dimentichiamo che sul bomber di Ascoli Piceno sono sempre vigili sia Juve che Inter, con i nerazzurri favoriti in caso di cessione di Pazzini e il contemporaneo acquisto dell’intero cartellino da parte del Genoa, società che gode di rapporti floridi con Massimo Moratti.

    Qualcosa si muove nel calciomercato della Roma ma non come vorrebbe il suo capitano Francesco Totti. Il numero 10 giallorosso ha parlato ieri dal ritiro di Riscone di Brunico e non solo ha ammesso che la propria squadra è un gradino al di sotto di Juventus, Milan e Inter ma anche dichiarato la speranza che la società acquisti qualche campione in grado di assicurare il salto di qualità alla squadra della capitale. Le dichiarazioni di Totti sono più che comprensibili soprattutto perchè pronunciate da colui che più di tutti vuole il bene della Roma e più di tutti vuole tornare a lottare per i vertici ma sembrano in contrasto con la politica attuata dalla dirigenza romanista. I primi colpi della Roma infatti sono costituiti da giocatori giovani e di prospettiva non di certo da calciatori affermati a livello mondiale. Ciò non toglie che i vari Bradley, Castan, Dodò e Tachtsidis potranno poi rivelarsi acquisti di grande qualità in relazione anche al fatto che i giocatori sopra citati staranno alle direttive di un allenatore che con i giovani ci sa fare eccome.

  • Inter, continua il pressing per Lucas e Paulinho

    Inter, continua il pressing per Lucas e Paulinho

    All’Inter continuano le manovre per arrivare a due talenti brasiliani: Lucas e Paulinho. Il ds Piero Ausilio è da giorni in Brasile e l’obiettivo dei nerazzurri è quello di tornare a Milano con almeno un sì. Tuttavia entrambe le trattative sono complicate per vari motivi e si preannunciano molto lunghe. Paulinho, centrocampista classe 1988 del Corinthians, è tra i due obiettivi quello più prendibile soprattutto per il minor costo del cartellino mentre Lucas, trequartista classe 1992 del San Paolo è un’operazione molto complicata che potrebbe realizzarsi anche negli anni futuri. Lo stesso Massimo Moratti oggi ha ammesso che il giovane talento brasiliano è un obiettivo su cui l’Inter punta da tempo, ma non bisogna trascurare la portata economica rilevante dell’operazione nè bisogna illudere i tifosi nerazzurri.

    Lucas Rodrigues Moura da Silva © JEFFERSON BERNARDES/AFP/Getty Images

    Per portare a Milano Lucas, l’Inter è pronta ad investire 25 milioni di euro con l’aiuto dello sponsor Pirelli che ha molti interessi in Brasile. La richiesta del San Paolo per cedere il nazionale verdeoro si aggira sui 30 milioni di euro, ben 5 milioni in più dell’offerta nerazzurra. Inoltre sul trequartista classe 1992 c’è anche un altro top club europeo come il Chelsea di Ramon Abramovic, proprio i blues secondo indiscrezioni che arrivano dal Brasile avrebbero offerto qualche in milione in più dell’offerta fatta della società di Massimo Moratti. D’altro canto però la squadra che più si è mostrata interessata al giocatore del San Paolo è proprio l’Inter, che nelle precedenti missioni in Brasile da un anno a questa parte non ha mai mancato occasione per cementare i rapporti con l’entourage del brasiliano. Questo merito all’Inter viene riconosciuto ed è facile intuire che quando il giocatore deciderà di arrivare in Europa l’Inter sarà la destinazione preferita. Il pressing dei nerazzurri per lui è incessante e chissà che il talentuoso Lucas Rodrigues Moura da Silva sbarchi a Milano in tempi brevi sempre però dopo le Olimpiadi di Londra 2012, grande obiettivo del brasiliano.

    Tutt’altro discorso invece bisogna fare per Paulinho. Il centrocampista brasiliano del Timao di recente ha condotto la sua squadra alla vittoria della Coppa Libertadores e anche per lui l’Inter si è mossa in tempi non sospetti. Ricorderete nei mesi scorsi i vari osservatori nerazzurri a visionarlo di persona nelle sue partite con il Corinthians. Ecco adesso sembra il momento giusto per sferrare il colpo ma il Corinthians che detiene solo il 10% del cartellino del giocatore (l’altro 90% è suddiviso equamente tra un fondo e una banca) non ha nessuna intenzione di lasciar partire il brasiliano senza che l’Inter tratti in prima persona con loro. Proprio per questo il club brasiliano vorrebbe comprare tutto il cartellino del giocatore per poi trattare unicamente con le società interessate, Inter in primis. Per fare questo i dirigenti del Timao sono intenzionati ad investire i soldi (5,4 milioni) derivanti dalla cessione di Leandro Castan alla Roma e questa mossa del club brasiliano potrebbe anche rivelarsi un vantaggio per i nerazzurri perchè, come ha riferito il ds del Corinthians, per l’Inter Paulinho non è un affare facile in quanto Ausilio deve contrattare e convincere 3 parti ovvero il Corinthians, il fondo Audax e la banca BMG. L’impressione è che i nerazzurri potrebbero sferrare il colpo Paulinho da un momento all’altro, arrivando ad offrire i 10 milioni del costo del cartellino, che come detto in precedenza al momento non è esclusiva del club brasiliano. Insomma le manovre dell’Inter in Brasile continuano con cauto ottimismo e senza fretta. Anche perchè i recenti colpi di mercato (Handanovic, Silvestre, Guarin e Palacio) non solo hanno rinforzato ogni reparto della rosa interista ma hanno anche rigenerato l’entusiasmo del popolo nerazzurro.

  • Didier Deschamps nuovo ct della Francia

    Didier Deschamps nuovo ct della Francia

    E’ Didier Deschamps il nuovo commissario tecnico della Francia. L’ufficialità dell’accordo tra l’ex giocatore della Juventus e la federazione francese è arrivata nel pomeriggio di ieri. L’ex capitano della nazionale francese campione del mondo nel 1998 e campione d’Europa nel 2000 guiderà i galletti nei prossimi due anni che condurranno ai mondiali brasiliani del 2014. Deschamps succede a Laurent Blanc, la cui avventura sulla panchina della nazionale francese si è conclusa mestamente con la sconfitta con la Spagna nei quarti di finale di Euro 2012. L’obiettivo dell’ex centrocampista della Juventus sarà quello di centrare la qualificazione ai mondiali del 2014 e non dimentichiamo che Ribery e compagni nel girone di qualificazione ai mondiali dovranno vedersela nuovamente con la Spagna di Vicente del Bosque.

    Didier Deschamps © NICOLAS TUCAT/AFP/Getty Images

    Per allenare la squadra del suo paese il buon Deschamps ha lasciato dopo 3 stagioni la guida del Marsiglia. Con il club marsigliese l’ex capitano della Francia ha ottenuto notevoli risultati. Nel maggio del 2010 infatti ha riportato il Marsiglia alla conquista del titolo francese, titolo che a Marsiglia mancava da ben 18 anni. Inoltre nella scorsa stagione nonostante un campionato chiuso in sordina al nono posto, il Marsiglia si è reso autore di un buon cammino in Champions League (eliminato ai quarti dopo aver battuto l’Inter agli ottavi) e ha vinto la Coppa di lega francese, titolo che ha assicurato al Marsiglia la partecipazione all’Europa League 2012/2013.

    La candidatura di Deschamps a ct della Francia è stata caldeggiata fortemente dal presidente della federazione francese Noel Le Graet, il quale ha preferito l’ex allenatore del Marsiglia alla suggestione di un approdo sulla panchina francese di Zinedine Zidane. L’esordio di Didier Deschamps, che aveva declinato nelle scorse settimane l’offerta della Sampdoria, sulla panchina dei galletti avverrà tra poco più di un mese (15 agosto) in un’amichevole che i francesi disputeranno contro l’Uruguay di Edinson Cavani e Diego Forlan. La Francia riparte dal suo ex capitano: Didier Deschamps.

  • Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, è addio. Juve e Samp pronte all’assalto

    Pazzini Inter, prove d’addio. L’Inter scalda i motori per l’inizio della stagione 2012/2013. I nerazzurri da un paio di giorni si sono ritrovati a Pinzolo agli ordini di mister Stramaccioni con l’obiettivo di fare gruppo e prepararsi al meglio alla prossima stagione. Tra i tanti nerazzurri ai blocchi di partenza c’è il numero 7  Pazzini. E’ lui l’unica voce fuori dal coro durante la presentazione della squadra avvenuta ieri sera. Ed è proprio un coro dei tifosi nerazzurri (Pazzini resta a Milano…)a far emergere la schiettezza e la sincerità nel bomber di Pescia. L’ex attaccante di Samp e Fiorentina non le manda a dire e, con estrema franchezza e nonostante il delirio scatenatosi tra i tifosi al suo ingresso sul palco, afferma: “Sono felice di questo entusiasmo, ci fanno lavorare bene. Ma sono sempre stato sincero e lo sono anche stasera: non farò parte di questo progetto per volere della società. Mi impegnerò per far cambiare idea a qualcuno, ma questi cori dovete rivolgerli ad altri e non a me”.

    Parole chiare e limpide che sbandierano ai quattro venti ciò che era nell’aria da parecchie settimane: Giampaolo Pazzini non rientra nei piani della società di Corso Vittorio Emanuele. Proprio l’Inter che lo aveva accolto in pompa magna nel gennaio 2011 pagandolo 12 milioni di euro più Biabiany ad una Samp che senza il Pazzo poi retrocesse nella serie cadetta. E pensare che il suo esordio, avvenuto il 30 gennaio 2011 in Inter-Palermo 3-2, fu di quelli sensazionali. Con i nerazzurri sotto 0-2 alla fine del primo tempo, l’allora tecnico Leonardo (ora direttore tecnico del Psg) manda in campo il neo acquisto Pazzini che cambia radicalmente la partita con una doppietta degna di nota ed un rigore procurato e trasformato dal rimpianto Samuel Eto’o. D’accordo era un’altra Inter ma forse era anche un altro Pazzini.

    Giampaolo Pazzini © Claudio Villa/Getty Images

    L’affetto dei tifosi non è mai mancato al Pazzo (e non solo per la sua esultanza) così come nell’ultima stagione (8 gol in 40 partite) non gli sono mai mancate le imprecazioni dei tifosi alle tante occasioni gettate alle ortiche da un attaccante che per il gol ci vive. La scorsa stagione lo ha visto crollare calcisticamente nel momento sbagliato ovvero quando a suon di gol è rinato il Principe Milito. Di Pazzini nessuno mette in dubbio la bravura ma nel calcio vanno fatte delle scelte e prese delle strade. Bene, quella di Pazzini sarà certamente una strada che non porta a Milano.

    LA JUVE CI PENSA – Magari la prossima destinazione del Pazzo sarà Torino, perchè la Juve quando sente l’odore del buon giocatore si fionda repentinamente, poi per di più se questo giocatore proviene dall’Inter i dirigenti torinesi trovano ancora più gusto nel mandare in porto l’affare (vedi operazione lampo Lucio). Inoltre i più attenti ricorderanno come nel gennaio 2011 era nell’aria l’addio di Pazzini alla Samp e a far concorrenza ai nerazzurri nella corsa al Pazzo c’era proprio la Juventus. E se questa fosse la volta buona?

    RITORNO ROMANTICO – Ma magari il Pazzo ritornerà nella sua amata Genova (sponda Samp si intende). Al Marassi il buon Giampaolo ha lasciato un buon ricordo e non è di certo un segreto che i dirigenti della Doria stiano pensando ad un ritorno di Pazzini. Tuttavia il suo ingaggio esoso (2,5 milioni annui) rallenta questo ritorno romantico a meno che l’Inter decida di aiutare la società blucerchiata nel pagamento dello stipendio del bomber di Pescia così come fatto con il Napoli nella scorsa stagione per Goran Pandev.

  • Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Fiorentina, mercato in fermento. Con El Hamdaoui arriva Chamakh?

    Calciomercato Fiorentina in fermento. La società dei Della Valle è pronta a rifarsi il look in vista della prossima stagione, quella del rilancio viola dopo l’ultima annata a dir poco deludente per una piazza come Firenze abituata a ben altri posizioni di classifica. Dopo le prime settimane in sordina, il ds Daniele Pradè si sta adoperando in questi ultimi giorni per rinforzare la rosa a disposizione di Vincenzo Montella. L’ex tecnico del Catania però potrebbe non avere a disposizione nella prossima stagione il miglior giocatore della viola ovvero Stevan Jovetic. Su di lui c’è il forte pressing della Juventus, sempre alla ricerca del famoso top player. I bianconeri sono in procinto di recapitare una maxi offerta (Matri o Quagliarella più 15 milioni) alla Fiorentina pur di assicurare ad Antonio Conte le prestazioni del talento montenegrino.

    ATTACCO MADE IN MAROCCO – Ma la Fiorentina non sta a guardare ed in caso di cessione di Jojo è pronta a rimpiazzarlo con alcuni giocatori di tutto rispetto. Ricorderete Mounir El Hamdaoui, attaccante marocchino in forza all’Ajax, che nel mercato di gennaio era praticamente della Fiorentina prima che l’Ajax all’ultimo momento chiedesse delle garanzie bancarie che rallentarono la chiusura dell’operazione a calciomercato finito. Il suo approdo a Firenze però è stato rimandato di 6 mesi visto che la società viola ha trovato l’accordo con i lancieri e mancano solo le firme per l’ufficialità dell’affare. L’attaccante classe 1984 della nazionale marocchina è il primo colpo rilevante del mercato viola ma non sarà di certo l’ultimo perchè il ds Pradè vuole cautelarsi in caso di partenza di Jovetic. Ecco allora che torna di moda la pista che porta a Londra (sponda Arsenal) e risponde al nome di un altro giocatore marocchino: Marouane Chamakh. Il Sun riferisce di un’offerta viola (4 milioni di sterline) all’Arsenal ed il manager dei gunners Arsene Wenger ha confermato l’interesse della Fiorentina per il 28enne attaccante marocchino che a Londra è relegato il più delle volte in panchina.

    Marouane Chamakh © CARL DE SOUZA/AFP/Getty Images

    Non solo il reparto offensivo è oggetto del mercato viola perchè i dirigenti della Fiorentina stanno perfezionando alcune importanti operazioni per la difesa. Emiliano Viviano (grande tifoso della viola) sarà con molta probabilità il nuovo portiere della Fiorentina visto che a breve dovrebbe essere ufficializzato l’accordo con il Palermo sulla base di un prestito oneroso. Per la difesa è in arrivo dal Boca Juniors il classe 1987 Facundo Roncaglia mentre è sul piede di partenza Alessandro Gamberini, ambito da Napoli e Genoa. Altro movimento in uscita è l’imminente cessione in prestito con diritto di riscatto che riguarda il talentino classe 1991 serbo Adem Ljajic, che nel finale di stagione si è reso protagonista di un episodio deplorevole con l’ex allenatore viola Delio Rossi.

    Il mercato della Fiorentina si infiamma anche con le operazioni che riguardano il centrocampo. Valon Behrami, accostato al Napoli negli ultimi giorni, è pronto a rinnovare fino al 2016 il contratto che lo lega alla Fiorentina, rinnovo che comprende anche un aumento dell’ingaggio. Domani dovrebbe essere il giorno decisivo per l’arrivo a Firenze del 24enne Francesco Della Rocca dal Palermo.  Infine il ds Pradè non perde le speranze per Juan Cuadrado dell’Udinese, il cui cartellino è valutato 5 milioni. Sul colombiano che tanto bene ha fatto nel Lecce nel corso dell’ultima stagione sportiva c’è il forte pressing del Napoli ma la società viola potrebbe convincere l’Udinese con la carta Lorenzo De Silvestri, gradito al tecnico dei friulani Guidolin. Se il primo obiettivo della società viola era quello di riportare entusiasmo nella piazza di Firenze possiamo dire che la strada intrapresa è quella giusta (probabile partenza di Jovetic a parte).

  • La Russia tenta Mancini. Il Manchester City trema

    La Russia tenta Mancini. Il Manchester City trema

    Roberto Mancini prossimo allenatore della Russia. Non è follia ma è la clamorosa indiscrezione che rimbalza dal web nelle ultime ore. In effetti questa indiscrezione che è partita dal portale russo Sports.ru non trova smentita e pare essere proprio vera. La Russia dopo le dimissioni di Dick Advocaat è alla ricerca di un grande allenatore che possa condurre la nazionale russa a traguardi ben più importanti di quelli raggiunti ad Euro 2012 (Russia eliminata nella fase a gironi). Inoltre non dimentichiamo che tra 6 anni la Russia ospiterà i mondiali di calcio e sicuramente vorrà recitare un ruolo da protagonista nell’appuntamento casalingo. Ecco che allora la federazione sta sondando varie piste tra cui Fabio Capello e Roberto Mancini. L’offerta recapitata all’ex allenatore dell’Inter è di quelle indecenti ovvero contratto di 6 anni a 7,5 milioni a stagione.

    Roberto Mancini © Alex Livesey/Getty Images

    Il tecnico jesino è attualmente legato al Manchester City da un contratto che scade nel giugno 2013. La trattativa per il rinnovo va avanti da mesi con lo sceicco Mansour ma ancora non si è arrivati alla definizione del prolungamento del contratto. L’offerta dei Citizens per il tecnico jesino è quella di un rinnovo triennale a 5 milioni di sterline a stagione. Il Mancio però vorrebbe un accordo più lungo ma soprattutto avere maggiore autonomia in sede di mercato. La proposta indecente russa potrebbe giocare a favore dell’allenatore italiano e potrebbe far sì che lo sceicco Mansour acconsenta in toto alle richieste del suo tecnico.

    A vantaggio del Manchester City invece, vi è il fatto che Roberto Mancini è conscio di avere a disposizione una delle squadre più forti del mondo e dopo aver vinto la Premier League nella scorsa stagione non vorrebbe lasciare sul più bello la squadra che lui stesso ha modellato. Nella prossima stagione i Citizens sono chiamati a difendere il titolo di Campioni d’Inghilterra (conquistato quest’anno a distanza di 44 anni) dall’assalto dei cugini dello United e del Chelsea, che si è rinforzato parecchio soprattutto con l’acquisto del belga Eden Hazard. Inoltre i Citizens sono chiamati a migliorare il cammino in Champions, cammino che nella scorsa stagione è stato tutt’altro che esaltante e consono al potenziale di Tevez e company. Adesso sta a Mancini decidere il suo futuro. La Russia lo tenta. Ma a Manchester non se la passerebbe di certo peggio.

  • Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Inter scatenata, dopo Handanovic e Silvestre assalto a Paulinho

    Il calciomercato Inter è entrato nel vivo. La società di Corso Vittorio Emanuele è letteralmente scatenata sul mercato, i nerazzurri dopo essersi assicurati le prestazioni di Samir Handanovic e Matiàs Silvestre e dopo aver alleggerito il monte ingaggi con le rescissioni di Lucio e Forlan non hanno nessuna intenzione di fermarsi. Il ds Piero Ausilio è in Brasile e il suo obiettivo più immediato è quello di portare a Milano Paulinho, centrocampista del Corinthians che di recente ha vinto la Coppa Libertadores. La società nerazzurra è da mesi sulle tracce del numero 8 del Timao e la missione di Ausilio in Brasile potrebbe regalare a breve un nuovo rinforzo per il centrocampo ad Andrea Stramaccioni. Il centrocampista brasiliano già si è mostrato favorevole all’ipotesi di approdare a Milano e l’Inter sembra avere il giocatore in pugno.

    Paulinho © YASUYOSHI CHIBA/AFP/GettyImages

    I nerazzurri tramite il ds Piero Ausilio stanno sondando il terreno con gli agenti del calciatore brasiliano anche perchè non bisogna dimenticare che il cartellino di Paulinho è solo per il 10% del Corinthians mentre un 45% è di proprietà del fondo Audax con il restante 45% che appartiene alla banca BMG. Il costo del cartellino del centrocampista classe 1988 si aggira intorno ai 9-10 milioni di euro e l’Inter è pronta ad investire tale cifra per un giocatore dalle indubbie qualità. Resta solo da capire quando verrà chiusa l’operazione visto che Paulinho è extracomunitario e l’Inter avendo due posti per extracomunitari a disposizione sta cercando di capire se occuparne già uno subito con il mercato che è appena iniziato.

    L’altro posto di extracomunitario i nerazzurri lo concederebbero volentieri a Lucas Rodrigues, trequartista classe 1992 del San Paolo e del Brasile. Questa operazione è molto più complessa rispetto all’affare Paulinho sia perchè il costo del cartellino è molto elevato (30 milioni) sia perchè il desiderio del calciatore brasiliano è rimanere in Brasile fino al 2014 (mondiali in Brasile). Tuttavia Massimo Moratti stravede per il gioiello brasiliano e il viaggio di Ausilio in Brasile va visto anche come preparazione al colpo Lucas. Intanto la rosa nerazzurra potrebbe arricchirsi ben presto di un nuovo talento brasiliano (Paulinho) soprattutto dopo l’addio di Lucio e le imminenti partenze di Julio Cesar e Maicon.

  • Juve, cambio strategia per il top player. Assalto a Jovetic e Destro

    Juve, cambio strategia per il top player. Assalto a Jovetic e Destro

    La Juventus cambia strategia nella rincorsa al top player da assicurare ad Antonio Conte. Almeno è questa l’ipotesi che rimbalza dalle pagine della Gazzetta dello Sport in edicola oggi. L’obiettivo numero uno del mercato bianconero è Robin Van Persie, seguito da Luis Suarez ma la rincorsa ad entrambi i giocatori appare molto lunga e piena di ostacoli. La società di Andrea Agnelli sembra avere invece molta fretta nel chiudere il cerchio del mercato bianconero, davvero ottimo bisogna dirlo fino a questo punto. Antonio Conte vuole il top player offensivo entro la fine di Luglio in modo da poter lavorare al meglio con la squadra in vista della prossima stagione, dove i campioni d’Italia sono chiamati a recitare un ruolo importante anche nell’Europa che conta. Ecco allora che Beppe Marotta è pronto ad accontentare le richieste del suo allenatore spingendo per un vecchio pallino dei bianconeri: Stevan Jovetic.

    Stevan Jovetic © Valerio Pennicino/Getty Images

    Il 22enne attaccante montenegrino è uno dei talenti migliori del nostro campionato e per strapparlo alla Fiorentina servono 30 milioni, cifra che rappresenta la clausola rescissoria del giocatore. La Juve apprezza il nazionale montenegrino, che a Torino ritroverebbe un suo compagno di nazionale come Mirko Vucinic, e ha intenzione di abbassare le pretese economiche dei viola inserendo nell’affare un giocatore molto gradito alla dirigenza viola e non più indispensabile alla causa bianconera: Fabio Quagliarella. Oltre all’ex Napoli nella trattativa Jovetic potrebbero rientrare anche uno tra Pazienza e Padoin. Il ds viola Daniele Pradè da tempo ha dichiarato che Jovetic non è sul mercato ma come spesso accade nelle sessioni di mercato la volontà del giocatore è l’elemento fondamentale per la buona riuscita di un affare. Se Jojo vuole andar via per la Fiorentina sarà difficile trattenerlo e l’esempio di Ezequiel Lavezzi è emblematico in questo senso.

    Tuttavia un altro tassello fondamentale per l’attacco bianconero potrebbe rivelarsi Mattia Destro. Il bomber di Ascoli Piceno è da settimane al centro di un vero intrigo di mercato e la Vecchia Signora appare favorita rispetto a Inter e Roma nella corsa all’attaccante dell’under21. D’altronde al mercato della Juve manca solo il colpo principe ovvero l’acquisto del top player che infiammi lo Juventus Stadium e garantisca almeno 20 gol stagionali. Nell’attesa che inizi la prossima stagione la strada che porterà la Juve al top player potrebbe aver subito un deciso cambio di rotta.

  • Athletic Bilbao, Bielsa ci ripensa e ritira le dimissioni

    Athletic Bilbao, Bielsa ci ripensa e ritira le dimissioni

    Marcelo Bielsa tiene fede al suo soprannome: El Loco. L’allenatore argentino è alla guida dell’Athletic Bilbao dal Luglio 2011 e nell’ultima stagione sportiva ha condotto i baschi alla finale dell’Europa League (persa con l’Atletico Madrid) e alla finale di coppa del Re (persa con il Barcellona). Nella serata di ieri El Loco ha rassegnato le dimissioni da tecnico del Bilbao a causa di alcune divergenze con la società in merito ai lavori di ristrutturazione del centro tecnico di Lezama. Il tecnico argentino aveva criticato apertamente questi lavori e la società basca aveva prontamente replicato con una nota in cui si dissociava da quanto detto dal proprio allenatore. Fin qui tutto quadra se non fosse che in tarda notte l’ex tecnico della nazionale argentina ci ha ripensato e ha ritirato le sue dimissioni.

    Marcelo “el loco” Bielsa © Handout/UEFA/Getty Images

    Adesso Marcelo Bielsa si è preso due settimane di tempo per decidere se continuare o meno ad allenare il club basco. Il caos generatosi nelle ultime ore è rientrato ma non è da escludere che le divergenze venute fuori dal rapporto Bielsa-società portino ad una rottura definitiva nelle prossime settimane. Proprio per questo la società basca sembra essersi cautelata congelando la candidatura del tecnico spagnolo Ernesto Valverde, da poco liberatosi dall’Olympiakos Pireo dopo aver vinto due campionati greci. Per Valverde si tratterebbe di un ritorno sulla panchina del Athletic Bilbao visto che ha già allenato i baschi dal 2003 al 2005.

    Continua quindi a far parlare di sè il tecnico Bielsa. In Italia lo ricorderanno i tifosi dell’Inter visto che il presidente Massimo Moratti è da tempo un grande estimatore del tecnico argentino e lo avrebbe portato con piacere a Milano durante la scorsa estate se non fosse stato per l’accordo che Bielsa aveva già dato al Bilbao. L’Inter poi virò su Gasperini prima, Ranieri poi, prima di maturare la scelta coraggiosa di affidare la panchina ad un debuttante come Andrea Stramaccioni. Adesso che il 36enne tecnico romano è saldamente al comando della rivoluzione interista, per Bielsa, comunque vada a finire con il Bilbao, sembra non esserci più la possibilità di allenare la squadra del suo grande estimatore Moratti.

  • Louis van Gaal nuovo ct dell’Olanda

    Louis van Gaal nuovo ct dell’Olanda

    E’ Louis Van Gaal il nuovo commissario tecnico della nazionale olandese. L’annuncio dell’accordo è stato dato tramite il sito della federazione olandese. Van Gaal allenerà l’Olanda fino al termine dei mondiali del 2014 e avrà il compito di rialzare gli orange dopo la cocente delusione di Euro 2012. Sneijder e compagni si erano presentati agli ultimi campionati europei come una delle squadre da battere invece il loro cammino si è rivelato disastroso ed è finito con una cocente eliminazione nella fase a gironi senza vincere neanche una partita. L’avventura di Bert van Marwijk, iniziata nel luglio 2008, ha avuto il picco più alto ai mondiali del 2010 quando l’Olanda ha ottenuto il secondo posto mentre è terminata in Polonia e Ucraina pochi giorni dopo il flop orange con van Marwijk che ha rassegnato le dimissioni.

    Louis Van Gaal nuovo ct Olanda © CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    RITORNO AL PASSATO – Il nuovo allenatore dell’Olanda è Louis Van Gaal ma per il tecnico di Amsterdam non è la prima volta sulla panchina della nazionale orange. Infatti l’ex tecnico di Bayern Monaco e Barcellona ha già allenato la selezione del suo paese dal 2000 al 2002 ma la sua avventura fu a dir poco deludente visto che gli olandesi sotto la sua gestione fallirono addirittura la qualificazione ai mondiali del 2002. Adesso per il 60enne Van Gaal è arrivata l’occasione per rifarsi: “Sono lieto che la federazione mi abbia contattato. Questa è una opportunità che attendevo da tempo”. A differenza di 10 anni fa la rosa orange è molto più competitiva e questo è già un buon punto di partenza per il buon Louis che potrà certamente fare meglio rispetto alla sua precedente esperienza da ct dell’Olanda.

    L’ultima esperienza da allenatore Van Gaal l’ha maturata nel Bayern Monaco dove nella stagione 2009/2010 dopo aver vinto Bundesliga e Coppa di Germania ha condotto la squadra bavarese ad un passo dal Triplete, ottenuto invece proprio dall’Inter di Josè Mourinho grazie alla vittoria nella finale Champions League 2010 a Madrid. Dopo il mancato triplete il 60enne tecnico di Amsterdam ha avuto poca fortuna visto che nell’aprile 2011 fu esonerato dalla dirigenza bavarese per gli scarsi risultati ottenuti in stagione.