Autore: Gianluca Ferrara

  • Il derby Grosseto – Empoli apre la 27a giornata

    Occhi puntati stasera sullo stadio Carlo Zecchini di Grosseto, dove alle 20.45 andrà in scena il derby toscano tra Grosseto ed Empoli, anticipo della 27a giornata di Serie B. Grosseto reduce dal pesante ko di Piacenza (4-0), Empoli dalla vittoria di misura in casa contro l’Ascoli.

    Nel programma del sabato, super sfide a Livorno e Reggio Calabria. Gli amaranto, dopo la sconfitta sul campo del Portogruaro e l’avvicendamento in panchina tra Pillon e Novellino, tentano di uscire dalla crisi (cinque sconfitte consecutive), ma contro la capolista Novara, fresca vincitrice del derby col Torino, non sarà affatto facile.

    E non sarà facile nemmeno per la Reggina, che ospita l’Atalanta, altra regina del campionato che nel turno precedente non è andata al di là dello 0-0 casalingo con il Siena. Proprio il Siena, attuale terza forza del torneo, proverà ad approfittare col Piacenza degli ostici impegni delle due antagoniste per ridurre il distacco (-2 punti) o, magari, balzare addirittura in vetta con o senza compagnia.

    Attesa anche per Varese-Frosinone (consueto posticipo del lunedì) e per la reazione degli uomini di Sannino, inciampati a Pescara dopo quattro risultati utili consecutivi.

    Nella parte bassa della classifica, detto del Frosinone, scontro diretto tra Ascoli e Portogruaro, mentre la Triestina cerca continuità contro il Modena dopo il successo di Padova e il Padova riscatto in quel di Albinoleffe.

    Completano il quadro della 27esima Cittadella-Vicenza, Sassuolo-Crotone e l’interessantissima sfida tra Torino e Pescara, con i granata costretti a vincere a tutti i costi.

  • Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Napoli – Villarreal 0-0. Gli azzurri impattano col sottomarino giallo

    Oltre 60.000 spettatori offrono un colpo d’occhio spettacolare allo stadio San Paolo di Napoli per l’andata dei sedicesimi di finale di Europa League tra gli azzurri e gli spagnoli del Villarreal. Mazzarri conferma le anticipazioni della vigilia, con Hamsik e Pazienza a riposo, sostituiti rispettivamente da Mascara e Yebda. In attacco, grande sfida tra Edinson Cavani e Giuseppe Rossi.

    Non c’è Cannavaro squalificato, al suo posto fiducia a Cribari, mentre per l’occasione la fascia di capitano è sul braccio di Walter Gargano. Villareal con Santi Cazorla libero di svariare e di trasformare lo schieramento spagnolo da 4-4-2 in 4-3-1-2. Il Napoli parte bene sull’out di destra con Maggio e Mascara, sul cui invito al 7’ sia Cavani sia Lavezzi arrivano con un attimo di ritardo.

    Poco prima, senza esito un calcio di punizione dal limite di Giuseppe Rossi. Al minuto 14, gran taglio di Nilmar, che si presenta pericolosamente davanti alla porta di De Sanctis, che però blocca senza problemi il tiro debole dell’attaccante leggermente disturbato da Aronica. Il Napoli riprende in mano il match e Mazzarri dalla panchina chiede di appoggiare maggiormente il gioco sulla sinistra.

    Intanto, bella palla in corridoio di Lavezzi per Cavani, ma Diego Lopez anticipa di poco il Matador. Il Villareal risponde con un bel fraseggio al limite dell’area sventato con un po’ di affanno da Aronica e Dossena e con un’iniziativa di Cazorla che si infrange su Gargano. La prima mezz’ora è tutta qui.

    Minuto 36. Lavezzi va via in velocità e cerca lo scambio con Cavani. Gonzalo lo stoppa con un fallo al limite, ma sulla punizione che ne scaturisce Gargano e Cavani non si intendono e il tiro del capitano di serata si spegne sulla barriera. Il replay evidenzia che il goleador attendeva il tocco breve da parte del compagno.

    Ci riprovano al 43’ Lavezzi e Cavani, con il Pocho che serve di nuovo in profondità il Matador, che però pasticcia e non riesce a trovare il tempo per la battuta a rete. Poi è Nilmar, nel finale, a creare scompiglio nell’area partenopea.

    Si scalda Hamsik durante l’intervallo, ma non ci sono novità di formazione ad inizio ripresa. La gara ricomincia in modo molto tattico e senza grosse emozioni fino al 61esimo, quando proprio lo slovacco rileva Mascara e alla ripresa del gioco Lavezzi si procura e batte un calcio di punizione dal limite. Pallone spostato verso sinistra, ma calciato dal Pocho sulla barriera.

    Sul fronte opposto, scatto improvviso di Nilmar, che costringe al fallo da ammonizione Aronica sulla trequarti. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza al posto di un dignitoso Yebda, ma il match non decolla e prosegue al piccolo trotto, fatta eccezione per un tiro a lato di Borja Valero. Urlo strozzato in gola al 72’, quando Lavezzi trova libero Cavani in mezzo all’area e il centravanti mette dentro ma in fuorigioco. Non passano nemmeno trenta secondi e stavolta Lavezzi fa tutto da solo impegnando Lopez. Occasione ghiotta, che però frutta solo un calcio d’angolo. Il Napoli sembra più in palla, mentre Garrido toglie dal campo uno spento Giuseppe Rossi. L’ultimo cambio per Mazzarri è, invece, Sosa per Gargano.

    Il cronometro segna 83 minuti quando l’allenatore livornese mette via la giacca, rimanendo con la sua scaramantica camicia bianca. Si entra nella zona Napoli, ma è Borja Valero, il migliore dei suoi, ad impensierire De Sanctis con un tiro forte e centrale respinto dall’estremo difensore azzurro. Nei minuti di recupero, brivido per un calcio di punizione dal limite battuto dal Villarreal, ma non succede nulla e il match si chiude sullo 0-0. Da registrare, in extremis, l’espulsione di Aronica per doppia ammonizione.

    Tutto rimandato alla gara di ritorno, fra sette giorni, nell’infuocato Madrigal di Villareal.

    Il tabellino

    NAPOLI-VILLAREAL 0-0

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda (68’ Pazienza), Gargano (78’ Sosa), Dossena; Mascara (61’ Hamsik), Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Zuniga. All.: Mazzarri.

    Villarreal (4-3-1-2): D. Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Borja Valero, Senna (61’ Marchena), Bruno; Cazorla (87’ Català); Nilmar, Rossi (77’ Ruben). A disposizione: Marino, Cicinho, Cani, Gullon. All.: Garrido.

    Ammoniti: Capdevila (V), Gonzalo (V), Dossena (N), Aronica (N), Marchena (V), Cribari (N)

    Espulsi: Aronica (N)

    Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)

  • Napoli tutta unita per affondare il sottomarino Villareal

    Napoli tutta unita per affondare il sottomarino Villareal

    “Sarà una partita molto dura”. Così ha esordito Walter Mazzarri nella conferenza stampa alla vigilia della partita tra Napoli e Villareal. Allo stadio San Paolo va in scena il primo atto dei sedicesimi di finale di Europa League e il tecnico degli azzurri focalizza l’attenzione sul processo di crescita della sua squadra, aspettandosi un’altra bella prova di maturità dopo la stupenda vittoria in campionato con la Roma.

    Un miglioramento continuo, quello richiesto e ricercato dall’allenatore livornese, che ha parlato di match difficile, al cospetto di un avversario molto più esperto in campo europeo, ma anche di tanta voglia di passare il turno e proseguire il cammino nella competizione, magari affrontando altre sfide affascinanti ed emozionanti. Un salto, Mazzarri, lo ha fatto anche sul campionato, dove il Napoli domenica sera se la vedrà col Catania, la ex squadra di Giuseppe Mascara.

    Il nuovo acquisto partirà quasi sicuramente titolare contro gli spagnoli, così come contro i suoi ex compagni, vista la squalifica di Lavezzi. A tal proposito, Mazzarri, oltre a lanciare l’attaccante siciliano nell’ottica del turn over, ha detto la sua anche sul Pocho, a suo avviso punito ingiustamente e, pertanto, “meritevole” di essere riabilitato dal giudice sportivo.

    Nell’attesa di sapere se l’attaccane argentino tornerà disponibile, l’allenatore azzurro annuncia la panchina per  Victor Ruiz e una maglia da titolare al centro della difesa per Emilson Cribari, vista la squalifica di Paolo Cannavaro. Parole di elogio poi, per Edinson Cavani (uno a cui non si vorrebbe rinunciare mai perché capace di toccare tre palle e fare due gol) e Christian Maggio (molto in forma).

    Tornando sul discorso formazione, probabile riposo, a questo punto per Marek Hamsik (v. Mascara) e per Michele Pazienza (al suo posto Yebda). Ottimista il tecnico del Villareal Juan Carlos Garrido, il quale è convinto di poter fare un’impresa al San Paolo, nonostante la sua squadra non stia attraversano uno splendido momento di forma. Recuperati Rossi e Nilmar.

    NAPOLI-VILLAREALPROBABILI FORMAZIONI

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Aronica; Maggio, Yebda, Gargano, Dossena; Mascara, Lavezzi; Cavani. A disposizione: Iezzo, Ruiz, Santacroce, Pazienza, Zuniga, Hamsik, Sosa. All.: Mazzarri.

    Villareal (4-3-1-2): D. Lopez; Capdevila, Musacchio, Marchena, Gonzalo; Cazorla, Valero, Bruno; Cani; Ruben, Rossi. A disposizione: Marino, Cicinho, Mario, Català, Gullon, Senna, Nilmar. All.: Garrido.

    Arbitro: Mark Clattenburg (Inghilterra)

  • Fantacalcio: i top 11 della 25a giornata. Cavani e Di Natale non si fermano

    Fantacalcio: i top 11 della 25a giornata. Cavani e Di Natale non si fermano

    Carissimi Fantalleantori, diamo uno sguardo ai migliori giocatori del 25° turno:

    PORTIERI. Buffon e De Sanctis si dividono la palma di miglior portiere della 25a giornata. Porte inviolate al cospetto di Inter e Roma e un bel 7 in pagella per entrambi. Mantiene lo 0 nella casella dei gol subiti anche Muslera (6,5), bravo a respingere le iniziative del Brescia.

    DIFENSORI. Canini, Silvestre, Camporese e Gastaldello (tutti meritevoli di un 6,5) portano 3 punti pesanti direttamente dal reparto arretrato. Per il difensore del Catania è il terzo centro stagionale. Ottime anche le prestazioni da 7 di Chiellini, Thiago Silva e Paolo Cannavaro (suo l’assist per il secondo gol di Cavani). Passaggi vincenti anche per Liechtsteiner e Ziegler (6,5).

    CENTROCAMPISTI. Ressa a centrocampo in fatto di gol. Tanti gli uomini del reparto mediano a segno. Su tutti, spicca Lodi del Catania. Il nuovo acquisto disegna due splendide traiettorie su calcio piazzato e consente al Catania di battere il Lecce. Sempre più strepitoso Daniele Conti (7,5), mentre trovano la prima gioia stagionale Montolivo (per lui anche un palo clamoroso), Gonzalez e Munari (7). Torna titolare e al gol anche Clarence Seedorf (7). Gioie anche per Palombo e Inler (6,5), mentre vane sono quelle di Nocerino (6,5) e  Pastore (6).

    ATTACCANTI. Il Milan regala gol e spettacolo contro il Parma, soprattutto con Cassano (8) e Robinho (7). Il brasiliano, ottimamente assistito dal genietto barese, si regala una doppietta e sale a quota 9 nella classifica marcatori, dominata sempre da Edinson Cavani (8), che con un’altra doppietta arriva a 20, e da Antonio Di Natale (7,5), che sempre con un doppio acuto raggiunge le 18 reti stagionali. Doppietta anche per Nené (7).

    Questi i top 11 della 25a giornata:

    De Sanctis; Silvestre, Canini, Camporese; Lodi, Conti, Gonzalez, Montolivo; Cavani, Di Natale, Robinho.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 25 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 25 giornata

    Portieri. I big match Roma-Napoli e Juventus-Inter consiglierebbero un turno di riposo ai portieri di queste squadre. Meglio puntare su gente come Andujar, Arcari, Agazzi e Curci per quanto riguarda chi gioca in casa, mentre per le squadre in trasferta potrebbe far bene Viviano. Da evitare Mirante e Boruc.

    Difensori. Thiago Silva torna in difesa, ma non è detto che non trovi il tempo per andare a colpire nell’area avversaria. Dias è andato vicino al gol domenica scorsa e potrebbe riprovarci. Occhio a Silvestre e Spolli e al sinistro di Reto Ziegler. Possibile una rete dalle retrovie in Juventus-Inter. Se devo fare un nome dico il neo arrivato Barzagli.

    Centrocampisti. Marek Hamsik ha spesso e volentieri messo in difficoltà i giallorossi, Almiron prenderà per mano il Bari contro il Genoa, Cordova può bucare Muslera su punizione. Alcuni fantallenatori aspettano un gol da Lazzari. Contro il Chievo potrebbe essere la volta giusta. Giaccherini e Palombo possono essere decisivi, Marchisio ha già segnato contro l’Inter.

    Attaccanti. Amauri può ripetersi a San Siro, Mutu potrebbe risorgere a Palermo. Rudolf è l’ex, Zarate se gioca da prima punta è un’altra cosa. Maxi Lopez non può fallire, Biabiany può mettere in difficoltà la retroguardia blucerchiata.

    Se avete dubbi di formazione, mi raccomando non esitate a chiedere consigli al Fantapallonaro!

  • Atalanta-Siena big-match della 26a giornata

    Atalanta-Siena big-match della 26a giornata

    Anticipo di lusso per la 26a giornata di Serie B. Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, l’Atalanta capolista affronta il Siena, immediata inseguitrice al pari del Novara e a soli due punti dai bergamaschi. Nerazzurri alla seconda gara consecutiva in casa dopo la vittoria di misura contro il Pescara nel turno precedente, mentre i toscani sono reduci dallo 0-0 in trasferta contro il Cittadella.

    Proprio il Pescara avrà di fronte il sorprendente Varese di Giuseppe Sannino, attuale quarta forza del campionato e deciso più che mai a recitare un ruolo da protagonista in questa stagione. Impegno non facile per il Livorno, che in piena crisi dopo la sconfitta interna col Vicenza fa visita al Portogruaro, anch’esso battuto tra le mura amiche dal Frosinone nella scorsa giornata.

    Alla ricerca di punti salvezza Ascoli e Triestina. Ad attendere la terz’ultima e penultima squadra del torneo, saranno l’Empoli e il Padova. Completano il quadro del sabato pomeriggio Modena-Reggina, Piacenza-Grosseto e Vicenza-Sassuolo, mentre il posticipo del lunedì di San Valentino è tra il già citato Novara e il Torino di Franco Lerda.

    Match molto interessante e delicato, soprattutto per i granata, reduci dal passo falso casalingo contro il Sassuolo, mentre i piemontesi, dopo aver espugnato Grosseto, cercheranno di approfittare dello scontro al vertice tra Atalanta e Siena per riprendersi la testa della classifica.

  • Fantacalcio: i top 11 della 24a giornata

    Fantacalcio: i top 11 della 24a giornata

    Ecco i migliori del 24° turno. Tra i portieri, spicca Michele Arcari del Brescia, che respinge tutte le insidie del Bari e si guadagna un 6,5 pulito senza subire gol. Il vice di Sereni si sta comportando ottimamente e dubito che Iachini possa rinunciare a lui in futuro.

    Tra i difensori, ecco il tanto atteso acuto di Daniele Portanova (6,5), match winner nell’anticipo ad ora di pranzo tra Bologna e Catania. Non va segno per la prima volta, invece, Cesar del Chievo (7), al suo terzo sigillo stagionale. Bello l’assist di Giorgio Chiellini (6) per il secondo gol dell’ex di Alessandro Matri, mentre nota di merito al reparto difensivo del Genoa, dove “addirittura” Eduardo si becca un bel 7. Standard sempre alti per Cassani (6,5) e Zapata (7).

    A centrocampo Palermo e Inter la fanno da padroni, con le accoppiate formate da Ilicic (7,5) e Pastore (7) da una parte (gol e assist per i due rosanero) e Sneijder (7,5) e Cambiasso (7) dall’altra. Non fa eccezioni, in fatto di gol e passaggi vincenti, anche il solito Alexis Sanchez (7,5).

    Capitolo attaccanti. Sugli scudi Alessandro Matri (7,5), con la sua doppietta dell’ex contro il Cagliari, il sempre presente Eto’o (anche per lui due gol, più un assist), e l’altrettanto sempre presente Di Natale, (assist e gol numero 100 con la maglia dell’Udinese. Non mancano all’appello, infine, anche il matador Cavani (7), l’opportunista Vucinic (7) e il cecchino Miccoli (6,5). Torna al gol Amauri (7), tornano a giocare e a segnare Hernandez (6,5) e Toni (6).

    Questi i top 11 della 24a giornata: Arcari; Cesar, Portanova, Chiellini; Sneijder, Ilicic, Sanchez, Pastore; Eto’o, Di Natale, Matri.

  • Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Napoli-Inter, Mazzarri non ci sta e De Laurentiis rincuora la squadra

    Si affida alla buona (quella che non ha avuto) e alla cattiva sorte (che, invece, ha avuto) Walter Mazzarri dopo la sconfitta del Napoli ai rigori contro l’Inter nei quarti di finale di Coppa Italia. Tuttavia, Mazzarri non può non riconoscere i grandi meriti dei suoi ragazzi, che dopo aver un po’  sofferto il pressing dell’Inter nel primo tempo, hanno totalmente cambiato volto alla partita nella ripresa e, fino alla fine dei tempi regolamentari e supplementari, hanno messo in campo cuore, anima e gioco, assediando i nerazzurri, mai pericolosi, fatta eccezione per la botta di Cambiasso sventata prodigiosamente da De Sanctis con l’aiuto della traversa.

    Tante occasioni da gol, insomma, per un Napoli gagliardo e tosto, ma non bravo a sfruttare quelle create e a metterla dentro. In verità, un gol, il Napoli, lo aveva anche fatto, ma sull’asse Dossena-Cavani l’assistente dell’arbitro ha ritenuto opportuno sbandierare un fuorigioco alquanto dubbio, strozzando in gola l’urlo del San Paolo. E proprio nei confronti della terna arbitrale, Mazzarri esprime qualche perplessità per alcune decisioni discutibili, sperando, ad ogni modo, di avere più fortuna nelle prossime gare. Il pensiero del tecnico, infatti, corre subito al match di campionato di domenica contro la Sampdoria, nel quale si augura di non avere cali dal punto di vista fisico e mentale, viste le tante energie spese contro l’Inter.

    Un plauso, Mazzarri, lo rivolge anche al pubblico, sempre vicino alla squadra con il proprio incitamento e comprensivo a tal punto da dedicare forti applausi ai giocatori, sconfitti solo ai rigori, ma capaci di non mollare mai fino alla fine. Nettamente in contrasto le dichiarazioni rilasciate nel dopo gara da parte di Leonardo, secondo il quale l’Inter avrebbe meritato di passare il turno. Sulle esternazioni del collega brasiliano, Mazzarri è stato piuttosto categorico: “Leonardo è un bravo ragazzo, lo stimo, ma ogni volta che affronto l’Inter il suo allenatore vede una partita diversa. Basta contare le palle gol, non ricordo più quante ne abbiamo avuto. Sembrava una grande squadra contro una piccola squadra, era quasi un assedio”.

    Affettuoso nei confronti della squadra anche il presidente De Laurentiis, che a fine gara è sceso negli spogliatoi per rincuorare gli azzurri e ringraziarli per la straordinaria partita disputata. Il presidente, inoltre, ha annunciato l’intenzione di regalare ai calciatori la metà dell’incasso della partita e ha espresso grande soddisfazione per la forte sintonia esistente con il pubblico del San Paolo, un modo per lavorare al meglio e fare grande il Napoli.

  • Napoli sogna. Azzurri al secondo posto con Lavezzi e Cavani

    Napoli sogna. Azzurri al secondo posto con Lavezzi e Cavani

    Nel freddo pomeriggio della 21a giornata, al San Nicola di Bari splende un raggio di sole targato Napoli. In realtà, di raggi se ne vedono due, uno per tempo, con Lavezzi e Cavani bravi a capitalizzare al meglio le occasioni create dalla squadra di Mazzarri. Il Pocho insacca di tacco su una punizione forte e tesa calciata dal compagno e poi ricambia il favore in contropiede, dando la possibilità al Matador di mettere al sicuro il risultato e il secondo posto solitario in classifica. La palla, adesso, passa più che mai tra i piedi (o meglio nelle mani) del presidente De Laurentiis, che in quest’ultima settimana di calciomercato, dovrà (dovrebbe) regalare a Mazzarri e ai tifosi partenopei la speranza di poter lottare fino alla fine per il vertice, fosse anche solo (ovviamente si fa per dire) per la qualificazione alla prossima Champions League.

    D’altronde, sarebbe davvero un peccato non “approfittare” di un campionato più che mai equilibrato, non facile per nessuno e dai continui colpi di scena. La sonora sconfitta dell’Inter a Udine ne è un esempio lampante, le difficoltà del Milan col Cesena (pur con le attenuanti delle tante assenze per i rossoneri) possono solo rafforzare questa convinzione, intanto che la Juve perde terreno e la Lazio anche la testa. Poi, c’è sempre una Roma più attrezzata e, a volte, anche fortunata, ma con tanta qualità in campo e in panchina, un Palermo con alti (in casa) e bassi (in trasferta) e, da oggi, magari anche un’Udinese che regala gol e spettacolo da tenere in viva considerazione. Ed ecco, che in un quadro del genere, la possibilità di mantenersi lassù si fa strada nella mente di tutti coloro che hanno a che fare col Napoli.

    Tifosi, giocatori, dirigenti, allenatore, presidente, non possono (non devono) non pensare che i tempi possano essere già maturi per raggiungere qualcosa di grande. Lavezzi e Cavani non saranno (non sono) Maradona e Careca, non ci sono i Ferrara, i Carnevale e gli Alemao, ma le atmosfere e i brividi sempre quelli sono, attaccati allo scoglio di ricordi indelebili che però vorrebbero, in qualche modo, ritornare, riaffiorare. In tutto questo, Mazzarri si erge a psicologo e motivatore instancabile, sempre pronto a tenere tutti al massimo della concentrazione, parlando, parlando e parlando ancora, martellando le menti e l’inconscio dei suoi ragazzi e imponendo anche il silenzio, laddove necessario. E’ il caso di Gargano, che uscito contrariato per far posto a Sosa al minuto 33, si è beccato il giusto rimbrotto da parte del tecnico. Una questione di rispetto, per le scelte dell’allenatore e per chi entra in campo, perché in questo Napoli c’è bisogno di tutti e tutti devono sentirsi importanti e funzionali alla causa.

    Inoltre, c’è da dosare le energie, anche perché tra due giorni al San Paolo arriva l’Inter per i quarti di Coppa Italia. Un’altra sfida, un’altra occasione per dimostrare di essere presenti ovunque e proseguire su tutti i fronti. In considerazione di ciò, di tutto questo, la settimana che è appena iniziata dirà se il Napoli potrà contare su altre forze ed affrontare i suoi impegni con la consapevolezza di non dover chiedere straordinari ai suoi altrettanto straordinari campioni. Sarà una settimana quasi di passione, dalla quale non arriverà certo il Messi(a), ma si potrà avere un’idea più chiara degli scenari futuri di questo campionato, un po’ strano e un po’ incerto, ma con il Napoli che vuole essere, che deve essere, che è, assoluto protagonista.

  • Fantacalcio, i top 11 della 21a giornata. Udinese in evidenza

    Fantacalcio, i top 11 della 21a giornata. Udinese in evidenza

    Viviano, Arcari, Abbiati e Handanovic sono tutti meritevoli di un 7 pieno in pagella. Dal punto di vista strettamente fantacalcistico, l’estremo difensore del Milan prevale, ma personalmente giudico Arcari come il migliore del 21esimo turno. Il portiere del Brescia capitola solo a quattro minuti dalla fine su una perla balistica di Cesare Bovo, ma in precedenza si erge ad assoluto protagonista del match contro il Palermo, sventando da campione le conclusioni dei rosanero, in particolare di Miccoli e Pastore.

    Dal reparto difensivo, arrivano tre gol importanti e decisivi. Di Bovo (7) già si è detto. Il difensore palermitano riesce a convincere Miccoli a lasciargli tirare l’ennesimo calcio di punizione dal limite, disegnando una parabola perfetta sulla quale il pur bravissimo Arcari nulla può. A Udine, invece, Zapata e Domizzi (7) trovano il varco giusto nella incerta difesa interista e contribuiscono alla grande al successo della spumeggiante squadra di Guidolin. Da segnalare anche le prestazioni maestose di Mexes (7) e Thiago Silva (poco a mio avviso il 6,5), con quest’ultimo schierato da Allegri a centrocampo per sopperire in extremis all’assenza di Gattuso.

    A centrocampo, esprimono tutto il loro talento Ramirez, Menez e Giovinco (7). Il Bolognese si candida ufficialmente come spalla ideale per Marco Di Vaio e Malesani gli sta concendendo giustamente spazio. Il francese della Roma, invece, dimostra ampiamente di essere un giocatore capace di cambiare volto alla partita in qualsiasi momento. Letteralmente da applausi lo slalom speciale con cui mette dentro il pallone del 3-0 contro il Cagliari. Per Giovinco, infine, la solita traiettoria imprendibile su calcio piazzato. Si dimostra sempre affidabile anche Dejan Stankovic (6,5), ma il suo gol illude solo i nerazzurri a Udine. Maiuscole sul fronte opposto, le performances di Sanchez (7) e Inler (7,5). Difficilmente i Pozzo si priveranno di questi due gioielli.

    Non ci sono più parole, e siamo all’attacco, per descrivere le qualità e le prodezze di Antonio Di Natale (7,5). Il capocannoniere della Serie A, realizza il suo 15esimo sigillo stagionale, disegnando una bellissima pennellata su punizione. No commenti (in positivo) anche per Marco Di Vaio (7,5). Il capitano bomber del Bologna stende la Lazio con una sontuosa doppietta. Solite garanzie da parte di Ibrahimovic (7), mentre Lavezzi guida il Napoli alla vittoria sul campo del Bari con un gol e un assist per Cavani. Questi i top 11 della 21a giornata:

    Il top 11 della 21 giornata:
    Arcari; Bovo, Domizzi, Zapata; Ramirez, Giovinco, Menez, Stankovic; Di Vaio, Lavezzi, Di Natale