Autore: Gianluca Ferrara

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 29 giornata

    Cari fantallenatori, anche questa settimana comincia un po’ in anticipo la nostra giornata fantacalcistica. Scendono in campo questa stasera, infatti, Brescia ed Inter, per quello che potremmo ribattezzare friday night del 29esimo turno. Un solo anticipo del sabato (si gioca Cesena-Juventus alle 20.45), mentre il posticipo domenicale è tra Parma e Napoli. Questi i consigli, ruolo per ruolo, del fantapallonaro.

    Portieri. Rosati del Lecce può far bene, così come Andujar ed Agazzi. Rischiosi Muslera e Doni, ma anche per Sirigu ed Eduardo non sarei tranquillo

    Difensori. Lucio è un po’ che non si fa sentire in zona gol, mentre Cesar potrebbe spezzare il digiuno di reti per il Chievo. Criscito rientra dopo la squalifica e lo vedo pericoloso sulla sinistra. Occhio a Spolli del Catania, mentre, udite udite potrebbe finalmente risvegliarsi Riise.

    Centrocampisti. Mi sento di sponsorizzare in maniera convinta Alessandro Diamanti, anche se il fantasista del Brescia ultimamente sta prendendo troppi cartellini gialli. Javier Zanetti mi stuzzica e mi stuzzica pure il leccese Grossmuller. Konko dovrebbe rientrare e potrebbe essere pericoloso, così come il capitano genoano Marco Rossi. Ultima chance per Gomez, da sfruttare quella per Lazzari. Possibili acuti derby per Perrotta e Taddei, mentre mi viene da rifare il nome di Yebda.

    Attaccanti. Domenica scorsa attendevamo un gol da Sergio Pellissier. Il bomber clivense ci riproverà e quindi conviene ridargli di nuovo fiducia. Paloschi può far male, Cavani tornerà al gol insieme a Lavezzi che ha scontato le tre giornate di squalifica e vorrà sicuramente riscattarsi. Per il derby non saprei che dire, ma Vucinic è uno che di solito non fallisce. Direi la stessa cosa di Zarate, se non giocasse troppo sulla fascia. Col Palermo ha fatto quasi il terzino, ma con la Roma sono sicuro cercherà di avvicinarsi spesso e volentieri alla porta avversaria.

    Non mi resta che attendere i vostri commenti e le vostre richieste su chi schierare e chi no e invitarvi a seguire la rubrica del lunedì sui top 11 della 29a giornata.

    Saluti a tutti dal fantapallonaro.

  • Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Voti Fantacalcio: i top 11 della 28 giornata. Eto’o mattatore assoluto

    Analizziamo la 28a giornata di Serie A, andando a vedere, prima di tutto, com’è andata con i consigli del fantapallonaro.

    PORTIERI. Tradisce (in parte) Gianluigi Buffon (5). Il numero 1 della Juve e della Nazionale, viene ingannato da un mancato rimbalzo del pallone e non riesce ad intervenire sul tiro non irresistibile di Gennaro Gattuso. Dovevano dormire sonni tranquilli Curci (5) ed Handanovic (7), ma così non è stato. Se il portiere doriano però ha dovuto subire ben 3 gol, l’estremo difensore dell’Udinese ha respinto tutti gli audaci attacchi baresi, chiudendo la gara senza subire reti. Limita, e di molto, gli ipotetici danni, invece, Gillet (6,5), mentre si confermano le previsioni per il Genoa e per Eduardo (4). Altra giornata poco felice per il Palermo e Salvatore Sirigu (5,5). Tutto ok, invece, per Fernando Muslera (6,5). La palma di migliore va, comunque, al bresciano Arcari (7), che ha difeso e conservato il prezioso 0-0 delle rondinelle sul campo del Napoli.

    DIFENSORI. Nessun clamore nel reparto arretrato. Kaladze (4,5) crolla con tutto il Genoa, mentre giocano un’onesta partita Paolo Cannavaro (6,5) e i difensori dell’Udinese, tranne Zapata (5,5) ed Armero (5), a testimonianza che niente, sulla carta, è scontato. Sale Maicon (7) con un assist, firma il suo primo gol con la maglia dell’Inter il giapponese Nagatomo (6,5). Ottima la prova di Biava (7), prima volta per Volta (6), anche se grazie alla complicità di Antonioli.

    CENTROCAMPISTI. Azzeccata la previsione per Guillermo Giacomazzi (6,5), in gol contro la Roma, non quelle per Guberti (5), Bogliacino (5,5) ed Hamsik (5,5). Belli gli acuti di Ramirez e Cossu (7), mattatore assoluto con una doppietta Emanuele Giaccherini (7,5). Si dimostra affidabile Palacio (7 più un assist), primi gol con la maglia della Lazio per Giuseppe Sculli (7).

    ATTACCANTI. Fa ancora cilecca Sergio Pellissier (6), mentre torna al gol come previsto Adrian Mutu (7,5). Eto’o (8,5) si carica come sempre l’Inter sulle spalle, Mirko Vucinic (6,5) realizza il classico gol dell’ex. Soddisfazione anche per Ragatzu (7) e Pandev (7). Assolvono al loro dovere dal dischetto Di Vaio (6) e il capocannoniere Di Natale (6,5). Niente da fare per Mauro Zarate (6,5), ma giocare sulla fascia non è proprio il massimo per l’attaccante argentino.

    Questi i top 11 della 28a giornata: Arcari; Maicon, Nagatomo, Biava; Giaccherini, Sculli, Ramirez, Palacio; Eto’o, Mutu, Vucinic.

    Attendo eventuali vostre considerazioni e/o lamentele per i voti. Fatemi sapere com’è andata la vostra giornata fantacalcistica e se avete recriminazioni da fare.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 28 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 28 giornata

    Cari fantallenatori, questo week-end fantacalcistico inizia prima del solito visto l’anticipo tra Lecce e Roma. Come di consueto, cerchiamo di capire a chi possiamo dare fiducia e a chi no per la 28a giornata di Serie A.

    Portieri. Rientra Buffon dopo la squalifica. Certo, la Juve non viaggia in buone acque, ma il numero 1 della Nazionale non si discute, per cui non abbiate paura a schierarlo contro la corazzata Milan. Curci e Handanovic dovrebbero dormire sonni tranquilli, mentre sono assolutamente da evitare Gillet ed Eduardo. Cautela anche per Lazio-Palermo e Lecce-Roma. Se c’è Berni ok, se c’è Muslera ho qualche dubbio in più. Sirigu deve scrollarsi di dosso i 7 gol subiti dall’Udinese e il nuovo assetto tattico di Cosmi potrebbe creare qualche difficoltà alla difesa rosanero. La Roma potrebbe soffrire e far soffrire i salentini.

    Difensori. Marco Cassetti è un ex, così come Andrea Ranocchia. Kaladze, invece, potrebbe sentire aria di “derby”. Fiducia a Paolo Cannavaro e all’intero reparto arretrato dell’Udinese. André Dias non dovrebbe giocare e al suo posto potrebbe esserci Stendardo. Fateci un pensierino, ma anche sul brasiliano se recupera perché avrà voglia di riscattarsi dopo l’autorete di Cagliari.

    Centrocampisti. Nel Lecce rientra Giacomazzi, uno che la porta la vede. Guberti in veste di trequartista potrebbe trovare lo spunto giusto contro il Cesena e lo stesso potrebbe fare Bogliacino, magari con un calcio di punizione. Se penso a qualche centrocampista del Napoli, oltre ad Hamsik, che tra l’altro è un ex, mi viene in mente Yebda. Cosmi ridarà fiducia a Liverani, bravo sui calci da fermo ed ex di turno.

    Attaccanti. Pellissier è un po’ che non segna e contro il Parma non può fallire, mentre si attende ancora il primo acuto di Adrian Mutu. Paloschi mi stuzzica e mi farebbe molto piacere rivedere segnare Mauro Zarate. Sempre in fatto di ex, ci sono Vucinic e Amauri. Il parmense è in gran forma, ma si ripeterà?

    Questi i miei consigli. In attesa dei vostri commenti, vi invito a seguire la rubrica del lunedì sui top 11 della 28a giornata, dove potete farci sapere com’è andata la vostra gara e se avete da ridire sui voti attribuiti ai vari giocatori. Non mancate, vi aspetto!

    Il fantapallonaro!

  • Napoli, adesso rialzati e corri!

    Napoli, adesso rialzati e corri!

    La sconfitta di San Siro con il Milan ha lasciato il segno sia perché successiva all’eliminazione dalla Europa League sia perché ha infranto il sogno di agganciare la capolista, o quanto meno di restare in scia col minimo distacco possibile. Da 3 a 6 punti è passato il vantaggio dei rossoneri, che adesso si ritrovano ad avere dietro di loro gli odiati cugini interisti, minacciosi a cinque lunghezze e pronti ad approfittare anche di un solo piccolo passo falso, prima di giocarsi probabilmente tutto nell’attesissimo derby del 3 Aprile.

    Tuttavia, gli uomini di Walter Mazzarri non devono assolutamente gettare la spugna. La stagione è da incorniciare per quanto fatto finora e soprattutto per quelli che potevano essere gli obiettivi di inizio stagione. Il presidente De Laurentiis aveva proclamato il miglioramento della sesta piazza dello scorso anno, ma la squadra sta facendo molto di più. Ad 11 giornate dal termine del campionato, infatti, c’è un terzo posto tutto da difendere, un terzo posto che significa qualificazione alla prossima Champions League e che, comunque, non è detto non possa essere perfezionato da qui alla fine.

    Negli occhi, è vero, c’è ancora la delusione per il 3-0 subito da Ibrahimovic & C, l’impotenza degli azzurri a reagire, gli errori madornali in mezzo al campo, la solitudine di Cavani in avanti, il capo chino e sconsolato di Morgan De Sanctis nel raccogliere tre volte il pallone in fondo al sacco, ma l’unico a mostrare rabbia e reattività. Certo, non sono mancate, come sempre, le polemiche, perché magari il rigore concesso dall’arbitro Rocchi non c’era e perché fa male guardare Gattuso rivolgersi a muso duro nei confronti del direttore di gara e non pagare dazio.

    Ad ogni modo, bisogna ripartire e bisogna farlo subito. Domenica arriva il Brescia, affamato di punti salvezza ed arrabbiato per lo sfortunato epilogo contro il Lecce. Sarà una brutta gatta da pelare e per la quale Mazzarri potrebbe (dovrebbe) apportare alcuni cambiamenti rispetto agli 11 da mandare in campo.

    Si parla di Victor Ruiz, che potrebbe (dovrebbe) sostituire Salvatore Aronica, “reo” di aver alzato comunque troppo il gomito in occasione del penalty incriminato; si parla di Yebda, che potrebbe (dovrebbe eccome) rimpiazzare un Walter Gargano confusionario, arruffone e perdi palloni; si parla di Zuniga, il colombiano dal passo felpato, che potrebbe (dovrebbe a prescindere) sistemarsi a destra o a sinistra e non importa al posto di chi; si parla, udite udite, anche del buon Cristiano Lucarelli, che potrebbe (chissà) essere rispolverato da Mazzarri e rilanciarsi al centro dell’attacco, perché Mascara ha deluso le attese e affinché Cavani, ancora “orfano” di Lavezzi, non si senta abbandonato là davanti.

    Già, Lavezzi. Molti tifosi (e non solo) hanno puntato il dito contro il Pocho. L’argentino, da un certo punto di vista, è, forse, uno dei principali responsabili per le ultime disfatte del Napoli. Dallo sputo al romanista Rosi, costato le tanto discusse tre giornate di squalifica, alle clamorose palle gol fallite contro il Villareal, alla conseguente assenza con il Milan. Prima ancora, l’errore dal dischetto nella gara di Coppa Italia contro l’Inter.

    Per carità, Lavezzi ha dato tanto al Napoli e anche in questa stagione ha emozionato. Come dimenticare, ad esempio, la corsa pazzesca in quel di Cagliari, con il gol vittoria all’ultimo respiro e con tanto di tuffo nei cartelloni pubblicitari del Sant’Elia? Non segna molto il Pocho e questo è un suo limite, ma le sue finte e le sue serpentine da sempre consentono ai suoi colleghi di reparto di andare a bersaglio.

    Se Cavani ha fatto 20 gol, infatti, è anche merito suo. Varie volte però, Lavezzi è apparso un po’ deconcentrato e neanche le storie extra calcistiche, con risse e diverbi vari, così come l’esagerato sfoggio di auto lussuose, sono passate inosservate. Napoli guarda a queste cose, ma la città e i tifosi perdonavano tutto solo a Diego Armando Maradona.

    Ora, riavvolgendo il nastro, la parola passa al campo. Undici finali attendono la squadra di Mazzarri perché adesso forse qualcuno ci crede più di prima e perché i miracoli esistono, soprattutto a Napoli, terra difficile, ma dove tutto è possibile.

  • Voti Fantacalcio: i top 11 della 27 giornata. “Maravilla” Di Natale

    Voti Fantacalcio: i top 11 della 27 giornata. “Maravilla” Di Natale

    Cominciamo l’analisi della 27a giornata, dando uno sguardo ai voti e ai consigli del fantapallonaro.

    PORTIERI. Non è andata bene per Marco Storari (6), che si becca due gol dal Bologna di Marco Di Vaio, così come ad Arcari (6), mentre l’invito ad evitare Sirigu e Handanovic si è rivelato propizio solo per l’estremo difensore palermitano. Certo, qualcuno avrà dovuto schierarlo per forza, ma il -7 è davvero pesante da digerire, considerando anche che Sirigu si è preso in pagella un bel 4. Fa felici i fantallenatori (a qualcuno lo avevo vivamente consigliato), invece, Andujar (7), capace di respingere un rigore battuto da Veloso.

    DIFENSORI. Nessun acuto per Bovo (4,5) e Ziegler (6), mentre continua come previsto il momento no di Riise (5). Sfortunato André Dias (5,5). La sua autorete costa la partita alla Lazio e nello stesso tempo crea polemiche. Molti, infatti, avrebbe voluto l’assegnazione del gol ad Acquafresca (con conseguente assist per Cossu), ma l’intervento scomposto del difensore biancoceleste non poteva non essere considerato autogol. Chissà quanti fantallenatori avranno beneficiato dell’inusuale gol di Zoboli (7), mentre saranno stati di sicuro molti ad esultare per la rete di Juan (6). Disastrosa giornata per il reparto arretrato del Palermo. Sicurezza totale, invece, per quello dell’Udinese, con Armero (7) assit man.

    CENTROCAMPISTI. Azzeccata la previsione per Kevin Prince Boateng (7), mentre restano ancora a secco Krasic (5,5) e Gomez (6). Bella la punizione di Sneijder (7), preciso il “mago” Jimenez (6,5) dal dischetto, sorprendente il leccese Munari (6,5), autore di un assist e di un gol. Giornata da incorniciare per Alexis Sanchez (9). Il cileno ne fa addirittura 4, mandando in estasi chi ha puntato su di lui.

    ATTACCANTI.). Caracciolo (6,5), Totti (7) e Pato (8) confermano le previsioni del fantapallonaro, mentre falliscono gli attaccanti juventini e gli ex di Sampdoria-Inter. Antonio Di Natale (8) regala altri 3 colpi e si riprende lo scettro di capocannoniere portato in trionfo lo scorso anno. Non tradisce nemmeno Marco Di Vaio (doppietta e 8), mentre si ridesta Amauri (7,5) con una doppietta alla Roma e un fenomenale gol di tacco. Prima rete in Italia per Berghessio (6,5). Nota di merito per Ghezzal (6,5), autore di un gol stupendo.

    Questi i top 11 della 27a giornata: Andujar; Zoboli, Armero, Juan; Sanchez, Munari, Boateng, Sneijder; Di Vaio, Di Natale, Amauri.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 27 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 27 giornata

    Dopo le giornate di Champions ed Europa League, torniamo ad occuparci del nostro fantacalcio, con i consigli su chi schierare e chi no nella 27a giornata di Serie A.

    Portieri. Marco Storari si riprende il posto da titolare per la squalifica di Buffon e cercherà di abbassare la saracinesca della frastornata Juve di Delneri. Gli si può dare fiducia, anche perché Storari, tra l’altro, è un ottimo para rigori. Fiducia anche a Sorrentino ed Arcari. Eviterei, se possibile, sia Sirigu sia Handanovic. Abbiati rischia meno di De Sanctis?

    Difensori. In assenza di Miccoli, Cesare Bovo potrebbe rendersi pericoloso sui calci di punizione. In assenza di Maicon, Reto Ziegler potrebbe creare problemi all’Inter, anche se sulla sua strada dovrebbe esserci l’inossidabile Javier Zanetti. Riise attraversa un momento e no e quest’anno non è andato ancora a segno, a dispetto delle cinque realizzazioni della scorsa stagione. Forse conviene aspettare qualche altra giornata per ri-puntare su di lui. Oddo all’andata mise in crisi il Napoli. Si ripeterà sulla fascia opposta?

    Centrocampisti. Krasic ha cominciato a calare dopo la squalifica per simulazione avvenuta proprio nella gara di andata col Bologna. Il ricordo di quella giornata potrebbe rianimarlo, soprattutto in fase offensiva. Mi sta un po’ deludendo “El Papu” Gomez, per cui mi aspetto qualcosa dal piccolo giocatore argentino. Occhio a Taddei e agli inserimenti del rientrante Boateng. Sponsorizzerei di meno il reparto mediano di Genoa e Fiorentina.

    Attaccanti. Caracciolo è la speranza offensiva del Brescia, Totti sta facendo grandi progressi e va messo. Biabiany è l’ex di turno, così come Pazzini. Pato ha segnato proprio col Napoli il suo primo gol in Serie A con la maglia del Milan. L’attacco della Juve è incerto e variabile. Terrei dentro solo Matri, ma ho l’impressione che Del Piero possa dire la sua, magari anche a partita in corso. Toni riscatterà il 4,5 di Lecce?

    In bocca al lupo cari fantallenatori. Se avete bisogno di aiuto, il fantapallonaro sarà lieto di darvi i suoi consigli.

  • Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Villareal-Napoli 2-1 gli azzurri lasciano l’Europa League a testa alta

    Il Napoli esce a testa alta dall’Europa League. Va avanti il Villareal di Giuseppe Rossi, che accede agli ottavi al termine di una gara sfortunata, ma giocata bene dagli azzurri. E’ buona la temperatura al Madrigal di Villareal, infuocato il clima sugli spalti, sembra subito caldo il Napoli in campo. Debutto per Victor Ruiz, nella sua terra, Garrido recupera Cazorla. Mazzarri propone Lavezzi come unica punta, supportato da Sosa e dal capitano di serata Hamsik. Gli azzurri mettono pressione ai padroni di casa. Al sesto, pericolosa incursione di Rossi in area anticipato da De Sanctis. Risponde Lavezzi. Tutto solo davanti a Diego Lopez, il Pocho manda incredibilmente a lato.

    Poi, qualche minuto più tardi, costringe il portiere spagnolo all’uscita anticipata al limite dei sedici metri. Zuniga, con un cross forte e teso si procura un calcio d’angolo. Sugli sviluppi, lo stesso Zuniga scambia con Lavezzi che rimette in area, la difesa del Villareal sale male per un fuorigioco che non si concretizza e Hamsik è il primo ad avventarsi di testa per il gol dello 0 a 1.

    Festeggiano i tifosi azzurri, anche se l’euforia causa il cedimento di una balaustra, con conseguente ingresso sul terreno di gioco di alcuni di loro, immediatamente soccorsi e trasportati all’esterno dello stadio per le dovute cure. Si riprende a giocare e il Villareal si rende subito pericoloso con un tiro da fuori di Borja Valero e un’azione di Nilmar che si becca poi con De Sanctis per un accenno di colpo proibito.

    Fase concitata del match con Lavezzi che perde palla e consente di nuovo a Borja Valero di spaventare il pirata Morgan. Rapido capovolgimento di fronte e il Pocho, lanciato in contropiede, sbaglia ancora davanti a Lopez. Alla mezz’ora è Yebda a costringere in angolo l’estremo difensore spagnolo sull’ennesima ripartenza azzurra. Cinque minuti dopo, Hamsik spreca un buon pallone, tirando debolmente tra le braccia di Lopez. Non fa meglio Nilmar, di testa, al 38esimo.

    L’attaccante spagnolo, tuttavia, si rifà al 43’. Il solito Borja Valero, favorito da un rimpallo, lo pesca in area per un diagonale che non dà scampo a De Sanctis. Il pareggio scuote il Villareal, che chiude in avanti il primo tempo e mette addirittura la freccia del sorpasso. Altra palla persa a centrocampo, stavolta da Yebda, e Giuseppe Rossi, servito dall’onnipresente Borja Valero, trafigge ancora il numero 1 azzurro, complice anche una deviazione.

    Il Napoli non ci sta in campo ed in panchina, dove Mazzarri è furibondo col quarto uomo per il fallo (a suo dire) non ravvisato su Yebda. Si accende il nervosismo e ne fanno le spese De Sanctis (che protesta) e Yebda, che al fischio finale della prima frazione scaraventa lontano il pallone.

    Si riparte, col Napoli subito in avanti e con Mascara e Cavani che si scaldano a bordo campo. Il Matador fa il suo ingresso in campo al minuto 53. Un attimo prima, da brividi un rischioso dribbling di Diego Lopez su Lavezzi.

    Buono l’impatto di Cavani, che si fa vedere subito scambiando con il Pocho. Il Napoli guadagna un corner, che però non ha esito. Il match entra nel vivo. Gli azzurri spingono e il Villareal agisce di rimessa. Mazzarri getta nella mischia anche Pazienza, al posto di un irrequieto Yebda. Non ha fortuna il Napoli al 66’. Cavani, imbeccato da un tocco di punta di Lavezzi, ha sui piedi la palla del pareggio, ma il tiro in diagonale dell’uruguaiano colpisce il palo esterno e si spegne sul fondo.

    La risposta degli spagnoli è favorita da un’altra palla persa (tocca al nuovo entrato Pazienza) che finisce a Nilmar, chiuso bene al momento del tiro. Replica, allo stesso modo, ancora Cavani, che poi arpiona in rovesciata anche un bel cross di Zuniga e manda di poco alto. Poco dopo, tuffo di Nilmar in area (Çakir lo ammonisce per simulazione) e tiraccio di Lavezzi, che prende poi il palo direttamente da calcio d’angolo.

    Garrido si copre, inserendo Català al posto di uno stanco Santi Cazorla, che non la prende affatto bene. Esce anche Cani per Marcos Gullon, mentre Mazzarri tenta il tutto per tutto dando spazio a Mascara in luogo dell’acciaccato Cribari. Fa lo stesso Cavani, che dalla lunghissima distanza tenta di pescare il jolly a 5 minuti dalla fine, ma il tentativo non è dei più felici. Va un po’ meglio all’88esimo, ma l’acrobazia del Matador viene bloccata da Lopez senza problemi.

    Esce anche Rossi, applaudito dal pubblico del Madrigal, mentre Mazzarri si lamenta per i “soli” 4 minuti di recupero concessi dall’arbitro. Troppo pochi, comunque, per gli azzurri che vanno fuori dalla Europa League.

    VILLAREAL-NAPOLI 2-1

    Marcatori: 18’ Hamsik (N), 42’ Nilmar (V), 47’ Rossi (V)

    Villareal (4-4-2): Diego Lopez; Mario Gaspar, Musacchio, Gonzalo, Capdevila; Cazorla (78’ Català), Bruno, Borja Valero, Cani (80’ Marcos Gullon); Nilmar, Rossi (89’ Marco Ruben). A disposizione: Juan Carlos, Cicinho, Kiko, W. Mubarak. All. Garrido.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari (82’ Mascara), Ruiz; Zuniga, Yebda (64’ Pazienza), Gargano, Dossena; Hamsik, Sosa (53’ Cavani); Lavezzi. A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio. All. Mazzarri.

    Ammoniti: Musacchio (V), De Sanctis (N), Yebda (N), Ruiz (N), Cazorla (V), Campagnaro (N), Capdevila (V), Nilmar (V), Hamsik (N)

    Arbitro: Cuneyt Çakir (Turchia)

    LE PAGELLE

    Borja Valero 7,5. E il punto di riferimento per tutto il Villareal. Lucido e preciso, spaventa due volte De Sanctis con due tiri da fuori, prima di mandare in gol Nilmar e Giuseppe Rossi.

    Zuniga 7. Il colombiano gioca da paura, con classe e scioltezza. Con un bel cross forte e teso si procura il calcio d’angolo dal quale scaturisce poi il vantaggio del Napoli. Chiude ottimamente un paio di situazioni in difesa, per poi deviare (con Campagnaro?) sfortunatamente alle spalle di De Sanctis il pallone calciato da Rossi.

    Lavezzi 5. Il Pocho mette sulla testa di Hamsik la palla del vantaggio, ma spreca incredibilmente due palle gol, una sullo 0-0 e una sullo 0-1. Arruffone e poco concentrato.

  • Voti Fantacalcio: i top 11 della 26 giornata. Palacio e Paloschi colpiscono due volte

    Voti Fantacalcio: i top 11 della 26 giornata. Palacio e Paloschi colpiscono due volte

    Allora, carissimi fantallenatori, in attesa di sapere com’è andata la vostra giornata fantacalcistica, diamo uno sguardo ai voti e ai migliori e peggiori giocatori del 26° turno di Serie A.

    PORTIERI. Boruc, Viviano, J. Cesar e Berni (6,5) mantengono inviolata la loro porta. Un occhio di riguardo al portiere viola e al laziale, bravo a sostituire più che degnamente l’assente Muslera. Viviano, al contrario delle mie previsioni, si riscatta dopo la prestazione non positiva con la Sampdoria. Una parola voglio spenderla per il portiere del Bari Gillet (7), che si prende il voto più alto di giornata tra gli estremi difensori. Giornata da dimenticare, invece, per Mirante (4,5), mentre Julio Sergio, a mio avviso, viene un po’ graziato con un 6 in pagella forse non proprio meritato. In ogni caso avevo consigliato di non schierarlo. Graziato, sempre secondo mio modesto parere, anche Buffon (6), espulso per aver toccato la palla con la mano fuori dall’area di rigore.

    DIFENSORI. Come previsto nella mia rubrica dei consigli, Ranocchia (7) trova il primo gol con la maglia dell’Inter (anche se in fuorigioco). In gol anche Mexes e Burdisso, che però si beccano un 5 per le loro disattenzioni difensive. Buona la partita di Criscito (7) e di tutto il reparto difensivo del Lecce, dove spiccano i 7 di Fabiano e Ferrario. Disastrosi, invece, quello juventino e quello romanista.

    CENTROCAMPISTI. Grande giornata per Rodrigo Palacio (7,5). Doppietta d’autore più un assist per il genoano, mentre si ridesta dal torpore delle ultime apparizioni il profeta Hernanes, bel gol e 7,5 anche per lui. Anche nel reparto mediano, spazio a due giocatori del Lecce, Mesbah e Bertolacci (7), protagonisti assoluti del successo sulla Juve. Primo centro stagionale per Zuniga e Rosina (6,5), secondo per Fernandes (6,5) e Raffaele Palladino (6,5) cui, sempre nella mia rubrica avevo consigliato di dare fiducia. Aquilani (4) e Felipe Melo (4,5) tra i più deludenti.

    ATTACCANTI.). Stecca il capocannoniere Cavani (5,5), che sbaglia un rigore contro il Catania, mentre irrompe sulla scena Alberto Paloschi (7,5 e doppietta). Secondo gol consecutivo per Paponi (7), torna decisivo Pato (7). Su Robinho (6,5) preferisco non pronunciarmi, mentre Totti (6) gioca la sua miglior partita della stagione, al di là del risultato finale della Roma. Contrariamente alle mie previsioni, Luca Toni si becca un 4,5, anche se la gara della Juve e quindi la sua sostituzione alla fine del primo tempo, sono state condizionate dall’espulsione di Buffon.

    Questi i top 11 della 26a giornata: Boruc; Ranocchia, Ferrario, Fabiano; Palacio, Hernanes, Mesbah, Bertolacci; Pato, Paponi, Paloschi.

    E a voi, com’è andata? Siete d’accordo sui voti assegnati? Avete delle recriminazioni da fare? Nell’attesa di ricevere le vostre eventuali domande e lamentele, vi saluto, dandovi appuntamento alla rubrica del venerdì con i consigli del Fantapallonaro!

  • Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Napoli – Catania: Lavezzi non c’è, Mascara e Bergessio si

    Archiviato (si fa per dire) il caso Lavezzi, con la squalifica confermata al Pocho nonostante il ricorso del club di De Laurentiis, e il match di Europa League contro il Villareal, con verdetto rimandato a giovedì prossimo in terra di Spagna, il Napoli di Walter Mazzarri si rituffa nel campionato e nel discorso scudetto, aspettando al San Paolo il Catania degli argentini guidati da Diego Simeone.

    La gara, prevista in posticipo per la 26a giornata, si giocherà quando il Milan (e non solo) avrà già detto la sua in quel di Verona contro il Chievo e sarà chiaro se gli azzurri potranno tentare di accorciare il distacco dai rossoneri o, quanto meno, mantenere inalterati i 3 punti in vista poi del big-match di San Siro del 28 febbraio. In quell’occasione, la sfida al vertice chiuderà il quadro della 27esima nell’inconsueto (quest’anno) posticipo del lunedì, ormai da più parti ribattezzato Monday Night.

    Sarà, a prescindere dai risultati di domani, una settimana di passione, inevitabilmente accompagnata da polemiche e botta e risposta. Guardando al presente però, Mazzarri, uscito fiducioso e soddisfatto dalla sfida europea con gli spagnoli, ma deluso e amareggiato dalla conferenza stampa della vigilia di campionato per il caso Lavezzi, proverà a tenere calmi gli animi dei suoi giocatori e a superare lo scoglio Catania per andare a giocarsi tutto nella tana del Milan.

    Per la notturna al San Paolo, il tecnico azzurro non potrà contare su Campagnaro squalificato (al suo posto Santacroce), mentre si profila un turno di riposo per Dossena, che sarà probabilmente rimpiazzato da Zuniga. In attacco, al posto di Lavezzi, giocherà Giuseppe Mascara, che in coppia con Hamsik (lo slovacco ha tirato un po’ il fiato col Villareal) supporterà il Matador Cavani. Inutile dire, che per Mascara non sarà una partita come tutte le altre.

    L’attaccante, arrivato all’ombra del Vesuvio nel mercato di gennaio, si ritrova ad esordire dal primo minuto in campionato subito di fronte alla sua ex squadra e pare che in una recente intervista abbia addirittura dichiarato che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Tuttavia, l’assenza del Pocho non consente di fare diversamente e, dal momento che Lavezzi salterà anche le successive due sfide, toccherà proprio al piccolo folletto siciliano sobbarcarsi l’onere di sostituire l’argentino.

    Regolarmente al suo posto Edinson Cavani. Sul capocannoniere della Serie A pende la spada di Damocle della diffida, che in caso di cartellino giallo gli farebbe saltare la sfida contro il Milan. Tuttavia, e nonostante molti tifosi temino un “complotto”, il Matador non verrà risparmiato contro gli etnei.

    Infine, sarà della partita anche l’ultimo acquisto in casa Catania. Per l’argentino (tanto per cambiare) Gonzalo Ruben Bergessio, infatti, è arrivato il tanto atteso transfer, che consentirà all’attaccante di affiancare Maxi Lopez in avanti e tentare di dare una mano in chiave salvezza ai suoi nuovi compagni di squadra (ma anche connazionali), mister compreso.

  • Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 26 giornata

    Fantacalcio, i consigli del Fantapallonaro per la 26 giornata

    Carissimi fantallenatori, intanto grazie per la massiccia partecipazione alla rubrica della scorsa settimana. Pronosticare e ipotizzare chi potrà regalarci soddisfazioni o chi potrà darci delle delusioni non è affatto semplice. Il fantacalcio è nato per smentire tutti i pronostici e le sorprese sono sempre dietro l’angolo.

    Tuttavia, anche per la 26esima giornata, proverò a dire la mia, aspettando, come di consueto, le vostre eventuali richieste di consiglio sui giocatori da mandare in campo. Vediamo, ruolo per ruolo, su chi puntare o meno.

    Portieri. Viviano non ha affatto brillato a Marassi con la Sampdoria e contro il Palermo, arrabbiato per la sconfitta interna ad opera della Fiorentina, potrebbe essere un rischio schierarlo, anche se il numero 1 del Bologna è in dubbio per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Da evitare, a questo giro, anche Agazzi, Rosati e Julio Sergio. Non mi spaventerei, invece, a schierare il recuperato Sereni e Sorrentino. L’infortunato Abbiati sarà sostituito da Amelia.

    Difensori. Ranocchia è alla ricerca del suo primo gol da interista e col Cagliari potrebbe essere la volta buona. Insisto su Dias, ma occhi anche a Biava. Nesta lo scorso anno segnò due gol al Chievo. Paolo Cannavaro è in gran forma, così come Zapata. Mi aspetto un acuto da Mimmo Criscito. Eviterei i difensori palermitani.

    Centrocampisti. Mi piace molto Ramirez del Bologna, ma anche Kucka mi ha impressionato nel derby di Genova. Simplicio può trovare il varco giusto. Fiducia a Gonzalez e Palladino. Hamsik è una garanzia. Da evitare i fallosi Pinzi e Mudingayi.

    Attaccanti. Di Vaio stavolta non fallirà, ma anche Acquafresca potrebbe dare un dispiacere all’Inter. Matri è in forma, anche se un po’ acciaccato, però penso che a Lecce sarà la volta di Luca Toni, che ha già fatto gol ai salentini con la maglia del Genoa. Mutu va incoraggiato, così come Zarate. Denis giocherà dall’inizio al posto di Sanchez, ma l’argentino di solito è letale quando entra a partita in corso. Borriello e Mascara sono i grandi ex.

    Non mi resta che farvi il mio personale in bocca al lupo. Se volete, chiedete pure un consiglio al Fantapallonaro.