Autore: gpietrosanti

  • Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    Inizia la Serie A: le probabili formazioni

    La critichiamo sempre, ma alla fine quando riparte siamo tutti contenti: la Serie A ricomincia oggi, ore 18, con Chievo-Juventus. Il Chievo è cambiato moltissimo in questo calciomercato: ben 12 acquisti, a cui si aggiungono tutti i rientri dai prestiti. La Juve, invece, ha puntato di più sul rafforzamento della rosa, senza grandissimi acquisti paragonabili all’affare Tevez dell’anno scorso. Intanto, però, in casa bianconera è cambiato l’allenatore, che ancora deve mostrare cosa sa fare la sua squadra in una partita contro un avversario vero.

    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro
    La locandina di Chievo-Juventus direttamente dalla pagina ufficiale bianconera / Il Pallonaro

    A mettersi contro Allegri c’è anche la sfortuna, o meglio, un virus che ha infestato Vinovo: Llorente e Giovinco hanno l’influenza (ma sono convocati) e proprio Allegri è appena guarito. In più Pirlo ha preso una botta e sarà fuori un mese, Morata è infortunato, Barzagli si è operato dopo il Mondiale e Chiellini è squalificato. La formazione va a questo punto adattata secondo i giocatori che ti sono rimasti, vediamo allora come dovrebbero giocare le due squadre in campo oggi nella prima di Serie A:

    Chievo (4-3-1-2): Bardi; Frey, Gamberini, Dainelli, Biraghi; Izco, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Paloschi, Maxi Lopez (a disp.: Bizzarri, Cesar, Zukanovic, Edimar, Sardo, Mangani, Bellomo, Bentivoglio, Cofie, Schelotto, Botta, Meggiorini)

    Juventus (3-5-1-1): Buffon; Caceres, Bonucci, Ogbonna; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Vidal, Asamoah; Coman; Tevez (a disp.: Storari, Rubinho, Evra, Marrone, Romulo, Padoin, Pereyra, Pepe, Llorente, Giovinco)

    Squalificati: Pellissier (C), Chiellini (J)

    Indisponibili: Barzagli, Morata, Pirlo (J)

    La seconda partita della nuova stagione sarà il primo big match: Roma-Fiorentina. La squadra di Garcia era forte e ora lo è ancora di più. Partirà probabilmente titolare il nuovo arrivato Kostas Manolas, ma se così non dovesse essere, De Rossi slitterebbe in difesa e farebbe posto a Keita a centrocampo.

    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook
    La Roma al lavoro prima della sfida, foto da Facebook

    Out Maicon e Castan. Montella invece non potrà puntare su Cuadrado non perché è stato venduto, bensì perché è squalificato. Insieme a lui, out Rossi, Fernandez e Marin. Recupera dall’infortunio al polpaccio Pizarro, che comunque partirà dalla panchina.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Manolas, Cole; Nainggolan, De Rossi, Pjanic; Iturbe, Totti, Gervinho (a disp.: Skorupski, Lobont, Emanuelson, Keita, Ucan, Paredes, Florenzi, Sanabria, Ljajic, Borriello, Destro)

    Fiorentina (4-3-1-2): Neto; Tomovic, G. Rodriguez, Savic, M. Alonso; Aquilani, Borja Valero, Vargas; Ilicic; Babacar, Gomez (a disp.: Tatarusanu, Lupatelli, Hegazy, Basanta, Pasqual, Pizarro, Lazzari, Brillante, Joaquin, Bernardeschi)

    Squalificati: Cuadrado (F)

    Indisponibili: Strootman, Balzaretti, Castan, Maicon (R), Rossi, Marin, Fernandez (F)

    Ad aprire la domenica saranno due sfide in contemporanea: Atalanta-Verona Milan-Lazio. Nell’Atalanta non ci sarà Consigli, che andrà al Sassuolo, mentre sarà a disposizione Bonaventura, su cui c’è l’interessamento di molti club.

    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook
    Le maglie dei due nuovi arrivati, foto da Facebook

    Dall’altra parte, la squadra di Mandorlini presenta molti volti nuovi, uno su tutti il messicano Marquez, che farà coppia con Moras, tornato disponibile dopo il trapianto del midollo per salvare il fratello malato. Obbadi sostituirà Sala, alle prese con una contusione alla caviglia destra.

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Benalouane, Biava, Dramè; Estigarribia, Cigarini, Camona, Bonaventura; Moralez; Denis (a disp.: Frezzolini, Bellini, Cherubin, Raimondi, Stendardo, Scaloni, Del Grosso, Spinazzola, Migliaccio, D’Alessandro, Bianchi, Boakye)

    Verona (4-3-3): Rafael; Martic, Moras, Marquez, Agostini; Obbadi, Tachtsidis, Hallfredsson; Christodoulopoulos, Toni, Juanito Gomez (a disp.: Gollini, Rodriguez, Gonzalez, Sorensen, Marques, Luna, Campanharo, Valoti, Sala, Jankovic, Chanturia, Nené)

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Baselli, Rosseti (A)

    Il Milan ha ufficializzato il colpo Fernando Torres, che ovviamente non potrà essere utilizzato nella prima giornata. Allora Inzaghi come punta potrebbe adattare Menez, che andrebbe a fare il “falso nueve”. Al posto di Montolivo, ancora infortunato, ci dovrebbe essere Muntari, ma è percorribile anche la pista Cristante. Gli ospiti non potranno puntare su Marchetti, fermato da un problema muscolare, stesso problema che ha Onazi, che sarà però convocato.

    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan
    La locandina di Milan-Lazio dalla pagina ufficiale del Milan

    Ballottaggio Cana-Gentiletti per completare la coppia difensiva con De Vrij. Il tridente sarà Keita-Klose-Candreva, con Djordjevic pronto a subentrare.

    Milan (4-3-3): Diego Lopez; Abate, Alex, Bonera, Armero; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy (a disp.: Abbiati, Agazzi, Zaccardo, Rami, Zapata, Albertazzi, Cristante, Essien, Saponara, Mastour, Niang, Pazzini)

    Lazio (4-3-3): Berisha; Basta; Cana, De Vrij, Radu; Parolo, Ledesma, Lulic; Candreva, Klose, Keita (a disp.: Strakosha, Novaretti, Gentiletti, Ciani, Braafheid, Konko, Onazi, Biglia, Felipe Anderson, Ederson, Mauri, Djordjevic)

    Squalificati: Mexes, De Sciglio (M), Pereirinha (L)

    Indisponibili: Montolivo (M), Marchetti (L)

     

  • Play-off Europa League, 20 anni dopo il Torino è ai gironi

    Play-off Europa League, 20 anni dopo il Torino è ai gironi

    Sono successe un bel po’ di cose da vent’anni a questa parte in casa Torino, dall’ultima partecipazione alla Coppa UEFA (15 marzo 1994, eliminati ai quarti dall’Arsenal), al fallimento, la risalita in A, l’Europa League persa per colpa di un rigore al 93′ e poi riagguantata grazie alla squalifica del Parma. Contro il Brommapojkarna è stata una passeggiata per i granata, che però hanno dovuto soffrire contro l’RNK Spalato, 0-0 all’andata e tirato 1-0 al ritorno.

    L'esultanza di El Kaddouri dopo il gol, foto da Facebook / Il Pallonaro
    L’esultanza di El Kaddouri dopo il gol, foto da Facebook

    A decidere la partita è stato il calcio di rigore di El Kaddouri. Il Toro è sicuramente la squadra più debole tra le 4 italiane, ma non è da trascurare, sebbene ci sia ancora l’incognita Cerci. Infatti Ventura, nel post gara, si è lasciato sfuggire questa dichiarazione: “Cerci è andato via.. ah no? non è andato? ah.. ancora no?”. L’unica cosa che è certa è che il mercato finisce tra poco più di 4 giorni e trovare un sostituto sarebbe complicato.

    Tornando alla partita, rigore per il Toro piuttosto generoso, poi i granata sbagliano almeno altre tre palle gol. Sullo 0-0 grande parata d’istinto di Padelli.Questo il tabellino della gara, seguito dalle pagelle:

    Torino-RNK Spalato 1-0 (22′ El Kaddouri) [tot 1-0]

    Torino: Padelli 6.5, Molinaro 6, Maksimovic 5.5, Darmian 6, Moretti 5.5, Glik 6.5, Vives 6, El Kaddouri 7, Benassi 6, Quagliarella 6.5 (subentrati: Nocerino 6, Martinez 6.5)

    RNK Spalato: Vukovic 6, Glavina 6, Ibrikis 5, Glumac 5.5, Bagaric 5.5, Galovic 5.5, Rugasevic 5.5, Dujmovic 5.5, Vidovic 6, Rog 6, Bilic 6.5 (subentrati: Radotic SV, Kvesic SV)

    Migliore in campo: El Kaddouri         Peggiore in campo: Ibrikis

    Domani ci saranno i sorteggi della fase ai gironi di Europa League e le italiane saranno (almeno qui) ben 4: Fiorentina già qualificata, Inter (6-0 allo Stjarnan), Torino e Napoli (eliminato dai preliminari di Champions). I granata non possono permettersi un girone troppo complicato, ma a differenza di viola, nerazzurri e partenopei, non sarà in prima fascia, bensì in terza: c’è il rischio di incontrare una tra Totthenam, Sevilla, PSV, Villareal e, in seconda fascia, Celtic e Wolfsburg.

  • Play-off Europa League, super Kovacic manda l’Inter ai gironi

    Play-off Europa League, super Kovacic manda l’Inter ai gironi

    Finalmente una bella serata per l’Italia del calcio, che ha la certezza di avere 4 italiane in Europa League, seppure solo due in Champions. La pratica Stjarnan, per l’Inter, era già chiusa dalla gara di andata, con il 3-0 in Islanda. Al ritorno a San Siro (che tra l’altro oggi è stato ufficializzato come lo stadio che ospiterà la finale di Champions 2015-2016) la squadra di Mazzarri ha demolito la squadra di Reykjavik con un secco 6-0, arricchito dalla tripletta di Mateo Kovacic, che oltre al primo gol in maglia nerazzurra, sigla la sua prima tripletta in carriera.

    Esultanza dell'Inter dopo il gol di Osvaldo, foto di Facebook / Il Pallonaro
    . Esultanza dell’Inter dopo il gol di Osvaldo, foto di Facebook

    A concludere l’opera, il primo gol di Osvaldo con l’Inter (gli ultimi gol in Europa risalivano all’anno scorso con la maglia della Juve, 3 in due partite al Trabzonspor) e la doppietta di Mauro Icardi. Passivo totale molto pesante per gli islandesi (9-0 tra andata e ritorno), che possono però vantare già tre turni superati. Questo il tabellino della gara, seguito dalle pagelle:

    Inter-Stjarnan 6-0 (Kovacic 28′, 33′, 51′; Osvaldo 47′; Icardi 69′ 80′)

    Inter: Carrizo 6, Nagatomo 6.5, Ranocchia 6, Juan Jesus 6, Andreolli 6, D’Ambrosio 6.5, Obi 5.5, Kovacic 8, Hernanes 6.5, M’Vila 6.5, Osvaldo 6.5 (subentrati: Jonathan 6.5, Kuzmanovic 6, Icardi 7.5)

    Stjarnan: Jonsson 5.5, Vemmelund 5, Rauschenberg 5, Arnason 5.5, Punyed 5, Laxdal 5.5, A. Johannsson 5.5, Finsen 5, Bjorgvinsson 6, Toft 5, Gunnarson 5.5 (subentrati: Aegisson 5.5, Runarsson SV, G. Johansson SV)

    Festeggia anche il Torino, che vince 1-0, elimina l’RNK Spalato e va ai gironi dopo 20 anni. Inter e Toro vanno ad aggiungersi a Napoli (eliminato dalla Champions) e Fiorentina. Domani ci sarà il sorteggio dei gironi, sperando che le italiane abbiano più fortuna della Roma oggi.

    L’obiettivo per tutte e 4 è passare il girone, certo, ma poi si potrà puntare anche oltre. Chi non vorrebbe una semifinale composta da tutte italiane? Forse è un sogno troppo grande, ma non dimentichiamo che da quest’anno chi vince l’Europa League va direttamente in Champions: se una delle 4 la vincesse, ci sarebbe un’italiana in più l’anno dopo a contendersi la coppa dalle grandi orecchie.

  • Play-off Europa League, Torino ai gironi solo se vince

    Play-off Europa League, Torino ai gironi solo se vince

    Partita decisiva per i granata stasera: dopo vent’anni la squadra di Ventura ha l’occasione di tornare in Europa. Non è un’impresa facile, infatti il pareggio 0-0 dell’andata favorisce l’RNK Spalato: il Torino si qualificherebbe solo in caso di vittoria, mentre lo 0-0 porterebbe la sfida ai supplementari. Qualsiasi altro pareggio con gol, dall’1-1 in su, favorirebbe i croati. All’Olimpico il Torino ha vinto solo una volta nella storia contro una squadra croata, nel 2° turno di Coppa UEFA 77-78 contro la Dinamo Zagabria (3-1), quando essa faceva ancora parte della Jugoslavia. Secondo indiscrezioni i biglietti venduti sono circa 22 mila, ma si preannuncia un tutto esaurito (lo stadio ha circa 28 mila posti). Giampiero Ventura anche per la gara di ritorno dovrà fare a meno di Alessio Cerci, giocatore sul mercato in attesa di una cessione che forse, alla fine, nemmeno arriverà.  Tra i 19 convocati oltre a Cerci manca anche Larrondo, alle prese con un problema all’adduttore.

    L'Olimpico di Torino, foto da Facebook
    L’Olimpico di Torino, foto da Facebook

    In attacco pronti Barreto e Quagliarella. Martinez pronto a subentrare dalla panchina. Confermata la difesa a tre con Maksimovic, favorito su Bovo, Glik e Moretti, mentre a centrocampo Darmian e Molinaro saranno le ali del 3-5-2. La squadra croata invece ha già dimostrato di poter mettere in difficoltà il Torino in contropiede. Il tecnico Matic confermerà gran parte della formazione della gara d’andata, a partire da Bilic, che sarà affiancato in attacco dal camerunese Belle e dal giovanissimo Rog,  esterno classe ’95 molto abile nelle ripartenze grazie alla sua velocità. A centrocampo la visione di gioco di Dujmovic sarà accompagnata dalla forza di Vidovic, mentre in difesa Glumac è favorito su Glavina.

    Le squadre scenderanno così in campo:

    Torino (3-5-2) – Padelli; Maksimovic, Glik, Moretti; Darmian, Vives, Nocerino, El Kaddouri, Molinaro; Barreto, Quagliarella.

    RNK Spalato (4-2-3-1) – Vukovic; Ibriks, Galovic, Glumak, Rugasevic; Dujmovic, Vidovic; Belle, Rog, Bagoric; Bilic.

    L’arbitro sarà il greco Sidiropoulos. La partita sarà visibile su Premium Calcio.

  • Play-off Europa League, l’Inter torna a San Siro in Europa

    Play-off Europa League, l’Inter torna a San Siro in Europa

    Sarà probabilmente solo una formalità la partita di oggi tra Inter Stjarnan, 3-0 per i nerazzurri all’andata. Oggi però sarà il ritorno dell’Inter nel calcio europeo a San Siro. L’ultima partita risale al 14 marzo 2013, era Inter-Totthenam, finita 4-1 dopo i supplementari ma non bastata a passare il turno. Ci saranno circa 35 mila tifosi a seguire la squadra di casa, nonostante la qualificazione già in ghiaccio.

    Le maglie delle due squadre in campo stasera, Stjarnan ed Inter, foto da Facebook / Il Pallonaro
    Le maglie delle due squadre in campo stasera, Stjarnan ed Inter, foto da Facebook

    Non è della stessa opinione il tecnico degli ospiti Sigmundsson, che crede nel miracolo e promette anche un’ esultanza speciale in caso di passaggio del turno. Le due squadre scenderanno così in campo:

    Inter (3-5-2): Carrizo, Andreolli, Ranocchia, Juan Jesus; D’Ambrosio, Jonathan, M’Vila, Kovacic, Nagatomo; Icardi, Osvaldo.

    Stjarnan (4-2-3-1): Jonsson; Vemmelund, Laxdal D., Rauschenberg, Arnason; Johannsson A., Runarsson; Bjorgvinsson, Punyed, Finsen; Gunnarsson.

    Mazzarri potrebbe dare spazio al duo argentino Icardi-Osvaldo, anche se potrebbe giocare Hernanes e lasciare Icardi a riposo per l’ inizio di campionato, in cui i nerazzurri se la vedranno proprio col Torino, altra squadra impegnata oggi in Europa League. L’arbitro sarà l’austriaco Lechner. La partita sarà visibile su Premium Calcio (anche in HD) dalle ore 20.45.

    Nel sorteggio di Europa League di domani potrebbero essere tre le italiane impegnate, due delle quali in prima fascia: Fiorentina ed Inter, che eviterebbero scontri complicati: nella stessa fascia infatti, dovrebbero esserci anche squadre dal calibro di Siviglia, Tottenham, Villareal, Dinamo Kiev e anche Lione e Twente, che prima devono passare il play off. In prima fascia dovrebbe andare anche il Napoli, eliminato ieri nel preliminari di Champions dall’Athletic Bilbao. Il Torino, qualora riesca a superare i croati dello Spalato, dovrebbe piazzarsi in quarta fascia, andando incontro ad un girone molto difficile. Per il ranking, il passaggio del turno di entrambe le italiane impegnate oggi sarebbe l’unica cosa per non sprofondare ancora di più.

     

  • Hamsik illude il Napoli, difesa disastrosa

    Hamsik illude il Napoli, difesa disastrosa

    Finisce male e troppo presto l’avventura del Napoli di Benitez in Champions League. La squadra ha mostrato tutti i suoi difetti: l’attacco (Mertens-Higuain-Callejon) si è visto poco e male, la difesa è stata un flop: un errore dopo l’altro, non si salva nessuno. Athletic Bilbao che, dopo 16 anni, vola ai gironi, mentre i partenopei si accontenteranno dell’Europa League.

    Primo tempo che non regala moltissime emozioni, ma molti errori. Poi, a inizio ripresa, si sveglia il Napoli: Hamsik raccoglie una palla vagante e dal limite trafigge Iraizoz.

    L'esultanza post-partita dell'Athletic, foto da Facebook / Il Pallonaro
    L’esultanza post-partita dell’Athletic, foto da Facebook / Il Pallonaro
    Il gol dà fiducia, ma da lì i padroni di casa iniziano a giocare sul serio e gli ospiti fanno l’esatto contrario.  Minuto 61: calcio d’angolo di Susaeta, il Napoli difende a blocchi e da dietro spunta Aduriz, che tutto solo batte Rafael. Otto minuti dopo, 69° minuto, lacuna incredibile nel Napoli: lancio innocuo dalla difesa dei baschi, ci sono Albiol, Koulibaliy, Maggio e inspiegabilmente anche Rafael uscito dall’area: tutti e 4 si fanno raggiungere e superare da Aduriz che a porta completamente vuota non fallisce. Altri 5 minuti, 74° e il Napoli perde le speranze: filtrante di Lopez per Aduriz, che è in fuorigioco e si scansa dal pallone solo all’ultimo; subentra allora Ibai, che trova il gol. Il Napoli non si accende più e la partita finisce nel peggiore dei modi per il ranking italiano: il gap che divide il Portogallo (che ha 3 squadre qualificate) dall’ Italia aumenta ancora.

    Di seguito il tabellino della gara e le pagelle:

    Athletic Bilbao-Napoli 3-1 (46′ Hamsik [N], 61′ e 69′ Aduriz [A], 73′ Ibai [A])

    Ath. Bilbao: Iraizoz 6, De Marcos 6,5, Gurpegi 6,5, Laporte 6, Balenziaga 6,5, Iturraspe 6, Rico 6,5, Beñat 5,5 (58′ Ibai 6.5), Susaeta 6,5 (72′, Unai López 6), Aduriz 7,5, Muniain 6 (85′ San José s.v.).

    Napoli: Rafael 4,5; Maggio 3, Albiol 4, Koulibaly 4, Ghoulam 5,5 (56′ Britos 4.5); Jorginho 4,5, Gargano 5; Mertens 4,5 (77′ Zapata 5.5), Hamsik 6 (70′ Insigne 4,5), Callejon 4,5; Higuain 5,5.

    Le altre partite di stasera sono:

    Arsenal-Besiktas: 1-0 (45+1 Sanchez) [tot 1-0]

    Bayer Leverkusen-Copenaghen: 4-0 (2’Son, 7′ Calhanoglu, 31′, 65′ Kiessling) [tot 7-2]

    Ludogorets-Steaua Bucarest: 1-0, 6-5 dcr (90′ Wanderson) [tot 1-1 dts]

    Malmo-Salisburgo: 3-0 (11′, 84 Rosenberg, 19′ Eriksson) [tot 4-2]

  • Napoli a Bilbao per la Champions e per il mercato

    Napoli a Bilbao per la Champions e per il mercato

    Stasera (ore 20.45) nella bolgia di un San Mamés tutto esaurito giocheranno le due squadre probabilmente più forti dei play-off, Athletic Bilbao Napoli, nella partita di ritorno dopo l’1-1 del San Paolo. Sarà un Napoli molto più offensivo rispetto all’andata in casa: non potrà rischiare né di lasciare Mertens in panchina, né di far giocare Britos fuori ruolo come ha fatto al San Paolo. Per l’Italia, parlando dal punto di vista del ranking, l’eliminazione della squadra di Rafa Benitez sarebbe un disastro, contando anche il passaggio del turno del Porto ieri. Non ci sarà il nuovo acquisto Jonathan de Guzman, che non è inserito nella lista UEFA per i preliminari per il semplice motivo che la lista è stata consegnata prima del suo ingaggio. Con le probabili formazioni partiamo dai padroni di casa, allenati da Ernesto Valverde.

    Benitez e Callejon in conferenza stampa, foto da Twitter
    Benitez e Callejon in conferenza stampa, foto da Twitter

    Atheltic Bilbao (4-2-3-1): Iraizoz; De Marcos, Gurpegi, Laporte, Balenziaga; Rico, Iturraspe; Susaeta, Benat, Muniain; Aduriz.

    A disposizione: Iago Herrerin, Erik Moran, Ibai Gomez, San Josè, Iraola, Fernandez, Unai Lopez. Allenatore: Ernesto Valverde

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Jorginho, Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.

    A disposizione: Andujar, Britos, Zuniga, Gargano, Insigne, Michu, Duvan. Allenatore: Rafa Benitez

    L’arbitro sarà il turco Cuneyt Cakir.

    Ieri pomeriggio sono arrivate in conferenza stampa le dichiarazioni del tecnico del Napoli:

    “Non mi preoccupa nulla della partita, dall’aspetto psicologico o dalla capacità di reggere le pressioni. Abbiamo i giocatori giusti per fare bene. L’Athletic non ci aspetterà sul terreno di gioco e non giocherà per lo 0-0. Dobbiamo pensare a fare gol. Higuain deve essere decisivo: in ogni partita perché può fare la differenza, soprattutto contro l’Athletic Bilbao come ha fatto anche in passato con la maglia del Real Madrid. Zuniga? In Europa non tutti possono andare in panchina come in campionato, ma la scelta sarà tattica e non fisica

  • Juventus, dall’amichevole in famiglia al mercato

    Juventus, dall’amichevole in famiglia al mercato

    Dall’amichevole a Villar Perosa tra Juve A e Juve B si possono diramare tantissimi argomenti a essa collegati.

    1- La partita Il primo argomento è chiaramente il risultato della partita in sé: la Juve vera, la prima squadra, ha dominato segnando 6 gol, ma incassandone uno assolutamente evitabile. La Juve è forte in attacco e a centrocampo, ha un portiere eccezionale, ma in difesa, nonostante abbia dei singoli molto forti, è spesso disattenta, soprattutto quando gli avversari crossano dalla fascia, come nell’occasione del gol della Primavera, in cui Lichtsteiner si è completamente perso il greco Russos, al quale è bastato toccare la palla per andare in gol (tunnel a Buffon).

    Un istante del primo gol di Tevez
    Un istante del primo gol di Tevez

    Per il resto, bene anche i giovani che hanno giocato in prima squadra (Vitale gol, Buenacasa gol, Mattiello tre occasioni). Di seguito il tabellino della gara (che è finita con un quarto d’ora d’anticipo per la solita invasione di campo):

    Juventus A-Juventus B 6-1 (2′ Tevez [JA], 9′ Russos [JB], 11′ Tevez [JA], 37′ Lichtsteiner [JA], 43′ Pereyra [JA], 44′ Vitale [JA], 60′ Buenacasa [JA])

    2- I tifosi L’inizio di Allegri come allenatore della Juventus non era stato dei migliori: scetticismo per il suo passato rossonero e per i suoi risultati nell’ultima stagione, sempre con il Milan. La sua presentazione sul canale Youtube ufficiale della Juve aveva ricevuto più di 1100 “dislike” contro gli appena 300 like, ma ora sembra tutto cambiato, e come dice John Elkann “è già uno della nostra famiglia”. Autografi ai tifosi e tanti sorrisi, lo scetticismo sembra passato e si è trasformato in fiducia. Nonostante piovesse, c’erano 5000 tifosi che festeggiavano, di cui quasi la metà  senza ombrello.

    3- Il mercato Dove c’è Juve c’è Marotta, e quando parla lui finalmente si possono dividere in tre sezioni tutti i rumors di cui si parla da settimane. Le prime sono le COSE PROBABILI o certe (“prenderemo una seconda punta, ma non sarà un giocatore di grande peso”, poi parlando di Pogba e Vidal, “non sono arrivate offerte, è stata una telenovela mediatica. Non ci sono mai state pressioni dei giocatori per una cessione”, “Chiellini pronto al rinnovo, si parla anche con l’entourage di Pogba” .)

    Poi ci sono le COSE POSSIBILI o quelle che accadranno solo ad alcune condizioni (“Storari vorrebbe sfruttare l’opportunità del Sassuolo, ma non abbiamo ancora trovato un sostituto“, “non abbiamo mai parlato con l’entourage di Luisao, ma monitoriamo la situazione”, “non stiamo contattando Falcao, ma siamo in attesa dell’occasione giusta”.)

    Poi ci sono le COSE IMPOSSIBILI (“Lavezzi? No, non è praticabile”. Tornando a parlare senza virgolettati, tra le cose impossibili si può inserire anche Sanchez, di cui si è parlato a giugno, che costava 40 milioni, assolutamente troppi per la Juve. Oppure possiamo pensare alle finte dichiarazioni di Ibra che tanto avevano fatto sognare i tifosi bianconeri: “Zlatan mi ha detto che vuole tornare alla Juve” queste le parole di tale Stefan Hansson, smentite dallo stesso svedese, che ha anzi annunciato che alla fine del suo contratto in Francia si ritirerà.)

     

  • Calciomercato, novità importanti per Napoli e Milan

    Calciomercato, novità importanti per Napoli e Milan

    Tanto da dire su NapoliMilan in ambito calciomercato, partiamo dalle uscite. Ufficiale Federico Fernandez allo Swansea, mentre si era parlato tanto di un’offerta di circa 22 milioni del Liverpool per Mario Balotelli, con ingaggio a 6 milioni netti. Oggi a chiarire la situazione ci ha pensato direttamente Adriano Galliani:

    Al momento non è pervenuta dal Liverpool nessuna offerta per Balotelli, quindi non c’è nessuna trattativa.

    Ma per entrambe le squadre le notizie più importanti sono in entrata: la meno clamorosa è l’ufficialità di De Guzman al Napoli, attesa già da giorni. E’ un giocatore multietnico: il ragazzo è nato in Canada con padre filippino e madre giamaicana, è naturalizzato olandese e prima di venire in Italia giocava in Inghilterra, per una squadra gallese, in prestito da una squadra spagnola. E’ già arrivato a Castelvolturno, si è messo la maglia del Napoli e si è subito fatto un selfie.

    Si sta parlando da tanto di un interessamento dei partenopei per il centrocampista del Manchester United Marouane Fellaini, protagonista nel Mondiale con il Belgio e molto meno nella passata stagione con il suo club, che lo pagò circa 40 mln dall’Everton. Ora il suo prezzo si è abbassato e per questo Bigon e De Laurentiis lo avevano cercato varie volte, ma ieri sono uscite delle immagini del belga che lo raffigurano con le stampelle dopo un allenamento. L’entità dell’infortunio non è stata rivelata, ma non sembra una cosa da niente, il che potrebbe spingere gli azzurri a cercare un altro profilo, oppure accontentarsi di De Guzman.

    Marouane Fellaini in stampelle
    Marouane Fellaini in stampelle

    Per la difesa invece il Napoli sta pensando a Nastasic del Manchester City, obiettivo anche di Roma ma soprattutto della Juventus. La sua valutazione però è piuttosto alta (sui 12 milioni).

    Torniamo al Milan: è caldissima la pista Cerci, su cui dopo il tweet postato da un hacker sul suo profilo e subito cancellato, in cui annunciava il suo passaggio all’Atletico, è tornato il forte interessamento dei rossoneri, ai quali però mancano i soldi: se è vero che il Toro ha rifiutato 14 mln dai biancorossi di Madrid, è improbabile che Cairo accetterà i 13 proposti dal Milan, anche se il presidente granata e Galliani sono costantemente in contatto per il semplice motivo che si trovano entrambi a Forte dei Marmi.

    L’alternativa a Cerci è Douglas Costa, che si è offerto ai rossoneri ma che lo Shakhtar vuole tenere.

     

  • Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Play-off Champions, solo pari per il Napoli

    Pareggio anche sofferto, nonostante dopo il gol del pari (come al solito di Higuain) i partenopei si siano svegliati collezionando azioni sprecate, prima con Callejon, poi con Michu e poi ancora col pipita. Buona prova del portiere basco Iraizoz, che soprattutto nell’ultimo caso ha fatto un vero e proprio miracolo. Fino al 68° poco Napoli e tanto Bilbao.
    Già al quinto minuto (sotto gli occhi di Antonio Conte, nuovo ct della Nazionale), Insigne spreca una clamorosa occasione davanti a Iraizoz, non riuscendo a trovare l’impatto con la palla. Poi il Napoli gioca di contropiede, ma viene punito al 40°: spunto sulla fascia destra degli ospiti, cross in area e Muniain, sicuramente il più pericoloso dei suoi, la mette sul primo palo fulminando Rafael.

    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web
    Il gol di Muniain che al 40° ha portato avanti il Napoli, foto dal web

    Nella ripresa entrano Michu e Mertens, ma a trovare il pari è Higuain, che salta due avversari al limite e poi piazza la palla sul secondo palo battendo il portiere avversario. Poi, come detto, altre quattro-cinque occasioni gol per i padroni di casa, spinti 90 minuti dal suo pubblico; ma non c’è più tempo e Eriksson fischia la fine.

    Il ritorno al San Mamés sarà molto complicato per la squadra di Benitez, considerando che per il “calore” dei tifosi San Mamés e San Paolo si possono paragonare, sia nel bene che nel male: oggi, mentre Insigne usciva, lo stadio gli ha dedicato bordate di fischi, a cui l’attaccante napoletano ha reagito piuttosto male, levandosi la maglietta e lasciandola per terra. Ammoniti Jorginho, Gurpegi e Balenziaga.

    Gli altri risultati di questa sera sono:

    Besiktas-Arsenal 0-0

    Salisburgo-Malmo 2-1 (Schiemer [S], Soriano [S], Forsberg [M])

    Steaua Bucarest-Ludogorets 1-0 (Chipciu)

    Copenaghen-Bayer Leverkusen 2-3 (Kiessling [L], Jorgensen [C], Amartey [C], Bellarabi [L], Son[L])

    Le partite di domani (ore 20.45 come oggi) saranno:

    Maribor-Celtic

    Standard Liegi-Zenit SP

    Slovan- Bate Borisov

    Aalborg-Apoel

    Lille-Porto