Autore: gpietrosanti

  • La Roma dimentica la Coppa Italia con un netto 3-0

    La Roma dimentica la Coppa Italia con un netto 3-0

    La Roma riparte dopo il 3-0 di Napoli in Coppa Italia con un altro 3-0, alla Sampdoria. Giallorossi che tornano a +4 dai partenopei e a -9 dalla Juventus forti anche di una partita da recuperare col Parma. Partita, come era facile aspettarsi, a senso unico: dopo un buon inizio dei blucerchiati, solo Roma. Dopo numerosi tentativi, tra cui un salvataggio sulla linea di Gastaldello sul cucchiaio di Gervinho, i capitolini passano: al 44° corner di Florenzi, Destro stacca di testa e insacca alle spalle di Da Costa.

    La Samp non scende in campo per il secondo tempo e la Roma ne approfitta per chiudere l’incontro. Al 53° Pjanic batte splendidamente un calcio di punizione e Da Costa è battuto per la seconda volta. Il colpo del KO arriva al 57° ancora con Mattia Destro: assist di Gervinho, il giovane attaccante della nazionale insacca per il 3-0 e la sua doppietta personale. All’80° doppio giallo per Gastaldello.

    L'esultanza di Mattia Destro dopo il primo gol |Foto di Facebook
    L’esultanza di Mattia Destro dopo il primo gol |Foto di Facebook

    I blucerchiati recriminano un presunto rigore per fallo di mano di Benatia quando il risultato era ancora sull’1-0. Unica macchia per la Roma i due cambi obbligati: prima Maicon chiede la sostituzione per un problema muscolare al flessore della coscia sinistra e al suo posto entra Romagnoli, poi un trauma contusivo al fianco per Benatia, al suo posto subentra De Rossi.

    ROMA-SAMPDORIA 3-0 (44° Destro, 53° Pjanic, 57° Destro)

    ROMA (4-3-3): De Sanctis 6; Maicon 6 (10′ st Romagnoli 6), Benatia 6,5 (28′ st De Rossi 6), Castan 6,5, Torosidis 6,5; Nainggolan 6, Strootman 6, Pjanic 7; Florenzi 6,5, Destro 7,5 (37′ st Bastos SV), Gervinho 6,5.

    All. Garcia 7

    SAMPDORIA (4-2-3-1): Da Costa 6; De Silvestri 6, Mustafi 6,5, Gastaldello 6, Regini 6; Palombo 5 (19′ st Obiang 5,5), Krsticic 6; Gabbiadini 6, Soriano 5,5, Wszolek 5 (11′ st Okaka 5,5); Eder 5.

    All. Mihajlovic 6

    AMMONITI: 43° Destro (R), 46° pt Strootman (R), 49° e 80° Gastaldello (S), 53° De Silvestri (S) / ESPULSI: 80° Gastaldello (doppio giallo)

  • Caso Minala ancora aperto: per il Senegal ha 42 anni

    Caso Minala ancora aperto: per il Senegal ha 42 anni

    Il “tormentone” del momento è Joseph Minala: arriva dalla Primavera della Lazio, sulla carta d’identità c’è scritto chiaramente: Joseph Marie Minala, nato a Yaoundé, in Camerun, il 24 agosto 1996. In Senegal non ci credono: come fa un 17enne ad avere una faccia da quarantenne? Effettivamente, a prima vista non sembra un minorenne, ma ciò non toglie che possa esserlo, e questo ha mandato su tutte le furie Lotito, che ha intenzione di fare una querela.

    La notizia ha fatto il giro del web, portando a battute e dubbi. In particolare, un sito, senego.net,  ha pubblicato una finta dichiarazione di Minala in cui il camerunense dichiarava di compiere 42 anni ad agosto. Tutto ciò è stato smentito direttamente dal procuratore del giocatore Tavano:

    Minala, al centro |Foto da twitter
    Minala, al centro |Foto da twitter

    “Il ragazzo non ha mai parlato con questo sito e dunque smentisco categoricamente la notizia. Stiamo valutando l’ipotesi di rispondere ufficialmente a queste illazioni”.

    Sul sito della Lazio è apparso un comunicato:

    “In riferimento alle notizie di stampa apparse in ordine sull’età anagrafica del calciatore Joseph Minala, conferma l’assoluta legittimità della documentazione depositata presso gli organi federali, denuncia l’ennesimo tentativo, da parte di ambienti ostili, di gettare luce sinistra sull’operato del Club. Preannuncia sin d’ora ogni azione mirante a far cessare un tale comportamento nel rispetto dei tifosi e dei calciatori, e si riserva di agire nei confronti dei responsabili per la tutela del buon nome della Società e del calciatore”. 

    Proprio il camerunense in persona ha scritto un tweet in cui ha parlato del caso che lo sta vedendo protagonista in questi giorni:

    “L’ invidia è la debolezza dell’ uomo e della gente povera d’animo. Quando essere in Serie A fa male agli altri…”

    Per lui non è però una novità: già l’Udinese lo scartò per i dubbi sulla sua età, così come Inter Napoli. Per la prima volta è stato convocato in prima squadra, seppur accomodandosi in tribuna, durante Lazio-Roma.

     

  • Inter, Oriali per il dopo Branca ma spunta l’idea Zanetti

    Inter, Oriali per il dopo Branca ma spunta l’idea Zanetti

    Con l’addio di Marco Branca, Erick Thohir sta definendo l’assetto societario dell’Inter. Marco Fassone è colui che l’indonesiano ha scelto di mettere al posto dell’ex dirigente che ha lasciato, dopo 12 anni l’Inter. L’ex dirigente di Juve e Napoli, finito nel mirino delle accuse dei tifosi, anche per i suoi trascorsi ai bianconeri, vuole conquistarsi un posto alla Marotta: un direttore generale che abbia il potere di firma, che gli è già stato conferito, ma soprattutto la responsabilità dell’area tecnica nerazzurra e la gestione delle operazioni di mercato. Insieme al ds Piero Ausilio, suo braccio destro, un po’ come Paratici con Marotta. Insomma, l’ispirazione è tutta presa dalla dirigenza bianconera.

    Nel  progetto di Fassone è previsto l’ingresso di Giampaolo Montali come responsabile dei rapporti con la squadra e staff tecnico.  Oriali è il nome che il popolo interista chiede a gran voce. L’uomo del triplete insieme a Mourinho, che ha regalato ai tifosi uno dei più grandi sogni. Walter Sabatini è l’unico che mette tutto d’accordo: difficile però strapparlo a James Pallotta. 

    Javier Zanetti
    Javier Zanetti

    Molti sono però i ds che hanno inviato la propria candidatura all’Inter: Franco Baldini, attualmente al Tottenham; Daniele Pradé, in scadenza alla Fiorentina, ma anche Pantaleo Corvino, ex ds dei Viola e del Lecce, Pietro Lo Monaco, ex di Genoa e per pochi mesi del Palermo e Antonio Imborgia, ex di ComoGenoa, e consulente di mercato per il Parma; ma anche Leonardo, ex dirigente di Milan e PSG, ma anche ex allenatore dell’Inter, al quale Moratti è molto legato.

    Ma c’è un nome che ovviamente è nell’aria da tanto tempo: capitan Zanetti difficilmente lascerà l’Inter dopo il suo ritiro dal calcio giocato. Non è difficile immaginarselo proprio nei panni di dirigente, e probabilmente i tifosi gradirebbero una scelta del genere. Il problema, se tale si può considerare, è che nessuno sa quando l’argentino, ormai arrivato a 40 anni, appenderà le scarpe al chiodo.

  • Nuovo Stadio Milan, ecco il progetto

    Nuovo Stadio Milan, ecco il progetto

    Berlusconi scatenato: prima offre 700 milioni a SKY per i diritti della Champions League dal 2015 al 2018, poi Barbara dà il via al progetto per un nuovo stadio Milan: (altro…)

  • Serie B, Palermo allunga sull’Empoli ed è sempre più in testa

    Serie B, Palermo allunga sull’Empoli ed è sempre più in testa

    L’Empoli pareggia 0-0 in casa del Trapani e permette al Palermo di volare a +4 dalla seconda. I rosanero vincono al Barbera contro gli amici del Padova per 1-0: basta il rigore di Abel Hernandez. Frena anche l’Avellino 1-1 in casa della Ternana. I lupi frenano davanti ad una grande prestazione del portiere rossoverde Brignoli. Continua il brutto momento del Pescara: i delfini perdono 3-0 in casa del Crotone e allora i tifosi iniziano a contestare. Quattro sconfitte di fila e l’allenatore Marino che dopo la partita ha commentato amareggiato: “Che figuraccia.”. Pareggio tra Carpi e Spezia, appena sotto la zona play-off. Il Bari batte il Siena tra le mura amiche del San Nicola. I bianconeri rimangono tredicesimi con il peso dei 7 punti di penalizzazione. Vittoria importante per i pugliesi che in questo modo escono dalla zona play-out. In fondo alla classifica né vincitori né vinti nel match salvezza al Menti tra Juve Stabia e Reggina: 1-1 che non accontenta nessuno. Gli stabiesi rimangono fanalino di coda a -4 dalla penultima Padova e a ben -7 dalla zona play-out. Continua a sorprendere la neopromossa del Latina, 0-0 in casa del Varese e ancora in zona play-off. Il Modena sbanca il Tombolato di Cittadella al 95° con rigore di Mazzarani.

    Palermo

    Proprio delle grandi prestazioni delle neopromosse e della Serie B in generale ha parlato l’ex allenatore del Livorno Davide Nicola alla Gazzetta dello Sport:

    Il Palermo E’ la squadra che abbina più qualità e continuità, ha qualcosa più delle altre, ma mi sembra ancora presto per parlare di fuga decisiva.”

    SERIE B, 24° GIORNATA, i risultati

    BARI-SIENA 2-1 (4′ Silva (BAR), 45+2′ Defendi (BAR), 57′ Cappelluzzo (SIE);

    CARPI-SPEZIA 1-1 (64′ Giannetti (SPE), 90′ rig. Memushaj (CAR);

    CITTADELLA-MODENA 0-1 (90+5′ rig. Mazzarani);

    CROTONE-PESCARA 3-0 (30′, 61′ Bernardeschi, 67′ Cataldi);

    JUVE STABIA-REGGINA 1-1: (64′ Di Nardo (JVS), 83′ Gerardi (REG);

    PALERMO-PADOVA 1-0 (84′ rig. Hernandez);

    TERNANA-AVELLINO 1-1 (57′ rig. Antenucci (TER), 61′ Galabinov (AVE);

    TRAPANI-EMPOLI 0-0

    VARESE-LATINA 0-0

    LANCIANO-CESENA 1-1 (33′ Belinghieri (CES), 75′ Comi (LAN);

    NOVARA-BRESCIA 1-2 (45+1′ Caracciolo (BRE), 56′ Grossi (BRE), 67′ Rubino (NOV).

    SERIE B, 24° GIORNATA, la classifica

    Palermo 45 , Empoli 41, Avellino 39, Cesena 38, Trapani 37, Lanciano 37, Crotone 36, Brescia 36, Latina 35, Spezia 35, Pescara 34, Carpi* 34, Siena (-7) 31 , Modena 29, Ternana 29, Varese 29, Bari 26, Novara 24, Cittadella 21, Reggina 21, Padova* 18, Juve Stabia 14

  • Melli si scusa dopo gli insulti a Mazzarri

    Melli si scusa dopo gli insulti a Mazzarri

    Il team manager del Parma Alessandro Melli aveva parlato dell’allenatore dell’Inter Walter Mazzarri usando parole pesanti, tramite un post sulla sua pagina Facebook:

    “Ogni volta che vedo le conferenze stampa di Mazzarri mi sorge sempre un dubbio: ma è proprio così co***one o pensa davvero che lo siamo noi?? Probabilmente sono vere entrambe le cose”

    Melli ha confermato di aver scritto di persona il post ma lo ha subito eliminato. L’ex attaccante del Parma non ha però giustificato quel che ha scritto, lasciando pensare che ci siano stati problemi o litigi tra i due. Nel frattempo, però, sul sito ufficiale dei gialloblu sono arrivate le scuse, scritte da Melli in persona:

    “Dopo quanto apparso ieri sul profilo Facebook,  desidero scusarmi con Walter Mazzarri per quanto ho scioccamente scritto ieri e mi scuso con il Parma per il comportamento tenuto. Anche il Parma  a sua volta si scusa con il tecnico e con l’Inter per questo spiacevole episodio che ha visto come protagonista un proprio dirigente.”

    Alessandro Melli | Foto di Facebook
    Alessandro Melli | Foto di Facebook

    Nel post-partita di Inter-Sassuolo di ieri, la domanda è stata posta direttamente a Walter Mazzarri ai microfoni di SKY Sport: “Perché questo sfogo di Melli?”. La risposta dell’allenatore toscano è stata quasi sorpresa:

    “Forse ci siamo detti qualcosa, credo abbia litigato con Frustalupi ma non mi viene in mente alcun episodio particolare”.

    Nella sua carriera Melli ha giocato tre volte al Parma, squadra in cui è cresciuto nelle giovanili e esordito in prima squadra a 17 anni. Ha segnato in tutto 56 gol in maglia gialloblu in 241 presenze tra Serie C1, Serie B Serie A.  Nel nostro massimo campionato ha giocato anche con il Milan, segnando però un solo gol in 6 partite. Nel 1991 ha anche esordito in Nazionale: solamente due presenze e nessun gol. Nel 2001 si ritira dal calcio giocato e quattro anni dopo diventa manager del Parma.

     

  • Il muro di Reja ferma la Roma

    Il muro di Reja ferma la Roma

    La Roma non approfitta del passo falso della Juve a Verona pareggiando nel derby con la Lazio 0-0. Partita gradevole con alcune occasioni e soprattutto con il gol annullato a Gervinho per fuorigioco. Altro evento da segnalare di questo derby è il ritorno del capitano della Lazio Stefano Mauri dopo la squalifica che lo aveva tenuto lontano dal campo nello scandalo di calcioscommesse di sei mesi.

    LAZIO-ROMA 0-0, le pagelle:

    LAZIO: Berisha 6; Konko 6, Dias 6, Biava 5,5, Radu 6; Ledesma 5,5, Gonzalez 5,5 (dal 79° Onazi SV), Lulic 5; Candreva 5,5, Klose 5, Keita 5 (dal 46° Mauri 5,5)

    ROMA: De Sanctis 6; Maicon 6,5, Castan 6,5, Benatia 6,5, Torosidis 5,5; Pjanic 6 (dal 79° Ljajic SV), De Rossi 6,5, Strootman 6; Florenzi 5,5, (dal 65° Bastos 6,5) Totti 6,5 (dall’ 82° Destro SV), Gervinho 6

    Coreografia  Lazio|Foto da Facebook
    Coreografia Lazio|Foto da Facebook

    Nel post-partita Edy Reja ha parlato:

    “Nel primo tempo siamo partiti molto bene, creando occasioni centralmente e sulla destra. Siamo mancati in qualche ripartenza nel secondo tempo, non abbiamo velocizzato l’azione ma la Roma ci ha schiacciato nella nostra metà campo. Azioni nitide però non ce ne sono state, faccio i miei complimenti ai ragazzi perché abbiamo fatto una grande partita. Mauri? Volevamo lasciare inizialmente De Rossi a costruire l’azione, ma lui e Totti ci hanno messo in difficoltà perché Totti giocava dietro la linea di Ledesma e dunque De Rossi era da solo. Allora Mauri ha fatto il riferimento. Polemica chiusa con Garcia? Mi dispiace quello che è successo, ho chiesto scusa pubblicamente e anche internamente a qualcuno della Roma facendo il mio dovere. Ho un curriculum fatto di numeri e comportamenti, e si è un po’ esagerato. Non era mia intenzione fare delle battute di quel genere”.

    Rudi Garcia è sembrato leggermente deluso dal pareggio di oggi:

    “Serviva più lucidità nell’ultimo passaggio. Siamo mancati anche di concretezza davanti. Abbiamo fatto di tutto per vincere. Bastos ha giocato con entusiasmo”

     

  • Di Natale rialza l’ Udinese. Fiorentina in zona Champions

    Di Natale rialza l’ Udinese. Fiorentina in zona Champions

    Nei due anticipi delle 18 di oggi, Fiorentina-AtalantaUdinese-Chievo, si sono imposte le squadre di casa: Fiorentina e Udinese: 2-0 della formazione di Montella e 3-0 per quella di Guidolin. (altro…)

  • Roma, curve chiuse per due turni

    Roma, curve chiuse per due turni

    Roma-Sampdoria del 16 febbraio e Roma-Inter del 2 marzo si giocheranno a Roma con curve chiuse dello stadio, senza spettatori. Lo ha deciso il giudice sportivo dopo i cori discriminatori contro Napoli nella semifinale di Coppa Italia di mercoledì sera. Tutto ciò per i cori che la Curva Sud, Monte Mario e la Curva Nord cantavano al 15′ del primo tempo e al 46′ del secondo tempo.

    “Analogo coro proveniente dalla Curva Nord, al 2′ del primo tempo veniva percepito chiaramente dai due rappresentanti situati verso la Curva Nord e al centro del campo – sottolinea il comunicato del giudice sportivo.

    Curva della Roma chiusa per due turni | Foto dal web
    Curva della Roma chiusa per due turni | Foto dal web

    Oltre alla chiusura delle curve, il giudice ha deciso per la Roma anche un’ammenda di 50 mila euro a causa dei cori anti-napoletani, e un’altra da 30 mila euro per il lancio da parte dei tifosi romanisti di numerosi bengala e petardi nel recinto di gioco e di un bengala acceso nel settore occupato dai sostenitori del Napoli. Per lo stesso motivo è stato multato di 15 mila euro anche il Napoli. La Roma ha deciso di procedere con un preannuncio di reclamo e sta studiando come muoversi. Il dubbio dei legali del club riguarda la competenza: una sanzione derivante dalla Coppa Italia può essere scontata in campionato? Di questo si discuterà.  “Nessuna distinzione tra coppa o campionato”, dice l’articolo 19 comma 11.1, come invece capita per le sanzioni ai giocatori che si scontano nella rispettiva competizione.

    Il presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta ha espresso dissenso sulla chiusura delle curve:

    “L’obiettivo è quello di avere un sistema di sanzioni severo, ma che si applichi a chi è davvero responsabile. L’idea di punire tutti non va bene. La posizione della Lega è precisa: non vanno penalizzati tutti i tifosi. La stagione è cominciata con un meccanismo impraticabile; è stato modificato in corsa con l’introduzione della condizionale. E’ un passo, ma non basta. Lavoriamo per la prossima stagione, con un sistema di indagini  molto articolato per colpire chi è davvero responsabile”

     

     

  • Napoli-Milan, le formazioni. Seedorf lancia Essien e Taarabt

    Napoli-Milan, le formazioni. Seedorf lancia Essien e Taarabt

    Stasera alle 20.45 al San Paolo si sfideranno due squadre in due momenti diversi ma nemmeno così tanto. Il Napoli che difende il terzo posto dagli attacchi della Fiorentina, che gioca alle 18 con l’Atalanta, in un periodo di forma non proprio eccezionale; il Milan che si è svegliato con l’arrivo di Seedorf ma ancora in crescita. (altro…)