Autore: gpietrosanti

  • Guangzhou campione di Cina, finisce la grande carriera di Lippi

    Guangzhou campione di Cina, finisce la grande carriera di Lippi

    Si è chiusa nella giornata di oggi la carriera del 66enne Marcello Lippi, nato a Viareggio il 12 aprile 1948. Una carriera piena di vittorie iniziata nel 1982, nelle giovanili della Samp. La prima esperienza da professionista arriva in C2, sulla panchina del Pontedera. L’anno successivo allena il Siena in C1, ma viene esonerato a seguito di varie contestazioni dei tifosi. Nella stagione 87-88 allena prima la Pistoiese e poi la Carrarese in C1, per poi debuttare, l’anno successivo, in Serie A come allenatore del Cesena. L’anno successivo però finisce male: esonero e passaggio alla Lucchese in Serie B. Poi, dopo un anno di passaggio all’Atalanta, con cui raggiunge un 7° posto, viene ingaggiato dal Napoli, che si qualifica alla Coppa UEFA. Nel 1994 inizia un quinquennio con la Juventus che frutterà tre scudetti, due Supercoppe Italiane, una Europea, una Coppa dei Campioni, una Intercontinentale, una finale di Coppa UEFA persa conro il Parma di Malesani e altre due finali perse in Coppa Campioni (3-1 con il Borussia Dortmund e 1-0 con il Real Madrid rispettivamente nel 1997 e 1998). Nel febbraio 1999 viene sostituito da Ancelotti, passando all’Inter. Alla guida del club nerazzurro non replica i successi bianconeri.

    Lippi festeggiato dai suoi giocatori dopo lo scudetto
    Lippi festeggiato dai suoi giocatori dopo lo scudetto

    Dopo appena un anno arriva la risoluzione del contratto. Nell’estate 2001 Lippi torna in bianconero. L’anno successivo vince uno scudetto beffando l’Inter all’ultima giornata, il 5 maggio 2002. La stagione 2002-2003 si apre con la vittoria della Supercoppa e si chiude con un altro scudetto. In Champions perde la finale contro il Milan ai calci di rigore. Il 16 luglio 2004 diventa CT della Nazionale Italiana. Tutti sanno poi com’è finito il Mondiale 2006 in Germania. Lippi lascia la Nazionale, per poi riprenderne il comando nel 2008. Nel 2009 l’Italia si qualifica alla Confederations Cup ma viene eliminata nel girone. Il mondiale 2010 è un flop: ultimo posto in un girone con Nuova Zelanda, Slovacchia e Paraguay. Dopo la disfatta il contratto non viene rinnovato e Lippi riparte due anni dopo dalla Cina, sulla panchina del Guanghzou Evergrande. Sarà questa l’ultima squadra della sua carriera. Tre scudetti e una Champions Asiatica. L’ultimo trofeo, conquistato oggi, ha segnato la fine della carriera di Lippi. Serviva un punto e un punto è arrivato, 1-1 contro lo Shandong, che ha fatto festeggiare anche Diamanti e Gilardino, calciatori del club cinese. Il palmares da allenatore di Lippi è davvero ricchissimo: 14 titoli nazionali tra Italia e Cina, 1 Mondiale, 4 titoli internazionali tra UEFA, AFC e FIFA, 19 titoli individuali :

    “È stata la mia ultima partita come allenatore, sto invecchiando…  Il prossimo anno, la squadra avrà un nuovo tecnico. Tra pochi mesi compirò 67 anni, in futuro non voglio più allenare. Ma resterò come responsabile dello staff tecnico”

    Questo nuovo tecnico sarà Fabio Cannavaro, che ha vinto il Mondiale 2006 proprio sotto la guida tecnica di Lippi.

  • Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    Stadio Filadelfia nuovo impianto del Toro: 6,4 milioni di euro

    E’ stato pubblicato l’appalto integrato da 6,4 milioni per realizzare il nuovo stadio del Torino.  “Progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori, previa acquisizione del progetto definitivo in sede di gara, per la realizzazione del Nuovo Impianto Sportivo “Filadelfia””. È arrivato il giorno atteso da tanti tifosi del Torino l’impianto sportivo legato alla storia dei granata risorgerà e sarà il nuovo stadio della squadra di Ventura. Il bando è stato pubblicato dalla società di committenza regionale Csr Piemonte Spa. L’importo è di 6.338.916,58 euro, inclusi 275.264,30 euro di costo della progettazione del progetto definitivo, più 176.521,57 euro di costi per la redazione del progetto esecutivo. L’importo include inoltre 171.575,70 euro di oneri per la sicurezza. L’intervento va completato entro 510 giorni, dalla consegna del cantiere. Il termine per la consegna dell’appalto è fissato al 23 dicembre, quindi è ovvio che non potrà essere raggiunto l’obiettivo di inaugurare l’impianto il 4 maggio del 2016, giorno in cui ricorre il 67esimo l’anniversario della tragedia di Superga.

    La tribuna del nuovo Filadelfia
    La tribuna del nuovo Filadelfia

    Il problema è, come succede spesso, la questione dei soldi. Emerge infatti che i progettisti vincitori del concorso si erano lasciati un po’ andare, e avevano sforato il budget. I tifosi del Toro scelgono un altro progetto, firmato appunto dall’architetto Martinetti con lo studio Abcc. Progetto che a gennaio scorso viene acquistato da Urbano Cairo, in qualità del presidente del Torino. “Tramite la Fondazione Mamma Cairo abbiamo acquistato il progetto dello Stadio Filadelfia dallo studio ABCC di Pinerolo, progetto che trasformeremo in preliminare e regaleremo poi alla Fondazione Filadelfia, accorciando di fatto i tempi per la realizzazione dell’impianto». Ci sarà uno spazio multifunzionale di circa 45o metri quadrati, ad oggi ancora senza uno scopo preciso, poi un’altra area di circa 90 metri quadrati sarà destinata a 3 uffici e alla sala stampa.

    Dopo la Sampdoria, che con la nuova dirigenza di Ferrero ha fatto un progetto che prevede uno stadio sul mare, e quello dell’Udinese, che ristrutturerà il Friuli (oltre a quello già estremamente famoso della Roma), anche i granata hanno fatto un passo in avanti importante.

  • Safety Car chiamata tardi: Jules Bianchi ricoverato, polemiche contro la FIA

    Safety Car chiamata tardi: Jules Bianchi ricoverato, polemiche contro la FIA

    Sono 20 anni esatti che in Formula 1 non c’è un incidente mortale, da quel week-end di Imola che prima perse (durante le prove libere) l’austriaco Ratzenberger e poi, durante la gara, Ayrton Senna. Ci auguriamo tutti che il conteggio non venga aggiornato alla data di oggi. Le condizioni del giovane pilota della Marussia Jules Bianchi, prodotto del vivaio Ferrari e destinato, in futuro, a guidarne una, è stato trasportato all’Ospedale di Suzuka.

    Ha avuto un grave ematoma al cervello, pare che abbia ricominciato a respirare autonomamente ma attualmente è sotto operazione per ridurre l’ematoma. La dinamica dell’ incidente non è chiarita da nessuna immagine (la regia internazionale non ha video), ma da Adrian Sutil. Tutto è partito dall’uscita di pista del pilota della Sauber.

    Una delle poche foto dell'incidente
    Una delle poche foto dell’incidente

    Anzi, in realtà tutto è partito dal diluvio e dall’inefficienza delle gomme full wet, che non hanno per niente ridotto l’acquaplaning. Dopo l’uscita di pista di Sutil, la bandiera gialla è stata esposta in ritardo e non è stata fatta uscire la Safety Car. Nel frattempo è entrata in pista la ruspa con la gru che avrebbe portato via la Sauber numero 99. Senza alcuna segnalazione da parte della FIA, Bianchi ha continuato a correre e ha avuto, alla curva 8, un botto incredibile contro la ruspa. Finalmente è stato dichiarato regime di bandiera rossa, ma l’errore che potrebbe costare la vita a un ragazzo era già stato commesso.

    Nel frattempo Hamilton si era preso il primo posto davanti a Rosberg e Vettel, mentre Alonso si era ritirato al 4° giro. La gara è stata folle già all’inizio, la partenza è con la Safety Car, due giri dopo bandiera rossa, piove troppo forte. Dopo mezz’ora si riparte e Alonso si ritira per un problema elettrico. La gara va avanti fino al definitivo stop dopo 47 giri, 6 prima della fine prestabilita.

     

  • Cade ancora il Borussia, in Liga ok le tre, Liverpool pari con l’Everton

    Cade ancora il Borussia, in Liga ok le tre, Liverpool pari con l’Everton

    Ennesimo week-end pieno di gol nei maggiori campionati europei. In ordine cronologico partiamo dalla Bundesliga: il Bayern vince per la seconda volta di fila e mantiene saldamente la prima posizione, mentre cade per l’ennesima volta il Borussia di Jurgen Klopp, stavolta contro lo Schalke 04. Seconda sconfitta di fila per il Paderborn, che fino a due settimane fa era 3°. Fermato sullo 0-0 il Bayer Leverkusen contro il Friburgo a caccia di punti per allontanarsi dalla zona calda degli ultimi posti.

    Mainz-Hoffenheim 0-0.

    Colonia-Bayern 0-2: 19′ Goetze, 66′ autogol Halfar.

    Friburgo-Leverkusen 0-0.

    Paderborn-Borussia Moenchengladbach 1-2: 8′ Herrmann (B), 14′ Raffael (B), 70′ Wemmer (P).

    Schalke 04-Borussia Dortmund 2-1: 10′ Matip (S), 23′ Choupo-Moting (S), 26′ Aubameyang (B).

    Stoccarda-Hannover 1-0: 69′ Schwaab.

    Wolfsburg-Werder Brema 2-1: 15′ Rodriguez (W), 37′ Busch (B), 57′ Olic (W).

    Augsburg-Hertha Berlino 1-0: 27′ rig. Verhaegh.

    Amburgo-Eintracht Francoforte 1-2: 44′ Seferovic (E), 58′ Mueller (A), 90′ Piazon (E).

    CLASSIFICA: Bayern Monaco 14, Borussia Moenchengladbach 12, Bayer Leverkusen 11, Hoffenheim 10, Mainz 10, Hannover 10, Eintracht Francoforte 9, Augsburg 9, Wolfsburg 8, Schalke 04 8, Paderborn 8, Borussia Dortmund 7, Colonia 6, Hertha Berlino 5, Stoccarda 5, Friburgo 4, Werder Brema 3, Amburgo 2.

    Tornano a vincere tutte e tre le big nella stessa giornata: il Real Madrid di Carlo Ancelotti era impegnato sul complicato campo del Villarreal, ma grazie ai due gol di Modric e Ronaldo i blancos hanno portato a casa i tre punti. Diverso l’andamento di Barcellona-Granada: i blaugrana asfaltano per 6-0 gli avversari: tre gol per tempo firmati da Neymar, Rakitic, Neymar (2), Messi, Neymar (3) e Messi (2). Tanti gol anche per el Cholo Simeone e il suo Atletico prossimo avversario della Juve in Champions League: gol di Koke, Raul Garcia, Saul e Raul Jimenez che stendono il Siviglia.

    L'esultanza di Rakitic dopo il gol
    L’esultanza di Rakitic dopo il gol

    Elche-Celta Vigo 0-1: 90′ Nolito.

    Villarreal-Real Madrid 0-2: 32′ Modric, 40′ Ronaldo.

    Barcellona-Granada 6-0: 26′ Neymar, 43′ Rakitic, 45′ Neymar, 62′ Messi, 66′ Neymar, 82′ Messi.

    Atletico Madrid-Siviglia 4-0: 19′ Koke, 42′ Niguez, 83′ rig. Raul Garcia, 89′ Jimenez.

    Athletic Bilbao-Eibar 0-0.

    Levante-Rayo Vallecano 0-2: 12′ Leo Baptistao, 33′ Leo Baptistao.

    Getafe-Malaga 1-0: 25′ Michel.

    Deportivo La Coruna-Almeria 0-1: 92′ Mendez.

    Real Sociedad-Valencia 1-1: 15′ Gil (V), 36′ Canales (R).

    Cordoba-Espanyol 0-0.

    CLASSIFICA: Barcellona 16, Valencia 14, Atletico Madrid 14, Siviglia 13, Real Madrid 12, Celta Vigo 12, Villarreal 8, Eibar 8, Rayo Vallecano 8, Almeria 8, Granada 8, Espanyol 6, Malaga 6, Getafe 6, Real Sociedad 5, Ahtletic Bilbao 4, Deportivo la Coruna 4, Elche 4, Levante 4, Cordoba 3.

    Continua a vincere il Marsiglia del loco Bielsa che ora è capolista: approfitta dell’ennesimo pari del PSG orfano di Ibraimovich. C’è chi è messo molto peggio, chiaro riferimento al Monaco che perde in casa col Nizza e scende ancora di più in classifica. Il Bordeaux è secondo, seguito dal Lilla che conquista altri tre punti grazie al giovane belga Origi.

    Monaco-Nizza 0-1: 7′ Eduardo.

    Tolosa-Psg 1-1: 8′ Ben Yedder (T), 33′ Bahebeck (P).

    Lille-Bastia 1-0: 39′ Origi.

    Lorient-Evian 0-2: 2′ Kone, 79′ Barbosa.

    Metz-Reims 3-0: 50′ Falcon, 70′ Kashi, 92′ Falcon.

    Montpellier-Guingamp 2-1: 49′ Camara (M), 83′ Beauvue (G), 88′ Montano (M).

    Bordeaux-Rennes 2-1: 73′ Khazri (B), 80′ Habibou (R), 93′ Toure (B).

    Lens-Caen 0-0.

    Nantes-Lione 1-1: 51′ B. Kone (L), 72′ rig. Veretout (N).

    Marsiglia-Saint-Etienne 2-1: 7′ Imbula (M), 28′ Payet (M), 53′ Brison (S)

    CLASSIFICA: Marsiglia 19, Bordeaux 17, Lilla 15, Paris Saint-Germain 14, Metz 14, Saint-Etienne 14, Montpellier 13, Nizza 13, Nantes 12, Lione 11, Tolosa 11, Monaco 10, Caen 8, Lens 8, Rennes 8, Bastia 7, Lorient 7, Evian 7, Reims 7. Guingamp 6.

    Ecco la Premier League. La partita più attesa era il derby Liverpool-Everton che si è concluso 1-1: Gerrard per i reds, Jagielka per i toffees. Il Chelsea piega l’Aston Villa che è comunque sesto. Ma la sorpresa è sicuramente il Southampton di Graziano Pellè: gol in rovesciata spettacolare e vittoria. Il City vince e soffre in casa dell’Hull City: va avanti di due gol ma viene recuperato da un super Mangala (ovviamente super per gli avversari): prima autogol e poi rigore concesso.Alla fine i citizens si salvano grazie a Dzeko e al 4° gol in poco più di una settimana di Lampard. Finisce 1-1 tra Arsenal Totthenam.

    L'esultanza dell'Everton dopo il gol del pari
    L’esultanza dell’Everton dopo il gol del pari

    Liverpool-Everton 1-1: 65′ Gerrard (L), 92′ Jagielka (E).

    Chelsea-Aston Villa 3-0: 7′ Oscar, 59′ Diego Costa, 79′ Willian.

    Crystal Palace-Leicester 2-0: 51′ Campbell, 54′ Jedinak.

    Hull-Manchester City 2-4: 7′ Aguero (M), 11′ Dzeko (M), 21′ autogol Mangala (H), 32′ rigore Hernandez (H), 68′ Dzeko (M), 87′ Lampard (M).

    Manchester United-West Ham 2-1: 5′ Rooney (M), 22′ van Persie (M), 37′ Sakho (W).

    Southampton-Qpr 2-1: 54′ Bertrand (S), 66′ Austin (Q), 68′ Pellè (S).

    Sunderland-Swansea 0-0.

    Arsenal-Tottenham 1-1: 56′ Chadli (T), 74′ Oxlade-Chamberlain (A).

    West Bromwich-Burnley 4-0: 30′ Dawson, 46′ Berahino, 56′ Berahino, 90′ Dorrans.

    Stoke-Newcastle 1-0 15′ Crouch

    CLASSIFICA: Chelsea 16, Southampton 13, Manchester City 11, Arsenal 10, Swansea 10, Aston Villa 10, Manchester United 8, Tottenham 8, Crystal Palace 8, West Bromwich Albion 8, Leicester 8, Stoke 8, West Ham 7, Liverpool 7, Everton 6, Hull 6, Sunderland 5, Qpr 4, Newcastle 3, Burnley 3.

  • Gara folle in MotoGP: caduti Vale, Marquez e Pedrosa, vince Lorenzo

    Gara folle in MotoGP: caduti Vale, Marquez e Pedrosa, vince Lorenzo

    Gara davvero incredibile: l’800° corsa in classe regina regala sorprese ed emozioni incredibili, seppur non tantissime gioie. Inizia male: Valentino Rossi cade ed è costretto al ritiro. I primi controlli medici evidenziano un trauma cranico, ma non è nulla di grave. Poi è il turno di Dovizioso, già caduto in qualifica ieri; ma solo dopo si scatena il finimondo. Inizia a pioviginare, ma presto le poche gocce diventeranno un diluvio: bandiera bianca (se è esposta i piloti possono cambiare la moto). Iniziano le corse nella pit-lane con Di Meglio, poi piano piano entrano anche gli altri, ma non tutti. La situazione in pista è Marquez-Pedrosa-Lorenzo che si scambiano continuamente le posizioni. Saggiamente la Yamaha fa rientrare l’unico pilota che gli è rimasto in gara per evitare di perderne un altro: Lorenzo entra e monta sulla moto con le gomme da bagnato.

    Marc Marquez, leader in classifica davanti a Pedrosa, Vale e Lorenzo
    Marc Marquez, leader in classifica davanti a Pedrosa, Vale e Lorenzo

    In realtà anche la Honda  è dello stesso avviso, ma non lo sono i piloti: Pedrosa e Marquez scelgono di continuare i restanti 5 giri con le slick, ma questa decisione finisce per rovinare la gara dei due spagnoli.  Cade Pedrosa prima dell’ingresso in Curva 1: inizialmente la grafica lo segna come OUT insieme ai due italiani, ma in realtà si è rialzato ed ha cambiato moto. Contemporaneamente Marquez cade alla Curva 3, anche lui si rialza e rientra al giro successivo. Fortunatamente per loro, corrono in MotoGP che ha solo 21 piloti, perché se ciò fosse successo in Moto2 o Moto3, sarebbero scivolati oltre la 30° posizione. Allora i due, con moto nuova e gomme da bagnato, riescono ad arrivare 13° e 14°, guadagnando almeno qualche punticino. A quel punto strada spianata per Jorge Lorenzo, che va a vincere per la prima volta in stagione. Il secondo posto è di Aleix Espargaro, che guadagna il primo podio della carriera. Terzo Cal Crutchlow, che perde il fotofinish con lo spagnolo. La classifica è comunque ancora dominata da Marquez, che non perde punti di vantaggio rispetto a Pedrosa e Rossi.

    In Moto2 si interrompe il monologo delle Kalex di Rabat e Kallio con la vittoria di Maverik Vinales, ma è in Moto3 la notizia più bella della giornata: torna al successo Romano Fenati, che ieri in qualifica si era piazzato 13°, oggi è partito malissimo e si è ritrovato 19°, ma da quel momento è iniziata una grandissima rimonta che lo ha portato alla vittoria.

  • Milan-Juve, la partita di Allegri. I rossoneri vogliono stupire

    Milan-Juve, la partita di Allegri. I rossoneri vogliono stupire

    A San Siro stasera arriva la Juventus dell’ex Max Allegri. Sia i rossoneri che i bianconeri sono a punteggio pieno in classifica, 6 punti che per una delle due oggi potrebbero diventare 9. L’anno scorso 2-0 per i bianconeri, nel primo tempo Llorente, nel secondo Tevez, la coppia d’attacco oggi sarà la stessa di un anno fa, ma contro un Milan completamente rinnovato. In realtà il cambiamento è soprattutto in  attacco (8 gol fatti in due partite) che in difesa (5 gol subiti in due partite).

    Milan contro Juventus, El Shaarawy contro Tevez
    Milan contro Juventus, El Shaarawy contro Tevez

    Sono 158 i precedenti:56 successi della Juve contro i 48 dei rossoneri; i pareggi sono 54. Il Milan ha perso tutti gli ultimi tre confronti in campionato, senza riuscire a segnare in due di questi. Più equilibrio considerando i match giocati a San Siro: negli ultimi nove ci sono state tre vittorie per parte ed altrettanti pareggi. I rossoneri hanno vinto tutte le ultime sei gare casalinghe, subendo appena due gol, la Vecchia Signora invece ha ottenuto tre punti in sette delle ultime otto trasferte di campionato, con soli tre gol subiti. Il possesso palla medio della Juve nelle prime due partite è stato del 64%; la scorsa stagione con Antonio Conte fu in media del 56%.

    Le probabili formazioni di Milan-Juve

    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Rami, Zapata, De Sciglio; Poli, De Jong, Muntari; Honda, Menez, El Shaarawy. All.: Inzaghi

    Squalificati: Bonera

    Indisponibili: Montolivo, Saponara, Diego Lopez, Alex

    Juventus (3-5-2): Buffon, Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Pogba, Marchisio, Pereyra, Asamoah; Llorente, Tevez. All.: Allegri

    Squalificati: nessuno

    Indisponibili: Pirlo, Marrone

    Inzaghi ha recuperato al 100% Stephan El Shaarawy, che sarà probabilmente titolare nel tridente con Menez e Honda. Recupera anche Torres, che però non può ancora partire titolare e siederà in panchina. Stop last minute per Essien, che ha avuto un problema al piede.

    Recupera anche Vidal, che è stato regolarmente convocato, ma difficilmente partirà titolare: pronto Pereyra al suo posto. Ancora out Barzagli, confermato Caceres. Il ballottaggio Asamoah-Evra dovrebbe essere vinto dal ghanese, che ha una condizione fisica migliore.

  • Tre vittorie ed un pareggio per l’Italia in Europa

    Tre vittorie ed un pareggio per l’Italia in Europa

    Juve, Roma, Inter, Napoli, Fiorentina, Torino. 5 vittorie e 1 pareggio. Un bilancio niente male per l’Italia in Europa, tra Champions ed Europa League 14 gol fatti in 6 partite e solo 2 subiti. Alle 19 subito due partite: l’Inter impegnato sul campo del Dnipro, per il terzo anno consecutivo impegnato con un’italiana (dopo Napoli e Fiorentina nei due scorsi anni). Decide il gol di Danilo D’Ambrosio, al secondo gol in Europa League dopo quello in Islanda contro lo Stjarnan. In contemporanea il Torino impegnato nell’insidiosa trasferta di Brugge. Tanti rischi e soprattutto un super Gillet, che torna al meglio dalla squalifica che lo ha tenuto fuori dal campo per tutta la passata stagione. Il risultato è 0-0.

    D'Ambrosio festeggia
    D’Ambrosio festeggia

    La sera è il turno di Fiorentina Napoli, rispettivamente contro Guingamp Sparta Praga. Tutto facile per la squadra di Montella, che passa in vantaggio al 34° grazie alla testa di Vargas. Raddoppio siglato da Cuadrado con una delle sue magie, tris nel finale di Bernardeschi, che a inizio stagione si era fissato l’obiettivo di segnare al Franchi: ce l’ha fatta all’esordio europeo. Qualche sofferenza in più invece per il Napoli, che passa sotto al 14° con Husbauer. Poi la rimonta: al 23° Higuain trasforma un rigore, cosa che in campionato non gli era riuscita, nella ripresa solito show di Mertens che sigla la doppietta nei minuti 51° e 81°.

    Dnipro-Inter 0-1 (71° D’Ambrosio)

    Dnipro: Boyko 6.5, Douglas 5.5, Fedetskiy 5.5, Strinic 5.5, Mazuch 5.5, Konoplyanka 6.5, Kankava 5.5, Rotan 5, Kravchenko 5.5, Zozulya 5, Bruno Gama 5.5 (subentrati: Shakhov 5, Kalinic 5)

    Inter: Handanovic 6, Campagnaro 6, Juan 6, D’Ambrosio 6.5, Dodò 5.5, Vidic 6.5, M’Vila 6, Hernanes 6, Guarin 6.5, Kuzmanovic 6, Icardi 5.5 (subentrati: Osvaldo 6)

    Club Brugge-Torino 0-0

    Club Brugge: Ryan 6, Duarte 6, Mechele 6, Meunier 6.5, Izquierdo 6.5, Fernando 6, Simons 6, Silva 6, Felipe Gedoz, Victor Vasquez 6.5, Bolingoli 6 (subentrati: De Bock 6, Vormer 6, Storm 6)

    Torino: Gillet 7, Jansson 6.5, Darmian 6.5, Molinaro 6, Silva 5.5, Maksimovic 6, Gazzi 6.5, Sanchez Mino 5.5, Benassi 5.5, Amauri 5, Quagliarella 5 (subentrati: Nocerino 6, El Kaddouri 6, Martinez sv)

    Fiorentina-Guingamp 3-0 (34° Vargas, 67° Cuadrado, 88° Bernardeschi)

    Fiorentina: Tatarusanu 6.5, Pasqual 5.5, Tomovic 6.5, Basanta 6, Savic 6, Kurtic 6.5, Borja Vakeri 6, Cuadrado 6.5, Vargas 6.5, Pizarro 7, Gomez 6

    Guingamp: Samassa 6, Kerbrat 5.5, Leveque 5.5, Angoua 5.5, Sankoh 5, Marveaux 5, Beavue 6, Pied 5, Diallo 5, Mathis 5.5, Mandanne 5

    Napoli-Sparta Praga 3-1 (Husbauer 14°, Higuain 23°, Mertens 51° 81°)

    Napoli: Rafael 6, Koulibaly 6, Britos 6, Albiol 6, Henrique 6, Inler 6, Gargano 6.5, Hamsik 5, Callejon 6.5, Mertens 7, Higuain 6.5

    Sparta Praga: Bicik 6.5, Brabec 5.5, Nhamoinesu 5, Kovac 5.5, Marecek 5.5, Matejovsky 5.5, Kaderabek, Krejci 6, Husbauer 6.5, Dockal 5, Lafata 5

    Ecco tutti gli altri risultati di oggi:

    Gruppo A

    Apollon Limassol-Zurigo 3-2

    Moenchengladbach-Villareal 1-1

    Classifica: 3 punti: Zurigo; 1 punto: Moenchengladbach e Villareal; 0 punti: Zurigo.

    Gruppo B

    Copenaghen-HJK 2-0

    Clb Brugge-Torino 0-0

    Classifica: 3 punti: Copenaghen; 1 punto: Torino e Club Brugge; 0 punti: HJK

    Gruppo C

    Partizan-Tottenham 0-0

    Besiktas-Asteras 1-1

    Classifica: 1 punto: Partizan, Asteras, Besiktas e Tottenham.

    Gruppo D

    Din. Zagabria-Astra 5-1

    Salisburgo-Celtic 2-2

    Classifica: 3 punti: Dinamo Zagabria; 1 punto: Salisburgo e Celtic Glasgow; 0 punti: Astra.

    Gruppo E

    Panathinaikos- Din. Mosca 1-2

    PSV-Estoril 1-0

    Classifica: 3 punti: PSV e Dinamo Mosca; 0 punti: Estoril e Panathinaikos

    Gruppo F

    Qarabag-St.Etienne 0-0

    Dnipro-Inter 0-1

    Classifica: 3 punti: Inter; 1 punto: Qarabag e St. Etienne; 0 punti: Lokeren

    Gruppo G

    Siviglia-Feyenoord 2-0

    Standard Liegi-Rijeka 2-0

    Classifica: 3 punti: Siviglia e Standard Liegi; 0 punti: Feyenord e Rijeka.

    Gruppo H

    Everton-Wolfsburg 4-1

    Lilla-Krasnodar 1-1

    Classifica: 3 punti: Everton; 1 punto: Lilla e Krasnodar; 0 punti: Wolfsburg.

    Gruppo I

    Young Boys-Slovan Bratislava 5-0

    Napoli-Sparta Praga 3-1

    Classifica: 3 punti: Young Boys e Napoli; 0 punti: Slovan Bratislava e Sparta Praga.

    Gruppo J

    Rio Ave-Dinamo Kiev 0-3

    Steaua-Aalborg 6-0

    Classifica: 3 punti: Dinamo Kiev e Siviglia; 0 punti: Rio Ave e Aalborg.

    Gruppo K

    Fiorentina-Guingamp 3-0

    Paok- Dinamo Minsk 6-1

    Classifica: 3 punti: Paok e Fiorentina; 0 punti: Guingamp e Dinamo Minsk.

    Gruppo L

    Legia-Lokeren 1-0

    Metalist-Trabzonspor 1-2

    Classifica: 3 punti: Legia e Trabzonspor; 0 punti: Metalist e Lokeren.

     

  • La Roma distrugge il CSKA Mosca con Gervinho, 5 gol di speranza

    La Roma distrugge il CSKA Mosca con Gervinho, 5 gol di speranza

    Il girone di ferro inizia alla grande per la Roma, che all’Olimpico demolisce i russi del CSKA Mosca. Nel prepartita ennesimo episodio di violenza, con uno, forse due, tifosi russi accoltellati fuori dallo stadio. Parte subito al massimo la Roma, complici 5 birilli immobili (difensori + portiere del CSKA): Gervinho per Iturbe che a tu per tu con Akinfeev non perdona. Dopo appena 3 minuti collo esterno, quasi punta, di Gervinho in mezzo all’area, la Roma raddoppia.

    Esultanza di Maicon e Nainggolan
    Esultanza di Maicon e Nainggolan

    A quel punto i giallorossi diventano un rullo compressore contro il povero CSKA e soprattutto contro il povero (e scarso) Akinfeev, che dopo aver eliminato la Russia al Mondiale, di fatto condanna i suoi (sia chiaro, le colpe non sono solo sue oggi, ma di tutta la squadra) all’eliminazione dalla Champions. Maicon tira una mina che il portiere tocca, ma devia nella propria porta. Prima del 45° c’è tempo per un’altro gol, ancora con Gervinho che mette a sedere i difensori e batte con un sinistro preciso il portiere. Nella ripresa manita giallorossa con autogol di Ignashevic, poi due traverse del CSKA e il gol della bandiera di Musa. Parte col piede giusto la Roma, che ha sperato fino all’ultimo, probabilmente, in un pari tra Bayern Monaco e Manchester City, che è però finita 1-0 per i bavaresi con gol al 90° di Jerome Boateng.

    Roma-CSKA Mosca 5-1 (6° Iturbe [R], 9°, 31° Gervinho [R], 20° Maicon [R], 50° aut. Ignashevic [R], 82° Musa [CSKA])

    Roma: De Sanctis 6, Maicon 6.5, Torosidis 6, Manolas 7, Keita 6, Pjanic 6.5, Nainggolan 6.5, Totti 6.5, Iturbe 6.5, Gervinho 7.5 (subentrati: Florenzi 6.5, Ljajc 6

    CSKA: Akinfeev 4, Ignashevic 4.5, Nababkin 4, Beretzuski 4.5, Mario Fernandes 4, Natcho 5, Eremenko 6, Tosic 5, Musa 5.5, Doumbia 5 (subentrati: Schennikov 5.5, Efremov 5.5, Panchenko 5.5)

    Negli altri risultati della serata c’è anche chi ha fatto meglio della Roma, ecco tutte le partite di stasera con rispettivo girone:

    Girone E

    Roma-Cska Mosca 5-1
    6′ Iturbe; 10′ e 32′ Gervinho; 20′ Maicon; 50′ Ignashevich; 82′ Musa (C)

    Bayern Monaco-Manchester City 1-0
    90′ Boateng

    Classifica: Roma 3 e Bayern Monaco 3; Manchester City e CSKA Mosca 0
    Girone F

    Barcellona-Apoel 1-0
    28′ Pique

    Ajax-Paris Saint-Germain 1-1
    14′ Cavani; 74′ Shone (A)

    Classifica: Barcellona 3; Ajax e PSG 1; Apoel Nicosia 0.

    Girone G

    Chelsea-Schalke 1-1
    10′ Fabregas; 62′ Huntelaar (S)

    Maribor-Sporting Lisbona 0-1
    79′ Nani

    Classifica: Chelsea, Schalke, Maribor e Sporting Lisbona 1.

    Girone H

    Porto-Bate Borisov 6-0
    6′, 32′ e 57′ Brahimi; 37′ Jackson Martinez; 61′ Lopez; 76′ Aboubakar

    Athletic Bilbao-Shakhtar Donetsk 0-0

    Classifica: Porto 3; Athletic Bilbao e Shkhtar 1; BATE 0.

  • Super Tevez torna a segnare, la Juve vince 2-0

    Super Tevez torna a segnare, la Juve vince 2-0

    Più di mille minuti in campo (1003), quasi 5 anni di astinenza (7 aprile 2009) e lui liquida tutto con un:

    “no, non mi mancava questo gol”

    Lui non è mai attento a record e statistiche, vuole sempre dare il meglio di sé. Oggi non solo Tevez, ma la Juve in generale, ha fatto una partita perfetta. Solo un’occasione per gli svedesi, ma super Buffon ci ha messo le mani. Poi monologo Juve. Nel primo tempo poche occasioni, nel secondo i bianconeri esplodono. La partita si sblocca al 59° con un azione fantastica: filtrante per Asamoah, oggi interno di centrocampo, che appoggia di tacco all’indietro.

    Carlos Tevez
    Carlos Tevez

    A quel punto Tevez si trova il più bello degli assist che si possano desiderare: palla vagante che non devi nemmeno controllare, basta buttarla dentro col piattone destro. Poi annullato un gol a Llorente piuttosto dubbio, ma era impossibile da valutare in diretta. Partita superlativa anche di Lichtsteinertreno instancabile sulla destra. Il raddoppio arriva all’89°: pirlata (non in quel senso) di Tevez che su punizione incanta il portiere. Primi 3 punti per la Juve, ma l’altra partita del girone non incoraggia. L’Olympiacos batte 3-2 l’Atletico Madrid e ora c’è ufficialmente un’altra squadra a contendere il passaggio del turno alla Juve.

    Juventus-Malmo 2-0 (59°, 89° Tevez)

    Juventus: Buffon 6.5, Caceres 6, Chiellini 6, Lichtsteiner 7, Bonucci 6.5, Evra 6, Marchisio 5.5, Pogba 6, Asamoah 6.5, Llorente 6.5, Tevez 7.5 

    Malmo: Olsen 6, Tinnerholm 5.5, Helander 5, Johansson 5.5, Konate 4.5, Forsberg 6, Halsti 5.5, Thelin 5.5, Rosenberg 5, Eriksson 5.5

    Nelle altre partite in rilievo due italiani come Immobile Balotelli. Ecco tutti i risultati di stasera con rispettive classifiche del girone:

    GRUPPO A

    Juventus-Malmoe 2-0 (59′ Tevez, 89′ Tevez)

    Olympiacos-Atletico Madrid 3-2 (13′ Masuaku. 31′ Afellay, 38′ Mandzukic, 74′ Mitroglou. 87′ Griezmann).

    Classifica: Juventus 3 punti, Olympiaco 3, Atletico Madrid 0, Malmoe 0

    GRUPPO B

    Liverpool-Ludogorets 2-1 (82′ Balotelli, 91′ Abalo, 93′ rig. Gerrard)

    Real Madrid-Basilea 5-1 (14′ aut. Suchy, 30′ Bale, 31′ Ronaldo, 37′ Rodriguez, 38′ Gonzalez, 80′ Benzema)

    Classifica: Real Madrid 3 punti, Liverpool 3, Ludogorets 0, Basilea 0

    GRUPPO C

    Benfica-Zenit 0-2 (6′ Hulk, 22′ Witsel)

    Monaco-Bayer Leverkusen 1-0 (61′ Moutinho)

    Classifica: Zenit 3 punti, Monaco 3, Bayer Leverkusen 0, Benfica 0

    GRUPPO D

    Borussia Dortmund-Arsenal 2-0 (45′ Immobile, 48′ Aubameyang)

    Galatasaray-Anderlecht 1-1 (52′ Praet, 91′ Yilmaz)

    Classifica: Borussia Dortmund 3 punti, Galatasaray 1, Anderlecht 1, Arsenal 0

     

  • Test Malmo per la Juventus, Ancelotti contro il Basilea, Ludogorets per Balo

    Test Malmo per la Juventus, Ancelotti contro il Basilea, Ludogorets per Balo

    Inizia finalmente la Champions che conta, i gironi prendono il via oggi. La partita principale, almeno in Italia, è Juventus-Malmo. I bianconeri vogliono (e devono) riscattare la deludente edizione dell’anno scorso (sperando che il campo dell’Olympiacos sia migliore di quello del Galatasaray). Lo Juventus Stadium torna a ospitare una partita di Champions dopo la finale di Europa League che la Juve ha sfiorato, l’ultima partita risale sempre all’anno scorso contro il Copenaghen (4-1). Il girone della Juve si può paragonare sia a quello dell’anno scorso, sia a quello di due anni fa. C’è il top club (2012 Chelsea, 2013 Real Madrid, 2014 Atletico Madrid), la squadra insidiosa ma inferiore (2012 Shachtar, 2013 Galatasaray, 2014 Olympiacos) e la squadra cenerentola (2012 Nordsjaelland, 2013 Copenaghen, 2014 Malmo).

    Parte la Champions League
    Parte la Champions League

    Le statistiche dicono che la Juve ha sempre fatto tanta fatica contro le squadre che abbiamo etichettato insidiose ma inferiori (nel 2012 finì 1-1 a Torino e solo 0-1 in Ucraina con un autogol a favore; nel 2013 finì 2-2 a Torino e a Istanbul sappiamo bene cos’è successo). Con le cenerentole Nordsjaelland e Copenaghen, invece, 4 gol a Torino e 1-1 in Danimarca. Con le big non è andata così male: nel 2012 finì 2-2 a Londra, ma i blues si arresero a Torino con un netto 3-0; l’anno scorso sconfitta 2-1 a Madrid (sponda Real ovviamente) e 2-2 allo Stadium.

    Juve e Malmo non si sono mai incontrate, gli svedesi non hanno mai vinto in trasferta contro italiane (2 vittorie e due pareggi). Carlos Tevez non segna in Champions da 944 minuti di gioco, che in realtà equivalgono a quasi 5 anni. E’ la prova giusta per riscattarsi. Max Allegri oggi ha twittato:

    “Inizia la competizione più affascinante, in Champions League vogliamo fare strada, quindi occhio alle trappole!”

    Probabilmente una di queste trappole è proprio il Malmo, ecco come il tecnico toscano ha intenzione di batterlo:

    (3-5-2): Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Lichsteiner, Pogba, Marchisio, Asamoah, Evra; Tevez, Llorente.

    Ecco il Malmo: (5-3-2): Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Halsti, Konate; Forsberg, Adu, Eriksson; Rosenberg, Thelin.

    Ecco le probabili formazioni di tutte le altre partite di stasera:

    Real Madrid-Basilea 

    (4-3-3) Casillas, Arbeloa, Pepe, Ramos, Coentrão, Modrić, Kroos, Rodríguez, Bale, Benzema, Ronaldo

    (3-4-2-1) Vaclík, Xhaka, Samuel, Schar, Callà, Frei, Zuffi, Safari, Delgado, Gaschi, Sio

    Borussia Dortmund-Arsenal

    (4-2-3-1) – Weidenfeller; Piszczek, Subotic, Papastathopoulos, Durm; Bender, Kehl; Mkhitaryan, Kagawa, Grosskreutz; Ramos.

    (4-2-3-1) – Szczesny; Chambers, Mertesacker, Koscielny, Gibbs; Flamini, Wilshere; Sanchez, Ozil, Ramsey; Welbeck.

    Benfica-Zenit

    (4-3-3): Artur; Maxi Pereira, Luisao, Jardel, Eliseu; Talisca, Samaris, Enzo Perez; Salvio, Lima, Gaitan.

    (4-2-3-1): Lodygin; Smolnikov, Garay, Lombaerts, Criscito; Witsel, Javi Garcia; Hulk, Danny, Shatov; Rondon.

    Liverpool-Ludogorets

    (4-2-3-1): Mignolet; Manquillo, Lovren, Sakho, Moreno; Gerrard, Henderson; Sterling, Coutinho, Lallana; Balotelli.

    (4-2-3-1): Borjan; Caiçara, A Aleksandrov, Moți, Minev; M Dyakov, Espinho; M Aleksandrov, Marcelinho, Misidjan; Bezjak.

    Monaco-Leverkusen

    (4-3-3): Subasic; Fabinho, Raggi, Carvalho, Kurzawa; Moutinho, Toulalan, Kondogbia; Ferreira Carrasco, Berbatov, Ocampos.

    (4-2-3-1): Leno; Jedvai, Ölmer, Toprak, Boenisch; Bender, Castro; Bellarabi, Calhanoglu, Son; Kießling.

    Olympiakos-Atletico Madrid

    (4-2-3-1): Roberto; Elabdellaoui, Botia, Masuaku, Abidal; Ndinga, Fuster; Kasami, Domínguez, Afellay; Mitroglou.

    (4-2-3-1): Moya; Juanfran, Godin, Miranda, Siqueira; Gabi, Tiago; Koke, Griezmann, Raul Garcia, Mandzukic.

    Galatasaray-Olympiacos

    (4-4-2): Muslera; Chedjou, Semih Kaya, Alex Telles, Veysel Sari; Selcuk Inan, Yekta Kurtulus, Hamit Altintop, Olcan Adin; Burak Yilmaz, Umut Bulut.

    (4-2-3-1): Roef; Deschacht, Nuytinck, Mbemba, Heylen; Defour, Tielemans; Praet, Acheampong, Suarez; Mitrovic.

    Tutte le partite saranno in diretta su SKY Sport alle 20.45 con prepartita dalle 19.

     

    (4-2-3-1): Moya; Juanfran, Godin, Miranda, Siqueira; Gabi, Tiago; Koke, Griezmann, Raul Garcia, Mandzukic.