Autore: francescof

  • Juve-Lazio, Vucinic ko gioca Giovinco. Pogba vice Pirlo

    Juve-Lazio, Vucinic ko gioca Giovinco. Pogba vice Pirlo

    La Juventus per tornare a vincere allo Stadium e mantenere il vantaggio su Inter e Napoli, la Lazio per continuare il magic moment cominciato con il derby e proseguire nella lotta per un posto in Europa. Grandi motivazioni per entrambe le squadre dunque in vista del posticipo delle 18. Antonio Conte non vuole cali di tensione dei suoi tanto che non ricorrerà al turn over nonostante l’impegno di martedì contro il Chelsea schierando la migliore formazione possibile contro una Lazio imprevedibile e che potrebbe dare filo da torcere ai bianconeri.

    Due assenze, pesanti, per parte, con i torinesi che si presentano all’appuntamento senza lo squalificato Pirlo e l’influenzato Vucinic. Per il montenegrino è la seconda volta in poche settimane che deve dare forfait per lo stesso motivo.  Tornerà, ma partirà dalla panchina, Pepe, lo scorso anno decisivo nella sfida che di fatto lancio la Juventus verso la conquista dello scudetto.  Titolari invece Pogba e Quagliarella, il quale cosi giocherà in avanti con Giovinco. Sulla destra invece Isla la spunta ancora una volta su Lichtsteiner . Dall’altro lato Petkovic, il quale opterà per un 4-5-1 con Klose unica punta, deve fare a meno del capitano Mauri e dell’esterno Lulic, entrambi squalificati. Al posto del giocatore bosniaco spazio a Radu mentre in mezzo al campo dovrebbe agire l’esperto Brocchi. Per il resto squadra confermata con Hernanes e Candreva che in mezzo al campo dovranno dare quella marcia in più che serve ai biancocelesti.

    sebastian giovinco | ©Claudio Villa/Getty Images

    Le probabili formazioni di Juventus-Lazio:
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal, Pogba, Marchisio, Asamoah; Giovinco, Quagliarella. In panchina: Storari, Rubinho, Lucio, Lichtsteiner, Caceres, De Ceglie, Giaccherini, Marrone, Padoin, Pepe, Matri, Bendtner. Allenatore: Alessio

    LAZIO (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Radu; Candreva, Brocchi, Hernanes, Ledesma, Gonzalez; Klose. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Ciani, Cana, Cavanda, Ederson, Stankevicius, Onazi, Zarate, Floccari, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic

     

  • Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Djokovic sorprende il Verona. Cesena, punto d’oro al Bentegodi

    Spreca una ghiottissima chance il Verona di Mandorlini fermato in casa sull’1 a 1 dal Cesena. Per gli scaligeri sfuma cosi la possibilità di agganciare il Sassuolo dal quale adesso si rischia di subire un altro allungo. Un punto d’oro in chiave salvezza per i romagnoli salvati dalla prodezza di Djokovic che ha reso cosi vano il vantaggio veneto di Rivas. Per quanto concerne le due formazioni scese in campo Mandorlini come al solito schiera i suoi con il 4-3-3 nonostante l’assenza del capocannoniere Cacia, squalificato. In attacco agiscono Juanito, Rivas e Cocco. Dall’altro lato qualche grattacapo di troppo per Bisoli il quale si affida ad un’unica punta che è Graffiedi ma con un centrocampo piuttosto folto.

    Comincia molto meglio il Verona che già dopo un quarto d’ora passa: Hallfredsson imbecca Rivas il quale si inserisce dalla sinistra e con un gran tiro sul secondo palo infila l’estremo difensore ospite Belardi. Il Cesena tuttavia non riesce a reagire e l’iniziativa resta in mano al Verona che poco prima della mezz’ora trova il raddoppio con Cocco ma l’arbitro annulla per un fuorigioco molto contestato. Sul finire di tempo si fa notare anche Juanito ma il suo cross a centro area non trova nessuno pronto alla conclusione a rete.

    Il Verona esulta
    L’esultanza del Verona © Dino Panato/Getty Images

    Nella ripresa è un altro Cesena e dopo 8’ arriva il gol del pareggio: dalla distanza Djokovic di sinistro mette la sfera sotto l’incrocio dei pali della porta difesa da Rafael. Il Verona non ci sta e le tenta tutte, con Juanito che prova a risolvere più volte la contesa senza mai tuttavia trovare l’acuto vincente prima di piede poi di testa. Alla fine ne vien fuori un punto d’oro per l’opportunista Cesena mentre per il Verona è un passo falso inatteso proprio nel momento in cui si sognava l’aggancio in vetta.

    Le immagini video di Verona-Cesena:
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  • Serie B, programma quindicesima giornata. Derby a Empoli e Padova

    Serie B, programma quindicesima giornata. Derby a Empoli e Padova

    La quindicesima giornata di Serie B si apre con il consueto anticipo del venerdì sera. In campo la vice capolista Verona che al Bentegodi riceverà il Cesena. Un match, sulla carta, a senso unico, non solo per il divario tra le due formazioni ma anche per il periodo di forma che le due squadre attraversano: buono per gli scaligeri, pessimo per i romagnoli. Domani la gran parte delle altre gare con tante sfide stuzzicanti, alcune delle quali vari e proprio derby. A partire da quello di Padova dove i padroni di casa affronteranno il Cittadella.

    Due squadre che navigano nei quartieri alti della classifica e che sembrano avere le carte in regola per puntare ai play off, e anche dal punto di vista del morale molto dipenderà da quest’attesa sfida. Come ogni derby che si rispetti sfida dal pronostico apertissimo. Occhio alla gara tutta toscana tra Empoli e Grosseto. Qui gli obiettivi e le ambizioni sono decisamente diversi ma non per questo la grinta e la voglia di vincere sarà diversa. In particolare per la squadra di Somma sempre ultima e con l’acqua alla gola.  Non sarà facile per la terza forza del campionato, il Livorno, chiamato ad ospitare un Varese finalmente in ripresa dopo il lungo periodo negativo che aveva fatto allontanare i lombardi dalle primissime piazze della graduatoria.

    Chiaro è che i toscani non possono perdere punti in casa altrimenti rischiano di vedere andare via Sassuolo e Verona. Si preannuncia scoppiettante la gara tra Spezia e Juve Stabia: i liguri sono i più altalenanti del torneo visto che alternano risultati positivi e negativi con una facilità disarmante. Dall’altro lato le Vespe sono un osso durissimo per tutti e cercano la vittoria della consacrazione. Pare favorito invece il Modena contro l’Ascoli. I Canarini infatti intravedono posizioni importanti e dall’altro lato i marchigiani in trasferta sino al momento hanno stentato troppo. Prima volta al Granillo invece per il reggino Mimmo Toscano che con la sua Ternana andrà a fare visita agli amaranto di Davide Dionigi.

    Padova
    Padova © Dino Panato/Getty Images

    I calabresi sono in ripresa e il successo ai danni del Bari nel posticipo di lunedì ha riportato una ventata di ottimismo, cosa che mancava da parecchio. Umbri a caccia di punti per non perdere ancora quota in graduatoria in un momento in cui non tutto sembra girare dal verso giusto. Il Vicenza riceve il Novara in un incontro tra due squadre affamate di punti per le zone delicate della classifica. Altri match salvezza a Lanciano e Vercelli. I primi riceveranno un Bari in caduta libera nonostante l’ottimo inizio di stagione mentre gli umbri ospitano un Crotone sempre insidioso ma la vittoria è d’obbligo per non staccarsi troppo dalla quota salvezza.

    Domenica alle 12:30 il posticipo che vedrà in campo la capolista Sassuolo sul campo del Brescia. Appuntamento delicato per la squadra di Di Francesco contro le Rondinelle che sognano il colpaccio per spiccare il volo in classifica. Ma non sarà facile nonostante i neroverdi abbiano maturato le uniche sconfitte, sinora, in trasferta, sui campi di Cittadella e Verona.

     

  • La Reggina passa al San Nicola. Comi affonda il Bari

    La Reggina passa al San Nicola. Comi affonda il Bari

    La Reggina risorge. Prima vittoria in trasferta per gli amaranto di Davide Dionigi che passano al San Nicola mettendo sempre più in crisi un Bari solo lontano parente di quello di inizio stagione. I biancorossi infatti hanno incassato la quarta sconfitta nelle ultime sei gare, cosa che li ha fatti precipitare in classifica. La gara si decide a 20’ dalla fine quando Comi riesce a concretizzare una buona palla gol capitatagli tra i piedi e grazie alla quale la Reggina incassa tre punti che gli permettono di superare diverse squadre tra cui lo stesso Bari.

    L’avvio è di marca biancorossa e dopo appena un minuto e mezzo Caputo triangola con Fedato ma il suo tiro termina a lato. La gara scivola via senza grosse emozioni sino al 22’ quando Sciaudone imbecca Caputo il quale calcia di prima intenzione ma Baiocco gli dice di no. Dall’altra parte sugli sviluppi di un calcio piazzato si fa vivo Ely ma non inquadra la porta. Il Bari gioca meglio e continua a creare occasioni: è passata da poco la mezz’ora quando Caputo viene lanciato da Galano ma a tu per tu con Baiocco calcia clamorosamente a lato. Prima della fine c’è tempo per un bel tiro di Sarno da fuori area ma Lamanna non si lascia sorprendere.
    Ad inizio ripresa il Bari prova subito a spingere ma il bel tiro di Romizi dal limite è deviato in corner da Baiocco.

    L'esultanza della Reggina
    L’esultanza della Reggina © Maurizio Lagana

    I pugliesi giocano meglio ma a 20’ dalla fine finiscono sotto: Sarno lancia Ceravolo il quale si presenta a tu per tu con Lamanna, quest’ultimo respinge il tiro dell’attaccante amaranto ma sul pallone si avventa Comi che a porta vuota sigla il gol che sblocca la gara. Il Bari a questo punto le prova tutte giocando con quattro punte ma a parte un po’ di scompiglio non riesce a creare null’altro nell’area amaranto. La Reggina passa cosi al San Nicola.

    Le immagini video di Bari-Reggina:
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  • Serie B, Reggina in emergenza al San Nicola contro il Bari

    Serie B, Reggina in emergenza al San Nicola contro il Bari

    La quattordicesima giornata di Serie B si chiude con una sfida tutta meridionale: al San Nicola infatti il Bari sfida la Reggina. Un match da bassifondi della classifica anche se il rendimento del Bari è certamente da zone alte se si esclude quella penalizzazione sul groppone dei pugliesi sin dalla scorsa estate. Momento negativo per tutte e due le compagini: il Bari arriva da due sconfitte di fila e nelle ultime cinque gare ha raccolto appena due punti, la Reggina invece arriva dal pareggio in casa con il Varese e dalla sconfitta di Castellamare di Stabia.

    Gli amaranto, tra l’altro, fuori casa non hanno ancora vinto una gara conquistando appena due punti. Per quanto riguarda le due formazioni Torrente dovrà rinunciare al promettente Sabelli, convocato nell’Under 20 e dunque indisponibile mentre Iunco è in forte dubbio perché non al meglio. Ma ci saranno anche importanti rientri come quelli di Caputo, Romizi e Sciaudone. In difesa potrebbe trovare spazio il giovane Altobello. Nel suo 3-4-3 Torrente schiererà, davanti al portiere Lamanna, una difesa composta da Polenta, Dos Santos e Altobello. In mezzo al campo Romizi e Filkor con Ristovski e Sciaudone laterali. In attacco il trio formato da Galano, Caputo e Iunco salvo un forfait di quest’ultimo.

    Davide Dionigi
    Davide Dionigi © Marco Luzzani/Getty Images

    Qualche grattacapo per Dionigi che deve fare a meno degli squalificati Adejo, Rizzo e Barillà oltre che dell’infortunato Rizzato. In difesa in forte dubbio Di Bari: per lo stesso, inizialmente, dovrebbe esserci la panchina. In difesa ci sarà cosi spazio per Lucioni. Nel 4-3-1-2 di Dionigi davanti a Baiocco agiranno Ely e Lucioni centrali con D’Alessandro e Bergamelli laterali. In mezzo al campo Melara, Hatemaj e Armellino con Sarno dietro le due punte Comi e Ceravolo.

    Le probabili formazioni di Bari-Reggina:
    BARI (3-4-3): Lamanna; Altobello, Dos Santos, Polenta; Ristovski, Romizi, Filkor, Sciaudone; Iunco, Caputo, Galano. Allenatore: Torrente
    REGGINA (4-3-1-2): Baiocco; D’Alessandro, Lucioni, Ely, Bergamelli; Melara, Hetemaj, Armellino; Sarno; Comi, Ceravolo. Allenatore: Dionigi

  • Lega Pro, si fermano tutte le capoliste. E la Salernitana vola ancora

    Lega Pro, si fermano tutte le capoliste. E la Salernitana vola ancora

    L’undicesima giornata segna il record negativo delle capoliste di Lega Pro: nessuna delle quattro ha vinto, tre addirittura hanno perso. L’unica a salvarsi, come al solito, è il Lecce, che pareggia a Pavia. Cadono Frosinone e Larina nel girone B di Prima Divisione, Savona e Aprilia in Seconda Divisione. E intanto la Salernitana continua a volare.

    PRIMA DIVISIONE A
    Nell’undicesimo turno frena il Lecce, fermato sul 2-2 a Pavia da una doppietta di Beretta. I due gol di Bogliacino non permettono così ai salentini di incassare l’intera posta in palio ma pesa sull’economia della gara il rigore fallito da Foti. Non ne approfitta la Virtus Entella, a sua volta fermata 1-1 in trasferta dal Portogruaro. Sino al momento in questo turno non ci sono state vittorie in casa, ma solo due in trasferta: colpaccio del Cuneo che con Ferrario e Cristini batte 2-1 il Lumezzane in campo avverso mentre in pieno recupero Martinovic regala un prezioso successo all’Albinoleffe sul terreno del Tritium. Sempre nell’extra time il pareggio del Trapani sul campo del Como: al 95’ su rigore Basso firma il 2-2. Rinviata per impraticabilità di campo Sud Tirol-Feralpì Salò. Stasera doppio posticipo: San Marino-Reggiana e Carpi Treviso. Ha riposato la Cremonese.

    PRIMA DIVISIONE B
    La bagarre continua. Sono tre le squadre in testa al girone: Pisa, Frosinone e Latina. Ma potenzialmente potrebbero diventare tutte e tre seconde in quanto hanno appena due lunghezze di vantaggio sul Gubbio, la cui gara in casa della Carrarese è stata rinviata causa maltempo. Il big match di giornata va al Pisa che espugna Frosinone grazie alla doppietta di Tulli. A poco serve per i ciociari la rete di Frara. Fragoroso crollo del Latina che si schianta a Prato: 4-0 per i toscani che incassano i tre punti negli ultimi 26’. Risale il Viareggio che in pieno recupero grazie a De Vena supera l’ostica Andria. Nocerina e Benevento si aggiudicano i derby campani: i molossi con un gol di Evacuo superano l’Avellino mentre i sanniti con Mancosu e Marchi hanno la meglio sulla Paganese. Risorge il Catanzaro di Cozza che batte 4-2 fuori casa il Perugia. Gli umbri erano riusciti a recuperare due gol di svantaggio ma negli ultimi 10’ i calabresi hanno firmato il colpaccio.

    SECONDA DIVISIONE A
    Il Savona perde in un sol colpo scontro diretto e primo posto in classifica. Merito del Castiglione che si aggiudica il big match grazie al 2-1 firmato da Ferrari e Talato che in rimonta permettono di replicare all’iniziale segnatura di Romero. Alle loro spalle non molla la Pro Patria che sotto di due gol sino al 40’ in casa contro il Mantova compie una rimonta super vincendo 5-2. Nulla di fatto per il Forlì che deve accontentarsi dello 0-0 casalingo contro il Santarcangelo dopo 70’ giocati in inferiorità numerica mentre il Renate cade a Bellaria sotto i colpi di Fall che mette a segno una doppietta nel 2-1 finale. Pari senza reti per l’Alessandria contro il Monza mentre il Bassano grazie a Berrettoni supera di misura il Venezia. Una scatenata Giacomense, trascinata dal solito Varricchio, rifila tre gol al casale. Pareggi per 1-1 nelle sfide Milazzo-Vallée d’Aoste e Rimini-Fano.

    SECONDA DIVISIONE B
    Si ferma, per la prima volta in stagione, l’Aprilia, che cade malamente sul campo della Salernitana. Un 3-0 che significa terzo posto a soli cinque punti dalla vetta per i campani. Un gol di Grassi permette invece al Pontedera di battere il Borgo a Buggiano e portarsi ad appena due lunghezze dalla piazza che vale il salto diretto in Prima Divisione. Grazie a Gambuzza il Martina passa a Campobasso mentre De Sousa è decisivo nel successo maturato dal Chieti al Granillo contro l’Hinterreggio. Bene anche il Gavorrano che con Nocciolini e Fatticcioni liquida la pratica Poggibonsi. Vincono di misura Aversa Normanna e Vigor Lamezia rispettivamente su Teramo e Fondi. Pareggi per 1-1 infine nella sfida Arzanese-Foligno e L’Aquila-Melfi.

  • Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Roma sbadata, follia De Rossi. La Lazio vince il derby

    Va alla Lazio il derby della Capitale, per la terza volta di fila. Una vittoria in rimonta quella ottenuta dai biancocelesti di Petkovic contro la Roma che come al solito passa avanti per farsi raggiungere e superare. Il gol di Lamela in apertura di gara aveva illuso i giallorossi travolti poi da Candreva che sfrutta l’ennesimo errore stagionale di un portiere della Roma (stavolta Goicoechea), Klose e Mauri. Lo nella ripresa sarà espulso facendo il paio con il rosso rifilato dall’arbitro al rientrante De Rossi e quando Pjanic segna il 3 a 2 ormai è troppo tardi. La Lazio si riprende cosi dopo tre gare deludenti mentre la Roma, che aveva fatto un passo in avanti con il Palermo, ne fa due indietro con la Lazio che allunga a +5 sugli storici rivali.

    Non ci sono sorprese nell’undici iniziale della Lazio mentre la Roma schiera a sorpresa Bradley al posto di Tachtsidis. In mezzo al campo c’è il rientrante De Rossi. La gara dopo 6’ viene fermata dall’arbitro per qualche istante in quanto l’illuminazione sembra accusare qualche problema di troppo complice, forse, il nubifragio abbattutosi sul centro nord Italia. Alla ripresa del gioco i giallorossi passano: su calcio d’angolo di Totti è Lamela di testa ad insaccare alle spalle di Marchetti. Non mancano le proteste laziali per un presunto fallo dell’argentino su Lulic. La Lazio sembra soffrire il gioco della Roma almeno sino alla mezz’ora quando la squadra di Zeman arretra un po’ il baricentro lasciando l’iniziativa agli avversari che ci provano con Klose, Gonzalez ed Hernanes. Al 35’ l’1-1: Candreva su punizione sorprende un colpevole Goicoechea facendo esplodere i propri tifosi.

    A questo punto, come spesso accaduto, la Roma risente del colpo subito e 8’ dopo finisce sotto: cross di Hernanes sul quale si fionda Klose che anticipa Balzaretti e deposita in rete. Giallorossi che vanno completamente in tilt visto che De Rossi rifila un pugno a Mauri e viene espulso. Ad inizio ripresa Zeman toglie dal campo Lamela inserendo Tachtsidis ma le cose peggiorano quando Piris regala a Mauri la palla del 3-1. Osvaldo prova a riaprire la gara ma non riesce a battere Marchetti. Intanto Marquinho rileva Florenzi mentre Pjanic prende il posto di Totti. La Roma comincia, nonostante l’inferiorità numerica, a fare qualcosa in più chiudendo la Lazio nella metà campo biancoceleste. Pjanic trova il guizzo del 3-2 e Osvaldo manca il clamoroso pareggio. Nemmeno il rosso a Mauri e la parità numerica ristabilita consente ai giallorossi di pareggiare.
    Questo quanto accaduto sul campo. Fuori, prima della gara, duri scontri tra tifoserie nei quali sono state coinvolte anche le forze dell’ordine. Bilancio: due feriti tra i supporters della Roma.

    La Lazio festeggia la vittoria
    La Lazio festeggia la vittoria © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Lazio-Roma:
    Candreva 7,5: Lo accusavano di essere romanista ed invece si esalta proprio nel derby dove trova la rete che fa volare i biancocelesti.
    Hernanes 7: Inizialmente sembra in giornata no ma poi sale in cattedra regalando un grande assist a Klose.
    Klose 7: Nei derby ancora una volta è decisivo. Trascinatore di una bella Lazio.

    Goicoechea 4,5: La maledizione dei portieri colpisce anche lui. Regala alla Lazio l’1-1.
    Piris 4,5: Da una sua topica nasce il 3-1 di Mauri. Sembrava in ripresa ma evidentemente non è ancora pronto per certi palcoscenici.
    De Rossi 4: Al rientro si fa espellere condannando definitivamente la sua Roma. Un derby da dimenticare.

    Il tabellino di Lazio-Roma:
    LAZIO (4-1-4-1): Marchetti 5,5; Konko 6,5, Biava 6,5, Dias 7, Lulic 6,5 (14′ st Radu 6); Ledesma 7; Candreva 7,5 (38′ st Cana sv), Hernanes 7 (30′ st Brocchi sv), Gonzalez 6,5, Mauri 6,5; Klose 7. In panchina: Bizzarri, Scaloni, Ciani, Cavanda, Onazi, Zarate, Floccari, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic 7
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 4,5; Piris 4,5, Marquinhos 5, Burdisso 5, Balzaretti 5; Bradley 5,5, De Rossi 4, Florenzi 5,5 (17′ st Marquinho 6); Lamela 6 (1′ st Tachtsidis 5), Osvaldo 5, Totti 5 (25′ st Pjanic 6,5). A disposizione: Svedkauskas, Castan, Romagnoli, Taddei, Dodò, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman 5

    Le immagini video di Lazio-Roma
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  • Lazio-Roma, Zeman rispolvera De Rossi per il derby

    Lazio-Roma, Zeman rispolvera De Rossi per il derby

    Al bando scaramucce e polemiche della vigilia. Il giorno del derby della Capitale è arrivato: Lazio e Roma si ritrovano davanti in una insolita cornice pomeridiana che di sicuro farà tornare indietro di qualche anno i nostalgici del calcio. La Lazio arriva da un momento delicato: due sconfitte nelle ultime tre gare intervallate da un pareggio interno contro il Torino, escludendo ovviamente il discorso Europa League.

    E’ ancora aperta, tra l’altro, la ferita del 4-0 subito domenica scorsa a Catania. Un ko che ha scosso la squadra di Petkovic e fatto infuriare quei tifosi pronti a dimenticare tutto in caso di vittoria nel derby. Dall’altro lato la Roma, dopo qualche sconfitta di troppo, arriva dal bel 4-1 rifilato al Palermo. Una iniezione di fiducia piuttosto importante anche se i rosanero, ovviamente, non sono la Lazio e non bisognerà quindi cullarsi sugli allori. Tra i biancocelesti non ci saranno Ederson e Cavanda infortunato. Per il resto rosa al completo per Petkovic il quale dovrebbe schierare l’undici tipo.

    Daniele De Rossi
    Daniele De Rossi © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nel suo 4-5-1 troveranno spazio tra i pali Marchetti, in difesa Biava e Dias centrali con Konko e Lulic laterali. In mezzo al campo Hernanes, Ledesma e Gonzalez supportati da Candreva e Mauri con l’unica punta che è Klose. Dall’altro lato Zeman oltre a rinunciare ai due portieri Stekelenburg e Lobont deve fare a meno anche dello squalificato Destro. In difesa spazio per Piris con Castan ancora una volta in panchina mentre in mezzo al campo ci sarà il ritorno di De Rossi.

    Nel suo 4-3-3 il tecnico boemo schiererà, davanti al portiere Goicoechea, un pacchetto arretrato composto da Marquinhos e Burdisso centrali con Piris e Balzaretti esterni. De Rossi, Tachtsidis e Florenzi agiranno in mezzo al campo con Lamela, Totti e Osvaldo terminali offensivi.

    Le probabili formazioni di Lazio-Roma:
    LAZIO (4-5-1): Marchetti; Konko, Biava, Dias, Lulic; Candreva, Hernanes, Ledesma, Gonzalez, Mauri; Klose. In panchina: Bizzarri, Carrizo, Scaloni, Ciani, Radu, Brocchi, Cana, Onazi, Zarate, Floccari, Kozak, Rocchi. Allenatore: Petkovic
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; De Rossi, Tachtsidis, Florenzi; Lamela, Osvaldo, Totti. In panchina: Svedkauskas, Taddei, Dodò, Castan, Romagnoli, Bradley, Perrotta, Marquinho, Pjanic, Lopez. Allenatore: Zeman

  • Serie B, valanga Livorno. Frena il Cittadella, colpaccio Brescia a Cesena

    Serie B, valanga Livorno. Frena il Cittadella, colpaccio Brescia a Cesena

    Non sbagliano le prime tre della classe Sassuolo, Verona e Livorno che si impongono agevolmente nei loro match rimanendo davante a tutte nel campionato di Serie B. Si ferma in casa invece il Cittadella e cosi ne approfittano Modena, Brescia e Juve Stabia per agganciarla mentre il Varese si riavvicina pericolosamente. Rallenta lo Spezia mentre in basso pesante vittoria del Crotone sull’Empoli.

    SASSUOLO-NOVARA 2-0
    Il ko di Verona non sembra aver scalfito la convinzione del Sassuolo che si riprende senza problemi sbarazzandosi con un bel 2 a 0 del Novara. I piemontesi continuano nel loro momento no visto che nelle ultime cinque gare hanno conquistato un solo punto e ciò è equivalso al penultimo posto in classifica. Nel primo tempo non si vede il miglior Sassuolo tanto che il Novara soffre veramente poco. Le uniche insidie arrivano da Missiroli, bravo Pomini a negargli la rete, e Bianco sul quale fa buona guardia Pesce. Nella ripresa però l’uno due micidiale degli emiliani che stende il Novara: prima Del Prete commette fallo su Catellani e Terranova insacca dagli undici metri, poi il giovane Berardi su punizione trova il bersaglio grosso. Il Sassuolo spreca ripetutamente il 3 a 0 mentre la formazione ospite, nonostante una ghiotta chance per Lisuzzo, non riesce a superare Pomini.

    TERNANA-VERONA 0-2
    Il magic moment del Verona non si ferma nemmeno a Terni dove gli uomini di Mandorlini passano con il più classico dei risultati. Nel primo tempo meglio i padroni di casa che spingono tanto sulle corsie laterali ma nella ripresa ecco venir fuori gli scaligeri che approfittano di un calcio di rigore assegnato dall’arbitro a seguito di un fallo di Fazio su Cacia. Lo stesso insacca mentre per il giocatore rossoverde arriva un cartellino rosso che di fatto sembra mettere in difficoltà un’intera squadra. Sembra perché 3’ dopo Cacia, autore del vantaggio, si becca il secondo giallo finendo anch’esso anzitempo negli spogliatoi. La Ternana a questo punto ci prova con Carcuro e Vitale ma Rafael è attento e non rischia mai nulla. Allo scadere Martinho in contropiede sorprende la retroguardia di casa permettendo ai veneti di segnare il gol della sicurezza.

    Il gol del livornese Dell'Agnello
    Il gol del livornese Dell’Agnello © Giuseppe Bellini/Getty Images

    RISULTATI E MARCATORI DELLA QUATTORDICESIMA GIORNATA DI SERIE B:

    GROSSETO-SPEZIA 1-1
    29’ Sforzini (G), 40’ st Okaka (S)

    ASCOLI-LIVORNO 1-4
    13′ st Schiattarella (L), 25′ st Paulinho (L), 26′ st Feczesin (A), 38′ st Siligardi rig (L), 42′ st Dell’Agnello

    CESENA-BRESCIA 1-3
    20′ Defrel (C), 34′ Budel (B), 45′ Corvia Rig. (B), 24′ st Vitor Saba (B)

    CITTADELLA-VICENZA 2-2
    44′ Malonga (V), 2′ st Giannetti (C), 19′ st Gasparetto (C), 42′ st Gentili (V)

    CROTONE-EMPOLI 3-2
    21′ Maccarone (E), 40′ Gabionetta (C), 5′ st Gabionetta (C), 26′ st Tavano rig (E). 31′ Calil (C)

    JUVE STABIA-VIRTUS LANCIANO 2-1
    31′ Turchi (L), 28′ st Danilevicius (J), 45′ st Improta (J)

    PRO VERCELLI-MODENA 1-2
    32′ Lazarevic (M), 39′ st Lazarevic (M), 48′ st Iemmello (P)

    SASSUOLO-NOVARA 2-0
    18′ st Terranova  rig. (S), 21′ st Berardi

    TERNANA- VERONA 0-2
    22′ st Cacia rig. (V), 49′ st Martinho (V)

    VARESE-PADOVA 3-0
    16′ e 18′ Neto (V), 38′ Martinetti (V)

    BARI-REGGINA Lunedì ore 20:45


    CLASSIFICA
    Sassuolo 34, Verona 31, Livorno 29, Modena, Brescia, Juve Stabia e Cittadella 21, Varese 20, Padova e Spezia  19, Ternana 16, Ascoli e Empoli 15, Crotone 14, Vicenza e Cesena 13, Bari e Lanciano 12, Pro Vercelli 11, Novara e Reggina 10, Grosseto 7.

     

     

     

  • Serie B, programma quattordicesima giornata. Insidia Ternana per il Verona

    Serie B, programma quattordicesima giornata. Insidia Ternana per il Verona

    La quattordicesima giornata di Serie B si apre con l’anticipo tra il fanalino di coda Grosseto e lo Spezia, quest’ultima matricola deludente del campionato considerando i propositi iniziali. La formazione toscana proverà così a conquistare quei tre punti che servono come il pane per avvicinarsi alla zona salvezza mentre dall’altro lato i liguri sanno di non poter fallire altrimenti si uscirebbe fuori dalla zona play off. Domani pomeriggio però è in programma la maggior parte delle gare. A cominciare da quella della capolista Sassuolo, reduce dalla seconda sconfitta stagionale, che ospita il Novara.

    Sulla carta dovrebbe essere un match agevole per la compagine di Di Francesco ma occhio ai piemontesi che sono in una situazione di classifica piuttosto delicata. Sarà invece più duro l’appuntamento del Verona, di scena a Terni contro la squadra di Toscano. Gli scaligeri sono gasati dopo la vittoria di misura contro la capolista che è valsa l’avvicinamento alla vetta, ma gli umbri sono ad un tiro di schioppo dai play off e dunque le motivazioni sono alte. Non facile nemmeno il match del Livorno di scena ad Ascoli. I bianconeri in casa sino al momento hanno fatto molto bene e mirano a fare i tre punti per allontanarsi dalla zona play out ma i toscani non vogliono mollare i primi due posti.

    La sorpresa Cittadella per continuare a sognare avrà bisogno di un successo nel match interno contro il Vicenza. Un derby alla portata dei padroni di casa che potrebbero cosi avvinarsi, in caso di successo, ad uno dei primi tre posti. Viaggerà alla volta di Varese il Padova di Pea che sogna il sorpasso ai danni del Cittadella e la conquista del quarto posto. I lombardi invece sono ai piedi della zona play off e un successo potrebbe essere importantissimo specialmente dal punto di vista del morale. Favorita la Juve Stabia che riceve il Lanciano, matricola che in trasferta spesso non ha rispettato le attese. Le Vespe mirano cosi a consolidare il proprio piazzamento di classifica.

    Antonino Ragusa e Paolo Sammarco
    Antonino Ragusa e Paolo Sammarco © Valerio Pennicino/Getty Images

    Stesso dicasi per il Modena atteso da un’altra neo promossa, la Pro Vercelli, in campo avverso. I Canarini devono trovare continuità ma non sarà facile contro l’affamata formazione piemontese. Delicato appuntamento per il Brescia in quel di Cesena, anche perché i romagnoli sono ad un paio di punti dalla zona Lega Pro e vogliono assolutamente fare punti davanti ai propri tifosi. Dopo una poderosa risalita dalle ultime posizioni a tre punti dalla zona play off l’Empoli vuole continuare a sognare ma per farlo dovrà violare il difficile campo di Crotone. La formazione pitagorica infatti in casa riesce a mettere tutti in difficoltà ed oltre ciò ha grandi motivazioni per via di una classifica sempre troppo precaria. Lunedì infine il posticipo tra Bari e Reggina.

    I pugliesi, quarti senza la penalizzazione in classifica, sanno di non poter fallire perché rischierebbero, nella peggiore delle ipotesi, di trovarsi lunedì sera in piena zona Lega Pro. Cosa che al momento appartiene alla Reggina a caccia di un importante acuto in trasferta, vero e proprio handicap sin qui per la squadra di Dionigi.