Per il suo tecnico Almeyda è già pronto per il grande salto, ma anche altri ex giocatori della Lazio ne hanno esaltato le doti, su tutti Juan Sebastian Veron e Diego Pablo Simeone. Con la maglia della sua attuale squadra è esploso attirando su di se l’attenzione di mezzo mondo, e le sue doti tecniche fanno molto gola ad alcune tra le più importanti società europee. Infatti non solo i biancocelesti sono su Cirigliano, visto che risultano esserci interessamenti di Roma, Napoli, Manchester City, Tottenham e Arsenal.
Il cognome, Cirigliano appunto, nasconde tra l’altro origini italiani. I nonni del talento argentino infatti sono toscani, precisamente di Poggibonsi, città dove il giocatore si trova in questi giorni di fine 2011. Non sarà facile, per chi vorrà, strapparlo al River Plate che chiede una cifra di 15 milioni di euro, un bel gruzzoletto per un giocatore di diciannove anni, ma un investimento per il futuro secondo quelle che sono le referenze. La Lazio, per arrivare al giocatore, sarebbe disposta ad inserire nella trattativa anche il portiere Juan Pablo Carrizo. Se l’affare si farà è presto per dirlo, ma ci sono concrete possibilità che l’Italia possa ospitare uno dei migliori talenti in circolazione.
La scheda
Nome e Cognome Ezequiel Adrian Cirigliano
Data di Nascita 24/01/1992
Ruolo mediano/mezzala
Nazionalità argentina
Squadra d’appartenenza River Plate
Una bella favola quella del Catanzaro, specie se si pensa a cinque mesi fa. Allora infatti i giallorossi erano praticamente ad un passo dal fallimento, e quando tutto sembrava perso ecco l’intervento di Cosentino che rileva la squadra, portando con sé l’esperto direttore sportivo Angelo Sorace, ricostruendo quasi interamente la rosa ed affidandola ad un tecnico alla prima esperienza ma molto conosciuto per i suoi trascorsi da calciatore come Ciccio Cozza. L’entusiasmo torna a risvegliarsi con ulteriori operazioni che non passano sott’occhio, come ad esempio l’acquisizione del vecchio logo dell’Us 1929. I tifosi vedono di buon occhio l’operazione e in molti si recano tra Cittanova e Polistena dove la squadra svolge il ritiro pre campionato. La rosa è un mix di giovani promesse, di giocatori un po’ più esperti ma alle prime esperienza tra i professionisti e di qualche altro elemento di indubbie qualità e di provata esperienza. E’ il caso ad esempio di Carboni, uno dei trascinatori sin qui delle Aquile con grandi giocate e numerose marcature ma anche del difensore Accursi, ex Messina. Tanti gol sin qui anche per Masini mentre tra i più giovani quelli che si sono messi maggiormente in evidenza sono stati Squillace, Romeo e Bruzzese. I risultati dunque non sono mancati, grazie anche a Cozza che ha dato un’anima ad una squadra quasi totalmente nuova, rendendola allo stesso tempo efficace, spettacolare e ciò che più conta, vincente.
Capitolo mercato. A gennaio i giallorossi interverranno corposamente sul mercato. E qualche nome è ormai certo. Il primo è quello di Domenico Giampà, catanzarese di origine ma nel corso di questa stagione al Modena, in B. Insieme a lui arriverà a Catanzaro Alberto Quadri, portiere proveniente dal Campobasso ma con un passato tra Inter e Lazio. Ma i colpi non saranno solo questi visto che ci sono dei contatti in corso con l’attaccante Marco Bernacci, anch’esso come Giampà del Modena, ma gli occhi dei dirigenti giallorossi sono puntati anche su due giocatori del Bari: il primo è l’esterno Statella, il secondo l’attaccante Marotta.
E’ stata indubbiamente la delusione della prima parte di stagione in Serie B. Ad un anno di distanza dall’accesso in Champions League sfiorato per appena una manciata di minuti, la Sampdoria si ritrova a convivere con una situazione paradossale, a metà strada tra play off e play out. Il tutto nonostante in estate il presidente Garrone abbia voluto fare le cose in grande. In panchina arriva Gianluca Atzori, reduce da una splendida stagione alla guida della Reggina. Ma è il parco giocatori ad essere di prim’ordine. A partire da alcune riconferme eccellenti. Rimangono in blucerchiato infatti Palombo, centrocampista più volte nel giro della Nazionale, ma anche i vari Accardi, Rossini, Dessena, Gastaldello, Koman, Laczko, Padalino, Semioli, Maccarone e Pozzi. Ma non è finita qui. Sono tanti infatti i nomi importanti che giungono dal mercato. Arriva il portiere Romero, il difensore Costa, i centrocampisti Bentivoglio, Castellini, Foggia e Soriano e gli attaccanti Bertani e Piovaccari, questi ultimi strappati ad un’agguerrita concorrenza. Durante la stagione però molte cose vanno storte, i risultati non arrivano e Atzori ne paga le conseguenze. Al suo posto arriva Iachini. Ma come accaduto negli anni passati con diverse squadre, c’è la conferma che spesso, in questa categoria, non servono solo i nomi per vincere il campionato, ma c’è la necessità soprattutto di gente che è affamata di vittorie.
Il mercato. La Sampdoria, probabilmente, sarà la squadra che più utilizzerà la finestra invernale di mercato. Ci sono da cambiare parecchie cose se ancora si crede al ritorno in Serie A. Praticamente concluso l’accordo con il Brescia che prevede l’arrivo dell’esterno di difesa Gaetano Berardi e del trequartista Juan Antonio. In cambio dovrebbero fare il percorso inverso l’attaccante Foti e il difensore Accardi. Certa la cessione di Maccarone, pronto al ritorno al Siena. A centrocampo potrebbe arrivare Guarente dal Siviglia, mentre è da decifrare la questione Palombo, con il giocatore richiesto da diverse società, Roma e Udinese su tutte, ma che vorrebbe rimanere in blucerchiato. Su Dessena c’è invece il pressing del Cagliari.
Il mercato. Nei giorni scorsi si era parlato di una possibile cessione di Emiliano Bonazzoli, che in questa stagione non ha particolarmente brillato. Ma lo stesso si è affrettato a smentire, asserendo di voler chiudere la carriera in riva allo Stretto e da capitano della Reggina. In ogni caso le partenze ci saranno, poiché la rosa è ampia e da sfoltire. I primi ad andare via potrebbero essere Burzigotti e Colombo, mentre Alessio Viola, che sin qui ha trovato poco spazio, è nel mirino di alcune società, su tutte la Juve Stabia. Su Rizzato invece c’è la Sampdoria, mentre Missiroli sarebbe nel mirino del Padova, oltre che del Chievo e dell’Udinese. Il Siena invece sarebbe sulle tracce di Barillà mentre Ceravolo è sul taccuino di diverse compagini della massima serie. Ovviamente non partiranno tutti, ma è fuor di dubbio che ci sarà una cernita. In entrata si fa il nome del senegalese della Vibonese Doukara, classe 1991, bomber tra i più prolifici in Lega Pro. Qualche movimento in entrata sicuramente ci sarà, ma come è ormai consuetudine non si tratterà di nomi di grido.
Vince in casa del Sant Etienne, squadra in piena corsa per l’Europa e dietro di appena 6 punti, vola solitario in vetta alla classifica con il suo Paris Saint Germain staccando il Montpellier che nel frattempo cade in casa dell’Evian, conquistando così il titolo di “campione d’autunno”. In teoria Natale migliore non poteva passare l’allenatore Antoine Kombouarè.
In teoria appunto perché in pratica, ed un po’ a sorpresa, la società pare gli abbia dato il benservito. Se ne parlava da tempo, in particolare dopo qualche passo falso in Francia ed in Europa che più volte aveva fatto traballare la panchina del Psg, in particolare dopo l’eliminazione in Europa League arrivata appena qualche giorno fa. Ed invece l’esonero è arrivato dopo un’importante vittoria. A comunicarglielo il direttore generale Leonardo.
Adesso ovviamente c’è grande curiosità su chi sarà il sostituto. In cima alla lista c’è Carlo Ancelotti. L’ex tecnico di Milan e Chelsea già da quest’estate è stato accostato ai transalpini, ma non se ne è fatto mai nulla. Adesso però sembra arrivato il momento giusto, anche se ci sarebbe da battere la concorrenza di un’altra vecchia gloria del Milan: Frank Rijkaard. Terzo candidato, ma indietro rispetto agli altri, l’ex centrocampista Claude Makelele, unico francese tra i tre.
Qualunque sia la scelta del nuovo tecnico però a gennaio sono previsti importanti colpi di mercato. In primis quello concernente David Beckham, il quale si sarebbe già accordato con i francesi per una cifra intorno agli 800mila euro mensili per una durata totale di 18 mesi. Ma l’obiettivo numero del mercato di metà stagione è quello relativo all’arrivo di un attaccante. Lo sceicco Thamim Al Thani, proprietario del club, sogna Tevez, ma l’affare come ben si sa difficilmente si concluderà poiché manca l’ok del giocatore nonostante ci sià da tempo quello del Chelsea. Marco Borriello non è in cima ai pensieri del presidente parigino che sogna un top player. Così come non sembra facile arrivare a Pato, anche perché il Milan pare abbia intenzione di tenerlo. Proprio per questo il nome nuovo che circola nelle ultime ore è quello di Roberto Soldado.
Per il ventiseienne spagnolo a quanto pare il Paris Saint Germain sarebbe pronto a sborsare circa 30 milioni ma il Valencia, società proprietaria del cartellino del giocatore, potrebbe non privarsi del proprio capitano visto che con ogni probabilità cedere già Aduriz all’Athletic Bilbao e fare così cassa. Smentita invece la possibile cessione del difensore centrale Diego Lugano, dato per vicino ad un ritorno al Fenerbahce, squadra dove ha militato sino alla passata primavera. Lo stesso uruguayano infatti ha negato tutto, giurando fedeltà alla compagine francese. In ogni caso è lecito attendersi un mese di gennaio molto caldo a Parigi: il cambio di allenatore dopo una giornata di campionato apparentemente tranquilla e positiva lascia presagire una serie di colpi di scena importanti in tal senso.
In pochi, probabilmente, si aspettavano un Pescara saldamente in zona play off e ad appena due punti dal secondo posto quando ormai siamo in prossimità del giro di boa del campionato di B. Eppure la cura Zdenek Zeman ha funzionato alla grande nella città abruzzese, innamorata del gioco spettacolare che il tecnico boemo ha dato ai biancoazzurri. Ed è a lui che la società, nell’estate scorsa, ha deciso di affidarsi.
Il tecnico boemo rileva Eusebio Di Francesco e porta con se dal Foggia due elementi in grado di fare faville nel consueto tridente con il quale fa giocare le proprie squadre: Kone e Insigne. Dalla Juventus invece ecco arrivare un giovane di belle speranze: Ciro Immobile. Tante le conferme rispetto alla stagione precedente ma ci sono da registrare anche gli arrivi dei difensori Bocchetti e Brosco. L’obiettivo è quello di disputare una stagione tranquilla, ma le squadre di Zeman spesso hanno sorpreso tutti rivelandosi delle vere e proprie outsider. Come lo è in questa stagione, dove sta tenendo una media gol eccellente, con ben 41 segnature in appena 20 gare. La difesa come al solito è la nota stonata, con 31 gol al passivo, così come sono pochi i pareggi: appena tre. Numeri da Zeman insomma.
LA STAGIONE – Che sia una stagione ricca di gol, fatti e subiti, lo si capisce subito dal primo turno di Coppa Italia, dove la formazione biancoazzurra viene estromessa dalla Triestina ai calci di rigore per 12-11, dopo i che i tempi regolamentari si erano conclusi sul 2-2. Inizia il campionato e il Pescara parte in quarta: vittoria a Verona per 2-1 e in casa contro l’Empoli per 3-2. In evidenza la stella Immobile, particolarmente ispirato in quest’inizio di stagione. Nelle successive cinque giornate gli abruzzesi sono una squadra dai due volti: straripante e implacabile in casa, in grossa difficoltà in trasferta. E così si passa dai successi facili contro Crotone ed Albinoleffe ai capitomboli di Modena, Reggio Calabria e Castellamare di Stabia. Ma la particolarità sta nel fatto che va a segno praticamente mezza squadra: dai soliti Immobile, Insigne e Sansovini ai vari Cascione, Maniero, Togni e Gessa. La trasferta di Sassuolo segna una mezza svolta: dal pareggio ottenuto contro i neroverdi infatti la squadra di Zeman comincia a decollare anche in trasferta. Arrivano ben cinque vittorie di fila, in casa Cittadella, Ascoli e Varese, fuori con Bari e Brescia. Si continua a segnare tanto, in particolare con Sansovini, Immobile ed Insigne, e sorprendentemente si continua a subire poco. Le ultime sette gare però hanno fatto perdere quota alla squadra del patron Sebastiani: appena due vittorie con Gubbio e Sampdoria, altrettanti pareggi con Padova e Vicenza, e ben tre sconfitte con Livorno, Grosseto e Torino. Il primo posto si è allontano, ma la zona playoff è rimasta. Il dato sorprendente però è quello di una squadra che nel corso delle ultime gare sette gare ha segnato di meno rispetto alle precedenti uscite. Stanchezza? O gli avversari hanno capito come fermare il Pescara? Sarà il tempo a dirlo.
IL MERCATO – Per quanto concerne questo aspetto il tecnico Zeman recentemente ha aperto ad ogni possibilità. C’è da registrare un interesse del Napoli per il difensore Balzano, mentre in entrata l’obiettivo primario su cui da tempo sta lavorando il diesse Delli Carri concerne l’attaccante argentino Juan Ignacio Sánchez Sotelo, che appare ormai molto vicino. Ma ad inizio gennaio non sono da escludere ulteriori sorprese.
Ecco i giudizi della sfida del “Dall’Ara” tra Bologna Roma. Per i padroni di casa tante difficoltà nel contenere la rapidità e l’estro degli attaccanti giallorossi stasera molto ispirati, come spesso accaduto nell’ultimo periodo. Come al solito bolognesi che hanno mostrato qualche limite in fase d’attacco. Chissà che dal mercato di gennaio non arrivi qualche novità in tal senso.
Pagelle Roma Stekelenburg: 6,5 L’intervento su Diamanti nella ripresa nega al Bologna la possibilità di rientrare in partita. Rosi: 6 Ottimo primo tempo quando sulla sua corsia di competenza fa su e giù come un motorino. Nella ripresa cala un po’. Ma è assolutamente normale. Juan: 6 Chiamato in causa con il contagocce. Heinze: 6 Vive una serata tutto sommato tranquilla. Taddei: 7 Il gol corona una prestazione davvero eccezionale sulla sua fascia. Pjanic: 6,5 Giornata dopo giornata si conferma sempre più un acquisto azzeccato. De Rossi: 6,5 Prova di spessore per lui. Sempre presente in fase di interdizione e di costruzione. Simplicio: 6 Fa il suo senza demeritare. Prova sufficiente. Totti: 6,5 Solo un grande Gillet gli nega la gioia del gol. Altro che finito: gioca una grande gara. Lamela: 6,5 Un vero e proprio talento. Le sue giocate esaltano tifosi e compagni. Bojan:6 Entra a risultato acquisito e tutto gli riesce più facilmente. Osvaldo:7 Come al solito mette a segno un gran gol e poteva farne altri. Ma stavolta può bastare.
Bologna Roma, la partita. Pioli scioglie solo all’ultimo le riserve sulle due maglie difensive: giocano Crespo e Raggi con Antonsson che parte dalla panchina. Ce la fa Ramirez: solo panchina dunque per Mudingayi. Dall’altro lato Luis Enrique sceglie Taddei come esterno basso di sinistra al posto di Josè Angel: la scelta si rivelerà azzeccata. Pjanic rileva Greco e in avanti ecco il trio Totti-Lamela-Osvaldo. Ed è proprio il capitano a creare il primo sussulto della gara dopo appena 6’. Prove del gol che arriva puntuale al minuto 17: una punizione di Totti è respinta di testa da Perez, sulla palla si avventa Taddei che calcia di destro al volo verso la porta di Gillet il quale può solo sfiorare ma non evitare che la palla si insacchi. Alla mezz’ora Simplicio sfiora il 2-0 che però arriverà al 40’: assist di Lamela per l’attaccante Azzurro che da dentro l’area non lascia scampo all’estremo difensore rossoblù.
Ad inizio ripresa Pioli getta subito nella mischia Mudingayi e Gimenez per Casarini e Ramirez. Ma la musica non cambia. E’ la Roma a macinare gioco e creare occasioni con il trio delle meraviglie Totti-Lamela-Osvaldo, ma Gillet si oppone sempre. L’unico brivido di marca emiliana si registra al 23’ con un bel sinistro di Diamanti sul quale il portiere romanista Stekeleburg si oppone. Finale in discesa per i giallorossi a causa del rosso per proteste di Portanova. Il risultato sino alla fine non cambia: e la Roma continua la propria scalata. Bologna che invece deve rivedere molto dietro ma anche in proiezione offensiva: poche infatti i tiri pericolosi verso la porta avversaria. Per battere il Catania, alla ripresa del campionato, ci vorrà ben altro.
Il Bologna per ritrovare la vittoria che manca dal 4 dicembre scorso contro il Siena. La Roma per dare continuità al successo del “San Paolo” di Napoli ottenuto domenica sera e per cercare così il secondo exploit di fila. Si presenteranno con diversi stati d’animo dunque le due formazioni che stasera scenderanno in campo al “Dall’Ara” per il recupero della prima giornata. I capitolini di LuisEnrique mirano decisi ai tre punti per mettere fieno in cascina in ottica Europa, la squadra di Pioli invece cercherà di muovere la classifica per fare passi in avanti nella zona salvezza.
Dal canto suo Luis Enrique ha ancora qualche problema. Cassetti, Borini, Burdisso e Kjaer sono ancora infortunati mentre Pizarro e Borriello non sono stati convocati dal tecnico spagnolo. Al rientro dopo la squalifica invece Pjanic, oltre a Gago. Formazione comunque decisa, con l’unico dubbio relativo alla fascia destra difensiva: Rosi infatti appare favorito su Taddei e Jose Angel. In avanti confermatissimo il tridente Totti, Lamela, Osvaldo.
Bologna Roma le probabili formazioni: Bologna (4-3-2-1): Gillet; Raggi, Antonsson, Portanova, Morleo; Pulzetti, Perez, Kone; Ramirez, Diamanti; Di Vaio. A disp.: Agliardi, Cherubin, Crespo, Casarini, Mudingayi, Acquafresca, Gimenez. All.: Pioli Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.
Roma (4-3-1-2): Stekelenburg; Rosi, Juan, Heinze, José Angel; Pjanic, De Rossi, Greco; Totti; Lamela, Osvaldo. A disp.: Curci, Taddei, Viviani, Perrotta, Simplicio, Gago, Bojan. All.: Luis Enrique Squalificati: nessuno. Indisponibili: Cassetti, Borini, Kjaer, Burdisso.
Il Torino nonostante l’ottima prima parte di stagione è intenzionata ad intervenire sul mercato, ma non stravolgendo la rosa, e non ce ne sarebbe motivo, anzi. Ebagua, autore di un’ottimo inizio di stagione, è richiesto in Serie A. In particolare dal Novara, che potrebbe mettere sul piatto Meggiorini, giocatore visto di buon occhio dal team granata. In alternativa si potrebbe puntare su Jeda. Vicino invece l’esterno Alvarez del Palermo. Un paio di giocatori mirati dunque. Senza spese folli ma solo per puntellare una rosa di spessore.