Autore: francescof

  • Nocerina, si cambia. Via Auteri, ecco Campilongo

    Nocerina, si cambia. Via Auteri, ecco Campilongo

    Costa cara a Gaetano Auteri la sconfitta interna della Nocerina per 4-2 contro il Pescara arrivata nel turno dell’Epifania. Nella serata di ieri infatti il presidente Giovanni Citarella ha deciso di sollevare dall’incarico il tecnico che lo scorso anno aveva portato gli stessi campani in Serie B a distanza di tantissimi anni.

    Gaetano Auteri | © Maurizio Lagana/Getty Images

    Auteri paga dunque a caro prezzo un girone di andata disastroso, con appena 16 punti all’attivo che relegano attualmente la Nocerina al penultimo posto, davanti solo all’Ascoli che però ha sul groppone numerosi punti di penalizzazione. La decisione della società arriva tra l’altro ad una settimana dallo sfogo del 50enne allenatore che dopo un’amichevole contro il Sorrento aveva attaccato una frangia di tifosi che contestavano la squadra, suscitando così l’interesse di tutta Italia attorno a questa vicenda.

    Al suo posto il patron Citarella ha ingaggiato Sasà Campilongo, ex tecnico di Frosinone ed Empoli, il quale ha battuto la concorrenza di Moriero, Gregucci, Somma e Di Costanzo. Con lui rivoluzione anche per ciò che riguarda lo staff tecnico. Vice allenatore sarà Alessandro Tatomir, preparatore atletico Nicola Albarella (ex campione di judo) mentre il ruolo di preparatore dei portieri sarà ricoperto da Franco Cotugno.

    La nuova scelta sembra, tuttavia, non aver entusiasmato più di tanto i tifosi molossi sia per i precedenti che il nuovo allenatore vanta contro la Nocerina da giocatore sia per le recenti retrocessioni maturate da Campilongo alla guida di Avellino e Frosinone. Di certo c’è che ci sarà tanto da lavorare in difesa, visto che al momento i campani vantano una media, tutt’altro che invidiabile, di due gol subiti a partita. E in ogni caso si dovrà intervenire pesantemente sul mercato per sistemare una rosa che sino al momento ha dimostrato di avere parecchie lacune. Intanto oggi alle 15, allo stadio San Francesco, parte il nuovo corso Campilongo: primo allenamento e a seguire conferenza stampa del nuovo allenatore rossonero.

    IL VIDEO DELLO SFOGO DI AUTERI

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  • Samp contestata. I tifosi chiedono la testa di Sensibile

    Samp contestata. I tifosi chiedono la testa di Sensibile

    Crisi e contestazione. Comincia peggio di com’era finito quello precedente l’anno della Sampdoria. Il ko in casa contro il Varese ha fatto esplodere la contestazione dei tifosi che hanno assediato il Ferraris subito dopo la fine delle incontro facendo uscire i blucerchiati dall’impianto solo dopo due ore dalla fine della partita.

    Sampdoria | foto Sky

    Una contestazione pacifica e senza grosse tensioni, almeno fuori dallo stadio. Visto che al triplice fischio del match perso contro i lombardi il direttore sportivo dei doriani, Pasquale Sensibile, è stato aspramente contestato in tribuna. Già prima dell’inizio del match i supporters liguri avevano protestato nei confronti della dirigenza facendo ingresso in gradinata sud dopo un paio di minuti dall’inizio dell’incontro. La squadra però sembra non avere minimamente reagito come dimostra il ko patito successivamente contro il Varese.

    Tifosi che dunque chiedono la testa di Sensibile e soprattutto interventi in questo mercato di gennaio che in qualche modo diano una svolta, magari permettendo alla squadra di risalire in zona play off, obiettivo minimo alla luce di quelle che erano le premesse della vigilia. A fine gara ieri il tecnico Giuseppe Iachini ha chiesto pubblicamente scusa ai tifosi. Il suo score, da quando siede sulla panchina dei genovesi, è tutt’altro che esaltante: in sette partite ha raccolto la miseria di quattro punti, frutto di altrettanti pareggi. Poi tre sconfitte, l’ultima delle quali ieri nello scontro diretto con il Varese. E se si sommano le ultime due gare nelle quali la squadra era guidata da Atzori, ecco che l’astinenza dai tre punti tocca quota dieci gare. L’ultima gioia infatti risale al match vinto con il Crotone. Un’eternità insomma.

    Adesso in molti attendono la reazione di Garrone: solleverà dall’incarico Sensibile? Andrà avanti con lo stesso ed interverrà in maniera forte sul mercato? Staremo a vedere, ma intanto i tifosi pretendono non solo spiegazioni ma anche e soprattutto fatti dopo un 2011 da incubo.

  • Grosseto Livorno 1-1, esordio ok per Madonna

    Grosseto Livorno 1-1, esordio ok per Madonna

    Buon punto per il neo tecnico del Livorno Madonna che riesce ad impattare 1-1 sul difficile campo di Grosseto nell’ultimo match del turno di B dell’Epifania. Un derby, quello toscano, che inizialmente non ha offerto grosse emozioni, con il Livorno che nella prima parte di gara mantiene il pallino del gioco ma senza creare grossi pericoli alla porta dei padroni di casa.

    Armando Madonna | © Claudio Villa/Getty Images

    La prima occasione pertanto giunge al minuto 29 con un bel colpo di testa di Dionisi sul quale Narciso non si fa sorprendere. La replica del Grosseto sta tutta in un altro colpo di testa, a dire la verità debole, di Antei. Nel finale i locali recriminano per un fallo di mano in area avversaria ma l’arbitro, Tommasi di Bassano Del Grappa, li lascia giocare.

    Nella ripresa sembra che il match debba continuare sulla stessa falsariga del primo tempo. Ma al 13’ sono i locali a portarsi avanti con Caridi che raccoglie un pallone respinto non in modo perfetto dalla difesa ospite e supera Bardi con un tiro potente e preciso indirizzato sotto la traversa. Grosseto che sfiora il bis poco dopo sempre con Caridi, ma il portiere livornese gli sbarra la strada con un intervento di piedi. Al 26’ però ecco il pari degli uomini di Madonna: tiro di Dionisi, corta respinta di Narciso sulla quale si avventa Belingheri che insacca. Il Livorno non è sazio ed ancora Dionisi fa tremare il portiere avversario grazie ad un colpo di testa. Finale di marca Grosseto: due volte Gerardi e una Sforzini ci provano, ma Bardi è sempre attento.

    Finisce con un 1-1 sostanzialmente giusto per i valori espressi dalle due squadre. Punto forse più importante per il Livorno che dopo il divorzio con Novellino aveva necessità di ricominciare nel migliore dei modi. Per il Grosseto il rammarico di non essere riuscito a conservare il vantaggio.

  • Il Torino frena, le inseguitrici non sbagliano un colpo. Samp in crisi

    Il Torino frena, le inseguitrici non sbagliano un colpo. Samp in crisi

    Non sono mancate le sorprese nel turno dell’Epifania in Serie B. La capolista Torino viene fermata in casa dall’Albinoleffe, ne approfittano Verona, Padova, Sassuolo e Pescara che vincono e si avvicinano alla vetta. Crolla la Sampdoria, mentre la Reggina non va oltre il pari a Vicenza. Andiamo a vedere gara per gara cosa è accaduto.

    Ventura in vetta al campionato di serie B |©Maurizio Lagana/Getty Images

    Torino-Albinoleffe 0-0: Finisce senza reti con l’Albinoleffe che incassa un punto pesante e il Torino che invece vede avvicinarsi le rivali in classifica. Match spigoloso tra granata e bergamaschi con ben tre espulsi, due tra i padroni di casa, ossia Iori ed Ebagua, e uno tra gli ospiti, Girasole. Il primo tempo è alla camomilla, almeno per mezz’ora, fin quando Cocco davanti a Morello non fallisce la palla dell’1-0. Prima della chiusura del primo tempo gli ospiti restano in dieci per il rosso rifilato da Nasca a Girasole. Nella ripresa locali subito vicini al gol con Antenucci che colpisce il palo, ma poco dopo si ristabilisce la parità numerica per via del rosso inflitto a Lori per fallo da ultimo uomo. Antenucci va ancora una volta vicino al gol ma per due volte non riesce a superare Offredi. Negli istanti finali di gara rosso anche per Ebagua, ma la cornice la meritano gli spettatori delle due squadre che tributano un lungo applauso ad Emiliano Mondonico.

    Ascoli-Padova 0-2: Negli ultimi dieci minuti il Padova espugna Ascoli conquistando tre punti d’oro per la classifica. Un ko forse eccessivo per i padroni di casa che non hanno demeritato lungo l’arco della partita. Pederzoli e Cutolo sono i primi a creare affanni verso le porte avversarie, ma senza fortuna. Prima della chiusura del primo tempo però la partita decolla e al 38’ Di Donato gira di poco alto dopo una bella azione corale dei suoi. Poco dopo Cutolo sfiora il palo ma l’occasione più ghiotta lo stesso la colleziona al 46’ quando non riesce a sfruttare al meglio uno svarione di Faisca e Guarna calciando fuori da ottima posizione. Nella ripresa non ci sono grosse occasioni, ed è solo un episodio fortunato a sbloccare il match in favore dei padovani: è il 34’ infatti quando il tiro di Lazarevic colpisce Peccarisi, la palla prende una strana traiettoiria e si insacca. Al 37’ è Soncin a divorarsi una ghiotta occasione calciando altissimo, e poco dopo Ciofani spreca malamente la palla dell’1-1. In contropiede Cutolo chiude i conti permettendo ai suoi di portare a casa tre punti importanti.

    Brescia-Crotone 3-0: Dopo un lungo digiuno il Brescia torna al successo al “Rigamonti” superando per 3-0 il Crotone. Match che si sblocca già al quarto d’ora: su cross di Zambelli c’è l’inserimento di El Kaddouri che al volo fulmina il portiere avversario. Al 26’ i calabresi hanno la palla del pari ma Arcari è bravo a chiudere lo specchio della porta a Djuric. Sul finire di tempo ci prova Calil, ma il portiere delle Rondinelle risponde presente. Nella ripresa è monologo Brescia, ed è il tandem tutto ungherese Vass-Feczesin a sigillare il risultato permettendo ai lombardi di superare in classifica proprio i pitagorici.

    Cittadella-Empoli 2-1: Vittoria meritata per il Cittadella che batte un Empoli che non si è arreso sino al triplice fischio finale. Cittadella che potrebbe andare avanti già dopo un quarto d’ora ma Di Carmine non è lesto a sfruttare lo svarione della difesa toscana. L’Empoli tuttavia sale costantemente di ritmo sfiorando il pari con Brugman, ma dall’altra parte il pericolo numero uno è sempre Di Carmine che si fa vedere anche in vesti di assist man per Di Roberto che però non inquadra la porta al 39’. Il gol è nell’aria e arriva nel recupero: è ancora Di Carmine a fornire l’assist e stavolta Vitofrancesco lo sfrutta appieno con un bel destro che termina la propria corsa sotto l’incrocio. Ad inizio ripresa è Mchedlidze ad andare vicino all’1-1 che arriva comunque al 9’ con Mori sugli sviluppi di un corner. Di Carmine potrebbe riportare i suoi avanti ma sbaglia appena dopo il gol subito, ma trova comunque il gol al 27’ in rovesciata. Pelagotti gli nega la gioia del 3-1, ed anche Vitofrancesco manca il match ball. In pieno recupero gran tiro di Coralli, ma Cordaz gli dice di non con un grande intervento. La spunta il Cittadella.

    Nocerina-Pescara 2-4: Quaterna pesante per il Pescara che supera la Nocerina e guadagna terreno nei confronti della capolista Torino. Campani avanti dopo appena 7’ con Gherardi, abile a sfruttare un assist di Farias. Non passano nemmeno 2’ che Cascione buca la difesa molossa e sigla l’1-1. Il team di casa accusa il colpo ed Immobile, con un uno-due micidiale lo manda al tappetto quando non è arrivata nemmeno la mezz’ora. Nella ripresa Farias sembra riaprire i conti ma nel finale Maniero fissa il punteggio sul definitivo 4-2.

    Gubbio-Bari 2-2: Succede veramente di tutto nella sfida tra Gubbio e Bari. Ospiti che sprecano una vittoria che sembrava ormai in tasca, locali che invece ci credono sino alla fine strappando un punto che non sconvolgerà la classifica ma che potrebbe far bene dal punto di vista del morale. La doppietta di Caputo sembra indirizzare il match in maniera decisiva in favore dei pugliesi, ma negli ultimi 20’ ecco uscire fuori il Gubbio, prima con un rigore messo a segno da Graffiedi e che ha provocato anche il rosso di Polenta e poi con la rete di Buchel. Da segnalare i tanti striscioni e i numerosi cori in favore di Simone Farina, il giocatore che denunciò un tentativo di combine.

    Sampdoria-Varese 0-1: I blucerchiati non riescono ad uscire fuori dal momento di crisi e perdono in casa anche contro il Varese. Successo meritato per i lombardi che hanno disputato anche una porzione di gara in superiorità numerica per via del rosso subito da Koman. Il gol è arrivato nel finale di gara ad opera di Dalmonte, ma tra i migliori a fine gara c’è anche il rapido Kurtic. Male la Sampdoria che nel primo tempo non ha nemmeno visto la porta avversaria e nella ripresa ha fatto veramente poco. Opaco l’esordiente Juan Antonio. A fine gara forte contestazione dei tifosi di casa, in particolare contro la dirigenza. Iachini ha chiesto scusa ai supporter doriani.

    Sassuolo-Juve Stabia 2-1: E’ ancora super Sansone a trascinare il Sassuolo che supera di misura la Juve Stabia nei minuti finali di gara. Dopo un primo tempo piuttosto scialbo ad inizio ripresa sono i locali a trovare la via della rete con una bella punizione del fantasista ex Frosinone. Al 20’ il pareggio campano firmato da Sau ma dopo tanti tentativi al 3’ di recupero è ancora Sansone, stavolta dal dischetto del rigore a seguito di un fallo di Molinari su Bruno, a portare avanti i suoi. Tra i neroverdi da segnalare l’esordio dell’ultimo arrivato Missiroli.

    Vicenza-Reggina 0-0: Gara scialba di emozioni al “Menti”. Al 4’ locali pericolosi con Bariti che però non sfrutta al meglio un rimpallo a lui favorevole. Bonazzoli e Castiglia si fanno vedere dal lato opposto, e nel finale cresce ancora la squadra calabrese che si fa pericolosa con Bonazzoli prima e Viola poi. Nella ripresa bello spunto di Campagnacci che non ha fortuna, mentre Emerson mette i brividi a Frison sugli sviluppi di un calcio piazzato. Finisce così a reti inviolate.

    Verona-Modena 2-1: Con due gol nei minuti finali di gara il Verona batte il Modena e continua a volare in classifica. Un match forse più duro del previsto per gli uomini di Mandorlini che al 35’ vanno sotto a causa di un rigore di Greco assegnato dall’arbitro per un fallo di Scaglia su Signori. Verona che tuttavia aveva cominciato bene colpendo una traversa con D’Alessandro dopo nemmeno 1’. Nella ripresa Greco due volte cerca il raddoppio, ma è Pichlmann a sfiorare di più il gol sprecando malamente due volte. Nel finale però ecco l’imponderabile: Lepiller a 4’ dalla fine trova il pari con un gran destro, due minuti dopo Ignacio Gomez a centro area trova il gol del sorpasso. Perna, per poco, non rovina la festa del Bentegodi in pieno recupero.

  • La Reggina vende ancora. Viola e Rizzo ad un passo dal Genoa

    La Reggina vende ancora. Viola e Rizzo ad un passo dal Genoa

    Dopo l’addio di Simone Missiroli, passato al Sassuolo nelle scorse ore, potrebbero esserci altri movimenti in uscita nel mercato della Reggina. In cima alla lista il nome di Nicolas Viola. Il giocatore piace, e pure tanto, al Genoa. Ma questa non è una novità: già nella scorsa estate infatti si parlò di un trasferimento del regista di Taurianova, miglior talento Sky 2010/2011, unitamente a Giuseppe Rizzo, altro giovane amaranto, alla squadra del presidente Preziosi, ma poi non se ne fece nulla.

    Nicolas Viola | © Dino Panato/Getty Images

    Adesso però ecco che i nomi dei due giocatori vengono nuovamente accostati alla società ligure. E se per Rizzo, la cui trattativa sembra ad un passo dalla conclusione, il trasferimento avverrà solo a giugno, per Viola invece si prospetta una cessione immediata. Da stabilire però la formula: cessione a titolo definitivo e comproprietà? Resta il fatto che le due società, a quanto pare, abbiano già trovato un accordo di massima. Nel frattempo il procuratore dei due giocatori Dattola, ha smentito un’imminente partenza di Viola, anche se tutti gli indizi sembrano confermare le voci che circolano da qualche giorno. Chissà come la prenderanno i tifosi amaranto, che già avevano manifestato tutto il loro dissenso dopo l’addio di Missiroli.
    In partenza anche Bombagi, richiesto dal Casale, mentre su Carroccio ci sarebbe il Viareggio. Rinnovato di un anno invece il contratto del centrocampista Montiel, sin qui poco utilizzato.

    Intanto si cominciano a fare i primi nomi in entrata. Difficile, per il ruolo di portiere, arrivare a Belardi, non è escluso un ritorno di Puggioni, attualmente al Chievo. In difesa i dirigenti amaranto avrebbero messo gli occhi su Angella, 22enne difensore del Siena ma di proprietà dell’Udinese. In avanti invece uno degli obiettivi primari è Piovaccari, giocatore che non ha brillato sin qui con la Sampdoria. Ma la concorrenza è tanta. In alternativa si pensa al marocchino Arma della Spal.

  • Mustafi, Sampdoria un occhio al futuro

    Mustafi, Sampdoria un occhio al futuro

    Colpaccio a parametro zero per la Sampdoria del presidente Garrone che ingaggia il 19enne difensore Shkodran Mustafi. Già nel giro della Nazionale tedesca Under 20 (con la quale ha anche segnato un gol all’Italia), ma di origine albanese, può vantare un bel bagaglio di esperienza nonostante sia un classe 1992.

    Shkodran Mustafi alla Sampdoria | ©Pete Norton/Getty Images
    Il giocatore infatti arriva dalla Premier League, precisamente dell’Everton dove era in scadenza di contratto a giugno, ma è cresciuto in Germania nelle giovanili dell’Amburgo. E può vantare anche un’esperienza nelle coppe europee: due anni fa infatti giocò con la maglia degli inglesi contro il Bate Borisov in Europa League. Dotato di buon fisico, 184 centimetri per 82 kg, è considerato uno dei più importanti difensori tedeschi in proiezione futura. Già nelle prossime ore il calciatore sarà a Genova per sostenere le visite mediche e per firmare un contratto valido per i prossimo quattro anni e mezzo.

    Si tratta del terzo colpo messo a segno da Pasquale Sensibile dopo quelli concernenti i due bresciani Berardi e Juan Antonio. Ma non è finita qui. La rivoluzione della Sampdoria proseguirà ancora e la priorità adesso sembra essere l’attacco. E sono diversi i nomi che circolano. In primis quello di Eder, attaccante del Cesena. Ma anche quello di Cacia del Padova. Per cercare di arrivare al brasiliano ex Empoli i genovesi avrebbero messo sul piatto Semioli, ma i bianconeri preferirebbero Pozzi. Per Cacia invece c’è un discorso aperto con il Padova per uno scambio con Piovaccari, indubbiamente tra i più deludenti sin qui. In uscita invece molto delicate le questioni riguardanti i due big: Palombo e Maccarone. Sul primo pare ci siano numerose società di A, comprese alcune molto prestigiose quali Juventus e Roma. Ma al momento nessuna offerta sembra aver convinto la dirigenza ligure. Sul secondo invece ci sarebbe qualche sondaggio, ma nulla di più. La sensazione però è che alla fine partiranno entrambi.

  • Sassuolo Missiroli, è fatta. 3,5 milioni alla Reggina, i tifosi protestano

    Sassuolo Missiroli, è fatta. 3,5 milioni alla Reggina, i tifosi protestano

    Era nell’aria da qualche giorno, ma oggi c’è stata la conferma: Simone Missiroli è ormai un giocatore del Sassuolo. Manca solo l’ufficialità, ma si tratta solo di una semplice formalità. Nelle scorse ore infatti l’ormai ex giocatore della Reggina non ha preso parte all’allenamento degli amaranto, recandosi al centro sportivo Sant’Agata solo per ritirare il biglietto aereo che lo ha portato verso l’Emilia. Una cessione, vista la cifra, davvero importante dal punto di vista economico per la Serie B: i neroverdi infatti spenderanno tre milioni e mezzo, di cui due immediatamente, per rilevare il cartellino del giocatore, sul quale vi erano anche alcune formazioni di A come Cagliari e Udinese. Missiroli invece passerà dagli attuali 90 mila a 300 mila euro annui di ingaggio.

    Simone Missiroli al Sassuolo | ©Maurizio/Lagana Getty Images
    Un affare per tutti dunque, ma non per i tifosi amaranto che sul web hanno espresso tutta la loro amarezza nei confronti del direttore sportivo Giacchetta e del presidente Foti per la cessione dell’eclettico giocatore di Gallina. Ciò probabilmente visto anche l’alto rendimento avuto fin qui, con ben sette gol all’attivo, per ultimo quello nel derby di Crotone. E per il secondo anno di fila la cessione arriva proprio nel mercato invernale. Lo scorso anno infatti Missiroli lasciò gli amaranto a fine gennaio, destinazione Cagliari. Stavolta però finisce ad una diretta concorrente della Reggina per il salto in Serie A, ed è forse questo uno dei motivi che ha fatto arrabbiare i tifosi calabresi.

    Trequartista dotato di un grande fisico, 191 centimetri per 74 kg, Missiroli può comunque ricoprire diverse posizioni in mezzo al campo. Inoltre ha un certo feeling con il gol, come dimostrato in questa stagione. Ad appena 26 anni inoltre ha da poco superato le duecento presenze tra i professionisti, vestendo le maglie di Reggina, Treviso e Cagliari. Nella sua carriera anche due presenze con la maglia della Nazionale Under 20.

  • Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Sassuolo la vera sorpresa. Sansone l’uomo in più

    Tra le formazioni di testa, rispetto alle previsioni della vigilia, è quella che probabilmente ha sorpreso di più. E’ il Sassuolo, squadra in estate affidata all’ex allenatore dell’Inter Primavera Fulvio Pea e che si trova ad appena quattro lunghezze dal secondo posto che vale il salto diretto in Serie A. Non ci sono tantissimi nomi di spicco ma c’è un gruppo solido e coeso formato da tanti giovani. In estate ecco arrivare il promettente Boakye, unitamente a Cofie, Sansone, Bianchi, Laribi, Marzoratti, Potenza e Laverone. Diverse le conferme rispetto alla stagione precedente, su tutti gli attaccanti Masucci e Noselli. Una squadra che dunque si presenta ai nastri di partenza con il ruolo di outsider.

    Gianluca Sansone, Sassuolo | © Maurizio Lagana/Getty Images

    LA STAGIONE – Dopo la parentesi di Coppa Italia, durata due turni, ecco che prende il via il campionato, con i neroverdi che partono discretamente conquistando tre vittorie e due sconfitte nelle prime cinque gare. Un cammino altalenante, con la sconfitta in casa contro il Bari che rappresenta l’unico stop inatteso. Nel mese di ottobre invece non si perde, ma si comincia a pareggiare qualche partita e i punti conquistati sono quelli del mese precedente, ma può bastare viste le previsioni della vigilia. La serie utili di risultati positivi arriva a dieci gare nel mese di novembre, e su tutte spicca la sonante vittoria per 5-2 nel’atteso derby contro il Modena. Contro Pescara, Sampdoria ed Empoli i ragazzi di Pea fanno bella figura, risalendo così posizioni su posizioni. Negli scontri diretti però non si riesce mai a fare bottino pieno, e la dimostrazione arriva dalla sconfitta interna contro il Padova. Due pareggi in Calabria con Crotone e Reggina e una vittoria casalinga contro il Livorno però fanno chiudere l’anno con il sorriso a questa squadra che quasi a fari spenti resta attaccata alla zona promozione. Ciò grazie anche alle reti di Sansone, giocatore rivelazione in quest’avvio di stagione con ben 9 centri messi a segno. Boakye ha confermato quelle che erano le aspettative della vigilia mentre Marchi si è rivelato giocatore fondamentale in più frangenti. E con Masucci che non fa mai mancare il proprio contributo, i tifosi neroverdi possono continuare a sognare.

    IL MERCATO – La società, trovandosi in zona Serie A, vuole provarci a coronare il sogno. Ed è intenzionata ad intervenire in maniera importante sul mercato. Già preso l’esterno Troianiello dal Siena, è pronto un altro grande colpo. Tra i nomi in cima alla lista figura quello di Simone Missiroli. Per lui alla Reggina sarebbero stati offerti 3 milioni, ma ci sarebbe da battere la concorrenza di altre squadre quali Padova, Cagliari e Udinese. In uscita invece il giovane Falcinelli piace molto a Juve Stabia, Ascoli e ad una formazione di Lega Pro, il Lanciano.

  • Hellas Verona 2011 da incorniciare, Halfreddson tra i migliori

    Hellas Verona 2011 da incorniciare, Halfreddson tra i migliori

    E’ stata una delle più grosse sorprese sin qui. Partito per disputare una stagione di transizione, l’Hellas Verona attualmente è in piena lotta per il salto di categoria, secondo ad appena 3 punti dalla vetta ed è approdato anche agli ottavi di finale di Coppa Italia. In estate, riconfermato Mandorlini, la squadra ha subito poche variazioni con gli acquisti sul fotofinish di Bjelanovic e Lepiller in attacco e di Mareco nel reparto arretrato. A questi si aggiungono i giovani Tachtsidis, Natalino e Alibec prelevati dall’Inter e D’Alessandro dalla Roma. Tra i riconfermati Halfreddson, in assoluto probabilmente il migliore nell’anno solare 2011 tra gli scaligeri.

    Hellas Verona |©Dino Panato/Getty Images

    La stagione: Che sarà una stagione ricca di soddisfazioni lo si capisce già in estate con i gialloblù che eliminano in trasferta prima Vicenza e poi Sassuolo. Il ko interno all’esordio con il Pescara però sembra riportare tutti sulla terra, ma la reazione c’è con due successi di fila. Poi però un mese e mezzo molto buoi, con appena un successo in otto gare. Il match di Cittadella però segna la svolta: da quel momento in poi ecco la poderosa risalita dei veronesi che incamerano 8 vittorie di fila, 9 se si aggiunge a queste l’ennesimo exploit in Coppa, stavolta in casa del Parma, che vale l’ottavo di finale con la Lazio. La striscia di vittorie si blocca prima della pausa con il Varese, ma il cammino resta soddisfacente. Se come detto Halfredsson è diventato l’uomo simbolo, c’è da dire che tutto il gruppo ha contribuito alla grande alla risalita, e il fatto che non ci sia un veronese tra i primi nella classifica marcatori è un segnale.

    Il mercato: L’assenza di un bomber in grado di garantire tanti gol sta orientando la dirigenza gialloblù a muoversi in tal senso. Piace molto Jeda: l’attaccante sembra debba lasciare il Novara, e considerato che il Torino ha mollato il giocatore, gli scaligeri potrebbero approfittarne. In alternativa c’è Piovaccari, ma qui la concorrenza sembra essere davvero tanta. In uscita esclusa una partenza del talento calabrese Natalino, sul quale c’era stato un forte interessamento dello Spezia.

  • Calciomercato Napoli Sivok e Kadlec nel mirino

    Calciomercato Napoli Sivok e Kadlec nel mirino

    Con il campionato fermo per la sosta invernale continua a tenere banco il mercato in casa Napoli . Tanti i nomi che gravitano intorno alla società partenopea. Preso Eduardo Vargas, come ormai noto da tempo, sai punta a fare arrivare sotto il Vesuvio elementi di esperienza che magari possono tornare utili sia in Champions che in campionato.

    Michal Kadlec nel mirino del Napoli ©JOE KLAMAR/AFP/Getty Images
    Napoli e il vice Inler: Per il centrocampista belga Gaby Mudingayi la strada non è semplice: su di lui ci sarebbero infatti anche Fiorentina, Genoa, Lazio e Udinese. Proprio per questo resta in piedi la pista che porta a Claudio Ariel Yacob, centrocampista 24enne del Racing Avallaneda. Il giocatore sarebbe stato già bloccato da De Laurentiis, ma le sue caratteristiche non sembrano collimare con quelle richieste da Mazzarri. Sempre viva la pista che porta a Candreva, si guarda anche al mercato ceco. Piacciono molto infatti il centrocampista Tomas Sivok, attualmente in forza ai turchi del Besiktas e in passato già in Italia con la maglia dell’Udinese e l’esterno Michal Kadlec, giocatore che milita in Germania nel Bayer Leverkusen e che potrebbe giungere in Italia per una cifra intorno ai 6 milioni di euro. Praticamente impossibile invece arrivare a Shaqiri del Basilea, il quale è ormai del Manchester City di Roberto Mancini. Per la difesa invece il sogno è uno: Chivu. L’Inter presterebbe volentieri il giocatore ai partenopei, ma il rumeno non ha intenzione di ridursi l’ingaggio complicando così un affare che altrimenti potrebbe andare in porto nel giro di poche ore.

    Sul fronte partenza Leandro Rinaudo lascerà Napoli. Il difensore, la passata stagione alla Juventus, potrebbe far ritorno in Piemonte ma stavolta per vestire la casacca del Novara. Praticamente ad un passo dall’addio anche Mascara e Santana mentre è incerto il futuro di Donadel. La ricerca di un centrocampista da parte della società partenopea fa pensare ad una possibile cessione del giocatore.