Autore: francescof

  • Maledizione San Siro, il sintetico unica attenuante per Allegri

    Maledizione San Siro, il sintetico unica attenuante per Allegri

    La maledizione di San Siro. Se l’inizio di stagione di Milan e Inter non è stato del tutto brillante la causa sembra risiedere essenzialmente nelle partite interne delle due squadre. Da quando sono stati svolti i lavori, con il sintetico misto ad erba naturale, le due milanesi non sono riuscite a vincere nemmeno una partita all’interno del proprio impianto. Un pareggio e ben quattro sconfitte in partite ufficiali, dato che potrebbe ingrandirsi considerando anche il trofeo Berlusconi dove la Juventus ha superato nettamente il Milan.

    Una casualità piuttosto curiosa, tanto che nessuno sin qui se l’è sentita di addebitare la colpa di tutto ciò al nuovo terreno. D’altronde infatti è una novità per tutte le squadre che lo calcano e non solo per le due formazioni di casa. Trattarsi dunque di coincidenza peraltro piuttosto particolare considerando che, Roma e Juventus a parte, a San Siro ancora non sono arrivate avversarie insuperabili. A subire la prima sconfitta è stata l’Inter contro i croati dell’Hajduk Spalato: 0-2 nel preliminare di Europa League e nerazzurri salvi a causa del roboante successo dell’andata.

    Seconda sconfitta in casa per il Milan | © Claudio Villa / Getty Images

    Nel turno successivo la sconfitta era veramente ad un passo per la squadra di Stramaccioni, ma contro i modesti avversari rumeni del Vaslui il gol del 2-2 è arrivato appena prima del fischio finale. Ci ha pensato il Milan poi ha proseguire questo trend tutt’altro che invidiabile: prima il ko per 3-2 nel trofeo Luigi Berlusconi, poi il clamoroso scivolone alla prima di campionato contro la Sampdoria. Passano appena sette giorni ed ecco che l’Inter crolla contro la Roma (1-3) e allunga questa sequela negativa proseguita sabato sera dal Milan contro l’Atalanta.

    La curiosità sta poi nel fatto che sin qui le due milanesi sono state invincibili fuori casa: l’Inter infatti ha battuto l’Hajduk Spalato in campo avverso 3-0, il Vaslui 2-0, il Pescara 3-0 e il Torino 2-0 mentre il Milan ha violato Bologna per 3-1. Adesso ci sarà una doppia possibilità per sfatare questo tabù nel giro di due giorni: domani infatti il Milan riceve i belgi dell’Anderlecht nella prima giornata del girone eliminatorio di Champions League, giovedì invece l’Inter ospiterà i russi del Rubin Kazan. Sarà la volta buona?

  • Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lega Pro, Savona e Aprilia volano. Enigma Salernitana

    Lecce, Perugia, Savona ed Aprilia. E’ questo il quartetto delle squadre che comanda i vari gironi di Lega Pro. Squadre che sin qui non hanno avuto rivali vincendo ogni gara da loro disputata. Se per le prime due si tratta comunque di conferme visti gli organici e le previsioni della vigilia, per le altre il cammino sembrava più difficile. Continua invece il momentaccio della Salernitana che ancora non sembra essersi calata nella realtà della Seconda Divisione: al momento infatti occupa l’ultimo posto.

    PRIMA DIVISIONE A
    E’ dominio Lecce. Nel girone A di Prima Divisione dopo tre turni c’è una capolista solitaria ed è la squadra salentina, capace sin qui di vincere tutti i match disputati. Ieri ne ha fatto le spese il San Marino che in dieci dal quarto d’ora del primo ha resistito solo sino al 15’ della ripresa quando Foti ha sbloccato il punteggio. Chiricò ha chiuso i conti per il 2-0 finale. Crollano invece le altre due ex capoliste ovvero Virtus Entella e Carpi. Cade nel recupero la formazione ligure che dopo essere stata sotto per un’ora contro l’Albinoleffe aveva agguantato il pari a 5’ dalla fine. Ma negli istanti conclusivi la formazione di casa sigla i due gol che valgono il 3-1 finale.

    Non va meglio agli emiliani sconfitti a Portogruaro per 2-0 grazie ai gol di Della Rocca e Corazza, ma c’è da dire che hanno giocato da metà primo tempo in dieci per il rosso rifilato a Concas. Salgono cosi al secondo posto anche Trapani e Reggiana. Matura tutta nel corso di un primo tempo scoppiettante la vittoria dei siciliani contro il Treviso per 3-2. Due volte avanti con Spinelli e Madonia i locali si fanno raggiungere nel giro di poco da Piconi e Tarantino. Abate risulta poi decisivo nel recupero. Facile la Reggiana che grazie a Matteini e Alessi piega 2-0 il Cuneo. Sale a quota 4 in classifica invece il Como che impatta 2-2 sul campo del Tritium a cui non basta la doppietta in 3’ di Chinellato per incassare la vittoria. Primo acuto stagionale invece per la Cremonese che con Moi e Le Noci fa secca la Feralpisalò. Pari senza reti tra Pavia e Lumezzane mentre ha riposato il Sud Tirol.

    PRIMA DIVISIONE B
    Il Perugia è implacabile. La formazione biancorossa fa suo il derby umbro contro il Gubbio grazie ai gol di Di Tacchio e Tozzi Borsoi e continua la propria marcia solitaria in vetta alla classifica. Appaiate al secondo posto ecco Benevento e Latina, entrambe a seguito di un colpaccio in campo avverso. I campani espugnano Catanzaro grazie a Germinale e Montini, con la squadra di Cozza che si era riportata in gara con Papasidero. Di misura anche il Latina che sbanca il difficile campo della Nocerina grazie ad Agodirin. Rallentano invece Pisa ed Avellino. Questi ultimi al termine di un derby molto nervoso, come dimostrano le tre espulsioni, contro la Paganese.

    Il risultato finale di 1-1 è frutto del vantaggio locale firmato da Castaldo e dal pari di Girardi. Fa 2-2 invece il Pisa contro il Barletta. Due volte in vantaggio con Perez i toscani si sono visti raggiungere da Barbuti prima e La Mantia, quest’ultimo a 1’ dalla fine. Ne approfitta il Frosinone che grazie a Ganci e Carrus fa secco l’Andria Bat, a cui non basta la segnatura di Lanteri. In risalita anche il Sorrenzo che nell’ultimo quarto d’ora batte 2-0 la Carrarese. Pari e patta invece tra Viareggio e Prato con Gerevini che risponde a pochi minuti dal termine alla rete di inizio partita messa a segno da De Agostini.

    SECONDA DIVISIONE A
    E’ il Savona l’unica squadra imbattuta e a punteggio pieno del girone A di Seconda Divisione. La squadra ligure, grazie ad una doppietta di Virdis, passa sul campo di un’altra ex capolista, il Renate, a cui non basta Zanetti. Alle sue spalle ecco l’Alessandria, brava a battere in zona Cesarini ed agganciare cosi in classifica il Forlì in grazie a Rossi. Strepitoso poker per la Pro Patria che affonda il Rimini che si era portato avanti con Taddei nel primo tempo. Nella ripresa Serafini, Giannone, Falomi e Calzi si scatenano approfittando dell’inferiorità numerica dei romagnoli.

    Si frenano a vicenda invece Castiglione e Giacomense che fanno 0-0 mentre coglie un’importante vittoria in rimonta per 2-1 il Bellaria bravo ad imporsi sul terreno del Casale. Si riprende il Mantova che fa sua per 3-1 la gara in casa della Valle d’Aosta mentre non basta il solito Godeas al Venezia per superare le resistenze di un Santarcangelo in gol con Anastasi. Se non fosse per la penalità il Monza sarebbe secondo in classifica. I lombardi, tra le poche squadre imbattute, superano nel finale per 2-1 il Bassano e comincia a scalare posizioni. Pari ed emozioni tra Fano e Milazzo. Finisce 3-3 con i locali che erano andati avanti al 92’ con Colombaretti ma che si sono fatti agguantare appena 1’ dopo da Mancini.

    SECONDA DIVISIONE B
    L’Aprilia non si ferma più. Nemmeno L’Aquila riesce a fermare la formazione laziale che cala il tris e continua a volare in vetta alla classifica, adesso solitariamente visto che il Chieti non è andato oltre l’1-1 in quel di Fondi. I neroverdi, andati sotto al 1’ causa un gol di Guidoni, hanno visto premiati i loro sforzi giusto al 90’ con Rinaldi. Aggancia il secondo posto in questo modo il Martina Franca che in rimonta supera 2-1 il Teramo. Bene il Pontedera che grazie ad un rigore di Grassi supera l’Hinterreggio mentre l’Arzanese fa il colpaccio in quel di Gavorrano vincendo per 2-1 con due reti nei primi 10 minuti.

    Si bloccano vicendevolmente invece Campobasso e Poggibonsi. Finisce 1-1 con i toscani avanti ad inizio gara con Panariello e gli ospiti bravi ad agguantare il pari con Sciarra. Exploit del Foligno invece che incassa i primi tre punti della stagione a Mefi vincendo 2-1. E chiudiamo con quelle che al momento sono le due delusioni maggiori: la Vigor Lamezia continua la sequela di pareggi impattando 0-0 contro il Borgo a Buggiano mentre la Salernitana, grazie a Topouzis al 90’, evita il terzo ko di fila stagionale, stavolta contro l’Aversa Normanna.

  • Roma-Bologna 2-3, harakiri giallorosso. Gilardino guida la rimonta

    Roma-Bologna 2-3, harakiri giallorosso. Gilardino guida la rimonta

    Disastro Roma. I giallorossi di Zdenek Zeman escono sconfitti per 3 a 2 all’Olimpico contro il Bologna, dopo essere stati avanti di due reti sino a 18’ dalla fine. Una sorta di harakiri per i capitolini che per la seconda volta in questa stagione non riescono a conquistare la vittoria casalinga. Le reti di Florenzi e Lamela nel primo quarto d’ora sembravano aver messo in discesa la gara dei padroni di casa ma un altro quarto d’ora, quello finale, gli è stato fatale a causa della doppietta di Gilardino e alla segnatura di Diamanti.

    E pensare che nel primo tempo si era vista una gran bella Roma, praticamente impeccabile, l’altra faccia della medaglia rispetto alla ripresa quando la difesa ha fatto acqua da tutte le parti lasciando al Bologna la possibilità di recuperare il doppio svantaggio e firmare la clamorosa beffa. Una sola sorpresa nei due undici iniziali: Zeman infatti decide di schierare sin dal primo minuto Lamela al posto di Nico Lopez.

    L’avvio dei romanisti è furente, e dopo appena 6’ Totti scaglia un gran tiro verso la porta avversaria centrando la traversa, sulla sfera si avventa Florenzi che insacca. La partita è a senso unico e al quarto d’ora ecco che Lamela di sinistro riesce ad insaccare con il gradito aiuto del palo. Totti e compagni girano che è una meraviglia ma in avanti non si riesce a concretizzare quanto creato, complice un Destro non al top.

    Nella ripresa Pioli vuole una svolta e per questo cambia inserendo Pazienza e Pulzetti al posto di Perez e Guarente. Ma inizialmente è la Roma a gare meglio e ci vuole un grande Agliardi dopo 10’ per fermare un colpo di testa di Totti con la palla che rimbalza sul palo. I minuti passano e la Roma sembra controllare. Zeman fa rifiatare Pjanic e Lamela inserendo Marquinho e Nico Lopez. Il Bologna a sorpresa cresce, tanto da far scomparire la squadra di casa. E’ il 27’ quando su un cross di Kone si avventa Gilardino che liberatosi da Burdisso mette alle spalle di Stekelenburg.

    Gilardino e Diamanti esultano © Paolo Bruno/Getty Images

    Il portiere giallorosso, appena un minuto dopo, deve chinarsi per raccogliere nuovamente la palla in fondo al sacco quando Diamanti beffa Piris e insacca in rete. Zeman non ci sta e toglie lo stesso Piris per inserire Marquinhos mentre dall’altra parte Pioli inserisce Garics per Motta. In pieno recupero su un cross a centro area Stekelenburg e Burdisso la combinano grossa scontrandosi e lasciando il via libera a Gilardino per fare il 3-2. Il tentativo di Totti poco dopo non ha gli effetti sperati: la festa a fine gara è tutte per gli increduli emiliani.

    LE PAGELLE DI ROMA-BOLOGNA
    Burdisso 4,5: Ha due gol sulla coscienza, il primo e l’ultimo. Quello che dà il via e quello che completa la rimonta bolognese. Domenica disastrosa.
    Totti 6,5: Tra i pochissimi a combinare qualcosa di buono. Parte da lui la palla dell’1-0, sfiora altre due volte il gol centrando due legni. Ne servirebbero dieci come lui.
    Destro 5: In avanti è l’unico a non combinare nulla di buona. Una gara non alla sua altezza.
    Agliardi 7: Decisivo con i suoi interventi, tenendo a galla il Bologna nei momenti di difficoltà.
    Diamanti 7: Ancora una volta tra i migliori. Un gol e tanta classe al servizio di Pioli.
    Gilardino 7,5: La sua doppietta risulta essere decisiva. Da bomber di razza combina poco inizialmente ma è letale nel momento decisivo.

    IL TABELLINO DI ROMA-BOLOGNA
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 5; Piris 5 (31′ Marquinhos sv), Burdisso 4,5, Castan 5,5, Balzaretti 6; Florenzi 6,5, Tachsidis 6,5, Pjanic 6 (25′ st Marquinho sv); Lamela 6,5 (24′ st Nico Lopez sv), Totti 6,5, Destro 5. In panchina Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Taddei, Lucca, Tallo. Allenatore: Zeman 5
    BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi 7; Motta 6 (32′ st Garics sv), Antonsson 5,5, Cherubin 6, Morleo 6; Taider 6, Perez 5 (1′ st Pazienza 6), Guarente 5,5 (1′ st Pulzetti 6); Kone 6,5, Diamanti 7; Gilardino 7,5. In panchina: Curci, Lombardi, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini. Allenatore: Pioli 7

    LE AZIONI SALIENTI DI ROMA-BOLOGNA
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  • Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma-Bologna, Balzaretti ce la fa. Emiliani con Gilardino unica punta

    Roma per cercare la prima gioia interna della stagione, Bologna per riscattare il bruciante ko maturato nel finale della gara con il Milan prima della sosta per le nazionali. Grandi motivazioni da ambedue le parti dunque nella sfida che si disputerà alle 15 all’Olimpico.
    Per l’occasione Zeman può tirare un sospiro di sollievo avendo recuperato nelle ultime ore sia Balzaretti che Totti, quest’ultimo fermatosi nel corso dell’allenamento di giovedì mattina ma pienamente recuperato per la sfida contro gli emiliano.

    Con Dodò, Bradley, De Rossi, Osvaldo, Perrotta e Lobont fuori il tecnico dei giallorossi Zdenek Zeman non avrà a disposizione l’intero organico ma potrà schierare in campo comunque una formazione di tutto rispetto, tanto che sembra avere ancora qualche il dubbio. Come in attacco dove ad affiancare Totti e Destro sembra esserci il ballottaggio tra Nico Lopez e Lamela, con il primo favorito. Nel suo 4-3-3 il tecnico boemo, davanti al portiere Stekelenburg, dovrebbe schierare una difesa formata da Burdisso e Castan centrali con Piris e Balzaretti laterali. In mezzo al campo il trio Florenzi, Tachsidis, Pjanic con Totti, Destro e Nico Lopez in avanti.

    Dall’altra parte Pioli perde in difesa Natali il quale si aggiunge come assenza a quelle di Khrin, Riverola e Portanova. Il modulo ad albero di Natale poi dovrebbe sacrificare sia Acquafresca che Gabbiadini i quali dovrebbero lasciare spazio al più esperto Gilardino. Nel 4-3-2-1 il tecnico degli emiliani davanti al portiere Agliardi dovrebbe schierare un reparto difensivo formato da Antonsson e Cherubin centrali con Motta e Morleo laterali. In mezzo al campo Taider, Perez e Guarente con Kone e Diamanti a supporto di Gilardino.

    Federico Balzaretti © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Roma-Bologna, le probabili formazioni:
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Tachsidis, Pjanic; Totti, Destro, Nico Lopez. In panchina: Svedskauskas, Goicoechea, Lucca, Marquinhos, Taddei, Romagnoli, Marquinho, Lamela, Tallo. Allematore: Zeman
    BOLOGNA (4-3-2-1): Agliardi; Motta, Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Perez, Guarente; Kone, Diamanti; Gilardino. In panchina: Curci, Garics, Carvalho, Abero, Sorensen, Pasquato, Pulzetti, Gimenez, Acquafresca, Gabbiadini, Pazienza. Allenatore: Pioli

  • Serie B, Sassuolo e Livorno sono implacabili. Verona di misura nel derby di Vicenza

    Serie B, Sassuolo e Livorno sono implacabili. Verona di misura nel derby di Vicenza

    Le battistrada non si fermato più. Sassuolo e Livorno centrano la quarta vittoria di fila superando rispettivamente Pro Vercelli ed Empoli. Colpaccio del Verona che espugna Vicenza nel derby veneto. Primo acuto stagionale per il Grosseto che batte il Crotone mentre si ferma ad Ascoli la striscia positiva dello Spezia. Gioisce anche il Cittadella che supera di misura il Lanciano. Pareggio e tanto nervosismo tra Novara e Juve Stabia, ma finiscono con il segno ics anche i match Reggina-Modena e Ternana-Cesena.

    LIVORNO-EMPOLI 4-2
    Va al Livorno il derby toscano contro l’Empoli. Finisce 4-2 per la gioia degli spettatori presenti sulle tribune del Picchi i quali hanno assistito a tanti gol e grande spettacolo. Per l’Empoli continua il momento no con un solo punto in classifica e una vittoria che non ne vuole sapere di arrivare. L’incontro si sblocca dopo appena 8’ con il solito Siligardi, sempre a segno in questo primo scorcio di stagione, che su punizione insacca alle spalle del portiere avversario.

    Gli ospiti non pungono e il match si trascina sino a fine frazione sull’1-0. La ripresa è una girandola di emozioni. Tonelli spreca clamorosamente il pareggio centrando il palo, e al 19’ il Livorno fa 2-0 grazie ad un bolide dalla lunga distanza di Emerson. Cori rimette in gioco l’Empoli insaccando su cross di Pucciarelli, ma poco dopo la mezz’ora Paulinho beffa la difesa ospite e da centro area fulmina Dossena. Al 41’ Bigazzi cala il poker in contropiede e nel recupero tocca al giovane Spinazzola trovare gloria.

    Gennaro Troianiello © Maurizio Lagana/Getty Images

    SASSUOLO-PRO VERCELLI 2-1
    Non ha grossi problemi il Sassuolo nel battere la matricola Pro Vercelli e rimanere in testa. Ospiti con diverse differenze nella formazione iniziale rispetto alla gara di domenica scorsa ma che partono bene con Pomini, Caridi e Appelt, prima che al 35’ il Sassuolo trovi il vantaggio con un’azione nata da Catellani e conclusa da Troianello che nella fattispecie è fortunato visto che la palla carambola sulla schiena di Valentini e si insacca in rete.

    Ad inizio ripresa gli emiliani di fatto chiudono la pratica con Catellani che si procura un rigore e Terranova che lo trasforma. I piemonetesi, nonostante il rosso rifilato a Cancellotti, tornano in gara a 3’ dalla fine grazie a Iemmello ma ormai è troppo tardi: i tre punti sono neroverdi.

    VICENZA-VERONA 2-3
    Vittoria di misura per il Verona che batte il Vicenza per 3-2 al termine di un derby scoppiettante. Parte bene la formazione di casa che al 5’ si fa pericoloso con Malonga, ma Rafael è attento e dice di no. Al 9’ però lo stesso attaccante biancorosso trova il guizzo giusto con un bel destro che si infila nell’angolino dove Rafael non può arrivare. Al quarto d’ora però i veronesi tornano in gara grazie a Cacia il quale ruba un pallone a Misuraca e insacca alle spalle del portiere di casa.

    Mandorlini perde Martinho ma fa entrare al suo posto Hallfredsson ma i locali, poco prima della chiusura di primo tempo, a sfiorare il nuovo vantaggio con Plasmati che di testa chiama in causa Rafael. Gol fallito gol subito recita un vecchio adagio che si trasforma in realtà quando sulla corta respinta di Pinsoglio su tiro di Gomez si avventa ancora una volta Cacia che insacca. Nella ripresa Maietta commette fallo da rigore su Martinelli e dal dischetto Pinardi batte Rafael. Al 20’ il gol vittoria degli scaligeri con Maietta che si fa perdonare l’errore precedente e sul secondo palo sfrutta al meglio l’assist di Jorginho.

    RISULTATI E MARCATORI QUARTA GIORNATA SERIE B
    Ascoli-Spezia 2-0
    55′ Feczesin (A), 72′ Loviso (A)
    Cittadella-Lanciano 1-0
    74′ Di Carmine (C)
    Grosseto-Crotone 1-0
    30′ Sforzini (G)
    Livorno-Empoli 4-2
    8′ Siligardi (L), 66′ Emerson (L), 72′ Cori (E), 80′ Paulinho, 87′ Bigazzi (L), 92′ Spinazzola (E)
    Novara-Juve Stabia 1-1
    4′ Parravicini (N), 39′ Improta (J)
    Reggina-Modena 2-2
    24′ Ceravolo (R), 37′ Surraco (M), 69′ Ardemagni (M), 88′ rig. Comi (R)
    Sassuolo-Pro Vercelli 2-1
    37′ aut. Valentini (S), 50′ rig. Terranova (S), 89′ Iemmello (P)
    Ternana-Cesena 0-0
    Vicenza-Verona 2-3
    9′ Malonga (Vi), 14′ Cacia (Ve), 47′ Cacia (Ve), 59′ rig. Pinardi (Vi), 69′ Maietta (Ve)
    Varese-Bari lunedì ore 20.45
    Brescia-Padova 0-0 giocata venerdì

    CLASSIFICA
    Sassuolo e Livorno 12, Varese e Verona 8, Spezia 7, Crotone e Cittadella 6, Bari, Brescia e Vicenza 4, Ascoli, Pro Vercelli e Modena 3, Lanciano, Reggina, Juve Stabia e Novara 2, Empoli, Cesena, Ternana, Padova 1, Grosseto -1

  • Nasce la City Football Academy, il centro sportivo più evoluto al mondo

    Nasce la City Football Academy, il centro sportivo più evoluto al mondo

    Sempre più di recente ormai capita di vedere importanti squadre europee in mano a sceicchi o petrolieri provenienti da qualsiasi parte del mondo. Il loro obiettivo, manco a dirlo, è quello di vincere e primeggiare sin da subito. Cosa non facile nonostante i soldi, vuoi perché in questo sport si scende in campo comunque undici contro undici o perché spesso ci si accontenta di qualche milioncino in meno pur di non andare a finire in squadre che comunque non hanno quell’appeal che serve sempre. Facile dunque spendere e spandere, ma meno facile è farlo senza tralasciare il mondo giovanile, le scuole calcio.

    Ed è proprio su questo che si basa il progetto fortemente voluto dal Manchester City dello sceicco Mansour che nelle scorse ore ha annunciato la prossima costruzione della City Football Academy. Si tratta di un progetto sul quale il club inglese fa tantissimo affidamento al fine di ridurre il gap con le altre big d’Europa che spesso i campioni senza andare a comprarli in giro ce li ha nei propri vivai. Un po’ come accade in Inghilterra, giusto per non spostarsi molto, in casa Manchester United e Arsenal ad esempio. La struttura sorgerà proprio a due passi dallo Stadio Etihad su un terreno di oltre 300 mila metri quadri, e la fine dei lavori è prevista per l’inizio del campionato 2014/2015.

    Manchester City Football Academy | © Facebook Fan Page

    L’Accademia potrà ospitare ben 400 giovani talenti i quali si alleneranno e alloggeranno presso le abitazioni che verranno costruite all’interno, un po’ sulla scia di quanto già fanno alcuni grandi club internazionali. La City Football Academy infatti nasce dopo ben quattro anni di ricerca e progettazione in giro per tutti i continenti dove gli emissari dello sceicco Mansour hanno visitato ben 30 centri sportivi tra i più importanti. Ben 200 i posti riservati nelle aule dell’Accademia ai ragazzi, con ben 16 campi da calcio 12 dei quali dedicati ai giocatori con un’età compresa tra gli 8 e i 21 anni.

    Ci saranno anche una palestra, un refettorio e un centro di riabilitazione. Lo stadio per le partite ufficiali potrà contenere ben 7000 spettatori e il Campus sarà inoltre collegato attraverso un ponte allo stadio Etihad, quello dove gioca la prima squadra. Il progetto, tra l’altro, ha ricevuto l’approvazione quasi in toto della comunità locale. In una consultazione svoltasi nel 2011 infatti ben il 98% della comunità locale si è espressa favorevolmente alla costruzione della City Football Academy, riconoscendo l’impatto positivo che la stessa avrà sul calcio giovanile oltre che sull’economia locale e ambientale del territorio ma anche per via del maggior numero di strutture presenti grazie a questa iniziativa del club allenatore da Roberto Mancini.

    E come segno di riconoscimento per questo appoggio la società presieduta dallo sceicco Mansour ha donato oltre 5 ettari di terreno bonificato per uso comunitario sostenendo la creazione di centri di istruzione e ricreativi per i residenti locali. “Oggi è un giorno molto importante per il futuro del Manchester City – ha dichiarato l’amministratore delegato della squadra inglese Ferran Soriano – visto che siamo in grado, dopo quattro anni di ricerca e progettazione, di portare a compimento questa strategia”.

  • Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Brescia-Padova 0-0, Pea imbriglia le Rondinelle

    Finisce come era cominciata, ovvero con uno 0-0, la sfida Brescia-Padova, valevole per il quarto turno del campionato di Serie B. Nessuna delle due ha particolarmente brillato, tanto che sono venute fuori quelle lacune che sin qui hanno caratterizzato le due compagini. Un punto a testa che muove ma che tuttavia non stravolge le classifiche di entrambe, al termine di un match che non ha evidenziato grandi cose nei primi 45’ di gioco ma che invece è salito di tono nella ripresa.

    Sorprese nei due undici iniziali: in quello di casa Calori ha sorpresa getta nella mischia sin da subito Stovini, con Ant. Caracciolo dirottato in panchina. Dall’altra parte invece ecco Farias e Babacar al posto di Nwanwko e Cutolo, con Pea che al posto del 3-5-2 opta per un più offensivo 3-4-1-2. Tra le due formazioni è quella bianco scudata a cominciare meglio tanto che Arcari viene chiamato in causa dopo appena cento secondi a seguito di un tiro di Rispoli: palla in calcio d’angolo. Il numero uno delle Rondinelle si ripete su Farias poco dopo e per la formazione di Calori sembra essere una serata particolarmente difficile. La gara, dopo queste fiammate iniziali, stenta parecchio a decollare e per un altro sussulto c’è da attendere il 36’ quando cioè il dinamico Zambelli centra un clamoroso palo. Prima della fine del tempo Rispoli reclama un calcio di rigore ma il risultato non cambia con i padroni di casa che perdono Lasik per infortunio: al suo posto c’è Rossi.

    Fulvio Pea © Claudio Villa/Getty Images

    Nella ripresa il Brescia dà segni di risveglio tanto che Calori decide di giocarsi la carta Corvia, attaccante arrivato in settimana dal Lecce e accolto come un idolo dal pubblico presente sugli spalti del Rigamonti. Dell’ingresso dell’attaccante sembra beneficiarne anche il suo partner d’attacco, Caraccolo, che di testa manca di un soffio il punto del possibile vantaggio grazie ad un prodigioso intervento di Anania. L’estremo difensore ospite si ripete a metà frazione compiendo un grande intervento su Rossi. Lo stesso Anania, di lì a poco, dovrà abbandonare il campo a causa di un infortunio al ginocchio subito ad inizio ripresa e che dopo una ventina di minuti lo ha fatto desistere dallo stringere ulteriormente i denti: dentro il giovane Silvestri.

    Nel finale ancora proteste, stavolta di sponda bresciana per un presunto fallo di mani di Cionek su cross di Corvia. Nwankwo e Cutolo, gettati nella mischia da Pea, non danno l’effetto sperato in proiezione offensiva per i veneti che tuttavia ci provano con Farias il quale avrebbe due buone occasioni in contropiede ma le spreca. L’incontro termina così con un pareggio giusto considerando le occasioni e gli episodi capitati alle due squadre. Certo è che per puntare in alto ambedue devono cambiare registro sin da subito poiché le distanze dalle zone alte rischiano di allungarsi ulteriormente. Nel prossimo turno il Padova ospiterà la Reggina mentre per il Brescia ci sarà la non facile trasferta di Vicenza: match delicati per ambedue dunque, anche perchè di passi falsi non se ne possono fare.

  • Brescia-Padova, Calori lascia fuori Stovini e Corvia

    Brescia-Padova, Calori lascia fuori Stovini e Corvia

    Sin qui hanno deluso. Ma adesso c’è per ambedue la possibilità del riscatto. Brescia-Padova è l’anticipo del quarto turno di Serie b, con i lombardi che si presentano alla sfida con i nuovi arrivi Stovini e Corvia e i veneti che dal canto loro provano a risalire una classifica sin qui deficitaria. Le motivazioni dunque non mancano da nessuna delle due parti, così come presumibilmente la paura di sbagliare di nuovo, specie per gli uomini di Pea.

    Tanti dubbi per Alessandro Calori alla vigilia di questo match, in particolare quelli legati ai nuovi arrivi. Sia Stovini che Corvia infatti potrebbero non avere i 90’ nelle gambe, dunque possibile che gli stessi comincino la loro gara dalla panchina e che ad essi siano preferiti rispettivamente Antonio Caracciolo e Mitrovic. Rispetto al match con lo Spezia, perso per 3 a 1, dovrebbero tuttavia rientrare Lasik e Daprelà. Probabile invece la rinuncia a Rossi. Nel suo 3-5-2 Calori schiererà, davanti al portiere Arcari, una difesa formata da De Maio, Salamon e Antonio Caracciolo. In mezzo al campo Lasik, Budel e Bouy mentre sugli esterni agiranno Zambelli e Daprelà. In avanti invece l’altro Caracciolo, Andrea, dovrebbe far coppia con Mitrovic.

    Alessandro Calori © Valerio Pennicino/Getty Images

    Dall’altra parte Pea recupera qualche elemento che nello scorso turno era impegnato con le nazionali come ad esempio Nwankwo che dovrebbe partire dall’inizio. Uniche defezioni quelle di De Vitis e Feltscher non convocati per il match. Speculare a quello del Brescia il modulo adottato dal Padova con Pea che nel 3-5-2, davanti al portiere Anania, dovrebbe optare per una difesa comporta da Cionek, Piccioni e Trevisan. In mezzo al campo Zè Eduardo, Nwankwo e Cuffa con Rispoli e Renzetti chiamati a pungere sugli esterni mentre in avanti la coppia di prescelti sarà quella formata da Cutolo e Granoche.

    Le probabili formazioni di Brescia-Padova:
    BRESCIA (3-5-2): Arcari; De Maio, Salamon, Ant. Caracciolo; Zambelli, Lasik, Budel, Bouy, Daprelà; And. Caracciolo, Mitrovic. Allenatore: Calori
    PADOVA (3-5-2): Anania; Cionek, Piccioni, Trevisan; Rispoli, Zé Eduardo, Nwankwo, Cuffa, Renzetti; Granoche, Cutolo. Allenatore: Pea

  • Serie B, programma quarta giornata. Varese-Bari promette spettacolo

    Serie B, programma quarta giornata. Varese-Bari promette spettacolo

    Sfide intriganti, derby e match che sulla carta appaiono piuttosto equilibrati. E’ questo il menu della quarta giornata del campionato di Serie B che si apre stasera con la sfida del Rigamonti tra Brescia e Padova. Due squadre che hanno avuto un inizio di stagione piuttosto balbettante e che dunque necessitano di immediato riscatto. Lecito attendersi due formazioni votate alla ricerca del successo. Ben nove le gare che invece saranno in programma domani pomeriggio. Turni casalinghi per le due capoliste.

    Certamente più impegnativo quello del Livorno che ospiterà l’Empoli nell’atteso derby toscano: la formazione ospite tra l’altro sin qui non ha brillato, dunque quale migliore occasione per riprendersi? Più agevole, almeno sulla carta, l’impegno del Sassuolo che se la vedrà tra le mura amiche contro la matricola Pro Vercelli, ko da due settimane di fila. E a proposito di matricole da tenere sempre d’occhio lo Spezia, di scena in casa dell’Ascoli. I marchigiani al momento sono al penultimo posto in classifica ed è inutile dire quanta necessità abbiano di muovere la classifica. Ma i liguri sin qui hanno stupito tutti e di certo non vogliono mollare sin da subito.

    Esultanza Sassuolo © Dino Panato/Getty Images

    Matricola non è ma sempre di sorpresa si può parlare con riguardo al Crotone. I calabresi sin qui hanno fatto grandi cose in casa ma cercano conferme lontano dallo Scida. L’occasione tra l’altro si presenta propizia perché si andrà alla volta di Grosseto per affrontare il fanalino di coda del campionato. I toscani, unica squadra rimasta con il segno meno in classifica, sembrano ancora non essersi ripresi dopo il pericolo, scampato, della retrocessione per il caso calcioscommesse. Una formazione che appare in ripresa è quella del Verona. La corazzata di Mandorlini, dopo l’inizio titubante, ha ripreso coraggio, ma ora è chiamata a dimostrare tutto il proprio valore nel derby veneto contro il Vicenza. I biancorossi, ripescati ad agosto, hanno iniziato in maniera egregia la loro stagione e sembrano in grado di poter mettere in difficoltà gli scaligeri.

    Dopo il ko nel finale a Crotone proverà a riprendersi in casa il Cittadella che ospiterà il Lanciano. Un match di sicuro non semplice per i veneti contro una matricola ancora a caccia della prima vittoria stagionale. Cercherà di rialzare la china anche la Reggina di Dionigi che dopo il ko di Verona avrà l’opportunità di riassaporare il Granillo. Ma l’avversario non sarà semplice visto che in Calabria arriverà il Modena, formazione costruita per ben figurare in estate ma che fino al momento non ha preso il decollo.

    Ci si attende spettacolo anche a Novara dove la formazione di casa ospiterà i campani della Juve Stabia: al momento entrambe si trovano appaiate a quota 1 in classifica. Sfida piuttosto particolare invece quella tra Ternana e Cesena: difronte infatti le due peggiori squadre di inizio campionato, con tre sconfitte a testa su tre incontri. C’è curiosità per l’esordio di Pierpaolo Bisoli sulla panchina bianconera. Lunedì chiusura di programma col botta con quello che classifica alla mano potrebbe essere definito il big match di giornata: l’una davanti all’altra infatti due delle squadre che sin qui hanno vinto sempre, ovvero Varese e Bari. Chiaro è che almeno una delle due dovrà fermarsi.

  • Golden Boy: Simone Zaza miglior giovane terza giornata

    Golden Boy: Simone Zaza miglior giovane terza giornata

    E’ l’attaccante dell’Ascoli Simone Zaza il Golden Boy della terza giornata di campionato. Una scelta comunque non semplice visti i tanti giovani che si sono messi in mostra in questo turno, compreso il talento del Brescia, ma di scuola juventina, Ouasim Bouy. Alla fine però l’ha spuntata il 21enne di Policoro, autore del gol che domenica pomeriggio è valso alla sua squadra il pareggio in casa della Virtus Lanciano. Una rete forse non difficile da realizzare, ma nonostante questo Zaza ha dimostrato grande senso della posizione facendosi trovare pronto dopo che al portiere avversario era sfuggita la palla dalle mani su un cross proveniente dalla destra.

    Un gol che di fatto ha evidenziato le caratteristiche di questo ragazzo che vanta un grande senso del gol ma che sa anche dialogare con i compagni di squadra garantendo tanta corsa. Cresciuto nelle giovanili della Stella Azzurra Bernalda e successivamente nel Valdera, Zaza approda all’Atalanta ad appena 13 anni crescendo cosi in uno dei vivai più importanti d’Italia.

    Simone Zaza | immagine dal web
    Tanto che gli orobici a soli 17 anni lo fanno esordire nel corso della sfida contro il Chievo Verona e nel match di fine stagione contro il Palermo lo fanno addirittura esordire dall’inizio.

    L’anno dopo tuttavia resta nella formazione Primavera tanto che nella stagione 2010/2011 passa alla Sampdoria. Anche qui tuttavia viene dirottato nella formazione Primavera e in Serie A colleziona appena due presenze, una delle quali nel derby contro il Genoa. Decide cosi di andare a farsi le ossa nelle categorie inferiori e lo scorso anno aveva avuto modo di iniziare la stagione con la casacca della Juve Stabia ma le sole 4 presenze all’attivo lo portano alla decisione di cambiare aria. Si lega così al Viareggio, formazione di Prima Divisione, e qui tra campionato e play out colleziona 18 presenze condite da 11 gol.

    L’ottimo scorcio di stagione in Toscana fa si che l’Ascoli si accorga di lui decidendo di chiederne, ed ottenere, il prestito dalla Sampdoria. E alla seconda presenza in stagione arriva anche questo gol contro la Virtus Lanciano che potrebbe permettergli di trovare quella continuità che nel corso degli anni non ha mai trovato se non lo scorso anno a Viareggio. E i risultati si sono visti.

    Il video con il gol di Simone Zaza contro la Virtus Lanciano

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