Autore: francescof

  • Serie B, c’è l’allungo del Sassuolo. Vola la Juve Stabia: ora è quarta

    Serie B, c’è l’allungo del Sassuolo. Vola la Juve Stabia: ora è quarta

    Nel dodicesimo turno di Serie B allunga il Sassuolo che espugna Terni a approfitta dei pareggi subiti in extremis da Verona e Livorno rispettivamente a Crotone e Lanciano. Frena il Padova, bloccato a Modena mentre va come un treno la Juve Stabia che solo nel finale batte la Reggina. Spreca una ghiotta chance il Cittadella, fermato in casa dal Brescia mentre l’Empoli fa il colpaccio espugnando Bari. Bene anche Ascoli, Cesena e Pro Vercelli che hanno la meglio su Novara, Grosseto e Spezia. Pari tra Varese e Vicenza.

    TERNANA-SASSUOLO 1-3
    Colpaccio del Sassuolo che ottiene tre punti d’oro al Liberati di Terni. Un match non facile, come previsto alla vigilia, per la capolista, che dopo aver avuto un infruttuoso possesso palla nella prima frazione di gioco, rischia grosso ad inizio ripresa quando Carcuro, di testa, centro in pieno la traversa. L’episodio scuote il Sassuolo che al 18’ passa: Pavoletti innesca Valeri che da due passi non sbaglia. A cambi fatti gli umbri perdono Ferraro, infortunato, e così il Sassuolo raddoppia con Pavoletti che sfrutta al meglio un assist di Berardi. La Ternana però ha la chance di ritornare in gara al 37’ quando Troiano colpisce con una mano il pallone nella propria area di rigore. E’ penalty ma Litteri si fa ipnotizzare da Pomini che intuisce. Sul susseguente calcio d’angolo però Vitale imbecca Brosco che riapre la gara. La Ternana ci crede ma nel recupero Fazio commette fallo su Masucci costringendo l’arbitro a fischiare un calcio di rigore battuto poi da Terranova. Quest’ultimo colpisce la traversa con la palla che varca la linea bianca senza che l’arbitro non se ne avveda, ma Magnanelli spegne sul nascere le polemiche trovando sulla conseguente respinta il definitivo 3 a 1 ospite.

    Juve Stabia in gol con Caserta
    Juve Stabia in gol con Caserta © Maurizio Lagana/Getty Images

    CROTONE-VERONA 3-3
    Succede veramente di tutto in Crotone-Verona. Un 3-3 che frena la corsa della vicecapolista che già pregustava il colpaccio ma che invece è rimasta delusa dalla grande forza di volontà dei calabresi che non hanno mai mollato, specie nel recupero, rimontando lo svantaggio per ben tre volte. Mandorlini opta per un ampio turnover ma la cosa sembra funzionare visto che al 18’ i suoi passano in vantaggio: la difesa del Crotone si addormenta consentendo a Martinho di arrivare davanti a Caglioni ed insaccare in rete. Cocco spreca il raddoppio ed ecco che al 22’ il Crotone pareggia: Hallfredsson tocca con una mano il pallone dentro la propria area di rigore e l’arbitro Di Bello concede un penalty che Gabionetta non sbaglia. La reazione veronese è veemente tanto che prima Cocco e poi Gomez sfiorano il vantaggio. Il 2-1 scaligero arriva comunque prima della fine del tempo quando Hallfredsson trova lo spiraglio giusto e lancia Cocco che davanti a Caglioni non sbaglia. Nella ripresa le cose si complicano per il Crotone quando Gabionetta esce per infortunio: dentro Pettinari. Ed è proprio lui, al 34’, a centrare il pareggio su assist di Mazzotta. Il Verona però non molla e al 46’ si riporta in vantaggio: merito di Gomez che in diagonale fulmina il portiere di casa. Sembra una vera e propria beffa per i pitagorici che al 48’ però rimontano per la terza volta la vice capolista: Eramo serve un pallone d’oro a Maiello che in piena area di destro fa 3-3


    RISULTATI E MARCATORI DODICESIMO TURNO DI SERIE B

    Ternana-Sassuolo 1-3
    63′ Valeri (S),65′ Pavoletti (S), 84′ Brosco (T), 93′ Magnanelli (S)
    Ascoli-Novara 2-0
    53′ Zaza, 70′ Fossati
    Bari-Empoli 2-3
    3′ Dos Santos (B), 22′ Bellomo (B), 57′ Tavano (E), 73′ Pratali (E), 87′ Tonelli (E)
    Cesena-Grosseto 3-2
    41′ Sforzini (G, rig.), 49′ Succi (C, rig.), 63′ Lanzafame (G), 69′ Graffiedi (C, rig.), 89′ Rodriguez (C)
    Cittadella-Brescia 1-1
    29′ Di Roberto (C, rig.), 81′ Salamon (B)
    Crotone-Verona 3-3
    18′ Martinho (V), 22′ Gabionetta (C, rig.), 40′ Cocco (V), 79′ Pettinari (C), 90′ Gomez (V), 93′ Maiello (C)
    Juve Stabia-Reggina 1-0
    85′ Caserta
    Lanciano-Livorno 1-1
    39′ Belingheri (Li), 91′ Volpe (La)
    Modena-Padova 0-0
    Pro Vercelli-Spezia 1-0
    69′ Scaglia
    Varese-Vicenza 1-1
    13′ Ebagua (Va), 26′ Plasmati (Vi)

    LA CLASSIFICA
    Sassuolo 31; Verona 25; Livorno 23; Padova e Juve Stabia 18; Cittadella 17; Ternana e Varese 16; Modena, Brescia, Ascoli e Spezia 15; Bari, Vicenza, Empoli e Cesena 12; Crotone e Pro Vercelli 11; Novara 10; Reggina e Lanciano 9; Grosseto 3Serie

  • Serie B, programma dodicesima giornata. Tutte le big in trasferta

    Serie B, programma dodicesima giornata. Tutte le big in trasferta

    Tutta d’un fiato. O quasi. Si giocherà in un solo giorno la dodicesima giornata di Serie B con un incontro alle 18 e il resto del programma alle 20:45. Ad aprire le danze sarà la sfida tra Ternana e Sassuolo. Un match difficile da decifrare, con i ragazzi di Toscano che nelle ultime settimane hanno un po’ frenato la propria corsa ma che restano comunque in piena zona play off, mentre i neroverdi, pur non esprimendosi al top, hanno ripreso a vincere dopo la sconfitta contro il Cittadella. Due compagini che dunque hanno subito una leggera flessione negli ultimissimi tempi ma che restano le rivelazioni di questo inizio di stagione. Alle 20:45 le altre gare. Difficile trasferta in terra calabra per il Verona secondo in classifica che renderà visita al Crotone.

    I rossoblù di Drago in casa sanno di poter dare filo da torcere a chiunque, come fatto ad esempio qualche settimana fa con il Livorno, e in più necessitano di punti pesanti per allontanarsi dalla zona retrocessione. Ma la squadra di Mandorlini sogna di avvicinarsi ancora di più al Sassuolo e di staccare il Livorno, a sua volta impegnato in una trasferta non facile contro il Lanciano, matricola che sin qui tra le mura amiche ha lasciato intravedere qualcosa di importante. Sfida molto incerta quella di Modena dove i Canarini ospitano il Padova. Una partita che in caso di successo potrebbe far rientrare gli emiliani nella zona play off mente i veneti sanno che in caso di risultato positivo ci potrebbe essere un avvicinamento ai primi tre posti.

    Da questo punto di vista sfida simile sembra essere quella del Tombolato dove il Cittadella ospita il Brescia. I veneti sono in un grande stato di forma tanto che nel proprio stadio hanno superato anche il forte Sassuolo mentre il Brescia fuori casa sin qui ha un po’ tentennato. Torna in casa la Juve Stabia che dopo l’immeritato ko in casa del Sassuolo riceve una Reggina rinfrancata dal successo contro l’Ascoli. Ma alla squadra di Dionigi serve continuità, specie fuori casa dove mancano risultati importanti. Le Vespe invece in caso di tre punti potrebbero addirittura ritrovarsi al quarto posto.

    Matias Claudio Cuffa del Padova
    Matias Claudio Cuffa del Padova © Dino Panato/Getty Images

    Magari in compagnia dello Spezia, che dopo la scoppola interna dell’ultimo week end renderà visita alla Pro Vercelli, scivolata intanto al penultimo posto. Proverà a ritornare al successo, che adesso manca da diverso tempo, il Varese, che deve però stare attento ad un Vicenza piuttosto altalenante ma capace di tirar fuori grandi prestazioni. Al San Nicola invece il Bari riceve un Empoli in netta ripresa dopo il pessimo avvio di stagione.

    Ma per superare i pugliesi servirà una grande prova ai toscani.  Dopo la pessima prova di Reggio Calabria ritorna in casa l’Ascoli che ospiterà un Novara sinora poco convincente lontano dal Piemonte. Chiude il quadro la sfida tra Cesena e Grosseto con gli uomini di Bisoli che hanno necessità di un successo per risollevarsi mentre la squadra di Somma deve assolutamente avvicinarsi a chi precede in classifica per continuare a lottare.

  • Golden Boy: Federico Ceccherini miglior giovane undicesima giornata

    Golden Boy: Federico Ceccherini miglior giovane undicesima giornata

    E’ Federico Ceccherini il Golden Boy dell’undicesima giornata in Serie B. Il difensore classe 1992 in forza al Livorno è stato decisivo venerdì scorso nel match tra i toscani e il Cesena. Con il punteggio bloccato sullo 0-0 il tecnico dei labronici Nicola decide di gettarlo nella mischia al posto di Salviato poco prima di un calcio d’angolo. Sugli sviluppi dello stesso, battuto da Belingheri, ecco che il 20enne salta più in alto di tutti e in torsione riesce a mettere la palla sotto l’incrocio, laddove Belardi non potrà mai arrivarci. Un gol importante per la sua squadra, che rialza la china dopo la disfatta della settimana precedente contro il Livorno ma anche per lo stesso Ceccherini che davanti ai suoi amici e alla sue gente, essendo di Livorno, si regala la prima gioia tra i professionisti.

    Ceccherini è un giocatore piuttosto duttile, cresciuto come centrocampista ma che in questa stagione è stato adattato a difensore dal tecnico Nicola. Il fisico importante gli permette di poter ricoprire più ruoli, essendo dotato anche di una certa rapidità nei movimenti ed uno stacco di testa piuttosto importante, prova ne è il gol fatto al Picchi venerdì, oltre che di grande determinazione. Cresciuto nelle giovanili del Livorno ha militato con gli amaranto sino alla Primavera prima di essere ceduto in prestito, nella passata stagione, ad una nobile decaduta come la Pistoiese, militante nel torneo di Serie D.

    Qui Ceccherini migliora molto i propri movimenti in fase difensiva tanto che Nicola, all’inizio di questa stagione, decide di tenerlo lanciandolo proprio come interno di difesa. E lui lo ripaga con ottime prove tanto da ritagliarsi sempre più spazio. Ben cinque le presenze collezionate sin qui in cadetteria, e chissà che quel gol fatto contro il Cesena non possa essere un trampolino di lancio per lui.

    Il gol di Federico Ceccherini contro il Cesena:
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  • Lega Pro, poderosa risalita della Salernitana. Rallentano Aprilia e Savona

    Lega Pro, poderosa risalita della Salernitana. Rallentano Aprilia e Savona

    Eccezion fatta per il girone A di Prima Divisione, sceso in campo per l’ottava giornata, in Lega Pro si è giocato il nono turno in questo weekend. Con il Lecce fermato dalla neve le uniche capoliste a vincere sono quelle del girone B di Prima Divisione, ovvero Frosinone e Latina. In Seconda Divisione infatti rallentano sia Savona che Aprilia.

    PRIMA DIVISIONE A
    Solo la neve riesce a fermare il Lecce. La compagine pugliese infatti non può scendere il campo a Lumezzane a causa del maltempo ma rimane comunque capolista solitaria del campionato. Alle sue spalle ecco fare capolino il Carpi che cala il tris in casa del San Marino allungando sulla Virtus Entella che avanti di un gol in casa della Feralpi Salò per effetto della marcatura di Vannucchi, si fa raggiungere a 4’ dalla fine. Pareggio anche per il Portogruaro, bloccato sull’1-1 in casa dal Trapani. Vince il Pavia nello scontro interno contro il Treviso mentre vien fuori un risultato ad occhiali dai match Sud Tirol-Como e Tritium-Cuneo. Ha riposato l’Albinoleffe, stasera il posticipo Cremonese-Reggiana.

    PRIMA DIVISIONE B
    Grazie ad un rigore di Barraco ad un quarto d’ora dalla fine il Latina sbanca Andria e tiene testa al Frosinone che venerdi aveva battuto 3-1 il Barletta causando l’esonero del tecnico dei pugliesi Novelli. Ma a fare scalpore in questo turno sei i due 4-1 venuti fuori: quello del Pisa che finito sotto contro il Catanzaro cala il poker in mezz’ora, trascinato dal solito Favasuli, rimanendo in tal modo ad un punto dalla vetta, e quello della Paganese che sul neutro di Chieti ha sommerso la Nocerina grazie ad un super Scarpa. A seguito di questo clamoroso tonfo l’allenatore dei molossi Auteri aveva presentato le proprie dimissioni, respinte dalla società. Colpaccio del Gubbio che con un gol di Radi sbanca Prato mentre il Perugia ne rifila tre al fanalino di coda Carrarese. Finiscono 1-1 le sfide Sorrento-Benevento e Viareggio-Avellino.

    SECONDA DIVISIONE A
    Si conclude in parità il big match tra Forlì e Savona. Al vantaggio ospite con Antonelli rispondono i locali con Buonaventura ed in tal modo i liguri mantengono la vetta della graduatoria. Ne approfitta il Castiglione che grazie a Ferrari passa ad Alessandria mettendo nei guai l’allenatore dei piemontesi che ora rischia l’esonero. Ma vince anche il Renate che si rifà sotto dopo il 2-1 al Monza firmato Mantovani-Brighenti. Bene anche la Pro Patria che supera 3-2 una ostica Vallée d’Aoste. Dopo la sconfitta di Busto Arsizio gli aostani hanno cambiato l’allenatore affidando la propria panchina a Benny Carbone. Scatenato il Bassano che ne rifila quattro al Bellaria ma vincono anche il Mantova, che grazie a Pietribiasi supera il Casale e il Santarcangelo che fa suo per 2-1 l’incontro con il Fano. Finisce 1-1 Rimini-Venezia ma c’è da registrare la reazione d’orgoglio del Milazzo che torna a fare punti fermando in casa sull’1-1 la Giacomense.

    SECONDA DIVISIONE B
    La capolista Aprilia frena la propria corsa in casa della Vigor Lamezia impattando 0-0 e ne approfitta cosi il Pontedera che grazie ai gol nei primi 15’ di Arrighini e Grassi sbanca il terreno dell’Arzanese. Bene anche il Poggibonsi che in un match pirotecnico, finito 4-3, ha la meglio sul Borgo a Buggiano. Ma a fare notizia e la poderosa risalita della Salernitana che non sbaglia più un colpo e con le reti di Molinaro e Montervino supera il Campobasso insediandosi al quarto posto in classifica. Colpaccio del Chieti che con De Sousa incassa i tre punti sul terreno dell’Aversa Normanna ma risorge anche l’Hinterreggio che grazie alla doppietta di Zampaglione sbanca Teramo. Terminano tutte 1-1 le sfide Fondi-Melfi, Gavorrano-Foligno e L’Aquila-Martina Franca.

     

  • Disastro Roma, l’Udinese vince in rimonta con un cucchiaio di Di Natale

    Disastro Roma, l’Udinese vince in rimonta con un cucchiaio di Di Natale

    Disastro Roma. E fa festa l’Udinese che sotto di due gol non si arrende e riesce a ribaltare una gara che sembrava ormai compromessa dopo la doppietta messa a segno da Lamela. Ma prima Domizzi dimezza le distanze e poi nella ripresa Di Natale mette la freccia permettendo ai friulani di conquistare tre punti d’oro considerando l’emergenza dovuta a squalifiche e infortuni. Zeman deve rinunciare a Balzaretti mentre lascia fuori Burdisso: ai loro posti ci sono Dodò e Marquinhos. Dall’altro lato organico non al top per Guidolin che si ritrova senza sei uomini e getta nella mischia sin da subito Angella e Coda.

    L’avvio dei giallorossi è spettacolare, con la squadra che come al solito interpreta alla grande la gara costruendo occasioni su occasioni, regalando spettacolo e così anche i gol non tardano ad arrivare. Protagonista assoluto Lamela che già nei primi 20’ sfiora la marcatura in ben tre occasioni, supportato alla perfezione da Totti e dal giovane Dodò che non ha sfigurato. Al 22’ ecco il vantaggio capitolino: Lamela si porta sulla linea di fondo, con la finta di crossare in mezzo mette a sedere Brkic e a porta vuota non deve fare altro che insaccare in rete. Ma non è finita visto che 2’ dopo una grande azione cominciata da Totti e passata per Osvaldo permette ancora a Lamela, con un colpo di testa, di raddoppiare.

    Il rigore di Di Natale
    Il rigore di Di Natale © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Qui, di fatto, finisce la partita della Roma. E comincia quella dell’Udinese. Alla mezz’ora infatti Osvaldo, involontariamente, regala palla a Domizzi che davanti a Stekelenburg non ha problemi ad insaccare. E sin da subito i friulani potrebbero pareggiare ma il tiro di Di Natale finisce di poco a lato. Ad inizio ripresa però ecco il 2 a 2: Armero svirgola un tiro e sulla sfera si avventa Di Natale che insacca. La Roma ricomincia ad attaccare ma stavolta è tutto più confusionario. Marquinho, Florenzi e Destro vengono gettati nella mischia da Zeman nel tentativo di riportarsi in vantaggio ma i giallorossi cadono a 2’ dalla fine quando l’arbitro concede un rigore, molto generoso, all’Udinese per un contatto tra Castan e Pereyra. Dal dischetto Di Natale, con il cucchiaio, non sbaglia, e termina cosi 3-2 per gli ospiti la sfida.

    Le pagelle di Roma-Udinese:
    Castan 5: Al di là del rigore, molto generoso, non infonde sicurezza ai suoi compagni di squadra.
    Totti 6,5: Grande primo tempo, poi cala nella ripresa. Ma di sicuro è tra i più positivi.
    Lamela 7: Due gol che sembrano portare al successo la Roma. Ed invece a conti fatti servono solo ad aumentare i rimpianti.
    Brkic 5: Sul primo gol fa la figura del pollo. Per sua fortuna però le due reti subite non incidono sulla vittoria della propria squadra.
    Pereyra 6,5: Al di là della furbizia nel conquistarsi un rigore molto dubbio, è uno dei più attivi della propria squadra.
    Di Natale 7: La sua doppietta manda in orbita i friulani che così trovano un successo insperato.

    Il tabellino di Roma-Udinese
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg 6; Piris 5,5, Marquinhos 5, Castan 5, Dodò 6 (18′ st Marquinho 5,5); De Rossi 5,5, Tachtsidis 5, Pjanic 5 (24′ st Florenzi 6); Lamela 7,Osvaldo 5,5, Totti 6,5 (38′ st Destro sv). In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Burdisso, Bradley, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman 5
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic 5; Angella 5 (24′ st Heurtaux 6), Coda 6, Domizzi 6; Faraoni 5 (1′ st Badu 6), Pereyra 6,5, Allan 6, Lazzari 6, Armero 6 (38′ st Gabriel Silva sv); Maicosuel 5,5; Di Natale 7. In panchina: Padelli, Pawlowski, Berra, Willians, Fabbrini, Barreto, Ranegie, Zielinski. Allenatore: Guidolin 7

    Le video immagini di Roma-Udinese
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  • Roma-Udinese, Zeman lancia Dodò

    Roma-Udinese, Zeman lancia Dodò

    Continuità. E’ questa la parola chiave in casa Roma dopo le vittorie nelle ultime due gare di campionato contro Genoa e Atalanta. Due successi che hanno permesso alla squadra di Zeman di risalire la classifica e fare il pieno di fiducia che era venuta a mancare dopo la sconfitta patita contro la Juventus. Ma dall’altro lato ci sarà un’Udinese ferita dalla cocente batosta di Coppa in casa dello Young Boys e che punta a riscattarsi così in campionato dove arriva dal sofferto successo casalingo contro la matricola Pescara. Zeman in vista di questa sfida deve far fronte a qualche problemi di troppo specie sulla corsia di sinistra difensiva: con Balzaretti e Taddei fuori toccherà a Dodò scendere in campo dall’inizio.

    Marquinhos invece sembra averla spuntata su Burdisso mentre in mezzo al campo Pjanic dovrebbe scalzare Florenzi. In avanti Totti recupera dall’infortunio e cosi per Destro ci sarà l’ennesima panchina. Per il resto poche sorprese con Tachtsidis preferito a Bradley in mezzo al campo Dall’altra parte Guidolin ha diversi grattacapi legati ad infortuni e squalifiche: Danilo dovrà scontare una giornata che gli è stata comminata dal giudice sportivo, Pinzi, Basta, Pasquale, Benatia e Muriel sono infortunati e non saranno della contesa. In avanti dovrebbe essere data nuovamente fiducia a Maicosuel che giocherà in appoggio a Di Natale. In mezzo al campo largo ad Allan e Pereyra mentre in difesa giocheranno Coda e Hertaux. Bianconeri che dunque si presentano parecchio rabberciati a questo incontro.

    Dodò
    Dodò © Giuseppe Bellini//Getty Images

    Le probabili formazioni di Roma-Udinese:
    ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris, Marquinhos, Castan, Dodò; De Rossi, Tachtsidis, Pjanic; Lamela,Osvaldo, Totti. In panchina: Goicoechea, Svedkauskas, Romagnoli, Burdisso, Bradley, Perrotta, Florenzi, Marquinho, Destro, Lopez. Allenatore: Zeman
    UDINESE (3-5-1-1): Brkic; Heurtaux, Coda, Domizzi; Faraoni, Pereyra, Allan, Lazzari, Armero; Maicosuel; Di Natale. In panchina: Padelli, Pawlowski, Angella, Berra, Gabriel Silva, Badu, Willians, Fabbrini, Barreto, Ranegie, Zielinski. Allenatore: Guidolin

  • Serie B, il Verona non molla. Rallentano Padova e Ternana, vola il Cittadella

    Serie B, il Verona non molla. Rallentano Padova e Ternana, vola il Cittadella

    Grazie a due rigori il Verona supera nell’ultimo quarto d’ora l’ostico Lanciano e risponde cosi a Sassuolo e Livorno che avevano vinto negli anticipi del sabato. Perde terreno invece il Padova, bloccato in casa da un Bari che sta facendo incetta di pareggi. Non ne approfitta però la Ternana che fa 1-1 sul campo del Grosseto, fanalino di coda della Serie B. Fa rumore invece il clamoroso tonfo interno per 3 a 0 dello Spezia, travolto da un Cittadella che dopo aver battuto il Sassuolo ha dimostrato di essere in grandissima forma. Bene anche l’Empoli che ne fa quattro al Modena e la Reggina che si impone 2-0 sull’Ascoli. Parità invece nelle sfide Novara-Varese, Brescia-Pro Vercelli e Vicenza-Crotone.

    VERONA-LANCIANO 2-0
    Grazie a due calci di rigore nel finale di partita il Verona batte il Lanciano e torna al secondo posto in graduatoria. Prima del match oltre un minuto di applausi allo stadio Bentegodi quando i giocatori scaligeri reggono in mezzo al campo uno striscione recante la scritta “Moro per sempre con noi”, creato dalla società dopo i cori contro Morosini da parte di alcuni tifosi nella scorsa trasferta di Livorno. A sorpresa Mandorlini lascia fuori Gomez preferendogli Bojinov. Ed è proprio il bulgaro a creare i primi grattacapi a Leali che però sventa i pericoli. Alla mezz’ora rischiano grosso i veneti quando Nicolas, sostituto di Rafael, raccoglie con le mani un retropassaggio. Sulla punizione a due in area Falcinelli ci prova in seconda battuta ma l’estremo difensore ospite stavolta sventa la minaccia. Il primo tempo si conclude a reti inviolate. Nella ripresa subito due occasioni per Cacia e Bojinov ma il Lanciano regge. Alla mezz’ora però Mandorlini getta nella mischia Rivas e Gomez e poco dopo proprio quest’ultimo viene steso da Leali in area di rigore. Rosso per il portiere abruzzese e penalty che Cacia non sbaglia. Falcinelli manca di poco il pareggio e così a pochi minuti dalla fine Cocco viene strattonato guadagnandosi un rigore che Gomez non fallisce. Finisce 2-0.

    Il Verona esulta
    Il Verona esulta © Dino Panato/Getty Images

    PADOVA-BARI 1-1
    Bel pareggio quello venuto fuori tra Padova e Bari. Due squadre che si sono affrontate a viso aperto e senza risparmiarsi, con i veneti che perdono la chance di allungare al quarto posto e i pugliesi che non riescono a fare un passo deciso verso la zona play off. Al 24’ episodio clamoroso: Caputo sulla sinistra crossa in mezzo dove Franco svirgola lasciando via libera a Iunco che mette in gol. L’attaccante esulta e quando si sta per riprendere in gioco l’assistente Schenone segnala al direttore di gara Gavillucci la precedente posizione di fuorigioco della punta barese. L’arbitro cosi annulla la rete scatenando le proteste pugliesi. Per gli ospiti ci proveranno ancora Bellomo e Iunco, ma la rete non si gonfia. Nella ripresa Padova subito in vantaggio: assist di Farias per Granoche che insacca. Il Bari non ci sta e pareggia dopo nemmeno 3’: tocca a Sciaudone ribadire in rete dopo una respinta corta della difesa. Lo stesso marcatore e Bellomo sfiorano il sorpasso, ma nel finale sale in cattedra il Padova che spreca due ottime palle gol con Granoche e Farias.

    RISULTATI E MARCATORI DELL’UNDICESIMA GIORNATA DI SERIE B:

    Sassuolo-Juve Stabia 1-0

    45’ st Berardi

    Livorno-Cesena 1-0
    14’ st Ceccherini

    Brescia-Pro Vercelli 1-1
    16′pt Stovini (B, aut.); 11′ st De Maio (B)

    Empoli-Modena 4-2
    34′ pt Andelkovic (M, aut.); 36′ pt Tavano (E); 16′ st Maccarone (E); 17′st Stanco (M); 28′ st Moretti (C); 41′ st Moro (E)

    Grosseto-Ternana 1-1
    42′ pt Nolè (T); 25′ Jadid (G)

    Verona-Virtus Lanciano 2-0
    33′ st Cacia (rig.); 40′ st Gomez (rig.)

    Novara-Varese 1-1
    24′ pt Mehmeti (N); 18′ st Troest (V)

    Padova-Bari 1-1
    8′ st Granoche (P); 10′st Sciaudone (B)

    Reggina-Ascoli 2-0
    28′ pt Sarno; 35′ st Ceravolo

    Spezia-Cittadella 0-3
    41′ pt Giannetti; 14′ st Di Roberto; 19′ st Giannetti

    Vicenza-Crotone 0-0

    LA CLASSIFICA
    Sassuolo 28; Verona 24; Livorno 22; Padova 17; Ternana e Cittadella 16; Juve Stabia, Spezia e Varese 15; Modena e Brescia 14; Bari e Ascoli 12; Vicenza 11; Novara e Crotone 10; Reggina, Empoli e Cesena 9; Pro Vercelli e Lanciano 8; Grosseto 3.

  • Serie B, i giovani Berardi e Ceccherini lanciano Sassuolo e Livorno

    Serie B, i giovani Berardi e Ceccherini lanciano Sassuolo e Livorno

    Due successi interni per 1 a 0 negli anticipi dell’undicesima giornata del campionato di Serie B. La spuntano Sassuolo e Livorno che battono rispettivamente Juve Stabia e Cesena e si attestano, in attesa delle gare odierne, ai primi due posti della graduatoria.

    SASSUOLO-JUVE STABIA 1-0
    Vittoria allo scadere per il Sassuolo che supera di misura l’insidiosissima Juve Stabia. Ad agevolare il compito dei neroverdi di Di Francesco, indubbiamente, la doppia espulsione per i campani che comunque hanno lottato sino alla fine, sfiorando il colpaccio nel corso della ripresa. Un match dove ha regnato l’equilibrio e dove ambedue le squadre hanno avuto delle occasioni per portare a casa l’intera posta in palio. Nel primo tempo i locali si fanno vedere prima con Catellani e poi in chiusura di frazione con Berardi, ma Nocchi è superbo, e infine con Boakye che colpisce la traversa.

    Gli ospiti tuttavia non sono da meno e ci provano diverse volte con Scognamiglio, Caserta e Acosty. Nel secondo tempo il Sassuolo sale di tono tanto che sfiora il gol con Magnanelli e Missiroli ma i campani potrebbero fare il colpaccio se solo Mbakogu non sprecasse una ghiotta palla gol. Negli ultimi 5’ le Vespe restano in nove per via dei rossi a Di Cuonzo e Baldanzeddu e al 90’ gli assalti dei padroni di casa vengono premiati con Berardi, giovane nel mirino di diverse squadre europee, che da due passi sigla la rete del trionfo. Questo successo permette al Sassuolo di mantenere le distanze dal Livorno ed allungare, almeno momentaneamente, sul Verona, impegnato pomeriggio. La Juve Stabia invece interrompe il suo momento positivo ma probabilmente senza quelle espulsioni poteva arrivare almeno un pareggio.

    Le immagini di Sassuolo-Juve Stabia
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    Domenico Berardi
    Domenico Berardi © Marco Luzzani/Getty Images

    LIVORNO-CESENA 1-0
    Vittoria per il Livorno che grazie al giovane Ceccherini incassa tre  punti d’oro contro il Cesena. Troppo rinunciatari i bianconeri di Bisoli che per lunghi tratti hanno esposto il fianco agli attacchi dei labronici, bravi a spuntarla con il minimo sforzo. Si interrompe cosi la striscia casalinga negativa del Livorno che non vinceva tra le mura amiche da quasi un mese e mezzo. Sin dall’inizio i padroni di casa prendono in mano le redini dell’incontro mentre il Cesena, passivo, è costretto a difendere. Bisoli prova a gettare nella mischia il centrocampista Parfait al posto di Tonucci ma nulla sembra cambiare. I toscani continuano a macinare gioco e alla mezz’ora sfiorano il gol con Paulinho che si presenta a tu pere tu con Belardi ma quest’ultimo, di piede, sventa la minaccia.

    Nella ripresa è sempre Paulinho, di un soffio, a sfiorare il vantaggio amaranto: stavolta tocca a Ceccarelli, sulla linea, salvare la propria porta. A questo punti Nicola getta nella mischia il giovane Ceccherini che dopo trenta secondi dal suo ingresso sfrutta un calcio d’angolo di Beliingheri e c on un grande colpo di testa deposita in rete. Gli ospiti non riescono in alcun modo a portare pericoli dalle parti della porta toscana e Nicola può festeggiare per questi tre punti meritati.

    Le immagini di Livorno-Cesena
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  • Napoli deferito per illecito, ecco cosa rischia

    Napoli deferito per illecito, ecco cosa rischia

    La settimana terribile del Napoli. Come se non bastassero i due ko di fila contro la Juventus in campionato e il Dnipro in Europa League, i partenopei devono fare i conti con alcuni grattacapi di natura diversa. Quello decisamente più serio arriva dal filone napoletano del calcioscommesse con riferimento alla ormai famosa partita tra la Sampdoria e gli azzurri della stagione 2009/2010, allorquando il portiere Matteo Gianello insieme all’allenatore di base Gianluca Giusti, proposero a Paolo Cannavaro e Gianluca Grava, secondo quanto affermato dagli inquirenti, di alterare il risultato dell’incontro a favore della Sampdoria al fine di effettuare scommesse sicure, e offrendo per questo del denaro ai due compagni che però avrebbero rifiutato la proposta.

    Per questi motivi la Procura Federale ha deferito alla disciplinare Cannavaro e Grava per omessa denuncia mentre per Gianello e Giusti le accuse sono di illecito sportivo. Deferito allo stesso tempo anche il Napoli per responsabilità oggettiva. “Sono tranquillo perché quando c’è una persona che ha commesso un illecito, la giustizia sportiva per prassi deve deferire le parti. Si arriverà al dibattimento. Il Napoli è stato deferito per responsabilità oggettiva ma anche in questo caso è la prassi, sarà il dibattimento a definire la linea difensiva.

    E’ come quando devi fare un’operazione, prima si devono fare tutti gli esami del caso. La responsabilità sportiva è un caposaldo che c’è sempre stato, non si può eliminare ma si deve modificare” ” ha dichiarato in diretta radiofonica all’emittente Crc Enrico Fedele, procuratore sia di Cannavaro che di Grava, a Radio Crc. Per quanto riguarda le eventuali pene, qualora venisse accertata la sussistenza delle accuse nei confronti di Cannavaro, Grava, Gianello e Giusti le stesse sarebbero diverse a seconda dei casi. Cannavaro e Grava infatti rischierebbero uno stop di alcuni mesi, mentre più serie sono le posizioni di Gianello e Giusti i cui stop potrebbero essere ben più lunghi.

    Paolo Cannavaro
    Paolo Cannavaro © Ed Jones/AFP/GettyImages

    La società invece rischia un’ammenda con riferimento alle posizioni di Cannavaro e Grava ma anche qualche punto di penalizzazione per l’illecito tentato, ma che non si è concretizzato, riguardo alle posizioni di Gianello e Giusti. Ma i guai per i partenopei non finiscono qui: proprio oggi infatti la commissione disciplinare della Uefa ha multato per 150 mila euro la società campana minacciando allo stesso tempo la chiusura dello stadio San Paolo sino a che non verranno effettuati i lavori richiesti.

    La Uefa, a scopo precauzionale, aveva già avvisato il Napoli di queste problematiche tanto che per la prossima gara di Europa League in programma l’8 novembre contro il Dnipro è stata proibita la vendita dei tagliandi in alcuni settori dello stadio San Paolo, più precisamente 3, 4, 5, 8, 9, 10, 11, 12, 17, 18, 23 e 24, e il settore riservato ai disabili, sul lato nord fra tribuna Posillipo e curva. Nel caso in cui non ci saranno i lavori di adeguamento richiesti, che dovranno essere certificati con delle fotografie, l’Uefa potrebbe procedere con la chiusura dello stadio San Paolo nelle gare europee che dunque dovrebbero svolgersi o in campo neutro o a porte chiuse. E il tempo tra l’altro stringe, visto che la Uefa ha indicato come data ultima il 6 novembre: non c’è pace dunque per il Napoli.

  • Serie B, Sassuolo al duro ostacolo Juve Stabia. A Livorno l’altro anticipo

    Serie B, Sassuolo al duro ostacolo Juve Stabia. A Livorno l’altro anticipo

    Due gli anticipi previsti in questa undicesima giornata di Serie B. In campo alle 19 Sassuolo e Juve Stabia mentre alle 21 toccherà a Livorno e Cesena.

    SASSUOLO-JUVE STABIA
    Grande anticipo alle 19. La capolista Sassuolo ospita la Juve Stabia in una sfida tra le due formazioni più in forma del momento. I neroverdi, nonostante il ko contro il Cittadella, restano una formazione temibilissima come dimostrano le otto vittorie nei primi dieci incontri. Dall’altro lato però le Vespe sono in uno stato di grazia e nulla gli sembra precluso, compreso andare a vincere in casa della compagine emiliana che sinora tra le mura amiche ha regalato solo un punto alle avversarie. L’allenatore di casa, Eusebio Di Francesco, sembra orientato a puntare sul solito 4-3-3 che tante soddisfazioni gli ha dato sino ad adesso.

    Per questo davanti al portiere Pomini dovrebbe essere schierata una retroguardia formata da Terranova e Marzorati centrali con Gazzola e Longhi laterali. In mezzo al campo accanto a Magnanelli e Missiroli dovrebbe agire il gioiellino in comproprietà tra Juventus e Parma Chibsah. In attacco il trio formato da Catellani e dai due piccoli talenti Berardi e Boakye. Dall’altro lato Braglia risponderà con un 4-3-1-2 che prevede, davanti all’estremo difensore Nocchi, una retroguardia formata da Figliomeni e Scognamiglio centrali con Baldanzeddu e Dicuonzo esterni. Il trio composto da Genevier, Mezavilla e Caserta agirà in mezzo al campo con Erpen al servizio delle due punte che saranno Mbakogu e Cellini.

    Esultanza Sassuolo
    Esultanza Sassuolo © Dino Panato/Getty Images

    Le probabili formazioni di Sassuolo-Juve Stabia:
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Terranova, Marzorati, Longhi; Chibsah, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Boakye, Catellani. Allenatore: Di Francesco
    JUVE STABIA (4-3-1-2): Nocchi; Baldanzeddu, Figliomeni, Scognamiglio, Dicuonzo; Genevier, Mezavilla, Caserta; Erpen; Mbakogu, Cellini. Allenatore: Braglia
    LIVORNO-CESENA
    Alle 21 si accenderanno i riflettori sullo stadio Picchi che vedrà protagoniste Livorno e Cesena. Un incontro molto delicato soprattutto per la compagine di casa che arriva dal brutto ko interno con il Verona e che non vuole perdere terreno, ma se possibile guadagnarlo, sui primi due posti. Dall’altro lato c’è un Cesena troppo altalenante sin qui e che nell’ultimo turno si è fatto raggiungere in casa dalla penultima forza del campionato, la Reggina. I tecnici Nicola e Bisoli, come loro consuetudine, si affideranno a due moduli diversi ma offensivi. L’allenatore dei labronici infatti opterà per il 4-3-3 che vede, davanti al portiere Fiorillo, una difesa composta da Lambrughi e Bernardini in mezzo con Ceccherini e Gemiti ai lati.

    Al centro del campo Luci, Emerson e Belingheri con Piccolo, Dionisi e Paulinho sul fronte offensivo i quali avranno il compito, non facile, di sopperire all’assenza di Siligardi, uomo cardine del reparto avanzato dei toscani in questo primo scorcio di stagione. Più zemaniano invece lo schieramento del Cesena di Bisoli che davanti a Belardi metterà in campo un trio difensivo composto da Morero, Comotto e Tonucci. In mezzo al campo Meza Colli e Djokovic con Ceccarelli e Caldirola laterali. In attacco il trio Lapadula, Graffiedi, D’Alessandro.

    Le probabili formazioni di Livorno Cesena:
    LIVORNO (4-3-3): Fiorillo; Ceccherini, Lambrughi, Bernardini, Gemiti; Luci, Emerson, Belingheri; Piccolo, Dionisi, Paulinho. Allenatore: Nicola
    CESENA (3-4-3): Belardi; Morero, Comotto, Tonucci; Ceccarelli, Meza Colli, Djokovic, Caldirola; Lapadula, Graffiedi, D’Alessandro. Allenatore: Bisoli