Autore: francescof

  • Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Champions League, primo match point per Barcellona e Manchester United

    Dopo il Porto, prima squadra qualificatasi agli ottavi di finale con due giornate di anticipo, stasera potrebbe toccare a Barcellona e Manchester United staccare il pass per la seconda fase di Champions League. Blaugrana e Red Devils sono ad un passo dalla qualificazione, cosa scontata visti i gironi in cui sono stati inseriti. Tutto in bilico negli altri due gironi: nel gruppo E, la Juventus non può sbagliare contro il Nordsjaelland per continuare a sperare considerando che nell’altro incontro una tra Chelsea e Shakhtar per forza di cose si fermerà. Gli ucraini, vincendo, potrebbero già volare agli ottavi. E’ grande bagarre nel gruppo F dove Valencia, Bayern e Bate Borisov sono a pari punti: lo scontro tra spagnoli e bielorussi potrebbe indicare la prima favorita per l’accesso al turno successivo.

    CHELSEA-SHAKHTAR DONETSK
    Vuole i tre punti, magari vincendo con due gol di scarto, il Chelsea contro l’ostico Shakhtar. Una vittoria con tale margine permetterebbe agli inglesi di agganciare gli ucraini in vetta alla classifica e poter contare su una migliore differenza reti a parità di piazzamento. La formazione di Lucescu però sa che vincendo sarebbe matematicamente agli ottavi, ipotecati però anche in caso di un pareggio. All’andata vinsero gli ucraini per 2-1.

    BAYERN MONACO-LILLA
    Sulla carta non sembra esserci storia con il Bayern Monaco favorito su un Lilla ancora a secco in Champions. Una vittoria consentirebbe ai tedeschi di rimanere in testa al girone e dunque mettersi in posizione ottimale in vista delle restanti due partite. Dall’altro lato i francesi sono all’ultima spiaggia non tanto per la Champions quanto per la possibile qualificazione in Europa League. All’andata il Bayern si impose 1-0.

    VALENCIA-BATE BORISOV
    Scontro che potrebbe essere decisivo questo tra Valencia e Bate Borisov per chi delle due riuscisse a vincere. La parità di punti infatti lascia ancora tutto aperto, ed un pareggio favorirebbe gli spagnoli in virtù del 3-0 conquistato all’andata. Per chi perde invece il rischio di finire in Europa League è piuttosto alto.

     

    Leo Messi
    Leo Messi © Jasper Juinen/Getty Images

    CELTIC GLASGOW-BARCELLONA
    Vittoria, qualificazione e perché no, primo posto. Se il Barcellona stasera passa a Glasgow infatti potrebbe fare il pienone con due turni d’anticipo, specie se nell’altra sfida lo Spartak Mosca non ce la farà a vincere. Gli scozzesi in caso di successo potrebbero ipotecare il secondo posto ma vista la caratura dell’avversario anche un pareggio potrebbe andare bene per il discorso qualificazione. All’andata finì 2-1 per Messi e compagni.

    BENFICA-SPARTAK MOSCA
    Ultima chiamata per il Benfica che se ancora vuole nutrire qualche chance di qualificazione deve vincere contro uno Spartak che dal canto suo punta almeno ad un pareggio. Entrambe lottano a distanza contro i Celtic e mirano cosi a giocarsi tutto nelle ultime due giornate. Un successo consentirebbe ai russi, quasi certamente, di essere in una posizione privilegiata per il superamento del girone. All’andata vinse lo Spartak 2-1.

    SPORTING BRAGA-MANCHESTER UNITED
    Primo match point per il Manchester United che vincendo in Portogallo questa sera sarebbe matematicamente agli ottavi di finale. Dal canto suo il Braga non può sbagliare, perché una sconfitta rischierebbe o di fargli perdere contatto anche con il secondo posto o addirittura di farla scivolare al quarto posto. All’andata si imposero gli uomini di Ferguson che sotto di due reti ribaltarono il punteggio.

    CLUJ-GALATASARAY
    Occasione d’oro per i rumeni del Cluj che in un sol colpo potrebbero estromettere dalla competizione il Galatasaray e ipotecare il passaggio al turno successivo in caso di ko del Braga nell’altro incontro. Occhio però ai turchi che sono all’ultima spiaggia e che in caso di successo in terra rumena potrebbero balzare direttamente al secondo posto nel girone. All’andata l’incontro si concluse sull’1-1.

  • Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Champions League, Real Madrid-Borussia match clou. Il Porto vede gli ottavi

    Potrebbero arrivare già questa sera i primi verdetti dei gironi eliminatori di Champions League. Almeno sulla carta infatti due squadre, Porto e Malaga, potrebbero strappare, in caso di esito positivo dei loro incontri, il pass per gli ottavi di finale nonostante siamo ancora alla quarta giornata. Dall’altro lato invece la Dinamo Zagabria potrebbe dare l’addio alla massima competizione europea con due giornate di anticipo.

    Casi estremi ma possibili, ma al di là dei verdetti sarà una giornata con temi piuttosto interessanti e sfide intriganti. In particolare nel girone D dove il Real Madrid ospita il Borussia Dortmund mentre il Manchster City riceve l’Ajax. Milan-Malaga e Schalke-Arsenal si presentano come gare equilibrate e dalle quali sembrano poter venir fuori qualsiasi tipo di risultato. Andiamo a capire singolarmente quelle che sono gli spunti di interesse dei match di stasera.

    DINAMO KIEV-PORTO
    Ultima chiamata per la Dinamo Kiev. La formazione ucraina, appena tre punti in classifica, riceve la capolista solitaria Porto, sinora invincibile e alla quale basta un punto per approdare matematicamente agli ottavi. Tutta la pressione ricade dunque sulla formazione di casa che per continuare a sperare non ha alternative alla vittoria. La Dinamo Kiev in casa ha giocato una sola gara, vincendola, contro lo Zagabria mente il Porto fuori casa ha giocato proprio contro lo stesso Zagabria vincendo 2-0. Almeno uno dei due tabù, stasera, dovrà cadere. All’andata vinse il Porto 3-2.

    PARIS SAINT GERMAIN-DINAMO ZAGABRIA
    Vietato fallire. Occasione d’oro per il Psg di Ancelotti che ha la possibilità di riscattare in Champions contro la modesta Dinamo Zagabria il capitombolo dell’ultima giornata di campionato. Match sulla carta a senso unico con i francesi che sinora si sono arresi solo al Porto ma che potrebbero già stasera mettere una seria ipoteca sugli ottavi in caso di vittoria contro i croati e concomitante successo dei portoghesi nella sfida di Kiev. La Dinamo Zagabria, ancora a secco, deve fare risultato per non vedere svanire anche la possibilità di retrocedere in Europa League. All’andata vinsero Ibrahimovic e compagni 2-0.

    SCHALKE-ARSENAL
    Vuole il successo che potrebbe voler dire qualificazione quasi in testa lo Schalke che mira a difendere il punto di vantaggio in classifica rispetto all’Arsenal. Un match che appare imprevedibile con gli inglesi che dal canto loro vogliono i tre punti per tenere a debita distanza l’insidioso Olympiacos. L’Arsenal ha vinto nell’unica gara esterna di questa Champions mentre lo Schalke ha giocato una sola volta in casa pareggiando 2-2 con il Montpellier. All’andata finì 2-0 per i tedeschi.

    OLYMPIACOS-MONTPELLIER
    Non può fallire l’Olympiacos che riceve un Montpellier ancora a secco di vittoria. Un successo consentirebbe ai greci di avvicinarsi pericolosamente ad almeno una tra Arsenal e Schalke giocandosi tutto nelle ultime due sfide. Il Montpellier però non ha nulla da perdere: solo una vittoria infatti potrebbe tenere in gioco i francesi sia in ottica ottavi che in discorsi riguardanti l’Europa League. Olympiacos che in questa Champions non ha mai vinto in casa, Montpellier che ha pareggiato nell’unico precedente esterno. All’andata vinsero i greci 2-1.

    ANDERLECHT-ZENIT
    La sfida tra belgi e russi interessa molto da vicino il Milan. Le due squadre infatti sembrano contendere un posto negli ottavi ai rossoneri visto che il Malaga sembra ormai lanciatissimo. L’Anderlecht non ha alternative al successo: in caso contrario sarebbe veramente tura centrare il passaggio del turno. Lo Zenit dal canto suo potrebbe accontentarsi di un pareggio ma si giocherebbe poi tutte le possibilità a San Siro. L’Anderlecht è alla seconda gara casalinga stagionale: nella prima contro il Milan finì 0-0. Lo Zenit fuori ha perso malamente a Malaga. All’andata vinse 1-0 la squadra di Spalletti.

    MANCHESTER CITY-AJAX
    Non ha alternative al successo, che potrebbe anche non bastare, il Manchester City di Mancini contro l’Ajax. In ogni caso un risultato negativo stasera consegnerebbe agli inglesi il quarto posto e l’esclusione anche dall’Europa League. L’Ajax con un pareggio si giocherebbe tutto nel prossimo turno con il Borussia mentre in caso di vittoria rientrerebbe pienamente in gioco per uno dei primi due posti. All’andata si impose l’Ajax 3-1.

    Josè Mourinho
    Josè Mourinho © Denis Doyle/Getty Images

    REAL MADRID-BORUSSIA DORTMUND
    E’ di sicuro la sfida madre della serata. Il Real di Mourinho, ferito dal 2-1 dell’andata in Germania, riceve un Borussia che in Champions ha fatto vedere grandi cose, essendo al momento una delle squadre imbattute. Certo al Bernabeu non sarà facile, ma un risultato positivo spianerebbe la strada dei gialloneri verso gli ottavi di finale.

  • Serie B, il big match va al Verona. Modena di misura sulla Juve Stabia

    Serie B, il big match va al Verona. Modena di misura sulla Juve Stabia

    Un gol a gara nei due posticipi della tredicesima giornata di Serie B. La partita più attesa dell’intero campionato va al Verona che batte 1-0 il Sassuolo accorciando cosi la classifica e portandosi a tre punti dalla vetta. Nell’altro anticipo il Modena ha la meglio sempre per 1-0 della Juve Stabia.

    MODENA-JUVE STABIA 1-0
    Vittoria nel finale di partita per il Modena che grazie ad un gol di Ardemagni ha la meglio contro una delle migliori squadre del momento, la Juve Stabia. Gli emiliani grazie a questi tre punti salgono al sesto posto, in piena zona play off dunque. Nel primo tempo comincia meglio la Juve Stabia che già al 20’ ci prova con Cellini ma il portiere Colombi con una grande uscita sventa tutto. Il Modena è tutto in due azioni di rimessa targate Nardini e Zoboli che però non portano a nulla di concreto. Nella ripresa i campani vanno subito vicinissimi al gol con Acosty che da ottima posizione centra in pieno la traversa.

    Marcolini getta nella mischia Moretti nel tentativo di correggere la sua squadra sin lì non brillante e alla fine i risultati si vedranno. Intanto un’incursione di Improta mette i brividi ai Canarini che al 39’ passano: Greco, da poco entrato, appoggia il pallone per Ardemagni che non ha problemi a battere Nocchi. Un gol comunque viziato da un tocco di mano di Greco. La Juve Stabia a questo punto non riesce a fare nulla incassando cosi tre punti di platino.

    Le immagini di Modena-Juve Stabia
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    Il Verona esulta
    Il Verona applaude i propri tifosi dopo la vittoria sul Sassuolo © Dino Panato/Getty Images

    VERONA-SASSUOLO 1-0
    Tre punti pesantissimi per il Verona che piega il Sassuolo grazie ad un gol di Gomez e si riprende il secondo posto in classifica. Ma non è stato facile per gli scaligeri che l’hanno spuntata al termine di una bella gara giocata davanti ad oltre 18 mila spettatori. Mandorlini recupera Moras e preferisce Laner a Bacinovic. Nel Sassuolo a sorpresa fuori Catellani e Boakye. In avvio meglio gli emiliani almeno in termini di predominio territoriale ma la prima chance è tutta veneta con Cacia che gira al gol un pallone servitogli da Grossi. Poco dopo Laner avrebbe una ghiotta chance a tu per tu ma non riesce a superare Pomini.

    Dall’altra parta la reazione arriva quasi immediata ma Pavoletti davanti a Rafael manca la zampata del possibile vantaggio. Non sbaglia invece Gomez al 42’ quando sugli sviluppi di un corner raccoglie alla grande una sponda di Maietta depositando in rete. Nella ripresa il Sassuolo prova a fare la gara ma per mezz’ora la meglio occasione è quella di Hallfredsson ben respinta da Pomini. I veneti sono temibili nelle ripartenza ma anche sprecano con Cacia e Hallfredsson. La difesa però regge e il Sassuolo, alla seconda sconfitta stagionale, non può più fare nulla. Adesso le distanza in classifica tra le due formazioni sono di appena tre punti, per la gioia non solo del Verona ma anche del Livorno.

    Le immagini di Verona-Sassuolo
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  • Serie B, oggi doppio posticipo. Verona-Sassuolo promette spettacolo

    Serie B, oggi doppio posticipo. Verona-Sassuolo promette spettacolo

    Due posticipi di fuoco in questo turno di Serie B: alle 19 Modena e Juve Stabia si giocano punti d’oro in ottica play off, con i Canarini che sanno di non poter sbagliare per non perdere terreno mentre i campani sono lanciatissimi. Alle 21 però la partita che rappresenta la madre di tutte le sfide stagionali: al Bentegodi il Verona affronta il Sassuolo, capolista indiscussa di questo campionato che farà cosi visita a quella che sembra la rivale più accreditata per il primato.

    MODENA-JUVE STABIA
    Un Modena a caccia del riscatto e senza successi da ben quattro partite ha necessità di vincere contro la Juve Stabia, capace nelle ultime sei giornate di vincere cinque volte arrendendosi solo alla capolista Sassuolo. In vista di questa sfida Marcolin recupera Signori che rientrerà al posto di Moretti mentre in avanti largo a Pagano e Lazarevic che agiranno a supporto di Ardemagni. Dall’altro lato Braglia, che curiosamente giocherà in uno stadio “omonimo”, dovrà rinunciare a Mbakogu infortunato e Figliomeni squalificato. Acosty e Murolo verranno schierati in sostituzione degli stessi.

    Le probabili formazioni di Modena-Juve Stabia:
    MODENA (3-4-3): Colombi; Gozzi, Zoboli, Perna; Nardini, Dalla Bona, Signori, Minarini; Pagano, Ardemagni, Lazarevic. Allenatore: Marcolin.
    JUVE STABIA (4-3-3): Nocchi; Baldanzeddu, Murolo, Scognamiglio, Gorzegno; Genevier, Mezavilla, Caserta; Erpen, Cellini, Acosty. Allenatore: Braglia.

    Sassuolo
    Sassuolo atteso da un match difficile © Dino Panato/Getty Images

    VERONA-SASSUOLO
    Il giorno della grande sfida è arrivato. Stasera al Bentegodi in campo Verona e Sassuolo per quello che rappresenta il big match dell’intero campionato. Il team neroverde mira deciso ai tre punti per allungare ancora di più ma dall’altro lato c’è un Verona che ha momentaneamente perso il secondo posto in classifica e che mira a riconquistarlo. Mandorlini recupera il portiere Rafael ma convive con il doppio dubbio legato a Moras e Hallfredsson, convocati ma non al top. Tanto che il primo dovrebbe cominciare dalla panchina. Dall’altro lato torna Missiroli in mezzo al campo con Valeri che sembra favorito su Chibsah per una maglia da titolare. Per il resto non dovrebbero esserci sorprese.

    Le probabili formazioni di Verona-Sassuolo
    VERONA (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Ceccarelli, Maietta, Martinho; Laner, Jorginho, Hallfredsson; Gomez, Cacia, Grossi. Allenatore: Mandorlini.
    SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Gazzola, Marzorati, Terranova, Longhi; Valeri, Magnanelli, Missiroli; Berardi, Pavoletti, Boakye. Allenatore: Di Francesco.

  • Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Harakiri Napoli, al San Paolo il Torino strappa un punto allo scadere

    Napoli-Torino è tutta tra testa e coda. L’inizio dei campani è folgorante, con il rientrante Cavani che segna il gol dell’1-0. La fine è tutta granata con Sansone che approfitta di un clamoroso regalo di Aronica per fare l’1-1. In mezzo un Napoli che spreca qualche buona palla gol ed un Torino che comunque ha dato il massimo per cercare di raddrizzare la gara, riuscendoci giusto in tempo.
    Come detto dopo due gare di stop torna Cavani ma Mazzarri lancia nella mischia anche l’ex Dzemaili. Dall’altro lato Vives recupera ed è in campo. Passano 6’ e gli azzurri vanno avanti: rimessa laterale con palla che termina ad Hamsik, quest’ultimo mette in mezzo con Gillet che respinge corto permettendo a Cavani di andare in gol con una facilità disarmante.

    Anziché andare a cercare il secondo gol però il Napoli si difende puntando sulle ripartenze, in particolare di Hamsik, lasciando il possesso palla al Torino. I granata gestiscono bene la sfera ma hanno difficoltà nel concludere a rete e l’unica occasione degna di nota è quella di Bianchi su cross di Cerci al 20’, ma De Sanctis è pronto alla respinta. Nella ripresa cambia veramente poco, con il Torino che prova a pungere senza riuscirci mentre Mazzarri si gioca la carta Insigne, giocatore piuttosto rapido e utile per il gioco di rimessa al posto di un deludente Pandev.

    Buona occasione per i granata al 18’ con Sgrigna che si ritrova a tu per tu con De Sanctis ma si dimentica del pallone. Sansone e Santana sono le opzioni che Ventura decide di giocarsi ma dall’altra parte Hasmik spreca incredibilmente il match ball. Prima della frittata di Aronica, subentrato poco prima a Dossena, il quale cerca un retropassaggio verso De Sanctis con Sansone che in agguato prende palla e segna l’1 a 1. Per il Napoli ormai non c’è più tempo: un pareggio quello contro il Torino che costa ai partenopei due punti nei confronti di Inter e Fiorentina. E pensare che doveva giocare dall’inizio.

    Cavani
    Edinson Cavani © CARLO HERMANN/AFP/GettyImages

    Le pagelle di Napoli-Torino
    Aronica 4: Il suo retropassaggio è un gravissimo errore che costa al Napoli due punti.
    Hamsik 6: L’unico in palla tra i campani ma quel gol del 2 a 0 sbagliato clamorosamente incide e non poco sull’esito dell’incontro.
    Cavani 6,5: Non sarà al meglio ma lui il suo contributo, in termini realizzativi lo dà sempre.
    Gillet 5: Se Aronica ha sulla coscienza l’1 a 1, lui ha gravi colpe sull’1-0 con una pessima respinta corta.
    Cerci 6,5: Sulla fascia fa quel che vuole grazie anche ad un Dossena che gli concede tanta libertà.
    Sansone 6,5: Sfrutta alla grande il regalo di Aronica e segna un gol pesante.

    Il tabellino di Napoli-Torino
    NAPOLI (3-4-1-2): De Sanctis 5,5; Campagnaro 6,5, Cannavaro 6, Gamberini 6; Maggio 5,5, Behrami 5,5, Dzemaili 6 (32′ st Inler sv), Dossena 5 (41′ st Aronica 4); Hamsik 6; Pandev 5 (16′ st Insigne 6), Cavani 6,5. In panchina: Rosati, Colombo, Grava, Fernandez, Britos, Mesto, Donadel, Vargas. Allenatore: Mazzarri 5,5
    TORINO (4-2-4): Gillet 5; Darmian 6, Glik 5,5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Basha 6, Gazzi 5,5 (1′ st Brighi 6); Cerci 6,5 Bianchi 5,5, Sgrigna 5,5 (24′ st Sansone 6,5), Vives 5,5 (30′ st Santana 6). In panchina: L.Gomis, Di Cesare, Ogbonna, Agostini, Masiello, Birsa, Stevanovic, Meggiorini. Allenatore: Ventura 6.

    Le immagini video di Napoli-Torino
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  • Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Il Napoli può accorciare sulla Juve. Con il Torino rientra Cavani

    Riscattare il tonfo di mercoledì contro l’Atalanta e guadagnare tre punti pesantissimi nei confronti della capolista Juventus. E’ questo l’obiettivo del Napoli che alle 15 ospita il Torino. I ragazzi di Giampiero Ventura, dal canto loro, arrivano dall’ottimo pareggio conquistato in casa della Lazio e vorrebbero così incassare almeno un altro punto in ottica salvezza. Mazzarri non dovrebbe stravolgere la formazione scesa in campo a Bergamo, ritrovando il preziosissimo Cavani e dando spazio ad Aronica nel trio difensivo al posto di Gamberini, impiegato troppo nelle ultime settimane.

    Qualche chance anche per Dzemaili che potrebbe trovare spazio al posto di Behrami mentre toccherà a Dossena sostituire Zuniga. Davanti a De Sanctis, nel 3-5-1-1 di Mazzarri, difesa formata da Cannavaro, Campagnaro e Aronica. In mezzo al campo Inler, Hamsik e Behrami con Maggio e Dossena laterali. In avanti Pandev agirà in appoggio al cannoniere Cavani.

    Dall’altro lato Ventura deve rinunciare a Suciu, Masiello e Vives infortunati ma anche Ogbonna sembra destinato a dare forfait. Dovrebbe confermare il suo classico 4-2-4 anche se non è da escludere la possibilità di un centrocampo più folto. Davanti a Gillet difesa formata da Glik e Rodriguez centrali con Darmian e D’Ambrosio laterali. In mezzo al campo Brighi e Gazzi mentre davanti Cerci e Stevanovic agiranno ai lati delle due punte che sono Bianchi e Sgrigna, con Meggiorini che così si accomoderà in panchina, almeno inizialmente.

    Edinson Cavani
    Edinson Cavani è al rientro © SERGEI SUPINSKY/AFP/Getty Images

    Le probabili formazioni di Napoli-Torino:
    NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Inler, Hamsik, Behrami, Dossena; Pandev, Cavani. In panchina: Rosati, Colombo, Gamberini, Britos, Fernandez, Grava, Uvini, Mesto, Dzemaili, Donadel, Insigne, Vargas. Allenatore: Mazzarri
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Bianchi, Sgrigna, Stevanovic. In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Santana, Meggiorini, Verdi, Diop, Birsa, Sansone. Allenatore: Ventura

  • Serie B, il Livorno soffre ma batte il Bari. Il Cittadella vince a Novara ed è quarto

    Serie B, il Livorno soffre ma batte il Bari. Il Cittadella vince a Novara ed è quarto

    Vince il Livorno che si porta momentaneamente al secondo posto dopo il 2-1 al Bari. Colpaccio del Cittadella che sale al quarto posto dopo la vittoria in casa del Novara, ma continua anche il momento positivo di Brescia ed Empoli che di misura si impongono su Ternana e Pro Vercelli. Risale lo Spezia, che soffre ma piega il Crotone mentre c’è da registrare l’exploit del Lanciano a Vicenza. Bene anche il Grosseto, mentre sono due i pareggi di giornata, entrambi di 1-1, venuti fuori dalle sfide Padova-Cesena e Reggina-Varese.

    LIVORNO-BARI 2-1
    Vince ma soffre, specie nel finale, il Livorno, che ha la meglio per 2 a 1 su un Bari alla seconda sconfitta di fila. I tre punti permettono ai toscani, momentaneamente, di salire al secondo posto, in attesa che lunedì si giochi il match tra Sassuolo e Verona. Già dopo 6’ i padroni di casa passano in vantaggio su calcio di rigore concesso dall’arbitro per fallo di Dos Santos su Paulinho. Dionisi insacca spiazzando il portiere avversario. Il Bari prova a reagire ma Fiorillo rischia molto poco. Nella ripresa, dopo 13’ il raddoppio dei toscani grazie a Schiattarella che sfrutta alla grande un assist di Paulinho. Ma i pugliesi non si perdono d’animo e al 27’ è Fedato a riaprire il match insaccando in rete una respinta corta di Fiorillo. Ed è quest’ultimo poco dopo a negare a Grandolfo la palla del possibile pareggio mandando la sfera sulla traversa. A 10’ dalla fine Remedi, entrato da trenta secondi, si fa espellere, complicando le cose per il Livorno che però stringe i denti e porta a casa la vittoria.

    PADOVA-CESENA 1-1
    Un punto a testa ma alla fine fa festa solo il Cesena che risale in classifica e respira in chiave salvezza a differenza di un Padova che sembra aver perso un po’ di smalto rispetto a qualche settimana fa. Attacca sin da subito la formazione veneta che all’11’ passa: Cutolo lancia Granoche che sfrutta il varco lasciato dalla difesa romagnola insaccando in rete. Ancora Farias e poi Cutolo ci provano ma senza fortuna. Lo stesso Farias alla mezz’ora manca un’occasione d’oro calciando alto a porta sguarnita. Nei minuti di recupero però ecco il pareggio del Cesena: Renzetti permette a D’Alessandro di crossare, Lapadula devia la palla e Succi sotto porta fa 1-1. Nella ripresa la gara cala di tono con Cutolo che a metà tempo sfiora due volte il gol ma prima centra il palo e poi trova un grande Belardi. Il Cesena è tutto in un colpo di testa di Defrel ma il risultato non cambia.

    Pasquale Schiattarella esulta
    Pasquale Schiattarella esulta © Gabriele Maltinti/Getty Images

    RISULTATI E MARCATORI TREDICESIMO TURNO DI SERIE B
    Brescia-Ternana 1-0
    18′ Saba

    Empoli-Pro Vercelli 2-1
    14′ Tonelli (E), 55′ Scaglia (P), 62′ Maccarone (E)

    Grosseto-Ascoli 2-1
    42′ Sforzini (G), 49′ Sforzini (G), 61′ Zaza (A)

    Livorno-Bari 2-1
    6′ Dionisi Rig. (L), 58′ Schiattarella (L), 72′ Fedato (B)

    Novara-Cittadella 0-1
    38′ Giannetti

    Padova-Cesena 1-1
    12′ Granoche (P), 46′ Succi (C)

    Reggina-Varese 1-1
    48′ Comi (R), 78′ Neto Pereira (V)

    Spezia-Crotone 2-1
    6′ E 72′ Sansovini (S), 27′ Maiello (C)

    Vicenza-Virtus Lanciano 0-1
    15′ Vastola

    Modena-Juve Stabia lunedì ore 19

    Verona-Sassuolo lunedì ore 21

    CLASSIFICA
    Sassuolo 31; Livorno 26; Verona 25; Cittadella 20; Padova 19; Juve Stabia, Brescia e Spezia 18; Varese 17; Ternana 16; Modena, Ascoli e Empoli 15; Cesena 13; Bari, Vicenza e Lanciano 12; Crotone e Pro Vercelli 11; Reggina e Novara 10; Grosseto 6

  • Mauri salva la Lazio, al Torino non basta l’incornata di Glik

    Mauri salva la Lazio, al Torino non basta l’incornata di Glik

    Un piccolo ma importante passo in avanti per il Torino. La continuazione di un momento non troppo positivo per la Lazio. L’1 a 1 dell’Olimpico di sicuro soddisfa più i piemontesi che si riabilitano dopo i ceffoni presi in casa dal Parma domenica scorsa mentre la Lazio appare ancora una volta poco brillante dopo la sconfitta di Firenze. Glik aveva portato avanti i torinesi nel primo tempo mentre nella ripresa Mauri ha ristabilito la parità, permettendo cosi alla sua squadra di raggiungere quota 19 in classifica. Di sicuro Petkovic ha pagato a caro prezzo le assenze di due uomini chiave del proprio scacchiere, Ledesma e Hernanes, nonostante abbia dato fiducia a Cana e Rocchi i quali però non lo hanno ripagato a dovere, specie il secondo che sembra aver perso lo smalto che un tempo lo contraddistingueva.

    Il match si è giocato su di un terreno reso pesante dalla pioggia  ma che inizialmente ha favorito i granata che già dopo una manciata di minuti si trovano avanti: sugli sviluppi di un calcio d’angolo infatti il difensore Glik salta più in alto di tutti e insacca in rete. A questo punto la Lazio comincia ad attaccare a testa bassa ma lo fa in modo confusionario tanto che gli unici pericoli li creano Candreva, ma Gillet si oppone e Mauri, che di sinistro sfiora il palo. Dal canto suo il Torino potrebbe mettere a segno il gol del 2-0 ma è sprecone, specie con Cerci che si divora una bella occasione.

    Kamil Glik festeggia il gol
    Kamil Glik festeggia il gol © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad inizio ripresa la gara sale di tono e di spettacolo. Santana spreca un’ottima palla per il 2-0 e cosi al 12’ la Lazio la punisce: Candreva apparecchia per Mauri che di sinistro supera Gillet. I biancocelesti ci credono ma Rocchi manda alle ortiche due ottime occasioni mentre dall’altro lato le folate di Cerci non si concretizzano. Alla fine ne vien fuori un pareggio più utile ai ragazzi di Ventura mentre la Lazio ancora una volta si ferma nel momento in cui doveva fare il salto di qualità.

    Le pagelle di Lazio-Torino:
    Candreva 7: Si conferma il più in forma della sua squadra ed è lui a tirare la carretta nei momenti di difficoltà.
    Mauri 6,5: Ha il merito di riportare in gara i suoi, anche se ci si aspetta un contributo più alto da lui.
    Rocchi 5: Manca due ottime palle gol: il Rocchi di una volta non sarebbe stato così sprecone.
    Glik 6,5: Voto a metà per un gol fatto e uno mancato di poco.
    Cerci 7: Qualità e quantità. Mette il turbo ed è capace anche di grandi giocate.
    Bianchi 5: Non crea mai pericoli a Bizzarri, né crea grattacapi alla difesa avversaria.

    Il tabellino di Lazio-Torino:
    LAZIO
    (4-4-2): Bizzarri 6; Konko 6, Biava 6, Dias 6, Lulic 5,5; Cana 5,5, Gonzalez 5,5 (12′ st Cavanda 6), Candreva 7 (40′ st Brocchi sv), Mauri 6,5; Rocchi 5 (29′ st Floccari sv), Klose 5,5. In panchina: Carrizo, Guerrieri, Ciani, Scaloni, Zauri, Radu, Stankevicius, Onazi, Kozak. Allenatore: Petkovic 5,5
    TORINO (4-2-4): Gillet 6; Darmian 6, Glik 6,5, Rodriguez 5,5, D’Ambrosio 6; Brighi 6, Gazzi 6; Cerci 7 (41′ st Birsa sv), Bianchi 5, Sgrigna 5,5 (17′ st Meggiorini 5,5), Santana 6 (12′ st Stevanovic 5,5). In panchina: Gomis, Di Cesare, Agostini, Caceres, Basha, Verdi. Allenatore: Ventura 6

    Le immagini di Lazio Torino:
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  • Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Lazio-Torino, riscatto cercasi. Petkovic cambia e lancia Cana

    Due squadre ferite dalle sconfitte patite nell’ultimo week end. Per Lazio e Torino quella di stasera sarà la sfida del riscatto. I biancocelesti arrivano infatti dal ko di Firenze che gli ha fatto perdere quota in classifica mentre il Torino è reduce dal pesante tonfo interno contro il Parma che di certo non ha facilitato la corsa alla salvezza dei piemontesi. L’allenatore dei biancocelesti Petkovic, privo degli squalificati Hernanes e Ledesma e dunque con qualche grattacapo di troppo a centrocampo, dovrebbe cambiare modulo, passando così al 4-2-3-1.

    Possibile dunque davanti a Bizzarri una difesa formata da Biava e Dias centrali con Konko e Cavanda laterali. Gonzalez e Cana agiranno davanti alla difesa mentre il trio composto da Candreva, Mauri e Lulic svarierà dietro l’unica punta Klose, con Floccari che cosi partirà dalla panchina e il quale potrebbe entrare a gara in corso. Dall’altro lato Ventura non potrà disporre di Ogbonna, non convocato per la trasferta capitolina in quanto ancora non al top ma deve fare a meno anche di Vives causa un problema al ginocchio e di Sansone squalificato. Ci sono invece Bianchi, Cerci e Santana mentre Sgrigna e Meggiorini si giocano una maglia da titolare con il primo che parte favorito.

    Lorik Cana
    Lorik Cana © Paolo Bruno/Getty Images

    Nel suo 4-2-4 davanti al portiere Gillet l’allenatore dei granata darà spazio a Glik e Rodriguez al centro della difesa con Darmian e D’Ambrosio alterali. Davanti al pacchetto arretrato Brighi e Gazzi mentre nella parte offensiva Cerci e Stevanovic agiranno larghi con Sgrigna e Bianchi al centro dell’attacco.

    Le probabili formazioni di Lazio-Torino:
    LAZIO (4-2-3-1): Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Cavanda; Gonzalez, Cana; Candreva, Mauri, Lulic; Klose. In panchina: Carrizo, Radu, Scaloni, Ciani, Onazi, Brocchi, Zarate, Rocchi, Kozak, Floccari. Allenatore: Petkovic
    TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Rodriguez, D’Ambrosio; Brighi, Gazzi; Cerci, Sgrigna, Bianchi, Stevanovic. In panchina: Gomis, Caceres, Di Cesare, Agostini, Diop, Basha, Birsa, Meggiorini, Santana, Verdi. Allenatore: Ventura

  • Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Psg, affondo per Cristiano Ronaldo e Mourinho. Real su Falcao

    Tutti a Parigi. Sembra essere diventata una moda ormai nel mondo del calcio. Ma la cosa fa molto più rumore se a farlo sono due elementi che militano in uno dei club più prestigiosi al mondo, il Real Madrid, specie se l’uno da allenatore è tra i migliori in Europa, ovvero Jose Mourinho, mentre l’altro, Cristiano Ronaldo, è in lizza per conquistare l’edizione 2012 del Pallone d’oro. Nulla di certo o di ufficiale, sia ben chiaro, anche perché ancora non è finito ottobre, ma in questi giorni il club francese avrebbe contattato i due portoghesi in vista della prossima stagione.

    Un affare non impossibile. Anzi. E sì perché Ronaldo ormai da mesi è in rotta con il proprio club, tanto che il rinnovo contrattuale non è ancora arrivato. Questioni di ingaggio più che altro visto che all’asso portoghese non bastano più i 10 milioni annui percepiti sino al momento. Florentino Perez proprio per questo ha provato ad offrirgliene 14 ma il giocatore ne ha richiesti addirittura 18. Troppo per il club spagnolo, specie se si considera il fair play finanziario. Cifra che invece non ha fermato lo sceicco Al Thani pronto a sborsare i soldi necessari pur di arrivare al talentuoso giocatore di Funchal.

    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo
    Jose Mourinho e Cristiano Ronaldo © DANI POZO/Getty Images

    Ultimo ostacolo sarebbe solo il convincere il Real Madrid a cedere il giocatore, ma 100 milioni tondi tondi potrebbero essere sufficienti a Perez per dare il via libera all’affare e far approdare così Cristiano Ronaldo al Paris Saint Germain. A portare avanti questa laboriosa trattativa ci sarebbe Jorge Mendes, agente del calciatore ma anche di Josè Mourinho che potrebbe essere così il successore di Carlo Ancelotti sotto la Tour Eiffel. L’attuale allenatore del Real Madrid ha sempre accettato di buon grado delle nuove esperienze, magari in Paesi differenti rispetto a quello nel quale allena, specie se in società con budget molto alti. Quale migliore scelta del Psg?

    Real Madrid che dunque perderebbe due pezzi da novanta ma che potrebbe consolarsi, e che consolazione, con uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Parliamo di Radamel Falcao, poderoso centravanti dell’Atletico Madrid che starebbe per rinnovare con i colchoneres. Non che lo stesso rimanga lì, questo è chiaro, ma solo per permettere alla sua attuale società di poter stabilire una clausola di rescissione pari a ben 70 milioni di euro. E come si sa sull’attaccante brasiliano c’è già la fila, con diverse squadre, Chelsea su tutte, pronte ad accaparrarselo.

    Ma anche Falco è rappresentato da Mendes, e tale intreccio potrebbe dunque favorire, nel complesso, un affare da milioni di euro. A ben vedere l’unico a perderci in tutto questo sarebbe Carlo Ancelotti: l’allenatore di Reggiolo sta facendo grandi cose in Francia, ma rischia di esser mandato via a fine stagione a causa di un affare tanto complicato quanto possibile vista la disponibilità economica del club francese. Solo il tempo potrà dare risposte, ma la sensazione è che se l’affare andrà in porto il tutto potrebbe venir fuori già nel giro di qualche mese.