Autore: Federico Pisanu

  • Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Cagliari Fiorentina 0-0, le pagelle. Cossu predica nel deserto

    Tra Cagliari e Fiorentina a spuntarla alla fine è la noia. Gli sbadigli superano sia gli applausi che i fischi. Un secondo tempo da cancellare per entrambe le formazioni, dove i concetti di gioco e intensità vengono completamente dimenticati dai 22 giocatori in campo. L’unico a voler provare di mettere un po’ di pepe sul match è il fantasista sardo Andrea Cossu, che nei primi 45′ minuti è l’autore delle due conclusioni più pericolose della gara. Prima Boruc e poi la sfortuna gli negano la gioia della seconda rete nel giro di due domeniche.

    PAGELLE CAGLIARI

    Artur Boruc | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    Cossu 6,5: Il migliore in campo. Predica nel deserto, si impegna, verticalizza per le accelerazioni di Ibarbo, ma non riesce a bucare la porta avversaria. Se avesse segnato con quel tiro da fuori area alla mezzora del primo tempo sarebbe sceso lo stadio.

    Ibarbo 5,5: Il ragazzo ha tecnica e uno scatto fuori dal comune. A molti tifosi ricorda l’indimenticato ex Suazo. Se riuscisse a essere meno fumoso in area di rigore e servisse anche i compagni di reparto sarebbe un fenomeno.

    Nainggolan 5,5: Autore di una prova non altezza della sua fama. Paga la scarsa vena mostrata dalla sua squadra, ma dal belga ci si aspetta sempre quel qualcosa di più, anche per giustificarne l’interessamento della Juve campione d’inverno.

    Astori 6: Partita tutto sommato tranquilla per il difensore rossoblu. Gli avversari non sono di grande livello, Ljajic fa sì che i viola giochino in 10 uomini. Si disimpegna bene contro Lazzari, ex della partita, l’unico pericoloso per i gigliati. Prandelli ha un nome in più per l’Europeo che scatterà fra 6 mesi.

    Ekdal 6: Diligente, sorpresa dell’anno insieme a Ibarbo. Ballardini lo piazza davanti alla difesa, ha fisico e tempi di gioco da farlo considerare uno dei giovani migliori nel suo ruolo. Il Cagliari ha trovato il nuovo Conte?

    Agliardi 6: Rischia la figuraccia nel primo tempo quando il sole gli tira un brutto scherzo. E’ lesto però a togliere le castagne dal fuoco sul finire del primo tempo, quando devia fuori dallo specchio della porta l’unico tiro in porta della Fiorentina calciato da Lazzari.

    PAGELLE FIORENTINA

    Ljajic 5: Cinque d’incoraggiamento. Non gioca nel suo ruolo, non ha nemmeno Jovetic che può illuminarlo. Notte fonda per il serbo, sostituito all’inizio della ripresa dal primavera Acosty. Bocciatura senza appello. Mihajlovic aveva ragione?

    Lazzari 6: Il migliore dei suoi. Prova a essere la sorpresa della giornata, dopo l’assenza di Jovetic. Si vede negare la gioia del gol dal suo ex compagno di squadra Agazzi. Dimostra di non avere rimpianti nell’aver lasciato la Sardegna la scorsa estate.

    Boruc 6,5: Insieme a Cossu il migliore del match. Il suo voto è unicamente assegnato per la super parata che compie all’ottavo minuto del primo tempo. In molti dopo aver visto il gesto tecnico dell’ex Celtic si sono chiesti se possa vantare nel suo curriculum un passato in qualche club di pallamano della Polonia.

    Nastasic 6: Discreta prova del talentuoso difensore serbo. Riesce a bloccare in alcune circostanze la furia della natura Ibarbo, di testa insieme a Natali riesce a prenderle tutte. E’ lui il futuro Vidic?

    Montolivo 5,5: Non riesce mai ad incidere durante il match, l’unico sussulto del centrocampista della Nazionale azzurra è un tiro al 46′ del primo tempo, con la conclusione che si spegne alta sul fondo. I maligni sostengono come il calciatore viola abbia già la testa a Milanello.

    Tabellino Cagliari Fiorentina 0-0

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6, Pisano 6, Canini 5,5, Astori 6, Agostini 6, Nainggolan 5,5, Ekdal 6 (Conti 85′ s.v.), Dessena 5,5, Cossu 6,5, Ibarbo 5,5, Larrivey 5 (74′ El Kabir 5,5).
    Panchina:  Avramov, Gozzi, Perico, Ceppelini, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini 5,5

    Fiorentina (3-5-2): Boruc 6,5, Nastasic 6, Gamberini 6, Natali 6, Behrami 5,5, Montolivo 5,5, Salifu 5,5 (57′ Munari 6), Cassani 6, Pasqual 6 (86′ Vargas s.v.), Lazzari 6, Ljalic 5 (63′ Acosty 5,5)
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Romulo. Allenatore: Delio Rossi 5

  • Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina 0-0, pari senza emozioni

    Cagliari Fiorentina finisce con uno scialbo 0-0. Iniziata mezzora in ritardo a causa della protesta di 600 lavoratori dell’azienda Alcoa di Portovesme che hanno bloccato i giocatori gigliati nel proprio albergo, la partita ha regalato qualche emozione nel primo tempo, con un buon Cossu che ha provato a realizzare il secondo centro consecutivo dopo la rete alla Juventus. Nella ripresa non succede praticamente nulla, con i viola di Delio Rossi che pagano eccessivamente l’assenza di Jovetic. Negli ultimi minuti Ballardini concede la standing ovation a Conti, ritornato in campo dopo un lungo stop. Situazione invariata per quanto riguarda la classifica, con il Cagliari che si porta a 23 punti (più 8 sulla zona retrocessione) e i gigliati (fermi al 14° posto) ancora in cerca di un’identità precisa dopo la partenza di Gilardino e il cambio di allenatore.

    Delio Rossi | © Marco Luzzani/Getty Images

    COSSU CI PROVA – I primi 45′ offrono una partita che vive di folate, come quelle del maestrale che si abbatte sul campo del Sant’Elia. La Fiorentina lascia il campo ai padroni di casa che non riescono ad affondare. Ci prova prima Cossu all’ottavo minuto di testa dopo un cross dalla destra di Pisano, ma Boruc compie un miracolo imitando le gesta dei portieri di pallamano. Ancora il trequartista sardo è pericoloso con un tiro da fuori area al 26′, con l’esterno destro che si spegne fuori di pochissimo. I viola sono inesistenti, si rende pericoloso solamente l’ex Lazzarri, schierato in avanti al fianco di Ljajic. Il tiro del centrocampista scalda le mani e i muscoli di Agazzi, che si dimostra reattivo e sventa la minaccia. Allo scadere ci prova anche Montolivo, ma il tiro del nazionale azzurro vola alto sulla traversa. Nonostante alcune buone occasioni, gli uomini di Ballardini nel primo tempo non riescono a ripetere la buona prestazione di domenica scorsa contro la Juve, Ibarbo va avanti a fiammate ma non riesce a rendersi quasi mai pericoloso per la difesa gigliata, dove si segnala un buon Nastasic.

    SBADIGLI – Gli sbadigli aumentano fra gli spettatori del Sant’Elia. Uno dei rari sussulti della ripresa arriva al 63′, quando Ibarbo sfonda sulla destra e mette un mezzo un pallone per la testa di Larrivey che spizzica il pallone per Cossu sulla sinistra, però il trequartista rossoblu viene anticipato all’ultimo secondo da Cassani che salva il risultato. I tifosi della squadra di Ballardini si riscaldano alcuni minuti dopo la mezzora, quando viene richiamato in panchina lo statico Larrivey (mai amato dal pubblico di Cagliari), coperto di fischi anche stavolta, al suo posto il marocchino El Kabir. Nel frattempo non succede nulla in campo, gli ospiti non riescono mai a rendersi pericolosi neanche dopo l’ingresso in campo del prodotto del vivaio Acosty al posto di un inconsistente Ljajic. Gli applausi nel finale sono tutti per l’idolo di casa Daniele Conti, rientrato ufficialmente in campo dopo un’assenza che durava oltre due mesi. Le due squadre vanno avanti a braccetto. L’ultima emozione della gara la regala il belga Nainggolan, in ombra per quasi tutti i 90′, con un tiro da fuori area sugli sviluppi di un corner ma la conclusione finisce distante dalla porta difesa dall’estremo difensore viola.

  • Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina, si blocca Jovetic. Emergenza attacco per Delio Rossi

    Cagliari Fiorentina si affrontano questo pomeriggio per l’ultima giornata del girone d’andata. Al Sant’Elia, chiuso nel settore distinti e curva sud per i lavori di messa in sicurezza che in questi giorni hanno permesso il regolare svolgimento della partita nel capoluogo sardo, i rossoblu cercano conferme dopo il pareggio esterno sul campo della capolista Juve, mentre i viola sono chiamati al riscatto dopo la sconfitta interna contro il Lecce. Emergenza in attacco per gli ospiti, con Jovetic convocato ma difficilmente potrà essere utilizzato dal primo minuto.

    Stevan Jovetic| ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    BALLARDINI CONFERMA TUTTI – Davide Ballardini conferma in toto la formazione che è riuscita a strappare l’1-1 agli uomini di Conte domenica scorsa. L’unica novità nel 4-3-1-2 del tecnico cagliaritano potrebbe essere rappresentata dal rientro nell’undici titolare del capitano Daniele Conti, tornato in forma dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per gran parte negli ultimi mesi, sebbene lo svedese Ekdal sia ancora favorito per una maglia da titolare. In difesa, a difendere i pali della squadra rossoblu ci sarà Agazzi, al centro la coppia Astori Canini, con Pisano terzino destro e Agostini sulla corsia di sinistra. A centrocampo, al fianco di Conti giocheranno Dessena e Nainggolan, in questi ultimi giorni vicino alla Signora. In attacco confermato il tandem delle ultime giornate, Ibarbo Larrivey, alle loro spalle agirà il trequartista Cossu, autore del gol che ha permesso ai sardi di tornare imbattuti dalla trasferta di Torino. Qualora arrivasse la vittoria quest’oggi il Cagliari si porterebbe a quota 25 punti, con la possibilità di scavalcare il Genoa all’ottavo posto.

    JOVETIC IN FORSEDelio Rossi deve affrontare l’emergenza attacco. Jovetic si è bloccato durante l’ultimo allenamento, per lui un risentimento muscolare, ed è difficile che il montenegrino riesca a partire dal primo minuto nella sfida contro i rossoblu. Al suo posto dovrebbe giocare l’ex di turno Lazzari al fianco di Ljajic. Confermato il modulo delle ultime tre partite, il 3-5-2, con Montolivo Behrami e Salifu a centrocampo, Cassani e Pasqual esterni. In difesa dovrebbero partire dal primo minuto Nastasic, Gamberini e Natali, in porta Boruc. A Firenze si respira un’aria pesante di contestazione, con i tifosi imbufaliti nei confronti della dirigenza, colpevole di aver venduto il bomber Gilardino e di distruggere il progetto che nell’era Prandelli aveva portato i gigliati a lottare per le posizioni di vertice in campionato. I viola vengono da due sconfitte consecutive, contro Lecce e Roma in Coppa Italia. In trasferta il ruolino di marcia della squadra è pessimo, una vittoria in 9 partite fin qui disputate lontano dal Franchi (quella di Novara dell’8 gennaio scorso). La Fiorentina ha bisogno soltanto dei tre punti, per allontanare lo spettro della zona retrocessione, distante solamente 6 punti.

    Probabili formazioni Cagliari Fiorentina

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Conti, Nainggolan, Dessena, Cossu, Larrivey, Ibarbo.
    Panchina: Avramov,  Gozzi, Perico, Ekdal, Ceppelini, El Kabir, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ballardini

    Fiorentina (3-5-2): Boruc, Nastasic, Gamberini, Natali, Cassani, Behrami, Montolivo, Silifu, Pasqual, Ljalic, Lazzari.
    Panchina: Neto, Camporese, De Silvestri, Vargas,  Munari, Jovetic, Acosty. Allenatore: Delio Rossi

  • Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Roma Cesena 5-1, le pagelle. Ave Francesco Totti

    Uno straordinario Francesco Totti trascina la squadra giallorossa alla vittoria per 5-1 contro il malcapitato Cesena. Grande protagonista dell’incontro l’argentino Lamela, che realizza due assist. Fra i romagnoli serata da dimenticare per molti giocatori fin qui determinanti per la risalita in classifica, Antonioli e Mutu disastrosi, come la coppia centrale difensiva bianconera, si salvano soltanto Candreva e Eder.

    francesco totti | ©Andreas Solaro/Getty Images

    PAGELLE ROMA

    Totti 8: due gol nei primi sette minuti di gara. Raggiunge quota 211 gol con la stessa maglia, superando il campione del Milan Nordahl. E’ tornato l’ottavo re di Roma. Ave Totti.

    Lamela 7,5: tecnica elevatissima per l’ex River Plate. L’assist di tacco nell’azione del primo gol è da antologia del calcio. I giallorossi hanno trovato il loro Maradona?

    Taddei 6,5: chi lo vede scendere continuamente sulla fascia sinistra pensa che abbia da sempre ricoperto il ruolo di terzino sinistro. Alt, il brasiliano non è mai stato terzino. Come ha fatto a diventare così forte in pochi mesi? Mistero.

    Borini 7: moto perpetuo in avanti, prende gusto con il gol. Ora capiamo perché Luis Enrique e Sabatini abbiano puntato forte sul talento del Chelsea. Benvenuto.

    PAGELLE CESENA

    Mutu 4: un fantasma aleggia all’Olimpico. E se fosse in realtà Nerone? Giocherella, ma non ne azzecca davvero una.

    Antonioli 4: è lui il capitano della nave Cesena? Ha il merito di non abbandonare la squadra prima del fischio finale della partita, sebbene alcune papere possano convincerlo al contrario.

    Rodriguez e Von Bergen 4 ex equo: entrambi salgano sul gradino più alto del podio degli orrori. I bambini che vogliono diventare grandi difensori possono cancellare questi due nomi dalla lista dei calciatori da osservare.

    Eder 6: segna, mostra qualche buona giocata, il migliore dei suoi insieme a Candreva. Tutto bene, solo un dettaglio fa riflettere. Chi ha deciso di venderlo alla Sampdoria durante questa sessione di mercato?

    Tabellino Roma Cesena 5-1

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg 6, Rosi 6,5, Juan 7 (74′ Kjaer 6), Heinze 6, Taddei 6,5, Greco 6,5, Gago 6,5, Pjanic 7, Lamela 7,5 (54′ Bojan 6,5), Totti 8 (65′ Viviani 5,5), Borini 7.
    A disposizione: Curci, José Angel, Perrotta, Simplicio. Allenatore: Luis Enrique 7,5

    Cesena (4-4-2): Antonioli 4, Comotto 4, Von Bergen 4, Rodriguez 4, Lauro 4,5 (67′ Moras 5), Ceccarelli 5,5, Colucci 5 (77′ Benalouane s.v.), Guana 5, Parolo 5, Mutu 4 (46′ Candreva 6), Eder 6.
    A disposizione: Ravaglia, Martinez, Bogdani, Rennella. Allenatore: Arrigoni 5

    HIGHLIGHTS ROMA CESENA 5-1

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  • Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma Cesena 5-1, Totti doppietta e record

    Roma batte Cesena 5-1. Quarta vittoria consecutiva per i giallorossi. Totti grande protagonista dell’incontro, con una doppietta nei primi sette minuti di gara (211 reti con la stessa maglia, raggiunge e supera al primo posto di questa speciale classifica Nordahl). Borini all’ottavo minuto, Juan e Pjanic nella ripresa completano la festa dell’Olimpico. Lamela incanta tutti. Eder segna il gol del momentaneo 3-1 all’inizio del secondo tempo. Per gli uomini di Arrigoni nulla da fare contro una Roma in grande giornata, con l’80% di possesso palla alla fine dei primi 45′. Il sogno Champions comincia a diventare realtà.

    francesco totti | © Paolo Bruno/Getty Images

    CIAK! SI GIRA – Va in scena all’Olimpico lo spettacolo della Roma. La regia è quella di Luis Enrique. Attore protagonista Francesco Totti, che ottiene 211 premi oscar. Spettatori paganti gli uomini di Arrigoni, che non fanno nulla per rubare la scena ai giallorossi. Nove minuti impressionanti, i primi. Il Cesena viene abbagliato, non esistono interruzioni pubblicitarie. Gioco di squadra corale, qualcuno grida al plagio di un film visto e rivisto negli ultimi anni in un altro Paese europeo, la Spagna, dove è obbligatoria la conoscenza del catalano.

    PUBBLICITA’? NO GRAZIETotti bussa due volte, e trova sempre la porta aperta. Prima viene invitato da Lamela di tacco, il capitano spinge sulla maniglia ed entra facilmente. Sono passati soltanto 40 secondi. Luis Enrique chiede di ripetere la scena. Risultato identico al precedente. Passano 60 secondi, cambiano gli addendi ma non il risultato. Greco rifinisce, Borini finalizza. Scende lo stadio, l’Impero Romano è forse pronto a tornare dopo 2000 anni? Il “barbaro” Eder nel secondo tempo tenta un’invasione non autorizzata, un blitz che non desta particolare preoccupazione intorno all’ambiente della città eterna. Juan mette subito dopo in chiaro le cose, e se non bastasse è Pjanic a firmare la quinta perla del film. Scendono i titoli di coda, è nata una stella.

    La vittoria di stasera porta i giallorossi al sesto posto, a quota 30 punti, a meno otto dalla vetta. La zona Champions è invece lontana soltanto 5 punti. Luis Enrique ha la consapevolezza di aver costruito nel giro di pochi mesi un giocattolo che funziona, spinto da una manovella invisibile che regala al pubblico romano uno spettacolo che forse non si era mai visto nella Capitale. Il Cesena di Arrigoni non ha potuto fare nulla, già spazzato via dopo soli nove minuti di gara. Ora i romagnoli sperano nei passi falsi di Siena e Bologna domani per non vedersi allontanare il traguardo salvezza, che rimane distante tre punti.

  • Calcioscommesse, Andrea Masiello choc, 9 partite del Bari truccate

    Calcioscommesse, Andrea Masiello choc, 9 partite del Bari truccate

    Nella giornata di ieri Andrea Masiello è stato ascoltato per due ore dal procuratore di Cremona De Martino, che gestisce l’inchiesta dello scandalo scommesse. Il verbale dell’interrogatorio dell’ex difensore del Bari, ora in forza all’Atalanta, è stato secretato. Nonostante ciò, i quotidiani in edicola questa mattina hanno scritto riguardo il possibile allargamento dell’inchiesto a 9 incontri che la squadra pugliese lo scorso anno affrontò nell’ultimo scorcio di campionato, quando la retrocessione del club in Serie B era ormai praticamente certa. Mercoledì prossimo il giocatore è atteso dal procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, capo di un secondo filone d’indagine nel capoluogo pugliese.

    andrea masiello | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sono sei le partite della società biancorossa sulle quali il pm De Martino avrebbe accertato l’avvenuta combine: Bologna-Bari 0-4, Bari-Chievo 1-2, Parma-Bari 1-2, Cesena-Bari 1-0, Bari-Sampdoria 0-1, e l’ormai famosa Palermo-Bari conclusasi per 2-1 (come dichiarato dall’ex difensore dei galletti Carlo Gervasoni, dove la combine fallì in quanto non venne raggiunto l’over con due gol di scarto da parte dei padroni di casa, a causa dell’errore dal dischetto del rigore del capitano rosanero Miccoli, dopo aver tentato il cucchiaio, il quale però era all’oscuro di tutto). Numerosi dubbi anche su altri tre match del campionato di Serie A dello scorso anno: Bari-Catania 1-1, Bari-Roma 2-3, Bari-Lecce 0-2.

    Inquietante il filone d’inchiesta seguito da Antonio Laudati, secondo il quale ci sarebbe lo zampino del clan Parisi nell’ambito del calcioscommesse, con riferimento specifico alla società pugliese. Il clan, avendo sotto controllo un’agenzia di scommesse a Londra, sarebbe riuscita attraverso le puntate illegali a riciclare denaro proveniente dal traffico di sostanze stupefacenti. Inoltre ricadrebbero numerosi indizi di colpevolezza sul gruppo degli Zingari, i quali avrebbero fatto da tramite fra i calciatori e lo stesso clan Parisi. Oltre ad Andrea Masiello, Carlo Gervasoni durante l’interrogatorio del 27 dicembre scorso aveva fatto il nome di altri cinque giocatori del Bari: Alessandro Parisi (Torino), Nicola Belmonte (Siena), Marco Rossi (Cesena), Simone Bentivoglio (Sampdoria), Daniele Padelli (Udinese).

  • Morto Franco Cimminelli ex presidente Torino

    Morto Franco Cimminelli ex presidente Torino

    Franco Cimminelli è morto nella mattinata di oggi in una clinica milanese, dove si trovava ricoverato in attesa di un’operazione alle vertebre. Causa del decesso un ictus improvviso che ha colpito l’ex presidente del Torino. Cimminelli aveva 75 anni. Noto imprenditore calabrese, aveva fondato nel 1972 la società Ergom Materie plastiche S.p.a (confluita successivamente in Magneti Marelli, e ridenominata Plastic Components and Modules Automotive), la cui sede principale si trova a Grugliasco Torino (TO).

    Franco Cimminelli | foto La Stampa

    Nel mondo del calcio Cimminelli non ebbe molta fortuna. Prelevò il Torino al termine della stagione ’99-00, quando i granata guidati da Mondonico retrocedettero in Serie B. Il campionato cadetto era diventato l’incubo per i tifosi del Toro, costretti a seguire la propria squadra del cuore per la quarta volta negli ultimi 5 anni nella serie minore. Il primo atto ufficiale di Cimminelli fu quello di nominare come presidente Attilio Romero. Il primo anno sembra quello della svolta. Dopo un avvio disastroso della squadra, sotto la gestione del nuovo tecnico Gigi Simoni, viene chiamato alla guida dell’undici granata l’allenatore della Primavera Giancarlo Camolese, che riuscì nell’impresa di risollevare le sorti della squadra con 8 successi consecutivi ed ottenere la promozione in Serie A chiudendo a quota 73 punti.

    Fu una delle poche gioie per Franco Cimminelli, che nei restanti 5 anni visse la retrocessione in Serie B nella stagione 2002-2003, il record negativo di presenze nella partita Torino Ascoli dell’anno successivo, con 899 spettatori presenti al Delle Alpi. Nel 2005 l’ultimo sussulto. Prima la risalita in Serie A, dopo aver battuto nella finale dei playoff il Perugia (vittoria per 1-2 in trasferta e sconfitta indolore tra le mura di casa per 0-1). In estate però lo choc che colpì l’ambiente del Toro e destò grande scalpore nei media. Alla squadra venne negata l’iscrizione nella massima serie a causa di mancanza di garanzie economiche. Umberto Cairo prelevò la società che dovette ripartire dalla Serie B grazie al Lodo Petrucci, Cimminelli patteggiò una condanna a due anni e otto mesi per il crac finanziario.

  • Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Roma Cesena, Mutu sfida Totti

    Si disputa oggi alle 18 l’anticipo Roma Cesena valido per l’ultima giornata del girone d’andata. I pronostici sono tutti a favore dei padroni di casa. I tifosi giallorossi si aspettano una facile vittoria dei loro beniamini, ma Luis Enrique tiene alta l’attenzione durante la conferenza della vigilia sostenendo che la squadra di Arrigoni non sia un avversario mediocre. Dall’altra il Cesena spera in un risultato positivo dalla trasferta capitolina, cercando di ripetere il pareggio a reti inviolate strappato la scorsa stagione contro gli uomini di Ranieri.

    Francesco Totti | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    FILOTTO VINCENTE – La Roma è intenzionata a proseguire questa sera il filotto di 4 vittorie consecutive iniziato dopo la trasferta del San Paolo di Napoli, quando i giallorossi sconfissero i partenopei per 1-3. Da allora Luis Enrique ha conosciuto soltanto i tre punti, senza subire neanche una rete. Con una gara in meno (a febbraio si recupererà la sfida contro il Catania), i giocatori della Roma occupano il settimo posto in classifica, a cinque punti dalla zona Europa League, obiettivo minimo per la nuova società americana, mentre sono 8 i punti da recuperare sull’Udinese terza, ultimo piazzamento per la qualificazione alla Champions League.

    DE ROSSI NON CE LA FA – Il tecnico spagnolo pare intenzionato a concedere un turno di riposo all’argentino Lamela, in vista della partita di Coppa Italia contro la Juventus in programma martedì prossimo. Il trio offensivo sarà quindi composto dal capitano Totti, che agirà alle spalle di Bojan e Borini. A centrocampo invece ci sarà la defezione di “Capitan futuro” De Rossi, bloccato da una pubalgia, al suo posto dal primo minuto l’ex Real Gago. Nella linea nevralgica del campo giocheranno anche il brasiliano Simplicio e Pjanic. In difesa confermata la coppia Heinze Kjaer, con Rosi e Jose Angel sulle fasce. Stekelenburg regolarmente in campo dall’inizio.

    IN CERCA DI CONFERME – Il Cesena arriva all’Olimpico in cerca di conferme, dopo le ultime prestazioni positive sul piano del gioco e dei risultati. Mutu vuole confermarsi ad alti livelli ed è pronto a prendere in mano la propria squadra per conquistare tre punti d’oro in chiave salvezza. Una vera e propria impresa quella che attende gli avversari, come testimoniano le quote degli scommettitori che danno per scontata la vittoria dei padroni di casa (1.33). Arrigoni schiererà il classico 4-4-2, con Mutu affiancato dall’ex bresciano Eder, a centrocampo Ceccarelli e Parolo sulle fasce con Guana e Colucci in mezzo al campo. La coppia centrale difensiva sarà costituita da Von Bergen e Rodriguez, terzini Comotto e Rossi. Il Cesena si trova al terzultimo posto, a 3 punti dal Siena che occupa l’ultimo posto utile per la salvezza in Serie A. In trasferta i romagnoli hanno conquistato 6 punti in 9 partite, a fronte di 7 sconfitte e soltanto 4 gol segnati. Dei 15 punti conquistati fin qui dalla società bianconera, ben 12 sono stati conseguiti nelle ultime 8 partite (4 successi e 4 sconfitte).

    PRECEDENTI – I tifosi del Cesena si aggrappano al precedente dello scorso anno, quando la formazione allenata dall’ex Ficcadenti riuscì a impattare sullo 0-0 durante il girone d’andata contro l’undici giallorosso. Nel ritorno invece la Roma sconfisse i padroni di casa bianconeri per 0-1 grazie a un autogol al 90° di Pellegrino.

    Probabili formazioni Roma Cesena

    Roma (4-3-1-2): Stekelenburg, Rosi, Heinze, Kjaer, Jose Angel, Pjanic, Gago, Simplicio, Totti, Bojan, Borini.
    Panchina: Lobont,  Taddei, Juan, Cicinho, Caprari, Greco, Lamela. Allenatore: Luis Enrique

    Cesena (4-4-2): Antonioli, Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Rossi, Ceccarelli, Guana, Colucci, Parolo, Eder, Mutu.
    Panchina: Ravaglia, Moras, Lauro, Candreva, Martinho, Martinez, Rennella. Allenatore: Arrigoni

  • Calcioscommesse, Andrea Masiello confessa, Bari nei guai

    Calcioscommesse, Andrea Masiello confessa, Bari nei guai

    Guai in vista per il Bari. L’ex difensore biancorosso Andrea Masiello ha deciso di vuotare il sacco, dopo esser stato trascinato nella gogna mediatica da Carlo Gervasoni riguardo lo scandalo del calcio scommesse. Il suo legale, Salvatore Pino, ha dichiarato che questo pomeriggio il suo assistito si presenterà alle ore 15 dal procuratore capo di Cremona, Di Martino. Mercoledì prossimo invece il giocatore si recherà a Bari dove il procuratore Antonio Laudati e il pm Ciro Angelillis stanno seguendo un altro filone dell’inchiesta che ha colpito il calcio italiano, facendo vittime illustri, come il capitano dell’Atalanta Cristiano Doni. La società pugliese rischia una penalizzazione dai 3 ai 5 punti in campionato, ma rischia la retrocessione se accertata la colpa oggettiva del club.

    andrea masiello | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    80 MILA EURO PER PALERMO-BARI – Secondo quanto dichiarato dai difensori del calciatore agli investigatori, Andrea Masiello racconterà di come la scorsa stagione la partita di campionato Palermo Bari venne venduta da lui stesso e altri compagni di squadra che militavano nella società biancorossa. Ottantamila euro, questa la cifra che l’organizzazione degli “zingari” ha assegnato ai giocatori del Bari per truccare la partita. Una combine che non andò però a buon fine, in quanto il risultato preventivato era l‘over  in favore del Palermo con almeno due gol di scarto nei confronti degli avversari, mentre il match giocato al Barbera si concluse con il punteggio di 2-1 in favore dei padroni di casa, con il capitano rosanero Fabrizio Miccoli che sbagliò un calcio di rigore, volutamente procurato dalla difesa dei galletti. calciando con il cucchiaio. Lo stesso giocatore del Palermo, come testimoniato da Gervasoni, non era assolutamente a conoscenza della combine, e quindi non è mai entrato a far parte del registro degli indagati.

    NON SOLO MASIELLO – Oltre ad Andrea Masiello, Gervasoni durante la dichiarazione dello scorso 27 dicembre agli investigatori, fece il nome di altri cinque giocatori del Bari, i quali risultano attualmente indagati: Nicola Belmonte (Siena), Daniele Padelli (Udinese), Marco Rossi (Cesena), Simone Bentivoglio (Sampdoria), Alessandro Parisi (Torino).

  • Pato, infortunio e tapiro d’oro

    Pato, infortunio e tapiro d’oro

    Non c’è pace per Pato. Dopo la diatriba con l’allenatore del Milan Massimiliano Allegri e il trasferimento sfumato negli ultimi minuti al Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti, il brasiliano è di nuovo fermo ai box a causa dell’ennesimo infortunio muscolare che lo costringerà a restare lontano dai campi di gioco per 3/4 settimane, come recita un comunicato ufficiale apparso nella tarda serata di ieri sul sito ufficiale della società. Per l’occasione Pato ha ricevuto il tapiro d’oro dall’inviato di Striscia la notizia Valerio Staffelli, che ha deciso di premiarlo dopo le ultime vicende di cui è stato protagonista.

    alexandre pato | © Valerio Pennicino/Getty Images

    NONO INFORTUNIO IN DUE ANNI – Quello subito dal “Papero” nel secondo tempo supplementare della partita di Coppa Italia vinta contro il Novara grazie ad un suo gol dopo i 90′ minuti regolarmentari, si tratta del nono infortunio muscolare nell’arco di due anni, un numero decisamente anomalo per un calciatore. Sono tanti i dubbi che circondano l’attaccante brasiliano circa la struttura muscolare, e i maggiori luminari nel campo della medicina sportiva non hanno saputo trovare una risposta al perché di così tanti infortuni e pesanti ricadute. A nulla è servita la “vacanza” americana dello scorso anno, quando Pato tentò di seguire una riabilitazione diversa rispetto alla metodologia europea, al termine della quale lo stesso attaccante rossonero si era mostrato fiducioso sul fatto che non si sarebbero più verificati con la frequenza passata tali problemi muscolari. La stagione che si sta disputando attualmente ha invece ribadito ancora una volta come l’attaccante della Nazionale brasiliana sia un calciatore di “cristallo”, e forse è proprio per questo motivo che in Via Turati hanno deciso di non puntare più sul “Papero”, come testimonia la trattativa con il Psg interrotta solamente per l’intervento del numero uno rossonero Silvio Berlusconi.

    PATO ATTAPIRATO – Non poteva mancare l’ambito “riconoscimento” da parte di Striscia la notizia all’attaccante del Milan. Puntualmente Valerio Staffelli ha avvicinato Pato nell’immediato post partita del match di Coppa Italia contro il Novara, mentre il giocatore si stava dirigendo verso la sua automobile. Il brasiliano ha accettato sorridente il tapiro d’oro, ricordando allo stesso inviato della trasmissione satirica che quello fosse il secondo che riceveva da quando è arrivato in Italia. Il milanista si è augurato che il “premio” riesca a essere un portafortuna per i prossimi mesi, decisivi per il futuro a Milanello del giovane “Papero”.

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