Autore: Federico Pisanu

  • Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari, Thiago Silva out. Pinilla titolare

    Milan Cagliari si affrontano questa sera a San Siro per il posticipo della 20^ giornata di Serie A. I rossoneri perdono il difensore Thiago Silva, al suo posto Mexes. El Shaarawy titolare, Maxi Lopez scalpita in panchina. Fra gli ospiti occhi puntati sul neo acquisto Pinilla, che Ballardini sembra intenzionato a promuoverlo da primo minuto al fianco di Ibarbo e Cossu. Il Diavolo deve ottenere obbligatoriamente i tre punti per restare in scia della Juve, vittoriosa ieri sera nell’anticipo contro l’Udinese per 2-1. Gli isolani cercano il quarto successo in 31 partite disputate fino ad ora a San Siro contro i milanisti.

    THIAGO SILVA OUT – La squadra di Massimiliano Allegri arriva alla sfida contro il Cagliari dopo i tre risultati utili consecutivi ottenuti all’indomani della sconfitta nel derby. La vittoria di giovedì sera contro la Lazio in Coppa Italia ha permesso al Milan di arrivare in semifinale, dove ad aspettarlo c’è la Juve di Antonio Conte. In porta rientra Abbiati, dopo l’infortunio al polpaccio che l’ha tenuto fuori per due settimane. In difesa la coppia centrale difensiva sarà composta da Nesta e Mexes. Thiago Silva non viene nemmeno convocato da Allegri per dei guai muscolari. Abate confermato sulla corsia di destra mentre a sinistra ballottaggio fra Antonini e il neo acquisto Mesbah. Il centrocampo rossonero vede la presenza dal primo minuto dell’olandese Van Bommel, con Nocerino e Clarence Seedorf nell’inedita posizione di centro-destra che partiranno nell’undici titolare. In attacco spazio dal primo minuto a El Shaarawy che giocherà al fianco dello svedese Zlatan Ibrahimovic. Alle loro spalle agirà il brasiliano Robinho. Ancora una bocciatura per il bomber Pippo Inzaghi, mentre con tutta probabilità Maxi Lopez farà parte dei sette uomini che si siederanno inizialmente in panchina. Saranno indisponibili invece gli infortunati Boateng, Merkel (per lui si profila un lungo stop), Flamini, Gattuso e Yepes, senza dimenticare il convalescente Cassano.

    Thiago Silva | ©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images
    PINILLA DALL’INIZIO – Nel Cagliari Ballardini potrà contare sul pieno recupero di Daniele Conti. Il capitano rossoblu è pronto a prendere in mano il centrocampo isolano dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi due mesi, ma è probabile che ancora una volta tocchi allo svedese Ekdal a giocare dal primo minuto. Dessena e il richiestissimo Nainggolan andranno a completare il centrocampo sardo. In attacco potrebbe partire titolare il neo acquisto Pinilla, che insieme a Ibarbo e Cossu reciterà un ruolo fondamentale nel reparto offensivo rossoblu. Gli uomini della difesa saranno sempre gli stessi, con Canini e Astori centrali, Pisano e Agostini terzini. In porta il numero uno del Cagliari Agazzi. I sardi sono imbattuti da 3 partite. Infatti, dopo la vittoria ottenuta contro il Genoa nella prima partita dell’anno, sono arrivati i pareggi al Juventus Stadium contro i bianconeri, e lo 0-0 casalingo domenica scorso contro la Fiorentina. La situazione in classifica degli isolani è tutto sommato tranquilla, grazie agli 8 punti di vantaggio sul Cesena terzultimo.

    TABU SAN SIRO – I precedenti non sorridono al Cagliari. I rossoblu negli ultimi 10 incontri in Serie A hanno ottenuto soltanto un punto (0-0 casalingo nella stagione 2008-2009), a fronte di nove sconfitte. Nel recupero di dicembre, i rossoneri rifilarono 2 gol ai sardi di Ballardini tra le mura amiche. L’anno scorso a San Siro terminò 4-1 in favore della formazione milanista, che con quella vittoria festeggiarono lo scudetto della stagione passata. Nei 30 incontri disputati a Milano, i padroni di casa hanno vinto 18 incontri, pareggiato in 9 occasioni e subito soltanto 3 sconfitte.

    Probabili formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Antonini, Seedorf, Van Bommel, Nocerino, Robinho, El Shaarawy, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Mesbah, Emanuelson, Ambrosini, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Canini, Astori, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Catania Parma, pagelle. Bergessio ok, Okaka sciupone

    Catania Parma, pagelle. Bergessio ok, Okaka sciupone

    Catania e Parma non si fanno male al Massimino, un pareggio che accontenta alla fine entrambe le squadre. Sono proprio gli emiliani a recriminare per la clamorosa occasione sciupata da Okaka allo scadere. Sugli scudi Bergessio e Catellani per gli etnei, convincente l’esordio nella ripresa di Jonathan per il Parma.

    Le pagelle di Catania Parma

    Bergessio 6,5: l’argentino riuscirà a non far rimpiangere l’ex idolo dei tifosi Maxi Lopez? Dopo i 90′ minuti di questa sera la risposta potrebbe essere affermativa, sebbene soltanto il tempo ci dirà se Bergessio abbia le capacità di ripagare la fiducia di Lo Monaco che quest’estate l’ha prelevato dal St. Etienne. Il gol del momentaneo vantaggio ha un coefficiente di realizzazione elevatissimo.

    Catellani 6: entrato nella ripresa al posto di Gomez, riesce a rendersi pericoloso in più di un’occasione, conferendo vivacità alla manovra del Catania e destando una discreta impressione.

    Lodi 6: meno lucido rispetto ad altre partite nella fase di impostazione. Si conferma però micidiale su calcio piazzato. Pavarini gli nega il gol al 10′ della ripresa con un ottimo intervento.

    Gomez 5: prova insufficiente per l’argentino, che incappa in una giornata no. Sostituito al 27′ del secondo tempo, Gomez lascia il campo senza che nessuno se ne accorga.

    Gonzalo Bergessio | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Pavarini 6,5: Salva il risultato sull’1-1 quando devia in calcio d’angolo una punizione velenosa di Lodi ad inizio ripresa. Dimostra una buona concentrazione durante tutto l’arco dei 90′.

    Jonathan 6,5: Entra nel secondo tempo al posto di un imbambolato Brandao. Conferma corsa e buona volontà, ferma Catellani in un pericoloso contropiede alla mezzora della ripresa.

    Giovinco 5,5: Prestazione opaca del gioiellino del Parma. Si rende pericoloso soltanto nel primo tempo, con il risultato sull’1-0. Un diagonale di pregevole frattura che si spegne sul fondo è l’unico colpo che la Formica atomica ha in serbo per il pubblico etneo.

    Okaka 5,5: Donadoni gli concede oltre 20′ minuti per il suo esordio con la maglia del Parma. Entrato al posto di Biabiany, l’attaccante ex Roma ha la palla della vittoria allo scadere ma spreca incredibilmente.

    Tabellino Catania Parma 1-1

    Catania: Campagnolo 6, Potenza 6, Spolli 6, Bellusci 6, Alvarez 5,5, Izco 6, Lodi 6, Biagianti 6 (65′ Delvecchio 6), Gomez 5 (Catellani 6), Bergessio 6,5 (81′ Suazo s.v.), Barrientos 6.
    Panchina: Kosicky, Marchese, Llama, Ricchiuti. Allenatore: Montella 5,5

    Parma: Pavarini 6,5, Paletta 6, Lucarelli 5,5, Brandao 5 (46′ Jonathan 6,5), Valiani 6, Galloppa 6, Morrone 6, Modesto 6,5, Biabiany 5 (67′ Okaka 5,5), Giovinco 5,5, Floccari 5,5.
    Panchina: Gallinetta, Musacci, Gobbi, Valdes, Palladino. Allenatore: Donadoni 6

    Catania Parma video highlights Youtube

  • Catania Parma 1-1, Modesto risponde a Bergessio

    Catania Parma 1-1, Modesto risponde a Bergessio

    Catania Parma termina 1-1. I padroni di casa, passati in vantaggio con la rete di Bergessio al 32′ del primo tempo, su assist di Biagianti, vengono ripresi a un minuto dal termine dei primi 45′ grazie alla rete dalla lunga distanza di Modesto, dopo che Floccari aveva preso il palo. Nella ripresa il Catania si spegne e gli ospiti provano a vincere la sfida salvezza, ma il neo acquisto gialloblu Okaka fallisce una clamorosa occasione allo scadere. In classifica il Parma si porta momentaneamente al 10° posto con 24 punti, mentre gli uomini di Montella restano al 13° posto, con 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

    BOTTA E RISPOSTA – Il primo tempo si gioca da subito a un buon ritmo, con i padroni di casa che riescono a farsi subito pericolosi con Barrientos, che al secondo minuto colpisce al volo in area dopo l’assist di Gomez con la palla che finisce di poco alta. I gialloblu stentano a costruire nitide occasioni da gol, e nei primi 30′ minuti è soltanto una punizione di Valiani che crea qualche difficoltà al portiere avversario Pavarini. Gli etnei passano in vantaggio al 32′ grazie alla rete di Bergessio, che lanciato da Biagianti riesce a superare l’estremo difensore del Parma e a siglare il gol del momentaneo 1-0.
    Gli uomini di Donadoni provano a rispondere immediatamente con il loro uomo di punta, Giovinco, ma la “Formica atomica” sbaglia la mira. I gialloblu provano ad alzare il ritmo e sfiorano il pareggio con Floccari, che di testa colpisce il palo al 42′, dopo aver raccolto un bel traversone da destra di Valiani. Il gol è nell’aria e un minuto più tardi diventa realtà. Modesto, titolare a sorpresa, scaglia un tiro da fuori area che trova impreparato Campagnolo e si insacca per l’1-1 a due minuti dal termine del primo tempo. Tutto da rifare per il Catania.

    Gonzalo Bergessio | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    CHE FAI, OKAKA? – Avvio di ripresa caratterizzata da uno sterile predominio dei padroni di casa che stenta a concretizzarsi in azioni pericolose. Il pubblico del Massimino grida al gol dopo 10′ del secondo tempo, quando la punizione di Lodi viene deviata di un soffio da Pavarini a lato. Al 66′ Donadoni decide di sostituire Biabiany per Okaka, arrivato in questa settimana di calciomercato dalla Roma. Gli ospiti però faticano a rendersi pericolosi ed è ancora il Catania a premere sul pedale dell’acceleratore, con il neo entrato Catellani, il quale diventa insieme a Barrientos, il pericolo numero uno per la retroguardia del Parma. Prima Lucarelli e poi Jonathan sventano la minaccia.

    Gli etnei si spengono nel finale e gli emiliani sfiorano il colpaccio nei minuti di recupero. Il protagonista in negativo è Okaka. L’ex giallorosso all’89’ calcia angolando troppo con Campagnolo battuto e allo scadere sciupa l’azione che avrebbe consegnato 3 punti fondamentali ai suoi nuovi compagni di squadra. Catania e Parma impattano sull’1-1, un pareggio che non fa male a nessuna delle due formazioni, sebbene i siciliani si aspettassero qualcosa in più dalla sfida odierna contro i giocatori gialloblu.

     

  • Cristiano Doni alla Gazzetta dello Sport “sono uno stupido”

    Cristiano Doni alla Gazzetta dello Sport “sono uno stupido”

    Cristiano Doni si sfoga durante l’intervista alla Gazzetta dello Sport e ammette le sue colpe nello scandalo calcioscommesse, rivolgendosi a chi ancora non ha il coraggio di parlare e rivelare ciò che è realmente accaduto. Un Doni a 360° gradi quello che si racconta alle pagine della Rosea, e le sue dichiarazioni raggiungeranno gran parte della penisola.

    “SONO UNO STUPIDO” – Si definisce così Doni, auto-condannandosi per i suoi errori che l’hanno trascinato davanti alla gogna mediatica e portato dietro le sbarre di un carcere. Proprio quest’ultima esperienza ha segnato profondamente lo stato d’animo dell’ormai ex capitano dell’Atalanta. Il calciatore si ripeteva più volte durante la giornata di quanto fosse stato stupido e non si capacitava di come avesse potuto tradire la fiducia di migliaia di fan bergamaschi.

    Cristiano Doni | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    LA FERITA PIU’ GRANDE –  Proprio il male inferto alla sua squadra e ai tifosi della Dea rappresenta uno degli incubi rincorrenti del giocatore. Doni parla di una ferita che difficilmente verrà ricomposta, non cerca il perdono, ma si augura soltanto che i fan possano ricordare le tante gioie che in campo il giocatore Doni gli aveva regalato. Ha spiegato inoltre che non è intenzionato a lasciare la propria città, e nonostante tutte le difficoltà che potrà incontrare da qui in avanti, rimarrà a Bergamo, alla quale con tutta probabilità restituirà il premio di cittadino onorario conferitogli in passato.

    BASTA OMERTA’ – E’ il messaggio che Cristiano Doni lancia a coloro che ancora non hanno rilasciato dichiarazioni spontanee agli investigatori riguardo lo scandalo scommesse, giocatori e persone che sanno ma hanno paura di parlare per eventuali ripercussioni successive. Esalta Masiello come simbolo da seguire, e si dice ancora shoccato dopo aver appreso che il suo ex allenatore ai tempi dell’avventura in Spagna, Hector Cuper, il quale è indagato da Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) avendo ricevuto 200 mila euro in maniera sospetta, con gli investigatori che accusano l’ex allenatore dell’Inter di aver venduto 4 partite (due del campionato spagnolo e le altre due di quello argentino).

  • Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma, Montella si affida a Bergessio

    Catania Parma si affrontano questo pomeriggio alle 18 per l’anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Serie A. Gli uomini di Montella si presentano al Massimino con il tridente offensivo che per la prima volta sarà orfano dell’argentino Maxi Lopez. Il Parma arriva in Sicilia con i nuovi acquisti Jonathan e Okaka, i quali dovrebbero partire dalla panchina. Leggermente favoriti i padroni di casa, ma Donadoni è intenzionato a compiere quella che è un’autentica impresa poiché i gialloblu nella loro storia non hanno mai sconfitto il Catania in trasferta, subendo 6 sconfitte e raccogliendo soltanto 6 pareggi, per un totale di 12 match fin qui disputati.

    LIVELLO DI GUARDIA ALTOMontella sa che quella di oggi è una vera e propria sfida salvezza e i tre punti sono l’obiettivo da raggiungere, come dichiarato dallo stesso ex Aeroplanino all’immediata vigilia del match di stasera. In caso contrario si aprirebbe la fase che è conosciuta con una sola parola, crisi. Negli ultimi 9 incontri di campionato, gli etnei hanno ottenuto 2 vittorie e 2 pareggi, a fronte di 5 sconfitte. Bruciano ancora i due pesanti ko interni subiti per mano del Chievo e del Cagliari due mesi fa. Perso Maxi Lopez, il Catania si affida a Bergessio. L’argentino verrà affiancato da Gomez e Barrientos. Nel centrocampo a tre spazio dal primo minuto a Biagianti, Izco e Lodi, mentre in difesa mancherà Legrottaglie, con Bellusci e Spolli che formeranno la coppia di centrali difensiva. In porta giocherà Campagnolo, in attesa del sostituito di Andujar, trasferitosi all’Estudiantes. In caso di vittoria, gli uomini di Montella si porterebbero a quota 25 punti, distanziando di 2 punti lo stesso Parma e portando momentaneamente a 10 punti il distacco sul Cesena terzultimo.

    Vincenzo Montella | © Marco Luzzani/ Getty Images

    CAMBIO DI MARCIA – Dopo l’arrivo di Donadoni al posto dell’esonerato Colomba, il Parma è riuscito a cambiare marcia, e ottenere 4 punti nelle ultime due partite, ottenendo la vittoria casalinga contro il Siena e strappando un buon pareggio nella trasferta di Bologna. Il cambio di modulo (3-4-3) ha portato nuova linfa ai calciatori gialloblu, apparsi più a loro agio con il nuovo schieramento tattico. In attacco Donadoni da fiducia a Biabiany, Floccari e Giovinco. A centrocampo saranno con tutta probabilità Morrone e Galloppa a formare la cerniera centrale, con Valiani e Gobbi sugli esterni. In difesa invece spazio a Paletta, Lucarelli e Brandao, con quest’ultimo che prenderà il posto dello squalificato Zaccardo. Il Parma non ha mai vinto al Massimino nei dodici match giocati in Sicilia contro gli etnei. Qualora arrivasse la “storica” vittoria, i gialloblu andrebbero a quota 26 punti, portandosi provvisoriamente a 11 punti di vantaggio sul Cesena, che occupa il terzultimo posto in classifica con 15 punti conquistati in 19 partite fin qui disputate.

    ULTIMI PRECEDENTI – All’andata terminò con uno scoppiettante 3-3 al Tardini, con la rimonta nel finale degli uomini di Montella che erano sotto 3-1. Nelle ultime tre sfide al Cibali, il Catania ha sempre vinto. Il bilancio dei confronti diretti in campionato segna una +1 per il Parma, con 7 vittorie nei 25 incontri totali, 12 pareggi e 6 sconfitte subite ad opera degli etnei.

    Probabili formazioni Catania Parma

    Catania (4-3-3): Campagnolo, Potenza, Bellusci, Spolli, Marchese, Lodi, Biagianti, Izco, Barrientos, Bergessio, Gomez.
    Panchina: Kosicky, Alvarez, Ricchiuti, Llama, Delvecchio, Catellani, Suazo. Allenatore: Montella

    Parma (3-4-3): Pavarini, Lucarelli, Paletta, Brandao, Valiani, Morrone, Galloppa, Gobbi, Biabiany, Giovinco, Floccari.
    Panchina: Mirante, Musacci, Feltscher, Jonathan, Pereira, Okaka, Valdes. Allenatore: Donadoni

  • Prova tv per Dias, 3 giornate di squalifica per pugno a Van Bommel

    Prova tv per Dias, 3 giornate di squalifica per pugno a Van Bommel

    Come preventivabile all’inizio, è scattata la prova televisiva per il difensore della Lazio Dias, dopo il pugno rifilato all’olandese Van Bommel durante la partita di Coppa Italia di ieri sera contro il Milan, che ha sancito l’eliminazione dei biancocelesti dalla competizione. Il giudice ha deciso per 3 giornate di squalifica, che dovranno essere scontate dal calciatore nelle prossime gare che vedranno la Lazio impegnata nel torneo della Coppa nazionale.

    Dias paga lo sconsiderato gesto di cui si è reso protagonista al 63′ minuto dell’incontro, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo in favore dei padroni di casa, il difensore della Lazio ha colpito volontariamente il centrocampista del Milan Van Bommel. L’olandese è finito immediatamente a terra. L’arbitro ha lasciato correre e l’azione è proseguita, non avendo visto l’attimo in cui il brasiliano ha dato il pugno all’avversario. Ciò ha fatto sì che scattasse la prova televisiva, che ha punito il calciatore con 3 giornate di stop.

    andrè dias

    Oltre a Dias sono stati puniti anche l’argentino della Roma Erik Lamela dopo l’espulsione rimediata nel match contro la Juventus a Torino, e Paolo Grossi del Siena. Entrambi i calciatori sono stati fermati per due partite. Pesante squalifica anche per Nocerino, fermato per una gara dopo aver raggiunto il limite di ammonizioni avendo rimediato un cartellino giallo nella sfida di ieri sera a San Siro. Il rossonero dovrà rinunciare all’andata delle semifinali di Coppa Italia che vedrà il Diavolo di fronte i bianconeri di Antonio Conte, in quello che si preannuncia come una finale anticipata.

    Per il Siena è stato squalificato anche Francesco Parravicini, che come Nocerino dovrà osservare un turno di stop. Pesante sanzione per Claudio Ranieri dopo la sconfitta dell’Inter contro il Napoli al San Paolo. Il tecnico nerazzurro è stato fermato per una partita, essendosi rivolto con una espressione ingiuriosa nei confronti dell’arbitro al termine della sfida valevole per i quarti di finale persa 2-0. Infine la Juventus sarà costretta a pagare un’ammenda di 10 mila euro.

    Video Youtube Dias pugno a Van Bommel
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  • Calciomercato Roma, Marquinho arriva? Idea Canini. De Rossi, sì

    Calciomercato Roma, Marquinho arriva? Idea Canini. De Rossi, sì

    Il calciomercato della Roma è in fermento. Sono tre i nomi che nelle ultime ore ruotano intorno alla squadra giallorossa. Il primo è quello di Marquinho. Il brasiliano è volato nuovamente in Sudamerica, dove dovrà convincere la dirigenza del Fluminense ad accettare l’offerta di Sabatini. Dall’altra c’è il difensore del Cagliari Michele Canini, il quale è stato accostato al club capitolino dopo il pessimo avvio di stagione da parte del norvegese Kjaer. L’ultimo, ma non meno importante, è “Capitan futuro” De Rossi e la vicenda del contratto, che sta tenendo con il fiato sospeso tutti i fan giallorossi.

    MARQUINHO ARRIVA? – Con tutta probabilità sì. L’esterno sinistro d’attacco del Flu è in volo verso il Brasile per discutere con la propria società riguardo gli ultimi dettagli per suo trasferimento in Italia. “Dettagli” che potrebbero però vanificare quanto fatto nella giornata di ieri. La distanza fra domanda e offerta rimane ancora elevata, con 4 milioni di euro che ballano pericolosamente sul tavolo della trattativa. Sabatini ha fissato il riscatto ad una cifra non superiore ai 5 milioni di euro, mentre la domanda iniziale da parte del Fluminense era di 9 milioni.

    marquinho

    PERCHE’ THIAGO NEVES? – Nonostante la discrepanza notevole, tutto lascia pensare che alla fine l’accordo verrà raggiunto. Il punto chiave dell’intera vicenda riguarda il recente acquisto del club carioca, quel Thiago Neves che durante la presentazione ufficiale aveva dato l’addio ufficiale a Marquinho, ereditando inoltre la sua maglia con il numero 7. Dal Brasile arrivano poi segnali incoraggianti, con il Fluminense che sarebbe disposto ad abbassare le proprie richieste economiche e avvicinarsi alla posizione della Roma.

    KJAER DELUDE, ARRIVA CANINI – Il danese ha profondamente deluso in questa prima parte di stagione, nella quale non ha ottenuto la fiducia del mister Luis Enrique e ha più volte dovuto assaggiare il sapore amaro della panchina. L’infortunio di Burdisso pareva aumentare le chances per una maglia da titolare al fianco di Juan o Heinze, ma questi ultimi due hanno estromesso l’ex Wolsburg dai giochi. Sabatini aspetterà il ragazzo fino al termine del campionato, ma qualora le prestazioni dovessero continuare ad essere negative, con molta probabilità Kjaer non verrà riscatto e tornerà in Germania. Al suo posto è stato già individuato un candidato ideale per sostituirlo. Il nome è quello di Michele Canini, difensore del Cagliari di Ballardini che da oltre 5 stagioni milita nella squadra sarda. Canini è in scadenza di contratto fra 6 mesi, e si tratterebbe di un acquisto a parametro zero, in quanto difficilmente il presidente rossoblu Cellino cederà il calciatore durante la sessione di mercato invernale.

    NODO DE ROSSI – Tarda ad arrivare la firma sul contratto di Daniele De Rossi. Le trattative, comandate in primis da Franco Baldini, sembrano essere comunque arrivate al traguardo finale. Nell’ambiente giallorosso si parla di un accordo già raggiunto fra società e giocatore, con quest’ultimo che percepirà 6 milioni di euro all’anno per 4 stagioni, con la possibilità che lo stipendio arrivi fino ad un massimo di 6,5 milioni. La clausola rescissoria rimane un punto interrogativo, e occorrerà aspetterà il comunicato ufficiale del club giallorosso per stabilire quale sia in realtà la cifra che potrebbe liberare De Rossi qualora una squadra sia disposto ad acquistare il cartellino di Capitan futuro. La settimana prossima è previsto un Cda della Roma, e l’annuncio potrebbe essere dato durante la riunione dirigenziale, per buona pace dei tifosi giallorossi.

  • Honda vuole la Lazio, Lotito prepara il blitz

    Honda vuole la Lazio, Lotito prepara il blitz

    E’ atteso nella giornata di oggi il contatto decisivo fra la Lazio e il Cska Mosca per portare in biancoceleste il centrocampista offensivo Honda, il gioiello della Nazionale giapponese allenata da Alberto Zaccheroni. Il giocatore ha manifestato la propria determinazione al trasferimento in Italia, elogiando il campionato di Serie A come uno dei più affascinanti insieme a Premier e Liga spagnola. L’accordo col giocatore è già stato trovato, l’unico nodo da sciogliere è a questo punto l’intesa fra le due società.

    “VOGLIO LA LAZIO” – Keisuke Honda non vede l’ora di vestire la maglia biancoceleste. E’ ciò che si evince senza troppa difficoltà dall’ultima intervista rilasciata a Nikkan Sports, durante la quale il calciatore giapponese afferma di avere una grande voglia di iniziare l’avventura in Italia. Honda rivela come le prossime ore risulteranno essere decisive per il completamento dell’affare. Infatti nel pomeriggio di oggi è previsto un riavvicinamento fra le parti, con Lotito e il ds Tare pronti a chiudere con il club russo. Il giapponese sa bene le difficoltà che lo attendono in Serie A, definita come un campionato dove l’elemento della tattica e delle difese prende il sopravvento sul gioco offensivo, e per questo risulta essere un duro banco di prova per il calciatori più tecnici.

    Keisuke Honda | © Dmitry Korotayev/Epsilon/Getty Images

    “I RUSSI SONO RIGIDI” – E’ ciò che sostiene l’intermediario nella trattative fra Lazio e Cska, Oberto Petricca, il quale afferma che i giapponesi al contrario dei russi sono più malleabili per quanto concerne le operazioni di mercato. Nonostante ciò ci sono ottime speranze che l’affare vada in porto nei prossimi giorni, come assicura lo stesso dg dell’Atalanta Marino, secondo il quale risulterà vincente la determinazione mostrata dal presidente della Lazio Lotito nell’acquistare il giocatore. Sempre Petricca ha dichiarato che l’accordo con il giocatore è già stato raggiunto, 2 milioni di euro all’anno con i diritti d’immagine che andranno esclusivamente a Honda.

    PRONTO A TORNARE DALL’INFORTUNIO – Attualmente il giocatore del Cska si trova a Barcellona dove è in cura in seguito ad un infortunio al ginocchio. Il giapponese è comunque pronto a tornare al 100%, rendendosi disponibile fin dall’inizio della prossima settimana, quando la sua avventura in Russia potrebbe essere già terminata.

  • Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Tevez, parla l’agente: “resta al City”. Addio Milan?

    Oggi alle 18.30 si saprà quale Mister Z approderà al Milan. Tevez o Maxi Lopez? La razionalità risponderebbe Maxi, ma negli ultimi anni Galliani si è reso più volte protagonista di autentici colpi di teatro, e quindi non è da escludere la fumata bianca nell’affare “Apache”.

    KIA JOORABCHIAN NEGATIVO – C’eravamo abituati a un Joorabchian estremamente positivo riguardo l’arrivo del proprio assistito al Milan, ma proprio nel giorno più importante per la trattativa fra rossoneri e City, l’agente di Carlos Tevez fa un passo dietro e ad una radio inglese (Talk Sport) afferma che l’argentino resterà fino a giugno in Inghilterra. Probabilmente le convinzioni del procuratore dell’Apache azzerano le speranze dei tifosi milanisti di abbracciare il campione dei Citizen, sebbene l’ultima parola verrà sancita poco prima delle 19 di oggi. Sempre Joorabchian, durante la conversazione tenuta con Talk Sport, ha aperto al Psg, ribadendo che Tevez non abbia rifiutato la corte del club francese, sottolineando come sia mancato l’accordo fra le due società e rimandando ogni discorso a giugno, quando Leonardo potrà convincere lo sceicco Al Thani ad offrire più soldi facendo levo sul fatto che il calciatore potrà essere utilizzato anche nelle competizioni europee.

    carlos tevez | © Julian Finney/Getty Images

    MAXI IN RAMPA DI LANCIOMaxi Lopez attende solamente l’ok definitivo da parte dell’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani per coronare il proprio sogno di vestire la maglia del Diavolo. L’argentino ha assistito ieri sera in tribuna alla partita di Coppa Italia vinta dai rossoneri contro la Lazio, dove ha potuto ammirare le gesta dei suoi futuri compagni di squadra. Il numero due di Via Turati ha convocato Maxi Lopez alle 12.30 in sede. All’uscita l’agente del giocatore, Andrea D’Amico, ha dichiarato ai giornalisti presenti che le due parti si sono ulteriormente avvicinate, ma che tutto dipende da quello che verrà deciso dall’Inghilterra.

    E-MAIL INVIATA – Nel frattempo il Milan ha inviato un email alla dirigenza del Manchester City, lanciando l’ultimatum per le 18.30 di questa sera e riformulando ancora una volta l’offerta di prestito gratuito e il riscatto condizionato alla vendita di un big fissato intorno ai 23-25 milioni di euro.
    Siamo arrivati all’ultima puntata della telenovela Tevez, e con tutta probabilità avrà un finale senza colpi di scena, con l’argentino che rimarrà prigioniero al City.

     

  • Bologna, idea Inzaghi. Anche Parma e Siena su Superpippo

    Bologna, idea Inzaghi. Anche Parma e Siena su Superpippo

    I tifosi del Bologna stanno accarezzando l’idea di vedere al Dall’Ara il bomber rossonero Pippo Inzaghi. Nella giornata di oggi il sito della Gazzetta dello Sport e la Repubblica hanno rilanciato l’ipotesi dell’interessamento dei rossoblu nei confronti del calciatore del Milan. Solo voci o qualcosa di concreto? Per adesso non c’è nulla di ufficiale, in quanto non è previsto alcun colloquio fra le due dirigenze. L’affare potrebbe però decollare in questi ultimi giorni di calciomercato, con i felsinei che sperano nel colpaccio della loro società, potendo così incitare una leggenda del calcio nostrano, dopo aver applaudito durante gli anni passati calciatori del calibro di Roberto Baggio e Giuseppe Signori.

    Il trasferimento ormai prossimo di Maxi Lopez al Milan ha aperto nuovamente la crepa del cuore di Superpippo Inzaghi. Il vecchio ritornello, già ascoltato nell’estate scorsa e in questo inizio di finestra del mercato invernale, vuole il giocatore milanista seriamente dubbioso sulla sua permanenza nel club di Via Turati, che l’ha visto grande protagonista nel recente passato (memorabile la doppietta realizzata nella finale di Champions League contro il Liverpool, la storica rivincita del 2007 che vide trionfare gli uomini di Carlo Ancelotti all’ombra del Partenone).

    Filippo Inzaghi | © Claudio Villa/Getty Images

    Su Inzaghi non c’è soltanto il Bologna. Un forte interessamento è stato pubblicamente dichiarato la vice presidente del Siena Valentina Mezzaroma, che ai microfoni di Radiosportiva ha testimoniato la volontà di acquistare il cartellino del bomber europeo, nonostante l’età anagrafica piuttosto elevata (38 anni). Oltre al Bologna e Siena, anche il Parma del presidente Ghirardi sembrerebbe intenzionato ad aprire una trattativa per Inzaghi.

    Il futuro è chiaramente nelle mani di Superpippo. Più volte in passato ha dichiarato il proprio amore per i colori rossoneri e il desiderio di chiudere la carriera a Milanello. Non sono però da trascurare i pochissimi minuti concessi dal tecnico del Milan Allegri all’attaccante fin qui in campionato, e l’ultimo episodio che l’ha visto protagonista in negativo durante la partita di Coppa Italia contro il Novara, dopo esser stato sostituito dall’allenatore livornese nei minuti iniziali del secondo tempo e aver abbandonato il campo adirato scegliendo anzitempo la via per gli spogliatoi. Qualora arrivassero entrambi gli obiettivi dichiarati del mercato rossonero, Maxi Lopez e Tevez, sarebbe quasi certa la partenza di Pippo Inzaghi.