Autore: Federico Pisanu

  • Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    Milan, sfuma Palombo ufficiale Muntari

    L’ultimo giorno del calciomercato potrebbe portare in dote a Massimiliano Allegri un nuovo centrocampista. In queste ore il capitano della Sampdoria Angelo Palombo sembra in pole position, sebbene non sia tramontata la possibilità di un arrivo anticipato a Milanello del mediano ghanese Muntari, nonostante nella serata di ieri i colloqui fra le due società rivali non abbiano portato ad alcun accordo. Soltanto rimandato il passaggio di Riccardo Montolivo in maglia rossonera fin dalla finestra di mercato invernale. Il centrocampista viola e della Nazionale di Prandelli raggiungerà Milano al termine della stagione, quando potrà liberarsi a costo zero dalla Fiorentina.

    PALOMBO – E’ il blucerchiato il nome che con tutta probabilità rappresenterà il colpo last minute del mercato rossonero. Concluso il passaggio in prestito del bergamasco Padoin alla Juve, a Palombo non rimane che il Milan. Da tempo il centrocampista è ai ferri corti con la dirigenza della Samp, in particolar modo sono noti i dissidi avuti nel recente passato con il ds Sensibile, il quale ha più volte manifestato la volontà di lasciarlo partire senza troppi rimpianti. Dopo il no a Palermo, Fiorentina e Parma, il capitano blucerchiato  difronte all’interessamento del Diavolo potrebbe definitivamente chiudere la sua lunga esperienza a Genova, andando ad aggregarsi alla rosa del tecnico Allegri. Un altro indizio a favore dell’addio di Palombo è l’arrivo in Liguria del centrocampista viola Munari, il cui passaggio praticamente ufficiale.

    angelo palombo | &; Giuseppe Bellini/Getty Images

    MUNTARI – Ufficiale Sulley Muntari ultimo colpo calciomercato Milan. Il giocatore dell’Inter, in scadenza di contratto a giugno, ha già raggiunto un’intesa di massima con l’amministratore delegato rossonero Galliani per il trasferimento a Milanello in estate. L’ultimo infortunio di Merkel ha però costretto gli uomini di mercato della società milanista a cercare un nuovo tassello per rinforzare la linea di centrocampo della squadra. Muntari pareva essere un obiettivo facilmente raggiungibile, ma l’accordo fra i due club per il passaggio a gennaio del nerazzurro non è stato trovato dopo i colloqui avuti nella giornata di ieri.

    MONTOLIVO – Salvo clamorosi colpi di scena dell’ultimo minuto tramonta anche la possibilità per i tifosi rossoneri di vedere Montolivo a San Siro già da gennaio. E’ ormai evidente la politica di austerità introdotta negli ultimi anni da Galliani, e difficilmente l’ad rossonero sarà disposto a fare sacrifici economici importanti per convincere la Fiorentina a cedere uno dei cardini della squadra nel mercato invernale, aspettando così la scadenza di contratto del calciatore al termine della stagione, quando il viola diventerà a tutti gli effetti un nuovo giocatore del Milan.

    NOCERINO DOCET – Fino ad oggi si è rivelato l’acquisto più importante del Diavolo nella scorsa estate. Con 7 gol è il secondo miglior marcatore della squadra. Arrivato per un milione di euro dal Palermo il 31 agosto, a pochi minuti dal termine della sessione di calciomercato estiva, è il fiore all’occhiello della campagna acquisti rossonera. La giornata di oggi potrebbe essere molto simili, in termini di operazione di mercato, a quella che portò il centrocampista rosanero a Milano. Palombo, come il prodotto del vivaio bianconero della Juventus, non è mai stato un goleador durante la sua militanza a Genoa (11 gol segnati in oltre 300 partite disputate). Basterà l’effetto Nocerino ad impennare la media gol del capitano blucerchiato? Nel frattempo i tifosi del Milan attendono la chiusura del mercato per abbracciare realmente il possibile nuovo acquisto, perché, dopo la telenovela Tevez, chi meglio dei fan rossoneri sa che non ci si può mai fidare del calciomercato?

  • Novara, esonerato Tesser, arriva Mondonico

    Novara, esonerato Tesser, arriva Mondonico

    Nella serata di ieri è arrivata l’ufficialità dell’esonero di Attilio Tesser dalla panchina del Novara. Al suo posto la dirigenza piemontese ha scelto di affidare la guida tecnica della squadra a Emiliano Mondonico. Per l’ex tecnico di Albinoleffe, Torino e Fiorentina si tratta di un ritorno commovente, avendo sconfitto per la seconda volta il cancro solamente sei mesi fa. “Mondo” è uno degli allenatori italiani che può vantare maggiore esperienza, e sono ormai celebri le sue mission impossible con squadre di bassa classifica portate sempre al traguardo insperato della salvezza. Il Novara ha un motivo in più per credere in una rimonta sulla quale al momento in pochi scommetterebbero.

    L’ANNUNCIO IERI SERA – Nel tardo pomeriggio è apparso sul sito della società piemontese il comunicato che apportava i crismi dell’ufficialità alla notizia trapelata negli ambienti del calciomercato, ovvero l’interruzione del rapporto di collaborazione fra il Novara e il mister Attilio Tesser. Il club nerazzurro ha voluto manifestare la propria riconoscenza al tecnico che ha condotto nel giro di due stagione i piemontesi dall’anonimato della Serie C alla storica promozione in Serie A, dopo lo spareggio vinto contro il Padova a fine giugno, massima serie che mancava al Silvio Piola da 55 anni.

    emiliano mondonico | &; Dino Panato/Getty Images

    ARRIVA MONDO – Emiliano Mondonico, insieme a Papadopulo, era uno dei nomi che girava con più insistenza nelle ultime ore che hanno preceduto l’esonero di Tesser. Il presidente Massimo De Salvo e il direttore sportivo Mauro Pederzoli (ex Torino) hanno scelto l’allenatore tra i più navigati attualmente in circolazione nel nostro Paese. Durante la sua carriera ha ottenuto 5 promozioni in Serie A (record in Italia), una finale di Coppa Uefa con il Torino persa contro gli olandesi dell’Ajax, una Coppa Italia vinta sempre durante l’esperienza granata. Tra il ’94 e il ’98 portò l’Atalanta in finale di Coppa Italia (perdendola), un sesto e un settimo posto in Serie A (che allora significava piazzamento in Coppa Uefa). Sempre con i bergamaschi indimenticabile la semifinale della Coppa delle Coppe negli ultimi anni ’80, contro i belgi del Mechelen, i quali andarono poi a vincere la competizione battendo l’Ajax in finale.

    “PORTO LA MIA VOGLIA DI VIVERE” – Significativa la dichiarazione di Mondonico dopo aver accettato l’incarico di allenatore del Novara: “porto la mia voglia di vivere, e non è poca”. Dopo esser stato operato di tumore allo stomaco nel recente passato (si trattava del secondo intervento in due anni), Mondo può finalmente sorridere e rientrare nel mondo che più ama. Giovedì il debutto ufficiale in campionato contro il Chievo. Bentornato Mondo.

  • Milan, assalto finale a Tevez

    Milan, assalto finale a Tevez

    Milan, Tevez e la telenovela infinita. Quando tutto sembrava finito, dopo la richiesta della penale di 12 milioni di euro da parte del City in caso di mancato riscatto a giugno, Galliani aveva dichiarato ufficialmente la conclusione delle trattative per portare l’Apache a Milano, e qualche minuto più tardi era apparso sul sito ufficiale della società rossonera l’annuncio dell’acquisto di Maxi Lopez dal Catania. Nelle ultime ore però l’amministratore delegato del club di Via Turati ha affermato che farà tutto il possibile per coronare il sogno dell’attaccante dei Citizen di vestire la maglia del Diavolo. La parola fine ancora non è stata scritta, i tifosi del Milan sono avvertiti.

    MENO DI 36 ORE – Manca poco più di un giorno e mezzo e il mercato di gennaio chiuderà i battenti. L’Atahotel di Milano saluterà la marea di agenti e direttori sportivi che ogni anno riempiono le stanze del famoso albergo del capoluogo lombardo. Lontano dai riflettori, chiuso nel proprio studio, lavorerà in segreto colui che è definito benevolmente come “Zio Fester”, ovvero Adriano Galliani. Dalle nove del mattino fino alle 19 della sera, fino a domani il numero due della società rossonera proverà a trovare un accordo con il Manchester City per consegnare Tevez all’allenatore Massimiliano Allegri.

    carlos tevez | &; Laurence Griffiths / Getty Images

    DIROTTAMENTO – L’Apache è salito sull’aereo che da Buenos Aires lo riporterà in Europa. Destinazione? La ragione lascia credere l’Inghilterra, nello specifico Manchester. Il Milan spera di prendere all’ultimo momento la cloche e dirottare l’aereoplano direttamente a Malpensa, ponendo così fine all’intrigo internazionale che ha tenuto i tifosi di Milan, Inter e Psg con il fiato sospeso per oltre un mese.

    PENALE – L’affare Tevez ruota intorno al baluardo che appare insormontabile rappresentato dalla penale di 12 milioni introdotta all’ultimo momento dagli inglesi. Una riduzione di quest’ultima ad una cifra ragionevole, un prestito oneroso che preveda il pagamento di 3-4 milioni di euro da subito e i restanti 20 a giugno, oppure la concessione di una prelazione a favore della squadra di Roberto Mancini per il cartellino di Alexandre Pato, sono gli scenari che potrebbero capovolgere all’ultimo secondo le sorti della punta argentina. Ancora 36 ore, e poi tutto sarà deciso.

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    • TABELLA ACQUISTI E CESSIONI CALCIOMERCATO 2012
  • Calciomercato Inter, Guarin in prestito dal Porto

    Calciomercato Inter, Guarin in prestito dal Porto

    Calciomercato Inter, i nerazzurri hanno trovato in queste ultime ore l’accordo con il Porto per il trasferimento di Guarin alla corte di Claudio Ranieri. Il colombiano arriva in prestito dalla squadra lusitana, con Branca che ha offerto l’obbligo di riscatto del calciatore intorno a una cifra di 11 milioni di euro. Il centrocampista sudamericano ha così coronato il proprio sogno di giocare in Italia, dopo il lungo tira e molla con la Juventus di Marotta.

    Alla fine ce l’ha fatta, Guarin potrà sfidare campioni del calibro di Ibrahimovic, Totti, e Di Natale, disputando quello che a detta di tutti è considerato il campionato più difficile d’Europa. Tramontato negli ultimi giorni il passaggio ai bianconeri di Antonio Conte, dopo l’ufficializzazione dell’acquisto del difensore uruguaiano Martin Caceres, il calciatore colombiano si è accordato con la dirigenza di Corso Vittorio Emanuele. Nella serata di ieri c’è stato l’incontro decisivo fra le due società, le quali hanno stretto l’accordo decisivo sulla base di un prestito di oneroso per sei mesi (con Branca che dovrà versare un milione di euro alle casse lusitane) e l’obbligo di riscatto (promessa ad esercitare il riscatto ad una cifra già concordata) a giugno fissato a 11 milioni di euro.

    fredy guarin | © MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    L’arrivo di Guarin non ha come equazione il trasferimento di Motta al Psg. L’italo-brasiliano è stato ufficialmente confermato dallo stesso tecnico Claudio Ranieri all’indomani della sconfitta subita ad opera del Lecce nella trasferta di Via del Mare. Con ogni probabilità Thiago Motta resterà in nerazzurro fino a giugno, per poi trasferirsi a Parigi da Leonardo e Carlo Ancelotti. L’operazione che porterà il centrocampista sotto la Torre Eiffel, consentirà all’Inter di completare l’acquisto del colombiano del Porto.

    Inoltre Guarin non può essere tesserato in Champions League, in quanto ha già disputato la fase a gironi con i Dragoen, protagonisti di una clamorosa eliminazione per mano dello Zenith di San Pietroburgo e la cenerentola Apoel. I portoghesi stanno attraversando una stagione difficile. Dopo l’uscita inaspettata dall’Europa che conta, i giocatori del Porto hanno visto il Benfica allontanarsi pian piano nella classifica del campionato, con i rivali che hanno approfittato della sconfitta esterna degli uomini di Vitor Pereira portandosi a cinque punti di vantaggio dopo 17 partite disputate.

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  • Genoa, Preziosi annuncia Immobile. Cerci vicino

    Genoa, Preziosi annuncia Immobile. Cerci vicino

    Enrico Preziosi dimostra ancora una volta di essere l’autentico re del calciomercato invernale. Dopo aver acquistato Gilardino dalla Fiorentina e Sculli dalla Lazio, il patron del Genoa è intenzionato ha acquistato la metà di Ciro Immobile per 4 milioni di euro. Si aspetta una giornata entro domani mattina per il trasferimento di Cerci al Luigi Ferraris, dopo che il numero uno rossoblu ha offerto un conguaglio economico più il cartellino del centrocampista cileno Seymour alla Fiorentina. Inoltre questa mattina Preziosi ha praticamente ufficializzato l’acquisto del difensore brasiliano Roger Carvalho, il quale sta ultimando le visite mediche per poi firmare il contratto che lo legherà alla squadra di Marino.

    IMMOBILE – Nel post partita di ieri, che ha visto il Genoa trionfare sul Napoli per 3-2, il presidente Preziosi ha annunciato di aver acquistato per 4 milioni di euro la metà del cartellino di Ciro Immobile, l’attaccante attualmente in forza al Pescara di Zeman, di proprietà della Juventus. La punta dell’Under 21 rimarrà fino al termine della stagione in Serie B, per poi trasferirsi sotto la Lanterna. L’accordo fra il Genoa e i bianconeri non prevede l’inserimento del cartellino del giovane Boakye, calciatore da tempo seguito dalla coppia Marotta-Paratici.

    alessio cerci | © Mario Carlini/Getty Images

    CERCI – Per Alessio Cerci Preziosi ha detto che aspetta una risposta entro domani, ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato. La proposta alla Fiorentina è quella di uno scambio con il centrocampista della nazionale cilena Felipe Seymour, giocatore poco stimato dal nuovo allenatore rossoblu Marino. La trattativa sembra ad uno stato avanzato, e non è da escludere che l’ala viola, in rotta con il pubblico di Firenze e la dirigenza, riesca a trasferirsi in Liguria.

    ROGER CARVALHO – Omonimo del calciatore ex Chelsea, ora in forza al Real Madrid, il calciatore brasiliano ha in comune con il “Blancos” la posizione in campo, difensore centrale. Giocatore di 25 anni, arriva in prestito con diritto di riscatto a fine stagione dal club carioca Figueirense. Già lo scorso anno la dirigenza rossoblu era stata vicina all’acquisto del centrale difensivo brasiliano, ma allora non se ne fece nulla.

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  • Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Milan Cagliari 3-0, pagelle. Ibra supremacy, stupisce Nocerino

    Ibrahimovic segna il suo 15° gol quest’anno in 17 partite giocate in campionato. Serve l’ennesimo assist della stagione ad uno straripante Nocerino, arrivato alla settima rete personale quest’anno (superato il record di gol totali con la maglia del Palermo ottenuto dopo 4 anni giocati in Sicilia). Cresce Emanuelson, che serve l’assist al capitano Ambrosini per il terzo gol. Nel Cagliari buon debutto per il nuovo arrivato Pinilla, da rivedere Ibarbo.

    Pagelle Milan Cagliari 3-0 (il commento del match)

    IBRAHIMOVIC 8: il calcio di punizione che sblocca la partita è di rara bellezza, sopratutto se a segnarlo in quel modo è un gigante di 195 cm. Applausi a scena aperta per uno dei più forti attaccanti al mondo. Il nuovo corso Ibra contempla anche il gioco di squadra, e la sponda di petto che permette a Nocerino di colpire al volo per il 2-0 al 39° minuto mostra al pubblico ciò che lo svedese può fare con il pallone. MISTER ALL

    NOCERINO 7,5: Se per Ibra è un gioco da ragazzi trovare la via del gol, non si può dire lo stesso per Nocerino, sebbene le prime 20 partite in Serie A con la maglia del Milan abbiano dimostrato che le statistiche possono essere stravolte in ogni momento. L’ex rosanero aveva segnato in totale 6 reti in 4 anni al Barbera. Il tiro al volo di ieri ha permesso al centrocampista di portarsi a quota 7 gol, il secondo miglior marcatore della squadra. VITA SPERICOLATA

    EMANUELSON 6,5: Sarà la presenza di Mino Raiola sugli spalti, sarà il nuovo ruolo confezionato per lui da Allegri, sarà che Berlusconi l’ha soprannominato il nuovo Massaro, Urby, che ti è successo? I tifosi rossoneri si devono ricredere, l’assist per Ibra in Coppa Italia giovedì, quest’oggi il passaggio decisivo per la rete di Ambrosini, un dribbling nello stretto che ha fatto fuori tre giocatori sardi e la successiva involata al limite dell’area prima di scoccare il tiro parato da Agazzi. SPIRITO SANTO

    VAN BOMMEL 6,5: E’ ufficiale, il generale olandese è tornato. Dopo un girone d’andata così e così, l’orange ritorna protagonista nel centrocampo rossonero. Difende aggressivo, imposta, va al tiro. Si dispera per il tuffo di Agazzi nel finale che gli ha negato la gioia del primo gol in rossonero da quando è arrivato a San Siro, ripensando anche alla traversa presa in pieno contro l’Inter nel derby di due settimane fa. Da qui a giugno i tifosi sono pronti a scommettere che si sbloccherà. MASTER AND COMMANDER

    SEEDORF 5,5: Lontano parente del Clarence ammirato giovedì in Coppa Italia. Paga l’incontro ravvicinato, la gamba non è quella dei tempi migliori. Mister Allegri si augura di poter contare sul miglior Seedorf in vista di febbraio, mese fondamentale per il Milan, chiamato da impegni importantissimi sia in campionato che a livello internazionale. NAFTALINA

    antonio nocerino | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    PINILLA 6,5: Arrivato tre giorni fa in Sardegna dimostra di essersi da subito ambientato con i nuovi compagni di squadra. Lotta con Mexes e Nesta, gioca di sponda, prova la conclusione personale, si incarica delle punizioni. In Sicilia si domandano su come Zamparini prenda certe scelte di mercato, quantomeno discutibili dai tifosi profani. Ballardini potrà contare su Pinilla, Ibarbo e Cossu nel girone di ritorno. Il cileno ha i numeri per diventare il leader rossoblu, al fantacalcio sarebbe un errore non prenderlo. CONSIGLI PER GLI ACQUISTI

    AGAZZI 6,5: I compagni di squadra devono ringraziare il proprio portiere se il passivo dopo i 90′ minuti gli vede sotto soltanto di tre reti. Non può nulla sui gol rossoneri, si supera su Van Bommel nel finale. Cellino ci ha visto giusto lasciando fuori rosa il nazionale Marchetti per tutto il campionato scorso, considerate le qualità importanti dell’estremo difensore isolano. SCOPERTA

    COSSU 5,5: Idee un po’ confuse per il folletto rossoblu. Non riesce a ripete l’ottima prestazione di due domeniche fa contro la Juventus a Torino. Nel primo tempo alcuni buoni scambi con Pinilla e Ibarbo, nella ripresa cala e viene sostituito da El Kabir dopo 10 minuti. STECCA

    IBARBO 5,5: E’ un’autentica Lamborghini. Velocità di punta impressionante, non bada neanche un secondo alla carrozzeria, che si fa aspra e spigolosa quando comincia a pigiare il piede sull’acceleratore. Continuano a definirlo il nuovo Asprilia, ma forse soltanto per l’estetica, perché il colombiano in una  gara sui 100 metri mangerebbe la polvere, così come Ibarbo in un’ipotetica sfida di gol andrebbe subito fuoristrada. Ieri meno pericoloso del solito, ma difronte non aveva una difesa qualsiasi. IN FOLLE

    NAINGGOLAN 5: Nelle ultime domeniche il belga non ha offerto prestazioni particolarmente positive, ieri sera il trand negativo è continuato. Forse è con la testa già a Torino. Viene sostituito al 66′ dal capitano Conti. Potrebbe essere stata l’ultima apparizione con la maglia del Cagliari per il giovane centrocampista, non certo una prova da ricordare per i tifosi sardi. PERSO

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6, Abate 6, Nesta 6, Mexes 6,5, Mesbah 6,5, Emanuelson 6,5, Van Bommel 6,5, Nocerino 7,5, Seedorf 5,5 (67′ Ambrosini 6,5), Ibrahimovic 8 (83′ Inzaghi s.v.), Robinho 6 (62′ El Shaarawy 6)
    Panchina: Amelia, Zambrotta, Bonera, Maxi Lopez. Allenatore: Allegri 7

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6,5, Pisano 5 (54′ Thiago Ribeiro 5), Canini 5,5, Astori 5,5, Agostini 5,  Ekdal 5,5, Nainggolan 5 (66′ Conti 5,5), Dessena 5,5, Cossu 5,5 (58′ El Kabir 5), Pinilla 6,5, Ibarbo 5,5.
    Panchina: Avramov, Gozzi, Perico, Larrivey. Allenatore: Ballardini 6

    MILAN CAGLIARI 3-0 HIGHLIGHTS E VIDEO
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  • Calciomercato Fiorentina, Olivera dopo Pizarro. Scambio Cerci-Seymour

    Calciomercato Fiorentina, Olivera dopo Pizarro. Scambio Cerci-Seymour

    Calciomercato Fiorentina, i viola sono pronti ad accogliere tre nuovi innesti. Definito il trasferimento di Olivera dal Lecce, a ore è atteso l’arrivo del passaporto del centrocampista Guido Pizarro per ufficializzare l’acquisto del giocatore del Lanus, mentre dall’Atahotel di Milano arrivano conferme importanti da parte dello stesso presidente del Genoa Preziosi per lo scambio Cerci-Seymour.

    OLIVERA – Manca ancora l’ufficialità ma è già stato tutto definito tra Fiorentina e Lecce per il passaggio del centrocampista offensivo ex Genoa alla corte di Delio Rossi. L’uruguaiano lascia la squadra giallorossa dopo due anni. Corvino dovrebbe annunciare nella giornata di oggi l’acquisto a titolo definitivo di Olivera per 1,8 milioni di euro. Andrà a infoltire il reparto di centrocampisti offensivi, che attualmente può contare solamente su Jovetic e Ljajic, con Lazzari ormai preferito nella posizione di centrocampista centrale.

    Guido Pizarro | © ALEJANDRO PAGNI/AFP/Getty Images

    GUIDO PIZARRO – Il club argentino del Lanus ha già dato l’ufficialità ieri notte sul suo sito del trasferimento del centrocampista Pizarro ai viola. A questo punto diventa una corsa contro il tempo per la dirigenza della Fiorentina l’arrivo del passaporto italiano del calciatore classe ’90, argentino ma di origini italiane (da parte della madre). Fratello del famoso attaccante Claudio Pizarro (ora in forza al Werder Brema), Guido è un centrocampista con buona predisposizione nell’impostare il gioco, e non disdegna la fase difensiva. Nelle tre stagioni al Lanus ha disputato 60 presenze andando a segno in 4 occasioni.

    SCAMBIO CERCI-SEYMOUR – Secondo quanto dichiarato dal presidente rossoblu Enrico Preziosi questa mattina all’Atahotel di Milano, il Genoa ha offerto il cartellino del centrocampista cileno Seymour per arrivare ad Alessio Cerci, quest’ultimo in rotta con l’ambiente viola. Le probabilità di un accordo fra i due club sono al momento non ancora sufficienti per affermare che lo scambio fra i due giocatori si concretizzerà, sebbene non è da escludere che Corvino venga convinto dallo stesso allenatore Delio Rossi a lasciare partire l’ex giallorosso, in quanto non congeniale alle esigenze tattiche della Fiorentina.

     

    VIDEO GUIDO PIZARRO LANUS

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  • Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Milan Cagliari 3-0, Ibrahimovic segna e inventa

    Il Milan non molla la Juventus. Dopo la vittoria per 2-1 nell’anticipo serale contro l’Udinese, i bianconeri vedono avvicinarsi il Diavolo a una sola lunghezza di distanza. I rossoneri hanno la meglio su un ottimo Cagliari, anche grazie ad una prestazione da incorniciare di Ibrahimovic, autore del gol che sblocca l’incontro al 32′. Il raddoppio arriva sette minuti più tardi con Nocerino, nel secondo tempo è un destro del nuovo entrato Ambrosini a fissare il risultato finale sul 3-0. Allegri concede all’83° minuto l’ingresso in campo a Pippo Inzaghi, il quale viene osannato dalla curva milanista. In attesa del turno infrasettimanale, il Milan si porta a 43 punti, a meno uno dagli uomini di Antonio Conte, mentre il Cagliari scivola al 14° posto e vede ridursi di un punto il vantaggio sulla zona retrocessione (+7 sul Lecce, che ha ottenuto tre punti fondamentale nella sfida di Via del Mare contro l’Inter).

    INARRESTABILE IBRA – Applausi al Milan, che ancora una volta deve ringraziare Zlatan Ibrahimovic, autore di una prova disarmante, l’ennesima della stagione. Merita però ampiamente la sufficienza il Cagliari di Ballardini che fino al 90′ minuto attacca i padroni di casa portando dentro l’area 5-6 uomini di movimento, dimostrando che la resa sia un concetto inesplorato nel libro di tattiche custodito al centro di allenamento Ercole Cellino. Il calcio di punizione di Ibra al 32′ che sblocca il risultato in favore del Diavolo è un’opera d’arte (15° gol in campionato, scavalcato Di Natale fermo a quota 14). Pallone calciato dai 25 metri, niente potenza stavolta ma la stessa classe che Pirlo e altri artisti dei calci piazzati usano per realizzare i propri lavori.
    Neanche il tempo per prendere le misure al quadro che i rossoblu incassano il 2-0 al 39′ minuto del primo tempo. Ibracadabra con un colpo di testa serve all’indietro l’assist perfetto per la corsa di Nocerino che al volo da 16 metri colpisce al volo realizzando il suo settimo gol in questa stagione, diventando il secondo miglior marcatore della rosa di Allegri.

    Zlatan Ibrahimovic| © Claudio Villa/Getty Images

    LA ZAMPATA DEL CAPITANO – Ballardini non ci sta e ad inizio ripresa sceglie la carta Thiago Ribeiro per il terzino Pisano. Gli attaccanti diventano 4 al 58′ quando Cossu lascia il posto al marocchino El Kabir. I rossoblu vogliono fare bella figura difronte al loro presidente Cellino, avvistato insieme all’agente Mino Raiola, e la determinazione profusa durante l’arco dei 94′ minuti giocati è un ottimo biglietto da visita. A cancellare però il buon debutto del neo acquisto Pinilla e la fisicità di Ibarbo, ci pensa Nocerino, giocatore ovunque nel 4-3-1-2 dei rossoneri. Agazzi salva sull’ex palermitano che lascia partire un gran destro dal limite dell’area.
    Sale in cattedra anche Emanuelson, che prova l’azione personale al 22° minuto del secondo tempo ma l’estremo difensore cagliaritano para in due tempi. A metà della ripresa entra in campo Ambrosini per l’olandese Seedorf e proprio il capitano del Milan chiude la partita. Emanuelson regala un assist al bacio al numero 23 rossonero che firma il definitivo 3-0, mettendo in rete il suo primo gol nel campionato 2011-2012. Gli isolani chiudono in avanti seguendo i comandanti del generale Ballardini, sebbene un monumentale Mexes e l’evergreen Nesta riescano a respingere le minacce degli attaccanti del Cagliari.

    STANDING OVATION – All’83° minuto c’è spazio anche per Pippo Inzaghi, che entra al posto di Ibra, uomo partita del match di stasera. Superpippo, acclamato da ogni angolo di San Siro, con la solita frenesia cerca il guizzo vincente che però non arriva. Potrebbero essere stati gli ultimi sette minuti con la maglia del Milan. Discreta la prova di El Shaarawy, entrato nei primi 15′ minuti della ripresa al posto di Robinho. Il Faraone ha sfiorato la rete con una girata al volo sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Seedorf. Da segnalare tra le fila dei sardi il buon debutto del cileno Pinilla, che sembra essersi già integrato abbastanza bene con i suoi nuovi compagni di squadra.

    Milan Cagliari 3-0 video highlights Youtube
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  • Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Milan Cagliari, le ultime da San Siro. Emanuelson per Ambrosini

    Le ultimissime da San Siro ad un’ora dall’inizio di Milan Cagliari. Tra i rossoneri in difesa Antonini da forfait, con Mesbah che parte titolare dal primo minuto. A centrocampo non ce la fa neanche Ambrosini. Il capitano del Diavolo potrebbe non andare nemmeno in panchina. Seedorf viene spostato sulla trequarti, mentre Emanuelson giocherà nell’undici titolare al fianco di Van Bommel sul centrodestra, mentre Nocerino conserva il posto sul versante di sinistra. In attacco il tandem Ibrahimovic Robinho. Solo panchina per El Sharaawy, il quale farà compagnia al nuovo acquisto Maxi Lopez.

    Probabile un’altra tribuna per Filippo Inzaghi, sempre più vicino ad un trasferimento in questi ultimi giorni di calciomercato, con Lazio e Parma fortemente interessate al bomber rossonero. In porta torna a difendere i pali rossoneri il portiere Christian Abbiati, che rientra dopo un infortunio che l’ha tenuto fuori dai campi di gioco per due settimane, con Amelia che si siede in panchina.

    Nel Cagliari non ce la fa Conti, Ballardini gli preferisce ancora una volta lo svedese Ekdal. Confermato Pinilla dal primo minuto, con al fianco la variabile impazzita Ibarbo. Alle loro spalle Cossu, che spera di ripetere il gol della sfida contro la Juventus capolista due giornate fa. A centrocampo giocheranno Nainggolan e Dessena, con il belga chiamato ad una grande prova dopo il recente interessamento dei bianconeri di Antonio Conte. Il reparto difensivo sarà composto dalla coppia centrale Canini Astori, come terzini i sardi schiereranno Pisano a destra e Agostini sulla corsia opposta. In porta Michael Agazzi.

    urby emanuelson | © giuseppe cacace / getty images

    Formazioni Milan Cagliari

    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Abate, Nesta, Mexes, Mesbah, Nocerino, Van Bommel, Emanuelson, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Bonera, Zambrotta, De Sciglio, Ambrosini, El Shaarawy, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri

    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Nainggolan, Dessena, Cossu, Pinilla, Ibarbo.
    Panchina: Avramov, Gozzi,  Perico, Conti, Ceppelini, El Kabir, Larrivey. Allenatore: Ballardini

  • Il Psg di Ancelotti vince ancora, quarta vittoria di fila

    Il Psg di Ancelotti vince ancora, quarta vittoria di fila

    Continua la striscia vincente di Carlo Ancelotti da quando è seduto sulla panchina del Psg. Ieri è arrivata la quarta vittoria consecutiva, dopo aver battuto in trasferta il Brest per 0-1 con il gol del terzino destro Milan Bisevac nella 21^ giornata di Ligue One. Un successo che conferma il primato in classifica dei parigini, i quali conservano tre punti di vantaggio sul Montpellier, che anche ieri ha ottenuto tre punti pesantissimi sul campo del Nice. Riesce a rispondere anche il Lione, sebbene Gomis e compagni siano distanti 8 punti dagli uomini di Ancelotti e abbiano dovuto faticare più del previsto per superare in casa gli agguerriti avversari del Dijon.

    Nonostante l’ex allenatore Kombouré non si dia pace per essere stato licenziato in tronco da Leonardo alla vigilia di Natale, quando il Paris Saint Germain era in testa alla Ligue One,  con dichiarazioni quantomeno discutibili circa la propria bravura e l’assenza di timore nel confrontarsi con il più blasonato tecnico italiano, le prime partite di Ancelotti in Francia hanno conosciuto un unico risultato, la vittoria. Dodici punti nelle 4 gare fin qui disputate, fra cui due di Coppa nazionale, quanto basta per far tornare i conti all’interno dell’azienda. Il risultato però non è l’unico motivo per cui i tifosi del club parigino possano essere felici. A far brillare gli occhi all’intero Parco dei Principi è il gioco fatto di possesso palla e veloci ripartenze, due principi ancora “vergini” per il calcio francese, ma che con Ancelotti appaiono più che mai destinati ad entrare a far parte della memoria collettiva generale.

    Ancelotti |© GERARD JULIEN/AFP/Getty Images

    E’ sempre periodo di festa a Parigi. L’albero di Natale trapiantato direttamente da Milanello qui in Francia mostra tutto il suo repertorio, fatto di luci e ghirlande abbaglianti e raffinate. Pastore, Nené, Menez sono destinati formare il trio offensivo più congeniale per Ancelotti, con l’argentino chiamato a recitare la parte che nel Milan storica era assegnata a Kaka. Dove può arrivare questo Psg?  Se il successo in campionato sembra scontato, è il futuro a solleticare l’appetito dei supporter francesi. L’obiettivo dichiarato della nuova dirigenza è quello di aprire un ciclo importante in Europa, che nel ciclo di 2-3 anni possa permettere al Psg di entrare a far parte del ristretto club delle migliori otto del vecchio continente.

    Leonardo quanto Ancelotti sarà determinante nel plasmare una squadra capace di raggiungere gli obiettivi prefissati dallo sceicco Al Thani. Fallito l’assalto a Tevez, nelle ultime ore di nuovo vicino al Milan , nella giornata di ieri è stato ufficializzato l’acquisto del difensore del Chelsea Alex, già allenato in passato dal tecnico di Reggiolo durante la sua avventura in Premier con i Blues di Abramovich. Rimane aperta la caccia a un centrocampista di valore assoluto, con Thiago Motta dell’Inter che rimane il “desiderata” numero uno del ds brasiliano, il quale lo conosce molto bene avendolo allenato per una stagione qando sedeva sulla panchina nerazzurra.

    Qualora l’ex tecnico rossonero ottenesse la vittoria in Ligue One, sarebbe il primo allenatore ad aver vinto il titolo di campione nazionale in Italia, Inghilterra e Francia. C’è però lo spettro di Josè Mourinho che aleggia nel continente europeo, poiché proprio in questa stagione potrebbe diventare l’unico ad aver vinto in Inghilterra, Italia, Spagna, ovvero i tre campionati più importanti d’Europa, ed inoltre se riuscisse a vincere la Champions League con il Real Madrid diventerebbe l’unico tecnico della storia del calcio ad aver vinto la Coppa Campioni con tre squadre diverse. La sfida fra due dei tecnici migliori al mondo prosegue, e promette di riservare forti emozioni ai tifosi di mezza Europa.