Autore: Federico Pisanu

  • Campionato Primavera si parte con Roma Varese e Lazio Torino

    Campionato Primavera si parte con Roma Varese e Lazio Torino

    Tra meno di 24 ore scatteranno le Final Eight del Campionato Primavera. Per 7 giorni, tra Gubbio e Foligno le magnifiche otto si sfideranno per la vittoria finale del torneo. Il primo quarto di finale vedrà opposte Varese Roma, con campioni uscenti favoriti sui piemontesi sui ragazzi di Paolo Tomasoni. Alle ore 21 invece, sempre in diretta su Sportitalia, ci sarà il secondo quarto di giornata, con la Lazio che affronterà il Torino di Antonino Asta. Salvo sorprese, i biancocelesti dovrebbero agevolmente passare il turno e approdare in semifinale. Ricordiamo che la vincente del primo quarto sfiderà la vincente del secondo quarto, ed è più che logico immaginare un derby tutto capitolino tra Lazio e Roma.

    Il giorno successivo invece scenderanno in campo le milanesi. La sfida più affascinante sarà quella tra Milan e Juventus. Un match che vede i bianconeri di Marco Baroni favoriti sui ragazzi di Dolcetti, anche dopo il fantastico trionfo dei giovani della Juve nel torneo di Viareggio, proprio contro i giallorossi di Alberto De Rossi. Prima di Milan Juventus però, andrà in scena nel pomeriggio la sfida tra l’Inter di Daniele Bernazzani (che ha sostituito Andrea Stramaccioni) e la sorpresa Palermo, qualificatasi contro ogni pronostico alle Final Eight dopo le vittorie contro Napoli e Chievo durante i play-off. Per i nerazzurri sarà l’occasione di dimostrare quanto di buono fatto in questi 12 mesi, un lavoro egregio culminato dal successo europeo nella Champions dei giovani (la Next Generation Series). Qualora i nerazzurri dovessero riuscire ad approdare in semifinale, incontreranno la vincente della sfida tra Milan e Juve, con l’ipotesi quindi di una stracittadina oppure dell’eterna sfida tra interisti e bianconeri.

    Se dobbiamo fare un pronostico, per quanto difficile possa essere in queste situazioni, diciamo Roma Juventus come finalissima del torneo, con i giallorossi di Alberto De Rossi che vorranno prendersi la rivincita sui bianconeri dopo la sfortunata finale di Viareggio qualche mese fa.

  • Psg sui gioielli del Milan. Assalto a Ibra, Pato e Thiago Silva

    Psg sui gioielli del Milan. Assalto a Ibra, Pato e Thiago Silva

    Il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e Leonardo è pronto a scatenarsi sul mercato. Secondo quanto riportato questa mattina dal Corriere dello Sport, i parigini sembrano intenzionati a sferrare l’attacco nei confronti del Milan per i brasiliani Pato e Thiago Silva, entrambi “scoperti” e allenati dal tecnico di Reggiolo. Il famoso quotidiano sportivo da anche i numeri dell’operazione: un affare da circa 68 milioni di euro, verosimilmente 40 per il centrale difensivo e i restanti 28 milioni per il Papero. Se non bastasse, dalla Francia, più precisamente Le Parisien, il Psg non sarebbe interessata alla coppia verdeoro, bensì starebbe indirizzando la propria forza economica per l’acquisto di un altro fuoriclasse del Milan, l’attaccante svedese Zlatan Ibrahimovic. Secondo le indiscrezioni che arrivano oltralpe, la cifra indicata dal CorSport sarebbe in realtà versata nelle casse rossonere unicamente per il bomber di Malmoe. Sempre le Parisien afferma che l’operazione Ibrahimovic potrebbe essere resa più semplice grazie agli eccellenti rapporti che intercorrono tra l’attuale ds Leonardo e l’agente dello svedese, l’onnipresente Mino Raiola.

    alexandre pato e thiago silva | © Claudio Villa/Getty Images

    Siamo di fronte all’ennesima boutade del calciomercato estivo oppure può esserci qualcosa di vero dalle notizie provenienti da Italia e Francia? Per quanto riguarda la prima ipotesi, ovvero l’acquisto della coppia brasiliana Alexandre-Thiago per 68 milioni, crediamo che sia semplice fantasia. Nonostante l’interesse per Pato sia sempre attuale, anche sopratutto in seguito alla bella prova offerta non più di 48 ore in amichevole con il Brasile, riteniamo altamente improbabile che Thiago Silva possa realmente lasciare il Milan per approdare alla corte degli sceicchi del Paris Saint Germain. Con questo non stiamo dicendo che Thiago rimanga al 100% a Milano, anzi. Più passano i giorni infatti e più la convinzione che il centrale difensivo possa lasciare il Diavolo si fa più forte. Non solo perché il pressing del Barcellona è ormai inesorabile, sia nei confronti del calciatore che dello stesso Galliani, ma anche per le parole dello stesso ad rossonero, che ha dichiarato di come il Milan farà l’impossibile per trattenere agli ordini di Massimiliano Allegri uno dei giocatori fondamentali della rosa rossonera. Peccato che le stesse parole fossero state pronunciate anche durante la trattativa tra il Milan e Manchester City per Kaka, per poi replicarsi qualche mese più tardi durante l’assedio del Real Madrid. Ora è davvero impensabile credere a un Thiago Silva versione parigina, dal momento che il Barcellona, nonostante abbia perso Joseph Guardiola, rimane ancora la squadra più affascinante nel panorama europeo, con la quale Thiago Silva potrebbe coronare il sogno di vincere la Champions League.

    Meno irrealistica, ma pur sempre difficile, l’ipotesi che vuole il Paris Saint Germain pronto ad offrire 68 milioni di euro al club rossonero per l’acquisto di Zlatan Ibrahimovic. Una cifra folle, se consideriamo i 26 milioni di euro già spesi dalla dirigenza parigina per il cartellino dell’argentino Lavezzi, il cui trasferimento in Francia è praticamente ufficiale. Inoltre stentiamo a credere che Ibra sia disposto realmente a giocare in Ligue One, quando invece potrebbero aprirsi per lui le porte di top club decisamente più importanti e imponenti, come Manchester City (attenzione agli sviluppi dell’affare Dzeko) e non ultimo il Real dell’amico Jose Mourinho. Se davvero Ibrahimovic dovesse lasciare il Milan, cosa che al momento sembra meno probabile di quanto non possa essere per Thiago, lo farebbe soltanto per approdare o in Premier o nella Liga.

    Insomma, dei tre calciatori rossoneri accostati questa mattina al Psg degli ex Carlo Ancelotti e Leonardo, soltanto Pato sembra l’obiettivo più realistico per la società francese. E qualora il Milan non volesse privarsi del Papero (mettendo in conto la cessione di uno fra Ibra e Robinho), il Paris Saint Germain virerebbe su un’altra pista calda, quella che porta al camerunense Eto’o, in forza all’Anzhi e desideroso di rientrare in Europa per confrontarsi nuovamente ad alti livelli.

  • Milan, idea Balzaretti, Zamparini frena

    Milan, idea Balzaretti, Zamparini frena

    Calciomercato Milan, Galliani starebbe pensando a Federico Balzaretti per la fascia sinistra. Il calciatore del Palermo, che compirà 31 anni a dicembre, sarebbe entrato prepotentemente nelle mira del Diavolo, secondo quanto riportato questa mattina da Gazzetta e Corriere dello Sport. Il rosanero andrebbe a riempire così il “vuoto” della corsia di sinistra rossonera, da alcuni anni punto debole dello scacchiere milanista. E’ ormai noto dalla scorsa estate il desiderio del calciatore di trovare una nuova sistemazione, diversa da Palermo, il cui rapporto dura dal gennaio 2008. Sia la stagione scorsa che alcuni mesi fa si era parlato insistentemente di un suo possibile approdo a Parigi, per indossare la maglia del Paris Saint Germain. Gli sceicchi sembravano sul punto di chiudere la trattativa con il presidente Maurizio Zamparini, ma al termine di entrambe le sessioni di mercato non se ne fece più nulla, considerato anche l’acquisto del laterale sinistro Maxwell (ex Barca e Inter) nei primi giorni del 2012.

    federico balzaretti | © Claudio Villa/Getty Images

    Secondo quanto riporta oggi il sito di Sportmediaset, Galliani avrebbe contatto la dirigenza rosanero offrendo uno scambio con il giovane Darmian, jolly del reparto difensivo e una delle migliori promesse del vivaio rossonero di qualche anno fa. La proposta dell’ad rossonero sarebbe stata rispedita al mittente senza troppi inconvenevoli. A Palermo infatti Balzaretti è uno di quei calciatori tenuti in grande considerazione, ovvero un giocatore fondamentale nella rosa del neo tecnico Sannino. A rinforzare ulteriormente l’imprescindibilità del terzino sinistro sono le parole del presidente dei siciliani Zamparini, che ai microfoni di Radio Radio definisce il passaggio di Balzaretti al Milan un’autentica bufala di calciomercato, rivendicando uno speciale rapporto che, a detta dello stesso Zamparini, intercorre tra lui e il calciatore di Torino. Il patron rosanero ha parlato di Balzaretti come se fosse un figlio, specificando di essere per il calciatore come un secondo padre. Ha inoltre ricordato ai giornalisti che la ragazza del calciatore è di Palermo, e l’unica ipotesi di trasferimento (Paris Saint Germain) è definitivamente tramontata dopo il nulla di fatto durante il mercato di gennaio, e che a questo punto Balzaretti non ha alcuna intenzione di spostarsi dall’isola.

    La dirigenza del Milan punta sopratutto al fatto che il contratto del terzino è in scadenza nel 2013, e qualora il giocatore venisse tentato dalle sirene rossonere, nonostante le dichiarazioni di Zamparini facciano pensare il contrario, la società del Palermo si ritroverebbe con le mani legate, dal momento che rischierebbe di perdere poi il calciatore a parametro zero dopo dodici mesi. Un revival già visto nell’isola siciliana. Infatti non è trascorso ancora un anno da quando Antonio Nocerino è approdato a Milanello nell’ultimo giorno disponibile della sessione estiva. Un trasferimento considerato alla stregua di una “rapina” da parte del presidente Maurizio Zamparini qualche mese più tardi, ripensando al milione di euro incassato per la cessione di uno dei pezzi più pregiati del centrocampo palermitano, la cui situazione contrattuale era uguale a quella in cui si trova oggi Federico Balzaretti.

    Saprà Galliani regalare un nuovo colpo low cost al tecnico Massimiliano Allegri, oppure stavolta “vincerà” Zamparini?

  • Brasile – Usa 4-1, Pato e Thiago Silva in forma “olimpica”

    Brasile – Usa 4-1, Pato e Thiago Silva in forma “olimpica”

    Il Brasile di Mano Menezes trionfa per 4-1 nell’amichevole nordamericana contro gli Stati Uniti. Ha aperto le danze Neymar, uno dei protagonisti assoluti del match, su calcio di rigore dopo 10 minuti dal fischio d’inizio. La difesa statunitense balla parecchio e alla mezzora il rossonero Thiago Silva trova il raddoppio insaccando di testa sugli sviluppi di un corner. Nonostante il dominio assoluto dei carioca, i padroni di casa del ct Klinsmann accorciano le distanze al 44′ grazie alla rete di Gomez. Nella ripresa il laterale sinistro del Real Madrid Marcelo ristabilisce le distanze tra le due squadre, insaccando col mancino il traversone di Neymar. Ci pensa poi Rafael a dire di no ai tentativi della Nazionale a stelle e strisce, pericolosa sopratutto con i calci d’angolo, dove i brasiliani pagano la maggiore altezza della squadra di casa. A metà ripresa si rivede in campo Alexandre Pato, che prende il posto di Leandro Damiao. Trascorre soltanto un minuto per vedere il Papero vicino alla rete, con la conclusione che termina sul palo. L’attesa però non è vana, perché al 42′ il calciatore del Milan realizza il definitivo 4-1 con un bel diagonale, dopo aver stoppato di petto il cross dalla sinistra di Marcelo.

    alexandre pato | © NICHOLAS KAMM/AFP/GettyImages

    Vittoria schiacciante per un Brasile toda joia toda beleza. La formazione schierata ieri da Mano era praticamente la stessa che sarà chiamata fra poche settimane all’impresa di conquistare l’oro olimpico nella spedizione di Londra 2012. Il calciatore più vecchio nell’undici titolare verdeoro era il capitano Thiago Silva (27 anni). Per il resto Mano Menezes ha schierato la meglio gioventù del Paese carioca. Uno degli alfieri più importanti della spedizione olimpica sarà senz’altro il fuoriclasse del Santos Neymar, insieme al proprio compagno di club Ganso, ieri assente (al suo posto Oscar, che ha vissuto nel match di ieri una giornata particolarmente ispirata). Oltre a Thiago, gli altri due fuori-quota del Brasile erano Hulk e Marcelo, e con tutta probabilità rivedremo entrambi anche a Londra. Per la joia della torcida verdeoro.

    C’era anche il Milan tra gli spettatori interessati all’amichevole di ieri nel Maryland. Galliani sarà sicuramente felice di aver visto sulle pagine di tutti i giornali la foto che ritraeva Thiago Silva e Pato nuovamente sorridenti, dopo un periodo buio per entrambi i calciatori. Da una parte l’infortunio chiave del difensore centrale nella sfida contro la Roma, che di fatto lo ha messo ko per l’ultima parte di stagione, poco prima della doppia sfida di Champions contro il Barcellona. Come sottolineato dallo stesso Thiago, senza quell’infortunio patito in campionato, probabilmente il Milan avrebbe mantenuto il vantaggio sulla Juventus di Conte abbastanza agevolmente, senza cadere in due partite come quelle contro la Fiorentina e Bologna, costate carissimo alle quotazioni scudetto della società di Via Turati. I tifosi del Diavolo hanno rivisto anche Pato, tornato al gol dopo svariati mesi trascorsi più in infermeria che sul terreno di gioco. Ora non sappiamo se questo possa rappresentare un incentivo per tenere il Papero a Milanello, oppure sia un ottimo biglietto da visita per i club interessati al calciatore (leggi Paris Saint Germain). Tra poche settimane sapremo qualcosa in più. Senza dimenticare il fronte Thiago, con il Barcellona sempre in pressing sul fuoriclasse verdeoro.

    BRASILE USA 4-1, HIGHLIGHTS 
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  • Conosciamo la baby Lazio di Alberto Bollini

    Conosciamo la baby Lazio di Alberto Bollini

    Non succede, ma se succede..La Lazio vuole sfatare il tabù che la vede suo malgrado protagonista in negativo nei quarti delle Final Eight. Da tre anni consecutivi infatti i biancocelesti non riescono ad accedere alle semifinali, venendo regolarmente sconfitti dalle concorrenti che il sorteggio li impone (Siena, Brescia e Genoa lo scorso anno). Questa stagione sembra essere nata sotto una stella diversa, più luminosa, meno oscura. I ragazzi di Alberto Bollini si sono classificati secondi nel Gruppo C, alle spalle dei cugini giallorossi. Numeri monstre per la Primavera laziale, che insieme alla Roma ha dominato il proprio girone, regolando gli avversari di turno con grandi goleade, fra tutte il 12-0 rifilato all’Ascoli nella penultima giornata di regular season.

    Nelle 26 partite disputate, la Lazio ha raccolto 62 punti, vincendo 19 match, pareggiandone cinque e perdendone soltanto due (compreso l’ininfluente ko dell’ultima giornata contro il Napoli in trasferta). Superati al fotofinish dagli uomini di Alberto De Rossi, i biancocelesti rappresentano il secondo miglior attacco con 93 gol (una media strepitosa di 3,6 reti a incontro). A questo dato va aggiunto anche quello della difesa, la numero uno del Gruppo C (20 gol subiti).

    Fiore all’occhiello dell’attacco laziale è l’uruguaiano classe ’92 Gonzalo Barreto, che ha realizzato 19 reti in 23 presenze.

    Lazio Primavera © Fan Page Facebook
    Il secondo miglior goleador della rosa è Tommaso Ceccarelli (17 marcature), trasferitosi però in Serie B allo Juve Stabia. Con 14 gol troviamo invece il promettentissimo Antonio Rozzi (classe ’94), di professione punta, già convocato in prima squadra da Reja (3 presenze in Serie A e una in Europa League).

    La Primavera biancoceleste attua il 4-3-3, che riesce ad esaltare al meglio le caratteristiche di Barreto e compagni. Bollini è al suo secondo anno sulla panchina della Lazio. Nel mondo giovanile l’allenatore di Poggio Rusco può vantare già esperienze importanti, come la guida tecnica della Fiorentina nel triennio 2007-2010, e un anno con la Sampdoria (stagione 2006-2007, con cui è arrivato in finalissima contro l’Inter, per poi perdere 1-0. Già in passato Bollini allenò la Primavera della Lazio, dal ’99 al 2002, conquistando il successo nella finale del 2001 contro il Pescara.

    Tra gli elementi più importanti della rosa l’attaccante esterno Rozzi, il centrocampista nigeriano Onazi (7 reti per lui fin qui), e il talentuoso 17 enne italiano Danilo Cataldi, anche lui centrocampista. In difesa segnaliamo Luca Crescenzi (20 anni, nel giro dell’Under 20 di Di Biagio), e il metro e 90 di Vilkaitis, lituano classe ’93 che può contare già 6 presenze nell’Under 19 del suo Paese.

    SPECIALE FINAL EIGHT CAMPIONATO PRIMAVERA 2012
    Fase finale campionato primavera 2012 il calendario

  • Carobbio, le accuse a Conte e Mezzaroma

    Carobbio, le accuse a Conte e Mezzaroma

    In queste ore il Siena non sta dormendo di certo sogni tranquilli. Si arricchisce di una nuova puntata la diatriba tra il calciatore Filippo Carobbio e il presidente dei toscani Mezzaroma. Un verbale inquietante che lancia accuse pesanti al numero uno della società bianconera. Lo stesso Siena, dal proprio sito ufficiale, ha ribadito come attenda con fiducia la chiamata dei magistrati, rispettando il lavoro delle Procure, aggiungendo che si difenderà nelle sedi opportune qualora venisse accertata la colpevolezza. Oltre al presidente Massimo Mezzaroma, Carobbio continua ad accusare l’ex tecnico dei toscani Antonio Conte, sempre in merito all’incontro Novara Siena della Serie Bwin della scorsa stagione.

    massimo mezzaroma | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    “PERDETE” – La partita incriminata è Siena Varese, valida per la 41 giornata del campionato cadetto. Quel 23 maggio 2011 i toscani travolsero gli uomini di Sannino per 5-0, grazie ad una tripletta di Calaio. Non tutti però sarebbero stati contenti largo successo bianconero, come sostenuto da Carobbio di fronte agli inquirenti. Questo quanto si legge dal verbale desecretato nei giorni scorsi: “Qualche giorno prima della partita Siena Varese, Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto dicendoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente che gli aveva chiesto se c’era la possibilità di perdere la partita. A Coppola aveva detto che il presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. La squadra oppose un netto rifiuto, suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non aver voluto riferire la proposta ai giocatori perché lui stesso non era d’accordo“.

    Sempre dal verbale di Carobbio si legge che anche lo staff tecnico era a conoscenza della proposta presidenziale: “In seguito ho appreso da Stellini, collaboratore di Conte, che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e anche loro si erano rifiutati. Era la prima volta che ci proveniva una richiesta del genere dal presidente

    “PAREGGIO” – Ad Antonio Conte invece Carobbio contesta la presunta combine di Novara Siena, sostenendo come il tecnico bianconero avrebbe informato durante la riunione tecnica i giocatori dell’avvenuta combine, affermando che si sarebbe giocato per il pari. L’incontro terminò 2-2. Queste le parole di Carobbio davanti ai pm di Cremona: “Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio. L’allenatore Antonio Conte, il vice allenatore Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani nonché tutta la squadra era presente alla riunione tecnica. Tutti furono d’accordo e avendone parlato con il dirigente Faggiano desumo che anche la dirigenza ne fosse al corrente“.

  • Italia, Prandelli taglia Destro e Ranocchia. Bonucci c’è

    Italia, Prandelli taglia Destro e Ranocchia. Bonucci c’è

    Pochi minuti fa sono state diramate le convocazioni ufficiali del commissario tecnico della Nazionale azzurra per gli Europei 2012 di Polonia e Ucraina. Non ci sono particolari novità rispetto alle previsioni della vigilia, con Bonucci che viene confermato all’interno dei “magnifici” 23. Nella giornata di ieri l’Italia aveva comunicato la lista provvisoria comprendente le due riserve, Andrea Ranocchia e Mattia Destro, per un totale di 25 giocatori, avendo in precedenza scartato Marco Verratti del Pescara, i due dell’Atalanta Schelotto e Cigarini, Salvatore Bocchetti (Rubin Kazan). A questi poi si è aggiunto Domenico Criscito, per le ormai note vicende del calcioscommesse, con l’ex calciatore del Genoa (attualmente in forza allo Zenit San Pietroburgo di Luciano Spalletti) iscritto nel registro degli indagati per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. L’ex terzino del Grifone sarà sostituito da Federico Balzaretti.

    leonardo bonucci | © Claudio Villa/Getty Images

    Fa ancora discutere invece la diversità del trattamento riservato da Cesare Prandelli ai due calciatori invischiati nello scandalo Last Bet. Mentre per Domenico Criscito le porte della Nazionale si sono chiuse quasi con immediatezza, per Leonardo Bonucci l’avventura all’Europeo continua. Era stato lo stesso commissario tecnico a confermare la presenza del bianconero ai prossimi Europei, dal momento che il giocatore è da subito apparso più tranquillo e rilassato rispetto al collega dello Zenit, forse perché già consapevole di un suo possibile coinvolgimento nell’intricatissima giornata di ieri (in quanto già ascoltato in precedenza dalla Procura di Bari come persona informata dei fatti).

    La lista dei 23 per l’Europeo:
    Portieri: Gianluigi Buffon (Juventus), Morgan De Sanctis (Napoli), Salvatore Sirigu (Paris Saint Germain).
    Difensori: Andrea Barzagli (Juventus), Giorgio Chiellini (Juventus), Angelo Ogbonna (Torino), Leonardo Bonucci (Juventus), Federico Balzaretti (Palermo), Christian Maggio (Napoli), Ignazio Abate (Milan).
    Centrocampisti: Riccardo Montolivo (Milan), Daniele De Rossi (Roma), Alessandro Diamanti (Bologna), Emanuele Giaccherini (Juventus), Claudio Marchisio (Juventus), Andrea Pirlo (Juventus), Antonio Nocerino (Milan), Thiago Motta (Paris Saint Germain).
    Attaccanti: Antonio Cassano (Milan), Mario Balotelli (Manchester City), Fabio Borini (Roma), Antonio Di Natale (Udinese), Sebastian Giovinco (Parma).

  • Calcioscommesse: tremano Lazio, Genoa e Siena

    Calcioscommesse: tremano Lazio, Genoa e Siena

    Il sistema del calcio italiano è sotto shock dopo la giornata di ieri. Arresti di calciatori eccellenti, cellule ungheresi, perquisizioni, vacanze bruscamente interrotte, polizia dentro il centro tecnico federale di Coverciano. Insomma, se ne sono viste di tutti i colori. A questo punto bisogna anche capire che cosa rischiano i calciatori arrestati e le squadre coinvolte nello scandalo calcioscommesse. Non è assolutamente fantascienza pensare a una classifica di Serie A letteralmente stravolta nei prossimi giorni. Il processo inizierà il 31 maggio, salvo ulteriori colpi di scena, per poi concludersi agli inizi di luglio, in tempo per presentare all’Uefa la lista ufficiale delle squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A. Dopo sei anni la lezione in Italia non è stata ancora imparata.

    LAZIO – Il club biancoceleste è quello che potrebbe subire il danno maggiore. L’arresto di Mauri per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva conduce la società di Claudio Lotito fuori dall’Europa. Se dovesse essere accertata la posizione di colpevolezza del centrocampista, la Lazio non parteciperà alla prossima Europa League e contemporaneamente inizierà la stagione 2012-2013 con una forte penalizzazione in campionato. Si parla di un handicap di 7 punti, grosso modo sulla falsa riga dell’Atalanta di quest’anno (Cristiano Doni docet).

    omar-milanetto | © Roberto Serra/Getty Images

    GENOA – Il Grifone è forse la squadra più coinvolta, se prendiamo in esame il numero dei calciatori finiti sul registro degli indagati della Procura di Cremona. Ad oggi l’unico arrestato è Omar Milanetto (quest’anno in forza al Padova), ma anche sul capo di Giuseppe Sculli e Domenico Criscito veglia una scure pronta ad abbattersi da un momento all’altro, incastrati dalle foto che li ritraggono insieme a esponenti della cellula ungherese arrestati all’alba di ieri. Al momento però la società di Enrico Preziosi non pare rischiare la retrocessione in Serie B. Più probabile invece una semplice penalizzazione da scontare la prossima stagione.

    SIENA – Il club bianconero, insieme al Lecce, è quello maggiormente invischiato a livello dirigenziale. Infatti sul registro degli indagati figurano gli stessi presidenti (Mezzaroma per i toscani e l’ex Semeraro per i salentini). A questo punto è inevitabile che la giustizia sportiva contempli nelle sue decisioni la responsabilità oggettiva nei confronti dei due club, che verrebbero retrocessi dalle rispettivi divisioni. Il Siena scenderebbe in Serie B, nonostante la salvezza ottenuta quest’anno con il tecnico Sannino, mentre per il Lecce, già retrocesso in Serie B, si aprirebbero le porte della Lega Pro.

    CALCIATORI E ALLENATORI – Nel via vai generale, il prossimo processo sportivo ormai alle porte vedrà come assoluti protagonisti i calciatori arrestati. Senza fare i catastrofisti, è certo che qualora le prove dimostrassero la colpevolezza di Stefano Mauri e Omar Milanetto, questi ultimi andrebbero incontro alla radiazione, subendo quindi lo stesso trattamento riservato sei anni fa al direttore generale della Juventus Luciano Moggi. Rimanendo nell’ambiente bianconero, rischia tanto anche Antonio Conte, che ieri ha professato la propria innocenza al fianco del presidente Andrea Agnelli. Per Conte si va da un minimo di 6 mesi qualora venga accerta l’omessa denuncia, fino ad un massimo di 6 anni.

    VIDEO LAZIO GENOA 4-2
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    VIDEO NOVARA SIENA 2-2
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  • Calciomercato Milan, Dossena e Papadopoulos idee per la difesa

    Calciomercato Milan, Dossena e Papadopoulos idee per la difesa

    Continuano a spuntare nomi nuovi per il calciomercato Milan . E’ risaputo ormai che uno dei maggiori problemi della squadra rossonera riguarda il ruolo di terzino sinistro. Quest’anno è stato un vero e proprio terno a lotto, tra Taiwo, Mesbah, Antonini e Zambrotta, con nessuno di loro capace di far vacillare Massimiliano Allegri e sceglierlo come titolare inamovibile. Oltre al terzino sinistro in Via Turati si cerca un difensore centrale per il dopo Nesta. Tra i più papabili resta in pole position Acerbi, sebbene nelle ultime ore si sia fatta avanti l’Inter, come dichiarato dallo stesso agente del clivense. Non sono top player, parola diventata sconosciuta in casa Milan negli ultimi anni. Chi è finito nel mirino di Galliani stavolta?

    CALCIOMERCATO MILAN: KIRIAKOS PAPADOPOULOS – Il nome nuovo per il reparto centrale è quello di Kyriakos Papadopoulos, stella dell’Under 21 greca e di proprietà dello Schalke 04. Secondo quanto riporta il sito Milannews, il difensore sarebbe finito sul taccuino di Adriano Galliani. Al momento l’ostacolo più grande è rappresentato dalla valutazione che il club tedesco ha del suo calciatore, circa 9 milioni di euro. Anche per questo sembra più facile arrivare all’altro obiettivo, ovvero lo svedese del Genoa Granqvist, sponsorizzato direttamente da Zlatan Ibrahimovic, senza trascurare il centrale difensivo del Chievo Acerbi, già vicino a vestire la maglia rossonera poche settimane fa.

    andrea dossena | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    CALCIOMERCATO MILAN ANDREA DOSSENA – Per la fascia sinistra è spuntato il nome di Andrea Dossena, ex Liverpool, ora in forza alla squadra di Mazzarri, valutato intorno ai 3 milioni di euro. Il calciatore partenopeo è a Napoli dal gennaio 2010. La sua ultima presenza con la Nazionale azzurra è stata nel 2009, anno in cui l’Italia venne eliminata nella fase a gironi della Confederation Cup. L’agente ha confermato le indiscrezioni che vogliono il Milan interessato al suo assistito. Si ipotizza che la società di Aurelio De Laurentiis chieda in cambio una contropartita tecnica, verosimilmente uno tra Antonini e Mesbah, entrambi stimati dal tecnico Mazzarri.

    NON E’ CAPODANNO – Per il momento i botti di capodanno sono decisamente lontani da Milanello e dintorni. Non tanto perché il calendario mostra il mese di maggio anziché quello di dicembre, quanto per le strategie messe in piedi dalla dirigenza rossonera e seguite fedelmente giorno dopo giorno. Archiviati gli acquisti a parametro zero di Montolivo e Traoré, Galliani fiuta il terreno per nuovi possibili affari, certificati low cost. Per buona pace dei big che abitano nella casa del Milan, Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic in testa. Poi a chi non piacerà il nuovo Diavolo formato 2012-2013 troverà la porta di uscita ad aspettarlo. Berlusconi da una parte e Galliani dall’altra non accetteranno più uscite come quella dello svedese di qualche giorno fa, senza guardare in faccia a nessuno.

  • Calcioscommesse arrestati Mauri e Milanetto e altri 19 tesserati

    Calcioscommesse arrestati Mauri e Milanetto e altri 19 tesserati

    Annunciati da tempo immemore, sono arrivati. La mannaia del calcioscommesse si è abbattuta su Serie A e Nazionale azzurra. Arrestati Stefano Mauri (Lazio) e Milanetto (Padova, ex Genoa). Il gip Salvini ha firmato 19 richieste di custodia cautelare in carcere, fra cui rientrano anche l’attaccante della Sampdoria Bertani (ex Novara), Pellicori (ex Torino), Marco Turati (Modena), Acerbis (Vicenza), Matteo Gritti (portiere del Petrolul Ploiesti, club rumeno). Oltre ai calciatori, sono stati presi provvedimenti restrittivi anche nei confronti della “cellula ungherese”. All’interno dell’organizzazione criminale troviamo Zoltan Kenesei, Matyas Lazar, Laszlo Schultz e Laslo Strasser. Sgomento per la perquisizione di stamani a Coverciano, nel mirino Criscito. Indagato anche Conte.

    Per tutti, arrestati e indagati, l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e frode sportiva. Il Genoa risulta essere al momento il club più colpito dall’intera vicenda. Infatti oltre all’arresto di Milanetto, la perquisizione fatta scattare nei confronti dell’ex terzino rossoblu Domenico Criscito (ora in forza allo Zenit di Spalletti), ci sarebbero pesanti indizi di colpevolezza anche su Giuseppe Sculli, secondo quanto scritto dalla Gazzetta dello Sport stamattina. Il gip di Cremona ha però respinto provvisoriamente la richiesta del procuratore Di Martino, volendo aspettare ulteriori riscontri dalle indagini ancora in corso.

    stefano mauri | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/GettyImages

    Era ormai nell’aria da alcune settimane, ma adesso è ufficiale. Anche Antonio Conte è indagato per associazione a delinquere. La sua abitazione è stata perquisita nelle prime ore del giorno. L’avvocato del tecnico bianconero ha dichiarato che il proprio assistito sia intenzionato a dimostrare la sua totale estraneità ai fatti. Conte è stato tirato in ballo da un suo ex calciatore del Siena (Carobbio ndr) in merito a Novara-Siena e Albinoleffe-Siena, entrambe truccate secondo la testimonianza del centrocampista. Qualora fosse accertata la colpevolezza, l’allenatore della Juventus potrebbe essere squalificato dal mondo del calcio per 3 anni.

    Tra gli indagati “eccellenti” dell’operazione Last Bet figura anche il capitano del Chievo Sergio Pellissier, la cui casa di Fenis è stata perquisita alle 4 del mattino, dove sono stati sequestrati computer e ipad.

    Dopo la notizia dell’arresto di Mauri, divampano le polemiche nei forum dei tifosi biancocelesti, che temono di subire una pesante condanna da parte della giustizia sportiva. L’Europa League è seriamente in pericolo, come anche una partenza ad handicap nella prossima stagione. Non solo la Lazio però, anche Genoa e Siena (lo stesso presidente Mezzaroma è indagato) rischiano grosso. Si attendono ulteriori sviluppi nelle prossime ore.