Autore: Federico Pisanu

  • Zeman e gli scudetti Juve: “28? Troppi”

    Zeman e gli scudetti Juve: “28? Troppi”

    Zeman continua a far parlare di sé, nel bene e nel male. Stavolta va in onda un classico del boemo, l’invettiva contro la Juventus. Oggetto del contendere gli scudetti bianconeri e il logo della Terza stella ipotizzato all’indomani del successo in campionato della squadra di Antonio Conte. Il tecnico giallorosso non le manda di certo a dire al club bianconero, come del resto ha sempre fatto nel suo passato, di cui ci si ricorda più per le frecciate al popolo juventino piuttosto che per i trofei vinti sul campo (perché siamo in Italia, e se non vinci tutto il resto non conta, così come nel resto d’Europa e del mondo). Una lunga guerra iniziata nel ’98, con l’accusa di doping, arrivando a Calciopoli, per poi planare sulla terza stella nella conferenza di stampa a Riscone di Brunico.

    Tra salutari passeggiate nei boschi e campi in fiore, Zeman ha risposto alle domande dei giornalisti presenti nella sede del ritiro giallorosso. Con la solita espressione da Riace, il boemo ha proferito parole di fuoco nei confronti della Juventus, relativamente alla questione sulla famosa Terza stellache il presidente bianconero Andrea Agnelli avrebbe voluto nelle maglie del club per la nuova stagione, affinché il vanto di tutti i tifosi della squadra avesse avuto la sua glorificazione visiva sul terreno di gioco.

    zdenek zeman | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Perplesso e in modalità self control, Zeman non ha nemmeno pronunciato la parola Terza stella, glissando quindi sul logo cinematografico della Juventus, tirando immediatamente dal fodero impolverato la propria spada, con la quale dare una steccata mortifera (o meno) al mondo Juve: “28 sono pure troppi”. Parole e musica di Zdenek Zeman, capitano degli anti-juventini d’Italia.

    La notizia ha invaso rapidamente il mondo dei social network, dove si sono accese epiche battaglie a suon di tweet e romanzi librofacciani. Zeman non perde occasione per andare contro la Juve perché ha bisogno di popolarità, Zeman dice quello che pensa però parla solo della Juve, Zeman insegue l’utopia del bel calcio, Zeman di qua, Zeman di là.

    E voi amici, cosa ne pensate? 

  • Devis Mangia nuovo allenatore dell’Under 21, manca solo l’ufficialità

    Devis Mangia nuovo allenatore dell’Under 21, manca solo l’ufficialità

    Devis Mangia è il nuovo allenatore dell’Under 21. Manca ancora il comunicato ufficiale da parte della Figc, ma ormai non ci dovrebbero essere più dubbi circa il successore di Ferrara in azzurro. Dopo che l’ex commissario tecnico ha risolto consensualmente il contratto con la Figc per legarsi alla neo promossa Sampdoria, Arrigo Sacchi (coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili ndr) ha cominciato a sfogliare diversi curricula. Nelle ultime ore era circolato insistentemente il nome di Gigi Di Biagio, attuale selezionatore dell’Under 20, e proprio l’ex centrocampista giallorosso sembrava essere in vantaggio per raccogliere l’eredità lasciata vacante da Ferrara. Più defilato rispetto agli altri Marco Giampaolo, che dopo un avvio folgorante di carriera (Ascoli e Cagliari) ha deluso le aspettative.

    Il leggendario tecnico del Milan, nonché ct della Nazionale maggiore ai Mondiali statunitensi del ’94, non ha mai nascosto di apprezzare le idee tattiche del giovane Devis Mangia, che durante le sue esperienze precedenti a Palermo e Varese ha colpito tutti per la grande mentalità offensiva data ai propri giocatori.

    devis-mangia
    devis mangia | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    Devis Mangia è salito alla ribalta delle cronache soltanto dopo essere stato scelto da Zamparini come allenatore della Prima squadra rosanero all’inizio della stagione appena trascorsa (Mangia era arrivato in Sicilia qualche mese prima, per assumere la guida tecnica della Primavera). Il patron dei siciliani lo scelse proprio per il suo carattere forte e la mentalità aggressiva che riusciva a trasferire alle proprie squadre.

    Il capolavoro del tecnico nato a Cernusco sul Naviglio fu quello di portare il Varese alla finalissima dei Playoff Primavera dell’anno scorso, dove i suoi ragazzi persero soltanto ai tempi supplementari contro la Roma stellare di Alberto De Rossi.

    L’ufficialità che certifichi Devis Mangia nuovo ct dell’Under 21 arriverà non appena l’ex tecnico del Palermo risolverà il contratto che lo lega ancora alla squadra rosanero. Con ogni probabilità già nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale.

  • Torino scatenato, dopo Gillet e Mesbah si punta a Maxi Lopez

    Torino scatenato, dopo Gillet e Mesbah si punta a Maxi Lopez

    Il Torino è tra i club più attivi in questi ultimi giorni di calciomercato. Dopo aver ufficializzato l’acquisto del portiere Gillet, i granata sono ad un passo dal concludere altre due operazioni rivelanti. Mesbah e Brighi infatti sono ad un passo dal trasferimento a Torino. Sistemata la difesa e il centrocampo, ora il presidente Cairo sogna di regalare ai tifosi l’acquisto a sensazione: Maxi Lopez. Reduce dall’esperienza sfortunata al Milan, l’argentino è tornato a Catania, dal momento che il club di Via Turati non ha esercitato il diritto di riscatto fissato a 8 milioni. Attualmente però le possibilità che l’ex blaugrana rimanga in Sicilia alla corte del nuovo allenatore Maran (ex Varese ndr) sono piuttosto scarse, e l’opzione Toro appare al momento come la più plausibile.

    A confermare l’interesse verso l’attaccante lo stesso presidente Cairo, che in una recente intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha speso parole di elogio per Maxi Lopez. Alla domanda se il Torino fosse interessato all’acquisto del sudamericano, il numero uno dei granata ha risposto con un eloquente “Perché no?”, ribadendo come lo staff tecnico granata apprezzi particolarmente le qualità del bomber nato a Buenos Aires 28 anni fa.

    maxi lopez | ©Claudio Villa/Getty Images

    Gillet, ex Bari e Bologna, è un vecchio pallino di mister Ventura, che lo ha allenato durante la felice esperienza in Puglia. Il Toro si è assicurata le prestazioni dell’estremo difensore francese per una cifra di poco inferiore ai 2 milioni di euro.

    Per Matteo Brighi invece, secondo quanto riportato dal sito di Tuttosport, mancherebbe soltanto l’ufficialità. Nella giornata di ieri infatti sarebbe stato trovato l’accordo tra il Torino e la Roma (detentrice del cartellino del cartellino). L’ex bergamasco vestirà nella prossima stagione la maglia granata con la formula del prestito gratuito. Ciascuna delle due società pagherà il 50% del salario percepito dal centrocampista.

    Infine per quanto riguarda il capitolo Mesbah, il terzino del Milan arriverà al Toro con la formula della compartecipazione. Anche per il calciatore algerino mancherebbe soltanto l’ufficialità.

  • La Roma parte in ritiro a Brunico, il programma degli allenamenti

    La Roma parte in ritiro a Brunico, il programma degli allenamenti

    Nella mattinata di oggi la Roma è partita da Fiumicino per la volta di Riscone di Brunico, sede del ritiro estivo in vista dell’inizio della prossima stagione 2012-2013. I giallorossi allenati da Zdenek Zeman resteranno nella località altoatesina per quasi 2 settimane (rientro nella capitale previsto per il 17 luglio). Squadra al completo per il tecnico boemo, dopo i primi allenamenti svoltisi a Trigoria in questi due giorni. Sembra rientrato lo spavento per Dodo in seguito al rientro anticipato negli spogliatoi in occasione della prima seduta di lavoro del 4 luglio. Il nuovo acquisto brasiliano (ex Corinthians ndr) aveva accusato una fitta allo stesso ginocchio infortunatosi nel novembre scorso, che lo costrinse ad uno stop di 6 mesi. Da quanto potuto vedere oggi, il giocatore pare abbia recuperato.

    Prima di partire alla volta della cittadina austriaca di Innsbruck, Zeman ha voluto comunque sottoporre i propri uomini ad una sessione di allenamento mattutina. La squadra ha poi raggiunto l’aeroporto di Fiumicino verso le 10, da dove poi hanno preso l’aereo per raggiungere l’Austria, e da lì dirigersi in pullman presso Riscone di Brunico. Come riporta anche Il Messaggero, bisogna registrare la scarsa presenza dei tifosi giallorossi all’aeroporto romano, dove erano soliti dare il proprio caloroso saluto ai propri beniamini ad ogni starterdella stagione. Assenza che in ogni caso non inficia in alcun modo il profondo rapporto d’amore che intercorre tra la squadra capitolina e i suoi supporter.

    francesco totti | ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il programma del ritiro giallorosso in quel di Brunico prevede due sessioni di allenamento giornaliere: una al mattino, della durata di 3 ore, l’altra al pomeriggio dalle ore 17.00 alle 19.30. Nei 10 giorni di ritiro, la Roma sarà impegnata in 2 amichevoli. La prima verrà disputata l’8 luglio, contro la selezione locale della città altoatesina, mentre la seconda vedrà la squadra di Zeman impegnata contro la formazione rumena del Gas Metan Severin.

    Nella lista dei 30 convocati per il ritiro figurano anche i giovani della Primavera Nico Lopez, Valerio Verre, Alessio Romagnoli e il portiere Graffi.

  • Astori allo Spartak, dietrofront di Cellino. L’affare salta

    Astori allo Spartak, dietrofront di Cellino. L’affare salta

    Davide Astori allo Spartak Mosca, la telenovela continua. Quando ormai sembrava raggiunto l’accordo tra il Cagliari e la società russa, il patron rossoblu Massimo Cellino ha fatto saltare il trasferimento all’ultimo momento. Non trova pace il difensore dei sardi, cresciuto nel vivaio del Milan, accostato più volte quest’anno ai russi, giunti secondi in campionato alle spalle dello Zenit di Spalletti. La stagione appena conclusa è stata la quarta consecutiva con la maglia del Cagliari, dopo essere sbarcato nel capoluogo dell’isola nel 2008-2009. Da due anni Davide Astori attende ormai di essere ceduto ad una grande squadra, dopo la consacrazione sotto la gestione Allegri e la prima presenza nella Nazionale maggiore durante l’amichevole con l’Ucraina.

    Astori aveva già le valigie in mano quando ha ricevuto la comunicazione del dietrofront di Cellino che ha di fatto bloccato la trattativa. Il difensore del Cagliari si stava dirigendo all’aeroportodi Elmas, destinazione Monaco di Baviera, dove avrebbe eseguito le visite mediche per la nuova squadra.

    davide astori | ©Enrico Locci/Getty Images

    L’affare era virtualmente concluso già nella giornata di mercoledì, quando i due club avevano trovato l’intesa per il trasferimento di Astori ad una cifra vicina ai 15 milioni di euro, superiore alla precedente offerta da 12 milioni di euro presentata dai russi al Cagliari al termine del campionato.

    Il calciatore era pronto a firmare un contratto quadriennale da 1,8 milioni di euro a stagione, ovvero più del doppio di quanto prenda adesso in rossoblu e dell’ultima proposta di rinnovo contrattale avanzata dal Cagliari nei giorni scorsi (800 mila euro ndr).

    Secondo quanto si apprende stamani dall’Unione Sarda, Massimo Cellino avrebbe dato sì il via libera alla cessione di Astori, a patto però che il calciatore non effettuasse alcun allenamento prima della definizione delle modalità di pagamento. Quest’ultimo aspetto sarebbe dovuto essere discusso all’inizio della prossima settimana, quando Cellino aveva in programma un incontro con la dirigenza dello Spartak nella capitale russa.

    In ogni caso non ci sorprenderemmo se la trattativa avesse nuovamente un’accelerazione nelle prossime ore, con il difensore del Cagliari che potrebbe finalmente coronare il suo sogno di iniziare una nuova avventura professionale.

  • Udinese, Armero Benatia Cuadrado Muriel le prossime cessioni?

    Udinese, Armero Benatia Cuadrado Muriel le prossime cessioni?

    Giorni difficili attendono i tifosi dell’Udinese. Dopo la notizia di ieri che voleva Armero ad un passo dal Napoli, la società friulana pare seriamente intenzionata a proseguire le trattative con la società partenopea anche per altri tre calciatori bianconeri: Benatia, Cuadrado e Muriel. Tutti e tre i calciatori, o per meglio dire tutti e quattro, sono fortemente voluti da Aurelio De Laurentiis. Il presidente del club azzurro vanta da sempre un forte legame con la famiglia Pozzo, e mai come in questa stagione pare che esso stia procurando al Napoli grandi benefici sotto il punto di vista del parco giocatori. I supporter del Napoli sognano in grande, mentre quelli bianconeri si chiedono il senso della politica adottata dai Pozzo: tra un mese infatti è già tempo di Champions.

    E’ stato lo stesso numero uno dell’Udinese a confermare l’interesse del Napoli verso i gioielli bianconeri durante l’intervista rilasciata ieri sera a Radio Kiss Kiss. Pozzo ha spiegato inoltre come sia difficile per l’Udinese trattenere i calciatori richiesti dalle grandi squadre, visto lo status di “provinciale” di cui gode la squadra friulana. E’ lecito credere che le cessioni dei vari Isla, Asamoah, Handanovicsiano soltanto le prime del calciomercato bianconero, e che presto anche altri giocatori emigreranno da Udine.

    mehdi benatia | ©Anteprima/AFP/Getty Images

    Oltre ad Armero, il più vicino al Napoli è Cuadrado. Come riportato nella giornata di ieri dal portale Calciomercato.it, i partenopei hanno offerto per il colombiano 4 milioni di euro, proposta di poco inferiore ai 5 milioni richiesti dall’Udinese. Sull’ex giocatore del Lecce c’è anche la Roma di Zeman.

    La triplice operazione è stata confermata anche dall’altro diretto interessato, Aurelio De Laurentiis, il quale ha speso parole d’elogio per il suo amico Pozzo, non nascondendo la propria ammirazione verso il collega friulano. Il patron azzurro ha inoltre sottolineato come la sua intenzione sia quella di lasciare Cuadrado e Muriel ad Udine per un altro anno, per poi acquistarli in via definitiva nella stagione 2013-2014.

    Non è da escludere infine un possibile inserimento nella trattativa del gioiellino napoletano Lorenzo Insigne, come specificato dallo stesso Pozzo al termine dell’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss, considerando l’ex fantasista del Pescara un calciatore perfetto per una piazza come quella di Udine.

  • Armero ad un passo dal Napoli, intesa De Laurentiis Pozzo

    Armero ad un passo dal Napoli, intesa De Laurentiis Pozzo

    Sarà Armero il nuovo terzino sinistro del Napoli. Secondo quanto scrive il Corriere dello Sport, il colombiano 26 enne è ad un passo dal vestire la maglia azzurra. Armero supera così definitivamente la concorrenza dei vari Cissokho e Peluso, accostati in passato alla squadra di Mazzarri. E’ stato proprio il tecnico livornese a caldeggiare l’acquisto del laterale friulano, vero e proprio stantuffo della fascia sinistra. Classe ’86, Armero ha appena completato il secondo anno all’Udinese, che lo acquistò dal Palmeiras nell’estate del 2010. Con la maglia bianconera il colombiano ha totalizzato 53 presenze, segnando anche 3 reti. Dal suo arrivo in Italia ha impressionato piacevolmente gli addetti ai lavori, che lo considerano come uno dei migliori terzini della Serie A.

    Decisivo per la buona riuscita dell’operazione l’ottimo feeling tra Aurelio De Laurentiis e Giampaolo Pozzo. I patron delle due società non hanno mai nascosta la propria reciproca ammirazione, concludendo spesso e volentieri importanti affari di mercato. Armero infatti è soltanto l’ultimo calciatore dell’Udinese ad approdare sotto le pendici del Vesuvio. Nel recente passato gli azzurri hanno fatto incetta di giocatori bianconeri, come ad esempio lo svizzero Inler e lo stesso Quagliarella.

    giuseppe bellini | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    C’è anche chi ha compiuto il percorso inverso, ovvero da Napoli è poi sbarcato in Friuli. L’esempio più eclatante è quello dell’argentino German Denis, la cui esperienza a Udine non è stata però particolarmente esaltante.

    Il trasferimento di Armero al Napoli va così a risolvere una delle lacune più grandi dell’undici di Mazzarri, ovvero quello della fascia di sinistra. Specialmente nell’ultima stagione, Andrea Dossena non ha convinto l’allenatore della squadra partenopea. Ciò ha spinto il direttore sportivo Bigon ad accontentare le richieste formali del tecnico, stringendo così i tempi dell’operazione.

    Nel frattempo il procuratore di Armero, Claudio Vagheggi, dichiara come non ci sia fino ad oggi nulla di concreto tra il proprio assistito ed il Napoli, confermando però che il giocatore vaglierà le proposte dei club a lui interessati a partire dalla prossima settimana.  Inutile sottolineare come tali dichiarazioni rientrino pacificamente nel calderone delle smentite di facciata.

  • Maria De Villota, grave la test driver della Marussia

    Maria De Villota, grave la test driver della Marussia

    Restano gravi le condizioni della test driver della scuderia Marussia, Maria De Villota, rimasta coinvolta in un terribile incidente nella giornata di ieri, mentre si trovava con la sua monoposto sul circuito dell’aerodromo di Duxford (zona sita nell’est dell’Inghilterra). Maria De Villota stava testando un nuovo pacchetto aerodinamico che i piloti ufficiali della scuderia di F1 avrebbero poi avuto durante il prossimo Gran Premio di Silverstone. La monoposto si è schiantata contro un camion della Marussia, a circa 70-80 km/h, quando sul tracciato stava scendendo una forte precipitazione. Per la figlia dell’ex pilota di F1 Emilio De Villota quella di ieri era la prima giornata alla guida della Marussia. Saranno decisive le prossime 48 ore per sapere il futuro della sfortunata ragazza spagnola.

    Come raccontato dal reporter della Bbc Chris Mann, Maria De Villota nei minuti successivi allo schianto non avrebbe dato segni di vita. Soltanto dopo dieci interminabili minuti la test driver della Marussia ha mosso le mani. Trasportata al più vicino centro medico, Maria De Villota è stata operata al cervelloper ridurre i traumi riportati in seguito all’incidente poche ore prima. I medici confermano la riuscita dell’intervento, sebbene vogliano aspettare ancora 48 ore per dichiarare l’iberica 32 enne fuori pericolo.

    maria de villota | ©Mark Thompson/Getty Images

    Una nota ufficiale del team Marussia ha precisato come la test driver figlia d’arte sia cosciente, ribadendo che l’equipe medica stia seguendo attentamente l’evoluzione del quadro clinico, sottoponendola ad ulteriore esami.

    Subito dopo aver appreso la notizia, anche il circus della Formula 1 si è stretto intorno a Maria De Villota e la sua famiglia. I primi ad abbracciare idealmente la test driver della Marussia su Twitter sono stati Fernando Alonso e Jenson Button. Il pilota della Ferrari si è detto fiducioso circa le condizioni della sfortunata connazionale, mentre il collega inglese ha rivolto il suo pensiero alla famiglia, che sta attraversando in queste ore momenti difficili.

    Maria De Villota incidente, il video della Bbc

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  • Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Meningite per Sturridge, certa l’esclusione dalle Olimpiadi

    Daniel Sturridge ha la meningite. Sconvolgente la notizia che arriva dall’Inghilterra, secondo cui il giocatore del Chelsea avrebbe contratto la forma virale della malattia. Il 22 enne inglese ha cominciato a stare male nella giornata di sabato, avvertendo i primi sintomi (dolori alle gambe, mani e piedi freddi, colorito anormale). Avvertito da subito lo staff della squadra londinese, Sturridge si è recato presso il St.Mary’s Hospital, presso la cittadina di Paddington. Gli esami a cui si è sottoposto hanno confermato la prima diagnosi: meningite virale. Fortunatamente il calciatore del Chelsea non ha contratto la forma più pericolosa, ovvero quella batterica, che può portare nei casi peggiori anche alla morte. Quasi certa l’esclusione dalla selezione olimpica inglese.

    Una stagione particolarmente travagliata per Daniel Sturridge quella appena trascorso. Nonostante si sia laureato Campione d’Europa con il proprio club, il Blues non ha potuto recitare un ruolo di protagonista nei due trionfi del Chelsea di Di Matteo, rimanendo fuori sia durante la finale di FA Cup contro il Liverpool, sia nell’incredibile notte di Champions Leagueall’Allianz Arena di Monaco, dove i suoi compagni di squadra sono riusciti a conquistare un successo leggendario ai danni dei padroni di casa del Bayern Monaco.

    daniel sturridge | ©Michael Regan/Getty Images

    Se non bastasse, Sturridge ha dovuto subire anche lo shock dell’esclusione dalla rosa dei 23 dell’Europeo, con il neo ct Hodgson che ha preferito puntare su altri giocatori, lasciando a casa il giovane talento del Chelsea, il quale immaginiamo non abbia digerito la scelta del commissario tecnico inglese.

    Per Sturridge ora lo spavento più grande, sebbene abbia già mostrato qualche segno di miglioramento rispetto ai primi giorni. In ogni caso pare ormai sicura la decisione del tecnico Stuart Pearce di lasciarlo a casa, vanificando così anche l’ultima occasione di riscatto del calciatore inglese, le Olimpiadi di Londra. Al suo posto il selezionatore dell’Under 23 inglese potrebbe chiamare il giocatore del Crystal Palace Wilfried Zaha.

  • Viviano alla Fiorentina, oggi l’incontro col Palermo

    Viviano alla Fiorentina, oggi l’incontro col Palermo

    Viviano è ad un passo dalla Fiorentina. Secondo quanto riportato dal quotidiano “La Nazione”, il portiere del Palermo sarà il prossimo portiere dei viola, salvo clamorosi colpi di scena. L’estremo difensore rosanero è stato accantonato dal club di Zamparini, che a gennaio l’aveva preso in comproprietà dall’Inter per 5 milioni di euro. Nonostante le buone prestazioni offerte dal calciatore 26 enne di Fiesole, il Palermo ha deciso di non operare il riscatto dell’altra metà del cartellino, rinnovando la compartecipazione con la società nerazzurra. Di oggi la notizia di un nuovo avvicinamento tra Viviano e la Fiorentina, con il ds Pradè pronto a chiudere l’operazione già in giornata. Nel pomeriggio di oggi infatti è previsto un incontro tra la dirigenza viola e il ds del Palermo Perinetti.

    Dovrebbe essere tutto pronto ormai per Viviano alla Fiorentina. Palermo, Fiorentina e giocatore hanno manifestato chiaramente la volontà di chiudere la trattativa. Negli ultimi giorni Viviano avrebbe rifiutato le offerte di Tottenham, Arsenal e Torino, preferendo a queste il club dei gigliati.

    emiliano viviano | ©Tullio M. Puglia/Getty Images

    L’ex portiere di Brescia e Bologna vuole tornare a casa. Cresciuto nelle giovanili della Fiorentina tra il ’99 e il 2002, Viviano non ha mai vestito la maglia viola da professionista. La prossima stagione, ormai imminente, potrebbe portarlo a 6 km dalla sua città natale, Fiesole.

    Il semaforo verde alla riuscita dell’operazione potrebbe essere dato già oggi, quando Pradè e Perinetti discuteranno circa il trasferimento del calciatore a Firenze. In un primo momento si era parlato di prestito con il diritto di riscatto del 50% di Viviano a fine stagione. In questo momento però appare più verosimile l’inserimento di un altro giocatore. Il nome più gettonato è quello del centrocampista Della Rocca, che arriverebbe a Firenze in prestito.

    Da registrare infine le dichiarazioni del ds rosanero Perinetti, rilasciate a RadioRadio nella serata di ieri, nelle quali confermava i contatti con la Fiorentina per Viviano e che lo stesso portiere ha chiesto espressamente il trasferimento in maglia viola.