Autore: Federico Pisanu

  • Partite della prima giornata delle Olimpiadi di calcio maschile

    Partite della prima giornata delle Olimpiadi di calcio maschile

    Prendono il via ufficialmente oggi le Olimpiadi di calcio maschile, dopo l’esordio di ieri bagnato dalle donne. La prima partita in programma vede affrontarsi Honduras e Marocco, sfida valevole per il Gruppo D. Tra i centroamericani da tenere sotto osservazione il talentuoso Anthony Lozano (classe ’93 di proprietà del Valencia) insieme al fuori-quota Bengtson, anche lui attaccante e capocannoniere delle ultime tre edizioni del campionato honduregno (ad inizio luglio gli americani del New England hanno ufficializzato il suo acquisto). Sulla carta restano favoriti però i nord-africani, sebbene il Torneo di Tolone abbia gettato più ombre che luci sulla Nazionale marocchina. Si attendono risposte importanti da calciatori del calibro di Amrabat (esterno d’attacco del Galatasaray), gli “italiani” Omar El Kaddouri e Kharja, oltre all’esplosione di Zakaria Labyad (centrocampista offensivo classe ’93 del Psv).

    Fanno parte del Gruppo D anche Spagna e Giappone, che daranno vita alla seconda partita del girone. L’1 delle Furie Rosse è quotato sotto l’1.40, dato che testimonia come la gara contro i nipponici dovrebbe essere a senso unico. Nonostante tutto non diamo per spacciata la selezione orientale, dal momento che può fare leva su una discreta velocità del collettivo e promesse (mantenute e non) come Takashi Usami (ex Bayern Monaco). Detto ciò, calciatori del calibro di Juan Mata, Adrian, Tello e Javier Martinez dovrebbero superare senza troppi patemi d’animo l’avversario di oggi.

    In ordine cronologico troviamo poi i due match del Gruppo C. I primi a scendere in campo saranno i calciatori di Messico e Sud Corea. I bookmakers prevedono una sfida equilibrata, con i centroamericani leggermente favoriti rispetto ai coreani. Personalmente consideriamo  i messicani una/due spanne sopra rispetto alla squadra del Sol Levante, anche prendendo in considerazione le prestazioni offerte dalla Nazionale Olimpica al Torneo di Tolone (quest’anno in versione speciale U23 proprio per consentire alle varie Nazionali di preparare al meglio l’appuntamento di Londra). Marco Fabian, capocannoniere della formazione, insieme ai “soliti noti” Giovani Dos Santos e Oribe Peralta, potranno mostrare in mondo visione il loro gioco spettacolare, insieme a giovani di talento come Candido Ramirez (attaccante esterno del Santos Laguna classe ’93) e Raul Jimenez (trequartista ’91 dell’América).
    Nell’altro incontro del girone la Svizzera sfida gli africani del Gabon. Facile prevedere una vittoria degli elvetici, la cui rosa è impreziosita da molti “italiani” come l’attaccante viola Seferovic, il terzino del Palermo Morganella e l’ex rosanero (ora in forza al Fulham).

    ryan giggs | © Julian Finney/Getty Images

    Alle ore 18 invece avrà inizio il girone A, quello in cui sono inseriti i padroni di casa della Gran Bretagna. Ad aprire le danze ci penserà l’Uruguay di Oscar Tabarez. Esordio in discesa per i sudamericani: gli Emirati Arabi sono sia sulla carta che sul campo avversari troppo deboli per poter competere contro Cavani e compagnia bella. Nell’articolo di presentazione avevamo pronosticato nove punti per la Nazionale uruguaiana. Fra poche ore crediamo che i primi 3 punti verranno messi in cassaforte senza troppe difficoltà.
    Alle ore 21 sarà la volta della Gran Bretagna. Gli uomini di Stuart affronteranno il Senegal. La squadra vista nell’amichevole contro il Brasile non ha sicuramente lasciato un bel ricordo ai londinesi. Di fronte però c’era il Brasile, e a parte il colore della maglia che potrebbe ricordare quello indossato dai verdeoro, il Senegal non può essere paragonato ai sudamericani. Se avessimo 10 euro per puntare su una squadra, li punteremmo sul successo dei padroni di casa. Ai posteri l’ardua sentenza.

    Infine arriviamo al Gruppo C. Qui troviamo la squadra favorita per la vittoria finale, il Brasile. Inizio particolarmente soft per i ragazzi di Mano Menezes, opposti all’Egitto. Per i tifosi della Fiorentina sarà la prima occasione per vedere all’opera il neo acquisto Hegazy, soprannominato il Nesta d’Egitto, che dovrà vedersela contro campioni del calibro di Hulk, Neymar e il rossonero Pato. Difficile ipotizzare un risultato diverso dall’1 per il Brasile.
    Chiude la prima giornata delle Olimpiadi di calcio la sfida tra Bielorussia e Nuova Zelanda. Calcisticamente parlando è forse la partita meno interessante che i Giochi Olimpici offriranno agli spettatori. Ci stupiremmo se la Bielorussia non si trovasse in vantaggio alla fine del primo tempo. Da tenere d’occhio il trequartista del Bate Borisov Renan Bressan.

    Orari e diretta televisiva della prima giornata delle Olimpiadi di calcio

    Gruppo A
    Emirati Arabi-Uruguay (ore 18.00, diretta su Sky Olimpiadi 1-7)
    Gran Bretagna-Senegal (ore 21.00, diretta su Sky Olimpiadi 1)

    Gruppo B
    Messico-Sud Corea (ore 15.30)
    Gabon-Svizzera (ore 18.15)

    Gruppo C
    Brasile-Egitto (ore 20.45, diretta su Sky Olimpiadi 7)
    Bielorussia-Nuova Zelanda (ore 20.45)

    Gruppo D
    Honduras-Marocco (ore 13.00)
    Spagna-Giappone (ore 15.45, diretta su Sky Olimpiadi 1-7)

  • Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Psg-Chelsea 1-1, Piazon stoppa Lavezzi

    Ieri sera allo Yankee Stadium è andata in scena l’amichevole Psg-Chelsea, terminata col punteggio di 1-1. La squadra di Ancelotti ha dominato in lungo e largo durante il primo tempo, passando in vantaggio alla mezz’ora grazie ad un gol del brasiliano Nenè. Nella ripresa sale in cattedra il Chelsea, anche per via dei numerosi cambi operati dai tecnici dei due club. E’ il talento carioca Lucas Piazon a trovare la rete dell’1-1 a dieci minuti dal termine, dopo un pregevole uno due con Ramires. A fine partita Di Matteo ha elogiato pubblicamente gli avversari, affermando che nella prossima stagione, chi vorrà vincere la Champions League dovrà fare i conti anche con i transalpini. Ci fidiamo, considerando il discreto feeling che l’italiano ha con la Coppa dalle grandi orecchie.

    ezequiel lavezzi | ©Andy Marlin/Getty Images

    Nonostante fosse orfano di Thiago Silva e Ibrahimovic, il Paris Saint Germain ha impressionato, e non poco, la platea di pubblico statunitense e gli spettatori davanti al televisore. Sopratutto Pastore è sembrato un altro calciatore rispetto alla scorsa stagione, quando aveva deluso le aspettative dopo un buon inizio di campionato. Insieme al trequartista si è messo in luce anche il neo-acquisto Lavezzi, arrivato a Parigi non meno di due settimane fa e che pare si sia già integrato abbastanza bene nel gruppo. Ha debuttato anche Marco Verratti. Il centrocampista ex Pescara alla sua prima uscita con la maglia del Psg torna a casa con una prestazione senza infamia e senza lode, rimediando un cartellino giallo.

    Nel Chelsea delude ancora una volta Lukaku, acquistato  peso d’oro nell’estate del 2011 dall’Anderlecht (22 milioni di euro), per poi accomodarsi in panchina durante tutta la stagione di Premier (una presenza da titolare e zero gol segnati in 164′ minuti effettivi giocati). Per Di Matteo le buone notizie sono arrivate nella ripresa, quando i vari Terry, Cole, Essien hanno cambiato il volto alla partita, ottenendo il pareggio con la potenziale stella Piazon. Riuscirà a brillare anche in Premier, magari insieme al suo nuovo compagno di squadra Oscar?

    PSG-CHELSEA 1-1, HIGHLIGHTS
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  • Gironi e protagonisti delle Olimpiadi di calcio 2012

    Gironi e protagonisti delle Olimpiadi di calcio 2012

    Manca solo una settimana ormai all’inizio dello spettacolo. Il teatro di quest’anno sarà a Londra e dintorni, dove i talenti delle migliori Nazionali si sfideranno per raggiungere l’ambita medaglia d’oro. Giunte alla 25^ edizione, le Olimpiadi di calcio 2012 promettono di conservare intatta la magia del pallone che viaggia nei cinque continenti del globo. Africa, America, Europa, Asia, Oceania, non manca nessuno all’appello. Chi è abbastanza lucido per poter aprire la bocca e proferire parola non potrà non indicare il Brasile come Nazionale favorita, potendo contare sulle stelle Marcelo, Hulk e Thiago Silva. Nel calcio però non si può dare nulla per scontato. Scopriamo quindi le possibili outsider e i principali protagonisti delle squadre presenti nella capitale britannica.

    GIRONE A – La favorita del Gruppo A è l’Uruguay. I ragazzi di Oscar Tabarez non dovrebbero incontrare difficoltà in un girone composto da Gran Bretagna, Senegal ed Emirati Arabi. I padroni di casa, nonostante possano contare sulle stelle di Giggs e Bellamy, attualmente sono un gradino sotto rispetto ai sudamericani. Come giovani talenti della selezione inglese segnaliamo il centrocampista del Manchester United Tom Cleverley (classe ’89), quest’anno uno dei protagonisti del centrocampo dei Red Devils. Del tutto inutile invece sottolineare la superiorità dell’Uruguay, che oltre a Cavani, Suarez e Gaston Ramirez, metterà in mostra talenti del calibro di Rolin (il difensore che piaceva tanto a Udinese e Roma), il “nostro” Diego Polenta (in forza al Genoa) ed il nuovo acquisto del Palermo Arevalo Rios, perno del centrocampo uruguaiano. Senegal ed Emirati Arabi? Non pervenuti.

    marco fabian | ©Matthew Lewis/Getty Images

    GIRONE B – Salvo clamorose sorprese, possiamo anticiparvi chi chiuderà il girone a punteggio pieno: il Messico. E’ talmente enorme la distanza tra centroamericani e le avversarie (Gabon, Corea del Sud, Svizzera), che non immaginiamo un altro esito finale se non 3 vittorie del gruppo comandato da Marco Fabian, l’ultimo capocannoniere del Torneo di Tolone (disputatosi a fine maggio ndr). L’attaccante del Chivas sarà in ottima compagnia. Segnaliamo, fra gli altri, Hector Herrera e Luis Jimenez, entrambi protagonisti assoluti del torneo internazionale, vinto quest’anno proprio dal Messico. Il primo è un centrocampista tuttofare, dai grandi polmoni e dall’ottima corsa, il secondo gioca in area di rigore ma non può essere esattamente definito un attaccante (è più corretto collocarlo nella posizione di trequartista). Segnatevi questi tre nomi, potrebbero darvi soddisfazione nel prossimo futuro.

    GIRONE C – Se nel gruppo precedente ci siamo sbilanciati pesantemente in favore del Messico, non possiamo non astenerci dal vedere il Brasile già in finale. Chi potrà fermare l’autentico spauracchio di queste Olimpiadi non si trova nel girone C. Per la legge dei grandi numeri quest’anno sarà l’anno dei verdeoro, che non hanno mai vinto un oro olimpico nella loro storia. Imprevedibilità (Neymar), forza (Thiago Silva), classe (Oscar): tutto lascia credere che le Olimpiadi abbiano già un padrone assoluto. Bielorussia, Egitto e Nuova Zelanda riusciranno soltanto a fare il solletico a Pato e compagni. Siamo pronti a metterci la mano sul fuoco, e voi?

    christian tello | ©JOSEP LAGO/AFP/Getty Images

    GIRONE D – Come si dice dalle mie parti, tanta roba. Spagna, Marocco, Giappone e Honduras si daranno battaglia per raggiungere l’agognato primo posto nel girone, che potrebbe voler dire finale, dal momento che in semifinale si eviterebbe il Brasile (dando per scontato che i verdeoro ottengano la prima posizione). Favoriti d’obbligo gli iberici. Potranno infatti contare sul ricco blocco blaugrana, un elemento per reparto: Tello (attacco), Thiago Alcantara (centrocampo), Montoya (difesa). A rendere speciale le Furie Rosse ci penserà poi Juan Mata, fresco campione d’Europa con la maglia del Chelsea. Senza dimenticare inoltre il terminale offensivo, Adrian (classe ’84), quest’anno autore di 19 gol con la maglia dell’Atletico Madrid, anche lui campione d’Europa (di “serie B”). Attenzione però a Marocco e Giappone, che possono vantare in rosa giocatori del calibro di Zakaria Labyad (centrocampista offensivo del Psv classe ’93) e l’incompreso Takashi Usami (la scorsa stagione al Bayern, ora all’Hoffenheim).

    Appuntamento per il 26 luglio, quando la sfida tra Honduras e Marocco aprirà ufficialmente le Olimpiadi di calcio 2012. Chi succederà all’Argentina di Lionel Messi?

  • Brasile-Gran Bretagna 2-0, Neymar illumina i verdeoro

    Brasile-Gran Bretagna 2-0, Neymar illumina i verdeoro

    L’amichevole Brasile-Gran Bretagna termina 2-0 in favore dei verdeoro guidati da Mano Menezes. A poco meno di una settimana dall’inizio delle Olimpiadi di Londra, i brasiliani mostrano la propria superiorità nei confronti dell’inedita Nazionale anglosassone, riunitasi dopo 40 anni sotto l’egida di Stuart Pierce. Protagonista assoluto della serata il fuoriclasse del Santos Neymar, che ha firmato il gol del 2-0 su calcio di rigore e ha deliziato il pubblico con giocate d’alta scuola. Sono scesi in campo anche Pato e Thiago Silva, oltre al talentuoso Lucas. Il nuovo calciatore del Paris Saint Germain ha guidato con la solita maestria la difesa allestita da Menezes, mentre Pato e il trequartista del San Paolo inseguito dall’Inter hanno avuto poco tempo a disposizione per mettersi in mostra.

    Non c’è stata praticamente mai partita ieri sera a Middlesbourgh, con Giggs e compagni che non sono mai riusciti a opporre la minima minaccia allo squadrone verdeoro. Il ct del Brasile ha voluto da subito mettere in campo una formazione ad alto potenziale offensivo, un 4-2-3-1mal digerito dalla non impeccabile organizzazione difensiva britannica. Oscar (acquistato dal Chelsea la scorsa settimana per 38 milioni di euro) ha giostrato l’intero attacco verdeoro composto inizialmente da Hulk e Neymar esterni più Leandro Damiao punta centrale.

    neymar | ©Julian Finney/Getty Images

    Gli effetti sono stati devastanti. Il pallino del gioco è rimasto sempre nella mani dei carioca, che al 10′ minuto passano in vantaggio grazie al gol di Sandro. Il mediano del Tottenham trova la deviazione vincente sulla punizione di Neymar. E’ lo stesso giocatore del Santos a siglare il raddoppio alla mezzora, stavolta su calcio di rigore. La ripresa è soltanto un monologo della squadra di Mano Menezes. Se questo è il Brasile formato Olimpiadi, sinceramente ci viene spontaneo pensare che a Londra ben poche Nazionali potranno competere con i verdeoro, Spagna compresa.

    Tabellino Brasile-Gran Bretagna 2-0
    Brasile: Rafael Cabral, Rafael, Thiago Silva, Juan, Marcelo, Sandro (Danilo), Romulo, Oscar (Lucas), Hulk (Ganso), Neymar, Leandro Damiao (Pato).
    Gran Bretagna: Steele (Butland), Bertrand (Caulker), Richards, Tomkins (Cork), Taylor, Allen, Rose, Cleverley, Giggs (Ramsey), Bellamy (Sordell), Sturridge (Sinclair).

    Video Brasile-Gran Bretagna 2-0
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  • Anche Rodrigo Palacio indagato per Genoa-Samp

    Anche Rodrigo Palacio indagato per Genoa-Samp

    Il nome di Rodrigo Palacio figura nel registro degli indagati della magistratura di Genova. L’accusa è quella di frode sportiva, relativamente al derby del 9 maggio 2011 tra Genoa e Sampdoria, terminato 2-1 in favore dei rossoblu, e che mise i blucerchiati con un piede e mezzo fuori dalla Serie A. Oltre a Rodrigo Palacio, sono indagati anche altri tre ex calciatori del Genoa: Omar Milanetto, Mimmo Criscito e Dario Dainelli. Il capo d’accusa rimane il medesimo. Le indagini sarebbero scattate in seguito ad un’intercettazione telefonica, con protagonista il capo degli ultras genoani Massimo Leopizzi (anche lui indagato), il quale avrebbe parlato di una colletta da parte degli stessi giocatori della Sampdoria per convincere i rivali rossoblu a indirizzare la gara verso una vittoria o un pareggio, risultato che avrebbe consentito ai blucerchiati di sperare ancora nella salvezza. Qualcosa non funzionò però, dal momento che l’incontro vide il trionfo e l’estasi del Genoa e dei suoi tifosi, grazie alla rete dell’argentino Boselli al 97′ minuto, dopo un folle recupero.

    La magistratura di Genova ha fatto sapere che nei prossimi giorni potrebbero esserci nuovi giocatori iscritti nel registro degli indagati, sempre in relazione al famigerato derby del 9 maggio dello scorso anno. Invece l’interista Palacio, insieme a Criscito, Milanetto e Dainelli, verranno ascoltati nei prossimi giorni dagli inquirenti.

    rodrigo-palacio
    rodrigo palacio | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Non figura tra gli indagati il presidente del Genoa Enrico Preziosi, come erroneamente sentenziato da alcuni giornali sportivi questa mattina. Il nome del numero uno rossoblu sarebbe stato pronunciato da Massimo Leopizzi durante una telefonata, dove il capo ultrà racconta di come Preziosi l’avesse chiamato per “regolare i conti” con il magistrato che negli anni passati l’aveva indagato per una presunta combine del Venezia. Il patron del Genoa non ha perso in ogni caso tempo nel criticare i mezzi di comunicazione che avevano tirato in ballo il suo nome in merito al derby della passata stagione, sottolineando come da qui in avanti farà tutto il possibile per difendere l’onore del Grifone qualora venisse trascinato nelle aule dei tribunali.

    Genoa-Samp 2-1, highlights 9 maggio 2011

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  • Preziosi acquista Destro per la Roma

    Preziosi acquista Destro per la Roma

    Mattia Destro è sempre più vicino alla Roma. Ieri Genoa e Siena hanno trovato l’accordo per l’acquisizione dell’intero cartellino da parte dei rossoblu. Enrico Preziosi ce l’ha fatta, non senza prima aver accontentato il collega Mezzaroma. Al club toscano andranno 7 milioni di euro oltre alla comproprietà del giovane portiere Lamanna. Nell’ambito dell’affare Destro il Siena riceverà anche il promettente centrocampista centrale Valerio Verre, che arriverà dalla capitale con la formula del prestito. Tutti vissero felici e contenti quindi, con la Roma che avrà il suo attaccante, dopo la prematura partenza del talentuoso Borini (ceduto per 13 milioni di euro al Liverpool). Attenzione però ad un possibile inserimento della Juventus. Marotta e Paratici non si sono dati ancora per vinti.

    Le promesse son pur sempre le promesse, anche nel 2012. E così Preziosiha praticamente impacchettato Mattia Destro per la Roma, prossima avventura dell’ex Primavera Inter. La felice conclusione delle trattative con il Siena pone i giallorossi in pole position per l’acquisto del giovane attaccante italiano. Preziosi e Sabatini hanno già trovato un accordo di massima nei giorni scorsi. I capitolini dovrebbero prendere in prestito oneroso Destro per 12 mesi (5 milioni di euro), per poi riscattarlo a 7 milioni al termine della stagione.

    mattia destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nell’affare figura anche Giammario Piscitella (comproprietà sponda Genoa) oltre a vari bonus facilmente raggiungibili che faranno lievitare il prezzo a 16-17 milioni di euro.

    Attenzione però ad un ultimo e disperato inserimento della Juve. L’offerta dei bianconeri all’entourage di Destro è ancora superiore rispetto a quella della Roma. Marotta e Paratici nelle scorse settimane avevano offerto un contratto da 1,7 milioni di euro all’anno, mentre i giallorossi sono fermi a 1,5 milioni. In ogni caso Sabatini è pronto a rilanciare l’offerta, che potrebbe superare il tetto dei 2 milioni di euro grazie a consistenti bonus, per arrivare fino ai 2,5 milioni.

  • Il Milan su Van Persie, dobbiamo crederci Galliani?

    Il Milan su Van Persie, dobbiamo crederci Galliani?

    Una svolta tanto imprevista quanto da prendere con le molle. Il Corriere dello Sport questa mattina rilancia il Milan nella corsa a Robin Van Persie. L’olandese dell’Arsenal è tra i desiderata di molte società, dopo il suo coming outing al termine della scorsa stagione, quando dichiarò a chiare lettere che il suo futuro fosse lontano da Londra. Sulle orme dell’attaccante c’è sempre stata la Juventus, fino a ieri, quando il dg bianconero Marotta ha esposto le proprie perplessità nell’operazione da 30 milioni di euro, la cifra richiesta da Arsene Wenger per uno degli idoli dell’Emirates Stadium. Dopo che la Juve si è ufficialmente tirata fuori dall’affare Van Persie, ecco piombare Adriano Galliani.

    Le difficoltà avvertite sul fronte Tevez e Dzeko sembrano essere state recepite abbastanza bene dall’ad di Via Turati, il quale ha allacciato i contatti con gli agenti di Leandro Damiao per una conoscenza “esplorativa”, come è stata definita dagli stessi procuratori del fuoriclasse dell’Internacional. La valutazione che il club carioca fa del giocatore (25 milioni di euro) è però ritenuta eccessiva da Adriano Galliani, sebbene l’investimento fatto per il cartellino possa poi essere ammortizzato dall’ingaggio decisamente inferiore attualmente percepito dal brasiliano rispetto ad un Tevez o lo stesso Van Persie.

    robin-van-persie
    robin van persie | © BARTOSZ SIEDLIK/AFP/GettyImages

    In ogni caso bisogna sottolineare le parole pronunciate da Galliani due giorni fa, attraverso le quali faceva chiaramente intendere come sarebbe arrivato un top player a livello mondiale in attacco. Da sempre l’ad rossonero non riesce a nascondere il suo amore calcistico nei confronti dell’orange, sentimento divenuto ancora più impetuoso nella serata di Londra del febbraio scorso, quando Van Persie trascinò i suoi compagni di squadra ad un perentorio quanto inutile 4-0 contro il Milan di Allegri. Sorge però spontanea la domanda: se Tevez e Dzeko sono obiettivi fuori portata perché costano troppo, perché dovrebbe essere realistica l’operazione Van Persie, che meno di 5 milioni di euro all’anno non prende e il cui cartellino sfiora i 30 milioni di euro, sebbene abbia il contratto in scadenza a giugno del 2013?

  • Ibrahimovic si presenta al Psg “Voglio vincere e fare la storia”

    Ibrahimovic si presenta al Psg “Voglio vincere e fare la storia”

    Zlatan Ibrahimovic è un nuovo giocatore del Paris Saint Germain. Poco dopo le 15.30 il sito ufficiale del club transalpino ha annunciato ufficialmente l’acquisto dell’attaccante svedese. Nel comunicato si apprende che l’ex calciatore del Milan ha firmato un contratto triennale. Ibra è stato acquistato per 20 milioni di euro, mentre percepirà un ingaggio pari a 12,2 milioni di euro all’anno, cifra che potrebbe raggiungere i 14 milioni a stagione attraverso il raggiungimento di bonus (vittoria scudetto, gol segnati, piazzamento in Champions League). Il bomber di Malmoe ha raggiunto Leonardo e Verratti a conferenza in corso, rubando subito la scena all’ex centrocampista del Pescara. Il direttore sportivo brasiliano ha definito l’acquisto dello svedese come il più importante della storia del Psg. La stampa locale appare entusiasta, Ibrahimovic compreso.

    Le prime parole di Ibra infiammano la sala predisposta alle conferenze stampa del  club transalpino: “Voglio vincere e fare la storia”. Zlatan appare entusiasta della sua nuova squadra, l’ennesima dopo aver vestito le maglie di Ajax, Juve, Inter, Barcellona e Milan. Una frase che il calciatore ha forse ripetuto sempre, appena sbarcato in una nuova società. Anche stavolta non è stato da meno.

    zlatan-ibrahimovic
    zlatan ibrahimovic | ©BERTRAND GUAY/AFP/GettyImages

     

    Nessun malumore verso il Milan, nessun mal di pancia. Ibra ha dichiarato di avere soltanto bei ricordi nei confronti della società rossonera, confermando come sia stato bene in questi ultimi due anni a Milanello e di non aver alcun rancore nei confronti di Allegri o degli inquilini di Via Turati.

    Parlando del Psg ha elogiato apertamente il progetto tecnico allestito per la prossima stagione da Leonardo e Carlo Ancelotti, considerando la squadra di quest’anno come tra le prime 5 d’Europa. Zlatan ha citato spesso il suo ex compagno di squadra. Simpatica l’affermazione di un Ibra tranquillo potendo sapere che dietro di lui ci sia un calciatore come Thiago, il difensore più forte al mondo.

    Non è mancata infine una frecciata al calcio italiano, definito più povero dallo svedese dopo la sua partenza e quella del brasiliano, dando invece una carezza al bistrattato campionato francese, potenziale nuovo protagonista del calcio mondiale. Insomma, per ora è sempre il solito Ibrahimovic.

  • Dopo Robinho anche Cassano in partenza, il Milan smobilita

    Dopo Robinho anche Cassano in partenza, il Milan smobilita

    Ora che Thiago e Ibrahimovic non ci sono più, i tifosi rossoneri avevano la speranza di poter contare almeno su quel poco materiale umano rimasto a disposizione. Si dovranno però ricredere in tanti, dal momento che anche altri due attaccanti rossoneri potrebbero presto lasciare la società di Via Turati: Robinho e Cassano. Galliani non dichiara nessuno incedibile, anche perché se si sono venduti i due migliori calciatori nessuno ormai può essere definito tale. In questo senso la giornata di ieri è stata particolarmente interessante. Alle 13 nella sede del Milan sono arrivati infatti gli agenti di Rafael, il portiere del Santos che gode di ottima reputazione tra gli ambienti rossoneri. Probabile un suo inserimento nell’operazione che dovrebbe portare Robinho nuovamente al suo primo amore.

    robinho e antonio cassano | ©Claudio Villa/Getty Images

    Nella serata è arrivata la netta smentita del presidente del Santos, il quale ha affermato come nessun uomo del club si trovasse attualmente a Milano per trattare l’acquisto dell’attaccante. Nonostante le smentite di rito, ieri sarebbe pervenuta l’offerta ufficiale dei carioca per Binho: 6 milioni di euro più il cartellino dell’estremo difensore. Proposta bocciata da Galliani e Braida, dal momento che vorrebbero almeno 10 milioni di euro cash oltre al portiere Rafael, per una cifra complessiva quindi di 15-16 milioni di euro. La volontà di vendere Robinho c’è, considerato il suo ingaggio da 6 milioni di euro netti all’anno (12 milioni lordi), prezzo divenuto ormai insostenibile per le finanze rossonere. Santos e Milan torneranno a parlare nelle prossime ore. Il tempo stringe. Se entro venerdì le due società non dovessero trovare un accordo, per Robinho si chiuderebbe definitivamente la porta Santos e resterebbe invece aperta quella spagnola del Malaga. Ricordiamo che in Brasile le squadre possono comprare fino a questo venerdì.

    Oltre a Robinho potrebbe lasciare Milanello anche Fantantonio Cassano. Riecheggia ancora il suo sfogo durante gli Europei, quando Thiago Silva sembrava in procinto di lasciare la squadra insieme a Ibra. Ciò che l’attaccante barese temeva si è trasformato presto in realtà, e quindi ci si aspettano delle mosse in tal senso da parte del calciatore fin dai prossimi giorni. Galliani ha già fatto capire di non voler trattenere nessuno. L’ipotesi più suggestiva, che vuole Cassano alla Samp, è al momento la più plausibile, dal momento che lui stesso sogna di tornare a vestire i colori della maglia blucerchiata. Dall’altra parte, la famiglia Garrone ha inizialmente escluso tale ipotesi, almeno per quest’anno, sebbene tutto possa ancora succedere da qui al 31 agosto. In ogni caso rimane forte la volontà da parte di Cassano di tornare a Genova, dove ha casa, e non è da escludere che alla fine decida per un clamoroso approdo al Genoa di Enrico Preziosi. Le strade del calciomercato sono infinite.

  • Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Mattia Destro alla Roma è ormai solida realtà. Il Genoa di Enrico Preziosi sta definendo in queste ore l’acquisto del rimanente 50% del cartellino con il Siena. Espletate le ultime formalità con il club toscano, l’attaccante verrà poi ceduto ai giallorossi, che come dichiarato nella giornata di ieri dall’amministratore delegato Lo Monaco si sono messi con largo anticipo e bene rispetto alla concorrenza (leggi Milan, Inter e Juve). Moratti l’ha presa con filosofia, rispondendo ironicamente alla domanda postagli da un giornalista sull’affare Destro (“sono disperato”), mentre il Milan è ormai concentrato verso altri lidi che portano in Premier, più precisamente a Manchester. Forse l’unica a rimanere a bocca asciutta è proprio la Juventus. Il proverbio dice: “chi troppo vuole nulla stringe”.

    Fino a pochi giorni fa le percentuali che volevano Destro alla Roma erano nettamente inferiori rispetto a oggi, ormai prossime al 99%. La svolta nella serata di ieri, quando Enrico Preziosi ha annunciato ai microfoni di Sky l’intesa raggiunta con il ds giallorosso Sabatini. Adesso manca soltanto l’accordo con il Siena, il cui annuncio dovrebbe essere dato al più tardi nella giornata di domani.

    mattia destro | ©Claudio Villa/Images Sport

    La società capitolina ha convinto il presidente del Genoa giocandosi le carte giuste, ovvero Marco Borriello e Giammario Piscitella. Il primo è tutt’oggi uno degli idoli della curva di Marassi, un amore mai scordato dallo stesso numero uno rossoblu. Il bomber della Roma, che Zeman neanche considera, dovrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto per l’acquisizione dell’intero cartellino. Al Grifone verrà girato in comproprietà anche il giovane talentuoso della Primavera Piscitella, esterno sinistro d’attacco nel 4-3-3 giallorosso, seguito negli  ultimi mesi molto attentamente dalla dirigenza del Genoa, dopo essersi messo in luce nella regular season e nelle Finali play-off, nonostante la prematura eliminazione della squadra di Alberto De Rossi in semifinale.