Autore: Federico Pisanu

  • L’Uruguay sfida la Gran Bretagna per l’accesso alle semifinali

    L’Uruguay sfida la Gran Bretagna per l’accesso alle semifinali

    Per la terza e ultima giornata della Fase a gironi, le Olimpiadi di calcio 2012 propongono il big match tra Uruguay e Gran Bretagna, sfida valevole per il Gruppo A. I sudamericani sono chiamati alla vittoria. Anche un pareggio infatti non servirebbe a nulla, considerata la distanza di un punto che separa le due Nazionali. I padroni di casa, reduci dal non facile successo contro gli Emirati Arabi, dovranno dare fondo a tutte le energie che ancora hanno in corpo, auspicandosi che Ryan Giggs e il talentuoso Sturridge confermino le recenti prestazioni. In contemporanea il Senegal affronterà gli Emirati Arabi. Gli africani sono già con un piede e mezzo in semifinale, dopo la sorprendente vittoria contro la Celeste. Sarà ancora Pape Moussa Konate il protagonista nella serata di oggi?

    La giornata si aprirà con il Gruppo C, con entrambe le gare che inizieranno alle 15.30. Mera formalità per il Brasile che affronterà la Nuova Zelanda. I verdeoro, con 6 punti conquistati nelle prime due partite, hanno già staccato il pass per le semifinali come prima del girone. Nell’altra partita l’Egitto è di fronte ad un’impresa. Qualora riuscissero a sconfiggere la Nazionale bielorussa sarebbero proprio gli egiziani ad approdare alle semifinali. In ogni caso è difficile immaginare una Bielorussia fuori dai Giochi. Alla squadra allenata da Georgi Kondratjev è sufficiente un pareggio per qualificarsi al turno successivo.

    kensuke nagay, stella del Giappone | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    Il Brasile conoscerà la sua avversaria dalla sfida delle ore 18 che vedrà opposte Giappone e Honduras. Favoriti d’obbligo i calciatori dagli occhi a mandorla, sebbene i centroamericani abbiano dimostrato numeri interessanti (specialmente il fuori quota Bengtson). I giapponesi possono contare su due risultati (attualmente comandano il Gruppo D con 6 punti, l’Honduras è a 4). Facile prevedere quindi la prima semifinale del torneo olimpico, quella tra Brasile e Honduras. Chi non proseguirà l’avventura londinese sarà la Spagna, già eliminata in seguito alle due cocenti sconfitte contro il Giappone all’esordio e lo stesso Honduras tre giorni fa. La partita di oggi contro il Marocco vale soltanto per la gloria.

    Sempre alle ore 18 sarà di scena il Gruppo B. Messico e Sud Corea non devono perdere rispettivamente contro Svizzera e Gabon per essere sicuri del passaggio alle semifinali. Sulla carta impegno più agevole per i coreani, mentre la gara con gli elvetici potrebbe nascondere qualche insidia in più per i centroamericani. Nell’ultimo turno una doppietta di Dos Santos ha travolto gli africani, con la Nazionale messicana che ha mostrato sensibili passi in avanti rispetto alla prima uscita contro la Sud Corea terminata in parità. Noi continuiamo a sbilanciarci in favore del Messico.

    Orari e copertura televisiva della terza giornata delle Olimpiadi di calcio 2012

    Gruppo A
    Senegal-Emirati Arabi (ore 20.45)
    Gran Bretagna-Uruguay (ore 20.45, diretta su Sky Olimpiadi 7)

    Gruppo B
    Messico-Svizzera (ore 18)
    Sud Corea-Gabon (ore 18)

    Gruppo C
    Brasile-Nuova Zelanda (ore 15.30, diretta su Sky Olimpiadi 7)
    Egitto-Bielorussia (ore 15.30)

    Gruppo D
    Spagna-Marocco (ore 18, diretta su Sky Olimpiadi 7)
    Giappone-Honduras (ore 18)

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012 

  • Conte patteggia tre mesi, Bonucci si difende

    Conte patteggia tre mesi, Bonucci si difende

    Quello che sembrava deciso ormai da tempo adesso è realtà, Antonio Conte sceglie la via del patteggiamento. Soluzione che a fine maggio pareva impossibile, quando il tecnico della Juventus inveiva contro l’accusatore Filippo Carobbio, giudicando le sue dichiarazione aria fritta. Sono trascorsi 60 giorni e la situazione si è completamente rovesciata. La dirigenza bianconera ha optato per il male minore, rinunciando allo scontro frontale: tre mesi di stop a partire dalla giornata di oggi, con il ritorno in panchina previsto per il primo novembre, giorno particolare per la Vecchia Signora (si festeggiano i 115 anni della sua storia), giusto in tempo per guidare la Juve nel derby d’Italia contro l’Inter (4 novembre ndr). Una decisione che divide gli stessi tifosi bianconeri.

    Mettiamo i puntini sulle i, perché da maggio ad oggi ne è passata eccome di acqua sotto i ponti. Antonio Conte patteggia secondo l’articolo 23, ovvero senza ammettere la colpa, dettaglio fondamentale. Di fronte al giudice non ammetterà alcuna colpa, non darà ragione a Filippo Carobbio, ma si limiterà semplicemente a chinare il capo ed ascoltare la riduzione della squalifica per omessa denuncia. In principio quest’ultima prevedeva 7 mesi di stop (sei per Novara-Siena e uno per Albinoleffe-Siena). Grazie al patteggiamento Conte dovrà scontare in teoria soltanto 2/3 della pena, ovvero quattro mesi e tre settimane. E qui interviene la società Juve, che verserà 200 mila euro alla Figc per un ulteriore riduzione della squalifica, arrivando così ai fatidici tre mesi.

    antonio conte | ©Claudio Villa/Getty Images

    Tra i tifosi prevale la linea pro-club, sebbene una minoranza si stia ancora chiedendo il perché di tale scelta, considerata come una sorta di ammissione da parte dell’allenatore. Abbiamo già spiegato in precedenza come in realtà Conte non stia ammettendo nessuna colpa. Inoltre bisogna considerare anche il contesto in cui è venuto a trovarsi il bianconero: la giustizia sportiva. Dalle mie parti si dice: te la raccomando. E dovrebbe essere la stessa cosa che ha pensato il tecnico quando si è visto condannato per omessa denuncia nonostante potesse contare su 15 testimonianze a proprio favore contro quella del solo Filippo Carobbio, per gli amici Pippo. A questo punto non aveva più scelta: patteggiamento (ricorrendo all’articolo 23) o squalifica di 7 mesi. Si è scelto il male minore, appunto.

    Situazione diversa invece per Leonardo Bonucci. Sul difensore grava l’accusa di illecito sportivo. Il discorso quindi è leggermente più serio. Infatti anche se dovesse patteggiare, la condanna nei suoi confronti sarebbe tra i 14 e 18 mesi. Qualora scegliesse di difendersi (strada che al momento appare come la più percorribile) andrebbe incontro ad una squalifica certa di tre anni, nella speranza poi di vedersela annullata in appello. C’è un dettaglio poi che non deve essere trascurato: Rio de Janeiro 2014. Bonucci vuole esserci, ed è per questo motivo che il patteggiamento andrebbe a intralciare i piani dello juventino (senza parlare della condanna definitiva).

    Appuntamento per questa mattina (intorno a mezzogiorno), quando si pronuncerà la Disciplinare.

  • Silvio Berlusconi apre agli arabi e pensa a Kaka

    Silvio Berlusconi apre agli arabi e pensa a Kaka

    Riecco Silvio Berlusconi che sbuca ogni tanto dalla tana di Arcore. Il numero uno del Milan parla a cuore aperto di fronte ai tifosi (virtualmente si intende, altrimenti la dialettica sarebbe andata a farsi benedire), ai microfoni del canale telematico rossonero. Essenzialmente sono stati tre i temi toccati. Non poteva mancare l’accenno alla doppia cessione Thiago-Ibra, una delle più sanguinose per il tifoso del Diavolo, la più salutare invece per la cassaforte di Via Turati, come spiegato (non che ci volesse un economista per farlo) dal Berlusca, secondo il quale la nave di Milanello potrà solcare le acque per altri quattro o cinque anni. Parole sacrosante, chiaro, tardive però, sopratutto per chi sta dall’altra parte della staccionata, che si è sentito giustamente preso per i fondelli.

    Il discorso poi si è esteso, fino a toccare i quattro angoli del mondo, accendendo alla fine una parte del globo in particolare. La crisi economica la conosciamo tutti, sia attraverso i mass media che aprendo i nostri portafogli la mattina, per scoprire un preoccupante vuoto. Oltre alle solite ovvietà, Berlusconi si è reso protagonista di un’apertura senza precedenti fino ad ora. Mai infatti, in 26 anni di presidenza, aveva dichiarato esplicitamente di essere disponibile ad un’eventuale ingresso di azionisti stranieri nella società rossonera. Inutile nascondercelo, i fantasmi arabiprendono ogni giorno più consistenza. Il matrimonio con la Emirates è un caso? (domanda lecita di Marcel Vulpis, direttore di Sporteconomy, intervistato in esclusiva da Milannews).

    silvio berlusconi | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages

    Infine Berlusconi spalanca i cancelli per un ritorno di Kaka in rossonero, tesi che sposa quanto detto nella giornata di ieri. Segno tangibile della volontà da parte del Milan di riabbracciare il proprio fuoriclasse brasiliano, andando così a comporre un attacco che in Italia avrebbe pochi eguali (diciamo anche nessuno), con Kaka Pato e magari El Shaarawy, sempre che Allegri sia d’accordo. Dichiarazione d’amore per il Bambino d’oro quelle del patron rossonero pronunciate al cospetto di Mario Suma: Kaka è nei nostri cuori per quel giocatore e quell’uomo che è: non chiudo ad un suo ritorno. Fiction o realtà? Il 31 agosto è fra un mese esatto, abbiamo tutto il tempo per scoprirlo.

  • Destro ufficiale alla Roma, al Genoa Piscitella e Verre

    Destro ufficiale alla Roma, al Genoa Piscitella e Verre

    Mattia Destro è a tutti gli effetti un calciatore della Roma. Una trattativa infinita non solo per i tifosi giallorossi, ma anche per i supporter di Juve Inter e Milan, che fino all’ultimo hanno sperato di vedere l’ex prodotto del vivaio nerazzurro vestire la maglia della propria squadra del cuore. Alla fine a spuntarla è stata la società capitolina, grazie al deciso pressing del ds Sabatini sul numero uno del Genoa, quell’Enrico Preziosi ormai stufo del calcio. L’inserimento della Juventus durante l’ultima settimana non ha dato i frutti sperati. Un’offensiva tardiva quella di Marotta e Paratici, forse distratti dal sogno Van Persie, nonostante il favore dei procuratori (e forse dello stesso giocatore) nei confronti della Vecchia Signora. Destro alla Roma, un matrimonio annunciato, un’unione trovata.

    Diamo un po’ di numeri. La Roma ha versato al momento 11,5 milioni di euro nelle casse rossoblu per la prima tranche di pagamento. Un prestito oneroso tra virgolette, dal momento che l’anno prossimo saranno sufficienti altri 4,5 milioniper trasformare Mattia Destro in un attaccante al 100% giallorosso, per la gioia di Zeman e dintorni. Alla luce della cessione di Borini al Liverpool soltanto qualche settimana fa qualcuno può storcere anche il naso, ma tant’è, il calciomercato è anche questo, prendere o lasciare.

    mattia destro | ©Claudio Villa/Getty Images

    L’operazione Destro però finisce qui. Infatti la società capitolina ha acconsentito alla cessione in comproprietà di due giovani talenti della cantera gestita da Alberto De Rossi. Due nomi non da poco, come gli addetti ai lavori avranno modo di confermare. Si trasferiscano a Marassi Giammario Piscitella e Valerio Verre. Ciascun cartellino è stato valutato 1,5 milioni di euro, per un totale quindi di 3 milioni di euro. Conti alla mano, il trasferimento dell’ex attaccante senese alla Roma costerà in tutto 13 milioni di euro, la stessa cifra incassata dai Reds nell’affare Borini. Se ai giallorossi sia convenuto tutto questo ve lo diremo fra qualche mese. Adesso come adesso potremmo sbilanciarci sottolineando come si siano sacrificati tre calciatori per arrivare ad un Destro ancora chiamato a mostrare tutte le proprie potenzialità.

  • Modric al Real avvicina Kaka al Milan

    Modric al Real avvicina Kaka al Milan

    Amore che fuggi, da me tornerai. Cantava così “Faber” nei quartieri di Genova. A quarant’anni di distanza il testo di quella canzone ritorna di strettissima attualità. Stiamo parlando di calcio profano, sebbene il protagonista belongs to God. E’ il numero 22 più famoso della storia del Milan. Viso pulito, brasiliano, Pallone d’oro. Inutile girarci troppo intorno, da un po’ di righe avete già compreso di chi stiamo parlando. Sì, Ricardo Kaka, in arte Smoking bianco, viene spinto dai venti madrileni verso un ritorno storico, a San Siro, là dove  la sua cavalcata contro il Celtic rimane tabù per chiunque sia sceso in campo dopo di lui (roba da Weah per intenderci). Bisognerà però ancora aspettare la celebrazione del prossimo matrimonio in casa Madrid, quello tra Modric e i Blancos.

    E’ di questa mattina la notizia secondo la quale il presidente della Dinamo Zagabria avrebbe rivelato come l’ex fuoriclasse della squadra croata sia ormai da considerarsi a tutti gli effetti un calciatore del Real. Sempre secondo quanto dichiarato dal numero uno della Dinamo, il giocatore (attualmente al Tottenham ndr) si trasferirà in Spagna per una cifra vicina ai 45 milioni di euro (35 milioni di sterline). Che cosa c’entrano i croati in tutto questo? C’entrano eccome, perché una parte dei 45 milioni che verranno versati nelle casse del club inglese, sarà poi girata direttamente alla Dinamo, in accordo del contratto di cessione stipulato nell’estate del 2008.

    kaka | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Luke Modric era l’ultimo tassello che mancava al puzzle disegnato da Adriano Galliani. Regalo di compleanno migliore non poteva esserci per la mente di Via Turati. Modric al Real significa con discreta immediatezza Kaka al Milan. La prossima amichevole che vedrà i rossoneri impegnati contro le Merengues sarà l’occasione per Galliani e Perez di intavolare una trattativa che riporti il Bambino d’oro a casa. Una pausa di riflessione lunga 3 anni, dai primi salti di gioia alle perenni panchine, un po’ come le nevi sulla vetta dell’Everest. Amore che vieni, amore che vai. 

  • Clamorosa eliminazione della Spagna, Brasile nel segno di Pato

    Clamorosa eliminazione della Spagna, Brasile nel segno di Pato

    Alle Olimpiadi di calcio 2012 la parola d’ordine è una sola, surprise. La Spagna, di recente laureatasi campione d’Europa Under 19, viene eliminata dal Girone D per mano dell’Honduras, con i centroamericani che riescono ad avere la meglio sulla selezione iberica per 1-0 grazie alla rete del bomber Bengtson (per lui tre reti in due partite, dopo la doppietta all’esordio contro il Marocco). Nessuno alla vigilia avrebbe pronosticato un risultato del genere, neanche il più pessimista dei tifosi iberici. La spedizione londinese è durata quindi la miseria di 180 minuti per le Furie Rosse, manco il tempo di conoscere quante lancette ha il Big Bang. Nell’altro match del girone, il Giappone si conferma al primo posto battendo per 1-0 il Marocco, qualificandosi matematicamente alle semifinali.

    alexandre pato | ©ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    Ancora brividi per il Brasile di Mano Menezes, sebbene al termine della partita il prodotto rimanga immutato. I verdeoro conquistano altri 3 punti nel Gruppo C, vincendo in rimonta contro la Bielorussia, passata inaspettatamente in vantaggio dopo 7′ minuti di gioco con Renato Bressan (numero 10 del Bate Borisov). Nel 3-1 finale per i carioca brilla la stella del rossonero Pato, che pareggia i conti già nel primo tempo. Durante la ripresa arrivano le altre due reti dei brasiliani, che portano la firma di Neymar e del trequartista Oscar. Il nuovo acquisto del Chelsea continua a infiammare la torcida sudamericana, scaldando le voci dei tifosi Blues. Nonostante il ko sorride la Bielorussia, dal momento che l’Egitto non è andato oltre l’1-1 con la Nuova Zelanda. I nordafricani restano così all’ultimo posto a quota 1 punto, con la Bielorussia che potrà contare su due risultati su tre per ottenere la qualificazione alle semifinali nella sfida che la vedrà opposta agli egiziani.

    Delude, e parecchio, l’Uruguay, che perde inspiegabilmente contro il Senegal per 2-0. La Nazionale africana trionfa in 10 uomini sulla Celeste di Tabarez grazie anche ad un monumentale Moussa Konaté, autore della doppietta decisiva nel corso della prima mezzora. Cavani e compagni hanno adesso soltanto un risultato al fine di staccare il pass per il turno successivo, vincere contro la Gran Bretagna. I padroni di casa attualmente sono a quota 4 punti, al primo posto insieme al Senegal, dopo la vittoria di ieri ai danni degli Emirati Arabi (3-1, a segno anche Giggs). Agli uomini di Pearce basterà non perdere, in modo da qualificarsi per le semifinali ed eliminare una seria candidata all’oro.

    Infine nel Gruppo B si registra la vittoria convincente del Messico, che rifila due gol al Gabon (doppietta di Dos Santos nel secondo tempo), portandosi così in vetta al girone con 4 punti in due partite. Ritroviamo in testa al girone anche la Sud Corea, che si sbarazza per 2-1 della Svizzera (inutile il pareggio momentaneo di Emeghara). Ai fini della qualificazione risulta essere ancora decisiva l’ultima giornata. La sfida più affascinante sarà quella tra Messico e Svizzera, mentre la Sud Corea non dovrebbe avere difficoltà nel conquistare almeno un punto contro il Gabon.

    Risultati e classifiche dopo la seconda giornata delle Olimpiadi di calcio 2012

    Gruppo A
    Senegal-Uruguay 2-0
    Gran Bretagna-Emirati Arabi 3-1

    Classifica Gruppo A: Senegal 4, Gran Bretagna 4, Uruguay 3, Emirati Arabi 0.

    Gruppo B
    Messico-Gabon 2-0
    Sud Corea-Svizzera 2-1

    Classifica Gruppo B: Messico 4, Sud Corea 4, Svizzera 1, Gabon 1.

    Gruppo C
    Brasile-Bielorussia 3-1
    Egitto-Nuova Zelanda 1-1

    Classifica Gruppo C: Brasile 6, Bielorussia 3, Egitto 1, Nuova Zelanda 1.

    Gruppo D
    Spagna-Honduras 0-1
    Giappone-Marocco 1-0

    Classifica Gruppo D: Giappone 6, Honduras 4, Marocco 1, Spagna 0.

    IL VIDEO DELLA SCONFITTA DELLA SPAGNA CONTRO L’HONDURAS
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”149184″]

    GLI HIGHLIGHTS DELL’INCONTRO TRA BRASILE E BIELORUSSIA CON GOL DI PATO E NEYMAR
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”149185″]

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Debutto con gol per Ibrahimovic e prima frecciata al Milan

    Debutto con gol per Ibrahimovic e prima frecciata al Milan

    L’apolide Zlatan Ibrahimovic non sbaglia un colpo. Al suo debutto con la maglia del Paris Saint Germainl’ex attaccante del Milan impiega soltanto due minuti prima di segnare il primo gol per il club parigino. L’amichevole contro il DC United in terra statunitense si concluderà alla fine in parità (1-1), risultato che non offusca la stella dello svedese, apparso già in discreta forma dopo la breve parentesi agli Europei di calcio con la Nazionale scandinava. La squadra si è subito “modellata” sulle orme di Zlatan, che è divenuto fin dai primi secondi il termine ultimo delle manovre offensive. Ibra è rimasto sul terreno di gioco per poco più di 37′ minuti effettivi di gioco (interrotto per una violenta tempesta scatenatasi su Washington). Nel post-partita il bomber ha continuato a far parlare di sé.

    zlatan ibrahimovic | ©NICHOLAS KAMM/AFP/GettyImages

    L’avevamo detto il giorno della presentazione, Ibrahimovic non può cambiare. Vuoi per l’età ormai raggiunta (compirà 31 anni il prossimo 3 ottobre), vuoi perché la sua predisposizione all’attacco è decisamente ben allenata, siamo ormai più che sicuri che anche in Francia assisteremo sempre al solito “noto”. Dall’amore eterno professato nei primi giorni di Torino, Milano, Barcellona, ancora Milano e ora Parigi, alle mosse da karate per atterrare i propri compagni di squadra durante gli allenamenti della settimana, fino ai proverbiali attacchi ai propri allenatori, da Mancini fino ad Allegri, senza dimenticare Pep Guardiola, il grande nemico al Barcellona, dove non a caso Zlatan si è reso protagonista del flop più clamoroso della sua carriera.

    Anche ieri Ibrahimovic si è scagliato contro la sua ex squadra (l’ultima in ordine cronologico), il Milan, considerato attualmente dal calciatore svedese più debole rispetto allo stesso Psg. La motivazione? Perché i transalpini hanno acquistato dai rossoneri i due calciatori più forti, Thiago Silva e lui (appunto). Tu chiamala, se vuoi, modestia.

    IL PRIMO GOL DI ZLATAN IBRAHIMOVIC CON LA MAGLIA DEL PSG
    [jwplayer config=”30s” mediaid=”149069″]

  • Ancora Emanuelson, Milan batte Chelsea 1-0

    Ancora Emanuelson, Milan batte Chelsea 1-0

    Seconda vittoria consecutiva per il Milan. Dopo il successo in terra europea contro lo Schalke 04, i rossoneri battono con lo stesso risultato il Chelsea (1-0), grazie alla rete di un sempre più convincente Emanuelson, match-winner anche contro i tedeschi dell’ex Huntelaar. Vittoria che non può far altro che accrescere l’ottimismo a Milanello, sebbene i tifosi del Diavolo non riescano ancora a gioire per le note vicende di mercato, che hanno strappato alla rosa due calciatori simbolo come Thiago Silva e Zlatan Ibrahimovic. Il nuovo gruppo appare in crescita, sia dal punto di vista atletico che sotto l’aspetto del gioco. Acerbi e Traorè, fin qui tra le note più negative del post trofeo Tim, hanno mostrato qualche lieve segnale di ripresa. Ma il protagonista è ancora lui, Emanuelson.

    Paese che vai, vittoria che trovi. Motto che, negli ultimi anni, mal si adattava ai colori rossoneri. L’estate 2012 del Milan sembra però nata sotto una stella diversa. In molti si ricorderanno la scoppola di ancelottiana memoria subita ad opera del Chelsea qualche anno fa (agosto 2008), preludio della crisi europea scoppiata negli anni a venire. Ieri invece, davanti a 57 mila spettatori made in Usa, i rossoneri hanno forse chiuso un cerchio, che di magico ha avuto ben poco.

    urby emanuelson | ©Chris Trotman/Getty Images

    Interessante la proposta tattica di Massimiliano Allegri, che per una notte d’estate è tornato al 4-3-2-1, il modulo del miglior Milan in Europa tra il 2003 e il 2007. Lasciatosi ammagliare dalla Spagna, anche il tecnico livornese si è affidato ad un falso nueve, Boateng, che spesso copriva il ruolo di attaccante con Emanuelson ed El Shaarawy pronti ad allargarsi sulle fasce per duettare con il ghanese. Lezione da prendere e portare a Milanello, come pacchetto regalo. E se vogliamo aggiungiamoci pure l’ottima prestazione di Bonera, che quest’anno rappresenta una sorta di “ultimo dei moicani”, dal momento che in difesa è rimasto l’unico ad aver alzato la Coppa Campioni in quel di Atene. Esordio convincente anche per Montolivo, schierato come playmaker basso davanti alla difesa. Prendere e portare a casa.

    GLI HIGHLIGHTS DELL’AMICHEVOLE MILAN-CHELSEA (1-0)
    [jwplayer config=”240s” mediaid=”149026″]

  • Spagna costretta a vincere per evitare il Brasile in semifinale

    Spagna costretta a vincere per evitare il Brasile in semifinale

    Dopo il primo giorno ricco di sorprese, tornano le Olimpiadi di calcio maschile con la seconda giornata della Fase a gironi. Il match tra Egitto e Nuova Zelanda darà il via al programma di oggi, con i nord africani chiamati alla vittoria per proseguire il sogno olimpico, per poi giocarsi tutto nell’ultima gara contro la Bielorussia, impegnata alle ore 16 contro i padroni del Gruppo C, il Brasile. I verdeoro, reduci dall’esordio vincente contro l’Egitto, hanno la possibilità di chiudere il discorso qualificazione fin dalla giornata di oggi. Neymar e compagni vogliono confermare quanto di buono mostrato durante il primo tempo della sfida d’esordio, quando dopo mezzora si erano portati già sul 3-0. Attenzione alle sorprese però, sempre dietro l’angolo in queste Olimpiadi.

    juan mata | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    Sorprese che hanno il dolce richiamo della penisola iberica. Infatti il Brasile in semifinale, qualora dovesse conquistare il primo posto nel girone, affronterà la seconda del Gruppo D, dove appunto gioca la Spagna, uscita sconfitta durante la prima giornata contro il Giappone. Per evitare i fuoriclasse carioca, le Furie Rosse non possono più fare calcoli, dovendo vincere sia contro l’Honduras quest’oggi, sia contro il Marocco all’ultima giornata. Di certo non può definirsi una mission impossible, leggendo la rosa della Spagna, ma il jolly giocato durante il match con i nipponici è stato fin troppo avventato. Proprio quest’ultimi possono ulteriormente complicare i piani di Juan Mata e compagni se batteranno il Marocco. La domanda è: riuscirà il Giappone a mantenere i ritmi indiavolati della prima gara anche contro i nordafricani? Ai posteri l’ardua sentenza.

    Un altro punto di domanda gravita intorno alla Nazionale del Messico, presentatasi a Londra sotto l’aurea di outsider, salvo poi deludere in parte nella partita inaugurale contro la Corea del Sud. La prova d’appello per i centroamericani si chiama Gabon. Profumo africano di cui vorranno disfarsi al più presto i campioni in carica del Torneo di Tolone. In questo senso il goleador Marco Fabian può e deve dare un contributo importante. Sempre nel Gruppo B si prospetta una gara molto equilibrata tra Sud Corea e Svizzera. Entrambe hanno chiuso il primo giorno con un pareggio. Il segno “x” anche nella seconda partita potrebbe essere letale per una delle due squadre. Personalmente, anche alla luce del risultato ottenuto tre giorni fa, vedo leggermente favoriti i coreani.

    Infine arriviamo al Gruppo A, quello dei padroni di casa della Gran Bretagna e i sudamericani dell’Uruguay. Gli uomini di Oscar Tabarez hanno dovuto faticare più del previsto per avere ragione degli Emirati Arabi. Ora che il ghiaccio è stato rotto però, affidiamo grande credito sui giocatori uruguaiani, impegnati oggi nel match contro il Senegal, reduce dall’importante pareggio contro la Gran Bretagna. L’Uruguay ha il primo match ball per ottenere la qualificazione aritmetica in semifinale battendo gli africani. Difficile che se lo lasci sfuggire. In un certo senso è unica anche l’occasione che capita tra le mani della Gran Bretagna, poiché un successo contro gli Emirati Arabi vorrebbe dire portarsi con ogni probabilità a +3 dal Senegal, l’avversaria più temibile alla corsa per il secondo posto nel girone, in attesa dell’ultima sfida contro l’Uruguay.

    Orari e diretta televisiva della seconda giornata delle Olimpiadi di calcio 2012

    Gruppo A
    Senegal-Uruguay (ore 18  Sky Olimpiadi 7)
    Gran Bretagna-Emirati Arabi (ore 20.45 Sky Olimpiadi 7)

    Gruppo B
    Messico-Gabon (ore 15.45)
    Sud Corea-Svizzera (ore 18.15)

    Gruppo C
    Egitto-Nuova Zelanda (ore 13.00 Sky Olimpiadi 7)
    Brasile-Bielorussia (ore 16 Sky Olimpiadi 7)

    Gruppo D
    Giappone-Marocco (ore 18)
    Spagna-Honduras (ore 20.45)

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Iniziate le Olimpiadi di calcio 2012, Spagna ko all’esordio

    Iniziate le Olimpiadi di calcio 2012, Spagna ko all’esordio

    E’ successo un po’ di tutto nella prima giornata delle Olimpiadi di calcio 2012, targate Londra. Per esempio la Spagna ha perso contro il Giappone per 1-0. Vi diranno che è stata colpa dell’espulsione che l’ha costretta in 10 uomini alla fine del primo tempo. Non credeteli. Le Furie Rosse oggi non sono mai scese in campo. I nipponici hanno dominato in lungo e largo, passando in vantaggio poco prima della mezzora, lasciando le briciole agli avversari più quotati. A nulla è valso l’apporto del fresco campione d’Europa Juan Mata. Nell’altra partita del Gruppo D, Honduras e Marocco hanno dato vita ad uno spettacolare pareggio per 2-2. Africani in vantaggio, per poi essere sorpresi dalla rimonta di Bengtson (doppietta per lui). Alla fine ci pensa la stellina Labyad a riportare l’incontro in parità.

    Nel girone A rimangono al palo i padroni di casa della Gran Bretagna. Sembrava una partita in discesa quando il gallese Craig Bellamy timbrava l’1-0 dopo 20′ minuti di gioco. Ma gli iniziali trionfalismi dei sudditi inglesi sono stati man mano travolti dai modesti calciatori del Senegal, che a meno di dieci minuti del termine trovano il gol del pareggio. Se il buongiorno si vede dal mattino, l’Inghilterra non può dormire sogni tranquilli.
    Fatica più del previsto ma alla fine riesce ugualmente a portare a casa i tre punti l’Uruguay (contro gli Emirati Arabi ndr). Dopo la doccia gelata di Ismail Matar, la selezione guidata da Oscar Tabarez si è rimessa in carreggiata, portandosi prima sull’1-1 nel corso del fine primo tempo con Gaston Ramirez, e poi suggellare la vittoria intorno all’ora di gioco grazie alla rete di Nicolas Lodeiro.

    yuki otsu | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    Stava per nascere una sorpresa anche nella sfida tra Brasile ed Egitto, ma alla fine i verdeoro hanno comunque rispettato i pronostici della vigilia, non senza prima aver impressionato milioni di tifosi in Sudamerica durante la ripresa. Son stati sufficienti trenta minuti ai ragazzi di Mano per aver ragione dell’Egitto, andando sul 3-0 con una naturalezza disarmante (reti di Rafael, Damiao e Neymar), il tutto sotto la regia di uno splendido Oscar (chissà Di Matteo come starà gongolando). Dicevamo sorpresa perché nel secondo tempo il Brasile ha allentato un po’ la presa e si è visto rimontare due gol dai nordafricani, salvo comunque condurre in porto il primo successo che conta. Vince anche la Bielorussia, che sconfigge la Nuova Zelanda per 1-0

    Nel Gruppo B infine si registrano due pareggi tra Messico e Sud Corea (0-0), e Svizzera contro Gabon (1-1). Occasione sciupata per gli elvetici che si sarebbero portati al comando del girone, approfittando così del mezzo passo falso dei più quotati messicani, apparsi meno brillanti rispetto a due mesi fa, quando trionfarono nel Torneo di Tolone.

    Risultati 1 giornata Olimpiadi di calcio 2012

    Gruppo A
    Emirati Arabi-Uruguay 1-2
    Gran Bretagna-Senegal 1-1

    Gruppo B
    Messico-Sud Corea 0-0
    Gabon-Svizzera 1-1

    Gruppo C
    Brasile-Egitto 3-2
    Bielorussia-Nuova Zelanda 1-0

    Gruppo D
    Spagna-Giappone 0-1
    Honduras-Marocco 2-2