Autore: Federico Pisanu

  • Brasile-Messico, finale già scritta?

    Brasile-Messico, finale già scritta?

    Londra si appresta a vivere una serata ricca di emozioni. Sono rimaste in quattro a contendersi l’accesso alla finale olimpica. Il Brasile se la vedrà con la Corea, in una gara che appare col destino già scritto. Più equilibrata invece l’altra semifinale, quella delle ore 18, che mette difronte Messico e Giappone. I centroamericani fin qui hanno disputato un ottimo torneo, senza però mai dover affrontare squadre di primissimo piano. Lo stesso discorso non può essere fatto per i nipponici, che sulla loro strada hanno incontrato da subito la Spagna, mostrando un calcio frizzante e travolgente. Le Olimpiadi di calcio targate Londra 2012 riserveranno ancora sorprese? Scopriamo chi ha le maggiori chances di approdare in finale per poi contendersi il titolo più ambito, la medaglia d’oro.

    MESSICO-GIAPPONE – Alla vigilia in pochi avrebbero dato qualche possibilità di medaglia a queste due Nazionali, sebbene chi avesse visto il Torneo di Tolone non avrebbe non potuto annoverare la selezione centroamericana almeno come possibile outsider per il successo finale. Invece eccoci qua, a parlare di Messico e Giappone. I primi sono l’emblema del calcio-spettacolo, con Giovani Dos Santos principe del meraviglioso regno, insieme a Peralta e Marco Fabian, ancora a secco in questa Olimpiade (e se fosse proprio il capocannoniere del Tolone 2012 a firmare la rete decisiva?). Oltre al tridente d’attacco c’è di più, c’è un ragazzo che davanti a sé ha un futuro ricco di soddisfazioni: Hector Herrera. Contro il Senegal il suo ingresso in campo nella ripresa ha stravolto gli equilibri del match, regalando ai compagni di squadra quella spinta indispensabile per piegare i Leoni africani. Forse la difesa non è proprio il fiore all’occhiello degli “alieni verdi”, ma col Giappone non dovrebbe pesare troppo la debolezza fisica (in pochi superano il metro e settantacinque per intenderci) della squadra allenata da Luis Fernando Tena.

    Le armi del Giappone sono note: velocità della manovra, pressing a tutto campo, organizzazione difensiva, e il fuoriclasse Kensuke Nagai. Ed è proprio quest’ultimo sul quale aleggia un punto di domanda importante: avrà recuperato per stasera? L’attaccante giapponese è stato costretto ad abbandonare il campo per infortunio nei primi 20′ minuti della sfida contro l’Egitto, lasciando però ai propri compagni in dote il gol del momentaneo 1-0. Senza il suo apporto, la Nazionale del Sol Levante perde gran parte del suo potenziale offensivo, sebbene non ci si debba dimenticare di Otsu, altro giovane talento dagli occhi a mandorla, a segno anche nei quarti di finale. Pronostico? Dall’inizio del torneo mi sto sbilanciando in favore del Messico, e anche oggi confermo la mia preferenza nei confronti dei centroamericani.

    neymar e oscar | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    BRASILE-SUD COREA – Sinceramente c’è poco da dire per l’altra semifinale in programma alle 20.45. Ovvio che i verdeoro dovrebbero avere quasi due piedi in finale, anche perché la Sud Corea non ha quasi mai destato particolare impressione (fin qui ha vinto una sola partita, contro la Svizzera durante la Fase a gironi). La Nazionale di Mano Menezes difficilmente incontrerà negli avversari di stasera un ostacolo insormontabile. Neymar e compagni però dovranno essere bravi a non sottovalutare i coreani, dal momento che già in passato hanno avuto degli evidenti cali mentali che hanno messo più di un brivido alla torcida brasiliana (Egitto, Bielorussia, Honduras). L’importanza però dell’oro olimpico sarà un deterrente ideale per evitare altri simili “sbalzi d’umore” all’interno del clan sudamericano.

    Il programma delle semifinali

    • Messico-Giappone (ore 18.00, Sky Olimpiadi 7)
    • Sud Corea-Brasile (ore 20.45, Sky Olimpiadi 7)

    SPECIALE OLIMPIADI DI LONDRA 2012 

  • Oscar Pistorius eliminato in semifinale, Londra lo acclama

    Oscar Pistorius eliminato in semifinale, Londra lo acclama

    Non diciamo un’eresia se credessimo che per Oscar Pistorius la gara di ieri sera sia stata la più bella ed emozionante di tutte le altre. Avrà pure perso, la finale potrà guardarla soltanto in tv, ma la semifinale dei 400m di ieri sera verrà sempre ricordata dall’atleta sudafricano. E non importa quanto abbia fatto segnare il cronometro al termine della gara, non importa se i primi due hanno chiuso il giro di pista due secondi prima, ciò che vale è il dopo. Emozioni a non finire per Pistorius, con tutto il pubblico dello stadio olimpico ad acclamare il suo beniamino, che soltanto nella giornata di ieri aveva conquistato la storica qualificazione alle semifinali, chiudendo al secondo posto la gara valida per i quarti di finale.

    Oscar Pistorius è stato letteralmente portato in trionfo. Non capita tutti i giorni che ad un atleta ultimo classificato venga riservata una tale standing ovation. Un intero Paese si è commosso ieri sera, guardando il suo ragazzo lottare per una medaglia con i cosiddetti “normodotati”, definizione orrenda se mi consentite. Oscar era lì, in ultima posizione, consapevole però che stava correndo per la storia, con un sorriso grande come la sua forza di volontà, che in questi anni l’ha portato fin qui, a Londra.

    oscar pistorius | ©Alex Livesey/Getty Images

    Una scena da brividi, che neanche il miglior regista di Hollywood avrebbe potuto girare, quando il primo classificato (Kirani James ndr) ha voluto scambiare il suo “cartellino” con quello di Pistorius.

    Ora noi non sappiamo chi vincerà l’oro, l’argento e il bronzo, però ieri sera abbiamo visto qualcosa di più di un banale podio a tre, con inni e mazzolin di fiori vari. Ieri un intero stadio ha idealmente consegnato ad Oscar Pistorius la medaglia della vita, una medaglia che difficilmente rivedremo nelle prossime edizioni dei Giochi Olimpici, perché forgiata di un metallo prezioso: l’unicità.

    La semifinale dei 400m più intervista di Oscar Pistorius e scambio di “maglia”

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    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012

  • Bonucci e Pepe, salta il patteggiamento

    Bonucci e Pepe, salta il patteggiamento

    Oggi la quarta e ultima giornata del processo calcioscommesse. Protagonisti i due calciatori della Juventus Leonardo Bonucci e Simone Pepe, indagati rispettivamente per illecito sportivo e omessa denuncia riguardo il match di campionato tra Udinese e Bari. Secondo le indiscrezioni che provengono direttamente dall’ex Ostello della gioventù del Foro Italico, entrambi i calciatori avevano formula una richiesta di patteggiamento a Palazzi. Il Procuratore federale però al suo rientro in aula ha parlato di “complicanze” in merito alle richieste dei bianconeri, i quali andranno così a giudizio. Ricordiamo che per Bonucci sono stati chiesti 3 anni e 6 mesi di squalifica, mentre per Pepe un anno. Da sottolineare come accanto ai due bianconeri era presente in aula lo stesso Beppe Marotta, dando così un segnale di grande vicinanza della società.

    In aula, oltre a Bonucci e Pepe, erano presenti anche l’ex capitano del Bologna Marco Di Vaio (ora al Montreal Impact) e il difensore rossoblu Daniele Portanova, sui quali pende rispettivamente la condanna di un anno per omessa denuncia (un anno) e di illecito (tre anni) in relazione al match Bologna-Bari  del maggio 2011. Di Vaio, visibilmente emozionato, ha professato la propria innocenza, chiedendo certezze, quella certezza che fino ad oggi Stefano Palazzi non è riuscito a dargli (come dichiarato dallo stesso attaccante).

    leonardo bonucci | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    Nel frattempo la Commissione Disciplinare ha accettato la richiesta di patteggiamento formulata da Simone Bentivoglio (ex Bari, ora in forza al Chievo), il quale ha concordato con il Procuratore federale 13 mesi di stop e un’ammenda di 50 mila euro (per il quale in precedenza erano stati chiesti 3 anni e 6 mesi di squalifica).

    Da segnalare anche l’accorato appello di Daniele Padelli (attualmente in forza alla Sampdoria), accusato di illecito per il match del campionato 2010-2011 tra Palermo-Bari (quello del famoso rigore di Miccoli parato dallo stesso Padelli, allora estremo difensore dei Galletti).

  • Beach volley femminile, Cicolari e Menegatti ai quarti

    Beach volley femminile, Cicolari e Menegatti ai quarti

    Greta Cicolari e Marta Menegatti ci regalano un’altra gioia. Una vittoria storica per il beach volley femminile, mai così in alto. Avendo battuto quest’oggi la coppia spagnola Liliana-Baquerizo, le azzurre infatti hanno conquistato il pass per i quarti di finale. Successo netto per le due italiane, le quali hanno travolto le iberiche per due set a zero, con un doppio parziale di 21-15. Greta e Marta dimostrano così che ancora oggi, nel 2012, bellezza e bravura possono coesistere. Se infatti la bellezza in questo sport è pressoché assicurata, la bravura rimane a volte un punto di domanda. La risposta delle azzurre è stata straordinaria. Chissà, sognare non costa nulla. Ora i quarti, domani si vedrà. Il futuro del beach volley a Londra potrebbe tingersi di azzurro.

    Una partita che non ha avuto praticamente mai storia. La Cicolari e la Menegatti hanno letteralmente incantato il pubblico festante dell’Horse Guards Parade, frantumando i sogni di gloria delle avversarie spagnole, le quali hanno inanellato un errore dietro l’altro, fino a soccombere sulla sabbia bollente dell’impianto sportivo inglese. Alla vigilia in pochi avrebbero immaginato una vittoria così netta delle due italiane, alla loro prima esperienza in un torneo olimpico. Inutile descrivere la gioia di Greta e Marta dopo l’ultimo punto del match, neanche troppo sudato (sebbene la gara si sia disputata subito dopo pranzo).

    Marta Menegatti e Greta Cicolari | ©DANIEL GARCIA/AFP/GettyImages

    Adesso la coppia azzurra aspetta di conoscere le avversarie che dovranno affrontare ai quarti, per poter così cullare sogni di medaglia. Il nome delle due sfidanti lo conosceremo dopo l’esito della sfida tra le olandesi Van Iersel-Keizer e le statunitensi May-Walsh. Entrambe le coppie sono sulla carta fuori dalla portata del duo Cicolari-Menegatti, dal momento che le prime sono campionesse d’Europa, mentre le americane hanno vinto le due ultime edizioni delle Olimpiadi.

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  • Olimpiadi di calcio: Brasile a fatica contro Honduras, Gran Bretagna eliminata

    Olimpiadi di calcio: Brasile a fatica contro Honduras, Gran Bretagna eliminata

    Le sorprese sembrano essere finite alle Olimpiadi di calcio 2012. Giappone, Messico, Brasile e Corea del Sud (che proprio sorpresa non è) si qualificano per le semifinali del torneo olimpico. Nel primo incontro di giornata gli asiatici hanno superato agevolmente l’Egitto per 2-0, approfittando ancora una volta della presenza in squadra di un autentico fuoriclasse: Kensuke Nagai. La stella del Nagoya Grampus ha sbloccato l’incontro dopo soli 14′ minuti, salvo poi uscire per infortunio al 20′. Nordafricani mai pericolosi, complice anche l’espulsione a fine primo tempo del difensore centrale Saad. Il monologo nipponico ha vissuto nel finale di gara il suo momento migliore. Due gol che fissano il risultato sul 3-0 finale, con Yoshida e Otsu sugli scudi. Partita amara per il neo acquisto della Fiorentina Ahmed Hegazi, che ha dovuto abbandonare il match per infortunio.

    In semifinale il Giappone affronterà il Messico, che poche ore più tardi ha avuto ragione del Senegalsoltanto ai tempi supplementari (4-2), dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi col risultato di 2-2. Partita a tre volti. Mentre il primo tempo è stato un assolo dei centroamericano, nella ripresa sono usciti i Leoni, recuperando il doppio svantaggio che li vedeva soccombere grazie alle reti di Moussa Konate (quinto gol per lui in questa rassegna) ed il neo entrato Balde. Quando ormai i messicani parevano soccombere difronte allo strapotere fisico degli avversari, ecco la resurrezione di Peralta e compagni, i quali devono però ringraziare le ingenuità grossolane dei due centrali di difesa del Senegal, che in quest’occasione l’hanno combinata davvero grossa. Dos Santos prima ed Herrera poi non si fanno pregare e mettono in rete la qualificazione al turno successivo.

    leandro damiao | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    Ha faticato più del previsto anche il Brasile per ottenere il pass alle semifinali. La vittoria per 3-2 contro un ottimo Honduras è di quelle da batticuore. I centroamericani si sono trovati addirittura due volte in vantaggio, nonostante fossero in 10 uomini per l’espulsione di Crisanto innervosito spesso e volentieri da un funambolico Neymar. Proprio l’attaccante del Santos è stato il vero protagonista della sfida, andando impattando la sfida sul 2-2 intorno all’ora di gioco per poi servire un meraviglioso assist a Leandro Damiao, autore del gol decisivo a mezzora dal termine. Con la doppietta realizzata ieri, il giovane talento dell’Internacional raggiunge il secondo posto nella classifica marcatori con 4 gol segnati, subito dietro al senegalese Konate.

    I verdeoro si giocheranno l’accesso alla finalissima contro la Corea del Sud, che nella serata di ieri ha sconfitto ai calci di rigore la Gran Bretagna di Sturridge e Bellamy. Nonostante il blasone sia a favore dei padroni di casa, il successo coreano è del tutto meritato, per via della superiorità tattico-tecnica mostrata per gli interi 120′ minuti di gara. La lotteria dei rigori non ha fatto altro che sorridere verso la Nazionale più meritevole. L’unico rammarico per la squadra di Pierce è il rigore fallito da Ramsey nel corso del primo tempo, penalty col quale la Gran Bretagna sarebbe potuta passare in vantaggio, rimontando così lo svantaggio iniziale subito per mano del centrocampista Ji. Dagli undici metri fatale l’errore di Daniel Sturridge, che si è visto parare il rigore dal portiere Lee.

    Il programma delle semifinali

    Corea del Sud-Brasile (7 agosto, ore 20.45)
    Messico-Giappone (7 agosto, ore 18.00)

    HIGHLIGHTS DEL PRIMO QUARTO DI FINALE TRA GIAPPONE ED EGITTO
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    IL GOL DEL 4-2 DEL MESSICO AI DANNI DEL SENEGAL DURANTE L’EXTRA-TIME
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    LA SOFFERTA VITTORIA DEL BRASILE SULL’HONDURAS
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    LA SEQUENZA DEI CALCI DI RIGORE IN GRAN BRETAGNA E COREA DEL SUD
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  • Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Olimpiadi di calcio: Al via i quarti, Brasile facile contro Honduras?

    Conclusa la Fase a gironi non senza sorprese (eliminate Spagna e Uruguay), le Olimpiadi di calcio 2012 tornano di scena nel teatro di Londra. A recitare il ruolo di protagonista assoluta ci sarà la Nazionale di Mano Menezes, rimasta praticamente senza avversari dopo i ko inopinabili delle Furie Rosse e della Celeste. Il Brasile quest’oggi affronterà l’Honduras nel match valido per i quarti di finale del torneo olimpico. I centroamericani sono da prendere comunque con le molle dal momento che possono vantare nel proprio curriculum la vittoria contro la Spagna nel Gruppo D e il bomber Bengtson, autore fin qui di 3 gol. In ogni caso i verdeoro dovrebbero superare abbastanza agevolmente l’ostacolo honduregno per tuffarsi in semifinale.

    Semifinale in cui i carioca (qualora vincano quest’oggi) affronteranno la vincente tra Gran Bretagna e Sud Corea. Partita non facile per i padroni di casa, reduci dal successo contro l’Uruguay nell’ultima giornata del Gruppo A. Giggs e compagni dovranno prestare particolarmente attenzione al ritmo che i coreani riusciranno a imporre durante la gara, consapevoli di poter fare affidamento ad un Sturridge presentatosi a Londra in piena forma, dopo le vicissitudini legate al caso di meningite di inizio luglio.

    pape moussa konate | ©Michael Reagan/Getty Images

    Forse il quarto di finale più affascinante lo riserva proprio Messico-Senegal. I centroamericani sembrano essersi liberati di quella ruggine mostrata nella partita d’esordio contro i coreani, andando a vincere le restanti due partite attraverso un gioco a tratti spettacolare. Di fronte oggi avranno gli africani del Senegal, che in questa prima parte del torneo hanno mostrato uno dei giocatori più interessanti, Pape Moussa Konate (attaccante classe ’93 in forza al Maccabi Tel Aviv). Sebbene i bookmakers lo presentino come un match equilibrato, crediamo che il quarto di finale tra Messico e Senegal si risolverà a favore della Nazionale di Peralta e Dos Santos.

    Ci sarà poi la rivelazione Giappone che si contenderà l’accesso alle semifinali contro l’Egitto, qualificatosi al fotofinish grazie al successo contro la Bielorussia. Inutile nascondere come i nipponici siano favoriti rispetto ai nordafricani, in virtù anche del primato conquistato nel Gruppo D e del successo all’esordio contro la gloriosa Spagna. Gli egiziani sono dati per spacciati da più parti, sebbene proprio da loro potrebbe arrivare la sorpresa più grande di oggi. Chi vince affronterà la vincente della sfida tra Messico e Senegal. Il Brasile può attendere.

    Programmazione televisiva dei quarti di finale

    Giappone-Egitto (ore 13, Sky Olimpiadi 8)

    Messico-Senegal (ore 15.30, Sky Olimpiadi 8)

    Brasile-Honduras (ore 18, Sky Olimpiadi 8)

    Gran Bretagna-Corea del Sud (ore 20.45, Sky Olimpiadi 8)

    I PROTAGONISTI DI QUEST’OGGI

    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012 

  • Beach volley, Nicolai e Lupo superano gli Usa e volano ai quarti

    Beach volley, Nicolai e Lupo superano gli Usa e volano ai quarti

    Impresa straordinaria per la coppia Nicolai e Lupo. Il duo azzurro del beach volley ha sconfitto con un perentorio 2-0 gli statunitensi Todd Rogers e Phil Dalhausser nel match valido per gli ottavi di finale del torneo olimpico. Gli azzurri approdano così ai quarti, dopo un inizio non di certo folgorante (sconfitta all’esordio contro il Brasile per poi essere ripescati per lo spareggio in qualità di lucky losers, dove hanno battuto i colleghi del Canada senza troppe difficoltà per 2-0). La vittoria conquistata questo pomeriggio è sorprendente. Nessuno infatti si aspettava che gli azzurri riuscissero a sconfiggere gli americani, testa di serie numero due del torneo e campioni in carica della disciplina (medaglia d’oro a Pechino 2008 contro la coppia brasiliana composta dagli atleti Araujo e Magalhaes).

    Inutile dire come la sfida contro Rogers e Dalhausser non sia stata delle più semplici, come ogni impresa che si rispetti d’altronde. La chiave di volta nel primo set, quando gli azzurri hanno capito di avere tra le mani l’occasione unica di battere un duo nettamente più forte: 21-17 il parziale del primo set, a testimonianza del capolavoro tecnico-tattico della coppia Nicolai-Lupo. Ciò che più ha impressionato però è stato il secondo set, con i due italiani bravissimi a rintuzzare la rimonta a stelle e strisce che si stava pericolosamente concretizzando alla fine del set. Alla fine però è festa azzurra (meritata, aggiungiamo).

    daniele lupo e paolo nicolai | ©DANIEL GARCIA/AFP/GettyImages

    Adesso c’è attesa nel conoscere gli avversari degli azzurri al turno successivo. La sfida tra la coppia olandese Nummerdor-Schuil e quella svizzera composta da Bellaguarda-Heuscer emetterà il verdetto decisivo. I favori del pronostico sono tutti per gli olandesi. Quattro anni fa il duo dei Paesi bassi conquistò il quarto posto finale, perdendo la finale per il bronzo contro la coppia brasiliana Ricardo-Emanuel.

    Vi diamo appuntamento a domani per seguire i quarti di finale del duo azzurro femminile Marta Menegatti e Greta Cicolari.

  • Processo calcioscommesse, al Siena 6 punti. Lecce in Lega Pro?

    Processo calcioscommesse, al Siena 6 punti. Lecce in Lega Pro?

    Antonio Conte ha monopolizzato la scena durante le prime due giornate del processo calcioscommesse, con la Disciplinare che ha deciso prima di rigettare il patteggiamento di 3 mesi proposto dal Procuratore federale Palazzi, per poi chiedere una condanna di 15 mesi. Il tecnico della Juventus però è in buona compagnia. Oltre a lui infatti la Commissione Disciplinare della giustizia sportiva ha deliberato in merito alle richieste di patteggiamento e condanne avanzate dallo stesso Stefano Palazzi. La società più colpita è il Siena. Alla società toscana infatti non è stato riconosciuto il patteggiamento di 5 punti di penalizzazione (oltre a 40 mila euro di ammenda), decisione che pone quindi il club di Mezzaroma sulla graticola e che include anche Angelo Alessio, vice di Conte. I bianconeri dovranno scontare 6 punti di penalità. Sempre per quanto riguarda il capitolo Siena, Cristian Stellini (attuale collaboratore tecnico della Juventus) è stato squalificato per 2 anni e 6 mesi.

    Sospiro di sollievo invece per Torino e Varese dopo che i loro patteggiamenti concordati con Palazzi sono stati accolti dalla Disciplinare. Per effetto di tale decisione i granata e i lombardi inizieranno la nuova stagione 2012-2013 con l’handicap di 1 punto di penalizzazione in classifica. Non si registrano ulteriori dichiarazioni del presidente Cairo, il quale si era detto piuttosto sorpreso per il deferimento dello storico club torinese.

    Si allungano ulteriormente i tempi di squalifica per Gervasoni e Carobbio(23 mesi l’uno, 24 mesi l’altro). Più morbide invece le condanne nei confronti di Marcelo Larrondo (di proprietà del Siena ndr) e di Da Costa Junior (Sampdoria), entrambi appiedati per 3 mesi.

    leonardo bonucci | ©DAMIEN MEYER/AFP/GettyImages

    Nella giornata di oggi si discuterà invece del cosiddetto filone di Bari. La società pugliese ha patteggiato 5 punti di penalizzazione, mentre si conoscono già le prime condanne della Disciplinare dirette agli ex calciatori biancorossi: Andrea Masiello e Parisi sono stati condannati a 2 anni di stop (un anno invece per Marco Rossi).
    Giorno importantissimo anche per Leonardo Bonucci e Pepe, i due bianconeri indagati per la presunta combine del match Udinese-Bari. Entrambi i calciatori hanno deciso di non patteggiare. Senza dubbio è il difensore centrale a rischiare di più, dal momento che su di lui pende la condanna di illecito sportivo.

    Nel frattempo a Lecce iniziano a fare gli scongiuri, dal momento che il club salentino rischia seriamente di retrocedere in Lega Pro. Attese le sentenze anche per Udinese, Bologna (per il difensore centrale Portanova e l’ex capitano Marco Di Vaio) e Sampdoria (che ha patteggiato 1 punto di penalizzazione e 30 mila euro d’ammenda).

  • I segreti della Cina olimpica, immagini shock

    I segreti della Cina olimpica, immagini shock

    A volte la realtà è diversa da quella che percepiamo con gli occhi. Dietro un’apparente e transitoria gioia per una medaglia (d’oro) si possono celare anni di sofferenze e pianti. Da Pechino 2008 in avanti la Cina è l’indiscussa fuoriclasse dei Giochi. Fotografie, video, attimi di una vittoria che abbia come sfondo la scalata della bandiera cinese scivolano via attraverso i tubi catodici installati nel pianeta. Questa la superficie, quanto arriva a galla di ciò che viene definito come il miracolo della Repubblica Popolare. Chi si arresta alla prima fermata, senza continuare il viaggio che porta al cuore del fenomeno cinese, è perduto. L’arma più pericolosa per distruggerlo è il qualunquismo, la cui peculiarità è quella di chiudere gli occhi e associare pericolosamente due sostantivi inconciliabili, con il concetto di paranormale che tange la linea ombrosa del doping.

    PROGETTO 119 – Il segreto del successo della Cina è racchiuso sotto questo nome. Come sottolineato dal sito Linkiesta.it (“Progetto 119: ecco la fabbrica cinese dei campioni di nuoto”), il grande pubblico è venuto a conoscenza di tale piano soltanto a partire dal 2004.
    In realtà le sue origini risalgono agli anni ’80 (Tempi.it, “Ecco perché la Cina trionfa alle Olimpiadi”). L’obiettivo del regime comunista era quello di scalzare gli Stati Uniti d’America dal tetto più alto del mondo. In quel periodo iniziarono ad essere costruite le basi per il successo a cui oggi assistiamo impotenti. Oltre 3 mila centri di allenamento finalizzati alla conquista del Gold, la cui scritta campeggia su ciascuna bandiera che fa da cornice alla struttura. Sessioni di training infinite: protagonisti giovanissime “cavie” di bambini che ancora non conoscono la tabellina del sette.

    alla ricerca del Gold | ©AFP/AFP/GettyImages

    Metodi rigidi e incessanti sul modello dei “fratelli” sovietici, come sostiene Vladimir Ujba, capo dell’Agenzia Federale Medico-Biologica russa (Italian.ruvr.ru, “La Cina è in testa alle Olimpiadi grazie ai metodi di allenamento sovietici), il quale auspica anche per il suo Paese un ritorno al passato, sulle orme delle atlete della Germania Est come Petra Schneider. A tal proposito troviamo conferme da Sir Matthew Pinsent (Tempi.it), canottiere inglese inviato dal Cio per una relazione sugli allenamenti a cui vengono sottoposti i bambini cinesi, secondo il quale nessun’altra Nazione “forgia” le giovani promesse, e che per quanto difficile possa sembrare di fronte agli occhi di un esterno, il sistema cinese non è sanzionabile.

    NON TUTTO E’ ORO CIO’ CHE LUCCICA – Alcuni di questi bambini vengono prelevati con la forza dalle proprie famiglie ed “immagazzinati” nelle Gold, dove cresceranno fino a diventare una delle “solite” medaglie d’oro cinesi (Pianetamamma.it“L’allenamento disumano dei bambini cinesi per le Olimpiadi”). La stessa sorte che è toccata alla controversa nuotatrice Ye Shiwen, la 16 enne trionfatrice dei 400 misti. Forse ora le parole della giovane cinese hanno un sapore diverso. Le immagini che vi proponiamo descrivono particolarmente bene quanto pronunciato dalla Ye: “I miei risultati vengono dal duro lavoro e dall’allenamento”.

    ALCUNE IMMAGINI DEGLI ALLENAMENTI A CUI VENGONO SOTTOPOSTI I GIOVANISSIMI ATLETI CINESI

  • L’Uruguay di Cavani saluta Londra, Brasile a punteggio pieno

    L’Uruguay di Cavani saluta Londra, Brasile a punteggio pieno

    Assume i contorni di una disfatta la spedizione olimpica dell’Uruguay, arrivata a Londra con ben altre aspettative rispetto ad un’eliminazione precoce già nella Fase a gironi. L’incubo si è materializzato ieri quando i padroni di casa della Gran Bretagna hanno sconfitto nel big match della terza giornata la Celeste per 1-0, grazie alla rete di Sturridge alla fine del primo tempo. E così il brutto anatroccolo “ammirato” non meno di due settimane fa contro il Brasile in amichevole si è trasformato in un cigno, approdando ai quarti di finale del torneo come prima classificata del Gruppo A. Si qualifica anche il Senegal che ancora una volta vengono trascinati dallo scatenato Pape Moussa Konate, autore dell’1-1 con il quale gli africani hanno impattato contro gli Emirati Arabi.

    Saranno proprio i Leoni gli avversari del Messico, che ha chiuso il Gruppo B al primo posto dopo la vittoria di ieri sulla Svizzera (1-0). Match-winner dell’incontro il fuori-quota Peralta. Della Nazionale centroamericana stupisce comunque l’intero collettivo, capace di offrire calcio spettacolo come poche altre a Londra. Ci siamo sbilanciati all’inizio e continuiamo a farlo: questo Messico può dire la sua anche in un’eventuale finalissima contro il Brasile. Staremo a vedere, nel frattempo è tra le prime otto. Approda al turno successivo anche la Sud Corea. Gli orientali non entusiasmano nel pareggio a reti bianche contro il Gabon, ma tanto li occorreva per essere sicuri della qualificazione. Contro la Gran Bretagna però servirà qualcosa in più.

    Ahmed Hegazy contentissimo per la qualificazione dell’Egitto | ©GRAHAM STUART/AFP/GettyImages

    Nel Gruppo C si registra la terza vittoria consecutiva del Brasile, che si sbarazza della Nuova Zelanda con un perentorio 3-0. Di Danilo, Damiao e Sandro le reti dei verdeoro. I ragazzi di Mano Menezes, già qualificati dopo la vittoria sulla Bielorussia, affronteranno i pari età dell’Honduras, con l’obiettivo di raggiungere il primo oro olimpico della sua storia. Incontro a senso unico sulla carta, e stavolta la pratica non dovrebbe opporsi alla teoria. Ottiene il pass per i quarti anche l’Egitto. I nordafricani infatti centrano l’impresa battendo per 3-1 la Bielorussia, con le tre reti segnate tutte nella ripresa.

    La formazione allenata dal 43 enne egiziano Hany Ramzy si giocherà l’accesso alle semifinali contro i ragazzini terribili del Giappone, che hanno chiuso in testa il Gruppo D pareggiando 0-0 con l’Honduras. Termina invece senza gloria la spedizione londinese della Roja, anche ieri incapace di andare a segno. Il tabellino finale di Spagna-Marocco fa segnare uno scialbo 0-0. Furie Rosse a casa (fra l’altro si sapeva già da tre giorni), con infamia e disonore.

    Classifiche e tabellone dei quarti di finale delle Olimpiadi di Calcio 2012

    GRUPPO A: Gran Bretagna 7, Senegal 5, Uruguay 3, Emirati Arabi 1.

    GRUPPO B: Messico 7, Sud Corea 5, Gabon 2, Svizzera 1.

    GRUPPO C: Brasile 9, Egitto 4, Bielorussia 3, Nuova Zelanda 1.

    GRUPPO D: Giappone 7, Honduras 5, Marocco 2, Spagna 1.

    QUARTI DI FINALE (04-08-2012)

    1) Giappone-Egitto (ore 13.00)
    2) Messico-Senegal (ore 15.30)
    3) Brasile-Honduras (ore 18.00)
    4) Gran Bretagna-Sud Corea (ore 20.30)

    IL 3-0 DEL BRASILE AI DANNI DELLA NUOVA ZELANDA
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    IL GOL DI DANIEL STURRIDGE CHE ELIMINA L’URUGUAY 
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    LA VITTORIA DEL MESSICO CONTRO LA SVIZZERA
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    SPECIALE OLIMPIADI LONDRA 2012