Autore: Federico Pisanu

  • E se l’Inter pescasse il Chelsea dell’ex Benitez?

    E se l’Inter pescasse il Chelsea dell’ex Benitez?

    Con la qualificazione già in tasca, l’Inter ha chiuso con un pareggio per 2-2 l’ultima partita del girone H, che ha visto i nerazzurri arrivare al secondo posto, dietro ai russi del Rubin Kazan. Anche ieri sera come nella trasferta di Russia, Andrea Stramaccioni ha varato la linea verde, ottenendo stavolta un magro punticino contro gli azeri del Neftchi. Protagonista assoluto del match ancora una volta l’attaccante croato Marko Livaja, autore di una doppietta. L’Inter però si è fatta raggiungere prima sull’1-1 ad inizio ripresa, e più tardi nei minuti conclusivi della partita dalla rete di Nicolas Canales che ha sancito in maniera definitiva il 2-2 finale. L’Inter chiude così a quota 11 punti, tre in meno rispetto al Rubin Kazan, ieri fermato sull’1-1 a Belgrado dal Partizan.

    MAL DI RUSSIA– Nel computo finale della classifica ha pesato in maniera decisiva il ko cocente in Russia, dove l’Inter è stata travolta letteralmente dall’armata allenata dal tecnico Berdiyev. Pesano anche come un macigno le troppe reti incassate dalla squadra di Stramaccioni durante questa prima fase, con nove gol subiti in sei partite, che equivalgono alla peggior difesa del girone. Di contro l’Inter può vantare anche il miglior attacco, grazie alle 11 reti segnate, di cui quattro firmate da Livaja.

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    L’Inter può pescare il Chelsea di Benitez nel sorteggio di Europa League | ©Scott Heavey/Getty Images

    I PERICOLI DELL’URNA – Le possibili avversarie Inter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover. Sulla carta quindi un sorteggio altrettanto complicato come quello della Lazio, forse anche più infido perché ricco di squadre che a livello lessicale sono povere ma che invece in campo possono dare grande filo da torcere alla compagine nerazzurra.

    L’EX – Ovviamente fra queste l’avversario più ostico è il Chelsea di Rafa Benitez, in passato allenatore dell’Inter per pochi mesi, sufficienti però per vincere un Mondiale per Club prima di scontrarsi in malo modo con la dirigenza nerazzurra. Sarà un revival per i tifosi della Beneamata?

  • Slavina Lazio a Maribor, adesso il sorteggio

    Slavina Lazio a Maribor, adesso il sorteggio

    Grazie al largo successo di ieri in Slovenia contro il Maribor, la Lazio si qualifica ai sedicesimi di Europa League come testa del girone J.  I biancocelesti di Petkovic sbaragliano la concorrenza inglese del Tottenham, aggiudicandosi meritatamente il primato a quota 12 punti, due in più rispetto alla squadra allenata da Villas-Boas. Il successo di ieri in Slovenia ha avuto come protagonista un redivivo Sergio Floccari. L’attaccante è riuscito a segnare una doppietta a cavallo tra primo e secondo tempo, candidandosi prepotentemente per una nuova squadra nel prossimo mercato di gennaio. A sbloccare l’incontro in favore della Lazio era stato Kozak nel primo quarto d’ora del match, con il raddoppio seguente di Radu alla mezzora della prima frazione di gioco.

    PERCORSO NETTO– Il cammino della Lazio in Europa League fin qui può dirsi perfetto. I ragazzi di Petkovic infatti hanno chiuso il girone J da imbattuti, così come il Tottenham, raccogliendo tre vittorie e tre pareggi (due contro gli stessi inglesi ndr). Fra le altre cose la Lazio può vantare anche il miglior attacco (7 reti) e difesa meno perforata (2 gol subiti) di tutto il girone.

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    L’irrefrenabile gioia dei giocatori biancocelesti nel match di ieri sera contro il Maribor | ©Paolo Bruno/Getty Images

    QUALI AVVERSARIE – Le possibili avversarie Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    LA DIFFICOLTÀ – Nonostante quindi sia arrivata al primo posto nel girone J, per la Lazio si presenta un sorteggio piuttosto complicato, con la possibilità che dall’urna esca addirittura il nome dei campioni in carica dell’Europa League, l’Atletico di Diego Simeone, oppure squadre attrezzate come Ajax e lo stesso Zenit di Luciano Spalletti.

    EASY – Non mancano comunque squadre appetibili come Sparta Praga, Levante, Dinamo Kiev, Basilea e Newcastle, così come lo stesso Stoccarda o Bate Borisov, anche se quest’ultimi hanno dato del filo da torcere a squadre come Valencia e Bayern nel proprio girone di Champions League.

  • Twitter galeotto, Yolanthe difende Sneijder

    Twitter galeotto, Yolanthe difende Sneijder

    Continua ad infittirsi il caso Sneijder. Dopo le ultime settimane travagliate per il numero 10 e la dirigenza nerazzurra, un altro tweet si erge a protagonista dell’ormai nota vicenda. Il rinnovo o comunque la permanenza passa anche per il social network Twitter. Vi ricorderete che Wes già in passato cinguettò diverse volte il suo stato d’animo, e nelle ultime 24 ore ben due incursioni della famiglia Sneijder rischiano di incrinare se vogliamo il rapporto già di per sé debole di fiducia tra l’orange e il quadro dirigenziale dell’Inter. Difficile immaginare un Sneijder libero di esprimere liberamente pensieri e parole sulle scelte tecniche e societarie attraverso un mezzo di comunicazione così potente come Twitter. E Sneijder in questo è recidivo, “purtroppo”.

    LO SFOGO DI IERI– Già ieri il profilo ufficiale del calciatore nerazzurro si è arricchito di un cinguettio scottante, relativo al fatto della sua non convocazione per la partita di questa sera contro gli azeri del Neftchi. Punti esclamativi che hanno fatto capire senza bisogno di altre spiegazioni lo stato d’animo del giocatore.

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    Wesley Sneijder continua a punzecchiare l’Inter su Twitter | ©ATTILA KISBENEDEK/AFP/GettyImages

    IL BIS DELLA MOGLIE – Ventiquattro ore più tardi la moglie di Sneijder, su Twitter ancora, rincara la dose, specificando come suo marito non abbia intenzione di lasciare l’Inter, confermando così la linea unilaterale della società intenzionata a vendere a tutti i costi il calciatore per dare un ulteriore taglio al monte ingaggi.

    PARLA STRAMACCIONI – Ha preso parola nella diatriba Sneijder anche Andrea Stramaccioni durante la vigilia del match di Europa League. Il tecnico nerazzurro si è detto stufo di rispondere alle domande circa il futuro del trequartista olandese, ribadendo un concetto che in casa Inter è diventato quasi un dogma: “se Sneijder sta fuori è una mia decisione”. Pensieri e parole di Andrea Stramaccioni che evidentemente trovano l’avversione della famiglia Sneijder.

  • Emre rischia il carcere per l’insulto razzista a Zokore

    Emre rischia il carcere per l’insulto razzista a Zokore

    Emre Belozoglu è nei guai. L’ex centrocampista dell’Inter, ora in forza ai Colchoneros di Diego Simeone, sarà giudicato da un tribunale turco in merito all’insulto razzista rivolto contro l’ivoriano Didier Zokora durante il match che il Fenerbache disputò contro il Trabzonspor. All’epoca il giocatore turco venne squalificato per due giornate di campionato, per poi riprendere la consueta attività agonistica. Adesso però la pena da scontare per Emre Belozoglu potrebbe essere ben più grave rispetto alle due settimane di stop scontate quando militava nella prima divisione turca. A complicare le cose infatti la nuova legge turca ribattezzata “anti-violenza nello sport”, che mira a colpire duramente coloro i quali si macchiano di azioni moralmente indecorose.

    LE SCUSE– Emre Belozoglu si è voluto scusare per la frase razzista pronunciata contro Zokore, apostrofato come “sporco negro” dal 32 enne turco, scaricando di fatto la colpa alla foga agonistica che spesso e volentieri fa commettere anche pesanti errori.

    Fenerbahce SK v Galatasaray AS - Turkish Spor Toto Super Lig
    Emre Belozoglu quando militava nel Fenerbache | ©Mustafa Ozer/EuroFootball/Getty Images

    RECIDIVO – Tra le altre cose Emre è recidivo in materia, dal momento che durante i suoi trascorsi in Premier League con la maglia del Newcastle si scagliò allo stesso modo contro Lescott e Tim Howard, usando anche per loro vergognosi epiteti razzisti. Da lì a poco Emre lasciò tra le polemiche l’Inghilterra.

    IL SUO PASSATO IN ITALIA –  Ricordiamo infine come Emre Belozoglu sia una vecchia conoscenza del calcio italiano, avendo indossato la maglia dell’Inter per quattro stagioni, dal 2001 al 2005, totalizzando complessivamente 79 presenze con i nerazzurri e portando a casa un magro bottino di tre reti e zero titoli.

    COSA RISCHIA – Qualora fosse giudicato colpevole dal tribunale turco, Emre rischierebbe una detenzione in carcere che va dai 6 fino ad un massimo di 24 mesi, condanna che porrebbe anticipatamente fine alla sua carriera.

  • Torneo di Viareggio 2013 dall’11 al 25 febbraio: i dettagli

    Torneo di Viareggio 2013 dall’11 al 25 febbraio: i dettagli

    E’ stata ufficializzata la data per il sorteggio del Torneo di Viareggio 2013, giunto alla sua 65^ edizione. Il 9 gennaio prenderà forma il calendario ufficiale della più importante manifestazione a livello giovanile. Come nella passata stagione, anche quest’anno saranno 48 le squadre che saranno ai nastri di partenza. Fra le altre le giovanili di Spartak, Newcastle e Stella Rossa. Non mancheranno ovviamente le nostre italiane, vere protagoniste della Viareggio Cup come ogni anno. Riflettori puntati quindi sulle Primavera di Juventus, Inter, Milan, Roma, senza dimenticare anche le formazioni di Napoli e Lazio. La direzione del Torneo di Viareggio 2013 ha inoltre sottolineato come fra poche settimane verranno comunicati i nomi di altre squadre che parteciperanno alla prossima edizione.

    COPERTURA TELEVISIVA – Come nel 2012, anche a febbraio del 2013 la Viareggio Cup sarà trasmessa in diretta sui canali di Rai Sport. Ad annunciarlo è stata la stessa azienda di Stato, la quale trasmetterà in totale 19 incontri, spinta anche dall’ottimo audience fatto registrare nell’edizione passata.

    AS Roma v Rappresentativa Serie D - Viareggio Juvenile Cup
    Esultanza dei giocatori della Roma durante il Torneo di Viareggio dello scorso anno | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    LE REGOLE – Quest’anno le squadre potranno schierare in campo i giocatori nati dal gennaio del ’94 fino al dicembre del ’96, con la possibilità di schierare nell’arco dei novanta minuti quattro fuori quota del ’93.

    CALENDARIO – Nel frattempo sono state ufficializzate le date del torneo. Lo start avverrà il prossimo 11 febbraio, invece la finalissima si giocherà il 25 febbraio.

    CAMPIONI IN CARICA – L’anno scorso ad aggiudicarsi il Torneo di Viareggio fu la Juventus di Marco Baroni, protagonista di un fantastico cammino che l’ha condotta poi ad un successo inaspettato contro i favoritissimi giocatori della Roma Primavera capitana da Viviani. Sarà difficile per i ragazzi di Baroni difendere anche quest’anno il titolo, nonostante il periodo di forma attraversato dai bianconeri sia davvero eccezionale. In settimana è infatti arrivata la decima vittoria consecutiva che ha sancito il ritorno in prima posizione dei bianconeri nel girone A, ma anche nella Next Generation la Juve sta difendendo ottimamente i colori della bandiera italiana.

  • Europa League, Lazio in Slovenia per il primato

    Europa League, Lazio in Slovenia per il primato

    Dopo la Champions, anche l’Europa League vivrà oggi gli ultimi novanta minuti della Fase a gironi. Per le squadre italiane verdetti già ufficiali, con Inter Napoli e Lazio qualificate matematicamente al prossimo turno dei sedicesimi di finale. L’unica a non farcela tra le italiane è stata l’Udinese, che così vede completarsi il film dell’orrore iniziato a Braga e conclusosi a Udine contro gli svizzeri dello Young Boys. Riguardo gli altri club europei, qualificazione in bilico per il Liverpool nel girone A. Rischia anche il Tottenham nel girone J, con gli inglesi che saranno protagonisti del big match di giornata contro i greci del Panathinaikos. Tutto da definire inoltre nel girone  G, dove gli svizzeri del Basilea dovranno difendere i due punti di vantaggio sul Videoton.

    PER L’ORGOGLIO– L’Udinese affronta nell’ultima partita di Europa League il Liverpool. La squadra bianconera, vincitrice oltre un mese fa ad Anfield, vuole regalare una nuova emozione ai propri tifosi. In ogni caso appare difficile come gli uomini di Rodgers possano proprio al Friuli gettare al vento la qualificazione ai sedicesimi.

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    La Lazio di Petkovic vuole conquistare il primato del girone J in Svezia | ©Andreas Solaro/Getty Images

    GIOCHI GIÀ FATTI – Il Napoli invece se la vedrà contro gli olandesi del Psv, consapevole di non poter cambiare più le carte in tavola. Il Dnipro è infatti sicuro del primo posto nel girone, in virtù dei due gol segnati in trasferta al San Paolo nel ritorno. Contro il Psv Mazzarri schiererà una formazione colma di riserve ma con la punta di diamante Cavani determinata a scendere in campo dal primo minuto.
    Stessa situazione anche in casa Inter. I nerazzurri sono già sicuri di arrivare alle spalle del Rubin Kazan, e la partita casalinga contro gli azeri del Neftchi appartiene dunque alla sfera dell’inutilità.

    PER IL PRIMATO – L’unica italiana che ha la possibilità di cambiare il proprio destino negli ultimi novanta minuti di Europa League è la Lazio di Petkovic. Contro il Maribor potrebbe bastare anche soltanto un punto qualora gli inglesi non riuscissero a battere il Panathinaikos al White Hart Line.  Una vittoria contro gli sloveni toglierebbe qualsiasi dubbio, consegnando ai laziali il primo posto del girone J.

  • Yilmaz, il rimpianto della Lazio fa volare il Galatasaray

    Yilmaz, il rimpianto della Lazio fa volare il Galatasaray

    E’ l’eroe del Galatasaray di Fatih Terim, che ieri ha conquistato il pass per gli ottavi di Champions League. Stiamo parlando di Burak Yilmaz, che con il suo gol ai portoghesi del Braga ha trascinato i turchi ad un successo fondamentale. L’ex Trabzonspor è un nome conosciuto al pubblico italiano, dopo un tira e molla estivo estenuante che avrebbe dovuto consegnarlo alla Lazio di Lotito, salvo poi accasarsi al Galatasaray il 19 luglio scorso. Il rimpianto per i tifosi biancocelesti si acuisce ogni giorno, con Yilmaz diventato cecchino infallibile dell’armata di Terim, sopratutto se si tiene conto come il turco sarebbe sbarcato a Roma con pochi spiccioli, diventando così potenzialmente l’acquisto dell’anno. Adesso i numeri di Burak Yilmaz appartengono esclusivamente al Gala.

    PROFETA IN PATRIA…– Dopo aver lasciato il Trabzonspor con una media realizzativa a dir poco sensazionale (55 reti in 75 presenze), Burak Yilmaz sta confermando le proprie qualità di bomber anche alla Turk Telekom Arena. In campionato sono già otto i centri di Burak, in dodici presenze complessive, ad una media di un gol ogni 109 minuti.

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    Burak Yilmaz è l’eroe del Galatasaray | ©DANIEL MIHAILESCU/AFP/Getty Images

    …E IN EUROPA – Statistiche che diventano ancora più interessanti in ambito europeo, dove Burak Yilmaz ha di fatto catalizzato su di sé le attenzioni della Istanbul calcistica. Nella fase a gironi ha totalizzato 6 presenze segnando altrettanti gol. Resterà indimenticabile la tripletta in Romania contro il Cluj, nella prima partita di ritorno della Fase a gironi. Tre gol che regalarono anche il primo successo alla squadra di Terim dopo due sconfitte e un pareggio. Dopo quella vittoria il Leone di Turchia non si arresterà più, collezionando altri due successi contro Manchester United e Braga sempre con Yilmaz protagonista.

    IL DETTO POPOLARE – Nel frattempo in Turchia impazza la Yilmaz mania. L’attaccante di 188 cm classe ’85 viene osannato dai connazionali e tra le vie della capitale spopola un detto popolare che chiarisce più di qualsiasi altra parola il carisma dell’attaccante turco: “Passa la palla a Yilmaz e inizia a festeggiare”.

  • Prende oggi il via in Giappone il Mondiale per Club

    Prende oggi il via in Giappone il Mondiale per Club

    Parte oggi in Giappone il Mondiale per Club edizione 2012. In campo poco prima di mezzogiorno scenderanno i campioni in carica del Giappone (Sanfrecce) contro i neozelandesi di Auckland City, quest’ultimi vincitori della Champions League “oceanica”. La vincente della sfida odierna otterrà il pass per i quarti di finale del torneo, in programma domenica. Sarà poi la volta delle semifinali, quando entreranno in gara i campioni d’Europa del Chelsea e quelli del Sudamerica, i brasiliani del Corinthians. La finalissima si giocherà il prossimo 16 dicembre, giorno in cui si decreterà il campione della nona edizione del Mondiale per Club. Da quest’anno fra le altre cose debutterà la goal-line technology, mezzo attraverso il quale dovrebbe essere debellato una volta per tutte l’angosciante gol fantasma.

    LE PARTECIPANTI– Oltre ai campioni in carica del Giappone, guidati dal capocannoniere Sato, e i neozelandesi di Auckland, sono presenti nel Paese nipponico anche i messicani del Monterrey (alla loro quarta edizione), in qualità di campioni del Centro-America, gli egiziani del Al-Ahly, vittoriosi della Champions africana. Infine troviamo i coreani del Ulsan Hyundai, che il 10 novembre scorso hanno sconfitto in finale gli arabi del Al-Ahli, gli stessi che avevano estromesso dalla Coppa Campioni asiatica la squadra allenata da Marcello Lippi.

    Chelsea v FC Nordsjaelland - UEFA Champions League
    I campioni d’Europa del Chelsea alla conquista del Mondiale per Club | ©Scott Heavey/Getty Images

    LE DEBUTTANTI – Delle sette squadre presenti in Giapponi, tre partecipano per la prima volta al Mondiale per club. Esordio assoluto per i campioni nipponici del Sanfrecce e i coreani del Ulsan. Sarà una prima volta anche per il Chelsea, con gli inglesi mai vincenti in Champions League, tabu sfatato da Di Matteo nel maggio scorso.

    FAVORITI – Ancora una volta Benitez avrà l’occasione di conquistare il Mondiale per Club senza aver vinto prima la Champions con quegli stessi giocatori che allena da poco più di tre settimane. Il Corinthians infatti, salvo sorprese, non dovrebbe rappresentare un avversario particolarmente complicato per Hazard e compagni.

  • Champions League, rimonte vincenti di Celtic e Galatasaray

    Champions League, rimonte vincenti di Celtic e Galatasaray

    Ieri sera è andata in archivio la Fase a gironi di Champions League edizione 2012-2013. Non sono mancate come sempre le emozioni che hanno visto protagoniste diverse outsider del calcio europeo. Forse la sorpresa più grande è arrivata proprio dal girone E, dove la Juventus è andata a violare il campo dello Shakhtar di Mircea Lucescu, fin qui imbattuto davanti al proprio pubblico, scalzando gli stessi ucraini dal primo posto nel girone e regalandosi così un sorteggio sulla carta meno faticoso rispetto a quanto sarebbe stato qualora il piazzamento finale fosse stato il secondo posto, alle spalle degli ucraini. Sempre nel girone E si registra quindi l’eliminazione del Chelsea, a cui non sono bastati dieci punti per ottenere il pass agli ottavi di finale.

    OUTSIDER – Agli ottavi invece ci vanno il Celtic e il Galatasaray, due squadre che rientrano sotto l’etichetta di outsider e che potrebbero creare più di un’insidia in futuro. Gli scozzesi hanno ottenuto la qualificazione grazie alla vittoria sullo Spartak per 2-1, giunta nel finale con il penalty di Kris Commons. Niente da fare per il Benfica, che non va oltre lo zero a zero sul campo del Barcellona. I portoghesi dovranno accontentarsi della retrocessione in Europa League.

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    L’irrefrenabile gioia di Yilmaz, eroe nella notte portoghese del Galatasaray | ©MIGUEL RIOPA/AFP/Getty Images

    IN RIMONTA – Più o meno lo stesso copione si è svolto nel girone H, dove i turchi allenati da Fatih Terim hanno superato in rimonta il Braga grazie alla doppietta di Yilmaz nella ripresa. Totalmente inutile quindi il successo del Cluj all’Old Trafford, con il Galatasaray davanti ai romeni per via degli scontri diretti. Al Cluj rimane il contentino dell’Europa di Serie B.

    ADDIO LILLE – Nel girone F invece, con la qualificazione agli ottavi già decisa, ci si aspettava il miracolo del Lille, che però non è arrivato. I francesi perdono anche in casa contro il Valencia, condannati così all’ultimo posto del girone, offrendo il via libera ai bulgari del Bate per l’accesso in Europa League.

  • Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Coppa Italia, Catania e Cagliari ultime qualificate agli ottavi

    Si è concluso il quarto turno di Coppa Italia, ultimo scoglio della fase preliminare prima di giungere quindi agli ottavi, in programma il prossimo 12 dicembre (andata). In settimana dovevano giocarsi soltanto le ultime due partite del quarto turno, che hanno visto da una parte la sfida tra Catania e Cittadella, dall’altra invece il match Cagliari-Pescara. A qualificarsi sono state le due squadre che giocavano in casa, brave a sfruttare al meglio il fattore campo e forse motivazioni maggiori rispetto a quelle degli avversari. Per Catania e Cagliari si sono così spalancati i cancelli degli ottavi di finale, con gli etnei che affronteranno il Parma mentre i sardi dovranno vedersela con i campioni d’Italia della Juventus. L’andata come già detto si giocherà mercoledì, mentre il ritorno sette giorni più tardi.

    CHE FATICA– Il Catania ha dovuto faticare più del previsto per ottenere il pass agli ottavi di finale, superando il Cittadella soltanto ai tempi supplementari, dopo che i primi novanta minuti si erano chiusi con il punteggio di 1-1. A decidere l’incontro i due gol dei padroni di casa durante il primo tempo supplementare, con Lodi e Bergessio protagonisti. L’argentino è stato autore di una doppietta, avendo segnato in precedenza l’1-1 nel finale di gara che ha permesso ai siculi di prorogare la sfida all’extra-time, dove hanno pesato in maniera decisiva le due espulsioni comminate agli ospiti durante la ripresa.

    Cagliari Calcio v Pescara - TIM Cup
    Nella foto Thiago Ribeiro, l’attaccante del Cagliari autore ieri di una tripletta sensazionale | ©Enrico Locci/Getty Images

    IN SCIOLTEZZA – Tutto facile invece per il Cagliari, che ha avuto ragione del Pescara nel match di ieri sera disputatosi ad Is Arenas, dove la squadra allenata da Ivo Pulga e Diego Lopez ha realizzato la bellezza di quattro reti. Mattatore assoluto della gara è stato il brasiliano Thiago Ribeiro, autore di una sensazionale tripletta davanti ai tifosi di casa. Il quarto gol dei rossoblu porta la firma del cileno Pinilla. Gli ospiti invece, in formazione ampiamente rimaneggiata, hanno segnato prima con Cascione per il momentaneo 2-1, e poi nel finale con Weiss il gol che ha sancito il definitivo 4-2. Con questa vittoria il Cagliari si è regalato l’accesso agli ottavi di finale in cui affronterà la Juventus.