Autore: Federico Pisanu

  • Dietrofront Pastore, niente Inter. C’è il Milan

    Dietrofront Pastore, niente Inter. C’è il Milan

    Pastore dribbla l’Inter ma non abbandona Milano. E’ di questa mattina la notizia del dietrofront dell’argentino, il quale pareva essere inserito alla perfezione nella trattativa che avrebbe condotto Wes Sneijder a Parigi. Invece pare che il Flaco abbia cambiato idea e che adesso nelle sue intenzioni ci sarebbe soltanto il Milan. Colpo basso quello dei cugini rossoneri nei confronti della dirigenza nerazzurra, che aveva già apparecchiato per una trattativa con i fiocchi. Tutto da rifare, o forse tutto inutile. Perché la decisione di Pastore ha spiazzato un po’ tutti in casa Inter, dove la comunità argentina aveva dato il suo ok per un’operazione che avrebbe potuto rivelarsi come tra le più vincenti del nuovo corso nerazzurro. Ma come spesso capita il mercato conferma il suo carattere imprevedibile.

    CALCIOMERCATO MILAN– A sbaragliare la concorrenza nerazzurra ci ha pensato il Milan, che sulla spinta del presidente Silvio Berlusconi ha deciso di ridare nuova linfa e classe alla rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, anche in virtù della qualificazione agli ottavi di Champions League e il conseguente rialzo delle quotazioni rossonere in campo europeo.

    Paris Saint-Germain FC v FC Porto - UEFA Champions League
    Javier Pastore dribbla l’Inter e sceglie il Milan | ©Dean/Getty Images

    L’OPERAZIONE – Considerati gli ottimi rapporti con il Paris Saint Germain dopo la maxi-operazione che ha condotto a Parigi Ibrahimovic e Thiago Silva lo scorso luglio, il Milan potrebbe ottenere l’argentino in prestito per i prossimi sei mesi, per poi riscattarlo ad una cifra ragionevole la prossima estate, quando i famosi problemi di bilancio dovrebbero essere soltanto un lontano ricordo.

    L’APPROVAZIONE DI ANCELOTTI – Il tutto avverrebbe sotto il placido consenso di Carlo Ancelotti. Il tecnico di Reggiolo non è stato favorevolmente impressionato da Pastore, tanto da dichiararlo pubblicamente questa settimana prima della sfida di Champions contro il Porto. Anche per questo motivo Ancelotti avrebbe richiesto quest’estate l’acquisto dal San Paolo del trequartista Lucas, che il prossimo gennaio farà il suo debutto in Ligue 1. E per Pastore sarà notte fonda.

  • Mourinho via dal Real, il portoghese confessa “Voglio nuovi stimoli”

    Mourinho via dal Real, il portoghese confessa “Voglio nuovi stimoli”

    E’ più di un indizio ormai, Mourinho via dal Real sta diventando sempre più una certezza. L’ennesimo capitolo, l’ennesimo solco tracciato fra lui e il club madridista, si è registrato nella giornata di ieri, quando il portoghese ad una radio di Capo Verde ha confessato come per andare avanti abbia bisogno sempre di stimoli nuovi. D’altronde è sempre stato così per Mourinho, e lo sarà con ogni probabilità anche al termine di questa stagione, iniziata come peggio non poteva sulla panchina del Real Madrid. Dopo il titolo conquistato lo scorso anno, Josè Mourinho pare aver perso le redini dello spogliatoio merengues, da sempre il casus belli di qualunque avversità affrontata dal vate di Setubal nella sua avventura a Madrid, che a giugno del 2013 verosimilmente conoscerà la parola fine.

    SEMPRE AL TOP– Dichiarazioni che non devono sorprendere più di tanto quelle di Mourinho, che ha dimostrato negli anni passati di fondare tutti i suoi più grandi successi attraverso uno spogliatoio forte e compatto, capace di remare in un’unica direzione, quella del successo ad ogni costo. E’ stato così al Porto, è stato così al Chelsea, e infine all’Inter, dove per sua stessa ammissione ha centrato il capolavoro. Al Real invece questo dettaglio fondamentale è sembrato spesso mancare, e soltanto il talento di Cristiano Ronaldo e la crisi di “fame” dell’ultimo Barcellona di Guardiola ha consentito a Mourinho di ottenere il successo nella Liga dello scorso anno.

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    Il navigatore lusitano Josè Mourinho | ©PHILIPPE MARCOU/AFP/Getty Images

    LA METAFORA – Suggestiva poi la metafora utilizzata dal tecnico del Real Madrid per spiegare la propria mentalità, quelle che sono state e che continueranno ad essere le sue ambizioni: “ho lo spirito dei navigatori portoghesi, mi piace sperimentare cose nuove in posti diversi”. Più chiaro di così.

    L’ULTIMA IMPRESA – Mourinho prima di andare via dal Real è chiamato all’ultima impresa spagnola, cercare di vincere la Champions League, la decima per il club madrileno. Lascerà con un trofeo, quello più importante, come d’altronde ha quasi sempre fatto, oppure andrà via dal Real dopo una stagione targata zero tituli?

  • Quanto costa Balotelli? Il City chiede 35 milioni

    Quanto costa Balotelli? Il City chiede 35 milioni

    Quanto costa Balotelli? E’ lo stesso Manchester City a dircelo. Il club inglese ha fissato in 35 milioni di euro il prezzo del cartellino di Supermario. Una cifra comunque ragionevole per quello che viene considerato come uno dei talenti più pregiati del calcio mondiale. La cifra richiesta dai Citizen è ovviamente fuori dalla portata dei club italiani. Appare infatti irrealistico un’eventuale proposta da parte di Milan, Inter e Juve che possa soltanto avvicinarsi ai 35 milioni di euro chiesti dalla squadra di Roberto Mancini, la quale non sembra disposta a fare sconti. La notizia arriva direttamente da Oltremanica, filtrata poi dai più importanti quotidiani sportivi italiani nel corso del tardo pomeriggio di ieri. Adesso è il tempo delle riflessioni e delle percentuali. Chi può permettersi Balo?

    ITALIANE– Escludendo a priori l’Inter per gli stessi motivi che hanno spinto la società nerazzurra a togliere il piede dall’acceleratore per Lucas quest’estate, rimangono Juventus e Milan. Anche i bianconeri difficilmente arriveranno a staccare un assegno da 35 milioni, nonostante i buoni rapporti con il procuratore Mino Raiola, anche perché altrimenti uno tra Van Persie o Jovetic sarebbe già sbarcato a Torino. Teniamo invece una finestrella aperta per i rossoneri. Non tanto però per un discorso legato alla logica, quanto per l’imprevidibilità dimostrata più volte dal presidente del Milan Silvio Berlusconi.

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    Mario Balotelli costa 35 milioni. L’Italia si allontana di nuovo | ©PAUL ELLIS/AFP/Getty Images

    LA VERA PRETENDENTE – Resta quindi in corsa soltanto il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti. Gli sceicchi hanno confermato più volte di poter contare su un budget illimitato, e il doppio colpo Lucas-Balotelli non appare ad oggi fantascienza. Ricordiamo inoltre come Mino Raiola, agente di Balotelli, si sia avvicinato parecchio a Leonardo e la dirigenza parigina dopo l’operazione che ha portato Ibrahimovic all’ombra della Torre Eiffel. E così, dopo Ibrahimovic, è arrivato anche il momento di Balotelli al Psg?

  • Sneijder infortunato? La moglie nega su Twitter

    Sneijder infortunato? La moglie nega su Twitter

    Ennesima puntata del caso Wes. Nella mattinata di ieri era infatti circolata la notizia di un Sneijder infortunato, motivo per il quale l’olandese non aveva preso parte all’allenamento con i suoi compagni di squadra nerazzurri. Tesi confermata dalla stessa società interista attraverso un comunicato sul sito ufficiale. In realtà il trequartista nerazzurro sta benissimo, secondo quanto dichiarato, o sarebbe meglio dire “cinguettato”, dalla moglie Yolanthe nella serata di ieri sul social network di Twitter. La consorte di Sneijder ha specificato come non corrispondesse al vero la notizia dell’infortunio del marito apparsa questa mattina sul sito ufficiale dell’Inter, quest’ultima poi ripresa dai maggiori siti sportivi italiani. Dunque sarebbe stata l’ennesima farsa del club nerazzurro per escluderlo ancora.

    IL TWEET– “Wes sta bene, lui non è infortunato”, così ha scritto Yolanthe Cabau sul suo profilo Twitter in serata. Messaggio inequivocabile, che ribalta nettamente la versione mattiniera dell’Inter. Se non è guerra questa.

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    Wes Sneijder insieme a Cassano ad inizio stagione | ©VINCENZO PINTO/AFP/GettyImages

    LA CENSURA – Ciò che desta maggiore sospetto è sopratutto l’avvenuta censura del messaggio appena postato, quasi come se fosse arrivato un ordine dall’alto per cancellare immediatamente quanto riportato. E così torna lo Sneijder infortunato di sempre.

    IL PATRON – A molti sono apparse stonate le dichiarazioni di Moratti, rilasciate nella giornata di ieri, con le quali il presidente dell’Inter rilanciava la candidatura di Sneijder in nerazzurro, definendolo come il valore aggiunto per i prossimi mesi. Alla luce di quanto stava accadendo alla Pinetina le perplessità circa la reale intenzione di confermare il numero 10 da parte della società sono aumentate.

    DOMENICA – E domenica a San Siro, allerta meteo e neve permettendo, c’è il posticipo serale contro il Napoli, match chiave per la squadra di Stramaccioni, da vincere se i nerazzurri vogliono continuare a sognare lo scudetto. Questo pomeriggio dunque ci saranno le convocazioni, e difficilmente nella rosa si leggerà il nome di Wes Sneijder. Ufficialmente infatti risulta infortunato.

  • Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Allerta meteo, cinque partite a rischio neve

    Il maltempo che ha colpito la nostra penisola nelle ultime ore potrebbe seriamente rivoluzionare il calendario del prossimo turno di Serie A. L’allerta meteo ha evidenziato cinque partite a rischio neve. Come lo scorso inverno, anche quest’anno la perturbazione atlantica sta mettendo in ginocchio l’Italia, compresi molti impianti sportivi delle società di calcio. Il pericolo maggiore viene da neve e ghiaccio. Sopratutto quest’ultimo sembra al momento l’insidia più pericolosa, specialmente per quelle squadre che giocano dopo il tramonto. Ricordiamo come nella passata stagione furono violenti le polemiche riguardo la partita Parma-Juventus, la quale ebbe degli strascichi polemici che continuarono per diversi giorni, con il violento scontro tra i ducali e il bianconero Marotta.

    BERGAMO– Tra le partite a rischio neve c’è l’anticipo di domani delle ore 18 tra Atalanta e Parma. In Lombardia l’ondata di gelo ha colpito numerose città, tra cui la stessa Bergamo. Inoltre la neve dovrebbe continuare cadere anche per tutto il corso della notte.

    Lo stadio Tardini nella passata stagione
    Lo stadio Tardini nella passata stagione | © Claudio Villa/ Getty Images

    ROMAGNA – La situazione non è migliore in Romagna, dove la neve sta scendendo copiosamente. Proprio a Bologna è in programma nella giornata di domenica la sfida tra i padroni di casa felsinei e i biancocelesti di Vladimir Petkovic.

    TOSCANA – Scendendo nell’Italia centrale il meteo rimane ugualmente pessimo. Anche qui la neve la fa da padrone, mettendo in serio pericolo il regolare svolgimento del match Siena-Catania.

    TORINO – Risalendo al nord troviamo grandi difficoltà anche nel capoluogo piemontese, dove si giocherà alle ore 15 di domenica Torino-Milan. Anche questa risulta tra le partite a rischio neve della 16 giornata di Serie A.

    MILANO – Infine arriviamo all’ultimo match del weekend, quello tra Inter e Napoli. Anche su questa partita l’Osservatorio ha posto la lente d’ingrandimento. Non è da escludere un anticipo al pomeriggio in modo tale da evitare perlomeno il pericolo ghiaccio.

  • Derby di Manchester, Mancini attacca Ferguson

    Derby di Manchester, Mancini attacca Ferguson

    Domenica all’Old Trafford va in scena il derby di Manchester per quello che sarà il big match della 16^ giornata di Premier League. I Red Devils affrontano il derby da primi della classe, con 36 punti conquistati nelle prime quindi partite di campionato. Alle loro spalle i cugini del City, che seguono a tre lunghezze. Favoriti gli uomini di Ferguson, che in casa vantano un ruolino di marcia invidiabile (sei vittorie e un ko, quello contro il Tottenham di Villas-Boas). Sono invece ancora imbattuti i Citizen, che nelle ultime cinque trasferte di Premier hanno raccolto 11 punti, dimostrando di essere tutt’altra squadra rispetto alla compagine modesta di Champions, capace nell’impresa di uscire dalla massima competizione europea senza vincere neanche una partita.

    RUMOROSA CONFERENZA STAMPA– La vigilia del derby di Manchester è stata resa particolarmente frizzante dalle dichiarazioni al veleno in conferenza stampa di Roberto Mancini. L’allenatore del City infatti si è difeso dalle accuse che lo volevano come il principale responsabile del flop europeo, ricordando come Sir Alex Ferguson abbia impiegato tredici anni prima di vincere la Champions League, e che quindi allo stato attuale delle cose ha a disposizione ancora undici anni per centrare il colpo Champions.

    Manchester City v Manchester United - Premier League
    Mancini e Ferguson fotografati prima del match scudetto dello scorso 30 aprile | ©Michael Regan/Getty Images

    SIR ALEX RISPONDE – Senza voler entrare a gamba tesa in relazione alle dichiarazioni del collega, il tecnico dello United ha voluto ribadire come la propria squadra già in passato abbia dimostrato di poter battere chiunque, senza alcuna eccezione, avvisando dunque  i rivali che la musica da questa stagione potrebbe cambiare in favore proprio dei Red Devils.

    PRECEDENTI – Lo scorso anno fu infatti il City ad aggiudicarsi i due derby di Manchester giocatisi in Premier, entrambi rimasti negli occhi dei tifosi Red Devils. Il primo successo fu l’umiliante 6-1 con cui i Citizen violarono l’Old Trafford a fine ottobre, mentre la seconda vittoria fu quella del 30 aprile, scontro fondamentale per le sorti dello scudetto, tre punti che di fatto si rivelarono decisivi per il trionfo finale della squadra di Mancini.

  • Jovetic convocato, domani c’è Roma-Fiorentina

    Jovetic convocato, domani c’è Roma-Fiorentina

    Torna lui. Jovetic convocato da Vincenzo Montella per la sfida di domani contro la Roma all’Olimpico. Per quella che è stata ribattezzata come la partita di “ritorno al futuro”, la Fiorentina potrà contare sul suo giocatore migliore. Jovetic ha infatti recuperato in maniera definitiva dall’infortunio muscolare che l’ha tenuto lontano dal terreno di gioco per oltre un mese. Il montenegrino ha ottenuto l’ok proprio nella serata di ieri, dopo la visita lampo in Germania presso Muller-Wolfahrt. Il professore di Monaco ha confermato la guarigione completa dei muscoli di Stevan, che potrà così tornare ad essere a disposizione del tecnico Montella per le prossime partite di campionato.  Rientro importante quello di Jovetic, anche considerate le tante assenze nel reparto offensivo che la Fiorentina ha dovuto fronteggiare nell’ultimo periodo.

    L’UOMO IN PIÙ – Con Jovetic i viola recuperano l’uomo in più, l’elemento fondamentale che ha reso possibile lo strepitoso avvio di stagione della squadra allenata dall’ex aeroplanino. Fin qui infatti sono sei le reti messe a segno nelle undici partite fin qui disputate dal montenegrino.

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    Stevan Jovetic durante Roma-Fiorentina dello scorso anno | ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    CONTRO LA ROMA – Nelle ultime due partite giocate contro la Roma, Jovetic ha segnato due gol consecutivi, gli unici della sua carriera alla squadra giallorossa. Il primo esattamente un anno fa, quando la Fiorentina sconfisse i capitolini per 3-0. In quell’occasione Jojo mise a referto anche un assist. La storia si ripete poi nel match di ritorno, dove Jovetic si rivela fondamentale per il successo viola firmando il gol del momentaneo vantaggio al secondo minuto di gara.

    DALLA PANCHINA – Nell’anticipo serale di domani Jovetic partirà comunque dalla panchina, come confermato in conferenza stampa dal tecnico Vincenzo Montella. In ogni caso è altamente probabile un suo ingresso in campo a match in corso, specialmente se le cose dovessero nel frattempo mettersi male per i viola.

  • Sorteggio Champions League date, curiosità e possibili accoppiamenti

    Sorteggio Champions League date, curiosità e possibili accoppiamenti

    Il 20 dicembre a mezzogiorno a Nyon andrà in scena il sorteggio Champions League degli ottavi di finale. Dall’urna svizzera si conosceranno gli accoppiamenti con cui le sedici squadre rimaste ancora in lizza verranno messe una contro l’altra. Un sorteggio che segnerà in maniera indelebile il cammino delle migliori protagoniste europee. Si sono qualificate agli ottavi anche Milan e Juventus, le uniche due italiane ad essere rimaste nell’Europa che conta dopo l’eliminazione dell’Udinese nei preliminari. Il Milan e la Juventus hanno di fronte a loro un sorteggio non semplice, sopratutto i rossoneri di Massimiliano Allegri. Ciò che però deve far maggiormente felici è il nuovo ranking Uefa, che ci vede al quarto posto solitario con un vantaggio discreto su Francia e Portogallo.

    LE REGOLE– La prima di ogni girone incontra una fra le squadre piazzatesi al secondo posto. L’unica discriminante è quella relativa alla nazionalità. Infatti soltanto per gli ottavi sono banditi i “derby europei”. Ad esempio il Barcellona non potrà essere sorteggiato né con Real Madrid né con il Valencia, quest’ultime giunte al secondo posto nei loro rispettivi gironi.

    Real Madrid CF v Ajax Amsterdam - UEFA Champions League
    Josè Mourinho attende con ansia il sorteggio Champions League | ©Jasper Juinen/Getty Images

    ANDATA E RITORNO – Le squadre prime classificate avranno anche la certezza di poter disputare la partita di ritorno davanti al proprio pubblico. Prendendo come riferimento sempre il Barcellona, i blaugranna affronteranno la gara d’andata in trasferta, mentre nel match di ritorno potranno contare sulla spinta del Camp Nou.

    LE DATE – Le gare di andata si svolgeranno tra il 12 e il 20 febbraio, mentre quelle di ritorno sono in programma nelle prime due settimane del mese successivo, dal 5 al 13 marzo.

    33 – Come le Coppe Campioni presenti complessivamente in tutte le bacheche delle squadre qualificatesi agli ottavi di finale. Guidano la speciale graduatoria Real (9) e Milan (7), mentre le ultime sono Celtic e Dortmund, ferme a un titolo. C’è anche però chi non ha mai avuto la gioia di alzare al cielo la Coppa dalle grandi orecchie, come Arsenal, Psg, Schalke, Shakthar, Valencia e Galatasaray.

    CENERENTOLA – Non abbiamo citato gli spagnoli del Malaga perché essi rappresentano l’eccezionalità di questa Champions League. Alla loro prima partecipazione, Isco e compagni sono riusciti a conquistare il passaggio del turno addirittura vincendo il proprio girone d’appartenenza, lo stesso di Milan, Zenit e Anderlecht.

    L’ESPERIENZA – Da una parte quindi c’è la cenerentola Malaga, dall’altra invece le big del calcio europeo. Anche qui comanda la classifica il Real con 42 partecipazioni. Tra le più esperte anche Juve (27) e Milan (26). Nelle retrovie invece ritroviamo il Paris Saint Germain, che con sei partecipazioni è avanti soltanto al Malaga.

    POSSIBILI ACCOPPIAMENTI – Sono tante le potenziali sfide stellari. Da Milan-Barcellona a Juventus-Real, ma anche Manchester-Real oppure Bayern-Real. Per i più nostalgici poi il grande “classico” Milan-Psg. Sapremo questo e molto altro il 20 dicembre. Per un mezzogiorno da leoni.

    LE POSSIBILI AVVERSARIE DEL MILAN

    LE POSSIBILI AVVERSARIE DELLA JUVE

  • Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Balotelli torna in Italia, Milan Inter e Juve sognano

    Forse Balotelli torna in Italia per davvero. Dopo la nascita della figlia Pia, Supermario potrebbe decidere di salutare per sempre l’Inghilterra e fare rientro alla base. D’altronde i rapporti con Mancini sono ai minimi termini, Mancini che lo volle due anni e mezzo fa per far volare il Manchester City. L’avventura inglese però non è andata come Mario si aspettava. E’ mancata la scintilla, quella consacrazione che un po’ tutti gli addetti ai lavori si aspettavano dal bresciano, più per demeriti suoi che per colpe altrui (vedi stampa locale). Forse il destino vuole che Balotelli torni in Italia per esplodere in maniera definitiva, a patto che faccia da bravo. Perché a Milano o a Torino non saranno tollerate altre bizzarrie del fuoriclasse italiano. Te capì Mario?

    A MILANO…– Se Balotelli torna in Italia, Milano sarebbe la città con più possibilità di riabbracciarlo. Da una parte il Milan, che può contare su un evidente legame affettivo del calciatore nei confronti della maglia rossonera. Dall’altra parte l’Inter, con Moratti che può far leva su una presunta clausola inserita nel contratto di Mario al momento del trasferimento in Inghilterra, che di fatto garantirebbe all’Inter una posizione di favore in caso di cessione del Supermario nazionale.

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    Mario Balotelli è pronto a tornare in Italia? | ©CHRISTOF STACHE/AFP/Getty Images

    …O TORINO – C’è però anche la Juve interessata al calciatore azzurro. La società bianconera, alla disperata ricerca di un top-player in attacco, può contare sul prezioso aiuto di Mino Raiola, procuratore di Balotelli e dello stesso Paul Pogba, fin qui il grande colpo estivo di Beppe Marotta, con il francese che testimonia i buoni rapporti tra il famoso agente e il club juventino.

    E IBRA? – Qualora comunque Balotelli decidesse di non far rientro in Italia, una delle destinazioni più probabili sarebbe Parigi. Lì, oltre ai milioni, Mario ritroverebbe un vecchio amico come Zlatan Ibrahimovic, suo grande fan dai tempi dell’Inter. Anche nel recente passato lo svedese non ha nascosto di volerlo ancora come compagno di squadra.

  • Napoli sogna la coppia Insigne-Immobile per gennaio

    Napoli sogna la coppia Insigne-Immobile per gennaio

    Il calciomercato Napoli si trova davanti ad una svolta importante. Per gennaio è infatti atteso l’assalto all’attaccante del Genoa Ciro Immobile, sbarcato in Liguria soltanto quest’estate e adesso già in procinto di lasciare il club di Enrico Preziosi. Un avvio di stagione in chiaro-scuro per il talentuoso attaccante dell’Under 21, che non si è mai realmente sbloccato con la maglia del Grifone. Oscurato nelle prime partite dal totem Borriello, Immobile ha poi conquistato il posto da titolare al fianco dell’ex romanista, per poi caricarsi sulle spalle tutto il peso del reparto offensivo dopo l’infortunio rimediato dall’ex Roma un mese fa. I numeri non hanno dato ragione al napoletano, che ha comunque sofferto il caos generalizzato vigente ancora oggi all’interno dell’ambiente rossoblu.

    LO SCAMBIO– Immobile arriverebbe a Napoli nell’ambito dell’operazione Vargas, con il cileno che andrebbe a rinforzare l’attacco genoano. A darne notizia questa mattina in edicola è il Corriere dello Sport, che rivela come Ciro Immobile sia tenuto in grande considerazione da Walter Mazzarri. Il tecnico livornese infatti reputa Immobile il sostituto ideale per Cavani, la cui assenza dall’undici titolare incide pesantemente sull’andamento degli azzurri proprio perché un vice-Cavani manca alla rosa partenopea.

    Genoa CFC v AC Chievo Verona - Serie A
    Ciro Immobile potrebbe tornare a Napoli | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    LA COPPIA DEI SOGNI – Immobile a Napoli ricomporrebbe la coppia che ha fatto divertire una città intera (Pescara) per dodici mesi. Insigne-Immobile è qualcosa di più che un semplice tandem d’attacco. Lo dicono i numeri, lo conferma l’indice di gradimento dei tifosi. Dopotutto lo scorso anno, con Zeman in panchina, Immobile e Insigne misero insieme qualcosa come 46 gol. Cifra assurda per due calciatori, sopratutto se si considera il contesto in cui sono stati realizzati.

    IL NAPOLI AI NAPOLETANI – Uno, Insigne, è nato a Napoli. L’altro, Immobile, a Torre Annunziata. Si potrebbero riunire a gennaio, sotto lo stesso cielo, ai piedi del Vesuvio.