Autore: Federico Pisanu

  • Milan-Parma diretta live Torneo di Viareggio

    Milan-Parma diretta live Torneo di Viareggio

    Mancano solo poche ore all’inizio di Milan-Parma, match valido per la semifinale del Torneo di Viareggio, giunto alla sua 65^ edizione. Se la squadra di Aldo Dolcetti non può comunque considerarsi una sorpresa, dato l’organico a disposizione, i ragazzi di mister Pizzi invece possono davvero ritenersi come degli autentici miracolati, dopo aver conquistato gli ottavi di finale e i quarti in maniera rocambolesca (battuta la Fiorentina ai rigori), salvo poi legittimare la propria presenza allo Stadio di Viareggio quest’oggi con il successo per 3-1 sulla Juve Stabia due giorni fa grazie ad uno scatenato Manuel Arteaga. Tra i gialloblu e i rossoneri la nostra preferenza va ai secondi, che oltre ad un’esperienza superiore rispetto ai primi possono contare su una forma fisica verosimilmente superiore, considerato il turnover certosino impiegato da Dolcetti durante tutto il torneo. Seguiremo live l’incontro a partire dalle ore 16.

    Milan-Parma 2-1

    MILAN: Narduzzo; Ferretti, Pacifico, Speranza, Pinato; Pedone, Cristante, Lora; Aniekan; Petagna, Ganz. A disp.: Andrenacci, Petkovic, Lucarini, Bortoli, Iotti, Piccinocchi, Henty, Bastone, Prosenik, Tamas. All.: Dolcetti.
    PARMA: Cincilla; Pappaianni Lenzi, Sall, Di Gennaro, Dell’Orco; Moroni, Sarr, Zagnoni; Storani, Lauricella, Campagna. A disp.: Anacoura, De Angelis, Adofo, Arteaga, Petrini, Prete, Mazzocco, Cerri, Alessandroni, Abbracciante. All.: Pizzi.
    Marcatori: 27′ Ganz (M), 7′ st Ganz (M), 37 ‘st Campagna

    • 45′ + IL MILAN E’ IN FINALE. Il PARMA CEDE CON ONORE
    • 45′ L’arbitro assegna 5′ di recupero. Il Parma tenta il tutto per tutto
    • 41′ Grandissima parata di Cincilla su Henty
    • 37′ st GOOOOOOOOOLLLLL Il Parma riapre il match. Gran gol di Campagna
    • 34′ st Petagna va vicinissimo al tris
    • 15′ st GOOOOOOOOOOOOOOL Spettacolare rovesciata di Simone Andrea Ganz il Milan raddoppia
    • 7′ Il Parma ci prova. Sarr tira dalla distanza il pallone però va fuori
    • 1′ st si riparte
    • 45′ + 2′: finisce il primo tempo. Milan-Parma 1-0, rete decisiva di Ganz al momento. Risultato meritato, ma gara molto equilibrata.
    • 45′ + 1′: mischia in area ducale con Petagna che prova in ogni modo a tirare verso la porta ma viene respinto dalla difesa gialloblu.
    • 45′: saranno due i minuti di recupero.
    • 41′: occasione d’oro per il Parma sui piedi di Campagna che brucia la difesa rossonera e spara alto da ottima posizione.
    • 36′: il Parma prova a reagire ma non si rende mai pericoloso dalle parti di Narduzzo.
    • 27′: GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOLL! Grandissima azione del Milan, con Pinato che di testa serve spalle alla porta Ganz che di destro non perdona. Milan in vantaggio.
    • 23′: primo squillo del Parma grazie ad uno spunto sulla sinistra di un ottimo Lauricella, Campagna da posizione favorevole non trova la porta. Qualche secondo tempo è Sarr a non trovare la deviazione vincente da pochi passi.
    • 18′: per poco un rimpallo non beffava il portiere del Parma. Bravo Pacifico a crederci, ma il risultato rimane fermo sullo 0-0. Fin qui Milan superiore rispetto ai gialloblu.
    • 14′: doppia occasione per la squadra di Dolcetti, con due conclusioni fotocopia dal limite prima di Cristante e poi di Pacifico. Si fa trovare pronto Cincilla.
    • 10′: ancora in avanti il Milan che approfitta delle difficoltà della retroguardia ducale causate dalle condizioni del terreno di gioco.
    • 6′: Petagna pericoloso sugli sviluppi di una conclusione al volo di Ganz. Cincilla recupera però il pallone senza problemi.
    • 3′: dalle prime battute di gioco è evidente come il campo sia ai limiti della praticabilità. Chi riuscirà a trarne vantaggio?
    • 1′: Via! E’ iniziata Milan-Parma. Buon divertimento a tutti!
    • Buon pomeriggio da Federico Pisanu. Tra pochi minuti inizierà Milan-Parma, prima semifinale di questa 65^ edizione della Coppa Carnevale. Campo in condizioni critiche per le abbondante piogge cadute nelle ultime ore qui a Viareggio. 
  • NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    NBA: Bryant lancia la volata play-off, bene Belinelli

    Dodici le partite Nba giocate nella notte italiana. L’assoluto protagonista di quest’oggi è Kobe Bryant, che con i suoi 40 punti ha trascinato i Lakers ad una vittoria fondamentale in chiave play-off contro Portland. Lo Staples Center si getta ai piedi del suo campionissimo, e sogna ancora l’ottavo posto, sempre che Rockets e Jazz siano d’accordo. Sì, perché Houston ha vinto anche oggi, a Brooklyn, e la sensazione è quella di una squadra in salute, come certifica il successo di due giorni fa contro Oklahoma City. Sugli scudi sempre James Harden (22), che insieme a Carlos Delfino (22) rendono inutili i 27 punti di Brook Lopez. Ad Est si registrano le vittorie di tutte le over 50,  leggi Indiana (114-82 su Detroit), leggi Hawks (122-108 contro Sacramento), leggi Boston (88-113 in Arizona). Una nota di rilievo spetta anche a Golden State, che alla Oracle Arena ha battuto San Antonio facendo debuttando il completino adizero a maniche corte. A livello estetico forse faremo fatica ad abituarci (sono orrende, diciamolo), ma quanto a fortuna sanno il fatto loro.

    NBA: vincono Belinelli e Bargnani, Gallinari ko

    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images
    Marco Belinelli | ©Jonathan Daniel/Getty Images

    Nella notte appena conclusasi hanno giocato tutti e tre i nostri italiani. Soltanto Gallinari ha dovuto ingoiare un boccone amaro, con Denver che è uscita sconfitta dal Verizon Center di Washington per 119-113, confermando che lo status di “grande” gli appartenga soltanto se giochi al Pepsi. Per Danilo serata storta con soli sei punti in 28 minuti di gioco (2/5 dal campo).

    Marco Belinelli può sorridere per la vittoria di Chicago su Charlotte. Non che fosse così difficile, ma visto l’andazzo delle ultime partite dei Bulls (3-6), possiamo dire che il successo sul parquet dei Bobcats non era la cosa più scontata di oggi. Bene tutto il collettivo di Chicago (tra cui spicca Taj Gibson con i suoi 17 punti), ma il migliore resta sempre Joakim Noah, anche oggi vicino alla tripla doppia (10 punti, 8 rimbalzi e 8 assist). Ottima prestazione anche del nostro Marco (4/6 dal campo), che chiude la serata con 12 punti, 5 rimbalzi e 5 assist in ventuno minuti giocati.

    Non segna neanche un punto ma può comunque sorridere a denti stretti Andrea Bargnani, per il bel successo dei Raptors su New York. Ai Knicks non bastano i 32 punti di Carmelo Anthony, pareggiati da uno scatenato Rudy Gay (season-high per lui), che ormai è entrato definitivamente nella pelle di Toronto e di tutti i suoi tifosi. Peccato sia arrivato così tardi, altrimenti qualcosa in più i canadesi potevano tirare fuori da questa stagione.

    I risultati di oggi

    Raptors-Knicks 100-98
    Bobcats-Bulls 75-105
    Wizards-Nuggets 119-113
    Pacers-Pistons 114-82
    Nets-Rockets 96-106
    Hawks-Kins 122-108
    Hornets-Mavericks 100-104
    Thunder-Timberwolves 127-111
    Grizzlies-Magic 88-82
    Suns-Celtics 88-113
    Warriors-Spurs 107-101 (ot)
    Lakers-Blazers 111-107

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Pacers 34-21
    3. Knicks 32-20
    4. Nets 33-23
    5. Bulls 32-23
    6. Hawks 30-23
    7. Celtics 29-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 23-33
    11. Pistons 22-35
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 16-37
    14. Bobcats 13-42

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-13
    2. Thunder 40-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 36-18
    5. Nuggets 34-22
    6. Warriors 32-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 31-26
    9. Lakers 27-29
    10. Mavericks 25-29
    11. Blazers 25-30
    12. Timberwolves 20-32
    13. Hornets 19-37
    14. Kings 19-37
    15. Suns 18-38

    Top 10 di oggi

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  • Neymar rischia 15 giornate di squalifica

    Neymar rischia 15 giornate di squalifica

    A vederlo non si direbbe vero? Eppure anche Neymar non è un santo, e quando viene provocato reagisce, come ogni altro essere umano, a meno che non stiamo parlando di Gandhi o Osho (pace alle anime loro). Durante Ponte Preta-Santos, match valido per l’ottava giornata del Campionato brasiliano Paulista, il fuoriclasse brasiliano ha messo le mani addosso al difensore dei padroni di casa Artur, con quest’ultimo che l’ha poi scaraventato a terra. L’episodio è avvenuto nel finale del primo tempo, ed entrambi i calciatori si sono visti sventolare il cartellino rosso dal direttore di gara. Per la cronaca, l’incontro è terminato 3-1 in favore del Ponte Preta, che a sorpresa guida il torneo statale con 18 punti conquistati nei primi otto incontri.

    Che cosa rischia Neymar?

    Neymar squalificato 15 giornate? | ©Shaun Botterill/Getty Images
    Neymar squalificato 15 giornate? | ©Shaun Botterill/Getty Images

    Ma che cosa rischia realmente Neymar? Stando a quanto scritto dall’arbitro nel referto di gara, l’attaccante del Peixe potrebbe venire squalificato addirittura per quindici turni. Tutto questo per aver dato due colpi sul braccio del difensore avversario e per averlo colpito alle gambe. La squalifica per aggressione fisica prevede da quattro a dodici partite di stop, a cui vanno aggiunte anche le eventuali tre giornate per “atto sleale e ostile”. Diciamo quindi che Neymar non se la sta passando di certo bene in queste ore.

    Il verdetto finale arriverà soltanto lunedì prossimo, quando il Tribunale dello sport brasiliano deciderà sulle sorti dei due calciatori, i quali compariranno davanti alla commissione disciplinare nella stessa mattina di lunedì 25 febbraio. Se davvero Neymar venisse squalificato per 15 turni sarebbe uno shock per tutti i tifosi del Santos e non solo, con anche il Brasile che vivrebbe di riflesso un disagio non di poco conto, anche ora che i Mondiali di casa del 2014 si avvicinano a grandi passi. Qui sotto potrete guardare il video della “rissa” tra Neymar e Artur. Secondo voi come andrà a finire?

    Il video della rissa durante Ponte Preta-Santos

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  • NBA: Miami e San Antonio scappano via

    NBA: Miami e San Antonio scappano via

    Se ci sono due superpotenze quest’anno nel campionato Nba, queste sono Miami e San Antonio, che anche nella notte appena trascorsa hanno confermato di essere giustamente in testa alle rispettive classifiche. Gli Heat hanno strapazzato fuori casa Chicago, di certo non l’ultima arrivata, conquistando la nona vittoria consecutiva, il massimo stagionale per la squadra di coach Spoelstra. I ragazzi della Florida hanno dominato l’intero match (67-86), dando una dura lezione ai Bulls. Sugli scudi come sempre LeBron James, che chiude la serata a quota 26 punti, a cui si aggiungono i 17 di Dwyane Wade. Continua l’attesa tra i padroni di casa per il ritorno di Derrick Rose, tornato comunque ad allenarsi a pieno regime con i propri compagni di squadra. Top scorer per Chicago Nate Robinson, autore di 14 punti. Buona prestazione anche per Joakim Noah, che accarezza la tripla doppia con 11 punti, 8 rimbalzi e 8 assist.

    San Antonio da sogno allo Staples Center

    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images
    Tony Parker trionfa allo Staples Center | ©Harry How/Getty Images

    Se nella Eastern Conference ogni discorso per il primo posto pare essere definitivamente chiuso e rimandato alla prossima regular season, anche ad Ovest non si scherza. La partita dello Staples Center contro i Clippers doveva essere la prova del nove per gli Spurs, che in stagione non hanno quasi mai perso un colpo, e l’esame è stato superato brillantemente dagli uomini di Popovich (90-116). Ennesima prestazione superlativa di Tony Parker, top scorer con 31 punti. Bene anche Danny Green, che mette a segno 15 punti. I rosso-blu di Los Angeles pagano a caro prezzo invece la giornata storta di Chris Paul (4 punti e tre assist), che non meno di cinque giorni fa aveva incantato tutti nel gran finale dell’All-Star Game. Inutili i 17 punti di Blake Griffin e i 18 di Matt Barnes.

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 38-14
    2. Knicks 32-19
    3. Pacers 33-21
    4. Nets 33-22
    5. Bulls 31-23
    6. Hawks 29-23
    7. Celtics 28-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 22-33
    11. Pistons 22-34
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-39
    15. Bobcats 13-41

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 44-12
    2. Thunder 39-15
    3. Clippers 39-18
    4. Grizzlies 35-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 31-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 30-26
    9. Lakers 26-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 24-29
    12. Timberwolves 20-31
    13. Hornets 19-36
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-37

    Nba Top 5 di oggi

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  • Torino-Anderlecht diretta live Torneo di Viareggio

    Torino-Anderlecht diretta live Torneo di Viareggio

    Torino-Anderlecht sarà il quarto di finale forse più bello di quest’oggi. Si sfidano infatti due delle squadri migliori di questa 65^ edizione del Torneo di Viareggio. Un vero peccato che granata e belgi si debbano incontrare fin da oggi, con una delle due formazioni che dovrà per forza di cose abbandonare la competizione dopo il triplice fischio. Il Torino ha fin qui superato abbondantemente le aspettative, conquistando di giornata in giornata sempre più consensi tra gli addetti ai lavori. L’ultimo gioiello l’ha firmato due giorni fa contro la Roma, battuta ai calci di rigore. L’Anderlecht invece ha impressionato per organizzazione di gioco, tecnica e fisicità, con alcune individualità di spicco da tenere in seria considerazione per il futuro, tra tutti Acheampong ed Henen, giocatori di livello superiore rispetto alla norma. Pronostico? Diamo i belgi come favoriti, ma da italiani non ci dispiacerebbe di certo un successo dei granata. Diretta testuale qui su Il Pallonaro a partire dalle ore 17.

    LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO – I RISULTATI LIVE DELLE ALTRE PARTITE

    Torino-Anderlecht 0-0 (3-4 d.c.r.)

    TORINO: Gomis; Astone, Affinito, Cristini, Cinaglia; Gatto, Coccolo, Diarra; Menga, Kabasele, Gyasi. A disp. Saracco, Quitadamo, Barreca, Firriolo, Calorio, Amedeo, Ignico, Barbosa, Fumana.
    ANDERLECHT: Roef, D’Alberto, Mbemba, Heylen, Lukaku, Den Doncker, Diarra, Daf, Henen, Tarfi, Acheampong. A disp. Cekrezi, De Wilde, Rivituso, Carvalho, Jaadi, Soumare.
    Marcatori: –

    • E’ FINITA!! Anderlecht in semifinale! Decisivo l’errore di Quitadamo dal dischetto. Il Toro esce comunque a testa alta da questo Torneo di Viareggio.
    • CALCI DI RIGORE: dopo i primi 4 rigori ancora perfetta parità, 3-3
    • 93′: si va ai calci di rigore. Sia Torino che Anderlecht sono arrivati ai quarti battendo alla lotteria dei rigori rispettivamente Roma e Lazio.
    • 89′: ultimo brivido per i tifosi granata. Ci prova Tarfi dai 25 metri, Gomis non si scompone. Saranno tre i minuti di recupero.
    • 80′: ci prova il Toro in questi ultimi minuti, ma manca la lucidità nell’ultimo passaggio.
    • 75′: si avvicinano i calci di rigore. Ritmi decisamente calati in questa ripresa.
    • 63′: resta in perfetto equilibrio l’ultimo quarto di finale della Viareggio Cup.
    • 53′: sembra averne di più il Torino in questi primi minuti della ripresa. Anderlecht costretto alla difensiva.
    • 46′: è iniziato il secondo tempo. Ricordiamo che chi vince incontrerà in semifinale il Siena.
    • 45′: Finisce qui il primo tempo tra Torino-Anderlecht. Risultato bloccato sullo 0-0. A tra poco per l’inizio della ripresa.
    • 40′: Affinito per due volte consecutive mette in difficoltà Roef direttamente da calcio d’angolo. La partita però non si sblocca.
    • 33′: clamorosa occasione per l’Anderlecht, con Tarfi che colpisce il palo dopo aver agganciato un cross dalla destra di D’Alberto.
    • 28′: si accende la squadra di mister Longo. Kabasele a tu per tu col portiere avversario spedisce il pallone di poco a lato.
    • 26′: Kabasele serve al centro dell’area Menga che tutto solo spara alto da posizione favorevolissima. Prima grande occasione della partita per il Toro.
    • 21′: fin qui meglio il Torino rispetto alla formazione belga, che appare lontana parente di quella ammirata due giorni fa contro la Lazio. Latitano però le occasioni da rete.
    • 15′: primo quarto d’ora alle spalle, ancora nessuna conclusione degna di nota.
    • 8′: prime fasi ancora di studio tra le due squadre. Punteggio sempre fermo sullo 0-0
    • 1′: via, è iniziata Torino-Anderlecht. Buon divertimento a tutti.
    • Chi vince incontrerà in semifinale il Siena, che ha sconfitto a sorpresa il Genoa 3-1.
    • Buon pomeriggio da Federico Pisanu. Tra pochi minuti scendono in campo Torino e Anderlecht. Intanto si conosce già la prima semifinale di sabato pomeriggio, che sarà quella tra Milan e Parma. I rossoneri hanno battuto 3-0 lo Spezia, mentre i ducali sono riusciti ad avere la meglio sullo Juve Stabia per 3-1. E’ già tempo dell’inno nazionale. 
  • NBA: ai Lakers il classico, a James Harden la gloria

    NBA: ai Lakers il classico, a James Harden la gloria

    Perdonateci, ma oggi parleremo soltanto di due partite. Lo so, rischiamo di perdere tutti i nostri fedeli lettori, ma difronte a due storie del genere ci sono restate pochissime parole. Partiamo dal grande classico, Lakers-Boston. Da tempo ci si interroga se Bryant e Paul Pierce siano più vicini all’ospizio che altro. A volte fatichiamo a capire se queste persone siano davvero competenti del basket, oppure accendano la televisione soltanto quando gli fa più comodo. La partita di stanotte però dovrebbe mettere tutti d’accordo, sempre che si abbiano due occhi per guardare e un cervello per raccogliere e rielaborare le informazioni visualizzate con la vista. Lakers-Boston è stato il primo match senza Jerry Buss, il patron dei giallo-viola scomparso tre giorni fa all’età di 80 anni.

    Bryant lo conosceva bene, essendo da 17 stagioni in California, e sa cosa più piacesse al presidente: vincere. Ma non ottenere una vittoria qualsiasi, battere i più forti per arrivare fino in fondo, fino all’anello. Spesso e volentieri il “nemico” da battere era proprio Boston. Missione compiuta anche oggi, grazie ad un ritrovato Howard (24 punti e 12 rimbalzi), ed un illuminante Steve Nash (14 punti e 7 assist), che supera Magic Johnson nella speciale classifica dei migliori assist-man della storia della pallacanestro americana, raggiungendo il quarto posto assoluto. Black Mamba aggiunge 16 punti. Il migliore degli ospiti senza farlo apposta è Paul Pierce con 26 punti, 4 rimbalzi e 5 assist.

    James Harden firma la storia contro i Thunder

    James Harden | ©Scott Halleran/Getty Images
    James Harden | ©Scott Halleran/Getty Images

    Ai Lakers il classico, a James Harden la storia. Il giocatore dei Rockets fa qualcosa di assolutamente fuori dal normale proprio contro Oklahoma City, la sua ex squadra, dove fare il sesto uomo gli stava stretto. E ieri Barbanera si è preso una di quelle rivincite che difficilmente si possono scordare: 46 punti segnati (career-hig) in faccia a Kevin Durant(tripla doppia da 16 punti, 12 rimbalzi e 11 assist) e Russell Westbrook, sedici dei quali nell’ultimo quarto. A questi si aggiungono i 29 punti di Jeremy Lin, anche lui eccezionale stanotte.

    Tutti i risultati

    Raptors-Grizzlies 82-88
    Bobcats-Pistons 99-105
    Pacers-Knicks 125-91
    Cavaliers-Hornets 105-100
    Hawks-Heat 90-103
    Bucks-Nets 94-97
    Rockets-Thunder 122-119
    Timberwolves-Sixers 94-87
    Mavericks-Magic 111-96
    Lakers-Celtics 113-99
    Warriors-Suns 108-98

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 37-14
    2. Knicks 32-19
    3. Pacers 33-21
    4. Nets 33-22
    5. Bulls 31-22
    6. Hawks 29-23
    7. Celtics 28-26
    8. Bucks 26-27
    9. Sixers 22-30
    10. Raptors 22-33
    11. Pistons 22-34
    12. Cavaliers 17-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-39
    15. Bobcats 13-41

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 43-12
    2. Thunder 39-15
    3. Clippers 39-17
    4. Grizzlies 35-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 31-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 30-26
    9. Lakers 26-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 24-29
    12. Timberwolvers 20-31
    13. Hornets 19-36
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-37

    NBA: la grande notte di James Harden

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  • NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    NBA: Gallinari Bargnani e Belinelli, in tre è meglio

    Un tempo si chiamava made in Italy. Siamo in America, più precisamente nel settore Nba, e già il fatto di avere tre italiani che giocano contro i mostri sacri della pallacanestro mondiale dovrebbe renderci felici. Quando poi li vedi belli, sorridenti, e sopratutto vincenti, allora ti viene voglia di prendere il primo aereo per New York e raggiungerli, per poi un giorno dire: “io ho visto cose che voi umani…”. Questa è un’altra storia comunque, lasciamo perdere. Da chi partiamo? Da Gallinari, che ad oggi può essere definito come il migliore dei nostri, senza nulla togliere a Bargnani e Belinelli. Ieri il Gallo ha strapazzato Boston segnando 26 punti. Denver non vinceva da tre partite. Fatalità ha voluto che il ritorno al successo coincidesse con il rientro a casa. Sweet home ci verrebbe da dire.

    Gallinari non è solo

    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images
    Danilo Gallinari al top | ©Jared Wickerham/Getty Images

    A vincere però sono anche Bargnani e Belinelli. Il primo partecipa dalla panchina (9 punti) nella vittoria in trasferta sul parquet di Washington dei Raptors. Protagonista dell’incontro DeRozan con 24 punti, gli stessi di Rudy Gay. Sempre fuori casa vincono pure i Bulls. Joakim Noah, forse ancora esaltato dalla partecipazione all’All-Star Game, sforna una prestazione da 15 punti e 17 rimbalzi. Luol Deng ne mette a referto 20. Il nostro Belinelli invece chiude la serata con 9 punti e quattro assist.

    Restando nella costa orientale segnaliamo la vittoria all’overtime dei Nets sui Bucks, dove fa tutto Joe Johnson in pratica (segna la tripla che manda il match ai supplementari e il tiro decisivo all’ultimo secondo del primo extra-time). C’è anche il successo di Charlotte, che in trasferta supera Orlando. Cadono infine malamente i Pistons, travolti in casa da Memphis, guidata dagli scatenati Conley (19) e Zach Randolph (15 punti e 10 rimbalzi), nel ritorno di Tayshaun Prince a Detroit.

    Ad Ovest continua la marcia degli Spurs, vittoriosi 108-102 a Sacramento. Ancora una volta il grande protagonista è Tony Parker con i suoi 30 punti e 11 assist. Successo importante in chiave play-off anche per i Jazz, che hanno ragione davanti al loro pubblico dei Warriors, sempre più in caduta libera (Al Jefferson 24 punti, 17 per il rientrante Gordon Hayward). I Suns infine sorprendono Portland al Rose Garden, giunta ormai al suo terzo ko di fila. Spettacolare prestazione di Dragic con i suoi 18 assist e 16 punti.

    I risultati

    Blazers-Suns 98-102
    Kings-Spurs 102-108
    Nuggets-Celtics 97-90
    Jazz-Warriors 115-101
    Hornets-Bulls 87-96
    Pistons-Grizzlies 91-105
    Nets-Bucks 113-111 (ot)
    Wizards-Raptors 88-96
    Magic-Bobcats 92-105

    Classifica Eastern Conference

    1. Heat 36-14
    2. Knicks 32-18
    3. Pacers 32-21
    4. Nets 32-22
    5. Bulls 31-22
    6. Hawks 29-22
    7. Celtics 28-25
    8. Bucks 26-26
    9. Sixers 22-29
    10. Raptors 22-32
    11. Pistons 21-34
    12. Cavaliers 16-37
    13. Wizards 15-37
    14. Magic 15-38
    15. Bobcats 13-40

    Classifica Western Conference

    1. Spurs 43-12
    2. Thunder 39-14
    3. Clippers 39-17
    4. Grizzlies 34-18
    5. Nuggets 34-21
    6. Warriors 30-23
    7. Jazz 31-24
    8. Rockets 29-26
    9. Lakers 25-29
    10. Blazers 25-29
    11. Mavericks 23-29
    12. Timberwolves 19-31
    13. Hornets 19-35
    14. Kings 19-36
    15. Suns 18-36

    Joe Johnson emoziona Brooklyn

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  • Gli ultimi talenti rimasti al Torneo di Viareggio

    Gli ultimi talenti rimasti al Torneo di Viareggio

    Dopo gli ottavi di “rigore”, sono rimaste soltanto otto squadre a contendersi la vittoria finale in questa 65^ edizione del Torneo di Viareggio. Sono per lo più formazioni che alla vigilia venivano inserite tra quelle di fascia media, se si esclude il Milan di Aldo Dolcetti, sebbene i rossoneri visti in campionato non avessero mai fatto intravedere chissà quale gioco (non che al Viareggio le cose siano cambiate, intendiamoci). La curiosità però, paradossalmente, è maggiore ora piuttosto che una settimana fa, quando i bookmakers si dilettavano nei loro numeri, cosa che a livello giovanile fa venire una certa tristezza addosso. Scopriamo in questo articolo gli ultimi talenti rimasti nel torneo, scandagliando squadra per squadra, fino a trovare i migliori. Buona lettura.

    Pochi ma buoni: gli ultimi talenti del Torneo di Viareggio

    MILAN – Qualitativamente parlando i rossoneri sono la squadra italiana più forte ancora in gara. Bryan Cristante è il faro del centrocampo, e non lo scopriamo di certo oggi. Così come non scopriamo oggi Simone Andrea Ganz, un ragazzo a cui ormai la vetrina della Primavera sta stretta, e a volte ci sembra sprecato per davvero vedendolo giocare su questi campi da gioco. C’è poi Ezekiel Henty, un trequartista/attaccante tutto fisico e velocità, sbarcato a Milanello in autunno, e che pian piano si è ritagliato un ruolo fondamentale nel 4-3-3 varato da Dolcetti. Nelle prime tre gare è mancato in pieno Andrea Petagna, che ha cominciato il Viareggio in panchina nel match contro il Newcastle, stessa posizione dove è rimasto per i secondi 45′ della partita di ieri contro gli argentini. Hai visto mai però che si sblocchi proprio ai quarti contro lo Spezia?

    SPEZIA – Già, gli aquilotti liguri, che si trovano qui un po’ per caso in tutta sincerità, considerati i trascorsi dei mesi precedenti e l’ottavo di finale contro l’Inter, che se paragonato al calcio dei grandi può essere benissimo definito come un Barcellona-Chelsea 2 la vendetta. In ogni caso lo Spezia un calciatore da tenere sott’occhio ce l’ha. Si chiama Patrick Ciurria, è un esterno d’attacco mancino, classe ’95, molto abile col dribbling, anche se a volte è troppo lezioso. La sua è una vera favola, dal momento che è approdato allo Spezia dalla lontana Eccellenza, dove militava nel club del Castellarano. Giovedì avrà l’occasione di sfidare il Milan, dei piccoli sì, ma sempre dei colori rossoneri si tratta. Non capita tutti i giorni diciamo.

    PARMA – Ne vogliamo parlare del Parma? No perché qui si rischia di cadere nel banale “la storia si ripete, sempre”. Comunque non è colpa nostra se i ducali di mister Pizzi siano nuovamente qui, a distanza di dodici mesi, a giocarsi la qualificazione alle semifinali. Sembra quasi che la squadra gialloblu non sia stata abbandonata da quella chiappa fortunosa e misteriosa che aleggia ogni tanto sui campi da calcio (ne abbiamo parlato prima, leggi Chelsea e il buon Di Matteo). Quest’anno il Parma può però contare su ragazzi di talento, uno fra tutti Alberto Cerri, capitano della Nazionale Under 17, che vederlo giocare ancora con gli Allievi di Lucarelli è una di quelle tristezze che non ti passa neanche se mangi una barretta di cioccolato (checché ne dicano gli scienziati). Oltre al bomber c’è poi il genio di Emiliano Storani, che su quella fascia sinistra fa quello che gli pare, e lo fa quasi sempre bene. E non dimentichiamo neanche Arteaga, uno che in Italia è sbarcato la scorsa estate e qui al Viareggio ha in pratica fatto il fenomeno soltanto quando il campo suggeriva di giocare a pallanuoto piuttosto che a calcio. Come si dice, potenzialità inespresse.

    JUVE STABIA – Cis, sorridi. No, non ci siamo rincoglioniti. La premessa è doverosa perché i tifosi di Castellamare devono davvero sorridere, perché ritrovarsi ai quarti del Viareggio non capita tutti i giorni, e se vogliamo allargare la nostra analisi, non capita mai avendo battuto 48 ore prima i campioni in carica (leggi Juve, quella del Piemonte). La premessa però è anche un messaggio subliminale, che forse qualcuno di voi avrà già capito da tempo, ma che comunque fa sempre gazosa in articoli del genere: ci stiamo riferendo ad Ambrogio Sorriso, sì proprio lui, che in campionato ha già segnato otto reti e qui al Viareggio sta confermando di avere un feeling speciale con la rete (3). Continuerà a segnare anche contro il Parma?

    TORINO – E passiamo al Toro, squadra che non ha nulla a che invidiare ai club più blasonati, ma che chiamandosi appunto Torino non viene calcolato come si dovrebbe. Niente paura amici granata, ci pensiamo noi. Va detto che il Toro ha forse l’attacco più efficiente tra quelli messi in bella mostra in questi primi 9 giorni del torneo. A sinistra c’è Vittorio Parigini, un predestinato, un classe ’96 che fra qualche anno non potrà non essere diventato un numero 1. Dall’altra parte c’è Barbosa, un brasiliano, anche lui grande prospetto, che segna e fa segnare, vero Kabasele? Voi direte: basta? Manco per sogno. Potremmo continuare con Mattia Aramu, Emmanuel Gyasi (Alberto De Rossi se lo sognerà ancora per un po’ di settimane), eccetera. Non vogliamo tediarvi però con gli attaccanti del Toro, quindi passiamo alla prossima squadra.

    ANDERLECHT – Sapete perché il Torino è iellato? Perché ai quarti incontra la squadra più forte del torneo. Un guaio già. I belgi hanno impressionato un po’ tutti contro la Lazio, persino Gianni Bezzi, sì anche lui (ma voi l’avete capito perché proprio lui?). Ma lasciamo perdere Bezzi e parliamo di Lukaku, che quando è in campo non si capisce se è un terzino sinistro o un’ala sinistra. Dalla posizione che assume propendiamo per la prima ipotesi, ma la gamba e la corsa è quella di un’ala (pure la difesa ecco). Ah, è il fratello più piccolo di Lukaku, solo che lui si chiama Jordan, l’altro più famoso Romelu. Però diciamo che da quanto fatto vedere, non ci mettiamo la mano sul fuoco che anche lui non diventi notable. Purtroppo per il Torino però i pericoli maggiori arriveranno dall’attacco, specialmente dal numero 11 Acheampong, e da Henen, che qualcuno ha paragonato a Cristiano Ronaldo. Chi è quel qualcuno? Fergie, un novellino (con la n minuscola, sennò a Manchester quel qualcuno mi denuncia).

    GENOA – Abbiamo quasi finito ragazzi, un ultimo sforzo. Il Genoa si rispecchia in Luca Chiappino. Lascio a voi l’interpretazione: per aiutarvi vi dico soltanto di ricordare il paragrafo dedicato al Parma. Caso vuole però che i rossoblu abbiano Jara Martinez, uno che quando segna, segna sempre gol pesanti. Leggi Parma (fase a gironi) e leggi Napoli (ottavi). Il paraguaiano, scoperta di Sabatini (che quando va in Sud America difficilmente prende accantonate), può continuare ad essere il protagonista ancora per un’altra partita, quella contro il Siena.

    SIENA – Senza farlo apposta il Siena è l’ultima squadra che ci rimane da analizzare. Più che talenti ci sarebbe da parlare di organizzazione, se vogliamo usare un eufemismo. In ogni caso segnaliamo alla vostra attenzione Luca Rosseti e Luigi Canotto. Ho la sensazione che ne risentiremo parlare di questi due. Uno punta centrale, l’altro attaccante di sinistra. In campionato la Primavera toscana non sta facendo rumore, come d’altronde anche qui al Viareggio. Però un vecchio detto cinese diceva che è meglio camminare a fari spenti, perché così gli altri non si accorgono di te fino a quando non vengono a sbatterti. E si sa, dalla Cina abbiamo tanto da imparare. Ad maiora.

    SORTEGGIO QUARTI DI FINALE – LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 

  • Viareggio Cup: i rigori fatali e il sorteggio dei quarti di finale

    Viareggio Cup: i rigori fatali e il sorteggio dei quarti di finale

    Alla Viareggio Cup le sorprese non sono di certo mancate in questi ottavi di finale. A farla da padrone sono stati i calci di rigore. Mai penalty furono così sciagurati per Roma e Lazio, costrette a salutare la competizione in anticipo rispetto a quanto previsto alla vigilia. Ringraziano Torino e Anderlecht, che si candidano come outsiders per il successo finale, anche perché il potenziale offensivo messo in mostra da queste due squadre può risultare potenzialmente letale per gli avversari rimasti in gara.

    E’ out anche la Juventus. I campioni in carica di mister Baroni sono stati clamorosamente sconfitti dalla Juve Stabia per 1-0. A gettare nello sconforto la panchina bianconera l’espulsione nel primo tempo del portiere Branescu. La ripresa però si apre con una notizia ben peggiore, la rete degli avversari firmata da Gargiulo, il vero carnefice della Juve, che chiude il match addirittura in nove uomini per l’espulsione di Beltrame.

    Doveva essere la sorpresa di questo Viareggio e invece è stata eliminata ai calci di rigore già agli ottavi. Parliamo del Napoli di mister Saurini, sconfitto questo pomeriggio dalla Primavera del Genoa. Inutile la rete di Fornito per il provvisorio 1-0, con il paraguaiano Jara Martinez abile a impattare il match sull’1-1 e portare le due squadre alla lotteria dei rigori, dove a spuntare sono i rossoblu di Luca Chiappino.

    Mancavano soltanto le pistole e Clint Eastwood ad Agliana, ma in tutta sincerità non ci mettiamo la mano sul fuoco che i calciatori dell’All Boys non avessero i fucili nei loro armadietti. In ogni caso il Milan di Dolcetti ce l’ha fatta a superare l’ostacolo targato Argentina e accede ai quarti di finale come testa di serie grazie al rigore segnato al 72′ da Simone Andrea Ganz.

    SORTEGGIO QUARTI DI FINALE TORNEO DI VIAREGGIO

    GRUPPO 1
    MILAN-SPEZIA
    Viareggio (LU) / Stadio “T. Bresciani” (ore 15)

    PARMA-JUVE STABIA
    Agliana (PT) / Stadio “Bellucci” (ore 15)

    GRUPPO 2
    TORINO-ANDERLECHT
    San Giuliano Terme (PI) / Stadio “G. Bui” (ore 17)

    GENOA-SIENA
    Sarzana (SP) / Stadio “Luperi” (ore 15)

    RISULTATI OTTAVI FINALE – LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO

  • Lazio-Anderlecht diretta live Torneo di Viareggio

    Lazio-Anderlecht diretta live Torneo di Viareggio

    Oggi pomeriggio alle ore 15 presso lo Stadio Bresciani di Viareggio si giocherà il match Lazio-Anderlecht, valido per gli ottavi di finale della Coppa Carnevale 2013. Potrete seguire la cronaca live dell’incontro qui su Il Pallonaro. Sulla carta la Primavera biancoceleste allenata da mister Bollini ha qualcosa in più rispetto ai belgi. Reduce da tre vittorie consecutive nella Fase a Girone, la squadra capitolina può contare su un potenziale offensivo importante (9 gol fatti fin qui), dove a brillare è la stella di Keita Balde Diao, il baby fuoriclasse acquistato dal Barcellona in estate, che si sta rivelando essere uno dei migliori giovani presenti in questo Torneo di Viareggio. Il cammino dei belgi è stato agevolato dal livello mediocre del Girone 6. Dopo aver vinto le prime due partite contro la Rappresentativa Serie D e la Reggina, l’Anderlecht (già qualificato) si è preso un giorno di riposo in più contro il Norte America, match conclusosi sull’1-0 per gli avversari. Ricordiamo che la partita di oggi sarà trasmessa in diretta su Rai Sport 1. LA PAGINA SPECIALE DEL TORNEO DI VIAREGGIO 2013 – GLI ALTRI RISULTATI LIVE 

    Lazio-Anderlecht 4-5 d.c.r.

    LAZIO (4-3-1-2): Strakosha, Pollace, Serpieri, Vilkaitis, Filippini; Antic, Falasca, Crecco, Cataldi, Rozzi, Keita. A disp.: Guerrieri, Andreoli, Bilali, De Francesco, Ilari, Lombardi, Luque, Tounkara, Pace, Silvagni, Tira, Vivacqua. All.: Bollini

    ANDERLECHT (4-2-2-1): Roef, Rivituso, Mbemba, Heylen, Lukaku; Dendonker, Daf; Tarfi, Diarra, Acheampong; Soumare. A disp.: Cekreki, D’Alberto, De Wilde, Carvalho, Jaadi, Kindermans, Henen. All.: Peeters

    MARCATORI: –

    • Penalty: l’Anderlecht passa ai quarti di finale. Decisivo l’errore del biancoceleste Pollace.
    • 93′: SI VA AI CALCI DI RIGORE!
    • 90′: solo tre minuti di recuperano separano le due squadre dai calci di rigore.
    • 85′: clamorosa occasione sciupata da Daf, con Strakosha che para coi piedi un gol già fatto.
    • 81′: il punteggio non si sblocca, lo scenario dei rigori si fa sempre più concreto.
    • 75′: ancora Acheampong, i belgi sono alla ricerca del gol vittoria.
    • 73′: traversa clamorosa dell’Anderlecht con Acheampong, grandissimo l’intervento del portiere Strakosha che salva il risultato.
    • 70′: mancano venti minuti alla fine di questo secondo tempo. Se il risultato resta bloccato sullo 0-0, la sfida andrà direttamente ai calci di rigore.
    • 60′: fin qui ha deluso il tandem d’attacco Keita-Rozzi, quasi mai pericoloso.
    • 56′: continua il predominio dell’Anderlecht.
    • 50′: in questa ripresa il copione non sembra essere cambiato, sempre belgi a comandare la partita.
    • 46′: Iniziato il secondo tempo di Lazio-Anderlecht!
    • 45′ +1′: dopo un minuto di recupero si è conclusa la prima frazione di gioco. Punteggio ancora fermo sullo 0-0, meglio l’Anderlecht che la Lazio. A tra poco per la ripresa.
    • 45′: Anderlecht vicino al gol nel finale di questo primo tempo. Lazio davvero in difficoltà lì dietro.
    • 35′: ancora in avanti l’Anderlecht. Il colpo di testa di Memba termina alto sopra la traversa
    • 30′: si riaffaccia in avanti la Lazio, il sinistro di Rozzi da posizione defilata finisce a lato.
    • 26′: abbiamo superato la metà della prima frazione di gioco. La fisicità dei belgi sta mettendo in difficoltà i biancocelesti.
    • 18′: colpo di testa di Rozzi, nessun problema per la difesa dell’Anderlecht.
    • 13′: Cataldi ci prova dai 25 metri, conclusione alta.
    • 11′: da queste prime battute ha destato un’ottima impressione la squadra belga. Non sarà facile per la Lazio vincere.
    • 9′: pericolo per la difesa laziale, grande parata del portiere Strakosha.
    • 3′: la prima conclusione della partita è di Keita, facile la parata dell’estremo difensore belga.
    • 1′: Partiti! E’ iniziata Lazio-Anderlecht. Buon divertimento a tutti.
    • Le squadre sono sul rettangolo di gioco. E’ tempo di inni nazionali.
    • Buon pomeriggio a tutti da Federico Pisanu. E’ tutto pronto per l’inizio di questi ottavi di finale. Lazio e Anderlecht saranno tra pochi minuti in campo per contendersi la qualificazione ai quarti. Sulla carta la squadra di mister Bollini è superiore ai belgi.