Autore: Federico giuliani

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    Rooney verso il Bayern Monaco, Neymar vicino al Barcellona

    Wayne Rooney attaccante del Manchester United potrebbe lasciare i Red Devils. La notizia ha in poco tempo fatto il giro del mondo e tutto deriverebbe da un’indiscrezione proveniente dall’Inghilterra. (altro…)

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    Lotta terzo posto, Roma ko. Fiorentina ultime speranze

    La Roma, con la sconfitta rimediata ieri sera nella gara interna contro il Chievo, ha matematicamente detto addio al terzo posto e quindi alla possibilità di poter ambire all’accesso ai preliminari di Champions League. (altro…)

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    Il Pallone d’Oro 2013 potrebbe subire degli stravolgimenti. Negli anni passati eravamo abituati tutti a veder trionfare Lionel Messi, argentino arrivato quest’anno ad alzare il quarto premio consecutivo. (altro…)

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    Milan-Torino: Balotelli decisivo nel finale,Fiorentina a -4

    Milan-Torino sembrava una gara destinata a terminare in parità. La classica partita a reti inviolate dove la formazione di casa cerca in tutti i modi di sfondare, di creare problemi e di imporsi su un avversario che è ben organizzato. (altro…)

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    Milan: la partita che vale la Champions. Contro il Toro per allungare

    Il Milan può davvero scrivere la parola “fine” al duello a distanza combattuto contro la sorprendente Fiorentina di Vincenzo Montella per la volata al terzo posto. Questa posizione, attualmente occupata dai rossoneri, rappresenta l’ultimo spazio disponibile per accedere alla Champions League seppur passando dai preliminari estivi. Tra il Milan e i viola c’è solo un punto di differenza ma attenzione: la Fiorentina è stata beffata allo scadere dei 90′ da un colpo di testa di Osvaldo che ha regalato la vittoria alla Roma nell’anticipo del sabato. Ciò significa che il Milan, in caso di vittoria quest’oggi contro il Torino, potrebbe andare a  quattro punti di vantaggio sui toscani e, con tre gare al termine, sarebbe quasi qualificato ai preliminari. Per la certezza assoluta serve almeno un altra vittoria ma guardando i calendari è facile che questa possa arrivare. Eccezion fatta per la Roma, la squadra di Allegri dovrà vedersela con il Pescara e con il Siena. Il Milan deve approfittare di questo match point ma davanti ha un Torino ancora ferito dal derby perso domenica scorsa contro la Juventus.

    Il Milan tenta l'allungo in ottica Champions| © Claudio Villa / Getty Images
    Il Milan tenta l’allungo in ottica Champions| © Claudio Villa / Getty Images

    CASA MILAN – Il guaio più grande per Massimiliano Allegri è rappresentato dall’infortunio di Riccardo Montolivo: l’ex viola ha concluso la stagione a causa di un infortunio e adesso il centrocampo rossonero ha perso uno degli uomini più talentuosi. Come fare? Il tecnico livornese non dovrebbe comunque cambiare formazione e dovrebbe ripresentare il solito 4-3-3. In porta probabile un ritorno di Abbiati. Difesa, da destra verso sinistra, con Abate, Bonera, Mexes e De Sciglio: Zapata in panchina secondo le indiscrezioni della vigilia ma non è da escludere la sua presenza dal primo minuto al posto di Bonera. A centrocampo spazio a Flamini, Nocerino e Muntari, con quest’ultimo chiamato a sostituire Montolivo. Davanti via libera a Balotelli, Boateng ed El Shaarawy. Pazzini scalpita in panchina e non vede l’ora di entrare a partita in corso, nel caso ce ne fosse bisogno.

    CASA TORO – Il Toro è ferito ma non è morto. Dopo il derby perso nei minuti finali contro la Juventus, Vetura ha raccolto i pezzi della squadra e ha preparato al meglio questa difficile quanto importante trasferta contro il Milan. In porta confermatissimo il solito Gillet. In difesa non ci sarà Glik squalificato quindi Di Cesare prenderà il suo posto a fianco di Ogbonna: Darmian e Masiello sulle corsie laterali. Brighi e Basha faranno da diga davanti al reparto arretrato mentre il terzetto formato da Cerci, Vives e Santana dovrà supportare Barreto unica punta. Bianchi partirà dalla panchina.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN-TORINO (Ore 15:00)

    Milan (4-3-3): Abbiati; Abate, Bonera, Mexes, De Sciglio; Flamini, Muntari, Nocerino; Boateng, Balotelli, El shaarawy. All: Allegri.

    Torino (4-2-3-1): Gillet; Darmian, Di Cesare, Ogbonna, S. Masiello; Brighi, Basha; Cerci, Vives, Santana; Barreto. All: Ventura.

  • Bayern Monaco-Borussia Dortmund, due tedesche in finale di Champions

    Bayern Monaco-Borussia Dortmund, due tedesche in finale di Champions

    Bayern Monaco-Borussia Dortmund: questa sono le due squadre che si affronteranno nella finale di Champions League il 25 maggio allo stadio di Wembley in quel di Londra. Le due tedesche hanno impartito una perfetta lezione di calcio alle squadre spagnole, letteralmente umiliate, soprattutto il Barcellona che, nella doppia sfida tra andata e ritorno, non ha neppure segnato una rete al Bayern Monaco. Al contrario i bavaresi hanno all’attivo sette gol fra Allianz Arena (4-0) e Camp Nou (0-3). Il Borussia Dortmund ha rischiato ma alla fine è riuscito a superare l’insidia Mourinho: dopo il 4-1 in casa, gli uomini di Klopp hanno sofferto nel finale del Bernabeu quando il Real si è portato sul 2-0. Mancava un’altra rete per i blancos ma così non è stato. La finale sarà quindi tutta tedesca. Alzi la mano chi si aspettava una cosa simile all’inizio dell’anno? Nessuno o quasi. Per quanto fatto vedere da entrambe le formazioni arrivate all’ultimo atto, è stato giusto così. Il Barcellona ha e avrà ancora per molto tempo un grandissimo potenziale, il ciclo blaugrana non è affatto finito, si è solo dovuto inchinare allo stra potere del Bayern che in questa stagione è risultato più affamato e determinato. Stesso discorso per il Real Madrid anche se le merengues non riescono più a vincere la Champions League da troppo tempo visto e considerando i giocatori che hanno in rosa. In Italia Juventus e Milan non sono sembrate all’altezza delle altre big europee: i bianconeri saranno forse pronti per l’anno prossimo, i rossoneri sono in fase di rodaggio e dovranno attendere che i giovani sboccino. Solo a quel punto non ce ne sarà per nessuno. In Inghilterra l’unica squadra attrezzata a far bene è stato il Manchester United che, senza errori arbitrali nella gara contro il Real, avrebbe potuto tranquillamente dire la sua contro il Borussia Dortmund. In ogni caso, godiamoci la finale tutta tedesca.

    Bayern Monaco e Borussia Dortumnd sono le due finaliste di questa Champions League | © FRANCK FIFE/Staff / Getty Images
    Bayern Monaco e Borussia Dortumnd sono le due finaliste di questa Champions League | © FRANCK FIFE/Staff / Getty Images

    BAYERN E BORUSSIA – Il Bayern Monaco ha trovato il giusto equilibrio con il 4-2-3-1. Con questa formazione i bavaresi sembrano un rullo compressore: difficile per Guardiola fare meglio. In ogni caso è solido il reparto arretrato con Neuer sicuro e i centrali molto fisici. L’unico limite potrebbe essere la rapidità avversaria. La fortuna del Bayern però è stata fatta in particolare da tre uomini: Schweinsteiger in mezzo al campo e Ribery-Robben sulle corsie esterne.  Soprattutto il francese è sembrato l’uomo più pericoloso e continuo dell’intera squadra. Il Borussia gioca invece un calcio diverso.  Un gruppo giovane pieno di classe e talento capace di esaltare la verticalizzazione dell’azione. Ritmi altissimi sia in fase di possesso che in quella di non possesso. Queste sono le armi micidiali dei gialloneri con Reus e Gotze a ispirare l’unica punca Lewandowski, sempre più uomo mercato al centro di interessanti trattative.

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