Autore: fazzit77

  • Juventus, Verratti tra un anno. Visite mediche per Asamoah e Isla

    Juventus, Verratti tra un anno. Visite mediche per Asamoah e Isla

    Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro tra la Juventus e il Pescara per decidere la comproprietà del giovane centrocampista abruzzese, Marco Verratti, protagonista assoluto della stagione appena conclusa e della promozione in Serie A della squadra di Zeman. Da tempo si parla dell’interesse dei bianconeri per quello che è stato già battezzato come il “nuovo Pirlo” ed ieri, giovedì 14 giugno, il futuro del giovane talento sembra sia stato definito. Il Pescara ha accettato l’offerta della Juve che compra così la comproprietà del centrocampista per 5 milioni. Il Pescara ha posto un’unica condizione: che il giocatore resti per un altro anno in Abruzzo, condizione accolta dalla Juve, che così dovrà aspettare Verratti per la stagione 2013-2014.

    Marotta e Paratici hanno anche incontrato Claudio Vagheggi e Leo Rodriguez rispettivamente i procuratori di Isla ed Asamoah con ques’ultimo che nel primo pomeriggio di ieri ha varcato la soglia della Clinica Fornaca di Torino, inaugurando la sua nuova avventura alla Juventus. Dopo le consuete visite mediche, la firma sul contratto che lo legherà alla Juventus fino al 2017 alla presenza del suo agente Claudio Vagheggi. Atteso per oggi anche l’arrivo di Isla che raggiungerà il compagno di squadra in questa nuova avventura bianconera. I due ex gioielli di Pozzo sono stati prelevati con la formula della comproprietà, investendo 15 milioni per entrambi i cartellini (7,5 ciascuno).

    Marco Verratti © Claudio Villa/Getty Images

    Infine potrebbe essere il grande giorno per definire la questione Giovinco. Marotta e Ghirardi si sono incontrati nella giornata di ieri per decidere sul futuro della Formica Atomica. Il giocatore impegnato con la maglia della Nazionale è molto stimato dal tecnico Conte che sembra intenzionato a riportare in bianconero il fantasista. Parma e Juve cercheranno di raggiungere l’accordo per evitare di ricorrere alle buste il 22 Giugno prossimo e la sensazione è che i bianconeri siano disposti a sacrifici pur di non rischiare di vedere Giovinco indossare la maglia dell’Inter per la prossima stagione.

  • Russia stangata, rischia 6 punti di penalizzazione per Euro 2016

    Russia stangata, rischia 6 punti di penalizzazione per Euro 2016

    E’ arrivata la decisione della Uefa sui violenti scontri a margine della partita di martedì fra Polonia e Russia: pugno duro contro gli hooligans Russi che hanno dimostrato un atteggiamento teppistico nelle prime due partite degli Europei. Alla squadra Russa è stata inflitta una penalizzazione di 6 punti con la condizionale, da scontare eventualmente nel girone di qualificazione a Euro 2016.

    Più precisamente, la pena inflitta alla Russia sarà immediatamente esecutiva e fino alla fine delle qualificazioni per i prossimi Europei del 2016 e scatterà automaticamente in caso di nuovi scontri causati dai propri sostenitori. Per  la federazione Russa anche  una multa di 120 mila euro a causa del lancio in campo di fumogeni, da parte dei propri sostenitori durante la partita d’esordio di Venerdì scorso contro la Repubblica Ceca, che hanno richiesto la sospensione della partita per alcuni minuti. Questa la nota diramata dall’Uefa in merito alla decisione:

    Tifosi russi © Michael Steele/Getty Images

    Alcuni gruppi di facinorosi hanno attaccato con razzi sia le forze dell’ordine che i tifosi di diverse altre squadre. Alcuni dei responsabili degli incidenti sono stati arrestati e saranno giudicati dalle autorità competenti. L’obiettivo è quello di agevolare il godimento delle partite da parte dei veri tifosi di calcio e di isolare la piccola minoranza di violenti“.

    Negli scontri di Martedì nel post partita tra Polonia e Russia finita 1-1, il bilancio è stato di venti feriti: 10 agenti di polizia, sette teppisti Polacchi, due Russi e un Tedesco, e 184 arresti (157 sono Polacchi, 24 Russi, uno Spagnolo, uno Ungherese, e uno Algerino). La RFU Russa potrebbe richiedere i danni per la sanzione economica ricevuta agli Hooligans arrestati inoltre ha annunciato che presenterà ricorso contro la sanzione che gli è stata comminata dalla commissione disciplinare dell’Uefa. In un comunicato la federcalcio russa ha condannato “con fermezza” le violenze che si sono registrate dentro e fuori lo stadio e ha invitato “tutti i tifosi russi alla calma”.

  • Chelsea, Di Matteo confermato. Rinnovo biennale

    Chelsea, Di Matteo confermato. Rinnovo biennale

    E’ stato ribattezzato l’uomo della rinascita, l’uomo che è riuscito finalmente a portare nella bacheca dei Blues per la prima volta la coppa dalle grandi orecchie. Parliamo di Roberto Di Matteo, tecnico del Chelsea destinato ad una panchina di transizione ma che ora ha davanti a sé un contratto di due anni. Il club londinese infatti ha ufficializzato nella giornata di Martedì di aver rinnovato il contratto all’allenatore Italiano, subentrato a stagione in corso al Portoghese Andrè Villas-Boas con un contratto temporaneo. Al tecnico era stata affidata quella che in gergo calcistico si definisce “patata bollente” proprio prima della gara di ritorno degli ottavi di finale di Champions contro il Napoli portando i Blues a ribaltare il risultato del San Paolo di 3-1 con una grande rimonta per 4-1 nella gara di ritorno giocata allo Stamford Bridge.

    Roberto Di Matteo dunque rimane alla guida del Chelsea dopo aver portato il club Inglese sul tetto d’Europa contribuendo alla storica vittoria della Champions League ottenuta ai calci di rigori contro il Bayern Monaco e della Fa Cup con una vittoria sul Liverpool. Il patron del Chelsea, Roman Abramovich, è stato costretto a ricredersi sulla sua decisione iniziale di non riconfermare Di Metteo, offrendo all’ex calciatore un contratto di 2 anni. Intanto Di Matteo non nasconde la soddisfazione per la buona dose di fiducia dimostratagli dalla società: “Abbiamo ottenuto dei risultati importantissimi, che hanno riscritto la storia di questa grande squadra. Il nostro obiettivo adesso è continuare a migliorare e sto già pianificando il ritorno della squadra per il pre-campionato“.

    Roberto Di Matteo © Laurence Griffiths

    Anche Ron Gourlay, dg del Chelsea, è soddisfatto della scelta della riconferma per quello che definisce l’uomo capace di scrivere il futuro della squadra: “La qualità di Roberto come allenatore è diventata chiara a tutti quando è riuscito a galvanizzare i giocatori nel finale di stagione e cambiare la storia di questa squadra. Il presidente e tutti i dirigenti sono entusiasti di poter continuare a lavorare con lui. Quando, lo scorso marzo, ha accettato di diventare allenatore temporaneo lo consideravamo un allenatore giovane, ma che aveva molto da offrire. Il modo in cui ha lavorato al nostro fianco, e ovviamente i suoi risultati, lo hanno reso la scelta più ovvia quando si è trattato di scegliere la persona che guiderà la squadra nelle prossime stagioni“.

    Di Matteo è il quarto italiano alla guida del Chelsea, dopo Gianluca Vialli, Claudio Ranieri e Carlo Ancelotti.

  • Moratti scherza con Agnelli sugli scudetti Juve e… parla di Giovinco

    Moratti scherza con Agnelli sugli scudetti Juve e… parla di Giovinco

    Erano presenti i due presidenti rivali, Massimo Moratti e Andrea Agnelli, alla cena di gala organizzata dalla News Corporation, i due patron di Inter e Juventus hanno affrontato con ilarità e con toni distesi la questione della “terza stella”, anzi, confessa ironicamente il presidente nerazzurro, “Ho controllato la giacca per vedere se ci fosse la scritta dei trenta scudetti“. Moratti ha poi proseguito parlando ai giornalisti presenti anche dell’interesse del suo club per Sebastian Giovinco: “Giovinco? A chi non piace… Ma al momento è solo un’idea, come Lucas“.

    Qualche scambio di opinioni inevitabile sul caso del momento, ovvero la possibile cessione di Thiago Silva al Paris Saint Germain: “Il Psg sta cercando di costruire una squadra all’altezza delle prime d’Europa” e – rimanendo sempre in tema di acquisti da parte del club francese di proprietà dello sceicco – ha voluto frenare le chiacchiere sulla possibile cessione di Maicon alla corte di Ancelotti e Leonardo: “Prima dobbiamo decidere se cederlo, poi si vedrà. Destro? È un ragazzo forte, ma abbiamo Longo che si sta costruendo, non è un giocatore del presente ma del futuro vicino“.

    Massimo Moratti | © Paolo Bruno / Getty Images
    Intanto sulla questione Giovinco sembra che domani la Juventus incontrerà ufficialmente il Parma per decidere il futuro della Formica Atomica una volta per tutte magari evitando di andare alle buste per il cartellino del giovane fantasista della Nazionale. Fermo obiettivo della dirigenza bianconera è quello di rovinare i piani dell’Inter che, nei giorni scorsi non ha nascosto il forte interesse per l’attaccante proponendo a Ghirardi il passaggio di Faraoni, Juan, Jonathan e magari anche Coutinho. Prima però Juve e Parma devono trovare l’intesa economica sul giocatore, visto che il Parma valuta Giovinco 25 milioni di euro.
    Anche Andrea D’Amico, procuratore del giocatore, è intervenuto sulla questione dichiarando: “Inter interessata a Giovinco? Francamente se lo dice il presidente dell’Inter non c’è niente da commentare, nel momento in cui riterranno opportuno parlare con noi lo faranno le due società Parma e Juve, si parleranno cercando di trovare una soluzione da qui alle buste“. Domani quindi il futuro di Giovinco potrebbe essere definito una volta per tutte. Staremo a vedere.

  • Scontri Genoa Samp, arrestato un tifoso del Grifone

    Scontri Genoa Samp, arrestato un tifoso del Grifone

    Si è presentato alla Questura di Genova insieme ai suoi avvocati il giovane tifoso rossoblu 19enne che ora dovrà rispondere delle pesanti accuse di tentato omicidio e di lesioni gravissime ai danni di tre tifosi della Sampdoria appartenenti al club “Irish Clan“. L’aggressione è avvenuta Sabato notte nei pressi del locale in via Geirato dove si trova il club di tifosi doriani che stavano festeggiando il ritorno in serie A dei blucerchiati.  Un super testimone ha raccontato nei minimi particolari le fasi dell’aggressione che è sfociata poi in una vera e propria rissa. Alle origini della rissa ci sarebbe una frase “insulsa” detta con provocazione “Cosa avete da festeggiare?“.  Da lì il via alla follia del gruppo di tifosi che, armati di coltelli e con bottiglie di vetro rotte hanno dato vita ad una guerriglia. Alla fine sono rimasti a terra in cinque, tutti doriani: tre feriti gravi di cui due riportano ferite al polmone e al fegato e l’altro all’addome, altri due con lievi lesioni.

    Tifoseria Genoa | © Marco Luzzani / Getty Images

    Il giovane tifoso genoano fermato con l’accusa di tentato omicidio è stato interrogato per tre ore e quindi rilasciato per un cavillo burocratico, ma la sua posizione potrebbe aggravarsi. Infatti in Questura il ragazzo avrebbe confessato di appartenere alla frangia degli “Ideale Ultras“, gruppo di sostenitori rossoblu che ieri aveva diffuso una nota per dissociarsi dall’episodio di sabato scorso, definendolo “un gesto folle“.

    Nel corso dell’interrogatorio il tifoso avrebbe più volte raccontato la stessa versione, ovvero quella di essere ubriaco la sera dell’aggressione e di essere stato raggiunto da un raptus di follia. Inoltre, il ragazzo avrebbe dichiarato di non essersi accorto se durante la rissa altri tifosi del Genoa si siano uniti a lui anzi, a tal proposito, uno dei suoi avvocati si è limitato di dire che “il suo assistito ha ammesso le sue responsabilità”. Il racconto non ha del tutto convinto gli inquirenti secondo i quali, invece,  il giovane non può aver portato a termine l’aggressione di Sabato da solo, per tale motivo sperano che il ragazzo possa dare loro indicazioni utili a rintracciare i suoi complici.

  • Supercoppa Italiana Juve-Napoli a Pechino l’11 agosto

    Supercoppa Italiana Juve-Napoli a Pechino l’11 agosto

    E’ ufficiale, la finale di Supercoppa Italiana che vedrà assegnare il primo trofeo della stagione tra Juventus e Napoli si giocherà sabato 11 agosto allo stadio Nido d’uccello di Pechino. Ad annunciarlo è la Lega. La proposta della Juventus di anticipare il match all’11 Agosto anzichè al 25 è stata accolta positivamente dal presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.

    In un primo momento il patron degli azzurri preferiva giocare la finale il 25 Agosto a Pechino per non perdere l’opportunità di poter espandere il proprio marchio nell’Estremo Oriente mentre il club bianconero preferiva non giocare in Cina per non dover ricorrere a modifiche del calendario di campionato visto che in Italia il campionato inizia il 26 Agosto. Per ovviare alla controversie tra i due club Andrea Agnelli ha proposto un compromesso al collega partenopeo, quello di anticipare la sfida l’11 di Agosto ponendo come condizione quella per la Juventus di accettare che si giocasse in Cina.

    Ho dato l’ok a Beretta per giocare a Pechino l’11 agosto, al momento stiamo definendo i dettagli, ora dobbiamo solo trovare l’intesa sull’orario visto che loro vorrebbero giocare alle 19 o alle 20 ora locale, io ho chiesto invece di giocare alle 21 così la partita sarebbe trasmessa in Italia alle 15” – Queste le parole di De Laurentiis che confermano l’accordo con la Juve.

    Piccolo inconveniente per il Napoli sarebbe la possibilità di partire alla volta di Pechino senza il Matador Edinson Cavani. L’attaccante infatti figura come fuoriquota nell’elenco dei 32 pre-convocati dal ct dell’Uruguay per partecipare ai giochi olimpici di Londra che si chiuderanno con la finale il 12 Agosto. La stagione 2012/2013 per il calcio italiano si riaprirà esattamente da dove l’avevamo lasciato ovvero dallo scontro tra Juve e Napoli del 20 maggio scorso che ha visto assegnare la Coppa Italia alla squadra guidata da Mazzari ai danni dei Campioni D’Italia.

  • Stoke City, Andrew Hall arrestato per l’omicidio della fidanzata di 15 anni

    Stoke City, Andrew Hall arrestato per l’omicidio della fidanzata di 15 anni

    Arrestato il giovane talento inglese Andrew Hall, 18enne calciatore dello Stoke City, con la grave accusa di omicidio. Secondo la polizia del posto, il giovane calciatore è sospettato di avere ucciso a coltellate la giovane fidanzatina di appena 15 anni, Megan-Leigh Peat, all’alba di sabato durante una festa nella città di Ampthill, nel Bedfordshire.

    La ragazza sarebbe morta durante il trasporto in ospedale, alcuni testimoni hanno raccontato agli inquirenti di aver notato Andrew Hall, fuggire dal party tutto sporco di sangue e, secondo indiscrezioni, sembra che gli stessi agenti si sarebbero imbattuti nel fuggitivo che perdeva vistosamente sangue da un dito. Nella notte sarebbe così scattato l’ordine di arresto per il giovane che è stato fermato in attesa di essere interrogato dagli inquirenti che stanno effettuando i rilevamenti scientifici sul luogo dell’omicidio della giovanissima ragazza. Prima di essere portato in carcere, Hall è stato accompagnato in ospedale per farsi curare un dito quasi mozzato.

    Andrew Hall

    La storia tra i due giovani era iniziata circa 10 mesi fa quando i due si erano conosciuti tramite degli amici comuni. Nei prossimi giorni saranno resi noti i risultati dell’autopsia che chiarirà molti dubbi sulla tragica vicenda. Intanto amici e parenti della povera ragazza hanno lasciato messaggi di cordoglio sul luogo dell’omicidio, il più straziante è stato quello del padre della giovane ragazza, David: “Mi manchi più di quanto dicano le parole, sarai nei miei pensieri e nel mio cuore per sempre. Ti voglio bene, papà”.

    Non si conoscono ancora i motivi che abbiano potuto scatenare la folle reazione del giovane centrocampista dello Stoke City, probabilmente alla base potrebbero esserci dei futili motivi di gelosia che avrebbero scatenato il raptus di Hall. Nessuna presa di posizione da parte dello Stoke City che non ha voluto commentare sul suo tesserato ma pubblicando solo un comunicato in cui si esprime il dolore per la triste vicenda “Possiamo solo dire che in questo tragico momento i nostri pensieri sono tutti per la famiglia di Megan“.

  • Gaffe Cassano sui gay “Problemi loro”. E’ polemica

    Gaffe Cassano sui gay “Problemi loro”. E’ polemica

    Un Antonio Cassano “duro e crudo”, permetteteci il termine, quello che si è presentato alla conferenza stampa azzurra in vista della sfida di giovedì che vedrà i nostri nazionali impegnati contro la Croazia a Poznan. Tanti gli argomenti affrontati dall’attaccante rossonero dalla gioia per essere finalmente ritornato in Nazionale, al rammarico per le voci sulla quasi certezza del passaggio di Thiago Silva, suo compagno di squadra al Milan, al Paris Saint Germain:

    È ufficiale che il Milan lo cede? Dare via uno come lui è dura, è impossibile da sostituire. Poi però bisogna essere chiari per capire che non possiamo più lottare per titolo e Champions, lui è il 50 per cento della nostra squadra, ognuno fa proprio scelte. Dipendesse da me non lo darei mai via, perderlo e un delitto“.

    E sul suo rapporto con Balotelli Fantantonio dice: “Io e Mario abbiamo un buon rapporto anche fuori dal campo. Mi hanno detto di fargli da tutor, ma a me poi chi mi segue? Sul gol sbagliato da Mario ho pensato che la palla me l’avrebbe data, poi magari la tiravo fuori. Lui mi ha detto che non si aspettava il recupero di Sergio Ramos e che me la voleva passare“.

    Antonio Cassano © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    Insomma un Antonio soddisfatto, sereno e sorridente, forse troppo sorridente, forse troppo ingenuo nel rendersi conto che a volte, in determinate circostanze, bisognerebbe tenere a freno la simpatia. Alla fatidica domanda del giornalista sulle dichiarazioni di Alessandro Cecchi Paone, Cassano perde il “lume della ragione” senza “contare fino a dieci prima”. Ma prima di raccontare i fatti ritorniamo indietro di qualche ora precendente alla conferenza stampa. Il giornalista e conduttore Alessandro Cecchi Paone ai microfoni de La Zanzara di Radio 24 aveva dichiarato:

    Nella Nazionale di Prandelli ci sono sicuramente due omosessuali, un bisessuale e tre metrosexual. Il resto sono sani eterosessuali, simpaticamente e normalmente rozzi. I Metrosexual sono quei maschi al momento interessati solo alle donne ma che hanno una cura di se stessi, del corpo e dei particolari più tipica di un bisessuale o di un omosessuale. Il che può far ben sperare per sviluppi futuri“. Lo stesso Cecchi Paone aveva dichiarato mesi fa di aver avuto in passato una relazione con due giocatori (uno di Serie A e uno di Serie C), terminate perchè i due calciatori avevano paura delle ripercussioni in ambito professionale se la notizia fosse trapelata.

    Prontamente è arrivata in conferenza stampa per Cassano la domanda sulle parole di Cecchi Paone: “Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Non fatemi parlare… Ci sono froci in Nazionale? Problemi loro, son froci, problemi loro e non mi riguarda. Mi attaccano da tutte le parti. Se l’ha detto Cecchi Paone che c’è stato. Problemi loro“.

    Con le sue dichiarazioni il calciatore Barese ha fatto una grossa gaffe sulla questione gay, questione su cui già tempo addietro era intervenuto anche il nostro tecnico Prandelli. Cassano non voleva ricevere attacchi da tutte le parti ma questa volta le polemiche saranno inevitabili.

  • Milan, Dedè erede di Thiago Silva

    Milan, Dedè erede di Thiago Silva

    La scioccante notizia circolata ieri sul web in merito al trasferimento di Thiago Silva al Paris Saint Germain, ha gettato nell’incredulità e nello sconforto i tifosi rossoneri. Nonostante le smentite delle ultime ore da parte di Ariedo Braida che ha definito il difensore “incedibile”, Adriano Galliani in queste ore si trova a Parigi per definire i termini della cessione e sembra ormai breve il passo dall’annuncio da parte di Ancelotti e Leonardo, ex rossoneri, dell’acquisto del centrale brasiliano. Milan e Paris Saint Germain si sarebbero accordati per 40 milioni di euro più bonus per 10 milioni circa, per un totale che sfiora i 50 milioni. L’affare sarebbe il più costoso della storia della Ligue 1 superando il record registrato lo scorso anno con il trasferimento dal Palermo di Javier Pastore per la modica cifra di 42 milioni.

    Il Milan avrebbe già individuato il sostituto di Thiago Silva con il connazionale Anderson Vital Da Silva, detto semplicemente Dedé, 24 anni, giocatore alto 1,93, che gode di ottimi giudizi tecnici. Il difensore, attualmente in forza al Vasco Da Gama e nella Nazionale Brasiliana, è soprannominato “Dedeckembauer”. Nei mesi scorsi molto forte era anche l’interesse della Juventus verso il giocatore il quale avrebbe una valutazione che si aggira intorno ai 15 milioni di euro.

    Dede © ANTONIO SCORZA/AFP/Getty Images

    Secondo Sky Sport, Galliani avrebbe proposto un’offerta da 12 milioni di euro più bonus per acquistare il centrale del Vasco Da Gama, e, stando ad alcune indiscrezioni trapelate in rete, il Milan potrebbe anche chiedere ad Alessandro Nesta di rinnovare ancora per un anno il suo contratto nonostante il difensore abbia annunciato l’addio alla maglia rossonera.

    Dopo un inizio non propriamente brillante, soprattutto nelle stagioni 2010 e 2011, Dedè è stato eletto nel 2012 come miglior difensore del Brasileirao. Al momento è infortunato a causa di una frattura da stress alla tibia della gamba destra, ma la sua entità non preoccupa l’entourage rossonero che sembra intenzionato a portare avanti la trattativa appena avviata per l’acquisto dell’eventuale erede di Thiago Silva.

  • Calcioscommesse, Masiello gip respinge patteggiamento

    Calcioscommesse, Masiello gip respinge patteggiamento

    Nessuno sconto di pena per Andrea Masiello. Il gip del tribunale di Bari, Ambrogio Marrone ha rigettato la richiesta di patteggiamento avanzata dai legali dell’ex difensore del Bari, e dei suoi amici Fabio Giacobbe e Gianni Carella. I tre erano stati arrestati il 2 aprile scorso con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva. Masiello aveva chiesto il patteggiamento per 22 mesi mentre 17 mesi per gli altri due arrestati, con l’assenso dello stesso Pm titolare dell’indagine. Il Gip ha negato la richiesta ritenendola la pena dei tre troppo bassa. Resta invece confermata la misura degli arresti domiciliari per tutti e tre gli indagati.

    I motivi che hanno portato il Gip di Bari alla decisione di rigettare la richiesta di patteggiamento risiederebbero nell’ipotesi molto probabile di reato di truffa ai danni dell’Associazione Sportiva Bari. Altro elemento fondamentale per la decisione di Marrone sarebbe la congruità della pena (22 mesi per masiello e 17 per gli altri due) e la non concedibilità della sospensione condizionale, per il rischio di reiterazione del reato.

    Andrea Masiello © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Il Gip ha rinviato gli atti alla Procura affinchè faccia le proprie considerazioni. La negazione del giudice apre ad una novità importante infatti adesso questa decisione potrebbe essere usata dal club pugliese anche in sede di giustizia sportiva e potrebbe evitare al Bari una penalizzazione per responsabilita’ oggettiva in quanto sarebbe indubbiamente la parte lesa degli “affari” di Masiello.
    Le partite interessate sarebbero quattro riferite al campionato 2009/2010 e 2010/2011: Udinese-Bari (3-3), Bologna-Bari (0-4), Cesena-Bari (1-0) e il derby Bari-Lecce (0-2).