Vi abbiamo dato ampiamente notizia nei giorni scorsi della missione in Brasile del ds bianconero Paratici, volato in terra carioca per visionare alcuni talenti verdeoro, tra tutti Dedè e Damiao con l’attaccante dell’Internacional in netto vantaggio nella trattativa che potrebbe concludersi già nei prossimi mesi, anche grazie alla possibile mediazione della Fiat Brasile per un suo eventuale acquisto.
A parlare oggi dell’interessamento di un club italiano al suo assistito è il procuratore Vincius Prates che, intervenendo a calciomercato.it ha dichiarato:
“Damiao piace a moltissime squadre sia italiane, sia inglesi, sia spagnole. Abbiamo ricevuto telefonate informali da queste squadre comprese Inter, Juve e Roma, ma niente di ufficiale“.
Alla domanda se sono vere le voci che danno un quasi certo sbarco in Italia del giocatore già per il prossimo mercato di gennaio, il procuratore dice:
“Dipende da tanti fattori, vediamo cosa succede, che offerte arrivano. La prossima estate? Sì, è molto possibile che Damiao vada in Europa o in Italia“.
Il club di corso Galileo Ferrasi già da tempo segue le orme del giocatore, perdendo l’occasione di portarlo nelle fila della Vecchia Signora già nel 2010 con una quotazione che superava di poco i 4 milioni di euro, oggi il club brasiliano tratta per il suo cartellino i 30 milioni di euro. Da qui la necessita per la Juventus di giocare la carta Fiat sfruttando l’immagine del giocatore in spot che arricchirebbero anche le casse di Porto Alegre.
La Juventus non è l’unica squadra italiana a seguire Damiao: Inter, Roma e Milan sarebbero fortemente interessate a portare a casa il giovane attaccante classe 1989, con il club rossonero che nelle ultime ore ha potuto accogliere anche l’appello di Robinho sulle qualità del connazionale:
“Consiglio di prendere Damiao e Dedè, sono due giocatori pronti per giocare qui. In Serie A il calcio è fisicamente più duro, Damiao potrebbe essere adatto, ha le caratteristiche fisiche e tecniche per poter giocare qui“.
Dopo il lungo stop in campionato dovuto agli impegni della Nazionale e, per la Juventus, anche al rinvio del big match contro il Napoli, domenica 20 novembre, alle ore 15, allo Juventus Stadium di Torino andrà in scena la sfida Juventus Palermo valida per la 12° giornata di andata del campionato di serie A. Sono 23 i precedenti tra le due formazioni con la Juventus in vantaggio per 16 vittorie sui rosanero che si sono imposti sui torinesi per 4 volte (ben 3 sono avvenute negli ultimi incontri ufficiali), mentre solo 3 sono i pareggi.
La Juventus non supera in casa i siciliani da ben 4 anni, precisamente dal 25 novembre 2007 quando i bianconeri si imposero con il risultato di 5-0, mentre risale al 2004 l’ultimo pareggio (1-1) grazie alle reti di Zaccardo e Ibrahimovic. Altra statistica favorevole alla Vecchia Signora riguarda le reti messe a segno, 64 quelle bianconere contro le 31 rosanero.
Nel corso di un’intervista per Radio Radio Devis Mangia ha parlato dell’attesa sfida Juventus Palermo di domenica esprimendo parole di stima per il tecnico:
“Dobbiamo migliorare in generale, nel complesso i ragazzi stanno facendo molto bene, ma non voglio che la trasferta diventi un problema. Conte è un tecnico molto preparato, ha sempre dato un’identità alle sue squadre, quest’anno ha anche modificato qualcosa in campo, farà di tutto affinché la Juve se la giochi fino in fondo”.
Per quando riguarda la formazione bianconera ci potrebbe essere il ritorno di Chiellini al centro della difesa al posto dell’ex rosanero Barzagli con l’inserimento di De Ceglie sulla corsia di sinistra. Bisognerà comunque capire quante possibilità ha il difensore centrale di recuperare. Novità anche per quanto riguarda l’esterno sinistro di centrocampo visto che Conte vuole dare un’altra opportunità al nuovo acquisto Elia, in questi giorni al centro di chiacchiere su una possibile partenza a Gennaio.
A centrocampo dovrebbe giocare la stessa formazione scesa in campo contro l’inter prima del rinvio con il Napoli, con Marchisio, Pirlo e Vidal. E proprio la partita con il Palermo potrebbe consacrare il cileno che, dopo la punizione dal ritiro della nazionale, siamo sicuri avrà voglia di far bene davanti al suo pubblico. L’altro uomo che dovrebbe fare la differenza, oltre ai soliti noti, è Vucinic che ancora in casa deve farsi perdonare l’espulsione ingenua contro il Bologna che costò alla Juve la vittoria.
Potrebbe presto terminare l’avventura Amauri con la Juve. Il centravanti sarebbe vicino all’addio dopo aver rifiutato più offerte nello scorso Aprile.
Oggi, ai microfoni di Sky Sport, Amauri dichiara:
“Spero che finisca subito questo periodo, sto contando i giorni. Ne mancano 35 all’apertura del mercato, 40-45 giorni al mio addio. A gennaio andrò via dalla Juve, per forza. Dove? Ci sono i miei procuratori che stanno lavorando, sento delle voci, spero che il tutto vada in porto, per ora meglio non dire nulla”.
Dunque Amauri è pronto a salutare a gennaio la Vecchia Signora e ricordiamo che sull’italo-brasiliano sono in corsa il Marsiglia in Francia, i turchi del Galatasaray, e i tedeschi del Werder Brema, ma non si esclude la sua permanenza in Italia, infatti qualche altro club sta valutando l’idea di aggiudicarsi il giocatore, tra tutti il Milan e la sua ex Palermo. Il Tottenham sembra essere tra i più attivi in questa operazione, tuttavia il procuratore del giocatore italo-brasiliano, Ernesto Bronzetti, pur confermando la rottura definitiva del suo assistito con la Juve, non si sbilancia sulla prossima destinazione del calciatore:
“La storia con la Juve possiamo considerarla chiusa. È tutto fatto, manca solamente l’accordo economico. A gennaio il mio assistito andrà via e noi sappiamo già in che squadra, ma è meglio non rivelare ancora se rimarrà in Italia o all’estero”.
Il calciomercato Juventus è comunque attivissimo sia sul fronte rinforzi sia per il reparto offensivo che difensivo. Antonio Conte infatti ha più volte richiesto un centrale difensivo adatto al campionato italiano e per gennaio uno l’obiettivo potrebbe essere Mats Hummels, il 22enne centrale del Borussia Dortmund e della nazionale Tedesca. Il padre-agente di Hummels ha aperto all’ipotesi bianconera per gennaio e Marotta studia come convincere il Dortmund. Anche se nelle ultime ore è cresciuto fortemente l’interesse per Dedè, talento del Vasco de Gama, che Paratici sta osservando da vicino da più di una settimana.
La scelta tra i quattro osservati dal ds juventino è ardua ma sembra che in pole ci sia il difensore ventiduenne del Vasco de Gama, Dedè, che Paratici visionerà appunto domani per la terza volta in pochi giorni. Altro giocatore che potrebbe vestire la maglia bianconera già tra qualche mese è Leandro Damiao , 22 anni, centravanti dell’Internacional Porto Alegre e della Nazionale brasiliana del ct Menezes. L’interesse della vecchia Signora per il giovane attaccante non è nuovo, infatti già nel 2010 la società torinese seguiva con interesse il talento di Leandro Damiao.
All’epoca dei fatti il cartellino del giocatore si aggirava intorno ai 7-8 milioni di euro per poi raggiungere nel breve periodo (dopo l’esordio in Nazionale a Londra nell’amichevole con la Scozia) la cifra di 15 milioni di euro. nei giorni scorsi, in vista dell’interessamento di portare in bianconero il centravanti le cifre parlano di circa 30 milioni per raggiungere un accordo. Accordo che però potrebbe saltare a causa dell’interessamento a Damiao da parte di Inter, Milan, Roma ma anche in Premier League dove forte è la concorrenza di Tottenham e Arsenal.
Servirà quindi un tour de force per colmare le lacune in avanti, in vista delle partenze di Amauri e Toni, che si rendono necessarie per pensare ad un futuro in Champions: Damiao andrebbe ad affiancarsi a Matri.
Un ruolo importante per assicurare il colpo potrebbe giocarlo la Fiat che in Brasile è il primo marchio automobilistico. Gli Agnelli vorrebbero sfruttare l’immagine del giocatore come sponsor Fiat, operazione questa che permetterebbe all’ Internacional de Porto Alegre di guadagnare parecchi introiti.
Continua la missione brasiliana di Braida alla ricerca di rinforzi per il mercato di Gennaio che secondo quanto riferisce il Corriere dello Sport, il primo colpo potrebbe esser Paulinho Milan sul centrocampista del Corinthians da qualche tempo pare sia riuscita ad instaurare i primi contatti. Il dg rossonero Braida ha passato tutta la giornata di ieri nella sede della “Pào de Acucar”, società alimentare che detiene il 45% del cartellino del giocatore. Obiettivo dei milanesi è quello di avere il giocatore in prestito, ma il Corinthians vorrebbe cederlo a titolo definitivo.
Il centrocampista brasiliano, 23 anni, molto forte fisicamente, incarna perfettamente il ruolo di vice Van Bommel (che a giugno andrà in scadenza di contratto) ma comunque può occupare qualsiasi delle tre posizioni di centrocampo diventando anche una alternativa a Nocerino, Gattuso e Flamini. Il Milan ha ancora un posto libero per gli extracomunitari ed il desiderio è quello di riempirlo con l’acquisto del giovane centrocampista brasiliano che ha una valutazione che oscilla intorno ai 10 milioni di euro, cifra alla portata del club Milanese anche se l’unico problema per l’acquisto di Paulinho , sarebbe il suo cartellino che appartiene per il 45% alla Pào De Açucar, un’importante e ricca azienda alimentare, un’altro 45% appartiene a un fondo privato del Brasile mentre il restante 10% è del Corinthians, questione questa che renderebbe difficile la trattativa.
In caso si complicasse la trattativa per il Brasiliano, il Milan avrebbe individuato in casa il possibile sostituto, si tratterebbe di Alexander Merkel classe 92′ centrocampista tedesco in comproprietà tra Genoa e Milan e giovane promessa del vivaio del Milan, che attualmente milita in comproprietà nella squadra del Genoa, con ottimi risultai. Il centrocampista sa ricoprire diversi ruoli di centrocampo, proprio quello che chiede Allegri, se si pensa ai molti giocatori che a fine stagione lasceranno il Milan per scadenza di contratto. Anche qui però l’affare si complica per la volontà di Preziosi di trattenere il gioiellino tedesco.
Resta comunque sempre aperta la pista Montolivo anche se l’impegno impellente contro i viola e l’insediamento di Delio Rossi in panchina al momento sembrano aver raffreddato, almeno apparentemente, l’interesse per l’immediato.
Ha compiuto 37 anni da poco ma lui, Alex Del Piero, di voglia di appendere le “scarpette al chiodo” non ne ha ancora. Nel corso di un’intervista rilasciata per il quotidiano El Pais, il capitano della Juventus, nonostante i tanti dubbi legati al suo futuro con la società che l’ha fatto esplodere circa 20 anni fa, non nasconde di voler continuare ancora per altre tre stagioni. Da bravo numero 10, Pinturicchio è riuscito a dribblare il giornalista che gli aveva chiesto dove gli piacerebbe concludere la sua carriera: “Giocherò fino a 40 anni. Dove vorrei chiudere la mia carriera? “Non è una cosa cui mi piaccia rispondere, voglio terminare questa parentesi della mia carriera con la mente leggera”
A proposito della sua permanenza in bianconero, dopo la dichiarazione di Agnelli durante una conferenza per l’approvazione del bilancio dello scorso Ottobre, in cui venivano “liquidati” 18 anni di leggenda bianconera in sede non opportuna, Alex spiega le difficoltà di rimanere in panchina :
“Il calcio dalla panchina si vede male, la maggior parte delle panchine sono fredde. No seriamente meglio stare in campo. Mi pesa? Uno si prepara per giocare e vuole giocare, se non può farlo non è felice. Ma so perfettamente che fa parte della gestione di una squadra“.
Nel corso dell’intervista sono molti gli argomenti toccati dal giocatore, dal suo rapporto con gli ex compagni di squadra, allenatori, dai momenti più belli della carriera fino a quelli più brutti.
“I migliori calciatori con i quali ho giocato sono stati Roberto Baggio, Jugovic e Zinedine Zidane, ma Baggio e Zizou tecnicamente erano una delizia. Tra i difensori invece mi hanno dato sempre filo da torcere Nesta, Cannavaro e Thuram. Lippi mi ha allenato più di tutti gli altri ed è quello mi ha formato di più e ho lavorato con lui a 360 gradi. Inzaghi segnava anche quando non voleva, Trezeguet aveva un grandissimo tiro. Sono stato fortunato con loro“
E visto che siamo in Spagna per l’intervista, il giornalista non si è lasciato sfuggire l’occasione di fare una domanda su Zlatan Ibrahimovic, che ultimamente ha pubblicato una sua autobiografia in cui ha rivelato di aver minacciato di “picchiare” Pep Guardiola ai tempi in cui militava nel Barcellona, Del Piero ha spiegato che “anche a Torino è quasi venuto alle mani con qualcuno” – “Con lei?” ha chiesto El Pais – “Nooo! Io lo avrei picchiato. Zlatan nel quotidiano è tranquillo. Ma è molto esigente e vuole ricavare il meglio da se stesso e dagli altri“.
In 18 anni di carriera sono tante le perle che Alex ha regalato ai suoi tifosi, perle e vittorie che custodisce indelebili nel suo cuore:
“Il gol contro la Germania e quello contro il River sono quelli cui sono più legato. Il Mondiale è l’emozione più grande perché l’ho vinto a 32 anni e dopo 14 di protagonista. A quale stadio sono più legato? Ho lasciato il cuore per l’emozione e per quello che ha rappresentato nella mia carriera, il Bernabeu l’ovazione che mi ha dedicato il pubblico è paragonabile a vincere una coppa, anche l’Old Trafford per non parlare dell’atmosfera a Glasgow e ad Anfield. Ho i brividi a pensarci“
Infine, dopo un breve accenno sul rapporto con la famiglia e sulle gioie di essere padre, il discorso si sposta sulle accuse di doping e sul suo infortunio del ’98:
“Il mio fisico è cambiato il 12 novembre 1998. Sono stato fuori dal campo per 12 mesi e quattro con le stampelle. Cambio la carriera e diventai un giocatore più forte. Prima era un ragazzo forte, rapido, tecnicamente buono e che seguiva solamente il suo istinto. Il Doping? Una cosa per cui rimasi incredulo e arrabbiato – ha detto – Si fece un processo che non aveva alcuna ragione d’essere ed è stato dimostrato. Per me il calcio è una partita 11 contro 11 su un campo di color verde.
Dopo la sentenza del Tnas che si è dichiarato incompetente sul ricorso della Juve sullo scudetto 2006, il presidente del Coni Gianni Petrucci, lancia un duro atto di accusa:
“Basta basta io non ci sto, il calcio è malato di doping legale, se va avanti così sarà commissariato dall’opinione pubblica. C’è mancanza di rispetto per le regole e per l’etica, non devono prevalere gli arroganti e i prepotenti. Mi riferisco ad una parte del calcio italiano di vertice perché stiamo assistendo a cose mai viste”
La rabbia del Presidente del Coni scaturisce dalle ultime vicende giudiziarie emerse dopo lo scandalo Calciopoli. Nel corso della conferenza stampa di oggi, al Comitato Olimpico Italiano, Petrucci si è anche espresso a proposito dei recenti sviluppi della questione legata allo Scudetto 2006 assegnato all’Inter e sul ricorso della società bianconera al Tnas:
“Ha fatto bene la Lega ed Abete a non togliere lo scudetto all’Inter. Condivido tutte le sue decisioni e quelle del Tnas. Non so se sia giusto aver dato quello scudetto all’Inter, non sta al Coni dirlo. Le regole però sono state rispettate e per il Coni il discorso è chiuso. Chi lo vuol riaprire creerà problemi alla serenità del calcio italiano“.
Tuttavia Petrucci non polemizza con il presidente bianconero, Andrea Agnelli ma piuttosto invita tutti i sostenitori della Vecchia Signora ad “essere meno tifosi e di usare il buon senso“, sul presidente Agnelli dice:
“Non sono rimasto deluso dal suo comportamento, ognuno fa quello che ritiene giusto. Ho conosciuto l’avvocato e ho rispetto per una famiglia cha ha fatto grandi cose per il calcio. Loro portano avanti le loro idee, io le rispetto, ma non sono le mie“.
Il Coni ha affidato ad una commissione di esperti il compito di tutelare la federazione dagli attacchi dei tribunali, la commissione è costituita da 5 saggi: Pasquale De Lise, Paolo Salvatore, Piero Alberto Capotosti, Roberto Chieppa e Giulio Napolitano, i quali avranno il compito – dice Petrucci – di “difenderci da questi ricorsi perenni ai tribunali“.
Infine Petrucci ha spiegato la situazione dei rapporti con la Lega calcio di serie A
“La prima giornata di serie A non si è giocata per mancanza del contratto collettivo […] A marzo si è dimesso il presidente Beretta, ma possibile che in questi mesi non sia riuscito ad eleggerne un altro? Non possiamo andare avanti così, facciano qualcosa di costruttivo ed eleggano il nuovo presidente. Lega A a rischio commissariamento? Questo non lo so, ma loro lo sanno, visto che hanno fatto tanti studi per vedere se potevano essere commissariati. Io spero riflettano con serenità sulle mie parole. Il problema sono la categoria di avvocati che illudono i presidenti facendogli credere che le regole si possono raggirare. Purtroppo non si accetta più il risultato del campo finchè avremo voce per difendere le nostre regole, lo faremo. I presidenti lo sapevano quando sono entrati nel mondo dello sport: i soldi sono loro, le regole sono nostre“.
Alle parole di Petrucci non poteva farsi attendere la replica di Andrea Agnelli, più volte tirato in ballo durante il monito del presidente. Il numero uno dei vertici bianconeri ha perciò radunato una conferenza stampa prevista a Vinovo alle 17.30, in cui replicherà alle accuse mosse dal rappresentante del Coni.
Impegnata negli ultimi giorni in Brasile in veste di osservatore, la Juventus comincia a muoversi sul mercato, anche se le maggiori operazioni, a gennaio, riguardano il mercato in uscita. Sono diversi, infatti, i calciatori che lasceranno la società di via Galileo Ferraris perchè non rientrano nel progetto Conte e queste partenze serviranno ad abbassare il monte ingaggi che in questo periodo pesano sulle casse della Juve.
Il giocatore italo-brasiliano, dopo il rifiuto di questa estate al Marsiglia di Deschamps mandando su tutte le furie Beppe Marotta e Andrea Agnelli, sarebbe anche nel mirino del Werder Brema. Il club tedesco sarebbe disposto ad assicurarsi il giocatore, che, visti i precedenti rifiuti, potrebbe accettare un’offerta di trasferimento solo per sei mesi con la garanzia di essere libero alla fine della stagione.
Arrivato nel mercato estivo, Eljero Elia, 24 anni, potrebbe già fare le valigie e lasciare la Juventus. L’esterno bianconero, nelle poche occasioni concesse non ha convinto e adesso deve far fronte anche con il cambio di modulo deciso da Conte, che è passato dal 4-2-4 al 4-3-3. Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport sulle tracce dell’olandese c’è lo Schalke 04, mentre un’altra tedesca, il Borussia Dortmund, avrebbe chiesto in prestito un altro esterno, Milos Krasic. Secondo quanto riporta TuttoSport poi, torna l’interesse da Dubai per Fabio Grosso, corteggiato in estate.
Per il direttore generale bianconero, Beppe Marotta, oltre a concentrarsi nello sfoltire l’organico si troverà impegnato anche su una serie di fronti per portare a casa qualche gioiellino da far rientrare nel progetto di gloria della Vecchia Signora, un progetto che ha come unico imperativo quello di non sbagliare più strategie. Per il reparto avanzato, tra i nomi che più allettano la società, figura quello di Leandro Damiao, giovane talento dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale brasiliana, ma tuttavia il prezzo del cartellino dell’attaccante pare al momento esagerato tanto da far cadere qualsiasi sospetto di trattativa in corso.
Sul fronte rinforzi, la dirigenza dovrà far fronte anche alle richieste del suo allenatore, Antonio Conte, che non ha mai nascosto la necessità impellente di rivedere le risorse in difesa. Priorità in assoluto per il ruolo di terzino sinistro così che Chiellini sia esonerato dal ricoprire un ruolo non consono alle sue qualità. Si lavora anche per portare un centrale da affiancare a Barzagli, l’ultima idea si chiama Dedé, brasiliano classe ’88, punta di diamante del Vasco da Gama, ma anche qui la trattativa si complica a causa dell’elevato ingaggio del giocatore (5 milioni), cifra che invece potrebbero tranquillamente concedere le due squadre milanesi, interessate anche’esse al giovane talento brasiliano.
Intanto secondo il tabloid inglese Express, la Juventus avrebbe azzardato un’offerta di otto milioni di euro per il difensore del Chelsea, Alex. Il brasiliano non rientra nei piani del tecnico dei Blues, André Villas-Boas, e per questo è da considerarsi a tutti gli effetti sul mercato. La Juventus, al momento, pare essere in vantaggio sugli altri interessati al giocatore, ma non si esclude che presto qualche altro rivale possa rivelare il suo interesse.
Il Tnas ha anticipato il verdetto sul ricorso della Juventus per la revoca scudetto 2006 dichiarandosi “incompetente”. “Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, in riferimento alla controversia Juventus F. C. SpA / Federazione Italiana Giuoco Calcio e F. C. Internazionale Milano SpA, avente a oggetto l’atto del Consiglio Federale del 18 luglio 2011 di rigetto dell’istanza di revoca dell’assegnazione dello scudetto stagione sportiva 2005/2006, comunica che il Collegio arbitrale, composto dal Presidente, Dott. Angelo Grieco, e dagli Arbitri, Avv. Dario Buzzelli e Avv. Enrico De Giovanni, dichiara la propria incompetenza”.
Quest’oggi i legali della Juventus depositeranno un esposto alla Corte dei Conti per chiedere di verificare se nel comportamento nei loro riguardi della Figc si sia configurato un danno erariale. La Juve vuole insomma sapere se, a causa dell’azione o dell’omissione di un soggetto come la Federcalcio, che agisce per conto della pubblica amministrazione in quanto inserito in un suo apparato organizzativo, lo Stato abbia accusato un danno. Quello di domani sarà un altro passo nella direzione che il presidente della Juve Andrea Agnelli definì “la strada migliore per garantire parità di trattamenti”. Allora annunciò sei azioni mirate, quattro delle quali già espletate senza successo.
Appresa la notizia della decisione del Tnas, il presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha annunciato che terrà ogg una conferenza stampa al Salone d’Onore del Foro Italico. L’Inizio della conferenza è stato fissato per le ore 11. Secondo fonti vicine al Comitato olimpico, il presidente vorrebbe fare il punto sulla situazione relativa alla revoca Scudetto 2006.
Approfittando della sosta in Campionato dovuta agli impegni con la Nazionale, la Juventus continua incessante a muoversi sul fronte del calciomercato. negli scorsi giorni Paratici è volato in Sud America per osservare da vicino alcuni probabili colpi futuri. Tra questi sembra aver maggiormente convinto la stella del Vasco da Gama, Dedè, per rinforzare il reparto di difesa, giocatore che tuttavia ha uno spiccato fiuto per il gol.
Al seguito della chiusura in rosso del bilancio del primo trimestre, la società bianconera si trova di fronte l’imperativo categorico di far cassa, trovare nuovi investitori utili per poter risanare il deficit. Solo così si può pensare di recepire i fondi necessari per completare l’organico a disposizione di Conte e perchè no, arricchirlo in qualità. In questo può giocare un ruolo fondamentale la partnership tra la Hanwha Group, società d’affari coreana impegnata nelle nuove tecnologie, e la Juventus.
Secondo i tabloid britannici, che trovano conferme anche in Italia attraverso Tuttosport, proprio in virtù di questa partnership, i bianconeri potrebbero assicurarsi per la prossima estate l’ala del Manchester United, il portoghese Nani (25 anni) e il gallese e stella del Tottenham Bale (22 anni). Anche il periodico Metro UK riporta la notizia dell’ interessamento della Juventus per i due esterni della Premier League. Non sarà facile concludere per i due fuoriclasse che sono ricercatissimi anche da parte di club potentissimi, anche se in realtà la Juventus già in estate era stata sul punto di acquistare il Portoghese, salvo poi deviare su altri obiettivi.
Intanto nelle ultime ore si susseguono le voci su un possibile acquisto da parte della Juve dell’esterno d’attacco Jefferson Farfan (27 anni) in scadenza di contratto con lo Schalke 04, infatti intervistato in esclusiva l’Agente Fifa Giacomo Petralito, grande esperto di calcio tedesco ed intermediario per l’Italia con i club della Bundesliga, ha dichiarato “Sicuramente può essere una pista reale, visto che il giocatore è sempre stato seguito negli ultimi mesi dalla dirigenza juventina perché piace tantissimo a Marotta“, bisognerà aspettare i prossimi mesi per capire se Farfan arriverà già a gennaio oppure se la Juve aspetterà il mercato estivo per acquistarlo a parametro zero.