Autore: fazzit77

  • Ottavi Coppa Italia, si parte con Juventus-Bologna

    Ottavi Coppa Italia, si parte con Juventus-Bologna

    Il ritmo incessante che in avvio di stagione aveva risparmiato la Juventus permettendogli di dedicarsi appieno al campionato nel mese di Dicembre costringerà la Vecchia Signora ad un mini tour de forse. Con il recupero del San Paolo contro il Napoli la capolista infatti ha per la prima volta in stagione inaugurato una lunga sequela di appuntamenti ravvicinata che la porterà sino alla sosta. Sarà proprio la Juventus a dar avvio ai match validi per gli Ottavi di Coppa Italia giovedì dell’Immacolata sfidando allo Juventus Stadium il ritrovato Bologna di Stefano Pioli.

    Quagliarella possibile titolare in Coppa Italia | ©Marcello Paternostro/Getty Images

    Proprio la Coppa Italia e la partita contro il Bologna sarà una vetrina molto importante per moltissimi giocatori della Juventus poco impegnati fino ad ora dal tecnco salentino Antonio Conte. Potrebbero avere una chance Storari come vice Buffon, mentre in difesa potrebbero giocare Marco Motta sulla fascia destra e Paolo De Ceglie sulla sinistra, al centro invece si potrebbe anche ipotizzare l’utilizzo di Sorensen. In mediana dovrebbe esser riconfermato Pazienza che ha ben figurato contro il Cesena, ipotesi Marrone, ma sopratutto occasione per riguadagnare posizioni per Krasic ed Elia dati sempre più fuori dal progetto bianconero e in partenza già nel mercato invernale. Del Piero dopo il brutto colpo al capo difficilmente farà parte del match mentre Quagliarella è oramai pronto a scendere in campo dal primo minuto. Spazio potrebbero trovarlo anche Luca Toni e Vincenzo Iaquinta anche se la loro esperienza in bianconero dovrebbe fermarsi alla Coppa Italia venendo poi ceduti a gennaio. Tutti saranno chiamati a dare il massimo e soprattutto dovranno disputare una grande partita, per trascinare i bianconeri ai quarti di finale perché nelle ultime stagioni la Vecchia Signora ha troppo spesso sottovaluto la Coppa Italia. Il Bologna si presenterà all’appuntamento conscio dello straordinario momento che sta vivendo la Juventus ma anche con la convinzione di poter far lo scherzetto e superare il turno di Coppa Italia.

    Gli altri match di Coppa Italia saranno poi disputati il prossimo 13 dicembre ma il solito spezzatino della Coppa Italia emetterà i suoi ultimi verdetti nell’anno nuovo.

    Calendario Ottavi Coppa Italia

    Data Ore Partita Risultato
    18 Gennaio 2012 21:00  Milan – Novara
    12 Gennaio 2012 21:00  Napoli- Cesena
    11 Gennaio 2012 20:45  Roma – Fiorentina
    8 Dicembre 2011 21:00  Juventus – Bologna
    10 Gennaio 2012 21:00  Lazio – Verona
    13 Dicembre 2011 21:00  Palermo – Siena
    19 Gennaio 2012 21:00  Inter – Genoa
    11 Gennaio 2012 17:30  Udinese – Chievo

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  • Del Piero che spavento, esce con 8 punti di sutura

    Del Piero che spavento, esce con 8 punti di sutura

    Attimi di paura allo Juventus Stadium per Alessandro Del Piero che nel corso della partita contro il Cesena è stato costretto ad uscire in barella per un brutto colpo all’arcata sopraccigliare.
    Il capitano bianconero aveva preso il posto di Vucinic all’11’ del secondo tempo, per lui Conte aveva previsto oltre mezz’ora di gioco in vista delle ultime apparizioni di poco più di una manciata di minuti.

    Alessandro Del Piero | 6copy; Valerio Pennicino / Getty Images

    Purtroppo per Del Piero le cose sono andate diversamente e alla fine sono stati solo 8 i minuti di gioco in campo visto che al 19′ un brutto intervento di Marco Rossi lo ha costretto ad abbandonare il gioco. Il capitano ha da subito fatto capire la durezza dell’intervento (tacchettata fortuita in piena tempia) e si è temuto il peggio quando le telecamere inquadravano le mani sanguinanti del numero 10. Uscito in barella sotto un caloroso applauso e cori di incoraggiamento del pubblico di casa, Del Piero è stato immediatamente curato allo stadio e, fanno sapere gli addetti stampa bianconeri, la ferita ha richiesto 8 punti di sutura.
    Ferita lacero-contusa alla tempia sinistra – è la diagnosi dello staff medico della Juventus per Del Piero – Il giocatore non ha mai perso conoscenza, la ferita e’ stata suturata gia’ allo stadio, con otto punti. Il capitano sara’ comunque portato all’ospedale per i controlli di rito“.

    Dunque escluse le ipotesi fratture visto il duro colpo, Del Piero potrebbe tornare a disposizione di Antonio Conte già nella prossima partita contro la Roma di Luis Enrique nel posticipo di Lunedì 12 Dicembre.
    Intanto la Juventus porta a casa 3 punti fondamentali per riconquistare la vetta della classifica. Con un possesso palla quasi da record per una squdra italiana ma con qualche problema nel concretizzare la superiorità tecnica contro il Cesena, alla fine un sinistro di Marchisio batte Antonioli e sblocca il risultato. Nel finale un’uscita di Antonioli sull’ex Giaccherini che ha provocato un rigore dubbio chiude la partita (penalty ed espulsione per il numero uno del Cesena). Arrigoni, che aveva esaurito già i tre cambi, si vede costretto a mandare tra i pali il difensore Rodriguez che nulla ha potuto contro l’esecuzione dagli undici metri da parte di Vidal.

  • Verso Juventus Cesena, Pazienza vice Pirlo

    Verso Juventus Cesena, Pazienza vice Pirlo

    Dopo il bel pareggio raccolto in casa del Napoli la Juventus affronterà domenica, 4 Dicembre, il Cesena allo Juventus Stadium e cercherà di portare a casa tre punti fondamentali per la testa della classifica. I bianconeri sono stati scavalcati in testa alla classifica dal Milan che nell’anticipo di venerdi ha battuto per 2 a 0 il Genoa. Obiettivo per la squadra di Conte è quello di  riprendersi il primato in classifica per questo motivo il mister ha fatto sapere già il giorno dopo l’impresa al San Paolo di non voler pensare ad un turn over in vista dell’importante partita di Domenica prossima contro la Roma di Luis Enrique: “Non mi interessa fare turnover o pensare ai diffidati per domenica. La partita con il Cesena è fondamentale, dobbiamo dare continuità ai risultati di Roma e Napoli, altrimenti avremmo fatto tanta fatica per nulla” – queste le sue parole.

    Michele Pazienza | ©Getty Images

    Contro il Cesena i bianconeri dovranno fare a meno di Pirlo squalificato per una giornata,  a centrocampo dovrebbe debuttare dal primo minuto Pazienza al posto di Pirlo, anche se toccherà questa volta a Vidal interpretare il ruolo di playmaker. Dopo lo stop per squalifica che l’ha visto assente a Napoli, riprende il suo posto a centrocampo  Claudio Marchisio. In difesa non dovrebbero esserci cambi anche se le indiscrezioni danno quasi per certo la bocciatura di Bonucci dopo le deludenti prove nei match passati ma, conoscendo Conte, difficilmente cambierà formazione. Anche in attacco confermata la coppia Matri-Vucinic con spazio nella ripresa per Quagliarella e Del Piero.

    Nel Cesena di Arrigoni, in ripresa nelle ultime giornate, si dovrà fare a meno di Comotto (infortunato) e Ceccarelli (squalificato);  torna Candreva  e in campo dal primo minuto ci sarà Bogdani si affiancherà all’ex Mutu.

    Juventus Cesena probabili formazioni

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pazienza, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic
    A disp.: Storari, De Ceglie, Estigarribia, Krasic, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella. All. Conte
    Squalificati: Pirlo (1)
    Indisponibili: Manninger
    Cesena (4-4-2): Antonioli; Comotto, Von Bergen, Rodriguez, Lauro; Candreva, Guana, Parolo, Martinho; Bogdani, Mutu
    A disp.: Calderoni, Benalouane, Rossi, Ricci, Djokovic, Eder, Livaja. All.: Arrigoni
    Squalificati: Ceccarelli (1), Ravaglia (1)
    Indisponibili: Colucci, Malonga, Ghezzal, Martinez

  • Mercato Juve presente e futuro sulle tracce di Bocchetti e Damiao

    Mercato Juve presente e futuro sulle tracce di Bocchetti e Damiao

    La Juve continua a tracciare le linee per il mercato su due fronti, quella che riguarda il presente e quella per il futuro,  Marotta e Paratici, come riportato anche nei giorni scorsi, sono impegnati nella trattativa per portare in bianconero il bomber ventiduenne dell’Internacional di Porto Alegre, Leandro Damiao.

    Il giocatore ha valutazione di 30 milioni di euro per questo la Juve deve fare attenzione alla concorrenza dell’Arsenal che negli ultimi tempi si è inserita nella trattativa, anche se i bianconeri sembrano in vantaggio sul giovane attaccante brasiliano, visti i recenti contatti tra lo staff verdeoro e la dirigenza juventina.

    Tralasciando per un attimo il mercato futuro, ci concentriamo su quello che riguardano le trattative per i rinforzi del

    Salvatore Bocchetti | © Dmitry Korotayev/Epsilon/Getty Images

    prossimo Gennaio e quindi di acquisti per il presente. Il primo reparto che Antonio Conte dovrà rivedere è  quello difensivo, vista l’ennesima disastrosa stagione di Bonucci, che sicuramente non ha dato prova di essere il campione che tutti si aspettavano. La Juventus nelle ultime ore pare sia molto orientata a portare a Torino Salvatore Bocchetti, l’italiano sbarcato al Rubin che ha fatto sapere di essere lusingato e di essere disponibile a tornare in Italia; la sua valutazione si aggira intorno ai 7 milioni di euro e Marotta, che già nella passata stagione aveva provato a portare l’ex genoano a Torino senza riuscirci, ora potrebbe prenderlo in prestito con diritto di riscatto.

    Tra gli altri nomi su cui la Juve sta lavorando anche quello di Hummels, 23 anni del Borussia Dortmund, Alex 29 anni del Chelsea, ed infine Chedjou, 26 anni difensore del Lille e della nazionale camerunense.

    In ottica futura invece la dirigenza della Vecchia Signora sta pensando ad un rinforzo a centrocampo ed il nome che risalta maggiormente nelle ultime ore è quello del colombiano del Porto, Freddy Guarin (25 anni). Il giocatore pare abbia espresso di recente il suo desiderio di voler provare nuove esperienze all’estero, in un campionato più prestigioso anche se il presidente dei biancoazzurri pare sia disposto a cederlo solo in cambio di una cospicua somma (si parla di 15 milioni di euro).
    Tuttavia la Juve pare non abbia abbandonato del tutto le piste che portano a Nainggolan, classe ’88, centrocampista del Cagliari e della Nazionale belga; Riccardo Montolivo, 27 anni, in scadenza di contratto con la Fiorentina, e Romulo Borges Monteiro 21 anni del Vasco de Gama. Inoltre, come confermato anche dal suo procuratore, Marotta e soci stanno facendo un pensierino anche a Manolo Gabbiadini, 20 anni giovanissima promessa dell’Atalanta: “Resterà a Bergamo sino a giugno, ma è vero che la società bianconera lo sta seguendo“.

  • Calciomercato Juventus Damiao, si tratta a Torino

    Calciomercato Juventus Damiao, si tratta a Torino

    Dell’interessamento della Juventus verso l’attaccante brasiliano dell’Internacional di Porto Alegre e della nazionale verdeoro Leandro Damiao ne avevamo già discusso, ieri il sito Calciomercato.it svela tramite un’esclusiva le prime parole di Vinicius Prates, agente del calciatore ventiduenne, dopo l’incontro avvenuto a Torino con l’ad bianconero Beppe Marotta:

    “Sì, è vero mi sono incontrato con i vertici della Juventus, ma non c’è nulla di ufficiale. Un colloquio informale è normale che delle grandi squadre guardino con interesse a Damiao. Abbiamo ricevuto chiamate da molti club in tutta Europa, dal Real Madrid e da altri, informarsi sui calciatori fa parte del calcio”

    Leandro Damiao torna in orbita Juve | © Getty Images

    Lo stesso attaccante carioca non ha nascosto di essere lusingato dell’interessamento della Juventus e a tal proposito ha dichiarato: “E’ un grandissimo club, giocarci sarebbe un onore, ovviamente da parte nostra c’è interesse. Per l’ingaggio non posso parlare. Queste sono faccende che riguardano le società, sono loro che devono trovare un accordo economico”.

    Vinicius Prates, nella sua visita in casa bianconera, ha voluto portare a termine il discorso iniziato da Fabio Paratici 20 giorni fa, il ds e braccio destro di Marotta infatti si era recato in Brasile per un soggiorno da osservatore di alcuni giovani talenti carioca. Il budget per assicurasi il gioiello dell’International è fissato dalla società brasiliana sui 30 milioni, una cifra che la dirigenza bianconera potrebbe permettersi dall’aumento di introiti derivanti dal coinvolgimento della Fiat nell’operazione che utilizzerebbe l’immagine di Leandro Damiao per spot pubblicitari mirati al Sud America. Tuttavia in Corso Galileo Ferrasis l’intenzione è quella di aspettare fino ad Aprile-Maggio prima di sferrare il colpo decisivo.

    Intanto si intensificano le voci dei probabili nomi che sarebbero in partenza da Torino, tra questi potrebbe rientrare Quagliarella, inserito nella trattativa con i Viola per portare in bianconero Montolivo; l’attaccante di origine campane potrebbe essere anche un’ottima pedina di scambio con il Genoa per portare a Torino Yiadom Boakye, attaccante ghanese diciottenne di proprietà dei rossoblu ed in prestito al Sassuolo, per ora però sembra più probabile che il Genoa si dovrà accontentare di Luca Marrone.

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  • Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Juve, doppietta Elia nel 5-3 all’Entella Chiavari

    Nel test amichevole che ha avuto luogo oggi pomeriggio, 1 Dicembre, a Vinovo, la Juventus ha affrontato l’Entella Chiavari, formazione della Seconda Divisione Lega Pro, per le prove generali in vista della sfida allo Juventus Stadium di domenica pomeriggio contro il Cesena.

    Eljero Elia | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    Il tecnico bianconero Antonio Conte si è dedicato nella prova di schemi e moduli e per questo motivo ha concesso solo per pochi minuti l’occhio indiscreto delle telecamere, negando le riprese persino a Juventus Channel. La Juve è scesa in campo con un 4-3-3 quasi inedito con Manninger tra i pali, il Primavera Guano e Marrone al centro della difesa con De Ceglie e Motta terzini, centrocampo affidato a Marchisio, Pazienza e Giaccherini e un reparto offensivo composto da Quagliarella, Del Piero e Krasic.

    Il primo tempo si è chiuso in maniera favorevole per i liguri, 2-1, che dimostrano di essere una squadra ben organizzata in campo e pronta con le ripartenze in contropiede.
    E’ l’Entella a sbloccare per prima il risultato con un’autorete di Guano, sfortunato nella deviazione su un corner battuto dai liguri. Il pareggio della Juve arriva su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area su punizione di Del Piero che lo stesso capitano trasforma, ma sono gli ospiti a riportarsi nuovamente in vantaggio, con Lenzoni che approfitta di un’altra incertezza di Guano.

    Nella ripresa Marchisio lascia il posto a Marrone che si sposta a centrocampo e in difesa viene dato spazio a diversi Primavera. Conte dà spazio anche ad Elia e Iaquinta che prendono il posto di Del Piero e Krasic. Ed è proprio l’olandese a portare la Vecchia Signora in vantaggio con una doppietta. Ma l’Entella Chiavari non molla e ristabilisce l’equilibrio con il gol del 3-3 di Bertoli.

    Tocca però a Iaquinta chiudere la pratica, dapprima segnando il 4-3 con un tiro dal limite dell’area che trova l’angolino basso alla sinistra del portiere, infine con un assist per Giaccherini che ha il compito di infilare il pallone del definitivo 5-3.

  • Juventus camaleontica, senza Pirlo che si inventa Conte?

    Juventus camaleontica, senza Pirlo che si inventa Conte?

    Dopo l’impresa al San Paolo contro il Napoli di Mazzarri, bestia nera degli ultimi anni, la Juventus, costretta a rimontare per ben 2 volte il risultato, gia pensa alla prossima partita di scena allo Juventus Stadium di Torino contro il Cesena. Domenica sarà la prima volta in questa stagione in cui Antonio Conte dovrà fare a meno di Pirlo, diffidato e ammonito nel corso della partita di recupero di Martedì.

    Per l’allenatore, che dee privarsi del “faro” nell’undici titolare, solo poche ore per pensare alla soluzione. Verosimilmente la soluzione coinciderà con il cambio di modulo visto che nella rosa manca un vero sostituto “alla Pirlo”. Conte definito ad inizio stagione un integralista del modulo, ha smentito tutti prima con l’adozione del 4-3-3 e per ultimo con il modulo attuato contro il Napoli, mettendo in campo la squadra, in versione inedita, con uno schieramento “a specchio” all’undici di Mazzarri, soluzione che ha creato non poche difficoltà ai partenopei.

    Andrea Pirlo squalificato per Juventus Cesena | ©Getty Images

    Vediamo quindi come potrebbe scendere domenica in campo la Juventus senza Pirlo contro il Cesena: la prima soluzione (quella più scontata) potrebbe essere l’impiego di Pazienza, mentre le altre, potrebbero vedere, Vidal o lo stesso Marchisio con compiti di regia. Meno probabile l’inserimento di Marrone inesperto nel guidare una grande squadra.

    Fortunatamente per Mister Conte, domenica rientra Marchisio dalla squalifica, centrocampo quindi affidato all’uomo in più della Vecchia Signora. Inoltre, potrebbe essere l’occasione per concedere un turno di riposo al “goleador” Simone Pepe che, diffidato potrebbe scontare un turno di top proprio in vista del match contro la Roma. Il paraguaiano Estigarribia potrebbe essere il primo sostituto usato da Conte per turn over. Se ragioniamo in termini di diffidati anche Giorgio Chiellini in vista della partita contro la Roma di domenica prossima, potrebbe usufruire di un turno di riposo, i candidati per sostituirlo potrebbero essere Grosso e/o Deceglie. Le altre novita’ potrebbero riguardare una staffetta tra Quagliarella e una tra Matri e Vucinic a partita in corso, per il resto dovrebbero scendere tutti in campo gli altri reduci della battaglia di Napoli compreso Bonucci, reo di aver concesso troppo ingenuamente la terza rete di Pandev al San Paolo.

  • Juve Montolivo, per Branchini si può

    Juve Montolivo, per Branchini si può

    La partenza di Montolivo da Firenze sembra oramai certa e Numerose sono le società che puntano a portare il centrocampista viola nel proprio club, primo fra tutti il Milan, che non ha mai nascosto l’interesse verso l’azzurro. Ma nelle ultime ore sembrano aver trovato conferma anche le voci che lo vorrebbero molto vicino ai bianconeri. Intervistato ai microfoni di Sky, il procuratore di Riccardo Montolivo, Giovanni Branchini, fa il punto sulla situazione del suo assistito, che si trova in scadenza di contratto con la Fiorentina:

    “La Juve è una possibilità, non lo nego” sono le sue prime parole rilasciate anche se in un secondo momento il procuratore aggiunge che, nonostante il contratto in scadenza a giugno, il club viola non pare intenzionato a cedere il suo gioiello nella sessione invernale del mercato di gennaio, visto che la Fiorentina ha deciso di puntare su di lui fino al termine della stagione:

    Riccardo Montolivo | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    “La Fiorentina ha deciso di tenerlo fino a giugno, una scelta rispettabile che non voglio commentare. Il club viola ha dichiaro il giocatore incedibile, per questo motivo credo cha a gennaio non si muoverà. Noi rispettiamo la scelta della società. Il Milan? Il problema di Montolivo è molto semplice, aspetterà il mercato di giugno, quando entreremo nella fase in cui sarà lecito pensare al mercato per fare le nostre valutazioni, al momento dell’interesse di questo o quel club si legge solo sui giornali.”

    Che Montolivo lasci la Fiorentina questo è ormai un dato quasi certo, visto che, qualora non venisse ceduto durante il mercato invernale, i viola potrebberlo perderlo a parametro zero, una mossa kamikaze per le casse dei Della Valle che al momento rimane solo pura utopia.

    Intanto, per quanto riguarda la Juventus, se Montolivo potrebbe essere una pista da seguire, si allontana invece la possibilità di vedere nelle fila di Conte il marocchino Benatia. Secondo quanto riporta Talksport pare che tra la Vecchia Signora e il difensore centrale dell’udinese, si siano inserite anche Manchester United e Chelsea. La Juventus pare abbia già avviato le trattative con i dirigenti friulani, ma il patron Pozzo considera incedibile il giocatore almeno fino al termine della stagione. La valutazione del cartellino di Benatia è intorno ai 15 milioni di sterline (circa 17.5 milioni di euro).

  • Del Piero “Godo ma soffro in panchina”

    Del Piero “Godo ma soffro in panchina”

    Dopo la vittoria di domenica col Palermo che ha portato il primato in classifica, dal suo sito ufficiale il capitano Alessandro Del Piero ha scritto:

    “La vittoria contro il Palermo segna un altro passo importante nella nostra stagione, il risultato netto non deve fare pensare che sia stato facile, ricordando i precedenti degli anni passati. Siamo rimasti in testa alla classifica, e con una partita in meno da giocare, e abbiamo assorbito bene la lunga sosta. E’ un momento molto positivo e per farlo rimanere tale dobbiamo continuare a pensare che non abbiamo ancora fatto nulla, e giocare con la stessa fame con cui abbiamo voluto la partita di ieri. Alla prossima! Alessandro”.

    Alex Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Nonostante la gioia per la bella prestazione della Juventus che ha riportato il primato in classifica, Alessandro Del Piero non perde occasione di ribadire tutta la sua sofferenza per le troppe panchine a cui ormai siamo abituati a vederlo. Approfittando di una domanda nel corso della conferenza di presentazione delle Adizero F50 miCoach, il capitano bianconero rivela:

    “Sono strafelice per il nostro momento, ma è altrettanto innegabile che in panchina si soffre perchè dentro ho ancora il fuoco. Il fatto che io gioco poco non cambia che io sono il capitano della squadra, come i miei compagni hanno ribadito nelle interviste e in ogni allenamento”.

    Del Piero ha affrontato l’argomento anche con una buona dose di umorismo. In mattinata ha partecipato agli ultimi minuti di una partita fra giornalisti organizzata da Adidas per presentare il nuovo modello di scarpe da calcio, e a chi gli chiedeva scherzando in quale ruolo preferisse giocare, l’attaccante juventino ha indicato il bordo del campo sorridendo: “Ultimamente di solito sto in panchina…”.

    In conferenza stampa il capitano ha anche chiarito che non ha alcun problema ad adattarsi al modulo scelto dall’allenatore Antonio Conte:

    “La voglia di giocare è tanta, chiaramente. Posso giocare in tutti i ruoli d’attacco, l’ho già fatto e non è un problema. Comunque spero di segnare presto il mio primo gol nel nuovo stadio della Juventus”.

    Inevitabile la domanda su cosa si aspettasse dal futuro in bianconero, argomento che, dopo l’annuncio di Agnelli avvenuto lo scorso ottobre, Alex ha sempre preferito dribblare:

    È talmente bello questo momento con la Juve prima in campionato che non vedo perchè dobbiamo pensare al mio futuro. Il futuro è sabato, non voglio pensare a cosa accadrà da giugno in poi. Molti hanno strabuzzato gli occhi quando ho detto che avrei giocato fino a 40 anni, così mi sono ricreduto, dovrò continuare fino a 42… Scherzi a parte, ancora qualche anno, il calcio è la mia passione e mi diverto. Non voglio pensare a quello che farò da giugno in poi, penso a me da qui a giugno e basta, mio fratello si occupa del mio futuro, saranno problemi suoi. Io non sto cercando nulla, voglio solo godermi ogni singolo momento con la Juventus da qui alla fine e poi vediamo cosa accade”.

    A chi gli chiedeva un commento sul tavolo della pace su calciopoli invocato dallo stesso presidente Agnelli, Del Piero ha risposto:

    “Ho risposto non so quante volte a queste domande, non voglio essere noioso e ripetitivo, sono cose che mi riguardano fino a un certo punto, a me interessa quello che ho fatto in campo con avversari e compagni.L’unica certezza per me è il campo, è solo lui il vero giudice, anche se questa parola non mi piace. Il resto spetta a presidenti, avvocati e federazione”.

    Infine qualche battuta sulle rivali per la corsa allo scudetto impegnate quasi tutte nelle coppe europee:

    “Il Milan mi sembra la squadra favorita, ma attenzione anche alla Roma, al Napoli, alla Lazio e all’Inter, che rientrera’ nella corsa. Il futuro per noi e’ sabato, andiamo incontro a partite delicate e dovremo essere forti […] Per chi resta fuori il fatto di non avere le coppe è un aspetto negativo perché ci sono meno occasioni per giocare, ma in compenso abbiamo la possibilità di preparare meglio le partite sia dal punto di vista mentale che fisico e tattico, cosa che abbiamo pagato lo scorso anno”.

  • Vidal “Chiedo scusa a Juve e Cile”

    Vidal “Chiedo scusa a Juve e Cile”

    Il centrocampista cileno della Juventus, Arturo Vidal, sorprende tutti con una lettera inviata al ct della Nazionale cilena Claudio Borghi, alla Juventus e alla sua famiglia, per chiedere scusa del suo comportamento. Per comprendere il perchè della lettera proviamo a tornare indietro a qualche giorno fa. Durante il ritiro per la Nazionale Vidal era stato punito dal tecnico cileno per il suo comportamento “fuori le righe”.

    Arturo VIdal | ©Marco Luzzani/Getty Images

    Il giocatore bianconero, assieme ad altri compagni di Nazionale, alla vigilia della sfida contro Uruguay e Paraguay, avrebbe alzato troppo il gomito durante il banchetto per festeggiare il battesimo dei figli del collega di nazionale  Jeoge Valdivia, presentandosi, insieme agli altri compagni, brillo e in ritardo al raduno. Il fatto aveva scatenato le ire del commissario tecnico che aveva optato per l’espulsione dal raduno della squadra cilena e il suo rientro anzitempo a Torino.

    Ecco che oggi Vidal ha pubblicato una lettera di scuse per ricominciare e chiudere definitivamente la triste vicenda che lo ha visto coinvolto. Nella lettera si legge:

    Il mio desiderio più grande è ora quello di chiedere scusa a tutti, soprattutto ai miei compagni di nazionale. Ho capito l’errore e spero di potermi chiarire personalmente con il ct Borghi e il suo staff, con loro ho intrapreso un rapporto professionale ma anche di gratitudine e rispetto, spero che il dolore che ho causato con il mio atteggiamento possa attenuarsi, per ora io offro solo le mie più sentite scuse“.

    Tuttavia il centrocampista si è sentito in dovere di chiedere scusa anche alla Juventus per l’imbarazzo procurato:

    Chiedo scusa anche alla Juventus che mi è stata molto vicino in questo momento così difficile. Vorrei scusarmi anche con i tifosi bianconeri che mi hanno dimostrato in questi giorni tutto il loro affetto. Ho commesso un errore e ora mi aspetto la giusta punizione da parte della mia Federazione. La mia speranza è quella di poter un giorno tornare a vestire la maglia del mio paese perchè nulla mi renderebbe più felice ed orgoglioso“.