Autore: fazzit77

  • Juve 4 gol all’Agnonese in amichevole, prodezza di Del Piero

    Juve 4 gol all’Agnonese in amichevole, prodezza di Del Piero

    Durante la consueta amichevole infrasettimanale svoltasi a Vinovo la Juventus ha battuto la formazione Molisana dell’Olympia Agnonese, formazione che milita in serie D, con il risultato di 4-0 per la formazione allenata da Mister Conte. Sono andati a segno Del Piero, autore di una stupenda rete con tiro al volo di destro, poi Quagliarella, Krasic e Motta. Da segnalare anche i due pali colpiti da Sorensen e Marrone.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Antonio Conte può comunque ritenersi soddisfatto dalla prova fornita dai suoi giocatori e, in vista della sfida di campionato nel derby contro il Novara, buone notizie sono arrivate soprattutto dal capitano Alex Del Piero, che si è fatto trovare in gran forma e pronto a conquistare quel posto tra i titolari.

    I bianconeri sono scesi in campo con il classico 4-3-3: Storari in porta, Motta, Sorensen, Bonucci e De Ceglie in difesa; Pazienza, Marrone e Giaccherini a centrocampo mentre Krasic, Quagliarella e Del Piero in attacco. La prima parte della gara si è chiusa sul 2-0 per i padroni di casa. Prima rete siglata da Del Piero, gol capolavoro su assist di Motta, mentre il raddoppio è arrivato con Quagliarella, che ha sfruttato un assist di Krasic.

    Nella seconda parte della gara Conte sostituisce Del Piero, Quagliarella, De Ceglie e Giaccherini per far posto a Elia, Estigarribia, Toni e Pepe senza modificare l’assetto alla squadra. Il 3-0 lo firma Krasic, che controlla bene un lancio di Marrone e infila all’angolino sinistro. Da li a poco il centrocampista serbo viene sostituito da Matri, mentre Pazienza lascia il posto a Corticchia. Il poker lo serve Motta che dopo una lunga cavalcata sulla fascia destra insacca un gran siluro sotto la traversa.

    Durante l’amichevole mancata gloria per i giovani Sorensen e Marrone che colpiscono entrambi il palo. Tuttavia la prova del gruppo può far ben sperare il tecnico bianconero che, alla fine del girone d’andata del campionato, punta a mantenere la vetta della classifica conquistando già i tre punti con il Novara nel match di domenica prossima.

    IL VIDEO DELLA PRODEZZA DI DEL PIERO

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  • Roma Juventus: Conte ha scelto Estigarribia, Luis Enrique si affida a Totti

    Roma Juventus: Conte ha scelto Estigarribia, Luis Enrique si affida a Totti

    Ennesimo esame in trasferta per la squadra di Antonio Conte che è chiamata a riconquistare all’Olimpico, la vetta della classifica contro la Roma di capitan Totti, nel posticipo della 15° giornata alle 20.45, dopo la vittoria di ieri pomeriggio dell’Udinese sul Chievo.

    Totti rientra per Roma Juventus
    Roma Juventus, sfida molto insidiosa per i bianconeri, come confessa mister Conte che non si fida dei risultati negativi fin qui ottenuti e delle assenze in casa romanista, lo stesso mister ha avuto parole di elogio sul tecnico spagnolo Luis Enrique: «Per me lo spagnolo sta facendo un ottimo lavoro. Il problema, come al solito, sono i risultati ma a volte si dovrebbe guardare più in là. Nella Roma si vede la mano del tecnico. Averne allenatori così… I giallorossi hanno una chiara idea di gioco, è una squadra che vuole sempre fare la partita, proprio come noi».

    Sulla formazione probabile di stasera Conte non dà grosse indicazioni in conferenza stampa dichiara: «Il sostituto di Mirko ancora non l’ho scelto. C’è un allenamento che mi servirà per fare chiarezza. Visto che c’è stata una partita di Coppa Italia, non è che abbiamo avuto tutto questo tempo per provare la formazione anti-Roma. Nella mia idea dovrebbero essere due i potenziali sostituti di Vucinic ma potrebbero diventare tre, o forse uno solo. 1X2, diciamo» il tecnico ha poi aggiunto che «Ci sono degli equilibri da mantenere e quindi faremo le opportune valutazioni e sceglieremo il calciatore più adatto. Tanto alla fine, il discorso è facile: se trovo il giocatore più adatto, facciamo risultato, altrimenti no: è matematica».

    Estigarribia vice Vucinic | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    La sensazione è che sia Estigarribia ad aver conquistato la pole superando Giaccherini per la sostituzione di Vucinic, mentre Quagliarella dovrà accomodarsi ancora una volta in panchina, Conte rispetto all’ultima gara di campionato contro il Cesena il ritrova Andrea Pirlo, che contro i romagnoli ha scontato il turno di squalifica, per il resto la Juve dovrebbe essere uguale alla formazione scesa in campo Domenica scorsa contro il Cesena.

    Più complicato il discorso di Luis Enrique che tra infortuni e squalifiche dovrà inventarsi la formazione con i pochi uomini a disposizione. Inedito De Rossi nel ruolo di difensore centrale, a centrocampo, previsto l’esordio di Viviani, mentre in attacco, rientra Totti, in coppia con Osvaldo, con Lamela suggeritore nel probabile 4-3-1-2. Il tecnico asturiano in conferenza stampa ha avuto toni diversi dal solito denotando un certo disagio, comunque fisiologico, che però evidenzia il momento particolare in casa Roma che dalle partite contro Juventus e Napoli, domenica prossima, capirà le reali possibilità di competere per traguardi importanti in questa stagione.

    Le statistiche di Roma Juventus in 154 gare in campionato vedono 72 vittorie della Juventus (24 in trasferta l’ultima del 2011 vittoria per 0a2) 46 sono i pareggi con 36 vittorie giallorosse tra le mura amiche (ultima vittoria nel 2004 con il risultato di 4°0), arbitrerà il signor Orsato.

    Roma Juventus probabili formazioni
    Roma (4-3-1-2):
    Stekelenburg; Rosi, De Rossi, Heinze, Taddei; Perrotta, Viviani, Pjanic; Lamela; Totti, Osvaldo A disp.: Lobont, Cicinho, Jose Angel, Greco, Simplicio, Borriello, Caprari. All.: Luis Enrique
    Squalificati: Bojan (1), Gago (1), Juan (1)
    Indisponibili: Borini, Kjaer, Pizarro, Burdisso, Cassetti.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Estigarribia. A disp.: Storari, De Ceglie, Pazienza, Giaccherini, Quagliarella, Krasic, Del Piero. All.: Conte
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vucinic

  • Montolivo alla Juventus grazie a Iaquinta

    Montolivo alla Juventus grazie a Iaquinta

    Potrebbe essere annunciato già nei prossimi giorni l’acquisto da parte della Juventus del centrocampista della Fiorentina Riccardo Montolivo. Il giocatore potrebbe arrivare a Torino alla corte di Antonio Conte già a gennaio.

    Beppe Marotta potrebbe mettere a segno il colpo mettendo sul piatto uno scambio con Iaquinta che si trasferirebbe a Firenze in prestito gratuito e con lo stipendio a carico dei bianconeri.

    Montolivo Juve ci siamo? ©Claudio Villa/Getty Images
    I Della Valle sembrano molto interessati allo scambio e infatti accoglierebbero a braccia aperte l’attaccante che non trova spazio nella Juventus; secondo le indiscrezioni l’operazione dovrebbe concludersi con il pagamento da parte della Juventus di 3,5 milioni di euro (ricordiamo che il giocatore a giugno è in scadenza di contratto e si libererebbe a parametro zero), oltre al prestito gratuito fino a giugno di Iaquinta con il pagamento dello stipendio a carico del club Juventino, o in alternativa potrebbe essere ceduta la comproprietà dell’attaccante calabrese. L’annuncio sarebbe dietro l’angolo anche se il Milan, altro club interessato al giocatore viola, non sembra di aver rinunciato all’idea di tesserare il centrocampista della Nazionale Italiana.

    Intanto sembra essere definitivamente tramontata la pista che porta a Juan Guilherme Nunes Jesus, 20 anni difensore Brasiliano dell’Internacional, che sarebbe molto vicino invece all’Inter; i bianconeri sarebbero orientati e sempre più vicini al tesseramento del brasiliano Alex 29 anni centrale difensivo da poco messo fuori rosa dal tecnico del Chelsea perché non rientra più nei suoi piani, potrebbe quindi essere un acquisto importante a costo zero, un affare molto gradito in casa Juventina.

    Sul fronte cessioni l’obiettivo di Marotta è anche quello di alleggerire la rosa, specie in attacco dove si concentra un nutrito numero di giocatori che non rientrano nei piani della società e del tecnico: su Amauri c’è il Totthenam ma anche il suo ex club rosanero. Luca Toni invece ha ricevuto un’offerta dagli Stati Uniti che in futuro potrebbe essere anche la meta di Del Piero. Valigie pronte anche per Marco Motta il quale, secondo i tabloid inglesi, avrebbe addirittura attirato l’interesse per il Chelsea.

    Tanti discorsi in ballo tra la società di Galileo Ferraris ed il Genoa, i rossoblù oltre a Fabio Quagliarella, che la Juve continua a giudicare incedibile, puntano a Luca Marrone, in evidenza contro il Bologna in coppa Italia. A proposito di Coppa Italia, Milos Krasic anche in occasione della competizione ha deluso il tecnico e i tifosi, quindi per lui sembra essere giunto il momento dell’addio, il giocatore Serbo infatti è richiesto dal club Tedesco del Boriussia Dortmund. La sensazione è che molti giocatori che oggi fanno parte della rosa bianconera alla fine del mercato di gennaio potrebbero sistemarsi in altre squadre. Resta solo da scoprire in quali.

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  • Agnelli contestato da ultrà Juve: “No al tavolo della pace”

    Agnelli contestato da ultrà Juve: “No al tavolo della pace”

    Tra gli ultrà della Juventus e il presidente Andrea Agnelli qualcosa sembra si sia rotto, sembrano lontani i giorni in cui cori insistenti chiedevano a gran voce l’erede Agnelli alla guida della Vecchia Signora. Il motivo dell’allontanamento non riguarda il mercato o i risultati negativi (che almeno fino ad ora hanno fatto fare sogni tranquilli ai supporters bianconeri), ma bensì alcune scelte del presidente per quanto riguarda ancora una volta il capitolo Calciopoli e su alcune decisioni assunte in merito alo scudetto 2006, in particolar modo il popolo juventino non è entusiasta del tavolo della pace del 14 Dicembre, anzi.

    Andrea Agnelli | © ROBERTO SALOMONE/AFP/Getty Images

    Durante la partita di Coppa Italia di giovedì Juventus – Bologna in curva sono stati esposti per alcuni minuti due striscioni che chiariscono la posizione presa nei confronti del Presidente da parte degli ultrà: “Solo gli sconfitti chiedono la pace: no al tavolo” – e ancora – “Andrea, se ti siedi al tavolo attento al portafoglio” – recitava un secondo striscione più ironico esposto in tribuna Sud.
    Già durante la partita di campionato tra Juventus e Palermo si erano viste le prime ravvisaglie di malcontento, quando era stato esposto lo striscione “Da figlioccio a rinnegatore“. Da quel momento il tifo organizzato, sempre fedele alla società e alla squdra, ha preso le distanze dalla decisione del Presidente manifestando la sua contrarietà disertando la trasferta di Napoli in occasione di Napoli – Juventus, recupero di campionato.

    I tifosi organizzati non sono mai stati ben visti, però la paternità della elezione a presidente di Andrea Agnelli la consideriamo un po’ nostra. Per un anno intero abbiamo intonato cori in suo favore e spinto affinché lui diventasse presidente. Quando si è presentato ha detto che avrebbe tenuto in considerazione i tifosi, ma alla fine solo belle parole e fatti che non si sono concretizzati tanti“.

    Questo il comunicato stampa diramato dal tifo organizzato della Juventus che spiega il perchè di tanta avversità nei confronti della decisione di Andrea Agnelli. Ora bisognerà aspettare il tavolo della pace convocato dal Coni per il 14 dicembre per vedere gli eventuali sviluppi della vicenda oltre che per la questione tra tifosi e società, anche per capire quanto davvero Agnelli si sia ammorbidito.

  • Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Montolivo, sfida tra Juventus e Milan

    Il futuro di Riccardo Montolivo 26 anni, centrocampista della Fiorentina e della nazionale Italiana in scadenza di contratto con il suo attuale club, è diviso tra Milano sponda rossonera e Torino sponda Bianconera.

    Riccardo Montolivo | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Il giocatore fino a poco tempo fa sembrava vicinissimo al trasferimento in rossonero, ma negli ultimi tempi tra il Milan e il giocatore si è inserita anche la Juventus che sembra aver fatto progressi nella trattativa con il centrocampista. Dal suo canto la Fiorentina non vuole perdere il calciatore a parametro zero per questo motivo sarebbe disposta a cederlo già a Gennaio per 2 milioni di euro, cifra che sembra abbordabile per le finanze della Juventus. Inoltre il club bianconero potrebbe inserire nella trattativa anche come “merce di scambio” Iaquinta, in partenza da Torino, e che Delio Rossi si accontenterebbe di avere a disposizione così come un arrivo gradito sarebbe anche quello di Toni. I Viola sembrano interessati anche a Marrone, giovane che però difficilmente Antonio Conte lascerebbe andare. Punto a favore dei bianconeri è la volontà di Andrea Della Valle che non ha gradito il comportamento del Milan nella trattiva, secondo quanto riferisce Tuttosport infatti, il presidente viola avrebbe così commentato:

    Montolivo rimarrà sino alla fine a Firenze e poi farà quello che vuole. A meno che a cercarlo per gennaio non sia una società che si sia comportata in maniera corretta, senza aver cercato di prenderlo a parametro zero. La Juve? Sì, con la Juve si può fare“.

    Tuttavia sarà lo stesso Montolivo a scegliere la sua destinazione futura e, a conti fatti, tra le due società il giocatore dovrebbe scegliere il Milan che gli offrirebbe l’opportunità di giocare in quella che è considerata la competizione più ambita in Europa per ogni giocatore. Dall’altro lato, se Montolivo accettasse la corte della Juve, oltre alle prospettive future in forte crescita rispetto alle stagioni passate, per lui si presenterebbe la possibilità di sistemarsi in un centrocampo stile Nazionale Azzurra insieme a Pirlo e Marchisio.

    Quello che sembra certo è che Montolivo lascerà Firenze, rimane solo da capire se sceglierà di indossare la casacca rossonera o quella bianconera; sta di fatto che chi si garantirà il contratto del centrocampista, sia esso a parametro zero per Giugno oppure pagando i 2 milioni di euro a Gennaio, farà un grosso affare.

  • Juventus – Bologna 2-1, decide ancora Marchisio

    Juventus – Bologna 2-1, decide ancora Marchisio

    Davanti ad un nutrito pubblico accorso allo Juventus Stadium, rarità per una partita di Coppa Italia, la Juventus continua la sua marcia senza sconfitte e non si ferma neanche in questa competizione. Dopo 127 minuti combattutissimi (compresi recuperi e tempi supplementari) la squadra di Conte ha avuto la meglio per due reti a uno su un ottimo Bologna. La vittoria è arrivata ai tempi supplementari, visto che i novanta minuti regolamentari si erano chiusi con il risultato di 1-1, proprio come in campionato.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Per i bianconeri continua la caccia alla decima Coppa Italia, vinta l’ultima volta nel 1995 con Antonio Conte, oggi il grande artefice del cambiamento della Vecchia Signora, in campo.
    La Juventus ha dominato la partita e solo una super prestazione del portiere avversario Agliardi ha impedito una larga vittoria dell’undici bianconero, anche se bisogna riconoscere che il Bologna ha comunque giocato una buona gara onorando l’uscita dalla Coppa Italia e rischiando addirittura di segnare altre reti, evitate solo grazie alla bravura di Storari in almeno un paio di circostanze.

    Primo tempo equilibrato con un maggior possesso palla per la Juve e con i Felsinei pronti a colpire in contropiede ma un centrocampo bianconero ben organizzato, affidato a Pazienza e Marrone, ha saputo bloccare le iniziative rossoblu.
    Nel secondo tempo, come prevedibile, le squadre si allungano a vantaggio dello spettacolo, i padroni di casa hanno diverse occasioni per portarsi in vantaggio ma Agliardi, che alla fine risulterà il migliore in campo, si rende protagonista del match sfoderando grandissimi interventi mantenendo il punteggio in parità.

    L’equilibrio del risultato viene spezzato al novantesimo da una travolgente azione personale di Giaccherini, tra i migliori in campo nella formazione bianconera, autore di un bellissimo gol dopo un’azione personale.
    Ma quando tutto sembrava finito, al quinto minuto di recupero su un calcio d’angolo (come in campionato) la difesa bianconera si addormenta e consente a Raggi di battere Storari di testa. L’azione che ha portato alla battuta del calcio d’angolo era stata fortemente contestata dai giocatori e dal pubblico juventino con attimi di tensione tra Conte e Pioli e tra alcuni giocatori in campo; i giocatori della Juventus si erano fermati perché Pulzetti, che poi sarà costretto ad abbandonare il terreno di gioco per infortunio lasciando il Bologna in 10 per il resto dell’incontro avendo Pioli esaurito tutti i cambi, era a terra, i Bolognesi invece di buttare fuori il pallone e consentire le cure al compagno hanno continuato a giocare conquistando il calcio d’angolo da cui poi è nato il pareggio.
    A mettere la parola fine ci ha pensato ancora una volta però Marchisio, entrato negli ultimi 10 minuti dei tempi regolamentari, a conclusione di una strepitosa azione personale siglando il suo settimo gol stagionale dopo i sei segnati in campionato.

    Deludentissima è stata la prova di Krasic, che appare sempre più lontano dal progetto Conte, bocciato a pieni voti così come De Ceglie che non riesce a rendersi utile come dovrebbe – Chiellini dovrà rassegnarsi a giocare tutta la stagione sulla fascia sinistra. Una nota particolare meritano i giovani Marrone e Sorensen, ottime le loro prove soprattutto quella del centrocampista che ha un futuro roseo davanti a sè.

    Una Juventus che anche oggi ha mostrato la sete di vittoria, onorando come meglio non si poteva una competizione che certo non sarà la Champions League ma che comunque serve ad accrescere le aspettative per il futuro. Ai quarti di Coppa Italia la Juve dovrà affrontare la vincente tra Roma e Fiorentina.

    PAGELLE JUVENTUS

    STORARI 6.5: quando è stato chiamato in causa si è fatto trovare pronto.
    SORENSEN 6.5: ottime chiusure sia sulla fascia sia nelle diagonali difensive.
    BARZAGLI 6.5: la solita sicurezza il migliore in difesa.
    BONUCCI 6: le solite amnesie alternate da buone chiusure.
    DE CEGLIE 5: sbaglia anche le cose più semplici.
    MARRONE 7: finchè ha avuto fiato è stato il migliore in campo.
    PAZIENZA 6: prezioso e generoso svolge il suo senza grossi errori.
    GIACCHERINI 7: ha cambiato il volto della partita ottima prova.
    KRASIC 4.5: deludente sbaglia anche un gol a porta vuota sostituito.
    QUAGLIARELLA 6: in ripresa sfiora in un paio di circostanze la rete.
    DEL PIERO 6.5: si è allenato poco in settimana, aveva ancora i segni dell’infortunio di domenica, ha giocato tutti i 120 minuti regolamentari più recupero, ha preso una gomitata sullo stesso punto dove gli sono stati applicati 8 punti di sutura, ma il Capitano è stato uno dei migliori in campo, ha mandato in porta Elia con un colpo di tacco volante strepitoso.

    Dal 64′ ELIA 5.5: Tocca pochi palloni si divora un gol su assist fantastico di Del Piero.
    Dal 67′ ESTIGARRIBIA 6: La sua velocità e la sua corsa sono sempre motivo di preoccupazione per l’avversario.
    Dal 78′ MARCHISIO 7: Pochi minuti ma lascia sempre il segno, ancora un gol in questa stagione che sembra quella della consacrazione.

    PAGELLE BOLOGNA

    AGLIARDI 8: il migliore in campo, salva il Bologna da un passivo più pesante.
    GARICS 5: gioca male, Pioli lo toglie al 10 della ripresa.
    RAGGI 6.5: bello lo stacco imperioso di testa per il gol dell’1-1, se la cava bene con Quagliarella.
    LORIA 5: qualche imprecisione di troppo in disimpegno, si fa saltare da Marchisio nel gol decisivo.
    CRESPO 6: sufficienza piena per il giovane terzino spagnolo ex Padova alla sua seconda apparizione assoluta in rossoblu.
    PULZETTI 6: purtroppo si fa male e lascia i suoi con un uomo in meno.
    PEREZ 6.5: il nazionale uruguagio, con la fascia di capitano al braccio, svolge il suo dovere in mezzo al campo.
    TAIDER 6: buon primo tempo, cala nella ripresa.
    GIMENEZ 6.5: vince il duello ravvicinato con De Ceglie.
    ACQUAFRESCA 5.5: fa a sportellate con Barzagli ma non punge quasi mai.
    VANTAGGIATO 6.5: è pimpante, fa tanto movimento lì davanti.

    Dal 55′ MORLEO 6: vince un paio di duelli importanti con Elia sulla sinistra.
    Dal 64′ KRHIN 5: non entra mai in partita.
    Dall’83’ PAPONI 5.5: si deve sacrificare tanto.

    VIDEO JUVENTUS – BOLOGNA 2-1

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  • Dzeko chiama…la Juventus risponde?

    Dzeko chiama…la Juventus risponde?

    “Come si sta a Torino”? A molti potrebbe sembrare una semplice chiacchierata telefonica tra vecchi amici, se non fosse per il fatto che i due amici al telefono sono Andrea Barzagli difensore centrale della Juventus ed il bosniaco Edin Dzeko attualmente tesserato del Manchester City che in passato era compagno di squadra di Barzagli ai tempi del Wolfsburg prima che l’italiano si trasferisse a Torino.

    Edin Dzeko | ©BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images

    In quel periodo anche Dzeko è stato vicinissimo nell’approdare alla corte Bianconera, destinazione gradita anche al giocatore che voleva a tutti i costi trasferirsi a Torino ma l’operazione alla fine non è andata in porto visto l’inserimento della società Inglese che ha proposto cifre fuori dalla portata della Juventus per assicurarsi le prestazioni dell’attaccante.

    Nelle ultime ore un’indiscrezione di mercato per la Juventus sta catturando tutta l’attenzione dei media grazie anche alla ricostruzione effettuata dalla stampa torinese di Tuttosport: Dzeko avrebbe chiesto informazioni a Barzagli sul come si sta alla Juventus e su quali siano i piani per il futuro della società bianconera, che dopo anni di anonimato e di pessimi piazzamenti in campionato sembra ora aver ritrovato la qualità, il carisma e la forza che l’hanno contraddistinta nel passato.

    Ritorniamo per un attimo all’estate del 2010 quando Dzeko sembrava ad un passo dalla Juventus e il Manchester City di Mancini sembrava aver chiuso per l’acquisto di Milos Krasic, tutto sfumò all’ultimo per le altissime richieste economiche da parte del club Tedesco per lasciare partire il giocatore Bosniaco, la Juve quindi fù costretta ad abbandonare la pista Dzeko, ripiegando sull’acquisto di Milos Krasic (acquisto anche più economico), che a sua volta era stato abbandonato dal Manchester City visto che entrambe le società potevano tesserare soltanto un giocatore extracomunitario ed entrambi i giocatori erano extracomunitari.

    L’amministratore delegato Beppe Marotta fù costretto a rimandare il sogno Dzeko a data da destinarsi e chissà che ciò non potrebbe accadere già dalla prossima stagione visto che un passaggio del bosniaco in maglia bianconera già a gennaio è impensabile. Dzeko potrebbe non voler continuare la sua avventura in Inghilterra se non altro per i soliti motivi legati allo stress e alle condizioni climatiche che la città inglese pone. Già numerosi giocatori sono fuggiti dalla città inglese anche per questo motivo (Cristiano Ronaldo, Tevez e stessa sorte potrebbe toccare a Balotelli e Mancini).

    Tuttavia, sebbene la telefonata tra i due ex compagni di squadra sia stata confermata dal procuratore dell’attaccante dei Citizens, Irfan Redzepagic, lo stesso ha assolutamente negato la possibilità di un trasferimento del suo assistito:

    “So che è circolata la notizia, ma devo dire che non è una trattativa possibile. Né per la Juventus, né per l’Inter, né per il Milan. Edin è felice in Inghilterra e poi al City ha tutto quello che desidera”

    Le parole del procuratore erano prevedibili vista la delicatezza dell’argomento, ma a questo punto ragionare per ipotesi sembra d’obbligo: e se a distanza di quasi 2 anni si presentasse questa volta un acquisto a parti invertite, ovvero Dzeko alla Juventus e Krasic al Manchester City?

    Intanto l’attaccante da acquistare i bianconeri lo avrebbero già individuato e si tratta del brasiliano Leandro Damiao, osservato per lungo tempo direttamente in Brasile dal ds Paratici, braccio destro della mente Juventina Marotta. In questo caso, anche se non in maniera ufficiale, i contatti con il procuratore del giovane talento dell’Internacional ci sono stati.

  • Juventus Bologna. Del Piero presente, Elia bocciato

    Juventus Bologna. Del Piero presente, Elia bocciato

    La partita di Coppa Italia di stasera alle ore 21 (diretta su Rai 2) tra Juventus Bologna, sarà una partita speciale per alcuni giocatori bianconeri. Il tecnico Juventino Antonio Conte, infatti, per superare il Bologna e volare ai quarti di Coppa Italia (ricordiamo che la partita sarà una gara unica cioè chi vince stasera passa al turno successivo), si affiderà a giocatori che per scelte tecniche o per altri motivi hanno avuto pochissimo spazio in questo inizio di stagione, tra questi figurano su tutti Fabio Quagliarella e Milos Krasic, saranno loro a dover sostituire Matri e Vucinic che non sono stati nemmeno convocati per la sfida di stasera.

    Alex Del Piero recupera per Juventus Bologna | ©Paolo Bruno/Getty Images

    Discorso a parte per Alessandro Del Piero che dopo l’infortunio di domenica contro il Cesena, costatogli otto punti al volto e una notte in ospedale, ha infatti ricevuto l’ok dei medici e quindi sarà a disposizione del tecnico per la partita di Coppa contro i rossoblù. Conte potrà dunque contare anche sull’esperienza e la voglia del suo capitano che ancora è alla ricerca del primo gol stagionale, e chissà che Alex non decida di regalarlo ai propri tifosi già stasera.

    Dalla lista dei convocati stilata dal tecnico salentino non figurano i nomi di Marco Motta e Vincenzo Iaquinta per scelta tecnica e dell’ormai fuori rosa Amauri; saltano il match per turn over sia Lichsteiner che Pirlo mentre, dopo numerose tribune, viene nuovamente convocato Luca Toni. Esordio stagionale per il giovanissimo centrocampista Luca Marrone pupillo di Antonio Conte.

    La partita di stasera è fondamentale anche in ottica futura, ovvero per il mercato di gennaio, innanzitutto la bocciatura di Marco Motta anche per il turno di Coppa Italia, sembra non dare adito a molte speranze per il giocatore di continuare a vestire la maglia bianconera; stessa sorte potrebbe toccare ad Elia insieme a Vincenzo Iaquinta anche loro esclusi dalla formazione titolare di scena stasera allo Juventus Stadium. Sul fronte acquisti invece la partita di stasera evidenzia la necessità di acuistare un centrale difensivo, infatti per mancanza di uomini in rosa il tecnico non può effettuare turn over e deve mandare in campo due su tre titolari.

    Ecco la lista completa dei 18 convocati da Antonio Conte: Chiellini, Pazienza, Pepe, Marchisio, Del Piero, De Ceglie, Manninger, Barzagli, Elia, Quagliarella, Bonucci, Toni, Giaccherini, Krasic, Estigarribia, Storari, Sorensen, Marrone.

    Vediamo quello che potrebbe essere lo schieramento (4-3-3) e i possibili giocatori che lo formeranno:

    Le probabili formazioni di Juventus Bologna

    Juventus (4-3-3): Storari, Chiellini, Bonucci, Sorensen, De Ceglie, Marrone , Giaccherini, Pazienza, Krasic, Quagliarella, e Del Piero. A disposizione: Manninger, Chiellini, Pepe, Marchisio, Elia, Estigarribia, Toni. All. Conte.

    Bologna (4-3-2-1): Agliardi; Garics, Crespo, Raggi, Portanova; Pulzetti, Perez, Taider; Gimenez, Paponi; Acquafresca. A disposizione: Lombardi, Loria, Morleo, Krhin, Casini, Vantaggiato, Coda). All. Pioli.
    Arbitro: Peruzzo

    Non dovrebbero esserci problemi per la Juventus per il passaggio del turno di stasera contro il Bologna, il divario tra la squadra di Conte nonostante le seconde linee e quella del tecnico rossoblù Pioli è evidente. Ciò nonostante la partita è da non sottovalutare se si pensa all’ultimo scontro in campionato avvenuto lo scorso Settembre e finito in pareggio. Ma quel risultato è stato figlio dell’espulsione ingenua di Vucinic e dello svarione difensivo di De Ceglie che proprio dopo quella partita ha fatto la sua ultima apparizione da titolare.

  • Juventus Bologna di Coppa Italia, Del Piero recupera e gioca

    Juventus Bologna di Coppa Italia, Del Piero recupera e gioca

    Domani, 8 Dicembre,  ritorna la Coppa Italia. La Juventus incontra alle ore 21 il Bologna e per molti giocatori bianconeri questa sarà l’occasione per scendere in campo, qualcuno per ritrovare la miglior forma, vedi Quagliarella che dovrebbe sostituire in campionato Vucinic visto che il montenegrino sarà costretto a saltare le ultime partite del 2011 a causa di un infortunio; domani potrebbe anche essere l’occasione dell’esordio stagionale in gare ufficiali per giocatori quali Iaquinta, Toni, Motta e Sorensen, finora rimasti ai margini della squadra.

    Alessandro Del Piero | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Estigarribia, Giaccherini e Michele Pazienza dovrebbero essere riconfermati, mentre De Ceglie ormai viene impiegato solo per necessità dopo le deludenti prove fornite in campionato (su tutte ricordiamo la disastrosa prova contro appunto il Bologna che ha regalato il pareggio ai Felsinei allo Juventus Stadium).
    Mentre per alcuni giocatori l’ottavo di Coppa Italia sembra essere il momento del riscatto per altri potrebbe addirittura diventare l’ora dell’ultima chance, infatti il tecnico bianconero potrebbe offrire l’oppurtunità di riscatto a Krasic ed Elia: l’ex Cska Mosca non si vede in campo dal 22 ottobre scorso quando la Juve ha pareggiato contro il Genoa in cui ha fatto ingresso in campo per soli 6 minuti per rilevare Mirko Vucinic.

    Contro Fiorentina, Inter, Palermo, Lazio, Napoli e Cesena, il biondo si è dovuto accontentare della panchina o, addirittura, della tribuna e quindi il match contro il Bologna sarà sicuramente l’occasione giusta per dimostrare a Mister Antonio Conte di meritare ancora la maglia bianconera e soprattutto quel posto che fino allo scorso anno non è mai stato in discussione. Intanto Krasic ha attirato interesse tra numerose società, tra tutte l’Anzhi e il Borussia Dortmund. Nonostante le ghiotte offerte della squadra dove milita Samuel Eto’o, la Juventus punta maggiormente a cedere Krasic ai campioni di Germania con i quali potrebbe trarre profitto dallo scambio con Hummels, Subotic o Goetze.

    Discorso a parte per Elia che non è riuscito a dimostrare il suo valore nelle poche occasioni concesse, fin qui è sceso in campo dal primo minuto solo nella partita contro il Catania rimanendo in campo solamente per la prima parte della gara.
    Storari sostituirà Gigi Buffon tra i pali mentre rientra a tempo di record, dopo gli 8 punti di sutura in testa rimediati nella sfida con il Cesena di domenica scorsa, capitan Alex Del Piero che è stato inserito dal tecnico bianconero nell’elenco dei convocati per il Bologna e domani dovrebbe scendere in campo dal primo minuto.

    In assenza di coppe europee, la Juve deve concentrarsi sulla Coppa Italia e raggiungere il traguardo del decimo trofeo (ricordiamo che la coppa Italia manca nella bacheca della Juventus dal 1995) per questo Conte ha da subito preteso la massima concentrazione e il massimo impegno dai suoi.

    Juventus Bologna sarà di scena domani 8 Dicembre allo Juventus Stadium, a dirigere la gara è stato assegnato l’arbitro Sebastiano Peruzzo di Schio mentre gli assistenti saranno Vuoto e Galloni, quarto uomo Guida.

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    Pirlo: “Felice alla Juve, Conte mi ricorda Ancelotti e Lippi”

    L’importante vittoria di ieri della Juventus contro il Cesena ha riaperto una questione che Mister Antonio Conte si rifiuta di menzionare: la Juventus ha tutte le capacità di ambire allo scudetto. Di questo ne è convinto Andrea Pirlo, il grande assente nel match casalingo contro i romagnoli, che, come il tecnico preferisce tenere i piedi ben piantati a terra. Oggi nel corso di un’intervista rilasciata per il sito ufficiale della Fifa, il regista bianconero non nasconde il desiderio di tornare a vncere con una nuova maglia, dopo l’ultimo scudetto conquistato nella stagione passata con il Milan.

    Voglio vincere con questa squadra. -dice Pirlo – E’ presto per parlare di scudetto e francamente io non credo che sia arrivato il momento nemmeno di pensarci. La Juve è giunta al settimo posto nelle ultime due stagioni, quindi bisogna tenere i piedi per terra, continuare a lavorare e, soprattutto, continuare a giocare come abbiamo fatto fin dall’inizio della stagione“.

    Andrea Pirlo | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Il playmaker, che nella sua carriera ha vinto tutto quello che un giocatore può desiderare con la maglia rossonera, parla della scelta di vestire la maglia bianconera:

    La maglia della Juventus rappresenta anni di gloria e di storia, avverto un senso di legittimo orgoglio nel vestire questa casacca dopo aver giocato per tanti anni nel Milan, squadra paragonabile in termini di storia e tradizione, oggi sono contento, oserei dire felice” – spiega aggiungendo – “Dopo la fine del contratto con il Milan avevo bisogno di nuove motivazioni. Dopo nove o dieci anni nella stessa squadra, può succedere che si perde la motivazione, non si ha lo stesso desiderio. Sono stato io a prendere la decisione. Volevo vivere altre esperienze. Ho tanta voglia di vincere con la Juventus, di arrivare più in alto possibile. L’allenatore, la squadra, la società, lavoriamo tutti per lo stesso traguardo e secondo la mia esperienza possiamo riuscirci. La Juve vuole tornare ad essere regina d’Italia e d’Europa ed io voglio affrontare questa sfida“.

    Qualche parola spesa anche per Antonio Conte che, per Pirlo, è una sorta di “via di mezzo tra Carlo Ancelotti, per la sua filosofia di gioco e Marcello Lippi per il suo comportamento“.

    Tuttavia, per riconoscenza visto che i più grandi risultati li ha raggiunti con Carletto Ancelotti, Pirlo spende qualche lode in più verso il suo ex tecnico:

    Senza voler nulla togliere a tutti i grandi allenatori che ho incontrato nella mia carriera, penso che Ancelotti sia il migliore. E’ difficile da spiegare. Probabilmente per la semplice ragione che ci somigliamo. Qualche rimpianto in carriera? Sarebbe impossibile non averlo, ma questo fa parte del gioco. In ogni caso, credo che tutte le delusioni ed i rimpianti sono strettamente legati alla crescita umana, professionale e caratteriale di ognuno di noi“.

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