Autore: fazzit77

  • Juventus Siena, le pagelle: De Ceglie top, Vucinic flop

    Juventus Siena, le pagelle: De Ceglie top, Vucinic flop

    Finisce a reti bianche e con tante polemiche Juventus Siena. L’undici di Conte alla luce dei risultati maturati sugli altri campi perde una ghiotta occasione per tentare l’allungo in classifica in un momento cruciale della stagione. Bravo Sannino ad imbrigliare la manovra della Vecchia Signora apparsa meno brillante del solito e con Vidal, Vucinic e Marchisio non più sui livelli di inizio stagione. La Juventus può anche recriminare per un rigore non concesso per un evidente fallo di mano di Vergassola a cinque minuti dalla fine. Il Siena invece si dimostra una formazione gagliarda, concentrata e messa bene in campo tatticamente.

    Juventus Siena le pagelle

    Buffon: 5,5 Una parata maldestra all’86’ sull’unico tiro in porta non irresistibile.
    Lichtsteiner : 6,5 Solito lavoro di sacrificio su e giù sulla fascia destra sfiora anche il gol.
    Barzagli: 6,5 Sempre attento salva in almeno 3 circostanze su avversari lanciati verso la porta.
    Chiellini: 6 Lascia ben poco agli avversari, partecipa nel secondo tempo all’arrembaggio in attacco da una sua palla nasce l’azione del calcio di rigore non fischiato da Peruzzo.
    De Ceglie: 6,5 E’ sicuramente il migliore in campo molto propositivo sia nella fase di difesa che in quella di spinta, il ragazzo è ritrovato.
    Vidal: 5 Sono molti di più i palloni che perde che quelli che riconquista, si limita a passaggi corti appena cerca un’apertura o uno scambio veloce sono sempre contropiedi degli avversari, in netto calo le sue prestazioni.
    Pirlo: 6,5 Tutte le azioni più pericolose partono dai suoi piedi, è l’unico che cerca di verticalizzare il gioco e ci riesce a differenza di altri compagni.
    Marchisio : 5,5 Non è il Marchisio di inizio stagione, ma cmq la sua presenza in campo è sempre importa tante.
    Pepe: 5 Si nota solamente al momento della sostituzione ma non era in perfette condizioni fisiche.
    Matri 6 Cerca da solo di sfondare il muro avversario ma tira nello specchio della porta una sola volta con Pegolo che gli nega la rete.
    Vucinic: 4,5 Un attaccante dovrebbe fare gol, per fare gol dovrebbe tirare in porta, lui non tira mai gli capitano 2 buone palle una la liscia una la manda alle stelle, a parte qualche recupero e qualche dribling non si registra una giocata che valga i 15 milioni + bonus spesi dalla Juventus.

    Dal 37’ Giaccherini : 6,5 Entra e porta più vivacità salta l’uomo e cerca la conclusione sfiora il gol all’ultimo secondo.
    Dal 61’ Borriello: 5,5 Da poco sostengno all’attacco anche se apre qualche varco nella difesa avversaria.
    Dal 76′ Quagliarella 6 Positivo nel quarto d’ora in cui è stato chiamato in campo.
    All. Conte: 5,5 Sui cambi poteva fare qualcosa di più Vucinic andava sostituito a fine primo tempo, in queste partite un giocatore come Del Piero avrebbe sicuramente fatto comodo.

    Siena (4-4-2): Pegolo 7; Vitiello 6, Rossettini 6,5, Terzi 6,5, Del Grosso 6; Giorgi 6 (24′ st Reginaldo 6), Vergassola 6, Gazzi 6,5, Brienza 5,5; Destro 5,5 (28′ st Parravicini 6), Calaiò 5 (11′ st Gonzalez 5). A disp.: Farelli, Rossi, Contini, D’Agostino. All.: Sannino 6,5

    Juventus Siena video highlights Youtube
    [jwplayer config=”180s” mediaid=”123004″]

  • Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    Juventus Siena 0-0, la fuga è rimandata

    La Juventus sciupa altri due punti preziosi in casa contro una squadra sicuramente non imbattibile come il Siena che comunque si è difesa con ordine e con aggressività e ha rischiato di vincere una partita con l’unico tiro in porta nei 90 minuti, con Gazzi che a 4 minuti dalla fine non riesce a ribadire in rete una corta respinta di Buffon.

    Primi 45 minuti di gara decisamente sotto tono per i bianconeri, anche il ritorno di Vucinic non è stato dei più felici, il montenegrino non tira quasi mai in porta, sbaglia molti passaggi e a volte rallenta pure le azioni di contropiede, l’unica azione gol di tutto il primo tempo viene confezionata al 37’ dall’asse (solito ormai) Pirlo-Lichtsteiner con Pegolo che salva deviando in calcio d’angolo. Il primo tempo si conclude senza note di cronaca né da una parte né da un’altra con la Juventus che prova ad attaccare e con il Siena che si difende con ordine.

    Nel secondo tempo è la Juventus a creare più occasioni rispetto a quante ne avesse confezionate nella prima parte di gara, e con l’uscita di Vucinic per Borriello la Juventus costruisce le migliori occasioni da rete, con Pegolo che si è fatto trovare sempre pronto. Il portiere del Siena prima si supera su calcio di punizione di Pirlo e poi sul conseguente corner salva sull’incornata di testa di Matri.
    Al 39′ l’episodio che farà infuriare la squadra bianconera e il pubblico infreddolito sugli spalti: cross di Chiellini, Vergassola stoppa con il braccio in area, proteste Juventine, ma Peruzzo “non fischia un rigore sacrosanto” (così lo definirà Conte nel dopo partita); sul capovolgimento di fronte il Siena con Reginaldo ci prova da fuori area con un sinistro a girare, Buffon si distende ma non trattiene e Gazzi, che si fionda sul pallone, riesce a graziare l’estremo difensore sparando alto; a sua volta è lo stesso Gazzi che sarà graziato da Peruzzo che nel tiro del giocatore vede l’ultimo tocco di Buffon e assegna il calcio d’angolo. Nel finale ci prova Giaccherini che sfiora il gol con un’azione personale mandando di poco alto una conclusione a girare che stavolta Pegolo avrebbe solo potuto guardare.

    La Juventus dopo 15 partite consecutive sempre in rete tra le proprie mura amiche si deve arrendere ad un bel Siena. Buona la prestazione degli uomini di Sannino che in campo non sono stati solo bravi a difendersi con ordine, ma alcune volte sono riusciti a ripartire in contropiede.
    Per la Juventus invece la sensazione è che ultimamente si esprime meglio quando Vucinic non gioca, non a caso senza di lui la squadra aveva fatto meglio sia in Coppa Italia contro la Roma che in campionato contro l’Udinese. In netto calo anche le prestazioni di Vidal, che da qualche partita sembra il lontano parente del guerriero di inizio stagione, e di Pepe che deve arrendersi all’ennesimo infortunio alla caviglia.
    E se mercoledì, pur senza giocare, la Juventus aveva rimarcato un vantaggio in classifica nei confronti del Milan, oggi, pur giocando, ha registrato una giornata a sfavore che inciderà molto ai fini della classifica finale; una squadra che vuole vincere lo scudetto non può perdere punti preziosi in casa (con Bologna, Genoa e Cagliari, ndr), su questo Conte deve lavorare molto. La cosa importante era mantenere la vetta della classifica, e su questo la Juventus di Conte è riuscita.

  • Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Juventus Siena, le ultime. Tridente Matri, Vucinic e Pepe

    Nessun pericolo di rinvio neve per lo Juventus Stadium, unica struttura all’avanguardia in grado di resistere alle minacce climatiche che in questi giorni hanno mandato nel caos numerose città. Tuttavia stamattina Torino si è svegliata in una condizione climatica glaciale con temperature che già alle ore 15 potrebbero toccare i -5°; per questo motivo la società bianconera ha pensato bene di far distribuire oltre 30 mila scaldamani a chi andrà a vedere la partita. Sugli spalti invece sono state utilizzate 10 tonnellate di sale e sui camminamenti.

    Si torna dunque in campo dopo lo stop contro il Parma, si torna in campo tra bianconeri, Juventus e Siena, i primi con la voglia di mantenere intatto il record di imbattibilità e il vantaggio sulle inseguitrici, i secondi invece con la voglia di fare bene per conquistare preziosi punti per la lotta alla salvazza.

    Antonio Conte, che ritrova il suo Siena, ha tutta la rosa a sua disposizione dopo il recupero di Mirko Vucinic, scenderà in campo con il 4-3-3 con la coppia Vucinic-Matri (l’ex cagliaritano era già andato a segno contro i toscani nella partita di andata) e con Pepe che torna a prendere il suo posto da titolare. Con Buffon tra i pali che proprio oggi festeggia le sue 600 partite in Serie A, in difesa sciolto il dubbio De Ceglie- Bonucci, con quest’ultimo che si accomoderà in tribuna, Lichtsteiner e la coppia centrale Barzagli-Chiellini. Confermato il centrocampo affidato alle magie di Pirlo con Vidal e Marchisio. Tribuna per Milos Krasic.

    Sannino invece si affida al classico 4-4-2, con Terzi che recupera dopo gli acciacchi contro la Fiorentina e partirà dal primo minuto. Tra i pali Pergolo con, a completare il reparto difensivo, Vitiello, Rossettini e Del Grosso. A centrocampo Angelo, Vergassola, Gazzi e Brienza mentre la coppia d’attacco rimane Calaiò-Destro, con il nuovo acquisto Bogdani in tribuna.

    FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Juventus Siena, ritorna la coppia Vucinic-Matri

    Dopo lo stop forzato nell’anticipo del turno infrasettimanale contro il Parma a causa della neve che si era abbattuta nella città dell’Emilia-Romagna Martedì scorso, la Juventus torna in campo contro il Siena, allo Juventus Stadium, forte di aver mantenuto il primato in classifica, nonostante una partita in meno, grazie al passo falso di mercoledì scorso del Milan contro la Lazio.

    Per la partita di domani Antonio Conte ha a disposizione l’intera rosa visto che anche Vucinic ha recuperato dall’infiammazione al ginocchio e sarà a disposizione del tecnico; con il montenegrino in campo si torna al 4-3-3, l’unico ballottaggio al momento è in difesa con De Ceglie in vantaggio su Bonucci. Davanti a Buffon dovrebbero giocare Lichtsteiner, Barzagli affiancato da Chiellini, con De Ceglie che tornerà titolare a sinistra; a centrocampo non ci sono dubbi con il rientro dal primo minuto di Claudio Marchisio, con Vidal e Pirlo a completare la linea mediana di centrocampo. In attacco confermatissimo Matri, reduce della bella doppietta contro l’Udinese, al suo fianco agirà Vucinic come esterno d’attacco sinistro mentre Pepe agirà sul versante opposto. Solo panchina per i due nuovi acquisti, Padoin e Caceres.

    Vucinic e Matri | © ALBERTO LINGRIA/AFP/Getty Images

    Nel Siena invece Sannino dovrà fare a meno di Brkic e Bolzoni e del nuovo arrivato Bogdani. I binconeri toscani scenderanno in campo col il 4-4-2 con Pegolo tra i pali, il reparto difensivo è affidato alla coppia Rossettini e Contini al centro con Vitiello e Del Grosso sulle fasce. Al centrocampo spazio ad Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza e, infine, in attacco il duo classico formato da Destro e Calaiò. In panchina ci saranno Farelli, Pesoli, Terzi, Giorgi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS SIENA

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Borriello. All. Conte. Squalificati: nessuno. Indisponibili: nessuno.

    Siena (4-4-2): Pegolo; Vitiello, Rossettini, Contini, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D’Agostino, Brienza; Destro, Calaiò. A disposizione: Farelli, Pesoli, Terzi, Grossi, Gazzi, Reginaldo, Gonzalez. All. Sannino. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Brkic, Bolzoni.

    Arbitro Peruzzo di Schio (Petrella-De Luca/Guida)

  • Parma Juventus, out Lichtsteiner e Vucinic. Giovinco sfida i bianconeri

    Parma Juventus, out Lichtsteiner e Vucinic. Giovinco sfida i bianconeri

    Dopo la bella impresa di sabato scorso contro l’Udinese, la Juventus torna in campo alle 20.45 al Tardini per affrontare il Parma di Roberto Donadoni. Antonio Conte ha reso note le sue decisioni sui titolari che affronteranno gli emiliani nell’anticipo del turno infrasettimanale. Al termnine della rifinitura di ieri pomeriggio il mister bianconero ha sciolto ogni dubbio sulla formazione.
    Non compare tra i titolari Lichtsteiner costretto ad accomodarsi in panchina dopo la sostituzione di sabato scorso per un affaticamento agli adduttori. Lo svizzero dapprima sembrava dovesse stringere i denti visto che Caceres ancora non ha il transfer internazionale per disputare gare ufficiali.

    Forfait anche per Vucinic che non recupera dall’infortunio che l’ha costretto a saltare la partita di Coppa Italia contro la Roma e l’ultimo successo contro l’Udinese; in avanti quindi, toccherà presumibilmente alla stessa coppia di due giorni fa: Quagliarella-Matri con Borriello e Del Piero pronti per una eventuale staffetta.

    Krasic risulta nella lista dei non convocati e questo potrebbe far riaccendere nuove voci sull’imminente partenza del serbo. A proposito di mercato nella lista dei non convocati non figurano Pazienza  e Grosso.

    Marchisio e Matri | © Valerio Pennicino/Getty Images

    A centrocampo ci saranno Marchisio e Pepe, mentre Estigarribia dovrebbe essere confermato al posto di Giaccherini che godrà di un turno di riposo.
    La Juventus dovrebbe confermare il modulo del 3-5-2 che ha portato i due succesii contro la Roma in Coppa Italia e contro i friuliani in campionato.

    Nel Parma ritorna Zaccardo dopo la squalifica, mentre tra i pali Pavarini sostituirà ancora l’infortunato Mirante. Sulla fascia sinistra a centrocampo Modesto potrebbe essere riconfermato a discapito di Gobbi. In avanti Biabiany-Giovinco a supporto di Floccari. Squalificato Ferrario, indisponibili per infortunio Pellè, Santacroce e Mirante, il modulo dovrebbe essere il 3-4-2-1

    Ecco la lista dei 20 giocatori convocati

    Parma (3-4-2-1): Mirante; Paletta, Lucarelli, Zaccardo; Valiani, Morrone, Galloppa, Modesto; Biabiany, Giovinco; Floccari

    Juventus (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Pepe, Marchisio, Pirlo, Vidal, Estigarribia; Matri, Quagliarella. A disp.: Storari, De Ceglie, Lichtsteiner, Giaccherini, Marrone, Del Piero, Borriello. All.: Conte.

  • Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Calciomercato Juventus, sorpresa arriva Padoin

    Finisce la telenovela Juventus-Nainggolan. Dopo le parole di ieri sera ai microfoni di Sky del presidente del Cagliari, Cellino, al termine della sonora sconfitta rimediata a San Siro, annunciava che Nainggolan sarebbe rimasto a Cagliari almeno fino a Giugno, e quindi non avrebbe vestito la maglia della Juventus in questo mercato, oggi a dare conferma di ciò è stato il procuratore del giocatore belga, Alessandro Beltrami. Intervenuto ai microfoni di Radio Manà Manà Sport 24, il procuratore ha spiegato: “La Juve ha sondato il terreno con il presidente Cellino per avere prima il giocatore, ma credo che il ragazzo, molto probabilmente, rimarrà a Cagliari. In questa trattativa ci siamo affidati completamente al Presidente perché crediamo in lui, siamo molto riconoscenti a Cellino”.

    Simone Padoin sorpresa calciomercato Juventus | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Secondo quanto affermato anche da Beltrami il numero uno del Cagliari aveva un’accordo verbale’ con Marotta, che dal suo canto non perde le speranze dopo il no momentaneo del presidente sardo e a Tuttomercatoweb dichiara: “L’abbiamo sempre detto, per Nainggolan dipende dal venditore. Il mercato è ancora aperto, c’è tempo sino a domani alle ore 19, vediamo cosa succede”.

    Marotta viene interrogato anche su altre mosse di mercato sia in entrata che in uscita: sulla cessione di Krasic alla Lazio, il dg bianconero nega qualsiasi trattativa con i biancelesti, così come ammette il nulla di fatto per quanto riguarda il trasferimento di Pizarro a Torino. Resta ancora in corsa per il centrocampo il Sampdoriano Angelo Palombo che però nelle ultime ore sembra sia entrato in orbita Milan; dopo il summit per Nainggolan, Marotta è stato a colloquio con Tullio Tinti, procuratore di Toni e Palombo, per raggiungere un accordo.

    In serata però, dopo aver capito di non aver margini per strappare Nainggolan con il Cagliari il calciomercato Juventus su suggerimento di Conte è andata dritta su Simone Padoin, ventisettenne jolly mediano dell’Atalanta. Padoin vanta già una esperienza in bianconera risalente alla stagione 2009-2012, quando in occasione della tournée dei bianconeri di Alberto Zaccheroni in Usa e Canada, Padoin arrivò in “prestito” e in quella occasione scese in campo in entrambe le amichevoli disputate dalla Juventus, quelle contro i Red Bulls di New York e la Fiorentina. Il giocatore inoltre, è polivalente potendo ricoprire tutti i ruoli di centrocampo e, in più, ha il vantaggio di aver già lavorato con Antonio Conte durante la sua sfortunata avventura bergamasca.

    Sul fronte cessioni dopo l’addio di Amauri passato alla Fiorentina e quello di Luca Toni che ha salutato dopo un anno la squadra bianconera per approdare all’Al-Nasr, oggi è stata la volta di Marco Motta che è ufficialmente un giocatore del Catania, per ever acquisito a titolo temporaneo dalla società Juventus F.C. il diritto alle prestazioni sportive del difensore ventiseienne.

    Per quanto riguarda lo sfoltimento dell’attuale rosa si aspettano notizie da Novara per la cessione di Iaquinta (rifiutato dal Palermo di Zamparini), mentre Fabio Grosso potrebbe finire a Lecce oppure in Russia insieme al compagno di squadra Milos Krasic. E’ufficiale la comproprietà di Ciro Immobile tra Juventus e Genoa per una cifra vicina ai 4 milini di euro, la Juventus ha anche girato dal Latina in prestito alla Spal (Lega Pro) il portiere Marco Costantino, classe 1991. Infine sulla cessione di Pazienza si limita a dribblare le domande con un “Ancora non c’è niente di definito”. Ma non è da scartarsi l’ipotesi che alla fine Michele Pazienza rimanga a Torino e che la Juve quindi non acquisti nessuno in quella zona di campo.

  • Juventus Udinese 2-1, le pagelle. Barzagli insuperabile

    Juventus Udinese 2-1, le pagelle. Barzagli insuperabile

    PAGELLE JUVENTUS

    Buffon 7: Compie 34 anni e si regala due miracoli prima su Abdi poi sulla sventola di Armero non può nulla sul gol. Una sicurezza.
    Lichtsteiner 6,5: Solita partita generosa un po’ meno lucido delle altre volte ma non si risparmia mai, cerca spesso gli inserimenti in attacco ma allo stesso tempo si fa trovare pronto in difesa, generoso.
    Barzagli 7,5: Non sbaglia un intervento, non sbaglia una partita, attualmente è il miglior difensore Italiano, insuperabile.
    Bonucci 6: un solo errore in tutta la partita ma poteva costare carissimo, contribuisce alla vittoria, in crescita.
    Chiellini 7: Si batte su ogni pallone e chiude tutti gli spazi, alterna grandi progressioni a grandi recuperi, monumentale.
    Estigarribia 7: dopo 2 minuti potrebbe portare in vantaggio la sua squadra, contribuisce al primo gol con un’azione travolgente sulla corsia di destra, straripante.
    Vidal 5: La peggior partita del Cileno con la maglia bianconera, sbaglia appoggi facili e su tutti quello cha ha innescato la rete del momentaneo pareggio friulano, cerca il tiro invece di lanciare i compagni meglio piazzati, irritante.
    Pirlo 7: Qualsiasi commento sarebbe riduttivo fà sempre la cosa giusta, immenso.
    Giaccherini 6: partita diligente meno propositivo delle altre gare giocate ma sempre efficace, utilissimo.
    Quagliarella 6,5: Mette la testa sul primo gol e fa tanto movimento, fornisce assist per i compagni, ritrovato.
    Matri 7,5: Un gol facile e uno difficile nel mezzo un gol sbagliato a tu per tu con Handanovic, ma è sempre pronto sotto porta, insostituibile.
    (61’) Marchisio 6,5: sarà un caso ma appena entra confeziona l’assist per il 2 a 1 e il centrocampo soffre meno, utilissimo.
    (64’) Pepe 6: Svolge il suo compito, diligente.
    (83’) De Ceglie S.V. Partecipa alla festa finale.

    All. Conte 7: Ormai ha trasmesso alla squadra la sua grinta, anche con assenze importanti a centrocampo e in attacco.

    Andrea Barzagli | © MARCELLO PATERNOSTRO/AFP/Getty Images

    PAGELLE UDINESE

    Handanovic 7: Salva su Estigarribia e Matri.
    Domizzi 5,5: Molto impacciato.
    Ferronetti 5: Non una grande partita, viene quasi sempre saltato.
    Pasquale 6: Chiude e riparte sulla corsia di sinistra.
    Basta 6: Corre, salta l’uomo e cerca la conclusione.
    Armero 7: Il migliore dei suoi, indemoniato corre rincorre e sfiora la rete.
    Danilo 6: Tiene la posizione, sempre attento.
    Abdi 5,5: Gioca attaccato a Pirlo senza grossi risultati sfiora il gol.
    Isla 6,5: Era in dubbio la sua presenza lui ci mette il cuore e l’assist per il momentaneo pareggio.
    Fernandes 6: Batte e si sbatte a centrocampo.
    Di Natale 5,5: Si divora il gol che poteva valere il 1 a 2 per la sua formazione.
    (45’) Floro Flores 6,5: Entra e al primo pallone pareggia con un bel gol.
    (55’) Battocchio 5,5: Impacciato.
    (85’) Pereyra S.V.

    All. Guidolin 6,5: Si è vista comunque una bella Udinese ben messa in campo, il merito è tutto suo.

    TABELLINI
    Marcatori: 42’pt Matri (J), 10’st Floro Flores (U), 17’st Matri (J)
    Note: ammoniti Fernandes (U), Vidal (J), Giaccherini (J), Ferronetti (U), Isla (U), Armero (U)
    Arbitro: Valeri di Roma 7

    HIGHLIGHTS JUVENTUS UDINESE 2-1

    [jwplayer config=”240s” mediaid=”121281″]

  • Juventus Udinese 2-1, la banda di Conte fa paura

    Juventus Udinese 2-1, la banda di Conte fa paura

    Anche l’Udinese fallisce nel tentativo di strappare il primo risultato negativo per la Juventus. Nell’anticipo serale di campionato i bianconeri battono i friuliani per due reti a zero grazie ad una doppietta siglata da Matri. La vittoria è di quelle che vale sei punti – come ribadisce Antonio Conte al termine del match – perchè era fondamentale allungare di 6 lunghezze un’avversaria temibile per la lotta alla Champions League.
    E’ una Juventus che scende in campo con un 3-5-2 con Estigarribia e Giaccherini a rimpiazzare le assenze (precauzionali) di Pepe e Marchisio, oltre a quella di Mirko Vucinc. Guidolin invece punta sul 4-5-1 dettato anche dalle assenze per la Coppa D’Africa, con Abdi a sostegno dell’unica punta, Di Natale.

    Sotto una neve che fitta, scende invano quasi a voler ricoprire lo Juventus Stadium, il primo guizzo è per i bianconeri che al 2′ sfiora subito il vantaggio con Estigarribia il cui tiro viene perfettamente chiuso da un ottimo Handanovic che si ripete qualche minuto più tardi sull’involata di Matri. Dall’altra parte del campo tocca a Buffon riscaldare i guantoni sul tiro improvviso dal limite di Abdi e soprattutto sul conseguente angolo che alimenta un tiro al volo di Armero.

    Il gol per la capolista è maturo e la sensazione questa volta è che si sciuperanno meno opprtunità prima di imbucare la rete: detto fatto, al minuto 42 cross di Estigarribia, Quagliarella gira

    Alessandro Matri Fantacalcio | ©GIUSEPPE CACACE/Getty Images

    di testa e sulla ribattuta di Handanovic Matri realizza un “tap in” siglando l’ottava rete in questo campionato. Si va negli spogliatoi con il vantaggio dei bianoneri. Al rientro Guidolin richiama Abdi per Floro Flores aumentando il potenziale offensivo della sua squadra. La scelta premia il tecnico friuliano ed infatti è l’Udinese a rendersi subito pericolosa con Di Natale che impressiona Buffon con un tiro da fuori aria che finisce a lato del palo. Tre minuti dopo, siamo al 56′, arriva il pareggio: Vidal perde l’ennesimo pallone (partita decisamente non positiva per il cileno) Isla ne approfitta, Di Natale si allarga ma il servizio è per Floro Flores che piazza un bel destro a giro sul palo lungo.

    Sul pari la gara sembra mettersi male per i bianoneri che rischiano il colpaccio ancora con Di Natale. Barzagli, ancora una volta di dimostra il migliore del reparto difensivo, firma un “gol in difesa” bloccando un assist preciso di Basta indirizzato a Di Natale. Squadra stanca anche dalle fatiche di Coppa Italia contro la Roma e per questo Conte decide di rinfrescare un po’ l’undici buttando dentro Marchisio per Quagliarella. Anche l’allenatore della Juve viene premiato della sua scelta perchè infatti al 63′ arriva il gol del nuovo vantaggio casalingo: Marchisio trova il passaggio giusto che Matri trasforma in gol incrociando un sinistro in diagonale nell’angolo basso, dopo essersi sbarazzato di Ferronetti. La Juve firma la ventesima serie positiva della stagione (è l’unica squadra europea a non aver ancora perso una partita, ndr) e vola a quota 44 punti. Ancora il cammino è lungo, ma la sua corsa comincia a far paura a tanti.

  • Calciomercato Juve Nainggolan ad un passo, Luca Toni accetta Dubai

    Calciomercato Juve Nainggolan ad un passo, Luca Toni accetta Dubai

    La Juventus non perde di vista il suo nuovo obiettivo per il mercato di riparazione, dopo il colpo Borriello e l’arrivo recente di Caceres, la società bianconera sta lavorando per portare a Torino Radja Nainggolan. Nella giornata di venerdì 27 Gennaio, Alessandro Beltrami, procuratore del giocatore del Cagliari, in un incontro con la società bianconera avvenuto presso l’Atahotel di Milano, ha discusso con Marotta per trovare l’accordo per chiudere l’affare.
    Ai microfoni di “Sky Sport” il procuratore chiarisce: “Voglio chiarire che Radja non ha mai fatto pressione per andarsene da Cagliari. L’interesse della Juve c’è, i rapporti fra i club sono ottimi, e noi ci fidiamo pienamente di Cellino”.

    La Juve quindi ha deciso di puntare tutto sul belga abbandonando tutte le altre piste, l’unico ostacolo da superare è Cellino ma, sembra che le possibilità di concludere l’accordo siano più concrete e già nelle ultime ore sono aumentate di più.

    Luca Toni addio Juve | ©MARIO ROSAS/AFP/Getty Images
    Il dg Marotta continua il suo lavoro di convincimento sul club Sardo che dichiara il proprio giocatore incedibile, ma allo stesso tempo Cellino valuta il calciatore intorno ai 14-15 milioni di euro, soldi che al momento il club bianconero non può spendere per motivi legati al bilancio finanziario. Per questo motivo la Juve punta a concludere l’accordo sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto obbligatorio da esercitare il prossimo anno, un’operazione stile quella che ha portato Matri alla Juventus lo scorso Gennaio, per questo si sta lavorando per inserire delle contropartite tecniche, che gli isolani avrebbero individuato in Marrone, dichiarato però incedibile da Antonio Conte, Marotta quindi vorrebbe inserire nella trattativa altri giocatori, iniziando dall’altra metà di Ekdal, passando per altre contropartite come Pasquato e Immobile, e dare una mano a Cellino per arrivare a Parolo del Cesena.

    Intanto domani potrebbe essere ufficializzato il passaggio di Luca Toni all’Al Nasr di Walter Zenga. Il campione del mondo sembra aver accettato la corte di Zenga per arrivare a Dubai. “Siamo ai dettagli, sono ottimista che l’operazione possa concludersi nella giornata di domani” – ha dichiarato Marotta ai microfoni di Sky pco prima della partita contro l’Udinese.

  • Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    Juventus Udinese, Marchisio subito in campo

    La prima giornata di ritorno di campionato vedrà la sfida scudetto tra due formazioni bianconere, la Juventus capolista e l’Udinese terza forza del campionato che insegue a tre lunghezze i bianconeri di Torino. Juventus Udinese in programma questa sera mette difronte le due squadre a distanza di un mese (per via del recupero della partita di debutto in campionato), gara terminata con un pareggio a reti inviolate allo stadio Friuli.

    Buone notizie per Mister Conte che per la sfida allo Juventus Stadium ha recuperato Marchisio (una lieve distorsione del ginocchio destro) e Pepe (una distorsione della caviglia destra) dagli infortuni rimediati nell’ultima partita di chiusura del girone d’andata contro l’Atalanta. Anche per Vidal non ci dovrebbero essere problemi dopo l’allarme di giovedì che l’aveva costretto a lasciare anzitempo l’allenamento per problemi fisici. Sicura invece l’assenza di Vucinic alle prese con un’infiammazione al ginocchio sinistro. Nonostante la buona notizia del recupero di Pepe e Marchisio, Conte potrebbe decidere di farli partire dalla panchina anche in vista del recupero infrasettimanale di Martedì contro il Parma.

    Claudio Marchisio | © Valerio Pennicino/Getty Images
    La Juventus dovrebbe scendere in campo con lo schieramento del 3-5-2 adottato in Coppa Italia contro la Roma con Buffon tra i pali al posto di Storari; confermato sulla sinistra in difesa De Ceglie mentre Bonucci dovrebbe accomodarsi in panchina; come già detto a centrocampo se non dovesse farcela uno tra Marchisio e Vidal sarà la volta del giovane Marrone con Estigarribia pronto a scendere in campo. Giaccherini, in ottima forma, potrebbe giocare al posto di Pepe, mentre Quagliarella sembra in vantaggio per affiancare Matri in attacco. Del Piero, reduce dalle gioie di Coppa Italia, dovrebbe accomodarsi in panchina insieme al nuovo acquisto Borriello.

    Guidolin invece deve rinunciare ai giocatori impegnati nella Coppa D’Africa Badu, Asamoah e Benatia, a cui si aggiungono gli infortunati Barreto e Pinzi; da valutare le condizioni di Isla infortunato in uno scontro in allenamento. In avanti con capitan Di Natale potrebbe esser preferito Abdi a Floro Flores.

    La Juventus è l’unica squadra ancora imbattuta nei maggiori campionati europei (11 vittorie e otto pareggi), infatti da nove giornate i bianconeri alternano regolarmente una vittoria e un pareggio. L’ultima squadra capace di espugnare il campo (L’Olimpico) della Juventus è stata il Milan lo scorso marzo, ed è alla ricerca della 50ª vittoria contro i friulani nel massimo campionato. Contro la Juventus la squadra Friulana ha perso il maggior numero di partite (49) e subito il maggior numero di gol (152), nonostante le statistiche a favore la Juventus ha vinto solo due degli ultimi sei incontri contro l’Udinese. A Torino questa sfida non finisce in parità da 17 partite (1-1 nel marzo 1990).

    Juventus Udinese le probabili formazion
    JUVENTUS:
    Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Giaccherini; Marrone, Matri, Quagliarella A disp.: Storari, Bonucci, Pazienza, Marchisio, Krasic, Del Piero, Borriello

    UDINESE: Handanovic; Ferronetti, Danilo, Domizzi, Pasquale; Basta, Battocchio, Fernandes, Armero; Abdi, Di Natale. A disp.: Padelli, Neuton, Isla, Fabbrini, Ekastrand,Floro Flores , Torje