Autore: fazzit77

  • Milan – Juve, dopo Mexes prova TV anche per Muntari?

    Milan – Juve, dopo Mexes prova TV anche per Muntari?

    Era prevedibile già dal 27′ della partita di ieri dello scontro diretto tra Milan e Juve, quello che doveva in parte ritagliare un’importante fetta di scudetto, che in settimana avremmo sentito molto parlare di episodi, di prove tv, di colpe e di responsabilità. Ed infatti ci troviamo ancora a parlare di tutto questo. Certamente il gol fantasma di Muntari non visto dalla terna arbitrale ha condizionato la partita non solo dal punto di vista del gioco e del risultato, ma anche degli animi. Poco importa se la ditta Tagliavento-Romagnoli ha ovviato al danno del primo tempo con l’annullamento del gol a Matri, i fatti dicono che a uscirne con il morale a terra, e anche i nervi, sia stato solo il Milan.

    Alla fine del primo tempo, ormai i fatti sono noti a tutti, Galliani, dg del Milan, si trovava già all’imbocco del tunnel degli spogliatoi ad attendere Tagliavento per riferire tutta la sua rabbia per la rete di Muntari non vista; di li a poco, all’arrivo di esponenti bianconeri (Albanese, responsabile delle relazioni esterne del club ed Antonio Conte), l’animo del direttore generale della società di Via Turati si sarebbe surriscaldato ulteriormente tanto che lo stesso non farà più ritorno in tribuna per un problema legato alla pressione.

    Sullay Muntari e Marco Borriello – Milan Juve | Valerio Pennicino/Getty Images

    Cosa ci si poteva aspettare nella ripresa dopo tanto nervosismo? Una stretta di mano tra giocatori e dirigenti? Niente di tutto questo ma, anzi, una situazione non facile da gestire per la terna arbitrale, ancor meno per i giocatori, soprattutto rossoneri, che hanno pagato con un eccesso di nervosismo la prestazione della seconda metà di gara. Nervosismo che è sfociato in un pugno poco sportivo di Mexes verso il suo ex compagno di squadra Borriello, una rissa sfiorata tra giocatori, anche compagni di Nazionale, a fine partita. Infine, secondo le ricostruzioni delle moviole dell’ultima ora, un altro episodio che certamente finirà al vaglio del giudice sportivo per la prova TV: Muntari si supera di una serie ripetuta di colpi, pugni o manate, contro il mal capitato di turno, Lichtsteiner. Grazie ad un video postato su YouTube da un tifoso e soprattutto grazie alle telecamere Sky, si vede all’85’ il tentativo del difensore bianconero di marcare il ghanese che con mestiere, neanche fosse il mitico Muhammad Ali, sferra all’avversario una serie di colpi fino a stenderlo al tappeto “verde”.
    Certamente il compito di domani del giudice sportivo sarà quanto mai arduo e chissà che martedì, giorno in cui si avranno notizie sulla decisione dell’episodio di Mexes e forse anche di Muntari, non ci siano ancora proteste su giudizi vergognosi.

    Video Youtube Muntari pugni a Lichtsteiner

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  • Milan Juve 1-1, le pagelle. Bonucci flop, Robinho super

    Milan Juve 1-1, le pagelle. Bonucci flop, Robinho super

    Finisce con molte polemiche, con una rissa negli spogliatoi a fine primo tempo e una a fine partita, il match clou che valeva una stagione. Non ci sono vincitori nè vinti (ma forse ci saranno solo vinti) nello scontro tra Milan e Juve allo stadio San Siro. Finisce con il risultato fissato sull’1-1 siglato da Nocerino, su svarione difensivo di Bonucci, e da Matri a 10 minuti dal termine a cui qualche minuto prima era stato invalidato un gol in posizione regolare. La partitissima al vertice sarà ricordata come la peggiore diretta da Tagliavento e dal suo assistito Romagnoli.

    PAGELLE MILAN JUVENTUS

    Abbiati 7: Ha salvato il vantaggio dei rossoneri per quasi tutta la partita, prima stendendosi sul tiro di Estegarribia, poi con un miracolo su Quagliarella e infine si deve arrendere due volte su Matri, nella prima delle due occasioni dell’attaccante bianconero ci mette una pezza Tagliavento che annulla ingiustamente il gol su segnalazione di Romagnoli.

    Mexes 5: Era in dubbio fino alla fine, sempre attento e in anticipo su Borriello e Quagliarella, si merita l’insufficienza per il gesto poco elegante e sportivo ai danni di Borriello.

    Thiago Silva 6: Attento anche il brasiliano in difesa con interventi sempre puliti e puntuali almeno fino al gol del pareggio di Matri che d’astuzia lo anticipa.

    Muntari 6.5: E’ una piacevole scoperta il centrocampista che dopo il gol del debutto in campionato con la maglia rossonera contro il Cesena, avrebbe segnato stasera anche la sua seconda rete se solo Romagnoli e Tagliavento avessero visto bene.

    Nocerino 7: Firma anche la rete nello scontro diretto contro la Juve anche se nel gol ha ben pochi meriti visto che è tutta opera di Bonucci. Ma il centrocampista dimostra di essere ormai una certezza.

    Robinho © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Robinho 7,5: E’ il migliore nelle fila rossonere. Le sue accelerazioni mettono in difficoltà i bianconeri, da lui partono tutte le migliori azioni del Milan. Prezioso anche il suo contributo in difesa in soccorso dei compagni.

    Pato 4,5: Se non fosse per le telecamere Sky non ci saremmo neanche accorti della sua presenza. Non è mai in partita e dopo 45 minuti viene rilevato da El Shaarawy.

    Allegri 6.5: Nonostante le numerose assenze prepara la partita al meglio riuscendo per più di 60 minuti a metter sotto l’imbattibile rivale.

    Buffon 7: Sul gol di Nocerino non ha colpe, la deviazione di Bonucci lo inganna. E’ al 26′ che il numero uno si supera. Prima respingendo sul colpo di testa di Muntari e poi sullo stesso riesce ad “ingannare” arbitro e guardalinee anche grazie alla sua repentina rimessa in gioco.

    Barzagli 7: E’ l’uomo in più di questa Juve. Anche quando il reparto difensivo viene messo a dura prova come in questo caso, riesce a salvare i compagni da situazioni imbarazzanti.

    Bonucci 3: Commentare la sua prestazione è compito difficile. Un errore che ha messo in salita la partita già dal 15′, un errore al cui ne erano preceduti e susseguiti di altri simili.

    Pepe 6,5: A lui Conte preferisce Estigarribia, ma la sua panchina durerà solo 45 minuti. Con lui in campo si vede il cambiamento della Vecchia Signora. Serve l’assist del gol di Matri.

    Pirlo 6: Meno faro illuminate del solito è l’unico a centro campo che rimane lucido e che tenta di creare qualche spunto. Non è aiutato dalla coppia d’attacco che fa poco movimento avanti.

    Borriello 5: Conte lo preferisce a Matri ma la sua scelta non si rivelerà felice. Si fa sempre anticipare dai centrali difensivi rossoneri e alla fine rimedia anche un pugno da Mexes.

    Matri 7.5: Costretto a partire dalla panchina, l’attaccante entra, mette in rete il primo pallone che tocca anche se sarà poi annullato e poi replica siglando la definitiva rete del pari.

    Conte 5.5: Non sono state felici le sue scelte soprattutto in attacco dove i pochi movimenti non davano punti di riferimento ai centrocampisti. Ha dalla sua parte quella di aver effettuato i cambi giusti, Pepe-Matri che siglano il pareggio con assist e gol.

    Arbitro Tagliavento 3: Segna negativamente la partitissima della 25′ giornata. Vede il gol di Muntari ma non lo convalida sulla segnalazione del guardalinee, non sanziona qualche fallo e annulla la rete siglata da Matri. Sicuramente sentiremo parlare ancora per molto di questo Milan – Juve.

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati 7; Abate 6,5, Mexes 5, Thiago Silva 6, Antonini 6; Nocerino 7, Van Bommel 6.5, Muntari 6,5; Emanuelson 6,5 (27′ st Ambrosini 5); Pato 4,5 (1′ st El Shaarawy 6), Robinho 7,5. A disposizione: Amelia, Bonera, Yepes, Mesbah, Inzaghi. All.: Allegri 6,5

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 4, Chiellini 6; Lichtsteiner 5, Vidal 5, Pirlo 6, Marchisio 5,5, Estigarribia 5,5 (1′ st Pepe 6,5); Quagliarella 5,5 (24′ st Matri 7,5), Borriello 5 (9′ st Vucinic 6). A disposizione: Storari, Caceres, Giaccherini, Del Piero. All.: Conte 5,5

    HIGHLIGHTS MILAN JUVE 1-1

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  • Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Milan – Juve 1-1, Matri beffa il Diavolo

    Finisce in parità la sfida al vertice tra Milan e Juve, un pareggio però che non accontenta tutti ma lascia l’amaro in bocca ai rossoneri vittime di un gol fantasma e ai tifosi in generale che al termine della partita hanno assistito ad uno spettacolo imbarazzante. Ma andiamo con ordine.

    Con una formazione dettata più dalle numerose assenze che dalle scelte tattiche, Allegri, orfano di Ibrahimovic e Boateng, affida il reparto offensivo a Pato e Robinho con Emanuelson a supporto. Conte invece si inventa un 3-5-2 lasciando a riposo la coppia d’attacco titolare, Matri-Vucinic, per dare spazio a Quagliarella e Borriello. La scelta si rivelerà quanto mai infelice visto che al 15′ a passare in vantaggio è il Milan con Nocerino. A facilitare la strada al rossonero è l’imbarazzante erroraccio di Bonucci che durante un disimpegno regala palla a Robinho, assist per Nocerino che trova la deviazione dello stesso difensore che spiazza Buffon.

    La partita per la Juventus si mette in salita anche perchè l’errore di Bonucci non sarà un episodio singolare in tutto il match, infatti sarà il Milan a fare la partita con un ottimo Robinho capace di lasciare in ombra il rientrante Pato. Al 26′ il fattaccio: su calcio d’angolo Buffon si supera su colpo di testa di Mexes ma sul tap-in di Muntari il numero uno bianconero respinge quando la sfera aveva già nettamente oltrepassato la linea di porta, l’arbitro Tagliavento convalida la rete solo per un attimo perchè tratto in errore dalla segnalazione dell’assistente Romagnoli che prende un abbaglio non vedendo il gol facendo gridare tutti allo scandalo. Sulla ripartenza dell’azione ci prova in contropiede Estigarribia con un sinistro che costringe Abbiati a salvarsi in calcio d’angolo. Per tutto il primo tempo ci sarà solo Milan e bianconeri in affanno con un ottimo Barzagli che cerca di mettere sempre una toppa.

    Il gol fantasma di Muntari | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Si va negli spogliatoi, dove gli animi sembra si siano animati con l’intervento di Galliani a redarguire Tagliavento prima e inveire contro Conte poi, ma di quanto successo realmente non è lecito sapere. Conte cambia subito inserendo Pepe per Estigarribia mentre Allegri sostituisce uno spento Pato per El Shaarawy. Di li a poco ci sarà il pugno di Mexes a Borriello, l’arbitro non vede perchè di spalle ma quasi sicuramente il francese non si potrà sottrarre al giudizio della prova TV.

    Con l’ingresso in campo di Vucinic che ha rilevato Borriello, la Juventus sembra prendere più fiducia tanto che sfiora il pareggio con Quagliarella su invito proprio del montenegrino. Di li a poco Conte deciderà di sostituire Quagliarella per dare spazio a Matri. L’attaccante risolve i guai di Antonio Conte ed evidenzia in modo ancora più evidente la scelta non felice del Mister di farlo partire dalla panchina trovando subito il pari a dieci minuti dal termine ma la sua rete viene annullata per un offside inesistente dell’attaccante rilevata dallo stesso Romagnoli che nel primo tempo non aveva visto il gol di Muntari. La Juve ci crede e il Milan evidenzia segni di stanchezza infatti al 38′ della ripresa Pepe crossa e Matri, che brucia Thiago Silva, salva l’imbattibilità della Juventus. Finisce 1-1 con la Juve in 10 uomini per l’espulsione di Vidal a seguito di una entrata da dietro ai danni di Van Bommel. Sul triplice fischio finale è accenno di rissa tra Chiellini e Ambrosini, una partita giocata sull’orlo di una crisi di nervi e segnata dagli episodi arbitrali.

  • Milan – Juventus, la sfida scudetto senza Ibra e Boateng

    Milan – Juventus, la sfida scudetto senza Ibra e Boateng

    Il giorno della verità è arrivato, questa sera allo Stadio San Siro si giocherà una grossa fetta di questo campionato: Milan – Juve, ancora una volta, come ai vecchi tempi, si contenderanno il titolo in una sfida che vale la stagione.
    E’ in forma la Juve, che si trova dietro ai rivali ad una lunghezza ma con una partita in meno. In formissima il Milan che nonostante i problemi in infermeria è reduce da importanti risultati sia in campionato che in Champions League.

    I rossoneri dovranno fare a meno di Zlatan Ibrahimovic, che nella giornata di giovedì ha ricevuto il rifiuto da parte del giudice sportivo alla riduzione della pena per il buffetto ai danni di Aronica nella sfida contro il Napoli. Benchè la società di via Turati si sia affrettata a definire il verdetto come “un grave errore giuridico“, il tecnico Allegri non ha scuse e dovrà preparare al meglio l’attesa gara al vertice che nelle sfide precedenti ha sempre visto sorridere i bianconeri.

    Altro assente illustre nelle fila rossonere, oltre allo svedese, è Boateng alle prese ancora con problemi muscolari, a quello del ghanese si aggiungono i forfait di Maxi Lopez, Seedorf e Aquilani. Si scenderà in campo probabilmente con un 4-3-1-2 con Abbiati tra i pali, in difesa Thiago Silva sarà affiancato da Mexes, preferito a Nesta, con ai lati Antonini e Abate. A centrocampo si rivede dal primo minuto Van Bommel, Nocerino e Muntari con Emanuelson che darà supporto alla coppia d’attacco tutta verdeoro formata da Pato e Robinho.

    Zlatan Ibrahimovic | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A differenza del collega, Antonio Conteha tutta la squadra al completo e di conseguenza maggiori possibilità di scelta. A meno di eventuali cambiamenti all’ultim’ora la Juventus dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 con Buffon tra i pali, il terzetto difensivo formato da Chiellini, Barzagli e Bonucci. Lichtsteiner si posizionerà a destra ed Estigarribia, variazione dell’ultima ora preferito a Pepe, a sinistra mentre il centrocampo è affidato a Vidal, Marchisio e l’ex illustre Pirlo. In attaccatto Conte potrebbe schiarare a sorpresa Quagliarella e l’altro ex rossonero, Marco Borriello.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN JUVENTUS

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Mexes, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Muntari; Emanuelson; Pato, Robinho. All.: Allegri

    A disp.: Amelia, Bonera, Nesta, Mesbah, Ambrosini, Inzaghi, El Shaarawy.

    Squalificati: Ibrahimovic

    Indisponibili: Maxi Lopez, Boateng, Cassano, Gattuso, Merkel, Strasser, Seedorf, Aquilani

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia; Quagliarella, Borriello. All.: Conte
    A disp.: Storari, Caceres, De Ceglie, Pepe, Del Piero, Vucinic, Matri.
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Marrone

    Arbitro: Tagliavento

  • Pagelle Juventus Catania 3-1 Chiellini Pirlo, il braccio e la mente

    Pagelle Juventus Catania 3-1 Chiellini Pirlo, il braccio e la mente

    Nel posticipo di ieri sera allo Juventus Stadium la Juventus batte il Catania per 3-1. I siciliani vanno in vantaggio per primi con un bel gol di Barrientos. Poi sale in cattedra mago Pirlo che con una punizione al limite dell’aria di rigore (ma con la complicità di Kosicki) regala ai tifosi bianconeri il primo gol con la maglia bianconera. Di Chiellini e Quagliarella le altre reti.

    Pagelle Juventus Catania 3-1

    BUFFON 7: Salva il risultato in almeno tre occasioni sempre sicuro anche quando deve giocare il pallone con i piedi.
    BARZAGLI 6,5: Solito baluardo in difesa ormai non è una novità.
    CHIELLINI 7: Chiude su tutti quelli che si presentano dalle sue parti e ci riesce sempre con interventi da applausi, ha il merito di segnare il gol del 2 a 1.
    BONUCCI 6: Qualche buona chiusura ma anche alcune amnesie che potevano costare caro.
    PADOIN 5: Dopo pochissimi secondi la prima azione pericolosa nasce dai suoi piedi, rimarrà l’unica giocata di tutta la partita, sbaglia anche le cose più elementari.
    MARCHISIO 6: Si limita di svolgere le cose facili, ancora non è il Marchisio di inizio stagione, ma è in crescita rispetto alle precendi partite, sfiora un gol da urlo.
    PIRLO 8,5 : Un gol, due assist, 147 palloni giocati, scheggia una traversa su punizione, un tiro dal limite parato dal portiere avversario, lanci, chiusure e tanto altro, semplicemente perfetto.

    Giorgio Chiellini | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    GIACCHERINI 6,5: Corre tantissimo, quando decide di saltare l’uomo crea pericoli alla difesa del Catania, uno dei migliori della fantastica stagione bianconera.
    DE CEGLIE 6,5: Ormai è un giocatore ritrovato, tanta corsa lungo la fascia e tantissimi cross, si propone sia in appoggio in attacco sia in raddoppio in difesa.
    BORRIELLO 5: Una vera delusione, il peggior giocatore in campo, cade con molta facilità a terra nonostante abbia un fisico possente, tira una sola volta in porta, ammonito giustamente per una ridicola simulazione.
    QUAGLIARELLA 7: A differenza del compagno di reparto Borriello, lui si va’ a cercare il pallone, lo gioca per i compagni e cerca la conclusione, in una di queste colpisce la traversa da fuori aria con un tiro da fuori area, chiude la partita con il gol del 3 a 1 lui si, merita un posto da titolare.
    DAL 16’ s.t. PEPE 5,5: Entra ma non è in forma e si vede, sbaglia un paio di cross facili e ceca la conclusione invece di passare ai compagni.
    DAL 23’ s.t. VUCINIC 6: Quando entra dà un poco di vivacità all’attacco, rischia di segnare a tu per tu con il portiere ma come accade sempre invece di spaccare la rete appoggia il pallone tra le braccia del portiere avversario.
    DAL 32’ s.t. LICHTSTEINER S.V.
    All. CONTE 7,5 : Lo scorso anno non si vinceva in rimonta ha dato carattere e un’anima a questa squadra, poteva sostituire molto prima Padoin e Borriello.

    KOSICKI 5: Sulla punizione di Pirlo rimane immobile, sul 2 a 1 di Chiellini sbaglia l’uscita e consegna a Pirlo la palla che il centrocampista trasforma nell’assist del 3 a 1 di Quagliarella.
    MOTTA 4,5: Ha il merito di conquistare la palla del vantaggio Siciliano ma ha anche il grosso demerito di lasciare i compagni in 10 uomini.
    BELLUSCI 6: Annulla Borriello, sui cross avversari salta senpre prima degli attaccanti bianconeri.
    LEGROTTAGLIE 5,5: Giocatore di esperienza fa quello che può sbaglia in occasione del 3 a 1 .
    MARCHESE 6: Svolge il compito assegnatogli con diligenza anche se dalla sua parte è inesistente Padoin.
    IZCO 6: Molto pressing e qualche conclusione dalla distanza.
    LODI 5,5: Qualche errore di troppo in mezzo al campo ma anche un passaggio illuminante in occasione della traversa colpita da Bergessio, viene sostituito.
    ALMIRON 6,5: Grande personalità, gioca tantissimi palloni e sfiora il gol del 1 a 2 negato solo da Buffon.
    GOMEZ 6: Quando parte in velocità preoccupa un pochino Barzagli, cala alla distanza.
    BERGESSIO 6: Colpisce la traversa sull’ 1 a 1 aiuta i compagni in fase di non possesso.
    BARRIENTOS 7: Un gol fantastico, è il migliore dei suoi, un giocatore che farà parlare di sé.
    Dal 5’ s.t. BIAGIANTI 6: Molta sostanza.
    DAL 15’ s.t. SPOLLI 6: Entra per cercare di limitare i danni.
    DAL 26’ s.t. SEYMOUR 5,5: Nei 20 minuti giocati combina ben poco.
    ALL. MONTELLA 6,5: Se il Catania gioca un bel calcio il merito e soprattutto suo.

    ARBITRO BRIGHI 6,5: Dirige alla perfezione, giusta l’espulsione di Motta, e la distribuzione dei cartellini gialli da una parte e dall’altra, pochi episodi da moviola, in campo viene aiutato dai giocatori molto corretti.

    Il tabellino
    JUVENTUS-CATANIA 3-1 (primo tempo 1-1)
    MARCATORI: Barrientos (C) al 4′, Pirlo (J) al 22′ p.t.; Chiellini (J) al 29′, Quagliarella (J) al 36′ s.t.
    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Padoin (16′ s.t. Pepe), Giaccherini, Marchisio, Pirlo, De Ceglie (23′ s.t. Vucinic); Borriello (32′ s.t. Lichtsteiner), Quagliarella. (Storari, Caceres, Matri, Del Piero). All.: Conte.
    CATANIA (4-3-3): Kosicky; Motta, Legrottaglie, Bellusci, Marchese; Izco, Lodi (15′ s.t. Spolli), Almiron; Gomez (26′ s.t. Seymour), Bergessio, Barrientos (5′ s.t. Biagianti). (Carrizo, Ricchiuti, Ebagua, Catellani). All.: Montella.
    ARBITRO: Brighi.
    NOTE: serata fredda, terreno in buone condizioni. Spettatori: 38.000 circa. Al 20′ s.t. espulso Motta per doppia ammonizione. Ammoniti: Marchisio, Almiron, Vucinic, Legrottaglie. Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.

    Video JUventus Catania 3-1 hihglights Youtube
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  • Juventus Catania 3-1, Pirlo illumina la Vecchia Signora

    Juventus Catania 3-1, Pirlo illumina la Vecchia Signora

    Alla fine è arrivato. Andrea Pirlo va a segno per la prima volta nello Juventus Stadium e per la prima volta con la maglia bianconera anche se indossando quella rosa. Nell’anticipo di campionato contro il Catania di Vincenzo Montella la Juventus batte i siciliani per 3 reti a 1.

    Montella ha preparato al meglio la partita arrivando a Torino con una squadra ben messa in campo, un 4-3-3 con in difesa due ex bianconeri, Motta e Legrottaglie, e uno a centrocampo, Almiron. Per Conte invece la scelta ricade sul 3-5-2 con Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, De Ceglie e Padoin preferito a Pepe, a supporto di Pirlo, Giaccherini e Marchisio. Coppia d’attacco affidata a Borriello e Quagliarella.

    Andrea Pirlo primo gol in bianconero | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Juventus Catania, la partita. Inizia in salita il cammino verso la vittoria per gli uomini di Conte che solo dopo 4 minuti di gioco si fanno trafiggere da un tiro dal limite di Barrientos. Al 17′ è ancora il Catania a farsi pericolosa dalle parti di Buffon che si vede costretto a respingere su Almiron una palla minacciosa. Ma al 22′ scocca il momento di Pirlo, quello atteso da milioni di tifosi bianconeri. Atterrato al limite dell’aria da Motta, il regista si procura un calcio di punizione che trasforma subito in gioia per i presenti. Sul finale del primo tempo c’è anche spazio per due legni, uno colpito da Quagliarella e l’incrocio dei pali preso da Bergessio. Si va tutti negli spogliatoi sul punteggio di 1-1.

    Al rientro Montella deve far fronte prima all’infortunio di Barrientos che sarà costretto a far spazio a Biagianti, e l’espulsione dell’ingenuo Motta per doppia ammonizione al 20′ della ripresa poi. Conte ne approfitta per sfruttare l’occasione di un possibile vantaggio richiamando in panchina De Ceglie per Vucinic e la mossa gli da ragione perchè, sebbene rischia di andare sotto nuovamente con un tiro di Almiron su invito di Gomez e su pasticcio di Bonucci, arriva il gol del 2-1 con Pirlo che serve per la zuccata di Chiellini. Dopo il vantaggio c’è spazio anche per Lichtsteiner al posto di Borriello e per la gloria di Quagliarella che lanciato in contropiede chiude definitivamente il match con la rete del 3-1, grazie anche all’errore di Kosicky.

    La Juventus si riprende i due punti che mancavano ormai da due partite, riconquistando anche la vetta della classifica (con una partita ancora da recuperare) a + 2 dal Milan che oggi affronterà il Cesena.

  • Juventus Catania, Conte si affida alla coppia Borriello-Vucinic

    Juventus Catania, Conte si affida alla coppia Borriello-Vucinic

    Questa sera allo Juventus Stadium la Juve sarà impegnata nell’anticipo della 24esima giornata di campionato contro il Catania, squadra in ottima salute. All’andata finì 1-1 con le reti di Bergessio e Krasic, alla sua unica marcatura stagionale.

    La Juventus deve fare i conti con la scarsa vena realizzativa al momento dei suoi attaccanti, la squadra di Conte infatti è reduce da due gare nelle quali è rimasta a secco di gol (0-0 contro Siena in casa e a Parma), nonostante la grande quantità di occasioni da rete creata. Risultati che non le hanno concesso di approfittare dei mezzi passi falsi del Milan. Inoltre nel recupero di Mercoledì contro il Parma, la Juventus ha reclamato con veemenza due rigori che non sono stati concessi dal direttore di gara. Recriminazioni di rigori non concessi a parte, i bianconeri devono deve fare i conti con un attacco sterile rispetto alle tante occasioni create, l’unico a non soffrire di tale sterilità è Matri:anche perchè l’altro collega di reparto, Vucinic, pagato in estate alla Roma 15 milioni di euro, ha trovato la rete solo tre volte in stagione.
    Il Catania è reduce dal poker rifilato al Genoa ma in trasferta non è quella squadra solida apprezzata quest’anno in casa e, soprattutto, ha una difesa che lontano dal Massimino subisce tanti gol.

    Marco Borriello titolare Juventus Catania | © Valerio Pennicino/Getty Images
    In vista degli impegni ravvicinati dell’ultimo mese causa recuperi per il maltempo Conte potrebbe affidarsi al turnover, lasciando intendere che Matri lascerà spazio a Quagliarella al centro dell’attacco mentre Lichtsteiner, apparso un po’ stanco contro il Parma, dovrebbe lasciare spazio a Caceres, eroe di San Siro in Coppa Italia. Il modulo dovrebbe essere il solito 4-3-3 con Buffon tra i pali, in difesa Chiellini, Barzagli, Bonucci e l’inserimento tra gli undici titolari di Caceres. Assente lo squalificato Vidal a centrocampo sostituito sicuramente da Giaccherini, vista l’assenza forzata per infortunio del giovane Marrone, affiancherà Pirlo e Marchisio. Ritorno in campo per Pepe, la coppia d’attacco dovrebbe essere affidata a Borriello e Vucinic.
    In casa Catania Montella deve fare i conti con la tegola per il brutto infortunio accorso a Potenza; anche Capuano salterà la trasferta per lo stesso motivo, rientra Bellusci, che dunque torna sulla fascia destra nella linea dei difensori. Il tecnico Montella si affiderà al 4-3-3 con Marchese sempre in luogo di Capuano, centrocampo orchestrato da Lodi con Almiron e Izco ai fianchi, solito tridente argentino Gomez-Bergessio-Barrientos, in porta con Campagnolo indisponibile giocherà molto probabilmente Kosicky.

    JUVENTUS CATANIA LE PROBABILI FORMAZIONI
    JUVENTUS (4-3-3):
    Buffon; Caceres, Barzagli, Bonucci, Chiellini; Marchisio, Pirlo, Giaccherini; Pepe, Borriello, Vucinic. All. Conte.
    A disp: Storari, Lichtsteiner, De Ceglie, Padoin, Estigarribia, Matri, Quagliarella.
    Squalificati: Vidal.
    Indisponibili: Marrone.

    CATANIA (4-3-3): Kosicky; Bellusci, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Bergessio, Gomez. All. Montella.
    A disp: Carrizo, M. Motta, Llama, Seymour, Biagianti, Catellani, Ebagua.
    Squalificati: nessuno.
    Indisponibili: Campagnaro, Capuano, Potenza, Suazo.

    Arbitro : Brighi

  • Juve è fatta per Pogba, Götze si avvicina

    Juve è fatta per Pogba, Götze si avvicina

    La Juve sta per piazzare un colpo importante a centrocampo, secondo quanto riportato nell’edizione odierna di Tuttosport è in dirittura d’arrivo infatti la trattativa che porterà all’ombra della Mole Paul Pogba, promettente centrocampista francese in forza al Manchester United ma che non rinnoverà il suo contratto con i Red Devils. Il 18enne giocatore francese, considerato in patria e da molti addetti ai lavori come il nuovo Patrick Vieira, che tra l’altro ha militato nelle fila bianconere nella stagione antecedente Calciopoli (2005-2006), si svincolerà così a giugno, libero quindi di firmare per qualsiasi altra squadra lui voglia.

    La società di Corso Galileo Ferraris ha battuto la concorrenza di Arsenal e Liverpool e quella spietata del Milan il quale qualche mese fa sembrava in netto vantaggio sul “colored” dello United ma che ha alzato bandiera bianca dopo l’affondo deciso della Juve. Nonostante il contratto in scadenza però alla squadra allenata da Sir Alex Ferguson verrà garantita un’indennità di “compensazione” dal momento che il manager scozzese sostiene che il Manchester può esercitare una opzione per prolungare di un altro anno il contratto di Pogba. Gli uomini mercato bianconeri sono in contatto con Mino Raiola, procuratore del centrocampista che ha già portato a Torino un giovane interessantissimo, Ouasim Bouy centrocampista olandese di origine marocchine prelevato dall’Ajax e che si è messo già in evidenza in questa edizione del Torneo di Viareggio, per definire gli ultimi dettagli.

    Paul Pogba | © Dean/Getty Images

    Rimanendo in linea con i giovani, la Juventus prosegue le manovre di avvicinamento a Mario Götze. A confermare i contatti con la società bianconera in un’intervista rilasciata al sito calciomercato.com il procuratore del 19enne talento del Borussia Dortmund e della Nazionale tedesca Dirk Hebel: “Ho avuto contatti sia con il Manchester United che con la Juventus, ma non solo con loro… Non so dirvi se a fine stagione lascerà il Borussia, dovreste chiederlo al club, comunque penso che non lo lascino partire per meno di 40 milioni di euro“.

    Il baby-talento Tedesco insieme all’Italiano Giovinco sono i candidati principali della società bianconera per prendere in consegna la pesante eredità che Alessandro Del Piero lascerà a fine stagione. Attualmente Götze è fermo per infortunio ma ciò non ostacola il prosieguo della trattativa.

  • Parma Juventus 0-0, fallito il sorpasso sul Milan

    Parma Juventus 0-0, fallito il sorpasso sul Milan

    Il Parma riesce a fermare sul pareggio la Juventus che raccoglie il secondo 0-0 consecutivo e resta staccata dal Milan di una sola lunghezza ma con una partita, quello contro il Bologna, ancora da recuperare.

    Entrambe le formazioni scendono in campo con il 3-5-2. Nel primo tempo il Parma rinuncia a giocare, ed è subito la Juventus a farsi pericolosa, com’era prevedibile, con Pirlo che disegna una parabola perfetta per il testone di Chiellini che devia sul palo. Al 12’ Biabiany sbaglia un retropassaggio che lancia Vucinic verso l’area avversaria che però non sfrutta perchè si fa recuperare da Lucarelli; altra occasione sprecata per i bianconeri si ha al 22′ quando Vidal viene steso da Zaccardo al limite e ne scaturisce una punizione affidata a Pirlo che però non trova la porta di pochissimo. E’ assalto degli uomini di Conte che ancora, prima della fine del primo tempo, ci provano con Matri che viene anticipato di un soffio da Pavarini a due passi dalla porta.

    Nella ripresa il Parma comincia a macinare gioco e Giovinco scalda Buffon con una conclusione non irresistibile ma che l’estremo bianconero devia in calcio d’angolo. La Juve lascia qualche spazio in più per il Parma che riesce anche a distendersi in contropiede, ma è sempre la Vecchia Signora a rendersi pericolosa con Estigarribia che cerca la conclusione anziché crossare al centro dell’area di rigore dove era pronto Matri. La sua conclusione esce di poco alto sulla traversa.

    Modesto e Marchisio | © Dino Panato/Getty Images

    Donadoni cambia a centrocampo, con Valiani che lascia il posto a Musacci, alla mossa Conte risponde con una doppia sostituzione: Giaccherini e Quagliarella per Estigarribia e Matri. Ed è prorpio l’ex Cesena, innescato da un lancio telecomandato di Pirlo che si presenta in area dove Biabiany in corsa lo stende in area ma l’arbitro non fischia il penalty. Situazione analoga sul versante opposto al 26′, quando Barzagli appoggia le mani sulla schiena di Giovinco sfuggitogli via dopo un bel numero, la Formica Atomica cade in area invocando il calcio di rigore.

    Non è ancora finita perchè la Juve attacca e lascia spazi invitanti al Parma. Vucinic è impreciso, Giovinco no e ci vuole Buffon per allontanare la minaccia. C’è ancora spazio per l’assalto della Juve che sfiora il vantaggio per due volte, prima con Pirlo, il cui tiro viene deviato da Pavarini in angolo, poi con Marchisio che sfiora il palo con una conclusione deviata in calcio d’angolo a due passi dalla porta. Ma proprio all’ultimo secondo di gioco Pirlo viene atterrato da Santacroce in area e Mazzoleni per la seconda volta non se la sente di fischiare il calcio di rigore, scatenando le ire funeste di Conte e dei suoi uomini. Finisce con qualche scaramuccia e con un pareggio che sa di vittoria per il Parma, mentre la Juventus poteva e doveva fare di più.

  • Parma Juventus, Conte e Donadoni con il 3-5-2

    Parma Juventus, Conte e Donadoni con il 3-5-2

    Primo recupero per la Juventus di Antonio Conte che domani affronterà il Parma di Roberto Donadoni per il match della ventunesima giornata sospeso a suo tempo a causa della nevicata che ha colpito la città di Parma. Giunto l’ok per il Tardini, le due squadre scenderanno in campo domani, 15 febbraio, alle 18.30.

    Per gli uomini di Antonio Conte un imperativo categorico: battere i ducali per riprendere la vetta della classifica ai danni del Milan inseguitore fino a domenica scorsa (i bianconeri dovranno recuperare anche la partita contro il Bologna, rinviata domenica scorsa, ndr). Conte dovrebbe partire con il collaudato 3-5-2 con Buffon tra i pali e reparto difensivo affidato a Chiellini, Barzagli e Bonucci. Caceres, nonostante la doppietta a San Siro in Coppa Italia, partirà dalla panchina. De Ceglie è in vantaggio su Estigarribia e Giaccherini per il ruolo di esterno sinistro, mentre a centrocampo agirà Pirlo nel suo consueto ruolo di regista, affiancato da Marchisio e Vidal pronti ad arginare le fonti di gioco ducali e far ripartire la manovra bianconera. In attacco dovrebbe essere confermata la coppia Vucinic – Matri con Quagliarella pronto a dare il cambio a partita in corso.

    Parma Juve | © Claudio Villa/Getty Images

    Modulo speculare per Donadoni che schiera il 3-5-2 che gli offre maggiori garanzie. Linea difensiva composta da Paletta, Lucarelli e Zaccardo davanti all’estremo difensore Pavarini mentre Mirante è recuperato ma andrà soltanto in panchina. Mediana folta con Mariga, Morrone e Gobbi ad occuparsi dei palleggiatori bianconeri mentre sulle fasce l’ex ct della nazionale sceglie Valiani, sulla destra, e Modesto, sul fronte opposto. L’ex Giovinco giocherà dietro l’unica punta Floccari. E’ proprio la Formica Atomica sarà l’osservato speciale del match, soprattutto da Conte: il fantasista, entrato anche nel giro della nazionale, è a metà tra i due club che a fine stagione dovranno risolvere la compartecipazione per non andare alle buste. Giovinco, che ha sempre segnato quando ha giocato contro i suoi ex compagni, dovrà convincere sul campo il tecnico bianconero che è da Juve.

    PROBABILI FORMAZIONI PARMA JUVENTUS

    PARMA (3-5-2): Pavarini; Paletta, Lucarelli, Zaccardo; Valiani, Mariga, Morrone, Gobbi, Modesto; Giovinco, Floccari .
    A disp.: Mirante, Musacci, Brandao, Biabany, Jonathan, Okaka, Valdes.
    Allenatore: Donadoni

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Vidal, De Ceglie; Matri, Vucinic.
    A disp.: Storari, caceres, Estigarribia, Giaccherini, Del Piero, Quagliarella, Borriello.
    Allenatore: Conte