Autore: fazzit77

  • Genoa – Juventus 0-0, il Milan scappa via

    Genoa – Juventus 0-0, il Milan scappa via

    E sono quattro, quattro i pareggi conseutivi per la Juventus che a Marassi contro il Genoa non va oltre lo 0-0 pur disputando una partita tra le migliori dell’intero campionato disputato finora: tanta corsa, tante occasione create e altrettante sprecate, una traversa, due pali e un gol regolare annullato, questo il bilancio di una gara intensa che la Juventus ha nettamente vinto sul piano del gioco.

    Antonio Conte, costretto a vedere la panchina da una cabina in tribuna, è stato il grande assente insieme a Chiellini, Barzagli e Bonucci. E se proprio per le assenze (coppia centrale inedita formata da Vidal e Caceres), quello difensivo era il reparto che più destava preoccupazione, anche in questa 27esima giornata il reparto che continua a meritarsi le critiche degli esperti del settore rimane sempre quello offensivo.

    Ad avvio di gara è subito spavento per i bianconeri che si salvano grazie a Buffon che neutralizza un pallonetto di Palacio. Sul capovolgimento di fronte è la Juventus che si rende pericolosa con Giaccherini su invito di Pepe. Da quel momento in poi il corso della gara non cambierà: i bianconeri che danno il massimo in campo creando e sciupando diverse ghiotte occasioni e Genoa che, quasi a riconoscere la superiorità degli ospiti, si limita a difendersi ben ordinata. Artefice di questa buona prestazione è Vucinic che, come a voler dare ragione al suo mister estimatore, sale in cattedra e mostra per la prima volta la sua vera qualità. Il montenegrino inventa, prova giocate di prima, salta l’uomo e, nella seconda metà di gara, trova anche la traversa a negargli la gioia del gol.

    Oltre alle occasioni sono anche numerosi i casi di moviola su cui sentiremo molto discutere nelle prossime ore. Il primo al 16′: Matri, su invito dell’ispirato Vucinic si libera in area di rigore ma viene vistosamente trattenuto da Carvalho. Per Rizzoli è tutto regolare ma i bianconeri non sembrano convinti.
    Il primo tempo si chiude con il monologo della Juve che ci prova in tutti i modi ma che non vede ripagati gli sforzi con la rete.

    Genoa – Juventus © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nella ripresa la storia non cambia, l’area di rigore ligure è presa d’assedio dai vari Vucinic, Matri, Pirlo, Pepe, Marchisio senza esito positivo. Al 52′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Pirlo disegna una parabola perfetta per Vucinic che di testa trova la traversa. Al 58′ è ancora protagonista Vucinic che sfiora il vantaggio: cross di Pepe e palla che si stampa sul palo alla sinistra di Frey finendo poi sul fondo. Dopo appena 2′ è Pepe che questa volta trova il palo su cross di Pirlo, ma qui, più che di sfortuna, si può parlare di gol “divorato” dal numero 7 bianconero.
    Al 71’stesso protagonista ancora Pepe (e giungiamo al secondo episodio da moviola) che trova la rete del vantaggio che il guardalinee inspiegabilmente invalida per un fuorigioco inesistente. Sul finale gli altri due episodi da moviola questa volta reclamati dal Genoa, il primo è sull’intervento di Marchisio che tocca da dietro Palacio mentre si appresta a concludere; il secondo sul recupero della partita quando Pirlo interviene in area su Marco Rossi che finisce a terra, ma il centrocampista bianconero tocca prima il pallone.

    Finisce 0-0 e con il 14° pareggio stagionale la Juventus vede svanire il sogno scudetto grazie anche all’allungo del Milan che superando di misura il Lecce si porta a +4 dalla inseguitrice al titolo. Per Conte e i suoi ragazzi sarà una settimana tutta di riflessione approfittando anche del silenzio stampa annunciato al termine della gara al Marassi.

    Domenica si riparte con il Milan che può amministrare i 4 punti di vantaggio ma il campionato è ancora lunga e la Juventus non concederà l’onore delle armi tanto facilmente, lo ha dimostrato oggi in tutti i novanta minuti giocati con il coltello tra i denti alla ricerca dei 3 punti. Ha solo un grosso difetto: gli attaccanti hanno difficoltà a trovare la via della rete.
    Ci auguriamo di non sentire le solite frasi di circostanza del signor Nicchi “gli arbitri non sono in mala fede” perché allora significa che se non sono in mala fede sono davvero arbitri poco professionali, e non ci riferiamo solo alla partita di oggi e non ci riferiamo solo alla Juventus.

  • Genoa – Juve, inedita difesa con Caceres e Vidal per ritornare a vincere

    Genoa – Juve, inedita difesa con Caceres e Vidal per ritornare a vincere

    La Juventus è attesa a Marassi alla dura prova contro il Genoa di Mister Marino. Bianconeri ancora imbattuti in stagione, ma che non riesce più a vincere, colpita da un attacco di “pareggite” nelle ultime sei partite sono infatti 5 i pareggi e una sola vittoria (quella con il Catania). Genoa Juve diventa così una partita difficile e importante che Conte non può fallire, perchè il Milan è davanti in classifica e perdere punti in questa fase di campionato complicherebbe la corsa allo scudetto; i rossoblù invece cercano punti importanti in chiave salvezza e una vittoria di prestigio davanti al proprio pubblico di casa rappresenterebbe un’ottima dose di fiducia per la squadra.

    L’allenatore bianconero, che sarà in tribuna perché squalificato dopo le proteste contro il Bologna, dovrà fare i conti con l’emergenza in difesa visto che agli infortunati Barzagli e Chiellini si è aggiunta la squalifica di Bonucci. Una soluzione all’emergenza è il debutto dell’inedita coppia formata da Vidal e Caceres, con Lichtsteiner e De Ceglie sulle corsie laterali; a centrocampo il cileno sarà sostituito da Giaccherini con Pirlo e Marchisio a completare la linea a mediana a tre, mentre il tridente d’attacco dovrebbe essere formato dai due esterni Pepe e Vucinic, con il ballottaggio per il ruolo di punta centrale tra Matri e Borriello con l’ex cagliaritano in vantaggio per una maglia da titolare. Sarà quindi una Juventus che si presenterà a Genoa con il 4-3-3 per cercare la vittoria che manca da tre partite consecutive.

    Arturo Vidal al centro della difesa in Genoa Juve | © Marco Luzzani/Getty Images

    Anche Marino ha problemi in difesa dopo l’infortunio di Granqvist e lancia la coppia Kaladze Carvalho, con Rossi e Moretti sulle fasce, Sculli dovrebbe essere impiegato dal primo minuto a centrocampo anche se non in perfette condizioni fisiche insieme a Kucka, Biondini e a Jankovic; se il Calabrese non dovesse farcela è pronta l’ipotesi Mesto, mentre per quanto riguarda l’attacco rientra Gilardino che affiancherà Palacio. All’andata finì 2 a 2 con i bianconeri beffati all’ultimo minuto da un gol di Caracciolo, dopo una comunque buona prova del Genoa allora allenato da Malesani, di Matri (doppietta) e Rossi gli altri gol.
    Arbitrerà Rizzoli di Bologna.

    PROBABILI FORMAZIONI
    GENOA 4-4-2 Frey, Rossi, Kaladze, Carvalho, Moretti, Biondini, Kucka, Jankovic, Sculli, Palacio, Gilardino. All Marino
    A disp.: Lupatelli, Constant, Mesto, Belluschi, Veloso, Zé Eduardo, Jorquera. All.: Marino.
    Indisponibili: Antonelli, Birsa, Bovo, Granqvist
    squalificati: nessuno
    JUVENTUS 4-3-3 Buffon, Vidal, Caceres, De Ceglie, Lichtsteiner, Pirlo, Marchisio, Giaccherini Pepe, Vucinic, Matri. All. Alessio
    A disp.: Storari, Marrone, Giaccherini, Del Piero, Borriello, Quagliarella, Elia. All.: Alessio
    Indisponibili: Barzagli, Chiellini
    Squalificati: Bonucci (1), Conte (1)

  • Bologna – Juventus 1-1, le pagelle. Marchisio e Vidal in affanno

    Bologna – Juventus 1-1, le pagelle. Marchisio e Vidal in affanno

    Nonostante non abbia ancora perso, il quarto pareggio nelle ultime 5 giornate suona come un campanello d’allarme per la Juventus che a Bologna viene fermata sull’1-1. A passare in vantaggio sono i padroni di casa con Di Vaio, il pareggio porta la firma di un deludente Vucinic.

    PAGELLE BOLOGNA – JUVENTUS

    BOLOGNA

    Raggi 7: si trova di fronte un cliente scomodo come Vucinic, che attualmente non sta attraversando un bel periodo, e lo argina con efficacia. Bravo e attento in tutti i 90 minuti.

    Perez 7.5: regge da solo un intero centrocampo. Pressa, recupera palloni e dai suoi piedi riparte la manovra dei felsinei. E’ un moto perpetuo, il migliore in campo. Monumentale.

    Ramirez 7: mette in difficoltà la retroguardia della Juventus ogniqualvolta parte palla al piede. Bonucci deve utilizzare le maniere forti ricorrendo al fallo sistematico che gli costa il cartellino rosso.

    Di Vaio 6.5: freddo e micidiale come al solito davanti alla porta, beffa Buffon in uscita portando in vantaggio i rossoblu. Sa sempre cosa fare in ogni situazione, quando la palla è tra i suoi piedi, i compagni possono stare tranquilli.

    JUVENTUS

    Lichtsteiner 5: Meno attento del solito e poco propositivo in avanti. Si addormenta in occasione del vantaggio del Bologna tenendo in gioco Di Vaio. Fallisce il colpo di testa da due passi. Anche lo svizzero, come tanti altri ha finito la benzina.

    Bonucci 5: Difficile il suo compito di caricarsi sulle sue spalle l’intero peso del reparto difensivo, specie dopo le brutte figure e i fischi rimediati nelle ultime uscite. Il suo approccio alla partita non sarebbe neanche peggiore di tanti altri se non fosse per qualche disimpegno errato e per il rosso che va a complicare l’esistenza di Conte che nel prossimo turno dovrà inventarsi una nuova difesa nella trasferta di Genova.

    Pirlo 6.5: Compito difficile per il regista bianconero che si trova a districarsi dalla marcatura di due mastini come Perez e Mudingayi. Trova un corridoio fantastico per Vucinic che firma la rete del pareggio. Perde pochi palloni è uno dei migliori dei suoi come al solito.

    Claudio Marchisio © Dino Panato/Getty Images

    Vidal e Marchisio 5: se la Juve sta faticando ed è meno pericolosa del solito è perchè sta venendo a mancare l’apporto dei due centrocampisti che in mezzo al campo vanno in difficoltà dinanzi alla dinamicità degli avversari e non riescono più a trovare le incursioni giuste in avanti per far male, caratteristica questa che li ha contraddistinti nella prima parte di stagione. In affanno.

    Vucinic 5.5: un voto in più, inevitabile, per il gol del pareggio. Completamente fuori forma, non gli riesce mai un dribbling e non va mai via all’avversario diretto. Sembra che giochi in maniera svogliata e non più con quella grinta, determinazione e spirito di sacrificio che avevano fatto le fortune della Juventus e di Conte nella prima parte della stagione, quando era stato prezioso anche in fase di ripiegamento.

    Bologna (3-4-2-1): Gillet 6; Raggi 7, Portanova 6.5, Antonsson 6.5; Garics 6.5 (66′ Pulzetti 6), Perez 7.5, Mudingayi 7, Rubin 6 (87′ Beldofil sv); Ramirez 7, Diamanti 6 (66′ Konè 6); Di Vaio 6.5

    Juventus (4-3-3): Buffon 6; Lichtsteiner 5, Caceres 6, Bonucci 5, De Ceglie 6; Marchisio 5, Pirlo 6.5, Vidal 5; Pepe 5.5 (85′ Padoin sv), Borriello 5 (78′ Quagliarella sv), Vucinic 5.5 (78′ Giaccherini)

    HIGHLIGHTS BOLOGNA – JUVENTUS 1-1

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  • La Juve soffre di pareggite, 1-1 con il Bologna

    La Juve soffre di pareggite, 1-1 con il Bologna

    Ennesimo pareggio, 13° per l’esattezza, per la Juventus che nella sfida al Dall’Ara contro il Bologna non va oltre l’1-1 fallendo così l’obiettivo di agguantare in vetta il Milan.
    Orfani della coppia centrale titolare composta da Barzagli e Chiellini i bianconeri sono costretti a scendere in campo con l’inedito duo formato da Bonucci e Caceres con De Ceglie e Lichtsteiner sulle fasce; centrocampo con Vidal, Marchisio,  Pirlo e Pepe a dare da supporto alla coppia d’attacco ex Roma formata da Vucinic e Borriello. Pioli invece si affida all’esperienza di capitan Di Vaio, Damianti e a sostegno Ramirez.

    Primo tempo tutto da dimenticare per i torinesi che si mostrano in difficoltà nel costruire gioco e nel tenere il passo degli avversari che invece subito aggrediscono la formazione di Conte soprattutto a centrocampo. Dopo appena 17′ dall’avvio di gara è proprio il Bologna che passa in vantaggio alla prima occasione grazie ad un lancio perfetto di Ramirez per Di Vaio che a tu per tu con Buffon spedisce la palla in rete. Primo tempo che si conclude con il vantaggio dei padroni di casa e la Juventus che registra solo un unico tiro nello specchio della porta avversaria al 13′ su calcio di punizione di Pirlo.

    Mirko Vucinic © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Nella ripresa di gara sono i bianconeri ad aumentare il ritmo di gioco spingendo molto più di quanto non si sia stato fatto nel primo tempo. E infatti al 59′ è Andrea Pirlo anche questa volta ad inventarsi un assist in profondità perfetto per Mirko Vucinic che con un pallonetto supera Gillet. La Juventus ci crede ma spreca qualche minuto più tardi della rete del pareggio prima con il colpo di testa di Lichtsteiner e poi con il tentativo di Marchisio, forse in posizione di fuorigioco, che viene neutralizzato da Gillet. Al 69′ la Juve va vicinissima al vantaggio, Pepe  serve Borriello che però sciupa di sinistro. Qualche minuto più tardi dubbio intervento di Pulzetti su De Ceglie che viene strattonato in area, anche se il fallo comincia fuori. L’arbitro lascia correre scatenando le proteste di Conte che poi verrà invitato dallo stesso fischietto ad abbandonare il rettangolo di gioco. Stessa sorte toccherà a Bonucci che si guadagna il secondo cartellino giallo a sette minuti dalla fine per un intervento su Ramirez nella metà campo bianconera.

    Gli ultimi minuti di gioco trascorrono senza particolari sussulti con i bianconeri che, in inferiorità numerica, conservano il risultato di parità riuscendo a sventare i pericolosi contropiedi lanciati da capitan Di Vaio. Un punto a testa che serve di più al Bologna che tocca quota 32 punti in classifica tenendo a distanza la zona retrocessione meno alla Juventus che vede sfuggire la possibilità di agganciare il Milan in vetta.

  • Bologna – Juventus, emergenza difesa per Conte. Caceres con Bonucci

    Bologna – Juventus, emergenza difesa per Conte. Caceres con Bonucci

    Recupero della 23esima giornata di campionato per la Juventus che sarà di scena allo Stadio Renato Dall’Ara per affronatare il Bologna di mister Pioli. I Rossoblu sono reduci da una serie positiva e un ottimo momento di forma mentre Conte si ritrova con gli uomini a corto di fiato e a dover affrontare una vera e propria emergenza in difesa mancando la coppia centrale titolare Chiellini-Barzagli. Dopo i due pareggi contro Milan e Chievo, i bianconeri devono assolutamente ritornare al successo per riagganciare il Milan in testa alla classifica.

    Conte deve rinunciare a Barzagli (venti giorni) e Chiellini (dieci giorni) ma può contare sull’apporto di Pepe e Vidal che hanno scontato il loro turno di squalifica. I bianconeri tornano al 4-3-3, a meno di ripensamenti dell’ultim’ora dell’allenatore, tra i pali ci sarà Buffon mentre in difesa dovrebbe partire l’inedita coppia di centrali composta da Caceres e Bonucci, mentre i due terzini saranno Lichsteiner e De Ceglie; mediana a tre composta da Vidal che insieme a Marchisio dovranno dare manforte alla inamovibile fonte di gioco bianconera, Pirlo. Vasta scelta nel reparto offensivo, il tridente dovrebbe essere formato da Pepe che agirà sulla corsia di destra, Vucinic sulla corsia opposta con Matri punta centrale.

    Martin Caceres © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Il Bologna deve fare sicuramente a meno degli indisponibili Morleo e Acquafresca, quest’ultimo infortunatosi alla mano destra, mentre per la difesa c’è ancora il dubbio Antonsson. Pioli potrebbe confermare gli undici uomini che sono scesi in campo domenica: davanti a Gillet agiranno da centrali Raggi, Portanova e Cherubin, con Garics, favorito su Pulzetti, e Rubin sulle fasce. In mezzo, Perez e Mudingayi, con Diamanti e Ramirez alle spalle di Di Vaio. Arbitro dell’incontro sarà il signor Banti di Livorno.

    PROBABILI FORMAZIONI BOLOGNA – JUVENTUS

    Bologna (3-4-1-2): Gillet; Raggi, Portanova, Cherubin; Garics, Perez, Mudingayi, Rubin; Diamanti, Ramirez; Di Vaio.

    Juventus (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.

  • Nesta raggiungerà Pirlo alla Juventus?

    Nesta raggiungerà Pirlo alla Juventus?

    Alessandro Nesta potrebbe seguire le orme dell’ex compagno di squadra Andrea Pirlo, secondo Tuttosport infatti, il difensore in scadenza di contratto a termine di questa stagione sarebbe sul taccuino di Marotta per il calciomercato Juventus 2012 per dar quella dose in più di esperienza in difesa in vista della prossima stagione e sopratutto per il ritorno in Champions League.
    Il Milan ha praticamente già trovato il sostituto di Nesta, acquistando in estate Mexes e aspettandolo fino a proporlo sistematicamente al fianco di Thiago Silva in coppia e in campionato, un po’ come avvebbe con Van Bommel che rubò il posto a Pirlo nella scorsa stagione, il rinnovo in rossonero non è poi cosi scontato. Nesta potrebbe dunque decidere di trasferirsi allo Juventus Stadium per un ultimo importante periodo della sua gloriosa carriera e nel contempo inserirsi in un progetto, quello bianconero, che prevede la conquista di grandi trofei nei prossimi anni, e aggiungerli alla sua già ricca bacheca da calciatore.

    Nesta alla Juve dopo Pirlo? | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Particolare non trascurabile è la profonda amicizia che lega Nesta a Pirlo che erano anche compagni di stanza nei ritiri e che ora potrebbero tornare a farlo nella Juventus. Al momento è un’idea, proprio come lo era all’inizio di un’anno fa quella per Pirlo. E tutti sappiamo come è andata a finire poi. Nesta deciderà quindi a breve il da farsi e aspetterà segnali dai piani alti di via Turati, che al momento non si vedono, e dovrà decidere se smettere di giocare oppure se chiudere la carriera al Milan, se scartasse le due ipotesi allora potrebbe seguire davvero le orme del suo amico Pirlo.

    Se l’acquisto di Nesta garantirebbe la tanto agognata qualità ed esperienza in difesa dall’altro potrebbe far storcere il naso ai tifosi che dopo aver accettato e osannato l’arrivo di Pirlo iniziano a temere in un calciomercato Juventus orientato a giocatori avanti con l’età e in scadenza di contratto.

  • Juve Roma, la Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium

    Juve Roma, la Coppa Italia Primavera allo Juventus Stadium

    Lo Juventus Stadium, “neo-casa” della squadra bianconera, ospiterà anche la Primavera. L’8 Marzo infatti si diputerà proprio nello stadio nato al posto del Delle Alpi il match tra Juventus Roma, nella categoria Primavera, valido per la finale d’andata della Coppa Italia Tim. Le due squadre si sono recentemente incontrate in occasione della finale del Torneo di Viareggio che ha visto trionfare gli uomini allenati da Baroni sui rivali giallorossi per 2-1. Un’occasione di rivincita dunque per i ragazzi di De Rossi campioni d’Italia in carica e considerati a ragione da tutti il miglior collettivo italiano.

    Il club Bianconero tiene molto alla gara e all’avvicinamento dei tifosi per quelli che potrebbero diventare i futuri giocatori in prima squadra, per tale motivo ha deciso di far entrare il pubblico gratis con i biglietti che dovranno essere però nominativi e che saranno distribuiti solamente nei giorni precedenti alla gara. Della Juventus mister Baroni può ritenersi soddisfatto dell’avvio di campionato dei suoi ragazzi che comandano i girone A del campionato primavera nonostante la sconfitta per 3-2, rimediata sabato 3 Marzo, sul campo del Cagliari. Baroni ha dovuto fare a meno di numerosi giocatori importanti, dallo squalificato Gouano ai nazionali azzurri Rubin, Liviero, Schiavone, De Silvestro, Beltrame e Padovan.

    La Juventus vince il Torneo di Viareggio 2012 | ©Juventus.com

    Anche la Roma è protagonista di un’ottima stagione. Campione d’Italia in carica, si trova a guidare il girone C del campionato primavera a pari punti con la Lazio. Per l’undici di De Rossi il doppio confronto con la Juventus può esser considerata una doppia rivincita, la prima proprio contro i bianconeri per il ko nella finale del Torneo di Viareggio 2012, l’altra contro la sorte che già nella scorsa stagione fece crollare i sogni di vittoria della Coppa Italia Primavera nel doppio confronto con la Fiorentina. Intanto i giallorossi si sono resi protagonisti di un’ottima prestazione contro la Nocerina trafitta con un perentorio 4-0 impreziosito dalla tripletta di Nico Lopez. La Coppa Italia Primavera permetterà a Juventus Roma di assaporare la magia dello Juventus Stadium.

  • Juventus – Chievo 1-1, le pagelle. Vucinic bocciato

    Juventus – Chievo 1-1, le pagelle. Vucinic bocciato

    PAGELLE JUVENTUS – CHIEVO 1-1

    Buffon 6: Salva su punizione di Acerbi nulla può sul gol del pareggio.
    Lichtsteiner 5,5: Lotta ma è in affanno, paga l’inizio di stagione giocato a grandi ritmi (Dal 78’) Del Piero S.V.
    Barzagli 6: Esce per infortunio fino a quel momento non aveva sbagliato nulla (Dal 40’) Bonucci 5: Indovina un lancio per Giaccherini che sfiora il gol, ma sbaglia almeno altrI tre lanci consegnando di fatto la palla agli avversari, ma la sua partita non finisce qui: appostato sulla linea di porta riesce a rinviare la palla nella sua porta.
    Chiellini 6,5: Il solito muro in difesa, rimane in campo anche con una gamba sola correndo e rincorrendo gli avversari.
    De Ceglie 7: Ormai è diventato una certezza dal suo rientro ogni volta che è sceso in campo risulta essere uno dei migliori, cala alla distanza, ha siglato il gol del vantaggio.
    Padoin 6: Fa la sua parte certo non dovrebbe essere lui a cambiare le sorti dell’incontro ma ci prova in due occasioni e Sorrentino gli nega la gioia del gol.
    Marchisio 5,5: Si nota per un paio di interventi nel primo tempo ma è quasi sempre tagliato fuori dal gioco, sostituito (Dal 71’) Caceres 5,5: Viene buttato nella mischia ma non riesce a evitare il gol del pari.
    Pirlo 6: Le fatiche della Nazionale si sentono, non è il solito Pirlo, si fa vedere poco, ma è l’ultimo ad arrendersi sfiora il gol al 90’.
    Giaccherini 6,5: E’ l’unico giocatore in campo per la Juventus che punta e che riesce a saltare l’uomo insieme a De Ceglie mandano in crisi la corsia di destra del Chievo.
    Matri 5: Al primo minuto ha l’occasione per segnare un gol solo davanti al portiere ma fallisce incredibilmente, per lui sarà anche l’ultimo tiro in porta durante tutta la partita.
    Vucinic 4: Inguardabile, dovrebbe crescere invece va peggiorando, non riesce a saltare l’uomo, qualsiasi giocatore del Chievo riesce a fermarlo, non tira mai in porta e quando ci prova i portieri avversari stanno tranquilli tanto non centra mai la porta, il suo acquisto è da rivedere.

    Mirko Vucinic © Claudio Villa/Getty Images

    Conte 5: I’ennesimo cambio di modulo genera solo confusione tra i giocatori, tenere in campo Vucinic fino alla fine è stato un errore e con il senno del poi, dare un’altra possibilità a Bonucci è stato un vero suicidio.

    Sorrentino 7,5: Se il Chievo ha portato via un punto è anche grazie ai suoi miracoli.
    Acerbi 7: Era praticamente sconosciuto, invece si è visto in tutte le zone del campo. Pericoloso su punizione.
    Dramè 7: Meritava l’espulsione ma ha giocato una gran bella partita siglando il gol.
    Frey 5,5: Un po’ impreciso negli interventi.
    Andreolli 6,5: Non fa toccare pallone a Vucinic.
    Bradley 7,5: Dalle sue parti non passa nessuno, da applausi un suo recupero su Vucinic lanciato verso la porta.
    Rigoni 6,5: Fa il suo dovere in mezzo al campo.
    Sammarco 6: Svolge il compito da trequartista con efficacia, viene sostituito nella ripresa.
    (Dal 64’) Hetemaj 6: Recupera molti palloni e argina le ripartenze bianconere.
    Luciano 6: Partita di sostanza e sacrificio la sua (Dal 64’) Moscardelli 7: E’ suo l’assist per il pareggio, ma il suo ingresso sposta gli equilibri in attacco.
    Thereau 6,5: Partecipa anche lui alla conquista del meritato pareggio, sfiora il gol con un gran tiro dai 40 metri circa.
    Paloschi 5,5: Poteva sfruttare meglio alcune occasioni avute nel corso della gara. (Dal 82’) Vacek sv

    Di Carlo 8: E’ tutto merito suo quello che il Chievo ha offerto a Torino, azzecca le mosse in campo e le sostituzioni effettuate al momento giusto, ha il merito di tenere in campo Dramè che in varie occasioni ha rischiato il rosso, ma alla fine è stato ripagato realizzando il gol del pareggio.

    Gervasoni 5: Non vede il fuorigioco di De Ceglie, non espelle Dramè per un fallaccio plateale meritevole almeno del secondo giallo, e forse nega un calcio di rigore su Del Piero.

    HIGHLIGHTS JUVENTUS – CHIEVO 1-1

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  • Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Juventus – Chievo 1-1, altro pari per Conte

    Nella partita casalinga contro il Chievo la Juventus ha rafforzato due dati di fatto, il primo che è una squadra stanchissima e in fase di decadenza, il secondo è che gli attaccanti non segnano.

    Il pareggio forse sta pure stretto alla squadra di Mimmo Di Carlo che ha giocato una buona partita ad alta intensità, cosa che invece non ha fatto la Juventus apparsa stanca e svogliata, e forse i continui cambi di modulo stanno portando un po’ di confusione ai calciatori bianconeri che comunque erano passati in vantaggio con De Ceglie al 18’ del primo tempo che appoggia in rete un pallone che era sbattuto sul palo, dopo aver sfiorato gia’ prima il gol con Matri che solo davanti al portiere non riusciva a toccare in rete, la partita svolge via sempre molto combattuta, con diversi capovolgimenti di fronte ma spesso e volentieri gli uomini di Conte vanno in confusione e non riescono a chiudere la gara, e, anzi concedono spesso la possibilità al Chievo di ripartire in contropiede, il primo tempo si conclude con una gran parata di Sorrentino su Padoin e con un tiro al volo di Giaccherini su lungo lancio di Bonucci (subentrato al posto di Barzagli infortunato) e finito di poco a lato, ma anche il Chievo si era reso pericoloso alla fine del primo tempo con una conclusione di Sammarco e con alcune uscite di Buffon che hanno scongiurato il peggio.

    Vucinic e Acerbi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    Il secondo tempo si apre senza sostituzioni né da una parte né dall’altra con Conte che sceglie di far rimanere in campo Vucinic che già nei primi 45 minuti di gioco era stato il peggiore in campo in assoluto, nel giro di due minuti il Chievo passa dal possibile gol del pareggio al 58’ gran punizione di Acerbi e grande parata Gigi Buffon, sul capovolgimento di fronte Padoin appena in area batte a botta sicura ma Sorrentino fa un miracolo parando con i piedi, dopo un’ora giocata in modo frenetico le due formazioni allentano un po’ il ritmo e iniziano le girandole delle sostituzioni con Di Carlo che chiama fuori Luciano e Sammarco, e mette dentro Hetemaj e Moscardelli, Conte risponde richiamando in panchina Marchisio e mettendo in campo Caceres, al 72′ Moscardelli sfiora il gol con un colpo di testa ravvicinato che si perde di poco a lato ma il gol è solo rimandato di pochi minuti, infatti Il Chievo cresce e trova il pari al 76′ con un cross in area di Moscardelli, arriva di slancio Dramè che trova l’1-1 con la complicità di Bonucci che appostato sulla linea di porta invece di spazzare il pallone lo accompagna in porta.

    Al 78’ Conte fa entrare Del Piero al posto di Lichtsteiner, mentre Di Carlo fa entrare Vacek al posto di Paloschi, e Del Piero porta un po’ di vivacità all’attacco bianconero, quello che non è riuscito a fare Vucinic per tutta la partita, il capitano è protagonista di un episodio accaduto in area di rigore del Chievo: cade in area dopo un contatto con Hetemaj, l’arbitro fa segno di proseguire, la partita volge al termine non prima di vedere un miracolo di Sorrentino su grandissimo tiro da fuori area di Pirlo che salva il risultato, va dato atto a questo Chievo venuto a Torino per affrontare la Juventus a viso aperto e senza paura, al contrario della Juventus che da qualche partita inizia a perdere colpi e lucidità, e dire che Marzo dovrebbe essere il mese della verità, ma è iniziato male.
    Per dovere di cronaca bisogna segnalare che il gol di De Ceglie era sicuramente da annullare per un fuorigioco e che al 55’ Dramè andava espulso, lo stesso giocatore ha poi segnato il gol del pareggio, ultimo episodio il già citato possibile calcio di rigore su Del Piero.

  • Juventus – Chievo, Conte torna al 4-3-3. Del Piero nel tridente?

    Juventus – Chievo, Conte torna al 4-3-3. Del Piero nel tridente?

    Nell’anticipo serale di questa sera valido per la 26esima giornata di campionato, la Juventus ospita il Chievo allo Juventus Stadium cercando di allungare la striscia di risultati utili consecutivi (al momento 24 in attesa del recupero col Bologna del 7 Marzo prossimo) e soprattutto di tenere il passo del Milan in vista della volata scudetto che si deciderà quasi sicuramente nel mese di Marzo, approfittando anche di un’eventuale passo falso dei rossoneri impegnati nella difficile trasferta di Palermo.

    Dopo il match di San Siro dove la Juventus ha incontrato qualche difficoltà con il 3-5-2, Antonio Conte sembra intenzionato a tornare al 4-3-3 ma dovrà rinunciare a due pedine fondamentali, Vidal e Pepe entrambi squalificati dal Giudice Sportivo; i maggiori candidati alla loro sostituzione sono Giaccherini e Padoin ma non è da escludere che al posto dell’ex atalantino non giochi uno tra Quagliarella o Del Piero in attacco spostando quindi Giaccherini come esterno di centrocampo.
    Ma le novità rispetto alla partita di Sabato scorso contro il Milan non finiscono qui, infatti dovrebbe accomodarsi in panchina il disastroso Bonucci, al suo posto Conte dovrebbe spostare Chiellini centrale con l’inserimento di De Ceglie sulla corsia esterna di sinistra, oppure potrebbe optare per l’impiego dal primo minuto di Caceres che dal suo arrivo in Italia è stato impiegato pochissimo nonostante il valore del giocatore. Caceres o Chiellini, considerato il periodo negativo che sta attraversando Bonucci, sembrano offrire maggiori garanzie rispetto all’ex difensore del Bari.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    La vittoria della Juventus in casa contro il Chievo manca dalla stagione 2009 quando si impose per 1-0 con gol di Iaquinta mentre la scorsa stagione la gara finì 2-2: al doppio vantaggio di Del Piero e Matri avevano risposto Uribe e Sardo.

    Il tecnico del Chievo Mimmo Di Carlo si affiderà al 4-3-1-2: dovrà fare a meno dello squalificato Pellissier, oltre agli infortunati Morero e Gulan, ma recupera tre giocatori rispetto alla partita di Domenica scorsa contro il Cesena. Si tratta di Thereau, Bradley e Dramé che saranno titolari contro la Juventus.

    Arbitrerà il Signor Andrea Gervasoni.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS CHIEVO

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, De Ceglie; Padoin, Pirlo, Marchisio; Giaccherini, Matri, Vucinic. A disposizione: Storari, Bonucci, Caceres, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella, Borriello. All. Conte.

    CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Andreolli, Acerbi, Dramé; Bradley, Rigoni, Hetemaj; Cruzado; Thereau, Paloschi. A disposizione: Puggioni, Frey, Cesar, Sammarco, Luciano, Uribe, Moscardelli. All. Di Carlo.