Autore: fazzit77

  • Juventus – Milan 2-2, le pagelle. Genio Vucinic, male Ibra

    Juventus – Milan 2-2, le pagelle. Genio Vucinic, male Ibra

    La Juve torna in finale di Coppa Italia a distanza di 8 anni dall’ultima volta, pareggiando 2-2 con il Milan nella semifinale di ritorno giocata allo Juventus Stadium. I bianconeri passano con Del Piero ma nella ripresa il Milan riesce a ribaltare il risultato e a ristabilire la parità con il 2-1 conquistato dalla Juve all’andata con Mesbah e Maxi Lopez portando la gara ai supplementari. Negli extra time la squadra di Conte trova il gol qualificazione con una splendida conclusione di Vucinic dalla distanza. Gran bella partita Juventus Milan, con le due squadre disposte a tutto in campo pur di superarsi e primeggiare in una stagione che le vede assolute protagoniste. La Vecchia Signora alla fine del match può vantarsi di aver mantenuto l’imbattibilità grazie all’eurogol di Vucinic e fregiarsi di aver nettamente vinto il confronto con il Milan nel 2012. La Juve in finale attende la vincente dell’altra semifinale Napoli – Siena, andata 1-2 in programma questa sera.

    Juventus – Milan 2-2, la partita

    PAGELLE JUVENTUS

    Storari 6,5 – Sui gol è incolpevole, ma ha il merito di farsi trovare pronto e preparato in tutti gli altri interventi.

    Lichtsteiner 6 – Meno lucido del solito sbaglia qualche appoggio e nn sempre riesce a chiudere dalle sue parti, stanco viene sostituito. (Dal 91’ Caceres 6,5 – Molto meglio del compagno si vede sia in fase difensiva ma è pericoloso anche quando attacca).

    Bonucci 5,5 – L’errore sul gol di Maxi Lopez macchia la sua prova fino a quel momento senza sbavature.

    Chiellini 6 – Anche lui sbaglia sul gol di Lopez ma in compenso si rende protagonista di moltissime chiusure in tutte le zone del campo, molto bene su Ibrahimovic.

    De Ceglie 6 – Pochissimi errori molta corsa ma si vede quasi solamente in difesa, infatti appoggia poco la manovra d’attacco.

    Pirlo 7 – Doveva essere un giocatore finito, a 33 anni e con quasi tutte le partite disputate da titolare in questa stagione tra campionato, Coppa Italia e Nazionale fornisce palloni con la solita classe e anche nei supplementari non si ferma mai.

    Vidal 6,5 – Molta sostanza, motorino infaticabile recupera moltissimi palloni è il primo a fare pressing, finisce zoppicando.

    Giaccherini 6,5 – Corre e gioca in tutte le parti del campo sia a sinistra sia a destra che al centro, fondamentale per gli schemi di Conte, ha il demerito di mangiarsi un gol solo davanti ad Amelia.

    Pepe 5,5 – Perde Mesbah in occasione dell’1-1 e sbaglia molti appoggi, non riesce mai a mettere un cross al centro dell’area avversaria, non è in grande forma e si vede. (Dal 63’ Marchisio 6 – Mette ordine a centrocampo, cerca qualche inserimento senza fortuna).

    Mirko Vucinic © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Vucinic 8 – Sigla un gol fantastico e regala la finale alla sua Juventus, delizia la platea con giocate di classe, a volte si intestardisce e perde qualche pallone ma se lo va a riconquistare, finalmente è un giocatore ritrovato.

    Del Piero 6,5 – Non tradisce le attese, lotta come un leone e sigla l’ennesimo gol al Milan, finchè rimane in campo non sbaglia un pallone, fa salire la squadra e la fa rifiatare nel momento del bisogno, esce tra gli applausi generali del pubblico presente . (Dal 74’ Borriello 4,5 – Al novantesimo minuto solo davanti ad Amelia si mangia il gol che avrebbe evitato i supplementari e non si rende utile nei seguenti 30 minuti di extra time).

    Allenatore Conte 6,5 – Disegna bene la squadra da mandare in campo, tranne il black out del secondo tempo indovina tutte le mosse compreso il 4-4-2 del finale che ha congelato il risultato.

    PAGELLE MILAN

    Amelia 7 – Salva il risultato in almeno un paio di circostanze su Giaccherini e su Borriello.

    Antonini 5,5 – Spinge poco e spesso viene saltato da Vucinic sulla sua corsia.

    Mexes 5,5 – In occasione del gol di Del Piero si lascia andare con molta leggerezza, cresce con il passare dei minuti ma spesso va in confusione; ha dalla sua un grande giocatore come Thiago Silva che ne limita i danni.

    Thiago Silva 7 – E’ sicuramente il migliore in campo dei rossoneri, non sbaglia mai un intervento e chiude in tutte le zone della difesa, eroico rimane in campo zoppicando.

    Mesbah 6,5 – Sigla un bel gol sfuggendo a Pepe e beffando tutta la retroguardia bianconera, poche volte va in affanno chiude in difesa e si propone in attacco, acquisto azzeccato.

    Muntari 6 – Inizia bene pressando tutti e tutto, ma piano piano diventa poco lucido ci prova sempre dalla distanza con pochissima fortuna.

    Seedorf 6,5 – Molti giovani hanno tanto da imparare da questo fuoriclasse che, al rientro da un infortunio, rimane in campo per 120 minuti sempre con la stessa classe; in campo si vede pure l’uomo perché è sempre il primo a chiedere scusa sui falli commessi, lui si che è lontano dalla provocazione.

    Aquilani 5 – Nervosissimo e spesso ridicolizzato in mezzo al campo, Vucinic gli nasconde il pallone e lui lo scalcia da tergo, fallo di frustrazione è sicuramente il peggiore in campo del Milan (Dal 68’ Nocerino 6 – Meglio del compagno ma non decisivo come al solito).

    Emanuelson 6,5 – Il primo tempo è un disastro, nel secondo tempo cambia posizione e cambia marcia alla partita.

    Ibrahimovic 5 – Poco incisivo come del resto tutto il Milan nel primo tempo, viene sostituito e la partita cambia in bene per i rossoneri (Dal 46’ M. Lopez 6,5 – In un solo colpo si beve la difesa bianconera e porta in vantaggio il Milan, molto più mobile di Ibrahimovic, ci prova in tutte le maniere).

    El Shaarawy 5,5 – Un passo indietro rispetto alle ultime gare disputate non incide mai. (Dal 78’ Inzaghi 5,5 – Tanta grinta, non basta, si accascia al suolo facendo temere il peggio, per fortuna sono solo crampi allo stomaco).

    Allenatore Allegri 5 – Cerca di fare pretattica facendoci rimanere con il dubbio Ibrahimovic dal primo minuto, il risultato è pessimo, si gioca troppo presto le sostituzioni finendo la partita con Inzaghi e Thiago Silva a mezzo servizio, un grande allenatore non dovrebbe fare questi errori da principiante, invece delle solite lamentele dovrebbe fare il mea culpa.

    JUVENTUS MILAN 2-2 VIDEO YOUTUBE

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  • Juventus Milan Coppa Italia, a Roma nel segno di Del Piero e Vucinic

    Juventus Milan Coppa Italia, a Roma nel segno di Del Piero e Vucinic

    Che sarebbe stata una partita importantissima lo avevano fatto capire i due tecnici alla vigilia, Juventus e Milan si sono dati battaglia per ben 120′, regalando emozioni a tutti i tifosi. Alla fine ad uscire col sorriso dallo Juventus Stadium è Antonio Conte che porta i suoi ragazzi in finale di Coppa Italia migliorando le statistiche (2 vittorie e 2 pareggi) a suo favore contro il rivale Allegri.
    In uno stadio che come prevedibile ha registrato il tutto esaurito è la Juventus che si dimostra più squadra compatta e tenace, grazie al prezioso lavoro dei singoli, grazie ad un capitano che risponde sempre nel migliore dei modi quando il Mister lo chiama. Grazie a quello che si sta rivelando l’uomo in più di queste ultime partite e che risponde al nome di Mirko Vucinic.

    Allegri prova a giocarsi il tutto per tutto recuperando un febbricitante Ibrahimovic, affidandosi all’esperienza di Seedorf e alla sicurezza difensiva di Thiago Silva. Conte invece parte con Alex Del Piero e Mirko Vucinic, affidando la regia del centrocampo a Pirlo con Giaccherini e Vidal a supporto. In difesa si rivede Chiellini.

    Vucinic e Del Piero protagonisti di Juventus Milan Coppa Italia | ©Getty Images

    Al fischio d’inizio è il Milan che prova a fare la partita per ribaltare il risultato d’andata mentre i bianconeri sviluppano il gioco sulle ripartenze. Per il primo guizzo della gara si dovrà aspettare il 20′, quando è Ibrahimovic ad impensierire Storari con un tentativo di cross che si trasforma poi in tiro. Il portiere tocca quel tanto per far cambiare traiettoria al pallone. Al 28′ capovolgimento di fronte, Pirlo lancia Lichtsteiner dalla trequarti, lo svizzero crossa per il capitano che si fa trovare pronto e superando Amelia ribadisce in rete. E’ l’1-0 che accende gli animi dei tifosi sugli spalti, quello di Allegri che reclama per il modo in cui Del Piero si libera di Mexes e soprattutto accende quello dell’undici di Conte che a testa bassa continua a spingere per trovare il colpo del ko. I rossoneri soffrono sopratutto le ripartenze di Vucinic, infatti dai suoi piedi partono tutte le occasioni più importanti della gara. Il Milan accusa il colpo e si non contiene il nervosismo, ne sono prova i brutti interventi di Aquilani su Vucinic e di Muntari su Lichtsteiner. Al 45′ si va negli spogliatoi con la Juventus in vantaggio per 1-0 e la qualificazione in pugno.

    Nella ripresa è tutta un’altra partita. Ibrahimovic non rientra dagli spogliatoi e al suo posto ritroviamo Maxi Lopez. Ma al 6′ è Mesbah che, dimenticato da Pepe, trova la rete del pareggio con un colpo di testa su cross di Mexes. La Juventus sembra accusare il colpo, il Milan trova lo spirito giusto per la rimonta pur non essendo mai veramente pericoloso. Anzi al 68′ è ancora la Juve a rendersi pericolosa con Vucinic il cui tiro va fuori di poco. Al 73′ Conte decide di concedere la standind ovation a Del Piero, acclamato e applaudito da tutto lo stadio che intonerà fino alla fine del match “Un Capitano…”. A prendere il posto del numero 10 sarà Borriello. Allegri risponde alla mossa del collega prelevando Aquilani per Nocerino. All’81’ toccherà a Maxi Lopez impietrire lo Juventus Stadium: dribbling su Bonucci dal limite gran tiro sotto il sette che diventa imparabile per Storari. Allo scadere la palla che potrebbe chiudere il match è per Borriello che sfuma una ghiotta occasione di contropiede concludendo su Amelia. Sul capovolgimento di fronte è Inzaghi a impensierire i 40mila supporters della Vecchia Signora ma il suo tiro viaggia per tutta l’aria piccola bianconera prima di essere spazzata via dalla difesa. I 90′ si chiudono con il vantaggio rossonero.

    L’inizio dei supplementari è tutto per la Juventus che dimostra ancora una volta quanto ha a cuore prenotare la finale a Roma. Va vicina al gol in due occasioni, la prima con Marchisio che sciupa una ribattuta di Amelia su gran tiro di Vucinic, e la seconda con Giaccherini che si fa anticipare in uscita da Amelia. A questo punto è ancora Vucinic che sale in cattedra siglando la rete del 2-2 che da l’accesso alla finale: il montenergino riceve palla sulla trequarti e con un gol capolavoro da 30 metri trova la strada per il boato dello Juventus Stadium. Il Milan è battuto, non nel risultato, non nella qualificazione alla Finale del Cup Tim, ma nella resistenza tra le due squadre a non mollare mai. I rossoneri sono stati cinici come al solito nello sfruttare le due occasioni ghiotte, la Juventus, nel confermarsi una sciupona in fase offensiva dimostra ancora una volta di avere grande forza, carattere e cuore.

    Video Juventus Milan Coppa Italia highlights Youtube
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  • Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    Coppa Italia, Juventus – Milan probabili formazioni. Ibra e Del Piero in campo

    E’ la partita più importante dell’intera stagione” così Antonio Conte descrive la partitissima Juventus Milan valevole per l’accesso alla finale di Coppa Italia. Le due squadre, che in campionato si stanno rincorrendo per la corsa allo scudetto, si affrontano per la quarta volta in stagione. Il vantaggio dei match giocati tra le due formazioni è tutto dalla parte dei bianconeri che hanno vinto la partita d’andata di campionato e pareggiato, non senza scatenare polemiche, quella di ritorno. La Juve si è inoltre aggiudicata per 2-1 l’andata di Coppa Italia a San Siro. In campionato, ai punti, è il Milan ad essere in vantaggio di 4 misure sui torinesi.

    Juve – Milan, aldilà della posta in gioco, è da sempre una partita che vale più di tante altre, vuoi per la storia dei due club, vuoi per le recenti polemiche che ruotano attorno alle due squadre e che hanno in questi ultimi mesi aumentato la rivalità, oltre che tra i tifosi, anche della dirigenza (in primis si sottolinea la poca simpatia che intercorre tra i due tecnici).

    La Juventus, forte del risultato di Firenze di sabato scorso (5-0) affronterà i rivali con il morale rafforzato anche grazie alle parole di Mister Conte il quale non ha mai nascosto il desiderio di vincere la competizione per portare a casa la decima Coppa Italia. Il modulo scelto dovrebbe essere il 4-3-3, nel corso della conferenza stampa di ieri il tecnico ha annunciato che sarà la partita di capitan Del Pierouno che ha sempre dato tanto quando è stato chiamato” – spiega Conte che comunque farà ricorso al turn over ma senza esagerare. In porta Storari così come nelle gare precedenti, in difesa potrebbe rientrare Chiellini con a fianco Bonucci e Caceres, autore delle due reti all’andata. Niente turn-over per Lichtsteiner dato che lo svizzero salterà il big match in campionato contro l’Inter perchè diffidato.
    Mediana affidata a Pirlo, Vidal e Giaccherini con Marchisio che osserverà un turno di riposo mentre in attacco il tecnico ha ancora qualche dubbio per chi andrà a formare il tridente con Del Piero, con Vucinic, Quagliarella, Borriello, Pepe ed Estigarribia in lizza per due maglie.

    Alessandro Del Piero © Claudio Villa/Getty Images

    Solito 4-3-1-2 per Allegri che deve far fronte alle diverse assenze che non consentiranno al tecnico di ricorrere al turnover. Ibrahimovic giocherà dal primo minuto al contrario della panchina ipotizzata alla vigilia che gli avrebbe permesso di risparmiare energie in vista del difficile impegno contro la Roma prima e il Barcellona dopo così come Thiago Silva, inizialmente escluso dall’undici iniziale ma che prenderà il suo posto al centro della difesa insieme a Mexes con Antonini e Mesbah sulle fasce. Confermato Amelia in porta, a centrocampo spazio per Nocerino, Aquilani, Muntari in ballottaggio con Seedorf, Emanuelson, che gode di un momento strepitoso di forma agirà dietro le due punte che saranno Ibra ed El Shaarawy.

    Tutto pronto quindi per la grande sfida che rispolvera il prestigio della Coppa Italia come un tempo. L’appuntamento è per stasera allo Juventus Stadium, l’importanza dell’evento fa sì che la il big match sia trasmesso da Rai Uno secondo gli accordi televisivi ma, per gli oltre 60 milioni di italiani all’estero, sarà trasmessa anche in diretta mondiale grazie a Mediaset Italia visibile su alcune tra le più importanti emittenti del mondo: in Europa, Nordamerica, Sudamerica e Australia. E questa volta almeno Juventus Milan sarà una sfida che in qualche modo unisce.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – MILAN

    JUVENTUS (4-4-2): Storari; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, Chiellini; Giaccherini, Pirlo, Vidal; Pepe, Del Piero, Vucinic. All. Conte.

    MILAN (4-4-2): Amelia; Antonini, Thiago Silva, Mexes, Mesbah; Nocerino, Aquilani, Muntari; Emanuelson; Ibrahimovic, El Shaarawy. All. Allegri.

  • Pogba alla Juve, Marotta ammette trattativa

    Pogba alla Juve, Marotta ammette trattativa

    In vista del probabile ritorno della Juventus in Champions League Marotta è tornato a parlare di uno dei principali obiettivi di mercato della squadra Bianconera per rinforzare e migliorare la rosa per la prossima stagione. Paul Pogba alla Juve è il tormentone del momento. Il centrocampista francese di 19 anni di proprietà del Manchester United è ormai da tempo entrato tra gli obiettivi della Juventus e come spesso capita in trattative così importanti tra top club gli indizi e retroscena sono all’ordine del giorno: sul futuro di Pogba aleggia un velo di mistero, il giocatore in scadenza di contratto a Giugno sembra non voler rinnovare il contratto con il club di Manchester allettato dall’idea di un trasferimento e da un contratto maggiore prospettatogli dal potentissimo procuratore Mino Raiola. In Inghilterra nei giorni scorsi si è propagata la notizia di un accordo con lo United ma al momento non si trovano conferme ufficiali, anzi; rispettando le norme federali, pare che Marotta sia a buon punto per portare Pogba alla Juve avendo contattato il giocatore e Raiola, trovando l’accordo sull’ingaggio per il prossimo mese di Giugno in via quasi ufficiale.

    Pogba alla Juve, ci siamo? | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    In realtà i Red Devils, appurato di non aver margine per il rinnovo, vorrebbe almeno non perdere il giocatore a parametro zero, ragion per cui per la dirigenza bianconera la possibilità di portare Pogba alla Juve è diventata ancora più ghiotta: l’opportunità di assicurarsi un giovane talento del panorama calcistico europeo sostenendo il minimo sforzo economico. D’altra parte Sir Alex ha provato di tutto per trattenere il suo gioiello dapprima mettendolo fuori rosa, poi concedendogli minuti in coppa, ma la volontà del giocatore pare sia quella di lasciare l’Inghilterra.

    Sulla questione è recentemente intervenuto Marotta che a Tuttosport ha dischiarato:
    “Per Pogba sono ottimista. So che il Manchester United sta facendo il possibile per provare a trattenerlo, ma il ragazzo ha davanti a sè un futuro brillante e mi auguro che possa trasferirsi a Torino”.

    Da qui a Giugno assisteremo ad un vero e proprio braccio di ferro tra Juventus e Manchester United per il cartellino di Pogba. Da parte sua la Juve avrà, oltre che la volontà del giocatore di lasciare il suo attuale club, anche la mediazione di Mino Raiola, procuratore che in passato ha curato gli interessi di Nedved. Ultimamente i bianconeri e Raiola hanno trattato a gennaio l’acquisto di Ouasim Bouy dall’Ajax, classe 1993, che con la Primavera bianconera ha vinto il torneo di Viareggio siglando complessivamente 3 reti e raggiungendo la finale di Coppa Italia. Staremo a vedere chi la spunterà.

  • Fiorentina – Juventus 0-5, le pagelle. Vucinic trascinatore, Cerci combinaguai

    Fiorentina – Juventus 0-5, le pagelle. Vucinic trascinatore, Cerci combinaguai

    Si respira ottimismo in casa Juventus all’indomani della bella e schiacciante vittoria contro la Fiorentina per 5-0. In un Franchi gremito per quella che era la partitissima contro un’acerrima nemica, ad aprire le danze ci pensa Vucinic che al 16′ trova la via del gol dopo aver sfiorato il palo al 6′. Quella di ieri è stata la partita del montenegrino autore, oltre che della prima rete, anche di pregevoli assist per i compagni che si sono poi tramutati in rete. A segno anche Vidal, Marchisio, che ritrova al strada del gol dopo il 4 Dicembre, Pirlo e il neo acquisto Padoin. Con la vittoria al Franchi la Juventus tiene il passo del Milan che nell’anticipo di sabato ha battuto il Parma per 2 reti a 0. Per la Fiorentina invece le cose si mettono male con il rischio di essere invischiata nella lotta retrocessione che si fa più reale.

    JUVENTUS

    Buffon 6,5: Determinante su un tiro di Lazzari deviato sul palo, per il resto spettatore non pagante.
    Lichtsteiner 6: Controlla molto bene Vargas, sbaglia qualche cross e si fa ammonire ingenuamente salterà la sfida contro l’Inter.
    Caceres 6,5: Chiude e imposta molto bene, sempre in anticipo.
    Bonucci 6,5: Non fa vedere mai la palla ad Amauri, bene in coppia con Caceres.
    De Ceglie 6,5: Dal suo rientro non ha più steccato una partita, bene sia in fase di spinta che in quella di ripiegamento.
    Vidal 7,5: Motorino infaticabile, recupera tantissimi palloni e non ne butta via nessuno, segna un gol di potenza (Dal 70’ s.t.) Padoin 6,5: Basta un minuto dal suo ingresso in campo per timbrare il suo primo gol in maglia bianconera e il quinto della sfida.
    Pirlo 7,5: La “solita” geometria in campo, smista palloni per tutti i compagni ed in ogni direzione sempre precisi. E’ lui a dettare i ritmi della partita, impreziosisce la sua prestazione con un gol.
    Marchisio 6,5: Finalmente torna al gol e torna ad essere il giocatore di inizio stagione, buona notizia in vista del finale di campionato.
    Pepe 6,5: Corre su e giù per tutto il campo, ma spesso quando deve crossare sbatte contro i difensori viola e sbaglia qualche appoggio di troppo, comunque è in netta ripresa.
    Matri 5,5: Spesso si trova fuori posizione sbaglia quasi tutti i palloni che gli arrivano, a porta vuota sbaglia il tap-in dopo il palo di Vucinic. (Dal 60’ s.t.) Quagliarella 6: Qualche buon fraseggio con i compagni, per il resto partecipa alla festa finale.
    Vucinic 8: Questa è la sua vittoria, la migliore da quando è a Torino. Sigla un gol, colpisce un palo e fornisce due assist ai compagni per altrettanti gol. Che questa partita sia la svolta per lui? (Dal 69’ s.t.) Borriello 6: Vale lo stesso discorso di Quagliarella, anche perché la Juventus dopo il gol del 0 a 5 segnato al 71’ ha quasi smesso di attaccare.

    Allenatore: Conte 8: A Firenze i tifosi viola lo aspettavano con le parrucche lui gli ha fatto venire i capelli bianchi, è tutto merito suo se la squadra in questa parte di stagione così delicata non si è smarrita.

    Mirko Vucinic © Gabriele Maltinti/Getty Images

    FIORENTINA

    Boruc 5: Insufficiente la sua prova viene trafitto da tutte le parti.
    Cassani 4,5: Viene annientato da Vucinic e De Ceglie.
    Natali 4: E’ il peggiore in difesa, non ne azzecca una, serata da dimenticare.
    Nastasic 5: Nonostante la giovane età è il migliore del reparto, comunque poco viste le potenzialità a sua disposizione.
    Pasqual 5: Cerca spesso il fondo senza risultati apprezzabili.
    Cerci 3,5: Con lui in campo la Juventus aveva già colpito un palo e segnato un gol, ma la sua evitabilissima espulsione ha segnato il destino dei compagni.
    Olivera 4: Non si nota mai in campo (Dal 46’ s.t.) De Silvestri 5: Non poteva essere lui a cambiare la partita.
    Montolivo 4,5: Anche in una partita come questa dovrebbe per lo meno dare una scossa ai compagni, ma il ragazzo manca di grinta ed in campo totalmente assente.
    Lazzari 5,5: Ci prova un paio di volte con tiri dalla distanza in un’occasione sullo 0 a 3, Buffon in collaborazione con il palo gli negano la gioia del gol.
    Vargas 4,5: Sullo 0 a 5 inizia a dare la caccia alle caviglie degli avversari, quando la Juve smette di giocare lui inizia a correre.
    Amauri 4: In teoria dovrebbe spaccare il mondo, praticamente non tira una sola volta in porta in 90’ minuti di gioco.

    All. Rossi 4,5: L’espulsione di Cerci ha sicuramente rovinato i piani del tecnico, ma anche in 11 uomini la sua formazione non aveva fatto nulla, mentre i bianconeri avevano già schiacciato la Fiorentina nella propria metà campo viola e segnato un gol e colpito un palo.

    Arbitro: Bergonzi 6,5: Non sbaglia nulla anche se i giocatori nonostante il risultato e la storica rivalità sportiva si sono comportati bene e hanno facilitato il suo compito.

    HIGHLIGHTS FIORENTINA – JUVENTUS

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  • Fiorentina Juventus 0-5, Vucinic finalmente decisivo

    Fiorentina Juventus 0-5, Vucinic finalmente decisivo

    Fiorentina Juventus era una partita attesa per molti motivi, in primis per la rincorsa al Milan, poi per spegnere le critiche sulla carenza di gol della squadra allenata da Conte. La Juve ha centrato entrambi gli obiettivi: una cinquina ai Viola che ora si inguaiano nella zona calda della classifica e un chiaro segnale al Milan di non voler mollare nella lotta al tricolore.

    Al Franchi il big match della 28° giornata di campionato inizia tra i fischi per gli ospiti, con i supporters viola che, come annunciato alla vigilia, si sono dotati di parrucche viola per schernire Antonio Conte. Quei fischi già sul finale del primo tempo erano indirizzati al palco d’onore che ospitava la dirigenza fiorentina.

    Parte con il tridente la compagine bianconera che vede tra le fila Matri, Vucinic e Pepe. E anche questa volta, ma con più fortuna rispetto a Genova, è Vucinic a salire in cattedra e a guidare i compagni alla vittoria. Il montenegrino ci prova subito al 6′ con un destro dal limite dell’aria che trova la via del palo. Le premesse per il proseguo della gara non sembrano buone ma appena dieci minuti più tardi è lo stesso Vucinic a portare in vantaggio la Vecchia Signora: Pirlo tocca di prima per Marchisio che serve Vucinic, questa volta il destro del montenegrino è preciso e si infila laddove Boruc non può arrivare.

    Vucinic scatenato in Fiorentina Juventus | ©Gabriele Maltinti/Getty Images
    Al 16′ la Juventus si porta già sull’ 1-0 e pochi minuti più tardi, esattamente al 20′, ci sarà l’episodio che delineerà le sorti del match, Cerci infatti perderà la lucidità rifilando un calcetto nel “di dietro” a De Ceglie reo di averlo strattonato. Questa volta Bergonzi è aiutato dal suo assistente che segnala l’accaduto e per l’attaccante il rosso è inevitabile. La Fiorentina sarà costretta a giocare per più di un’ora in dieci uomini. La Juventus forse più cinica della stagione ne approfitta e infatti al 29′ Vucinic lavora una gran palla per per Vidal che colpisce al volo, Boruc respinge ma nulla può sul secondo tentativo a rete dello stesso giocatore cileno. 2-0 e si va negli spogliatoi. Al rientro in campo, dopo un timido tentativo di reazione d’orgoglio per i Viola con le numerose discese di Vargas che si traducono in un nulla di fatto è  Marchisio che al 56′ spegne le speranze viola e innesca le proteste sugli spalti all’indirizzo dei Della Valle. Anche in questo caso la rete trova la firma di Vucinic servendo il “principe” che nient’altro può fare se non mettere comodamente in rete di testa. Una timida reazione della Fiorentina si ha sul tiro di sinistro di Lazzari che Buffon devia quel tanto che basta per fargli scheggiare il palo. Pericolo passato per la Juve che ancora a testa bassa riacutizza i dolori dei toscani già impegnati sugli spalti a contestare squadra, tecnico e dirigenza, con la quarta rete. Vucinic questa volta serve Pirlo che con un tocco sotto batte Boruc. Nel finale c’è gloria per il primo gol bianconero di Padoin entrato a rilevare Vidal. Un tiro deviato del centrocampista bresciano si trasforma in assist per l’ex atalantino che da due passi infila in rete per il risultato definitivo di 5-0.

    Conte voleva una reazione dei suoi che hanno accontentato nel migliore dei modi le richieste del tecnico. Il segnale per il Milan è chiaro, la Juve non molla e si appresta ad arrivare ai prossimi due importanti appuntamenti (con il Milan in Coppa Italia e con l’Inter in campionato) con il morale alto ed una ritrovata condizione fisica.
    Per la Fiornetina invece si aspetta una reazione repentina per uscire fuori dal pericolo zona calda che rimane a 7 punti dalla terzultima. Già nel pomeriggio è fondamentale guardare il risultato di Lecce-Palermo.

    Video Fiorentina Juventus 0-5 highlights Youtube
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  • ESPN incorona la Juventus come “la più grande del pianeta”

    ESPN incorona la Juventus come “la più grande del pianeta”

    ESPN, la nota emittente televisiva statunitense dedicata allo sport, ha pubblicato sul proprio sito una classifica dei club che nella storia hanno fornito alle varie Nazionali più campioni del mondo. Nella speciale classifica stilata da ESPN risulta che la La Juventus “è la più grande squadra del pianeta”, avendo ben 24 giocatori campioni del mondo.
    “If we rank clubs by World Cup winners then Juventus are the greatest on the planet” – ovvero – “Se classificassimo i club in base ai giocatori vincitori dei Mondiali la Juventus è la più grande squadra del pianeta” – Questa la giustificazione dell’emittente sull’idea bizzarra di effettuare questa classifica speciale.
    Dei 24 giocatori juventini campioni del mondo ben 22 sono di nazionalità Italiana mentre i due stranieri, altri non sono che Zidane e Deschamps, campioni con la Francia nel 1998.

    Dino Zoff capitano della Juve e dell'Italia campione del mondo | ©Getty Images
    Eccezione fatta per il 1934, quando gli Juventini in nazionale erano solo due, l’Italia per vincere i quattro Mondiali ha praticamente sempre fatto ricorso a giocatori bianconeri: nel 1938, nel 1982 e nel 2006, anno in cui gli azzurri alzarono la coppa al cielo, la Juve fornì rispettivamente nove, sei e cinque giocatori. Solo nella finale 2006 giocata tra Italia e Francia, in campo si contarono complessivamente 11 giocatori bianconeri compreso l’allenatore, Marcello Lippi, che veniva proprio dagli ambienti juventini. Dietro la Juventus nella classifica di ESPN troviamo l’Inter con 20 campioni del mondo e, a seguire, il Bayern Monaco con 16. Quarta un’altra squadra italiana, la Roma, con 15 giocatori. Il Milan con 10 e la Fiorentina con 8. Dietro alle nostre italiane troviamo due fra le squadre più titolate del mondo come il Barcellona e il Real Madrid rispettivamente con 10 e 9 giocatori.

    La Juventus di Conte adesso si trova in piena corsa per la vittoria dello scudetto, con la casella delle sconfitte ancora immacolata ma con la sensazione di dover ancora crescere ed acquisire quei top player capaci di stravolgere gli equilibri e diventar protagonisti nelle fasi calde del torneo.

  • Fiorentina – Juventus, Matri o Borriello dubbio in attacco

    Fiorentina – Juventus, Matri o Borriello dubbio in attacco

    Fiorentina – Juventus, sfida tra acerrimi rivali, una gara che diventa fondamentale per entrambe le squadre: i bianconeri non vogliono perdere il passo del Milan già staccato a 4 punti, i Viola che hanno bisogno dei tre punti per uscire fuori dalla zona a rischio.

    Questa sera le due formazioni si incontreranno allo Stadio Franchi di Firenze in un clima che non sembra per niente tranquillo, con i supporters viola intenzionati ad esibire delle parrucche in segno di scherno verso Conte e con quest’ultimo che non ha gradito la scelta dei designatori arbitrali di affidare la direzione del match al contestato Bergonzi, la sete di “vendetta” di Amauri e tanti, tanti altri temi che nel corso degli anni hanno reso “infuocata” questa sfida.

    Alessandro Matri © FABIO MUZZI/AFP/Getty Images

    Antonio Conte convoca ben 23 giocatori, reintegrando nel gruppo l’infortunato Chiellini mentre Barzagli non rientra ancora nella lista dei disponibili. Per trovare la via della vittoria il Mister si affida al 4-3-3 visto in campo la scorsa settimana contro il Genoa, ma la speranza è che questa volta il reparto offensivo riesca a centrare la rete rispetto alle ultime due uscite. Tuttavia Chiellini si accomoderà in panchina infatti in difesa ci sarà Bonucci, al rientro dalla squalifica, che farà coppia al centro con Caceres (che già ha rivestito quel ruolo contro il Genoa al fianco di Vidal); sulla fascia destra ci sarà Lichtsteinser mentre su quella opposta De Ceglie. A centrocampo fisse le presenze di Marchisio e Pirlo con Vidal che torna ad occupare il suo ruolo e Pepe che farà da sostegno al reparto avanzato. Qui il dubbio è tra Matri e Borriello con l’ex cagliaritano in vantaggio sul compagno, mentre è certa la presenza di Vucinic.

    Delio Rossi deve rinunciare a Jovetic e a capitan Gamberini. Il modulo adottato dal tecnico viola sarà il 4-3-3, con Nastasic che prenderà il posto del capitano, ad affiancarlo Natali con Cassani e Pasqual all’esterno. In mediana troveremo Kharja, Montolivo, Lazzari mentre Cerci e Vargas supporteranno l’unica punta, Amauri.

    PROBABILI FORMAZIONI FIORENTINA – JUVENTUS

    FIORENTINA (4-3-3): Boruc; Cassani, Nastasic, Natali, Pasqual; Kharja, Montolivo, Lazzari; Cerci, Amauri, J. Vargas.
    Panchina: Neto, Gamberini, De Silvestri, Salifu, Behrami, Olivera, Jovetic.
    Allenatore: Rossi.

    JUVENTUS (4-3-3): Buffon; Lichtsteiner, Caceres, Bonucci, De Ceglie; Vidal, Pirlo, Marchisio; Pepe, Matri, Vucinic.
    A disp: Storari, Chiellini, Padoin, Giaccherini, Quagliarella, Del Piero, Borriello. Allenatore: Conte.

  • Fiorentina Juventus, Del Piero titolare?

    Fiorentina Juventus, Del Piero titolare?

    La Juventus prepara l’importante sfida che si terrà sabato allo stadio Franchi contro gli acerrimi rivali viola. La squadra di Conte si trova così ad affrontare la terza trasferta consecutiva in cerca di punti dopo gli ultimi pareggi che hanno rallentato la corsa alla vetta della classifica. E proprio per non perdere ulteriore terreno dal Milan l’imperativo vincere diventa categorico. Dall’altro lato anche la Fiorentina è alla ricerca disperata di punti dopo il ko di Catania.

    I bianconeri, dopo aver usufruito del giorno riposo di lunedì, hanno iniziato la settimana di lavoro con un doppio allenamento il martedì, uno mattutino dedicato solo ai test atletici, e uno pomeridiano dove si sono svolti esercizi con il pallone chiudendo la seduta con due partitelle le quali si sono concluse con le doppiette di Quagliarella e Del Piero. Il capitano ha evidenziato una grande forma fisica candidandosi per un posto da titolare.

    Del Piero titolare in Fiorentina Juventus | ©FABIO MUZZI/AFP/Getty Images
    Mister Conte ha permesso ai sostenitori bianconeri di assistere all’allenamento dei suoi uomini allo Juventus Center di Vinovo e l’affetto dei tifosi è stato così caloroso che l’allenatore si è intrattenuto per qualche stretta di mano.
    Dopo il bagno di folla di ieri, la Juventus è tornata a concentrarsi esclusivamente sul prossimo impegno di campionato curando i dettagli in vista della partita contro la Fiorentina. La squadra, dopo il riscaldamento e una partitella 11 contro 11 a campo ridotto, si è dedicata alla tattica: i difensori hanno lavorato sui movimenti di reparto, mentre gli attaccanti e i centrocampisti sono stati impegnati in una serie di conclusioni in porta.
    Infine un lavoro atletico, con una serie di scatti e cambi di direzione ha chiuso la seduta. Giovedì si replica, con un altro allenamento pomeridiano, ancora alle 14.30.

    Per la sfida contro la Fiorentina Antonio Conte ritroverà in difesa lo squalificato Bonucci e con molta probabilità potrebbe tornare a disposizione anche Giorgio Chiellini così come riferito a sky sport; per Barzagli bisognerà aspettare ancora qualche giorno prima del suo rientro, mentre dovrebbero essere a disposizione tutti gli altri uomini della rosa.
    Il tecnico avrà la possibilità di scegliere la retroguardia più affidabile, potendo contare anche su Martin Caceres, reduce dall’ottima prestazione al Marassi, e potendo così contare sul ritorno di Vidal a centrocampo.

  • Genoa – Juventus 0-0, le pagelle. De Ceglie motorino

    Genoa – Juventus 0-0, le pagelle. De Ceglie motorino

    E’ finita a reti inviolate la partita tra Genoa e Juventus, una partita che ha lasciato dietro non poche polemiche per i torti arbitrali subiti, specie dalla Juventus, che questa volta però ha deciso di rifugiarsi dietro il silenzio stampa.
    La Juventus recrimina per due calci di rigore non concessi da Rizzoli, uno per una plateale trattenuta ai danni di Matri ma il primo a fare il fallo sarebbe stato l’attaccante bianconero, l’altra per un tocco di mano di Sculli; inoltre è stato annullato un gol in posizione regolare a Pepe per un fuorigioco inesistente. Il Genoa, per bocca del suo presidente recrimina invece per un presunto fallo da rigore di Pirlo su Rossi ma il centrocampista della Nazionale Italiana colpisce prima il pallone e poi la gamba del genoano.

    Per fortuna esiste il calcio giocato in campo dalle due formazioni che hanno regalato non poche emozioni e tanta intensità, ai punti la Juventus avrebbe sicuramente meritato la vittoria viste le tantissime occasioni da rete create in tutti i 90′ di gioco. Occasioni che si sono infrante sul muro del bravissimo Frey decisivo in almeno un paio di occasioni e dove non sono bastate le parate del portiere o i salvataggi dei difensori ci hanno pensato i legni della porta a fermare la Juventus con Vucinic che colpisce un palo e una traversa e Pepe. Lo stesso Pepe si vedrà annullare un gol per un fuorigioco inesistente.

    Oltre al portiere Frey il Genoa ha potuto contare sulla grandissima prova di Biondini e di Rossi che ormai ci ha abituato a essere sempre il migliore in campo quando gioca contro la Juventus, sarebbe così anche nelle altre partite sarebbe davvero da pallone d’oro.
    Per la Juventus oltre a Buffon, buona la prova dei due centrali di difesa, Vidal e Caceres, ma anche di De Ceglie, il solito Pirlo e Vucinic che oggi in campo è letteralmente salito in cattedra prendendo le redini del gioco.

    JUVENTUS

    Buffon 6,5: Salva in apertura su Palacio, e in altre circostanze come al solito ci mette una pezza.

    Lichtsteiner 6: Questa volta corre per tutti i novanta minuti ma accompagna poco l’azione.

    Caceres 6,5: Tiene bene le redini della difesa, sempre puntuale nelle chiusure.

    Vidal 6,5: Un solo errore in tutta la partita, quasi sempre in anticipo sugli attaccanti avversari.

    De Ceglie e Palacio © Gabriele Maltinti/Getty Images

    De Ceglie 7,5: Corre tantissimo appoggia l’azione in attacco e aiuta i difensori. Una spina nel fianco per i Genoani.

    Giaccherini 6,5: Nella prima parte di gara sembra imprendibile, cala con il passare dei minuti. (dal 42’st Borriello sv)

    Marchisio 6,5: Sfiora la rete in qualche occasione anche lui pare in crescita ma è ancora lontano dal giocatore di inizio stagione.

    Pirlo 7: Si prende la responsabilità di avviare l’azione con i soliti lanci precisi, si sacrifica in mezzo al campo e sfiora il gol.

    Pepe 6,5: E’ l’attaccante in più della Juventus, ha le occasioni più nitide e segna pure un gol regolare annullato, colpisce il palo ma questa volta non si parla di sfortuna ma di “gol divorato”. (dal 26’st Elia 5: Al limite dell’imbarazzante la sua prestazione, entra ma sbaglia praticamente tutti i movimenti oltre a faticare sulla posizione da tenere in campo)

    Vucinic 7: Il solito Vucinic per ogni giocata buona ne realizza un’altra non buona, ma almeno oggi non aveva l’aria del giocatore svogliato. Dai suoi piedi partono le giocate migliori e colpisce una traversa a portiere battuto.

    Matri 5,5: Qualche tiro che va a sbattere sui difensori avversari, un’attaccante deve segnare.(dal 30’st Del Piero 6: Inventa qualche buona giocata)

    GENOA

    Frey 8: Para tutto quello che c’è da parare sennò ci pensa la fortuna.

    Rossi 7: Chiude tutti i varchi si lancia alla ricerca del gol.

    Carvalho 6,5: Buona prova in difesa poche disattenzioni.

    Kaladze 6,5: Limita i danni in difesa e si divora un gol.

    Moretti 6,5: Deve limitare Pepe e ci riesce alla grande.

    Jankovic 5,5: Sbaglia qualche ripartenza appoggia poco l’azione (dal 61’st Costant 5,5 -Entra per difendere lo zero a zero).

    Kucka 5: Corre a vuoto si vede solo su calcio di punizione e per qualche fallo.

    Biondini 7,5: Recupera una gran quantità di palloni e corre in ogni zona di campo. (dal 88’st Belluschi, sv)

    Sculli 5: Non era in perfette condizioni fisiche e si vede. (dal 46’st Mesto 6 – Si preoccupa della fase difensiva).

    Gilardino 6,5: Pochi palloni ma li sfrutta tutti.

    Palacio 6,5: Si vede poco ma quando è in possesso palla crea sempre panico agli avversari.

    Arbitro Rizzoli 4,5 – Come direbbe Nicchi è in buona fede, ma è anche un’arbitro scarso per la serie A.

    HIGHLIGHTS GENOA – JUVENTUS 0-0

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