Autore: fazzit77

  • Juventus: Andrea Agnelli tra presente, passato e futuro

    Juventus: Andrea Agnelli tra presente, passato e futuro

    Mandato giù il mezzo boccone amaro per la sconfitta, la prima stagionale, inflitta dal Napoli che è valsa la decima Coppa Italia nella bacheca juventina, Andrea Agnelli intervenuto alla Business School di Londra durante il convegno Global Leadership Summit dedicato allo sport e agli impianti sportivi, si è soffermato a raccontare la sua personale esperienza nel riportare in alto il nome della società bianconera dopo il periodo di delusioni passato nel post calciopoli. E a proposito della finale di Coppa Italia il Presidente ammette: “Se a settembre mi avessero detto ‘vinci il campionato e perdi la finale di Coppa Italia’, avrei firmato subito. Siamo davvero orgogliosi dell’impresa che abbiamo fatto quest’anno, questa sarà ricordata comunque come la squadra degli invincibili, perché 38 partite in campionato con nessuna sconfitta è stata una cavalcata che ricorderemo per sempre” – E a chi nei giorni scorsi ha accusato la squadra di aver esagerato con i festeggiamenti perdendo di vista l’obiettivo Tim Cup risponde – “Certo dopo la vittoria abbiamo festeggiato, anche bene e molto. Con il senno di poi uno potrebbe dire: ‘Non bisognava festeggiare per rimanere concentrati’; ma questo scudetto nella storia della Juventus ha significato troppo per non festeggiarlo come lo si è festeggiato”

    Sulla storia della Juve Andrea Agnelli spiega:
    “Parlare di Juventus è motivo d’orgoglio, è una delle società con più successi al mondo e da più tempo legata alla sua proprietà. La mia Famiglia ne detiene il controllo dal 1923. Alla Juventus quest’anno abbiamo inaugurato lo stadio che cambia il calcio in Italia. Abbiamo inaugurato il Museo dove c’è tutta la nostra storia. Abbiamo vinto il campionato imbattuti. Quando vado al Museo vedo che ci sono tanti scudetti per cui la gente ha fatto polemiche. Ma per noi sono 30!”

    Andrea Agnelli Juve | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages
    Grande fautore del ritorno alla vittoria è stato sicuramente Antonio Conte e di questo la società tutta gliene ha sempre riconosciuto i meriti, ecco perché il rinnovo del contratto che lo legherà ancora ai colori bianconeri sembra sempre più vicino nonostante le accuse di Carobbio sul coinvolgimento del tecnico alla questione calcio scommesse. Al riguardo di tutta questa vicenda Agnelli si è detto assolutamente d’accordo sulla linea comportamentale scelta dal tecnico bianconero: “Ha ragione il mister. Per il momento stiamo leggendo opinioni che scrivono i media. Aspettiamo di vedere se e quando qualcuno verrà convocato, andrà a rispondere con fiducia per quello che è il lavoro degli organi inquirenti”.

    Nessuna indiscrezione sono riusciti invece a strappargli i giornalisti in merito alle prossime mosse di mercato rifugiandosi dietro ad un “Chiedete a Beppe Marotta”.
    Al termine del suo intervento il suo pensiero si è rivolto alla valenza che lo sport assume nella vita quotidiana di ciascuno: “Io penso che la stagione delle grandi spese sia finita. Ma la componente più importante, cioè i tifosi, continueranno a seguire il calcio. Lo sport significa sogni ed emozioni ed è una via d’uscita dai reali problemi quotidiani”.

  • Coppa Italia al Napoli, Juve perde finale e imbattibilità nell’ultima di Del Piero

    Coppa Italia al Napoli, Juve perde finale e imbattibilità nell’ultima di Del Piero

    Nel calcio c’è veramente poco di scontato. Lo ha scoperto il Milan perdendo da assoluta favorita lo scudetto, lo ha scoperto il Bayern Monaco vedendosi sfilare la Champions League da un mai domo Chelsea tra le mura amiche e lo ha scoperto questa sera la Juventus che da fresca Campione d’Italia e imbattuta trova la sconfitta contro un gagliardo Napoli rovinando in parte la festa di addio Alessandro Del Piero.

    Questa sera a scrivere una pagina importante nella storia è il Napoli che esattamente 22 anni dopo riporta la Coppa Italia nella città campana, battendo esattamente la stessa finalista di allora. Si tratta del primo trofeo per l’era De Laurentiis e della prima sconfitta per Antonio Conte che, a fine gara, non nasconderà di essere arrabbiato per la sconfitta.
    Lo stadio scelto per la finalissima è l’Olimpico di Roma che ha radunato oltre 64 mila tifosi equamente suddivisi per squadra. In tribuna d’onore anche il presidente del Senato Schifani sul prato, prima del fischio d’inizio, Arisa ad intonare a cappella l’inno di Mameli, Inno che verrà accompagnato dai fischi degli spalti, fischi duri e ignobili all’indomani di due tragedie come quelle che hanno colpito il nostro Paese nell’arco di tempo di meno di 24h l’una dall’altra.

    Parte subito forte il Napoli di Mazzarri che nei primi 10′ di gara aggredisce gli uomini di Conte. Ci prova per primo Zuniga a sorprendere Storari che, con un gran rifesso, mette fuori l’insidioso colpo di testa del difensore azzurro. Qualche minuto dopo è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con Lavezzi il cui tiro in diagonale esce di poco a lato. I partenopei pressano i campioni d’Italia che, forse presi dai troppi festeggiamenti settimanali, non hanno dimostrato la stessa cattiveria e grinta delle ultime giornate di campionato. All’11’ minuto Cavani viene fermato per un fuorigioco le cui immagini alla moviola non ne chiariranno il dubbio.

    La prima reazione bianconera all’ottima organizzazione del Napoli si avrà il 18′ quando Marchisio sfiora la rete con un destro violento che De Sanctis manderà in calcio d’angolo. E’ l’ora per la Juve di giocare da Juve e guidati dai tocchi di un Del Piero meno incisivo rispetto alle ultime uscite e di un Pirlo che prova a mettere ordine a centrocampo, inizia l’assalto bianconero. Marchisio ancora prova a sfondare la difesa azzurra ma questa volta viene fermato in maniera poco lecita e goffa da Aronica. Per Brighi è tutto regolare ma l’arbitro, alla sua ultima direzione di gara, valuta erroneamente l’intervento e la Juve ha tutto da reclamare. Finisce sullo 0-0 il primo tempo e tutto sommato il risultato, nonostante il rigore netto negato, sembra il risultato più giusto.

    Il Napoli vince la Coppa Italia © Claudio Villa/Getty Images

    Al rientro dagli spogliatoi è ancora il Napoli più in partita rispetto gli avversari. La partita si fa più nervosa e Brighi, dal suo canto, non ne azzecca una di decisione scontentando entrambe le compagini. Su un’innocua rimessa laterale Bonucci si addormenta, Lavezzi punta la porta e Storari prova a fermarlo ma lo tocca in area. Per l’arbitro questa volta non ci sono dubbi, si tratta di rigore che el Matador Cavani non fallisce. E’ il tripudio per i 30 mila napoletani sugli spalti.
    Lo svantaggio porta Conte alla scelta di due cambi, fuori Del Piero, che così dice definitivamente addio alla Juventus, dentro Vucinic e fuori Lichtsteiner per Pepe. E’ proprio quest’ultimo a rendersi pericoloso al 32′ penetrando nell’area avversaria e concludendo con un sinistro e solo un miracolo di De Sanctis nega la gioia del gol. La Juventus si riversa tutta nella metà campo del Napoli che a questo punto altro non fa che cercare di arginare la rabbia degli avversari. Ci prova ancora la Juve questa volta con Bonucci che si traveste da attaccante ma il suo tiro finisce di poco a lato. Al 38’ però i Campioni d’Italia vedono definitivamente svanire il sogno di fare il double, il Napoli infatti trova l’occasione per il raddoppio. Pandev entrato al posto di Lavezzi si invola in contropiede e con un passaggio filtrante invita Hamsik a chiudere definitivamente il match. E’ 2-0 per il Napoli e la città vesuviana ormai è in festa. Il finale è segnato dall’espulsione di Quagliarella, da poco subentrato a Borriello, che, stuzzicato dalla solita irriverenza di Aronica, rifila una gomitata all’avversario. Lo Juventino accetta il cartellino senza protestare e, ancora una volta Aronica, tra i più fallosi del match, se la cava senza alcun cartellino.

    VIDEO JUVENTUS – NAPOLI 0-2

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  • Juve – Napoli finale di Coppa Italia. L’ultima di Del Piero in bianconero

    Juve – Napoli finale di Coppa Italia. L’ultima di Del Piero in bianconero

    Manca ormai poco all’ultimo appuntamento della stagione calcistica, la finale di Coppa Italia che vedrà difronte la Juventus fresca campione d’Italia e il Napoli classificata quinta in campionato. La gara è importante per le entrambe le due squadre che puntano a portare a casa il trofeo: il Napoli perché vinse l’ultima coppa (la supercoppa Italiana ai danni proprio dei bianconeri) 22 anni fa,  la Juventus invece vuole continuare a vincere e accoppiare la Coppa Italia (sarebbe il decimo trofeo e la prima squadra Italiana a riuscire nell’impresa) allo Scudetto, finendo la stagione da squadra imbattuta.

    Nel corso della competizione è stato più tortuoso il cammino per i Campioni d’Italia che ha incontrato ed eliminato Bologna, Roma e Milan, rispetto a quello dei Napoletani più agevole avendo incontrato Cesena, Inter e Siena.
    Nonostante le accuse lanciate  al mister Antonio Conte dal “pentito” Carobbio in merito allo scandalo del calcio scommesse, la società bianconera non vuole perdere la concentrazione evitando di tornare sull’argomento. Ciò che conta è chiudere in positivo la stagione 2011/2012, stagione che ha visto il ritorno alla vittoria della società “fraudata” da Calciopoli.

    Antonio Conte deve rinunciare a Chiellini infortunatosi nell’ultima di campionato contro l’Atalanta, al suo posto giocherà Caceres nel 3-5-2 mentre sulla corsia di sinistra Estigarribia dovrebbe sostituire l’altro infortunato, De Ceglie.  Il portiere sarà Storari che ha giocato tutta la competizione da titolare, mentre ad affiancare Vucinic sarà Alex Del Piero che giocherà la sua ultima gara in bianconero. E a proposito del Capitano dei bianconeri, la società ha deciso di omaggiare la sua bandiera con la maglia che la squadra indosserà stasera all’Olimpico, una maglia che avrà impresso uno scudetto speciale. Così la società ha spiegato in una nota ufficiale:

    Alessandro Del Piero © GIUSEPPE CACACE/AFP/GettyImages

    12 settembre 1993, 20 maggio 2012 due date, un unico amore. Quello che ha legato e legherà sempre Alessandro Del Piero e la Juventus. Le date sono quelle della prima partita del capitano in bianconero, quasi 19 anni fa, contro il Foggia e quella dell’ultima, domenica sera, contro il Napoli. Saranno impresse sulla patch che verrà cucita sulle maglie indossate dai giocatori durante la finale di Coppa Italia, insieme a una scritta, One Love. E’ così che la società e i compagni lo onoreranno: con un gesto semplice, ma che riassume nel modo migliore quanto Alex e la Juventus rappresentino uno per l’altra: 19 anni di un unico amore, scolpiti su un’unica maglia e nel cuore“.

    Il tecnico Mazzarri, che deve fare a meno soltanto dello squalificato Gargano, ha un solo dubbio da sciogliere ovvero quello che riguarda il reparto offensivo tra Lavezzi e Pandev, con l’argentino in vantaggio per far coppia con Cavani, mentre sulla fascia sinistra Dossena sembra essere preferito al colombiano Zuniga. Per il resto, solito assetto a cinque a centrocampo, con Dzemaili-Inler-Hamsik in mezzo e il recuperato Cannavaro al centro della retroguardia.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – NAPOLI

    JUVENTUS (3-5-2): Storari; Bonucci, Barzagli, Caceres; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Estigarribia; Vucinic, Del Piero.
    Panchina: Buffon, Marrone, Giaccherini, Pepe, Quagliarella, Borriello, Matri.
    Allenatore: Conte.

    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica; Maggio, Dzemaili, Inler, Hamsik, Dossena; Cavani, Lavezzi.
    Panchina: Rosati, Britos, Fernandez, Zuniga, Ammendola, Vargas, Pandev.
    Allenatore: Mazzarri.

  • Del Piero “Juve non ritirare la maglia numero 10”

    Del Piero “Juve non ritirare la maglia numero 10”

    Smaltita l’euforia per la conquista dello scudetto e l’estasi per il saluto davanti ai suoi tifosi al 57′ di Juventus Atalanta, Alessandro Del Piero si è dedicato oggi, 14 Maggio, al suo nuovo progetto editoriale presentando al Salone Internazionale di Torino il suo nuovo libro “Giochiamo Ancora” scritto con l’inviato di Repubblica Maurizio Crosetti.

    Accolto con cori da stadio come se quelli di ieri non fossero bastati, il giocatore ha presentato il suo racconto di quasi vent’anni trascorsi alla Juventus che in due settimane ha venduto centosettantamila copie. Al termine della presentazione il capitano bianconero si è soffermato molto con i giornalisti sulla lunga giornata di ieri intensa di emozioni :

    Ci sono momenti incredibili che ti riempiono per sempre. Come la vittoria di uno scudetto, di una Coppa. Ho vissuto tanti momenti esaltanti qui a Torino, l’ultimo ieri, per noi è stato uno scudetto particolare per tutto quello che è avvenuto dal 2006 a oggi. E’ stata una giornata difficile da descrivere: incredibile, intensa, triste e bellissima. Stanotte ho dormito poco e bene. Ieri abbiamo festeggiato per l’ultima volta, ora pensiamo solo alla Coppa Italia“.

    Alessandro Del Piero giro di campo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Conclusi i festeggiamenti però per Alex è tempo di pensare già al prossimo e ultimo impegno stagionale che lo vedrà impegno nella finale di Coppa Italia contro il Napoli il prossimo 20 Maggio allo stadio Olimpico:

    Adesso dobbiamo pensare a un appuntamento importante come quello di domenica prossima. Da martedì prepareremo questa finale, ci teniamo tutti quanti. L’emozione di ieri, però, devo ancora metabolizzarla“.

    Intanto nelle ultime ore una indiscrezione lanciata da Sky Sport rivelava che la società bianconera avrebbe intenzione di ritirare la maglia numero 10 per celebrare il suo Capitano. Appresa la notizia le parole di Alessandro Del Piero hanno spiazzato i presenti:

    Non voglio che sia ritirata, perché quando ero un bambino io sognavo di poterla indossare e vorrei che anche altri potessero fare lo stesso sogno“.

    Parole che dimostrano ancora una volta l’umiltà di un campione in campo e nella vita.

     

    Juve, ritirare o no il 10 di Del Piero?

    • Si, Del Piero è l’icona della Juve (50%, 169 Voti)
    • No, è un numero troppo importante per essere ritirato (50%, 168 Voti)

    Totale Votanti: 338

  • Juventus – Atalanta 3-1, Gol di Del Piero, la festa perfetta

    Juventus – Atalanta 3-1, Gol di Del Piero, la festa perfetta

    Nel giorno della festa scudetto e dell’ultima partita in maglia bianconera di Del Piero allo Juventus Stadium è il capitano il vero protagonista di questa chiusura di campionato. La Juventus è campione d’Italia, lo è già dal 6 Maggio scorso e oggi lo è con una soddisfazione in più: chiude da imbattuta, unica squadra a raggiungere questo record nel campionato a 20 squadre.

    In uno Juventus Stadium gremito Antonio Conte regala, doverosamente, l’ingresso in campo dal primo minuto ad Alex Del Piero affiancato da Giaccherini e Borriello. Ampio spazio quindi a chi nella stagione ha trovato poco spazio come Padoin e Marrone al fianco di Pirlo, in difesa invece viene schierato Estigarribia sulla sinistra.

    Si Parte con una grande coreografia tricolore sugli spalti e i padroni di casa che fanno il loro ingresso in campo con i propri figli o i nipoti per mano. Fischio d’inizio e già al primo minuto di gioco si registra il primo brivido di paura con Del Piero che nel tentativo di partire in contropiede rimane per terra dopo un contrasto. Il capitano eroicamente rimarrà in campo anche se le sue condizioni non sembrano ottimali, forse, eh si perchè dopo poco lo stesso capitano serve un pallone invitante per Borriello che però alza di poco la mira. Siamo al 10′ e Borriello si fa notare per una bella azione personale condita da un tocco di tacco per Marrone, il baby in campo fa centro e sblocca il risultato, 1-0 e palla al centro.

    Del Piero | © GIUSEPPE CACACE / Getty Images

    Siamo al 28′ e qualcuno teme per l’incolumità dello Juventus Stadium che reagisce con una vera esplosione al gol del suo Capitano: un centro che è il 5° stagionale tra campionato e Coppa Italia, segna di destro e la squadra e i suoi tifosi lo avvolgono in un abbraccio affettuoso. Finisce sul risultato di 2-0 il primo tempo con i gol siglati da quello che potrebbe diventare il futuro bianconero e colui che invece è tutto, colui che è ormai Leggenda.

    Si rientra dagli spogliatoi e al 12′ arriva il momento che ogni calciatore spera per la propria carriera e quello che ogni tifoso non vorrebbe arrivasse mai. Antonio Conte richiama Del Piero per regalargli l’ultima standing ovation allo Juventus Stadium, brividi, emozioni e rammarico, suscita tutti questi sentimenti l’ultima celebrazione per il giocatore: vedere i giocatori attorniare il loro capitano (fanno tenerezza le lacrime di Marrone) e sentire il rimbombo dei cori dei supporter che accompagnano l’uscita dal campo del numero 10 e un applauso di oltre un minuto ma che vale 19 stagioni è qualcosa che in Italia poche volte abbiamo visto. Alex si risiede in tribuna accanto ai suoi compagni ma il pubblico continua ad incitarlo e per questo lui, che per i suoi tifosi non si è mai risparmiato, concede un lungo ed emozionante giro di campo, quasi a voler salutare uno per uno i suoi tifosi. Di quello che succede in campo poco sembra interessare sugli spalti e anche a Gigi Buffon, che da bordo campo, non vuole perdersi neanche per un attimo ciò che dalle curve viene riservato al Capitano: “Del Piero grazie di tutto” è la frase che viene intonata.

    Intanto in campo si continua a giocare e si dovrà attendere il 37′ del secondo tempo per riaprire la gara: su cross di Bonaventura Lichsteiner tocca quel tanto la palla da deviarla nella propria porta. Ma il vero pericolo si registra al 43′ quando Chiellini scivola sul terreno e si fa male. Per lui si sospetta uno stiramento alla coscia destra e gli italiani tengono il fiato sospeso fino a domani, giorno in cui si conoscerà l’entità dell’infortunio del difensore, in vista degli imminenti Europei. Giorgio lascia il posto a Barzagli che troverà gloria di li a poco, infatti Gava concederà ai bianconeri un calcio di rigore e, su invito di tutto lo Juventus Stadium, sarà proprio Barzagli a portarsi sul dischetto e sancire il definitivo 3-1. Andrea Barzagli sarà il 20° giocatore bianconero ad andare a segno in questa stagione. Triplice fischio finale e la Juve può finalmente dare sfogo alla gioia e ai festeggiamenti per un’annata praticamente quasi perfetta, quasi perchè adesso l’attenzione è rivolta a Roma per il 20 Maggio.

    LE IMMAGINI DELLA PREMIAZIONE SCUDETTO JUVE E ILTRIBUTO A DEL PIERO

  • Juventus – Atalanta, il giorno di Del Piero

    Juventus – Atalanta, il giorno di Del Piero

    La Juventus Campione D’Italia scenderà in campo allo Juventus Stadium alle ore 15 contro l’Atalanta, e nonostante la matematica conquista dello scudetto mister Conte manderà in campo la migliore formazione per chiudere nel migliore dei modi il campionat, i bianconeri vogliono entrare nella leggenda e vincere il campionato a 20 squadre da imbattuti, il Milan ci riuscì nella stagione 91/92 ma con il campionato a 18 squadre.

    Grande festa allo Juventus Stadium che si appresta ad accogliere i Campioni d’Italia con il tutto esaurito prima di riversarsi per le strade di Torino. Dopo la partita contro l’Atalanta appuntamento intorno alle 20 a Porta Susa per l’avvio ufficiale della parata bianconera sul pullman scoperto, con circa 100 mila tifosi sparsi per le vie della Città pronti ad accogliere gli eroi bianconeri. La festa si concluderà intorno alle 22 presso il parco del Valentino.

    Alessandro Del Piero | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Assenti sicura della sfida saranno De Ceglie infortunato e Vidal squalificato dal giudice sportivo, mentre sono da valutare le condizioni di Lichtsteiner dopo la brutta botta alla testa subita a Trieste nel giorno della conquista dello scudetto, lo svizzero ieri si è allenato regolarmente, anche Caceres è in preallarme. Quasi sicuramente Giaccherini sostituirà lo squalificato Vidal, mentre in attacco sembrano non esserci dubbi, a fare coppia con l’intoccabile Vucinic ci sarà il capitano di mille battaglie, Alessandro Del Piero, Conte ha già annunciato la passerella di addiodel capitano allo Juventus Stadium proprio davanti ai suoi tifosi. Non sono stati convocati Elia e Krasic per scelta tecnica.

    Anche l’Atalanta onorerà la stagione giocando con la migliore formazione cercando di battere i freschi Campioni d’Italia. Mister Colantuono dovrà fare a meno di Consigli per un problema alla spalla, al suo posto in porta confermato Frezzolini. Al centro della difesa mancherà Stendardo, squalificato, al suo posto ci sarà Lucchini. L’unico dubbio è in mezzo al campo, dove Carmona è alle prese con il mal di schiena, se non dovesse farcela, spazio a Cazzola. In avanti, confermato Denis con Moralez in appoggio. Arbitrerà il signor Gabriele Gava, di Conegliano, assistenti La Rocca e Carretta, quarto uomo Palazzino.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – ATALANTA

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Marchisio, Pirlo, Giaccherini, Pepe; Del Piero, Vucinic. A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Estigarribia, Quagliarella, Matri, Borriello. All. Conte.

    ATALANTA (4-4-1-1): Frezzolini; Bellini, Lucchini, Manfredini, Peluso; Schelotto, Cigarini, Carmona, Bonaventura; Moralez; Denis. A disposizione: Polito, Ferri, Carrozza, Raimondi, Cazzola, Minotti, Gabbiadini. All. Colantuono

  • Juventus Del Piero, l’analisi di un addio…. o forse no

    Juventus Del Piero, l’analisi di un addio…. o forse no

    Si conclude domenica 13 Maggio il Campionato di Serie A 2011/2012 con la consegna ufficiale della Coppa per la conquista del tricolore da parte della Juventus, conquista ufficiale che è arrivata nel posticipo di domenica scorsa contro il Cagliari sul neutro di Trieste quando il Milan cadeva a San Siro sotto i colpi dell’Inter. La Juventus ospiterà domani l’Atalanta in uno Juventus Stadium che per la 21° volta in questa stagione ha registrato il tutto esaurito.

    C’è attesa per festeggiare i Campioni D’Italia, c’è attesa per vedere alzare ancora una volta la Coppa consegnata al Capitano Alessandro Del Piero dal presidente della Lega, Maurizio Beretta, c’è attesa per salutare colui che ha regalato 19 anni di gioie a questa società, che non l’ha mai abbandonata neanche quando ha toccato il momento più buio dei suoi 115 anni di storia.

    Quella di domani potrebbe essere l’ultima partita con la maglia bianconera per Alessandro Del Piero, per lui all’orizzonte si prospetta un’avventura negli States, “Non potrei mai indossare in Italia un’altra maglia” – aveva assicurato il numero 10 – ma i tifosi non vogliono rassegnarsi e la voce dei supporter della Vecchia Signora è chiara: “Scambierei lo scudetto di quest’anno per avere Del Piero presidente della Juventus” – oppure – “Rinuncerei alla stella per avere il rinnovo di Alex” – sono solo alcuni dei messaggi lasciati dai tifosi.

    Alessandro Del Piero © Giuseppe Cacace/Getty Images

    Ma mentre Torino si prepara domani per la grande festa tricolore, un nuovo giallo imperversa in rete in queste ore: il presidente Andrea Agnelli avrebbe organizzato un’altra festa a fine stagione per salutare l’uomo simbolo degli ultimi 20 anni della Juve. Il giallo starebbe nel netto rifiuto da parte di Del Piero alla partita d’addio, il numero 10, infatti, considera come gara d’addio quella di Domenica 20 Maggio contro il Napoli nella finale di Coppa Italia: il suo miglior saluto da riservare al popolo bianconero sarebbe quello di alzare quel trofeo. Ma quale sarebbe il reale motivo per cui il Capitano non vuole celebrazioni? Secondo l’indiscrezione lanciata qualche giorno fa dal Corriere Dello Sport, una fonte vicino all’ambiente juventino avrebbe rivelato che il Presidente Andrea Agnelli ha in serbo una grossa sorpresa per i tifosi: il rinnovo per un altro anno del contratto possibile grazie alla decisione di spalmare il premio scudetto presente nella clausola del suo contratto (2 milioni la cifra, ndr) durante la stagione 2012/2013. Niente di confermato anche perchè altrimenti non si tratterebbe di sorpresa, non resta che attendere domani, dopo le 17 circa si scoprirà la verità sul futuro di Del Piero.

  • Juventus, parata di “Stelle” per la festa scudetto. Il Programma

    Juventus, parata di “Stelle” per la festa scudetto. Il Programma

    Protagonista assoluta di domenica scorsa e, ancor di più, dell’intero Campionato, la Juventus neo laureata Campione d’Italia si prepara a festeggiare al meglio il ritorno alla vittoria, quella che conta, con il tricolore conquistato ufficialmente sul campo neutro di Trieste contro il Cagliari. Domenica 13 Maggio i campioni d’Italia affronteranno l’Atalanta allo Juventus Stadium che per l’occasione ha registrato il tutto esaurito, il 21° della stagione per l’esattezza. I bianconeri tenteranno di chiudere la stagione in bellezza mantenendo l’imbattibilità prima di concentrarsi per l’ultimo appuntamento stagionale contro il Napoli in programma domenica 20 Maggio allo Stadio Olimpico di Roma per la sfida che vale la Coppa Italia.

    Tuttavia c’è grande attesa per quella che sarà la grande festa per il tricolore e mentre imperversano le polemiche con la Federcalcio per la terza stella, la società di corso Galileo Ferraris ha definito quello che sarà il programma per i festeggiamenti.

    Juventus Campione d'Italia festeggia il triolore | © Getty Images

    Domenica dopo la conclusione della 38° giornata i Campioni riceveranno la Coppa che, con molta probabilità, sarà alzata dal Capitano Alessandro Del Piero alla sua ultima partita con la maglia bianconera dopo 19 anni di fedeltà (a meno di improbabili colpi di scena dell’ultimo momento). Dopo la cerimonia allo Juventus Stadium la società ha organizzato un programma “stellare” per le vie di Torino che, secondo alcune stime saranno affollate da 100 mila tifosi provenienti da ogni parte d’Italia. La squadra salirà infatti sul pullman scoperto su cui, sembra, siano state apposte 30 scudetti, per raggiungere il centro di Torino e festeggiare il trionfo con i propri tifosi. Porta Susa, intorno alle 20.00, saluterà i Campioni d’Italia che proseguiranno lungo Via Cernaia, Piazza Castello, Via Po, Piazza Vittorio Veneto, Corso Cairoli e Corso Massimo D’Azeglio, fino al parco del Valentino, dove verso le 22.00 si concluderà la parata di stelle. Questo il comunicato apparso sulla pagina ufficiale della Juventus:

    “Torino si colora ancora una volta di bianconero e impazzisce di gioia per la Juventus. Lo ha fatto domenica scorsa, non appena è arrivato il fischio finale della partita di Trieste. Lo farà ancora domenica prossima, dopo l’ultima fatica di campionato contro l’Atalanta.

    C’è lo scudetto da festeggiare, c’è la Coppa da alzare allo stadio e da mostrare orgogliosi a tutto il popolo bianconero. Ed è quanto faranno Conte e i suoi ragazzi che, dallo Juventus Stadium, porteranno la festa per le vie della città.

    Domenica la squadra salirà infatti sul pullman scoperto per raggiungere il centro di Torino e festeggiare il tricolore con i propri tifosi. Porta Susa, intorno alle 20.00, saluterà i Campioni d’Italia che proseguiranno lungo Via Cernaia, Piazza Castello, Via Po, Piazza Vittorio Veneto, Corso Cairoli e Corso Massimo D’Azeglio, fino al parco del Valentino, dove verso le 22.00 si concluderà la parata di stelle. Di tre stelle…“.
    N.B: Il percorso del pullman potrebbe subire variazioni, che verranno comunicate tempestivamente attraverso Juventus.com.

  • Pogba telenovela finita, ha scelto la Juve

    Pogba telenovela finita, ha scelto la Juve

    Secondo quanto riportato dal Mirror alla fine Pogba avrebbe scelto la Juventus. Il tabloid inglese scrive che Sir Alex Ferguson si sarebbe arreso a perdere il suo gioiellino di centrocampo, mettendo così la parola fine alla telenovela legata al talento francese. Nelle scorse settimane Ferguson aveva fatto un tentativo per convincere il giocatore a rinnovare il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, consapevole che da tempo il francese aveva dato la sua parola ai dirigenti bianconeri per un suo eventuale trasferimento a Torino per la prossima stagione.

    Nei giorni scorsi anche il suo procuratore, Mino Raiola, aveva dichiarato che Pogba era ancora molto indeciso se proseguire la carriera al Manchester United oppure tentare l’avventura in Serie A nella Juventus e che la decisione finale spettava al ragazzo. Secondo i giornalisti Inglesi, il calciatore avrebbe posto fine a questa lunga telenovela, accettando le lusinghe della Juventus, la quale, laureatasi da poco campione d’Italia, gli avrebbe offerto oltre un milione di euro a stagione per i prossimi quattro anni più eventuali bonus.

    Paul Pogba © Michael Regan/Getty Images

    Se la notizia dovesse trovare conferma sarebbe un vero affare per la Juventus, la società con sede in corso Galileo Ferraris si sarebbe assicurata le prestazioni di un giovane talento di appena 19 anni senza versare un solo euro al Manchester United, dato che il giocatore a giugno si svincolerà dai Red Devils.

    La dirigenza bianconera non ha alcuna intenzione di fermarsi a Pogba, infatti c’è la ferma intenzione di prelevare la comproprietà di Marco Verratti dal Pescara, nonostante le smentite di rito dei dirigenti Abruzzesi. La Juventus proverà a chiudere l’affare nel minor tempo possibile forte della volontà del giocatore Pescarese di volere fortemente vestire la maglia bianconera per la prossima stagione. Il ds della bianconero, Fabio Paratici, ha già formulato la sua offerta, che prevede il pagamento di 3.5 milioni di euro per acquisire il 50% del cartellino evitando così di sborsare nell’immediato una cifra elevata. Verratti potrebbe continuare a maturare nel Pescara qualora la società fosse promossa nella massima serie o, in alternativa, si potrebbe decidere di darlo in prestito ad una società di Serie A per accumulare esperienze importanti.

  • Il sogno è realtà Juventus Campione d’Italia

    Il sogno è realtà Juventus Campione d’Italia

    Il sogno è diventato realtà: la Juventus è Campione d’Italia regalando ai suoi milioni di tifosi le gioie negate sei anni fa, perchè a tanto risale l’ultimo tricolore conquistato dai bianconeri e cancellato poi dallo scandalo calciopoli. Conte ha portato a termine la sua missione siglando l’ennesimo risultato positivo battendo il Cagliari per 2-0 nella serata che registra il crollo milanista control’Inter.

    In una Trieste piovosa che ha accolto gli oltre 20 mila tifosi che hanno sfidato la distanza e i prezzi proibitivi dei biglietti imposti dalla società sarda, è subito la Juventus a sbloccare il risultato con Vucinic che sul filo del fuorigioco sfrutta un lungo lancio di Bonucci e trafigge con un diagonale preciso Agazzi in uscita. Il Cagliari subisce il colpo e la Juve cerca di aprofittarne sfiorando il gol prima con Pepe e poi con Marchisio. Al 15′ arriva il gran boato al Nereo Rocco, l’Inter passa in vantaggio sul Milan e la Juve è momentaneamente Campione d’Italia, sugli spalti è gran festa che però viene interrotta dal grande spavento per Lichtsteiner costretto ad uscire in barella per un brutto colpo in testa durante uno scrontro con Pinilla e poi per un tiro dello stesso giocatore sardo che sfiora il palo e addirittura fa gridare al gol il telecronista Sky. Si chiude con il vantaggio dei bianconeri e il risultato di parità tra Milan e Inter la prima parte di gara.

    Cagliari Juventus 0-2 – Juve Campione D'Italia | © Giuseppe Bellini / Getty Images

    Nella ripresa piomba la notizia del vantaggio dei rossoneri sull’Inter grazie al gol di Ibrahimovic e ciò basta per mettere pressione ai giocatori di Conte che sembrano più nervosi e faticano più del solito a creare gioco. Il Cagliari prova a fare la partita e i cambi di Ficcadenti dimostrano l’intento dell’allenatore di provare a fare il colpaccio. Tuttavia non ci sono pericoli da segnalare dalle parti di Buffon. A spianare la strada della Juve ci pensano anche le buone notizie che arrivano da Milano, Milito pareggia su rigore e ipoteticamente si comincia a rivedere nuovamente il tricolore dalle parti di Torino. Al 78′, aiutata da un pizzico di fortuna, la Juventus mette in cassaforte il risultato portandosi sul 2-0 grazie ad un autorete di Canini che beffa Agazzi nel tentativo di anticipare il neo entrato Borriello. Sugli Spalti è esplosione dovuta anche alla notizia della tripletta rifilata da Milito ai cugini lombardi. All’85’ Maicon travolge il Milan con il definitivo 4-2 consegnando ufficialmente lo scudetto nella mani di Conte: il Mister può finalmente urlarlo ai suoi giocatori “E’ scudetto“. Si attende solo il fischio finale, la Juventus si laurea ancora Campione d’Italia, con una giornata di anticipo e, questa volta, senza subire neanche una sconfitta in campionato.

    CAGLIARI JUVENTUS 0-2
    Cagliari (4-3-3): Agazzi 6,5; Ariaudo 6, Canini 5, Astori 6, Pisano 6; Ekdal 5,5, Conti 6, Nainggolan 6,5; Thiago Ribeiro 5 (4′ st Cossu 6), Pinilla 56, Ibarbo 5 (17′ st Larrivey 5,5). A disp.: Avramov, Bovi, Perico, Dessena, Nené. All.: Ficcadenti 5,5
    Juventus (3-5-2): Buffon 7; Barzagli 7, Bonucci 7, Chiellini 7,5; Lichtsteiner 7 (25′ Caceres 7), Vidal 7 (8′ st Giaccherini 7), Pirlo 7, Marchisio 7, Pepe 7; Matri 7 (26′ st Borriello 7), Vucinic 7. A disp.: Storari, Estigarribia, Del Piero, Quagliarella. All.: Conte 7

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